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Visualizza Versione Completa : Vittoria o no?



G. Oberdan
28-05-02, 01:39
Cari Amici, sono le ore 1:29 della notte di Martedì 28 novembre.
Torno ora dalla prefettura per i risultati della mia bella Lucca e ho anche i dati provvisori delle altre liste del PRI. Eccoli ma ripeto che son provvisori.
Asti 2.5
Aprilia 3.4
Avezzano 2.1
Acropoli 1.8
Bacoli (Na) 1.5
Bisceglie (Ba) 0.9
Brindisi 1.3
Cosenza 2.2
Caserta 1.8
Casavatore 4.5
Castellammare di Stabia 2.6
Canosa di Puglia 1.9
Castellana Grotte 4.6
Carrara 6.6
Calatafimi
Cefalù 3.1
Ceccano (Fr) 1.8
Gela 2.5
Jesi 1.9
Latiano (Br) 2.1
Modica (Rg) 0.5
Meda (Mi) 3 (definitivo)
Nocera Inferiore
Piacenza 0.8
Pomezia 2.3
Reggio Calabria (com) 3.4
Reggio Calabria (prov) 4.6
Racalmuto (Ag) 4.5 (definitivo)
Raffadali (Ag) 3.3 (definitivo)
Rieti 2.4
Torre del Greco 1.8
Taormina 2.9
Vittoria 1.6 (definitivo)


Media Nazionale (provvisoria e solo tra le liste sopra) 2.6%

Mi sbaglio o è una vittoria bella e buona? Ed anche di quelle sonore? E' vero che i risultati sono in gran parte provvisori, ma in molti siamo alla fine e non credo che si possa ribaltare tutto.
Ho sentito La Malfa a porta a Porta. Non so a che ora abbia rilasciato la sua dichiarazione (non mi sembrava fosse dal vivo) quindi non so che dati avesse in mano. Ha detto che era soddisfatto.
Presidente altro che soddisfatti dobbiamo essere!

Voi che ne dite?

G. Oberdan
28-05-02, 01:57
Dopo 10 anni circa la nostra agonia è finita! La svolta di Bari ha dato i suoi frutti. Chissà cosa diranno gli oppositori. Ma ora poco mi importa. Sapete la verità? Stento a crederci.
Detto tra Repubblicani ho quasi paura che ora qualcuno mi dica che i dati sono cambiati e che la media è dello 0.7%
:) :) ;)

E ora festa!

:K :K

Garibaldi
28-05-02, 08:50
I risultati mi sembrano piu' che buoni e premiano, secondo me, la strategia elettorale nazionale di Giorgio La Malfa e Francesco Nucara.
Le flessioni ed i cali mi sembrano ridotti a poche realta' locali e, purtroppo, proprio dove non si e' seguita la linea nazionale che e' invece risultata vincente sotto il profilo strategico.

Questo deve servire di sprone a tutti quei repubblicani sparsi per tutta Italia per ritornare fuori dai sepolcri imbiancati e rimboccarsi le maniche e rimettersi a lavorare per la verde foglietta d'edera

lucifero
28-05-02, 09:57
Originally posted by Garibaldi
Le flessioni ed i cali mi sembrano ridotti a poche realta' locali e, purtroppo, proprio dove non si e' seguita la linea nazionale

Mi sembra che la linea nazionale non si sia seguita a Piacenza ed Carrara.
Poiché mi sembra che a Piacenza non ci fossero precedenti riferimenti né tradizione, non credo che si possa parlare di calo, anche perché è uno dei pochi posti al nord dove ci si è presentati, quindi meglio non lamentarsi.

Quindi penso che tu ti stia riferendo a Carrara.
Lascio l'analisi politica e numerica ad echiesa, ma:
sei sicuro che se si fosse andati con la destra, si sarebbero presi più voti?
sei sicuro che se si fosse andati con la sinistra si sarebbero presi meno voti?
sei proprio sicuro che si possa parlare, perdipiù in un forum repubblicano fondato da un carrarino, di Carrara come realtà locale?

kid
28-05-02, 12:41
A me sembra legittima una certa soddisfazione per i risultati conseguiti dalle liste repubblicane che danno ampiamente l'idea di una ripresa politica complessiva ed anche di una certa capacità di aggregazione. E' chiaro che siamo però ancora in una fase critica come si vede dalla difficoltà di avere liste nel nord Italia e nella maggioranza dei capoluoghi di provincia. Salvo Asti, al nord si resta sotto traccia. Il Pri ha ripreso combattività nel sud, dimostrando che uno spazio a sinistra all'interno della coalizione può essere ricoperto. Ci si difende nel centro, ritornando in alcune realtà, pagando qualcosa a Rieti per le divisioni interne. A Piacenza lo 0,9 è una base per costruire qualcosa, oltre che una dimostrazione di coraggio che ho apprezzato. E' dolorosa la perdita di voti a Carrara, ma credo che si sia pagata la transizione nazionale e lo scontro interno e non certo compromesso la possibilità di ripresa del partito.
Credo che dobbiamo però guardare avanti e fissare un punto sul percorso compiuto finora, che richiede una maggiore determinazione e una maggiore compattezza, soprattutto per avviare un confronto interno alla coalizione.
Per quanto possano essere ampi i problemi del centro destra, le aministrative lo confortano sul piano della tenuta e registrano anche qualche avanzamento di posizione. Certo è un campanello d'allarme il fatto che il nord, vedi Genova, ma non solo resti, legato alla sinistra. Credo che lì sia concentrato anche il maggiore scetticismo verso l'azione del governo. Ed è a questo punto che vedremo se Berlusconi saprà dopo un anno spiegare le vele o finire sott'acqua come finì D'Alema. Unica chiosa: Berlusca è un po' più furbo e non si inchioda alle amministrative come quella fine testa strategica del leader ds. Mentre mezza italia commenta il voto lui firma storiche intese sull'allargamento della Nato alla Russia. Un'altra pasta.

echiesa
28-05-02, 14:13
Caro Garibaldi, ora parlo un pò fuori dai denti: Visto che la linea nazionale etc etc ed a Carrara, ho visto la grandiosa figura fatta dall'Amico di Bogi candidato Sindaco per il Polo a La Spezia, ed ho visto le moltitudini di voti repubblicani sia alla provincia che al Comune. Ho visto l'aiuto dato dal Polo al bravo Montalti, hanno fatto una lista contro perchè laico, ma mettiti in testa te.
Essere contenti di quei risultati??? Ragazzi, ma scherziamo??? Io sono incazzato per il 6, 7 % alla lista e qualcuno gioisce per l'1,8%? Così che fossero calati dove siamo noi!!!!Con 20 liste e tutti contro abbiamo preso 200 voti di meno della margherita che aveva un Senatore che girava come un rondone da tutte le parti. SDI, AN, UDC, PCDI, DI Pietro stanno dietro a noi di un bel pò.Con un partito radicato nel centrosinistra che quando andavo per voti di quelli "certi" ci mettevo più tempo che con i simpatizanti, dato che la maggior parte di vedere AN con noi piuttosto non vota. Almeno qualcosa c'è rimasto, ci siamo fatti vedere, due consiglieri li abbiamo beccati.Come dice Calvin qualcosa la Sud si è visto, al nord poco ( sotto traccia, mi piace l'espressione). Ora per cortesia non veniteci ad insegnare quello che dobbiamo fare al secondo turno. Siamo capaci di fare da soli.
saluti
echiesa:fru

G. Oberdan
28-05-02, 14:25
scusa ma non capisco il tuo messaggio sopra.
Anche a me dispiace di aver perso voti a Carrara. Non so dirti il perchè e non sta a me. Le discussioni del tipo "Se andavamo a dx, se andavamo a sx, se andavamo in ..." mi lasciano il tempo che trovano.
Non so nemmeno analizzarti il voto diCarrara. Non so cioè se e di chi sia la colpa.
E' andata così punto e basta. Non so nemmeno se siete al ballottaggio o no.

Quello però che più mi importa, e non ho capito sopra, è se ti rendi conto dei risultati o no.

Anche io, passata l'euforia iniziale di questa notte, devo notare che non sia stata una "valanga repubblicana", ma non posso negare che sia stata una vittoria!

Te dovevi essere con me in prefettura ieri sera. Quando uscivano quei numeri io non ci credevo! Sono andato in prefettura alle europee '99 (Sbarbati dimettiti!) e abbiamo preso lo 0.5. Ci sono andato alle regionali 2000 e abbiamo fatto schifo (Toscana intendo) ci sono andato ieri sera e ho visto quei numeri.

Pensavo che saltasse fuori teocoli e dicesse che ero su scherzi a parte!:)

Ma non credo che oggi si possa negare che sia una vittoria per noi. Non si può nemmeno minimizzarla.
Al nord non è andata come speravamo. E' vero. Ma non possiamo negare che questi risultati ci danno una boccata di ossigeno che mancava da tanto tempo.

Bravo La Malfa e Bravo Nucara!!
Bravi a tutti i Repubblicani

echiesa
28-05-02, 14:39
Una boccata dio ossigeno dove???le stese percentuali si prendevano pressapoco anche alle ultime, ad Ancona spariti del tutto, a genova tanti saluti a casa, qui lo sappiamo solo noi cosa abbiamo dovuto fare per convincere la gente, e soprattutto i repubblicani, a votare per il partito , vi è in corso il rilancio del Partito e si prenderà un consiliere provinciale a reggio calabria. Un successone, veramente.
saluti
echiesa:fru

G. Oberdan
28-05-02, 15:00
Caro echiesa, se si vuole usare il proprio orticello come metodo di giudizio per tutto il paese facciamolo, ma non mi sembra il modo di analizzare il voto. A carrara è andata male, mi spiace, ma smettiamola di pensare che il Pri ruoti intorno a Carrara! Certo questo è uno dei suoi luoghi storici.
Queste percentuali le prendevamo anche prima? Ma per favore non raccontiamo cose non vere!

Poi se ci si vuol tappare gli occhi di fronte all'evidenza allora...

Guarda che anche se dici che sono andate bene non è d'obbligo che tu passi nella maggioranza del Partito.

Sei riuscito a farmi arrabbiare!:mad:

G. Oberdan
28-05-02, 15:03
dimenticavo...
Genova: non ricordavo fosse un'enclave repubblicana. Poi nella città dei disordini del G8 era palese che il Polo avrebbe perso (e poi questo è stato un'ottimo sindaco lo ammetto)

Ancona: so io chi dover ringraziare per Ancona...

Ciao Echiesa!

nuvolarossa
28-05-02, 16:06
Questo messaggio e' di La Pergola
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Complimenti

dopo gli auguri ci vogliono i complimenti: Prima di tutto agli amici di Carrara, che molto coraggiosamente si sono presentati da soli conseguendo quel risultato su cui nessuno avrebbe puntato, in quanto frutto di polemiche,loclai e nazionali.
Comunque facciamogli coraggio perchè al secondo turno devono avere tutta la fermezza e tutta la forza di discutere su cosa fare.
Complimenti al candidato sindaco di Piacenza che con molto coraggio si è presentato da solo, il suo zeropuntonove brilla in una zona dove il pri è sempre stato povero.
Complimenti a tutti gli amici repubblicani che hanno presentato liste nelle varie parti di italia specialmente al sud, che hanno ridato fiato al partito sia locale che nazionale.
Alcuni problemi di organizzazione esistono, anche perchè di solito nel PRi tutti dicono di poter fare da soli a livello locale, poi si incazzano se a livello nazionale li si vuole aiutare o si fanno scelte di maggioranza.
Io sono per il massimo aiuto, dalle parole di echiesa ho già capito dove vu ole andare a parare, ma non è frutto di polemica per me.
Complimenti ai re della provincia di ancona che nonostante tutto, hanno conseguito un buon risultato, anche se hanno perduto l'unico seggio repubblicano nella persona di Manlio Bovino, seggio conseguito prima della fuoriuscita dal PRI della Sbarbati, uniti si vince divisi si perde.
Speriamo che qualcuno in quel movimento cominci a capire qualcosa.
Ringrazio jan hus che ha messo i risultati elettorali, non completando però l'analisi, aspettiamo un altro intervento.
Nel comune di Jesi, dove i re hanno preso 480 voti alle provinciali, ne hanno presi 827 alle comunali insieme a Di Pietro, mentre Di Pietro ne ha presi ......... alle provinciali, la pura somma doveva fare 1190, mancano molti voti speriamo dipietristi.
Il PRi a jesi ha preso 495 voti una buona affermazione, tenendo conto della situazione venutasi a creare, in pratica il PRi a Jesi si è spaccato a metà , ma della sede si sono accapparrati i re, secondo voi cosa significa ciò, qualcuno mi risponda.
Narni e Genova e qualche paese della liguria dovrebbero essere più seguiti.
ciao a tutti.

echiesa
28-05-02, 19:09
Bhè, la città dove è nato Mazzini, dove è sepolto Mazzini, dove abbiamo avuto negli anni ottanta pure un Sindaco insomma, non sarà proprio Forlimpopoli o giù di li, comunque..........spariti: altra volta Consigliere Comunale.
Ancona: se la gente passa ad altra sponda e prende voti meglio per lei, il PRI ha preso di meno, qualcosa vorrà dire.
Che a Carrara sia andata male sono tue considerazioni personali: non avremo vinto, ma se prendessero da soli quanto noi si che si riparlerebbe di rinascita, non a prendere l'1,2 da qualche parte, c'è poco da incavolarsi.
saluti
echiesa:fru

kid
28-05-02, 19:23
Trovo anch'io grave che nella città dove è nato Mazzini non ci sia una lista repubblicana, anche se conosco le vicende legate a Campart e all'azione distruttiva di Bogi, oltre di molti amici che si sono invecchiati e arresi nel '92. Detto ciò avevamo preso ancora un consigliere regionale e poi spariti. Per prigrizia credo visto che c'era un nostro candidato in Forza Italia. Un metodo che ci consente di eleggere qualcuno, a Monza per esempio, non so a Genova, ma che non risolve i nostri problemi, anzi li acuisce. Perchè la prospettiva e di fare le battaglie con le nostre liste in tutt'Italia non di eleggere i repubblicani nelle altre liste. Questo dato di fatto, fin troppo evidente, non mi consente di entusiasmarmi per un risultato che complessivamente resta buono, sopra le previsioni. Infine su ancona, mi pare che l'Mre sia riuscito a distruggere la presenza repubblicana nel capoluogo provinciale, visto che perde per strada molti voti del Pri e non riesce con i suoi a eleggere nessuno. Bel risultato davvero. Forse conveniva restare nel partito e al limite presentare una lista nel centrosinistra.

G. Oberdan
28-05-02, 19:31
non ho detto che a Carrara è andata male. semmai l'hai detto tu! Hai detto che hai dovuto convincere molti. E poi siamo passati dal 13 al 6. Ma non mi importa questo. Non mi ineterssa analizzare carrara.
Io parlavo a livello nazionale!
Carrara ha le forze per tornare al 13 e oltre!

E non credo che a livello nazionale le cose vadano male perchè non si è preso il consigliere a Genova!

kid
28-05-02, 19:38
il livello nazionale è da costruire. Perchè la media del 2,6 deve fare i conti con l'assenza da tutti i centri importanti, fuorchè Reggio Calabria. Per cui capite che dove presentiamo le liste, finalmente abbiamo un riscontro, ma ancora siamo indietro rispetto alla capacità di presentarne. Questo voto lo leggo come un incoraggiamento a fare meglio, e quindi andare a cercare i voti a Genova a Treviso, ricostruire ad Ancona a Varese a Como e non come un vittoria. Come faccio a considerarla una vittoria? Diciamo che è una promessa che i repubblicani non mollano.

echiesa
28-05-02, 20:46
A parte che siamo passati dall'11 al 6, concordo con Calvin. Ha perfettamente ragione su quasi tutto ( erra quando parla di lista con il csn , vedasi i vari casi di tutt'Italia): come il dato di Carrara dava si orgoglio anche a livello nazionale, ma era poco spendibile diciamo così come immagine: conta molto di più, e lo capisco bene, un 4 a Milano che un 11 a Carrara!!!!!!
Ed a proposito di rilancio, continuo a ripetere che parecchi elettori li abbiamo persi grazie alla posizione nazionale, e con molti siamo ancora sub-iudice, pronti a mandarci a quel paese nel periodo del ballottaggio.
saluti
echiesa:fru

nuvolarossa
28-05-02, 21:23
Elezioni/Pri: torna ad avere una presenza significativa

Il Pri guarda con soddisfazione ai risultati delle elezioni che, afferma una nota, ''confermano l' avanzata delle forze di governo'' mentre ''il Pri ritorna ad avere una presenza significativa''. La nota cita in particolare il dato di Reggio Calabria, affermando che il Pri ha contribuito ''in maniera determinante'' al successo del centro-destra. ''Questo risultati premiano - conclude il comunicato - la collocazione del Pri nell'attuale maggioranza di governo e l' impegno politico programmatico della segreteria nazionale per rilanciare la presenza repubblicana nel paese''.

Roma, 28 maggio 2002 (ANSA)

nuvolarossa
28-05-02, 21:39
Ritorna il P.R.I.

La prima e più ovvia osservazione che i dati elettorali suggeriscono riguarda la loro stessa natura. Si è trattato di un voto amministrativo e un ruolo importante hanno avuto, nel determinare i risultati, le personalità dei candidati. Anche per questo motivo, benissimo ha fatto quindi il Presidente del Consiglio a ridimensionare in anticipo la portata di questo turno elettorale, sottolineando come ben altro significato avesse la concomitante e storica riunione sulla Nato ospitata a Pratica di Mare.

Fatta questa precisazione, un esame obiettivo dei dati indica con chiarezza che l'offensiva dello schieramento di centro-sinistra, malgrado i suoi problemi e i suoi girotondi, le aperture ai no-global e l'allargamento alle liste Di Pietro e a Rifondazione Comunista, è completamente fallita.

Nel Nord la distanza che separava l'opposizione dalle forze di centro-destra rimane pressocchè inalterata. Quanto al Mezzogiorno, è lo schieramento di governo a guadagnare posizioni: strappando al centro-sinistra non solo il Comune di Reggio Calabria - per il quale poteva essere invocata come attenuante, sia pure strumentalmente, la scomparsa dell'ex sindaco Falcomatà - ma anche, e in modo schiacciante, l'amministrazione provinciale; e conquistando grossi comuni, anche non capoluoghi, come Torre del Greco, che in precedenza erano amministrati dal centro-sinistra.

La terza osservazione riguarda i repubblicani. Come ha sottolineato il comunicato della Segreteria Nazionale, "il PRI ritorna ad avere una presenza significativa nel paese". E' solo un primo passo, la via da percorrere è ancora lunga. Ma la collocazione del PRI nello schieramento di centro-destra, l'impegno politico-programmatico - e la scelta meridionalista non è stata casuale - della Segreteria Nazionale, lo sforzo organizzativo di questi mesi cominciano a dare i primi frutti. Non resta che continuare su questa strada.

Roma, 28 maggio 2002

------------------------------------------------------------
tratto dal sito web del
<a href="http://www.pri.it">Partito Repubblicano Italiano</a>
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif

lucifero
28-05-02, 22:30
Ma la collocazione del PRI nello schieramento di centro-destra, l'impegno politico-programmatico - e la <a href="http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=93836#post93836">scelta meridionalista</a> non è stata casuale

:confused: Francamente, non avevo capito che il PRI avesse fatto una <a href="http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=93836#post93836">scelta meridionalista</a>.


Meridionalisti lo siamo stati sempre. Per non andare troppo indietro si pensi solo a Nord/Sud, a Compagna (a proposito, qualcuno mi sa dire se il figlio è nel PRI? vedi thread sui liberali)

Forse spicca che siamo in una maggioranza non molto attenta al meridione e che abbiamo un segretario meridionale; ma ne abbiamo avuti anche altri (Reale, se non vogliamo considerare La Malfa).

Per tornare al tema, mi sembra che il Meridione abbia scelto il PRI piuttosto che il PRI il Meridione.

Se ho capito male, spiegatemi.

lucifero
28-05-02, 22:40
vedo ora che nell'AdnKronos riportata in
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=98821#post98821
la <a href="http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=93836#post93836">scelta meridionalistica</a> scompare: si parla di la collocazione del partito nell'attuale maggioranza di governo e l'impegno politico-programmatico della segreteria.
<a href="http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=93836#post93836">
La scelta meridionalista</a> è evidentemente solo per i comunicati interni...:p

Jan Hus
28-05-02, 23:10
Cerchiamo di ancorarci ai dati oggettivi, senza concentrare l'attenzione su Carrara, Reggio Calabria o sulla provincia di Ancona.

Affidiamoci ai numeri, e parliamo (per il momento) del PRI; poi parleremo dell'MRE.

Cominciamo con lo sgombrare il campo da alcune stupidaggini.

1) Gli elettori dell'MRE in provincia di Ancona NON sono parenti della Sbarbati.

2) Calcolare un risultato del 2,6 per cento limitandosi a considerare i comuni in cui si è votato è assurdo. La forza di un partito si misura anche dalla sua capacità di presentarsi in maniera capillare, da solo o con altri. Un partito che non riesce a farlo in una città colà è praticamente inesistente. Altrimenti, io potrei presentare una lista in 1 comune su 100, prendere il 3 per cento, e dire che la mia percentuale dei voti su scala nazionale è parti al 3 per cento. Eh no, troppo comodo.

Faccio notare che il PRI à la malphe non è riuscito a presentare uno straccio di lista non a Penna San Giovanni, Rosora o Acquaviva Picena; ma in città come Genova, Verona, Parma, La Spezia, Alessandria, Lucca (a proposito G. Oberdan, tu non sei di lì?), Lecce (in cui c'era una forte tradizione repubblicana, tanto è vero che Reale veniva da lì), Varese o Como.

Non credo si possa prescindere da considerazioni di questo tipo nel valutare un risultato elettorale.

3) Un ultima noticina circa la questione del mandato della Sbarbati.

Volete che si dimetta? Benissimo.

Allora, però, non elogiate Nucara che appiccica l'edera a consiglieri comunali eletti in altri partiti.

Visto che parlate di coerenza, praticatela.

Ed ora parliamo di fatti.

Jan Hus
28-05-02, 23:17
Cominciamo dalle provinciali.

Si è votato in 10 province. Alle precedenti elezioni, il PRI si era presentato da solo in 2 province (Reggio Calabria), ottenendo 2 seggi; si era presentato con altri in altre 2 province (Genova e Varese) ottenendo 1 seggio.

Questa volta si è presentato da solo in 1 provincia (Reggio Calabria), ottenendo 1 seggio; si è presentato con altri in altre 2 province (Vicenza ed Ancona), senza ottenere seggi.

Quindi, la presenza delle liste del PRI, da solo o alleato ad altri, è diminuita da 4 a 2 province; i seggi ottenuti complessivamente sono scesi da 3 ad 1.

Si dirà: in provincia di Reggio Calabria si sono guadagnati talmente tanti voti da compensare le perdite subite altrove. La realtà è che, nelle due province di Vicenza e di Ancona, il PRI, pur alleato con altri (o forse proprio perché alleato con altri) ha ottenuto risultati prossimi allo zero. Inoltre, in provincia di Genova, alle precedenti elezioni, il PRI era arrivato al 2,3 per cento; e la provincia di Genova ha il doppio degli abitanti della provincia di Reggio Calabria.

Se volete, parlate pure di successo;i dati di fatto, però, sono questi: nessun miglioramento rispetto alle precedenti elezioni, né in termini di presenza e visibilità, né in termini di rappresentanza nei consigli provinciali.

Jan Hus
28-05-02, 23:19
Passiamo ad analizzare i risultati delle comunali.

Purtroppo, non so in quanti comuni maggiori si votasse. Questo rende impossibile dare una valutazione d'assieme della capillarità della presenza del PRI a queste elezioni. Andiamo avanti, tenendo presente questo caveat.

Inoltre, per il momento non è possibile trarre un bilancio definitivo in termini di seggi, perché resta da conoscere l'esito dei ballottaggi.

Un dato risulta subito evidente: a differenza di quanto accadeva in passato, mi pare che il PRI non si sia presentato con la sinistra neanche in un comune. Nella maggior parte dei casi si è alleato con la destra; in qualche caso si è presentato da solo, con risultati generalmente molto negativi (valgano per tutti gli esempi di Carrara e di Piacenza; ma non solo loro). Lasciamo stare se la causa sia il cambiamento di rotta del PRI nazionale o la situazione locale: credo che anche questo possa essere accettato come un dato di fatto.

Alle precedenti elezioni, il PRI si era presentato da solo, con il proprio simbolo, a Savona, Carrara, Jesi, Tolentino, Rieti, Ladispoli, Caserta, San Felice a Cancello, Bacoli, Casavatore, Castellammare di Stabia, Pagani, Brindisi, Cosenza, Reggio Calabria e Lentini; cioè, complessivamente, in 16 comuni maggiori, ottenendo complessivamente 13 seggi: 4 a Carrara, 3 a Casavatore, 1 ciascuno a Jesi, Tolentino, Rieti, Castellammare di Stabia, Pagani e Brindisi.

In quanti di questi comuni il PRI si è ripresentato, sempre da solo? Liste del PRI da solo sono state ripresentate a Carrara, Jesi, Rieti, Caserta, Bacoli, Casavatore, Castellammare di Stabia, Brindisi, Cosenza e Reggio Calabria; cioè in 10 comuni. In questi 10 comuni, il PRI ha perso voti a Carrara, Jesi, Rieti, Casavatore, Castellammare di Stabia e Brindisi, cioè in 6 comuni; negli altri 4 comuni (Caserta, Bacoli, Cosenza e Reggio Calabria) il PRI ha guadagnato voti.

Negli altri comuni in cui il PRI, alle precedenti elezioni, si era presentato da solo, il PRI non si è ripresentato: né da solo, né con altri.

Alle precedenti elezioni, in una serie di comuni il PRI si era presentato con altri: si tratta di Asti, Genova, Monza, Piacenza, Parma, Pistoia, Todi, Ceccano, Frosinone, Avezzano, Agropoli, Battipaglia e Fasano, per un totale di 13 comuni. In questi comuni erano stati ottenuti, complessivamente, 13 seggi, di cui 1 a Genova, 1 a Monza, 1 a Piacenza, 2 a Pistoia, 3 a Todi, 1 a Ceccano, 3 ad Agropoli e 1 a Fasano. Ovviamente, una buona parte di questi seggi è stata appannaggio dei partiti alleati (forse la maggior parte).

Cos'è successo in questi 13 comuni? Ci sono tre possibilità.

In 1 caso (Battipaglia) il PRI si è ripresentato con altri, senza ottenere seggi (come la volta precedente).

In 7 casi (Genova, Monza, Parma, Pistoia, Todi, Frosinone e Fasano) il PRI è scomparso dalla schede.

Negli altri 5 casi (Asti, Piacenza, Ceccano, Avezzano e Agropoli) il PRI stavolta si è presentato da solo, e potrebbe ottenere seggi, a seconda dell'esito dei ballottaggi, ad Asti e a Ceccano; mentre sappiamo per certo che non ci sono seggi a Piacenza, Avezzano ed Agropoli.

In una serie di comuni, il PRI era assente alle precedenti comunali mentre stavolta si è presentato da solo: Meda, San Donato Milanese, Sesto San Giovanni, Pomezia, Aprilia, Torre del Greco, Nocera Inferiore, Bisceglie, Canosa di Puglia, Castellana Grotte, Latiano, Taormina, Modica, Vittoria, Gela, Cefalù, Racalmuto e Raffadali: in totale, 18 comuni.

In altri 2 comuni (Marigliano e Santeramo in Colle) il PRI era assente alle precedenti elezioni mentre stavolta si è presentato, anche se con altri.

In conclusione: alle precedenti elezioni, il PRI si era presentato in 16 comuni da solo e in 13 alleato con altri. Stavolta, il PRI si è presentato in 33 comuni da solo e in 3 alleato con altri.

Alle precedenti elezioni, il simbolo del PRI, da solo o in combinazione con altri, era presente in 29 comuni; stavolta, è stato presente in 36 comuni.

Sarebbe questa la "significativa presenza a livello nazionale"?

G. Oberdan
28-05-02, 23:53
allora andiamo con ordine. Risponderò all'amico (o amica?) Hus.

Partiamo dalla mia bellissima Lucca, che in Toscana non ha eguali a bellezza. (infatti Lucca è stata felicemente indipendente fino a che Napoleone non ci ha venduto a Leopoldo di Lorena).

A Lucca non c'erano liste PRI.

L'Amico Dott. Roberto Pizzi, candidato nella lista "Per Lucca e i suoi paesi" è arrivato terzo o quarto. Non so se sia passato o no.

A Forte dei Marmi è andata meglio. Il PRI, che appoggiava il candidato della CdL Bertola (ex Repubblicano) avrà da due a tre assessori.

Non chiedetemi dove e come però. Non faccio parte nè della sezione "Tito Strocchi" di Lucca, nè della sezione "Versilia", quindi non saprei dirvi esattamente come stiano le cose con precisione.

La lista con la segreteria La Malfa era stat fatta insieme a SDI Udr (non ricordo se era ancora UDR o già UDEUR) Liberali.

Andò da schifo! Altro che adesso!!

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Per quanto riguarda il 2,6 o quello che è.

Certamente dire che a livello nazionale siamo al 2,6 è fuori di testa. Concordo con Hus in questo.

Allora perchè sono felice?

Perchè al di là delle cifre, che pure fanno piacere e che pure sono molto molto importanti in politica, dimostrano che nelle medie realtà (non le grandi di cui parlerò dopo, non le piccole dove il lato politico è messo in ombra da quello personale) i quadri del partito, bene o male ci sono e bene o male un risultato lo tirano fuori.

Calvin dice che il nazionale va ricostruito. Per me il problema viene da lontano. Non manca il livello nazionale nel senso che siamo a macchia di leopardo o abbiamo numeri da prefisso telefonico. Le risorse ci sono, anche se in alcuni casi solo potenziali. Il problema è che per un rilancio definitivo ci mancherebbe, oltre d una affermazione alle politiche un altro apsetto. Spiego quale sia.

Io parlai con Calvin dopo le europee ad una riunione della Direzione Regionale Toscana a Livorno. (sempre se ho capito chi è Calvin, ma sono abbastanza sicuro)

Ti dico anche dove: al bar sotto la sede
Tutte e due notammo (probabilmente non te lo ricordi, era nel 99, settembre per l'esattezza) che alle europee era mancato il voto delle grandi città.

Anche in queste elezioni abbiamo perso lì. E' lì, per me che di politica non capisco niente, l'ostacolo per noi ora. Dove siamo mancato noi? Verona, Genova.
Se pensiamo che anche a Milano, Roma e Torino andiamo poco bene vediamo dove il partito va a perdere il buon risultato di queste elezioni.
I buoni risultati delle medie realtà e delle piccole, dove però si nasconde la debolezza della lista se si trovano i personaggi giusti, vengono inghittiti da queste grandi realtà che dimezzano il successo.







:)

lucifero
29-05-02, 00:11
Originally posted by G. Oberdan
Se pensiamo che anche a Milano, Roma e Torino andiamo poco bene vediamo dove il partito va a perdere il buon risultato di queste elezioni.
I buoni risultati delle medie realtà e delle piccole, dove però si nasconde la debolezza della lista se si trovano i personaggi giusti, vengono inghittiti da queste grandi realtà che dimezzano il successo.

Oberdan, sembri dire che il PRI ha ancora gente buona dentro (o intorno) ma che quello che dice (se non guardi chi lo dice) non attrae!

G. Oberdan
29-05-02, 00:28
io non credo di dire niente di nuovo. Che dentro e intorno al Pri ci sia gente in gamba è sotto gli occhi di tutti. Non devo arrivare io a dirlo.

Poi dico solo, che gli ottimi risultati delle medie realtà vengono in parte resi vani dalle difficoltà di varia natura che incontriamo nella grandi realtà.

Mai detto che quello che dice il Pri non interessa più.

Ti ringrazio perchè col tuo intervento ho potuto chiarire il miopensiero ;)

lucifero
29-05-02, 09:40
Originally posted by G. Oberdan
gli ottimi risultati delle medie realtà vengono in parte resi vani dalle difficoltà di varia natura che incontriamo nella grandi realtà.

Sì, siamo d'accordo, ma quali sono le difficoltà di varia natura?
Qual'è la differenza tra medie-piccole realtà e grandi?

Una forza piccola dovrebbe anzi riuscire ad organizzarsi meglio in una grande città: se a Rieti (40mila abitanti) siamo in 2 a pensarla in un certo modo, a Genova (400mila) dovremmo essere in 20; ed in 20 qualche ragionamento si può fare.
E' qui che io mi sento isolato, ad essere una minoranza della minoranza di una minoranza.

Allora, quali sono le difficoltà? Nel riconoscersi e ritrovarsi? Non credo: bene o male, i repubblicani hanno una storia che li accomuna: basta prendere le vecchie tessere e l'anagrafe (il repubblicanesimo si tramanda in gran parte per via genetica).

Ma allora non vorrei che la difficoltà sia nel catturare un voto di opinione, slegato da interessi, favori (non è detto illeciti), conoscenze. Temo questo.

Saluti fraterni

Garibaldi
29-05-02, 10:36
I repubblicani hanno sempre fatto politica non per frofessione e solo per passione civica e per spirito di servizio, elementi che in questa societa' che ci ritroviamo e in cui siamo immersi non appaiono appaganti alle masse cresciute ed educate nel cattocomunismo.
Adesso prevale il rampantismo e l'utilitarismo politico.
Basta vedere come nascono le liste civiche, i movimenti scissionisti, le liste "vota antonio la trippa" etc.
L'edonismo imperante finisce poi con lo stancare i pochi idealisti che rimangono.
Credo che sia questa la chiave di lettura che vede molti repubblicani doc "stufi" di questo andazzo e di questa societa' corrosa da falsi valori e priva di veri elementi di socialita'.
Siamo in repubblica ma ancora non sono stati educati i cittadini ad essere "repubblicani".

lucifero
29-05-02, 10:49
Originally posted by Garibaldi
Adesso prevale il rampantismo e l'utilitarismo politico.
Basta vedere come nascono le liste civiche, i movimenti scissionisti, le liste "vota antonio la trippa" etc.
L'edonismo imperante finisce poi con lo stancare i pochi idealisti che rimangono.


Sì, ma perché i repubblicani riescono ad aggregarsi meglio laddove (centri minori) c'è più rampantismo ed utilitarismo politico, liste civiche, i movimenti scissionisti, le liste "vota antonio la trippa" e peggio dove potrebbe prevalere (centri maggiori) un voto di opinione?

Garibaldi
29-05-02, 10:53
Non credo che tu abbiaragione a dire che la societa' sia piu' disgregata e rampante nei centri minori rispetto alle grandi realta'.
Io credo vero il contrario: la societa' si e' piu' disgregata nelle grandi citta' e nelle zone di provincia minori e nelle periferie rimangono ancora tracce profonde di maggior socialita' anche perche' le persone si conoscono di piu' e sono maggiori i contatti: le persone sono meno sole !
Nelle grandi citta' i valori ideali del repubblicanesimo fanno piu' fatica ad emergere perche' sono oppressi da una difusa asocialita' ben mascherata dal dogmatismo e dal populismo di personaggi e partiti rampanti di destra e di sinistra.

kid
29-05-02, 11:53
Il dato del ministero dell'Interno riassuntivo sulle liste del Pri, che si può leggere sul Corriere della Sera, è dello 0,5. Ed è questo il dato che bisogna tener presente. Perchè è vero che dove abbiamo presentato le liste abbiamo ottenuto risultati, esclusa Ancona e Vicenza, ma le liste il partito fa fatica a farle soprattutto nei grandi centri. E non è che se presentiamo li liste alle europee agggiungiamo a questo lo 0,5 un altro 0,5 dei repubblicani sparsi per l'Italia, perchè viene meno l'entusiasmo amministrativo che ci ha portati al 2,4 per cento di media dove eravamo presenti. Io credo quindi che il Pri sia ancora sotto l'1 %, anche perchè non ci sono più i repubblicani marchigiani, o perchè come ci ricorda E Chiesa molti non si impegnano perchè scettici sulla nuova collocazione e le forze che sono arrivate invece proprio per essa fanno galleggiare la baracca, ma poco più.
Fatta questa analisi, io ribadisco che la situazione è migliore rispetto alle passate amministrative, per il semplice fatto che siamo fuori dalla china discendente del centrosinistra, che resta perdente, e restiamo collocati in una posizione che ci consente un dialogo con le forze dello sviluppo del Paese che con la sinistra hanno chiuso. E siamo anche in una collocazione tale da non essere identificati con Berlusconi e con le forze principali dello schieramento e ciò consente di essere una riserva sulla quale puntare in un momento di difficoltà della coalizione. E' chiaro che c'è il rischio di restare nella zona d'ombra, ma intanto nella zona d'ombra possiamo vedere di farci qualche luce. Sicuramente nelle realtà in cui ci siamo affermati, avremo modo di essere messi alla prova. E non escludo che anche dove abbiamo mancato il consigliere, ma la coalizione ha vinto, Avezzano, i repubblicani non possano essere impegnati in primo piano. Il problema vero dei grandi centri è il rapporto con l'opinione pubblica che è stato fatto saltare da un'eccezionale regia della sinistra che ha occupato redazioni giornalistiche con uomini, precisi imput e parole d'ordine, quelle stesse redazioni che dovrebbero essere proprietà di Berlusconi e che controllano e distillano l'informazione politica a loro uso e consumo. Io posso fare gli elenchi e le storie e vi prego di darmi fiducia su questo e di non chiedermele. Ma questa è stata una trama che ho visto tessere in quasi dieci anni, di genere militare, che ci ha spezzato le gambe. La si invertirà solo se avremo un ruolo di governo di primo piano, o un qualche colpo a sorpresa che non riesco ad identificare. Ciò che si può fare intanto è provare a forzare il blocco, perchè è evidente, le maglie si stanno allentando e i severi custodi dell'ortodossia:- il pri è morto, i repubblicani non esistono, La Malfa è scomparso, iniziano a vacillare. Per questo, non sono pessimista.
Infine tre precisazioni.
1. Carrara è un grande risultato perchè fuori dalle coalizioni è inevitabile perdere voti, suprattutto in caso di un'elezione diretta di un presidente di regione, provincia o di sindaco.
2. Se noi siamo in difficoltà, l'Mre non va da nessuna parte e chi sta lì in buona fede inizi l'esame di coscienza invece di consolarsi con le sue batoste del fatto che il Pri perde colpi. La domanda è l'Mre quanta gente ha eletto in questa tornata amministrativa?
Perchè se non elegge nessuno o due consiglieri a Jesi, forse bisogna chiedersi se vale la pena di creare un'erosione nel Pri piuttosto che mantenere una posizione di critica all'interno come hanno fatto tutte le consociazioni contrarie alla svolta, fuorchè quelle delle Marche.
3. Io non credo che il Pri possa chiedere il seggio della Sbarbati, non perchè lei è repubblicana o non è più repubblicana, ma perchè il Pri l'ha condidata ed è responsabile della sua candidatura. In altre parole è il Pri che ha sbagliato e non la signora in questione che si fa da sempre gli affari suoi, e finora abbastanza bene. Mi fanno poi un po' ridere le ricusazioni contro La Malfa per una sua candidatura nel proporzionale di Forza Italia, essendo stata una scelta del partito quella di voler garantire La Malfa e di mandare piuttosto a morire ammazzati altri candidati, pur di essere certi che La Malfa ci rappresentasse in parlamento. Ma questa è politica cari amici e non è che tutti la possono capire.

lucifero
29-05-02, 12:10
Originally posted by calvin
Mi fanno poi un po' ridere le ricusazioni contro La Malfa per una sua candidatura nel proporzionale di Forza Italia, essendo stata una scelta del partito quella di voler garantire La Malfa

Non credo si possa parlare di ricusazioni: nessuno ne chiede le dimissioni (da deputato)
Certo a pochi, dentro e fuori, ha fatto piacere vedere il segretario PRI nelle liste proporzionali di un altro partito.
Non c'era secondo te un collegio uninominale che potesse offrire una sufficiente sicurezza?
O non ci fidavamo che gli elettori degli alleati lo votassero, dovunque fosse? (mi sembra di ricordare che anche per la candidatura del proporzionale ci fu una levata di scudi di qualche CL, forse perché ancora con c'era stato il diverso atteggiamento sulla riforma Moratti)

kid
29-05-02, 13:09
Il rpoblema è diverso. Il segretario del Pri non poteva essere votato da tutta la coalizione, ma solo da quelli di Forza Italia e dei repubblicani che avrebbero votato Forza Italia, per nostra scelta. Questo in base al fatto che non c'erano rapporti politici diretti con gli altri partiti alleati e dunque non ci sarebbe stata ragione di rispondere ai loro elettori. Un conto erano i singoli deputati, un conto la segreteria del partito che era tutelata politicamente, non elettoralmente, nel proporzionale in forza italia. Chiaro che se eravamo in grado di fare le nostre liste, la cosa era diversa. MA questo è il nostro obiettivo futuro.

la_pergola2000
29-05-02, 14:47
Ringrazio jan hus e Lucifero per le loro analisi e per le loro parole, speriamo che in un futuro non molto lontano si possa essere più vicini.
Oramai le elezioni sono passate e per il PRI hanno costituito un test, che ci fa ben sperare, il problema come è stato sottolineato da alcuni sono le grandi città, mi ricordo che anche quando facevo le analisi dei voti nel passato il problema erano le grandi città, lasciamo stare l'effetto Spadolini a Milano, che era un'altra cosa.
Il problema vero è che tutti noi siano nella politica per passione e non per lavoro come contrariamente succede in altri partiti, per cui il lavoro politico, giornaliero,ci riesce difficile e faticoso, uno di noi non può lavorare politicamente per un certo periodo per cui si perdono spazi politici vistosi, mentre sia nei ds che in altri partiti si lavorarano di più, anche perchè molti di loro sono assunti nelle amministrazioni locali vicine e nelle provincie, se volete vi faccio l'esempio della Amministrazione provinciale di Pesaro che ha 64 ripeto 64 dipendenti che sono amministratori e rappresentanti nei vari enti della provincia, questi non lavorano più nella loro sede, ma hanno un distacco "effettivo" che in pratica li fà lavorare per le loro ammnistrazioni e per il partito.
Siete capaci di fare una indagine di questo tipo nelle vostre provincie? Io credo di si basta chiedere all'ufficio personale dell'amministrazione i dati e se non li danno chiederli attraverso i giornali, se ne vedranno delle belle:
Chiedere! chiedere! chiedere!
L'importante è partire da quello che diceva Calvin nelle ultime righe del suo intervento, il nostro obbiettivo è quello di presentare liste in tutte le realtà, anche se si prende solo un voto nel comune di TrePalle.
A tale proposito si invita la segreteria organizzativa a preparare una mappa per le prossime amministrative.
Nella realtà marchigiana purtroppo è successo quello che è successo, noi nel nostro piccolo speriamo di riuscire a riorganizzarci, per il partito non per noi e speriamo che dopo la riorganizzazione non salti fuori qualche sfruttatore, come quando nel '92 la Sbarbati fu paracadutata da La Malfa nelle Marche.
Ciao a tutti e auguri per il futuro e per i repubblicani romagnoli zitti, zitti, zitti, zitti.

echiesa
29-05-02, 16:39
Una cosa di cui sono dispiaciuto è che non sono buono a postare i sondaggi come fanno in tanti nella linea di discussione " il seggio elettorale". Quello che mi fa piangere il cuore è vedere e conoscere tante persone, direttamente ed attraverso questo sito e trovarne molte veramente in gamba. E riflettere: allora, un gruppo è rimasto PRI, un altro è nell'MRE, un altro ancora si è accasato nei DS, almeno fra quelli che partecipano alle discussioni, qualcuno sta per conto proprio. E TUTTI CHE DICONO DI ESSERE REPUBBLICANI, DI VOLERE ESSERE REPUBBLICANI, DI AMARE IL PENSIERO REPUBBLICANO. E rifletto : PERCHE'???????Se ci fosse un motivo solo sarebbe facile, sarebbe ben individuabile e facilmente rimuovibile: ma ce ne sono millanta. E quello che mi fa rabbia è pensare che in tutti questi anni, mentre gente è uscita od è rientrata come ad un albergo non ci si sia mai fermati un attimo a dire: COME MAI???.Una volta le elezioni, un'altra qualcos'altro ma nessuna seria riflessione è stata fatta. Da parte di nessuno.
Abbiamo visto uscire gente che con il PRI hanno trascorso una vita, che hanno sempre combattuto al nostro fianco. Posto il fatto che qualcuno può averlo fatto per interesse, sia di entrare e di uscire, e su quelli ci faccio poco conto ( niente vitelli grassi, lo dico da un'anno e mezzo inascoltato), vorrei si aprisse una seria discussione, ma seria, sul perchè. Penso di trovare qui qualcuno con il quale discutere di questo. Nuvolarossa, forse non è il posto giusto questa linea: sei autorizzato a spostare il messaggio su apposita linea, dato che non ne sono capace .
saluti
echiesa:fru
Ringrazio HUS perchè mi ha risparmiato un sacco di tempo a fare la ricerca di tutti i dati che ha riportato.
---------------------------------------------------
per rispondere agli interrogativi di echiesa.....cliccare qui sotto...:
<a href="http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=100081#post100081">Ma perche?????'...Come mai????</a>

<bgsound src="http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/GRANADA.mid" autostart="true" hidden="true" loop="infinite">

Jan Hus
29-05-02, 19:32
Originally posted by G. Oberdan
A Forte dei Marmi è andata meglio. Il PRI, che appoggiava il candidato della CdL Bertola (ex Repubblicano) avrà da due a tre assessori.

Si parlava di comuni maggiori; io ho tentato di abbozzare un'analisi quantitativa.

L'unica volta che ho sentito parlare la Sbarbati l'ho sentita citare, tra gli altri, anche i risultati di comuni minori come Cupramontana (AN) e Santa Maria Nuova (AN).

Una o due rondini non fanno primavera; né per il PRI, né per l'MRE.

Jan Hus
29-05-02, 19:46
Originally posted by calvin
Fatta questa analisi, io ribadisco che la situazione è migliore rispetto alle passate amministrative, per il semplice fatto che siamo fuori dalla china discendente del centrosinistra, che resta perdente, e restiamo collocati in una posizione che ci consente un dialogo con le forze dello sviluppo del Paese che con la sinistra hanno chiuso. E siamo anche in una collocazione tale da non essere identificati con Berlusconi e con le forze principali dello schieramento e ciò consente di essere una riserva sulla quale puntare in un momento di difficoltà della coalizione.

La situazione non mi pare poi tanto migliore.

Su questo e sul resto...questione di opinioni.


Originally posted by calvin
Il problema vero dei grandi centri è il rapporto con l'opinione pubblica che è stato fatto saltare da un'eccezionale regia della sinistra che ha occupato redazioni giornalistiche con uomini, precisi imput e parole d'ordine, quelle stesse redazioni che dovrebbero essere proprietà di Berlusconi e che controllano e distillano l'informazione politica a loro uso e consumo. Io posso fare gli elenchi e le storie e vi prego di darmi fiducia su questo e di non chiedermele. Ma questa è stata una trama che ho visto tessere in quasi dieci anni, di genere militare, che ci ha spezzato le gambe. La si invertirà solo se avremo un ruolo di governo di primo piano, o un qualche colpo a sorpresa che non riesco ad identificare. Ciò che si può fare intanto è provare a forzare il blocco, perchè è evidente, le maglie si stanno allentando e i severi custodi dell'ortodossia:- il pri è morto, i repubblicani non esistono, La Malfa è scomparso, iniziano a vacillare. Per questo, non sono pessimista.

Io penso che i motivi per cui il PRI ha perso consensi siano altri.

Alle teorie del complotto non ci credo, e nemmeno alle regie occulte; e nemmeno ad un'opinone pubblica fuorviata da un mondo dell'informazione che, a sentire te, sarebbe stato occupato a far fuori il PRI.

Il PRI non è stato "ucciso": si è "suicidato".


Originally posted by calvin
2. Se noi siamo in difficoltà, l'Mre non va da nessuna parte e chi sta lì in buona fede inizi l'esame di coscienza invece di consolarsi con le sue batoste del fatto che il Pri perde colpi. La domanda è l'Mre quanta gente ha eletto in questa tornata amministrativa?

Sui risultati dell'MRE commenterò di seguito.


Originally posted by calvin
Perchè se non elegge nessuno o due consiglieri a Jesi, forse bisogna chiedersi se vale la pena di creare un'erosione nel Pri piuttosto che mantenere una posizione di critica all'interno come hanno fatto tutte le consociazioni contrarie alla svolta, fuorchè quelle delle Marche.

Cercherò di far capire un concetto semplice semplice.

Se qualcuno esce dal PRI, o non vi s'iscrive, e s'iscrive all'MRE, il motivo, generalmente, non è che "è legato alla Sbarbati", che ha posizioni da difendere (ma quali, visto che dite sempre, a ragione, che l'MRE non è andato bene?) o altro.

Il motivo è, molto semplicemente, che gli iscritti all'MRE si sentono di sinistra, credono che sia giusto e necessario stare con la sinistra e trovano assurdo rimanere in un partito che ha fatto scelte opposte; al tempo stesso, vorrebbero, credo, mantenere un'identità distinta da quella della sinistra di stampo socialista (DS e SDI), cattolica (Margherita) e "alternativa" (Verdi, PdCI e PRC); vorrebbero, cioè, collaborare con essa ma senza confondersi con essa.

E' tanto difficile da capire?


Originally posted by calvin
3. Io non credo che il Pri possa chiedere il seggio della Sbarbati, non perchè lei è repubblicana o non è più repubblicana, ma perchè il Pri l'ha condidata ed è responsabile della sua candidatura. In altre parole è il Pri che ha sbagliato e non la signora in questione che si fa da sempre gli affari suoi, e finora abbastanza bene. Mi fanno poi un po' ridere le ricusazioni contro La Malfa per una sua candidatura nel proporzionale di Forza Italia, essendo stata una scelta del partito quella di voler garantire La Malfa e di mandare piuttosto a morire ammazzati altri candidati, pur di essere certi che La Malfa ci rappresentasse in parlamento. Ma questa è politica cari amici e non è che tutti la possono capire.

La politica di La Malfa credo la capiscano in pochi; e non sono sicuro che quelli che la approvano ne capiscano gli effetti.

Sono abbastanza stanco di queste tirate, tutto sommato abbastanza volgari, contro la Sbarbati, che peraltro neanche conosco. Fino a prova contraria la Sbarbati ha corso un rischio: uscendo dal PRI ha seriamente compromesso le sue proprie chance di essere rieletta al Parlamento europeo nel 2004, perché l'MRE potrebbe finire malissimo. Quello che si è fatto eleggere in Forza Italia è stato Giorgio La Malfa, non la Sbarbati; e sui moventi di Giorgio La Malfa non è lecito nutrire qualche dubbio, visto che tutto l'amore per la destra è nato quando egli non è riuscito ad ottenere alcuna carica elettiva?

Jan Hus
29-05-02, 20:00
I risultati dell'MRE sono senz'altro piuttosto negativi.

I possibili parametri di giudizio, secondo me, sono due.

Primo: considerato che l'MRE è un movimento di recente formazione, era vitale presentarsi, da soli o con altri, nel maggior numero di comuni possibile, soprattutto al di fuori delle Marche. Le intenzioni, come ha documentato lucifero, erano proprio queste; ma i risultati sono stati deludenti.

Secondo: era importante ottenere voti e seggi per avere visibilità.

Entrambi gli obiettivi, nella sostanza sono stati mancati.

Cominciamo dal primo. L'MRE si è presentato alle provinciali di Ancona (e fin qui tutto bene) e in quelle di Genova (con gli SDI). E' stato assente nelle altre province, e questo non è soprendente.

Le note dolenti arrivano dalle comunali. L'MRE si è presentato da solo in 1 comune (Tolentino) e con altri in soli 7 comuni (Genova, Fabriano, Jesi, Civitanova Marche, Pagani, Brindisi e Reggio Calabria). Da notare che, alle precedenti comunali, a Reggio Calabria si era presentato da solo.

La presenza in 8 comuni, di cui solo 4 fuori dalle Marche, non è granché. Non c'è bisogno di dire altro.

Passiamo al secondo punto: l'MRE è riuscito ad ottenere seggi (1) solo a Jesi, che peraltro è una roccaforte storica repubblicana, e per di più in alleanza con la Lista Di Pietro. Negli altri comuni non è riuscito a "difendere" la precedente presenza del PRI (seggi persi a Genova e Tolentino) o a "resuscitarla".

Particolarmente grave, poi, è stata l'incapacità di entrare nel consiglio provinciale di Ancona.

Che dire? Nelle Marche si può continuare a vivacchiare, più o meno, ancora per qualche tempo: qui la presenza è diffusa, anche se non capillare; i voti, più o meno, ci sono, e i militanti pure.

Ma nel resto d'Italia? A meno che non si voglia diventare MRM (Movimento Repubblicani Marchigiani) e rinunciare ad un radicamento nazionale.

Io direi che queste elezioni hanno evidenziato che le carenze organizzative dell'MRE rischiano di comprometterne il futuro, a meno che non siano superate al più presto.

nuvolarossa
29-05-02, 20:50
Lo sforzo da fare da parte degli sbarbatiani e' quello di rientrare a dar man forza ai repubblicani storici......non vedo molte altre scelte da potersi perseguire da parte loro.

Io faccio parte di quella schiera che e' pronta a buttare sulla griglia vitelli interi.

Un fraterno saluto.

echiesa
29-05-02, 20:57
Anche quelli magri????:D :D :D
saluti
echiesa:fru

nuvolarossa
29-05-02, 21:33
:jd diciamo pingui :jd

Jan Hus
29-05-02, 23:35
Originally posted by nuvolarossa
[color=navy]Lo sforzo da fare da parte degli sbarbatiani e' quello di rientrare a dar man forza ai repubblicani storici......non vedo molte altre scelte da potersi perseguire da parte loro.

(Ri)Entrare nel PRI? Per fare cosa, ormai?

Dopo tutto quel che è successo, ai miei occhi il PRI, come tale, non ha più credibilità.

Mi spiace; vorrei aver avuto la possibilità di militare nel PRI quando le cose andavano diversamente; ma purtroppo non ne ho avuto la possibilità.

nuvolarossa
29-05-02, 23:49
<marquee>i veri amici si vedono nel momento del bisogno</marquee>

lucifero
29-05-02, 23:58
Originally posted by Jan Hus
I risultati dell'MRE ... Le intenzioni, come ha documentato lucifero, erano proprio queste;

Le note dolenti arrivano dalle comunali. L'MRE si è presentato da solo in 1 comune (Tolentino) e con altri in soli 7 comuni (Genova, Fabriano, Jesi, Civitanova Marche, Pagani, Brindisi e Reggio Calabria).

Jan Hus, non pensavo che la lista da me riportata dal Lucifero:
Leggo e trascrivo dal Lucifero che il simbolo del MRE sarà presente a:
Ancona, Varese, Genova, Busto Arsizio, Reggio Calabria, Brindisi, Jesi, Fabriano, Tolentino, Civitanova, Avezzano, Castelgandolfo, Bisceglie, Chiavari, Todi, Narni, Vibo Valentia
fossero intenzioni, essendo stata diffusa ben dopo la presentazione delle liste.

Qui ne ho viste di grosse in quanto a disinvoltura, ma non mi vorrai far credere che buttino lì dei nomi di comuni giusto per fare bella figura!

:confused:

Jan Hus
30-05-02, 00:03
Originally posted by lucifero
Jan Hus, non pensavo che la lista da me riportata dal Lucifero:
Leggo e trascrivo dal Lucifero che il simbolo del MRE sarà presente a:
Ancona, Varese, Genova, Busto Arsizio, Reggio Calabria, Brindisi, Jesi, Fabriano, Tolentino, Civitanova, Avezzano, Castelgandolfo, Bisceglie, Chiavari, Todi, Narni, Vibo Valentia
fossero intenzioni, essendo stata diffusa ben dopo la presentazione delle liste.

Qui ne ho viste di grosse in quanto a disinvoltura, ma non mi vorrai far credere che buttino lì dei nomi di comuni giusto per fare bella figura!

:confused:

No, non credo abbiano "buttato lì" dei nomi.

Nel caso di Todi e Narni, fra l'altro, ricordo che, nell'unica occasione in cui ho avuto modo di incontrare altri iscritti all'MRE, la stessa Sbarbati aveva detto che l'MRE sarebbe stato presente alle elezioni con il proprio simbolo.

Ne deduco che qualcosa non ha funzionato nell'organizzazione.

Del resto, io ho fatto una gran fatica per iscrivermi (e non sono l'unico, pare).

lucifero
30-05-02, 00:22
Originally posted by Jan Hus

Passiamo al secondo punto: l'MRE è riuscito ad ottenere seggi (1) solo a Jesi. Negli altri comuni non è riuscito a "difendere" la precedente presenza del PRI (seggi persi a Genova e Tolentino) o a "resuscitarla".


Cosa sai di Pagani?
Leggo dal sito del ministero dell'interno che la lista SDI-RE ha 2 seggi (6.1%), laddove nel 98 il SDI aveva il 3.6% ed il PRI il 7.1% (1 seggio), il che fa sperare in una presenza repubblicana non accessoria.

P.S.
Ma da dove prendi queste informazioni, visto che il Lucifero non riportava di Pagani? Vuol dire che il Lucifero del 10 maggio, con tanto di foto dei candidati al consiglio provinciale di Ancona, è andato in stampa quando (forse metà aprile) si pensava di presentarsi a Narni e Varese e non a Pagani?

:confused:

kid
30-05-02, 11:15
Scusa Jan Hus, ma visto la tua giovane, se non nulla esperienza politica, il fatto che nemmeno conosci la Sbarbati, il dubbio che ti prendano in giro, non ti viene. Senza malizia ti assicuro. L'episodio che cita Lucifero se fosse accaduto nel Pri, vi assicuro che volavano le sedie e le teste.

kid
30-05-02, 11:19
ma nel pri, che per Jh, non ha più credibilità, cose del genere, annunziare liste che non sono state presentate, non sono mai successe e mai potrebbero accadere a contrario di altri movimenti, molto credibili. Qui sì c'è malizia.

la_pergola2000
30-05-02, 15:37
Caro jan
io ho sempre detto e lo sosterrò fino alla fine che tu sei un vero democratico, perchè sostieni le tue idee con i tuoi veri amici, anche se in un "particolare momento storico"
Io e solo io avevo parlato della Sbarbati l'anno scorso, dicendo anche alcune cose delle sezioni e del "Lucifero".
Quello che tu dici è vero sui repubblicani che non sono voluti andare ad allearsi con il centrodestra, però quelli della romagna e della toscana sono rimasti nel partito senza distruggerlo.
E' da tempo che non parlo più della Sbarbati come avrai notato, e solo tu e Lucifero avete tentato in questo sito, di fare i paragoni sui risultati elettorali del PRI e deMRE.
Tutto qui.
Però ti voglio ricordare che alle regionali del 2000, quando uscivamo da una giunta con un vicepresidente regionale, i Ds non ci hanno nenche chiamato al tavolo della preparazione delle liste regionali, nonostante che La Bonita Cleri diceva che teneva dei buoni rapporti con la maggioranza, e così senza neanche ascoltare una deputata repubblicana nonchè deputata europea, e una vicepresidente della maggioranza , non ci hanno voluto, era il periodo della segreteria Veltroni, che organizzava a Bologna il convegno su La Malfa con la Russo Jervolino.
Chi trattò con la maggioranza = Sbarbati e Cleri non ottennero niente e ci presentammo da soli, ne fui ben contento.
Con questo non voglio dire che dovevamo andare per forza con il centrodestra, ma questo succedeva anche nella provincia di Pesaro.
L'emarginazione succedeva anche in altre realtà marchigiane, echi ne ho sentito al congresso regionale del PRI emiliano romagnolo a San Pietro ecc. ecc.
Ad Maiora. Ciao.

lucifero
30-05-02, 17:17
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
solo tu e Lucifero avete tentato in questo sito, di fare i paragoni sui risultati elettorali del PRI e del MRE.
wz
Scusami, pergola, ma quando mi si attribuiscono cose che non ho detto/fatto/pensato, mi impermalosisco un po'.

Non ho mai fatto, né tentato, paragoni sui risultati elettorali del PRI e del MRE.

Sono interessato a conoscere il risultato del MRE, così come del PRI, e sono anche contento laddove crescono e vivono, entrambi o da soli.

Figurati che non sono nemmeno scocciato che il PRI abbia preso un consigliere a Rieti, nonostante forse per il mio radioso avvenire politico che ho alle spalle, sarebbe stato meglio che non ce la facessero!

Tutto qui.
Comunque sei scusato, lo so che sei un po' irruento!
Saluti

la_pergola2000
30-05-02, 20:27
Non dire così, io ha fatto gli auguri a tutti, sia ai candidati del PRI che ai candidati del Mre, perchè siamo sempre repubblicani.
Io sono incazzato perchè si è spaccato il PRI, e perchè fior di miliardi di capitali sono in mano a persone che se lo sono appropriato, e perchè si sono appropriati del Lucifero, che secondo me dovrebbe essere la casa di tutti i repubblicani marchigiani.
Ho collaborato a dare centinaia di indirizzi della provincia di Pesaro al Lucifero, che ora raggiunge anche i miei amici e simpatizzanti del PRI.
Per questo sono incazzato, tu perchè sei incazzato?
Condivido tutto il resto.

nuvolarossa
30-05-02, 21:23
<marquee>http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//LUCIFERO02.JPG</marquee>

nuvolarossa
30-05-02, 21:27
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//BRESCIA01.jpg

Jan Hus
30-05-02, 22:59
Originally posted by lucifero
Cosa sai di Pagani?
Leggo dal sito del ministero dell'interno che la lista SDI-RE ha 2 seggi (6.1%), laddove nel 98 il SDI aveva il 3.6% ed il PRI il 7.1% (1 seggio), il che fa sperare in una presenza repubblicana non accessoria.

P.S.
Ma da dove prendi queste informazioni, visto che il Lucifero non riportava di Pagani?

Dal sito del ministero dell'Interno, per l'appunto! :)


Originally posted by lucifero
Vuol dire che il Lucifero del 10 maggio, con tanto di foto dei candidati al consiglio provinciale di Ancona, è andato in stampa quando (forse metà aprile) si pensava di presentarsi a Narni e Varese e non a Pagani?

Non so cosa scrivesse il Lucifero.

La riunione di cui parlo si è tenuta quasi quattro mesi fa.

La mia fonte sulla presentazione delle liste, a dire il vero, sono i tuoi interventi. :)

Jan Hus
30-05-02, 23:08
Originally posted by calvin
Scusa Jan Hus, ma visto la tua giovane, se non nulla esperienza politica, il fatto che nemmeno conosci la Sbarbati, il dubbio che ti prendano in giro, non ti viene.

No, non mi viene.

Purtroppo ho poca esperienza di militanza nei partiti. Non per mia colpa, però: io ho sempre cercato di darmi da fare, ma non ci sono riuscito per mancanza di contatti, di opportunità e per scalogna.

Però ho ormai un'ampia esperienza di vita associativa, dato che ho fatto parte, per diversi anni, di tre organizzazioni a carattere politico o religioso (e di una faccio ancora parte).

Quindi, temo di conoscere a sufficienza le dinamiche delle associazioni (partiti compresi).

A parte che della Sbarbati io ho stima (tra l'altro, mi ricordo di quando tentò d'intervenire, nel 1994, per protestare contro l'elezione della Pivetti alla presidenza della Camera), qualche iscritto all'MRE lo conosco personalmente.

Inoltre, devo dirti che i dubbi mi verrebbero se militassi nel PRI: trovarmi in un partito diretto da autentici politici funambolici o chiacchierati come Giorgio La Malfa, Santoro, Nucara e Del Pennino non mi farebbe dormire sonni tranquilli.

I dubbi dovrebbero venire in generale: nessuno di noi è più adolescente e abbiamo tutti una certa esperienza delle cose dle mondo, e di come fango e ideali spesso siano mescolati in dosi inaccettabili.

Che dovrei fare? Sproloquiare nei forum in maniera fine a sé stessa, vox clamans in deserto?

In vita mia, fin da quando ero ragazzino, ho sempre pensato che la politica fosse importante, e la politica mi ha sempre appassionato. I tentativi si fanno e sicerca di discernere il grano dal loglio, sapendo che il rischio di prendersi fregature c'è (per esempio, questo è il motivo per cui ho abbandonato i radicali e l'FdL).


Originally posted by calvin
Senza malizia ti assicuro. L'episodio che cita Lucifero se fosse accaduto nel Pri, vi assicuro che volavano le sedie e le teste.

Sarà...ma se neanche si sa bene cosa sia successo e perchè non sono state presentate liste che erano state annunciate!

Jan Hus
30-05-02, 23:26
Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Caro jan
io ho sempre detto e lo sosterrò fino alla fine che tu sei un vero democratico, perchè sostieni le tue idee con i tuoi veri amici, anche se in un "particolare momento storico"

Grazie, troppo buono! :)

Da parte mia, io ho imparato ad apprezzare l'affetto che gente come te, come echiesa e come nuvolarossa 8per fare solo qualche nome tra i primi che mi vengono in mente), ciascuno a suo modo e per i suoi motivi, ha nei confronti di un partito che è stato ed è una parte importante della vostra vita.

Quel tipo di affetto che ha fatto sì che i repubblicani non abbiano fatto la fine dei socialdemocratici e dei liberali (e che ai miei rende i repubblicani simili a quei socialisti che tuttora militano in un partito piccolo e a torto bistrattato come gli SDI, mentre potrebbero benissimo starsene a casa e farsi gli affari loro).


Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Quello che tu dici è vero sui repubblicani che non sono voluti andare ad allearsi con il centrodestra, però quelli della romagna e della toscana sono rimasti nel partito senza distruggerlo.

In tutta onestà, non condivido questa decisione del PRI della Romagna e della Toscana (ma anche della Campania, del Lazio e della Liguria, se ben ricordo).

Penso che sia un decisione sbagliata nel merito, e che in un partito non possano convivere persone che hanno idee opposte circa il collocamente di quello stesso partito a sinistra o a destra.

Credo che, anche se il PRI alla fine dovesse schierarsi a sinistra, avrebbe cambiato alleanze talmente tante volte negli ultimi anni da non essere più credibile.

Mia opinione personale, ovviamente.


Originally posted by pergola2000@yahoo.it
E' da tempo che non parlo più della Sbarbati come avrai notato, e solo tu e Lucifero avete tentato in questo sito, di fare i paragoni sui risultati elettorali del PRI e deMRE.

Su questo punto non ho niente da aggiungere a quanto ha già scritto lucifero.


Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Però ti voglio ricordare che alle regionali del 2000, quando uscivamo da una giunta con un vicepresidente regionale, i Ds non ci hanno nenche chiamato al tavolo della preparazione delle liste regionali, nonostante che La Bonita Cleri diceva che teneva dei buoni rapporti con la maggioranza, e così senza neanche ascoltare una deputata repubblicana nonchè deputata europea, e una vicepresidente della maggioranza , non ci hanno voluto, era il periodo della segreteria Veltroni, che organizzava a Bologna il convegno su La Malfa con la Russo Jervolino.
Chi trattò con la maggioranza = Sbarbati e Cleri non ottennero niente e ci presentammo da soli, ne fui ben contento.


So poco su quest'episodio.

Dei DS possiamo anche dire peste e corna. Ma la sinistra non sono solo i DS.

Come ben sai, neanche gli SDI hanno ottenuto di candidare loro esponenti nel listino regionale. Inoltre, è è stato scandaloso che, in quella circostanza, un seggio sia stato garantito all'UDEur che, come ben sai, nelle Marche praticamente non esiste.

Circa la decisione del PRI di candidarsi da solo, se le motivazioni sono state quelle che hai detto penso sia stata sbagliata.

Non si rompe un'alleanza con uno schieramento con cui le differenz epolitiche sono minime perché "non si viene chiamati".

Un po' di umiltà e di senso della realtà, a volte, non farebbe male. Secondo me si sarebbe dovuto cercare un accordo con altri partiti anch'essi sconfitti delle'egemonia e dell'arroganza, vere o presunte, dei DS (per esempio, suppongo, gli SDI).


Originally posted by pergola2000@yahoo.it
Con questo non voglio dire che dovevamo andare per forza con il centrodestra, ma questo succedeva anche nella provincia di Pesaro.
L'emarginazione succedeva anche in altre realtà marchigiane, echi ne ho sentito al congresso regionale del PRI emiliano romagnolo a San Pietro ecc. ecc.
Ad Maiora. Ciao.

In politica i numeri contanto più delle idee.

Se le idee sono sbagliate, ma ci sono i numeri, si vince; se le idee sono giuste ma i numeri non ci sono non si va da nessuna parte.

Sarebbe bello che le cose andassero diversamente: ma così stanno, e da questo bisogna partire. Anche nella vita "the good do not always do well, and the bad do not always do badly".
Non per questo ci si suicida.
La politica forse è anche più ingiusta. Jospin ha forse governato tanto male da meritarsi di ottenere solo il 16 per cento alle presidenziali? Churchill si meritava di essere sconfitto nel 1945? E' stato giusto che Occhetto prendesse il 16 per cento e D'Alema il 21? Possiamo discutere di queste cose all'infinito.

Ci sono esempi anche nel PRI. Era giusto cacciare Pacciardi? Cangini sostiene che Ugo La Malfa usò i dossier del SIFAR per estrometterlo.

Per non essere emarginati bisogna avere voti (il che non significa che ci si debba abbassare a qualunque cosa pur di averli). Non si può pretendere di essere "centrali", "importanti", se i voti non ci sono.

I repubblicani delle due osservanze i voti non ce li hanno. Il PRI li aveva ma non ha saputo tenerseli per colpa della sua leadership. Questa è la realtà.

Io cerco di evitare due estremi: mi considero di sinistra e voglio stare con la sinistra; non per questo devo starci a qualunque costo e qualunque cosa succeda.

la_pergola2000
31-05-02, 16:10
é la leadership dei ds che deve essere contestata a voglia essere di sinistra, per poi trovarsi con dei personaggi che non si conosce e che dettano legge su tutto.
Lo Sdi non è quel santino che si vuol fare credere, ha un buon segretario Boselli, non arrogante e quindi galleggiante nella politica del cs.
Secondo me non hai frequentato la politica del "potere" perchè altrimenti ragioneresti diversamente.
Non hai assaggiato i ds come alleati nelle amministrazioni, se no ragioneresti diversamente.
Ti annoio ancora un minuto, quando la segreteria del PRI cercò una alleanza con lo sdi e altri, si parlava del trifoglio, qualcuno nel PRI marchigiano irrideva tale progetto, perchè era proposto da Giorgio La malfa, nelle varie sezioni, nell'Ami ecc.Ora L'Mre cerca alleanza con lo sdi, con Di Pietro ecc.
Come vedi la politica si ripete proprio da chi la irrideva, per ragioni personali, aggiungo io.
Però l'idea delle alleanze elettorali nel bipolarismo bisogna farla comunque, sia a livello locale che a livello nazionale.
Ciao e buona domenica e buona festa della repubblica.
Sarà meglio che facciamo la proposta di fare senatore a vita a Pannella invece che ad Alberto Sordi.
Viva il due giugno viva la Repubblica Italiana,
----------------------------------------------------------------
....Sarà meglio che facciamo la proposta di fare senatore a vita Pannella invece che Alberto Sordi......

nuvolarossa
17-06-04, 14:48
... la domanda di Oberdan devono porsela quelli del listone di Prodi ... visto che Prodi, per giocare d'anticipo e per evitare che nascano delle discussioni sul come e sul quanto del voto del 12 e 13 giugno, prendendo tutti in contropiede, ha lanciato l'idea dell'avvio della "costituente".
Mi sono subito chiesto, ma come, non sono ancora del tutto ufficializzati i voti delle europee ed ancora non sono terminati i ballottaggi delle amministrative che gia' Prodi parla della "costituente" ... qual'e' sara' il motivo ... visto il magro risultato del listone ? ... ma certo, il motivo e' quello di prendere in contropiede tutti i soci della spa "uniti nel/con/per l'Ulivo" .... evitare che si mettano a discutere sul risultato (la Margherita ad esempio avrebbe da "urlare") ed abbiano cosi' tutti un nuovo argomento da discutere.
Quando era stato preparato il listone avevano detto che, all'indomani delle elezioni, sarebbe uscito anche il programma per una forza di governo, a parte le figuracce sulla politica estera pilotata da Bertinotti, ora si evita ancora una volta di parlare di programmi ... e si continua a parlare di alleanze ... nuove alleanze ... sante alleanze ... e cosi' via ... ed e' un modo pratico per rimandare sine die ... indefinitivamente nel tempo ... la vera discussione che nel centro-sinistra mai potranno fare: quella su un programma comune per una forza che voglia divenire governo nel Paese.
E cosi' Prodi dimostra quello che e' ... un sagrestano capace di mettere tutti in processione ... e di tenere accesi i ceri della stessa ... ma di non avere assolutamente la conoscenza teologica di dove portare e condurre le anime che a lui si sono rivolte.
Forattini lo disegna spesso con l'abito talare ... io credo che sia dargli troppo credito .... al massimo Prodi e' capace di suonare le campane ... e vedrete che, tra una decina di giorni, fara' un'altra convenscion, alla Berlusconi, in carton-gesso ... con tanto di bandiere nuove di zecca comprate alla Coop ... sara' il suo modo di suonare le campane a distesa.

http://www.fmboschetto.it/musica/Jingle_Bells.mid"

Catilina
17-06-04, 15:29
Originally posted by G. Oberdan
ora qualcuno mi dica che la media è dello 0.7%
E ora festa!

Sì Oberdan, te lo dico io: ora la media della Bellezza La Malfa jr. - Sgarbi è proprio dello 0.7%.
Poi, se vuoi, festeggia pure. Chi s' accontenta gode.
Ma io grido: "Avv. Pincione, Sergio Savoldi, fermate quell' uomo, finchè siete in tempo!".

nuvolarossa
17-06-04, 15:37
Catilina ... mi sembra che anche tu ... come ormai la stragrande maggioranza del Paese e come, purtroppo, anche tanti ex-repubblicani ... siate vittime, ancorche' eccellenti, della "Telecrazia" imperante ... d'altronde come potrebbe imperare la "Telecrazia" se non riuscisse, piano piano, a "cuocere" e fagocitare intelletti e coscenze ... lo 0,7 per me e' il quoziente di Intelligenza che e' rimasto a questo povero paese ... sempre piu' vittima di avvoltoi, voltagabbana, camaleonti e demagoghi ...
Credo che la prima cura cui dovreste essere sottoposti e' quella di uno "sdrogaggio" pesante dalla televisione ... per almeno due mesi consecutivi ... nel frattempo leggere o rileggere libri come ad esempio I Doveri dell'Uomo ... I Promessi Sposi ... L'Inferno di Dante et similaria .... puo' darsi che alcuni di voi possano essere recuperati ad una pacata e ragionevole visione della realta' politica che ci sovrasta e ci rende soccombenti.

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/

Catilina
17-06-04, 17:01
Originally posted by nuvolarossa
voltagabbana, camaleonti

Ma Nuvola, abbi pazienza, ma scusa, ma come fai a dire così? Non è La Malfa jr. che prima era nel Centro-Sinistra e poi se n' è andato col Centro-Destra?

Catilina
17-06-04, 17:19
Originally posted by nuvolarossa
ex-repubblicani

Eh no! Non ci sto, non ci sto e non ci sto!
Catilina, a casa sua, conserva ancora, custoditi in preziose teche, due cimeli repubblicani:
Si tratta:
a) di una lettera scritta al trisnonno Ciro da Felice Orsini, che così recita:

Genova, 11 agosto 1849
Carissimo amico,
Vi sono oltremodo tenuto del favore che mi avete fatto, somministrando scudi 13 all' amico Manfredi, i quali riceverete dal medesimo unitamente a queste mie due righe.
Il Vostro aff.mo amico
FELICE ORSINI


b) di una lettera scritta al trisnonno Ciro da Giuseppe Mazzini, che così recita:

Amico,
non ho potuto soddisfarvi prima, tanto sono sopraffatto di lavoro. Vi sono grato della richiesta e dell' opportunità che mi porgete. Per voi stesso e per la memoria dell' amico, voi potete chiedermi qualunque cosa. Credetemi vostro sempre.
Giu. Mazzini
12 49

Volete dare l' anticipo all' amica di Villa Jarz?

kid
17-06-04, 17:20
un accordo di legislatura e poi a tirare le somme di questo accordo. Lo faremo anche con il centrodestra. I repubblicani sono autonomi dai due poli catilina. Ci costa la vita forse, ma meglio che assimilarci a socialisti e a popolari definitivamente.

nuvolarossa
17-06-04, 18:22
Catilina... conservare in casa preziosi cimeli repubblicani non da diritto di per se di andare fuori di testa .... ed abbandonare la Casa Repubblicana ... anche con sempre Giuseppe Mazzini in vita furono moltissimi coloro che, con la casa piena di lettere ricevute da Mazzini stesso, lo abbandonarono per scelte non condivise con il Maestro e con la maggioranza degli organizzati .... nelle sue memorie Mazzini ne parla di questo ... ora non ho voglia di cercare le pagine dove ne parla proprio nelle sue "Note autobiografiche" ... e non ti sto a dire il commento che fa di questi "traditori" della volonta maggioritaria dell'organizzazione ... che di cimeli in casa ne avevano a chili !
... ma, visto gli antenati, il commento dovresti gia' conoscerlo anche tu ! .. se non lo conosci ... vai a comprarti il volume (edizioni Classici della Bur della Rizzoli) e vai a leggerti cosa pensa Mazzini di tutti quelli che lo hanno abbandonato ... sia a destra che a sinistra.

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/
http://www.fmboschetto.it/musica/in_notte_placida.mid

Catilina
17-06-04, 18:30
Originally posted by nuvolarossa
lo abbandonarono per scelte non condivise con il Maestro

Conserviamo il senso delle proporzioni. Un conto era tradire all' epoca il
Maestro , un altro è abbandonare oggi La Malfa jr. al suo destino.

http://members.screenz.com/bennypostcards/mazzini.jpg

nuvolarossa
17-06-04, 18:44
caro Catilina ... che ti piaccia o meno .... Giorgio La Malfa e' quello che di meglio passa oggi il convento .... certo piacerebbe anche a me ... a chi non piacerebbe ... se avessimo ancora Giuseppe Mazzini tra di noi ... a fumare un buon toscano ... a meno che non ti voglia tu proporre come leadership ... visto che conservi i cimeli storici ...

Catilina
17-06-04, 18:50
Originally posted by nuvolarossa
caro Catilina ... che ti piaccia o meno ....

a) Giorgio La Malfa e' quello che di meglio passa oggi il convento ....

b) certo piacerebbe anche a me ... a chi non piacerebbe ... se avessimo ancora Giuseppe Mazzini tra di noi ... a fumare un buon toscano ...

c) a meno che non ti voglia tu proporre come leadership ... visto che conservi i cimeli storici ...


a) non credo proprio.

b) magari:)

c) mi basta considerarmi su questo simpaticissimo forum l' erede politico e spirituale di Scattolin:)

nuvolarossa
17-06-04, 19:02
mi tasto io ... in modo scaramantico ... i cogliomberi, al posto di Scattolin .. che e' tutt'ora vivo e vegeto e non ha nessuna intenzione di lasciare eredita', ne politiche, ne spirituali, a chicchessia !

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/

nuvolarossa
17-06-04, 19:47
I fascisti ringraziano

Fiamma Tricolore a Strasburgo ... per merito dell'Mre

... dimenticavo di dire agli amici che l'ultimo seggio per Strasburgo e' stato assegnato a Fiamma Tricolore (invece che al P.R.I.) per un pugno di voti ... meno di 3.500 voti ... giusto quelli che, in misura maggiore, si vantano di averci sottratto gli ex-repubblicani ... insomma avranno il grosso vanto, da oggi in poi, questi ex-repubblicani, di poter dire ai loro nipoti ... che alle europee 2004 hanno di fatto permesso ai fascisti della Fiamma Tricolore di prendere un deputato a Strasburgo !
Ed a loro volta i fascisti della Fiamma Tricolore ... potranno dire ai loro nipoti ... di aver sottratto un seggio, per il Parlamento Europeo, agli antifascisti repubblicani del P.R.I., grazie ad una certa Luciana Sbarbati .... ed altri ex-repubblicani.

A quei circa 3.500 ex-repubblicani ed oltre che hanno permesso cio', se esiste un grande Architetto dell'Universo che tutto vede ed a tutto provvede, che gli venga un bruciore di culo tale che non basti l'acqua di tutto il tevere per sedarlo !

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/

Catilina
17-06-04, 20:05
Originally posted by nuvolarossa
I fascisti ringraziano

Fiamma Tricolore a Strasburgo ... per merito dell'Mre

... dimenticavo di dire agli amici che l'ultimo seggio per Strasburgo e' stato assegnato a Fiamma Tricolore (invece che al P.R.I.) per un pugno di voti ...
agli antifascisti repubblicani del P.R.I., grazie ad una certa Luciana Sbarbati .... ed altri ex-repubblicani.

Lo vedi che avevo ragione io, Nuvola. Se eravate rimasti nel centro-sinistra (come ai tempi del padre di La Malfa jr), adesso quel seggio lo prendevate voi!
E poi, la tua ricostruzione fa acqua, perchè la Sbarbati avrà fatto prendere il seggio ai fascisti, ma voi state al governo con i fasci nazialleati di La Russa, Tremaglia- ragazzo di Salò-, Er Pecora e compagnia bella...
Insomma, La Malfa jr ha cacciato il repubblicanesimo storico in un vicolo cieco.

nuvolarossa
17-06-04, 20:15
Catilina... la tua ricostruzione e' fantasiosa ... proprio due o tre giorni fa ... a Porta a Porta ... La Russa, a Diliberto che gli dava del "fascista", rispondeva ... io fascista non sono ... ma tu comunista si e non lo puoi negare ...
Caro Catilina ... stai a vedere che adesso chi ha tradito il Pri ... vuole anche avere ragione ... e' come se Giuda Iscariota andasse in giro dicendo che in colpa ci sono gli altri 11 apostoli ... ma va ... non sei mica al bar con i tuoi amici "beveroni" ... qua sul Forum dei repubblicani ... sei fra gente che capisce molto, ma molto bene, la politica e conosce a fondo l'etica repubblicana ...

... rimane il dato di fatto ... incontrovertibile ... che i "fascisti" ringraziano gli ex-repubblicani ... grazie ... ma s'immagini ... di niente ... puro dovere ... se serve qualcos'altro fateci telefonare dal Duce ....

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/
http://www.fmboschetto.it/musica/BeautifulThatWay-Noa.mid

barney (POL)
18-06-04, 00:50
Originally posted by nuvolarossa
caro Catilina ... che ti piaccia o meno .... Giorgio La Malfa e' quello che di meglio passa oggi il convento ....

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/Barney/FRA_GIORGIO.thumb.jpg

Alberich
18-06-04, 10:59
Coi voti che vi ha portato Sgarbi, però.

kid
18-06-04, 13:22
Caro Nuvola Rossa io non credo che si possa accusare l'mre di aver fatto eleggere un fascista al nostro posto, perché ognuno in democrazia fa la battaglia elettorale che ritiene più opportuna. Ed evidentemente i fascisti sono più appetibili dei repubblicani. Credo anche che la voce constatando il divario dei voti tra le amministrative e le europee di zone storiche del partito, Toscana e Lazio in particolare, non voglia aprire una caccia alle streghe, quanto una riflessione profonda sul nostro voto, che oltre al sud e le isole, dove pure erano candidati La Malfa e Nucara, e si supera il punto percentuale, il voto alle nostre liste sembra alimentato da Sgarbi. Allora noi sapevamo che vi sarebbe stato un'erosione elettorale, di 15 mila, ventimila voti, causata dalla defezione dell'onorevole Sbarbati, e quindi abbiamo pensato di trovare una soluzione mediatica a questo problema, con Sgarbi che ha funzionato, lo 0,7 è meglio dello 0,5. Ma non immaginavamo di non riuscire a recupere un voto che fosse uno fuori dalle zone nelle quali il partito era impegnato con i suoi principali dirigenti. Quindi alla prova del voto la nostra alleanza con il centrodestra non funziona. Ma non perché il pri non è connaturato al centrodestra. Esso non è lo connaturato più di quanto lo sia al centrosinistra. Se la Sbarbati fosse stata una dirigente repubblicana autentica e con i nervi saldi, avrebbe accettato la svolta di Bari, lei che per prima nel nostro partito schierato a sinistra votò con Berlusconi e contro le nostre indicazioni per un presidente popolare a Strasburgo, avrebbe fatto l'opposizione e poi una campagna elettorale che l'avrebbe vista magari sopra al segreterio del partito, in una condizione di ridiscutere le scelte avvenute. Oggi è una eletta dei ds non dei repubblicani e questo avrà delle co nseguenze sulle ambizioni dei nostri giovani amici che credono nelle prospettive delle mre. Ma noi abbiamo i nostri problemi, perché le forze che guadagnano nel centrodestra, sono quelle che criticano Berlusconi, ma non sono portatrici di istanze terze. Tolti i socialisti ch ereditano il patrimonio elettorale di Boselli, il voto di Berlusconi rinforza l'udc, an la lega, non va a sinistra. Forse parte del nostro voto ci è andato, nonostante il ricostituente datoci da Sgarbi. Il che mi fa pensare che per diventare credibili elettoralmente dovremo mantenere alti gli aspetti critici verso Berlusconi e al contempo rompere ogni legame di commistione locale con la sinistra, perché questo ci rende sospetto e non credibili verso l'elettorato. Se la sbarbati restava nel partito si sarebbe potuto anche scegliere la strada durissima di una lotta per affermarsi in quella coalizione. Ma oggi i ponti sono tagliati e salvo una deflagrazione di cui non possiamo essere protagonisti, credo siamo costretti ad andare avanti. La mia valutazione complessiva, ovviamente, è che sconfitti noi, il centrosinistra non ha vinto. I ds hanno vinto le amministrative, questo si, ma sulla base delle europee, perderannno nuovamente le prossime politiche.

barney (POL)
18-06-04, 16:23
dal post sopra di calvin

…credo anche che la voce constatando il divario dei voti tra le amministrative e le europee di zone storiche del partito, Toscana e Lazio in particolare, non voglia aprire una caccia alle streghe, quanto una riflessione profonda ….non immaginavamo di non riuscire a recupere un voto che fosse uno fuori dalle zone nelle quali il partito era impegnato con i suoi principali dirigenti. Quindi alla prova del voto la nostra alleanza con il centrodestra non funziona….
dovremo mantenere alti gli aspetti critici verso Berlusconi e al contempo rompere ogni legame di commistione locale con la sinistra, perché questo ci rende sospetto e non credibili verso l'elettorato. …
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Caro Calvin
il divario di voti nelle zone storiche, Romgna compresa, cecchè si pensi è dovuta al disorientamento continuo a cvui in questi anni abbiamo sottpposto i nostri elettori, lenito solo dalla credibilità acquisita da parte dei nostri locali amministratori gestita con oculatezza e correttezza amministrativa nella collocazione che si sono scelta, spesso decisamente osteggiati dalla dirigenza nazionale. E se oggi il partito ha un risveglio nel meridione ce l’ha nelle amministrazioni pubbliche locali, comunque indirizzate perché la tradizione amministrativa dei repubblicani è materia che si può piazzare bene in qualunque collocazione, al di là delle mie personali e note propensioni.

Ne discende che al contrario di lasciarsi svenare a difesa di una dirigenza nazionale miope e superata, gli amministratori repubblicani, comunque collocatati dovrebbero riflettere se non sia il caso di collocare il partito in una forte battaglia nazionaledi programmi e contenuti che non ci mancano al di fuori dei poli,
impegnandovi gente nuvoa e capace che abbia voglia di guadagnarsi sul campo le spalline
e lasciarlo crescere nelle realtà amministrative locali dove il contributo dei repubblicani è apprezzato e dà sicuramente risultati elettorali. Quel giorno che i repubblicani di qualunque collocazione maggioritaria o minoritaria capiranno questo faranno le seguenti cose:

1) collocheranno il partito in una posizione terza fuori dagli attuali poli, su rigorose battaglie di contenuto, smettendo di inseguire come la vita il miraggio di un parlamentarino qui o un senatorio là che non hanno portato niente in termini di voti e visibilità. E quindi avranno un forte e condiviso riferimento per le loro battaglie al riparo da lotte srtrumentali e di bottegguccia in cui si sono lasciati da troppo tempo coinvolgere.
2) Eviteranno quindi più della peste di farsi risucchiare dalla casa delle libertà per elemosinare una stitica collocazione nelle politiche del 2006 distruggendo quel po’ di partito che resta o che ha voglia di rinascere e che può trovare nei comuni fondamentali e intramontabili valori repubblicani e nella propria capacità di farli crescere nella propria gente e nella stima che i
nostri amministratori hanno dimostrato di sapersi guadagnare il proprio più naturale humus

3) Troveranno fra di loro una forma di reale autonomia, non anarchia, non casino, ma la tradizionale e ben concertabile autonomia repubblicana, che consenta di sviluppare a reciproco vantaggio le loro potenzialità nei loro territori; quella per cui la stessa persona può tranquillamente scegliere che so Illy a Trieste e Alberini se si trasferisce a Milano senza abdicare a nessuna sacra e radicata convinzione politica. Ciò andrà a vantaggio della crescita complessiva del partito che è fatta di gernte che ha voglia di lavorare , di gente che ri rapporta con le sua realtà, di gente che si è fatta conoscere e stimare dai suoi concittadini non me ne fregase di destra o di sinistra.

4) Cesserà quindi, di lasciarsi strumentalizzare e dividere in un crescendo da crepuscolo degli dei (o supposti tali) che non ha nulla di wagneriano ma non di meno è tragico.

5) Il problema è solo che non ha più molto tempo per capire tutto ciò e comportarsi di conseguenza.

Se no inseguiamo pure “traditori” e “disfattisti”; rientriamo nel polo a fare la Decima Mas del berlusconismo per acquisire un paio di seggi; fuciliamo, oramai all’8 settembre, i soldatini sulla porta delle caserme quando ormai i gerarchi della maggioranza non sanno che pesci pigliare per distogliere il capo da questo cupio dissolvi. Ah: non polemizzo necessariamente con te…almeno spero.

Catilina
18-06-04, 16:49
Originally posted by nuvolarossa
La Russa, a Diliberto che gli dava del "fascista", rispondeva ... io fascista non sono, ma tu comunista sì...
Caro Catilina non sei mica al bar con i tuoi amici "beveroni" ...

Ignazio La Rissa mi pareva il bue che dà del cornuto all' asino.:D

Ma tornando al repubblicanesimo, ti ricordo che Mazzini amò infine proprio quegli artigiani e quei proletari operai ("Dispongo di un popolo meraviglioso") che si riunivano appunto nelle osterie per preparare i piani contro lo straniero. Il 6 febbraio 1853 essi, i "Barabba", insorsero eroicamente a Milano col fucile e col pugnale contro l' Austriaco. Furono massacrati. Il Maestro li amò ancora di più e ancora di più comprese che le "marsine" erano i veri traditori!
Per cui ben venga il ritorno del repubblicanesimo barabba, che su questo forum leverà la sua voce intransigente nei post di Catilina.

nuvolarossa
21-06-04, 13:16
A Strasburgo in ordine sparso

di Cristina Missiroli

Il listone è morto, viva il listone. I festeggiamenti per la vittoria della compagine prodiana non sono ancora finiti che già arriva, puntuale, il rompete le righe. Al parlamento di Strasburgo gli eurodeputati (che fino a domenica scorsa erano) Uniti nell’Ulivo, siederanno in gruppi diversi. Come da copione. Diessini e socialisti dello Sdi aderiranno al Partito socialista europeo, rispettando la propria storia e tradizione. I componenti della Margherita eviteranno di divedersi tra Popolari e Liberali, come accadde nella scorsa legislatura. Ma aderiranno al neonato Partito democratico europeo. Con i colleghi (un tempo) uniti nell’Ulivo si incontreranno nei corridoi del palazzo di Strasburgo. Magari per sottoscrivere, di tanto in tanto, qualche bel documento contro il nemico pubblico numero uno: Silvio Berlusconi, unica vera fonte di ispirazione comune.

E' il momento ognun per sé, Dio per tutti e amici come prima. Il prossimo appuntamento, infatti, è quello delle regionali: diverso sistema elettorale, diversa strategia. E la Margherita si tira indietro. Secondo Franco Marini presentare la Lista unitaria alle elezioni regionali sarebbe “un errore tragico”, per il futuro del centrosinistra è molto meglio un patto federativo. Durissimo il presidente dei senatori Diessini, Gavino Angius: “Noi, i Ds, non abbiamo scherzato. E non hanno scherzato nemmeno gli italiani che hanno votato per la Lista unitaria. Far finta di nulla, ora, sarebbe un pessimo segnale”. Come dargli torto? Ma così va il mondo: passato lo scrutinio, gabbato l’elettore.

Cristina Missiroli
missiroli@opinione.it

kid
21-06-04, 18:46
sull'erosione del voto nelle realtà storiche del partito che si è evidenziato nel '99 dopo tre anni di permanenza coerente e leale nell'ulivo e con voi nel ruolo di buoni amministratori con la sinistra. Il mio modesto avviso è che nella romagna repubblicana essendo stati noi l'alternativa storica alla sinistra invece della dc, non c'era più ragione di votarci nel momento nel quale diventavamo amministratori con il pds-ds. E disorientamento maggiore di quello di vedere uomini che sostenevano l'alternativa alla sinistra in emilia romagna ancora nel '92 diventare riferimento dell'alleanza con la sinistra nel '96, non riesco a immaginarlo! Per essere credibili come terza forza bisognerebbe intanto rompere le giunte con il centrosinistra, chiedere al partito di lasciare il governo e a quel punto convocare un congresso per fare un programma politico. Perchè la tesi che il pri locale fa un programma e poi ci si confronta con le altre forze è magnifica, ma per essere credibile per lo meno dovrebbe partire da una posizione di distanza dagli schieramenti presenti e quindi puntare su un proprio candidato sindaco o quant'altro e solo al ballottaggio fissare il proprio interlocutore.
Il problema oggi è che ad una costante erosione nelle zone storiche dove il partito è in giunta con il centrosinistra (e dove mi dicono si aprono le sezioni all'onorevole Sbarbati a mezzanotte per comunicarle che si rimane nel pri, ma si vota per lei - mi è stato riferito questo episodio accaduto a Vecchiano, Pisa, di cui non ho avuto conferma e dunque può essere anche falso come spero) si accompagna una crescita nelle regioni in cui il partito è allineato con l'attuale maggioranza e dove la conflittualità con l'attuale maggioranza paga, come ha pagato l'udc e la Lega. E' questo dato elettorale che vorrei mi venisse analizzato dagli amici di riscossa. La terza posizione in un'elezione europea era obbligata per un repubblicano che tradizionalmente si contrappone ai socialisti ed ai cattolici nel gruppo democratico e liberale con le sue liste ed il suo simbolo. Anch'io credo che si sia dimostrato troppo estemporaneo l'accordo con Sgarbi e soprattuto che gli abbiamo dato troppa importanza. E' un errore grave che non ho saputo vedere per tempo. Non ritengo comunque repubblicani coloro che non hanno sostenuto questa battaglia e mi impegnerò perchè vengano buttati fuori dal partito quelli che iscritti non l'hanno sostenuta. Questi sono un cancro per il partito che è meglio estirpare. Io capisco benissimo l'esigenza per un partito repubblicano di un'alleanza di sinistra e progressista, ma perchè questa si compie devo richiedere e pretendere che la sinistra italiana sia in grado di rompere con la sua tradizione massimalista, o no? Per quanto io abbia le mie convinzioni in proposito, e cioè ritengo la sinistra italiana nel suo complesso malata di stalinismo, quando un esponente della sinistra italiana ha indicato il riformismo di Blair come il principale punto di riferimento politico, questo partito ed io con esso, siamo stati al suo fianco. Ma quando si sostiene che Blair è un criminale, e lo sostengono quelli che i veri criminali della storia mondiale li hanno coperti o compiaciuti, i repubblicani possono accettare un'alleanza politica con costoro? Possono sostenere le loro liste? Io mi chiedo questo e lo chiedo alla vostra coscienza, per chi ne ha.
Una sola riflessione sul piano interno. Bologna aveva un amministratore di grande consapevolezza ed equilibrio come Guazzaloca, che viene tra l'altro da una lunga militanza repubblicana e dunque non può essere considerato un fascista, come si ama definire chi non è un alleato dei ds. L'Ulivo rompendo il suo schema riformista ha scelto un candidato ideologico, come Cofferati, che niente ha della grande tradizione di coraggio e di pensiero politico di uomini come Luciano Lama, che compì una svolta come quella dell'eur, combattè l'impostazione del salario come variabile indipendente e si scontrò fisicamente con i movimenti all'università di roma, perchè non andava a compiacerne le velleità pseudorivoluzionarie. Questa scelta ha dimezzato l'elettorato della margherita nella città di Prodi e fa capire in maniera indiscutibile quale è la vocazione dell'Ulivo ed il rispetto per le componenti che non appartengono alla sinistra tradizionale al suo interno. Questa è la radiografia della sinistra italiana, che dopo aver detto fino a tre mesi fa, ricordate il libro di Fassino, che Berliguer era uno sconfitto della storia, per vimncere le elezioni si reinventa un berlinguer innovatore e precursore. Tantro che Bersani dice: erano anni che non avevamo il 30%! E' vero gli anni del Pci, ma la miopia ed il ritardo di quel partito lo fece calare rapidamente già alle politiche di due anni dopo. Cosa che accadrà puntualmente in questo contesto. Morale dimettetevi in blocco dalle amministrazioni dell'Emilia romagna e mi iscrivo a Riscossa e vengo a mangiare i tortellini a casa di Balestrazzi, che pure mi manca.