natolibero (POL)
28-05-02, 12:22
Cari amici oggi voglio parlarvi di questa meravigliosa disciplina che trae le sue origini dal più famoso Hockey Ghiaccio.
L'Hockey in line, anche detto Roller Hockey, nasce negli Stati Uniti all'inizio degli anni '90. La sua apparizione fu contemporanea all'introduzione dei pattini in linea, i famosi Rollerblade, che al contrario di quanto si crede sono nati in Italia e precisamente da un'idea di un artigiano del Nord-Est.
Alcuni funamboli dei pattini in linea, stanchi delle solite evoluzioni decisero di prendere mazza e pallina e di cominciare a giocare nei piazzali e nei parcheggi ad hockey. Gli amanti dell'Hockey ghiaccio notarono che i movimenti del pattino in linea erano molto simili a quelli del pattino da ghiaccio, così a fine stagione, per tenersi in allenamento, iniziarono a cimentarsi in questo sport. Verso la metà degli anni '90 fu creata in America la RHL ( Roller Hockey League ) in cui confluirono molti giocatori minori dei campionati del Ghiaccio Americano. In seguito iniziarono a partecipare ai campionati anche le stelle NHL tra cui Chris Chelios, Paul Coffey, Teppo Numminen ed anche il grande Wayne Gretsky.
In Italia il primo campionato di Roller Hockey fu disputato nel 1996-97. A questo campionato parteciparono molti neofiti dell'Hockey affiancati da giocatori delle massime serie sia del Hockey Ghiaccio che dell'Hockey a Rotelle. Campioni del calibro di Cupisti, Crudeli, del fratelli Mariotti per le rotelle e di Casciaro, Pratner, Zingherle, Pasqualotto, Hell per quanto riguardava i giocatori provenienti dal Ghiaccio resero bellissimo un campionato neonato e di incerto successo.
Oggi il campionato si è evoluto e le squadre si sono organizzate. Dallo scorso anno sono presenti nel capionato italiano anche giocatori stranieri, sprattutto canadesi, americani e cechi, il livello è notevolmente salito ed anche lo spettacolo è gradevole.
Chiaramente dai parcheggi siamo passati alle piste di pattinaggio e la pallina è stata sostituita da un disco molto simile al puck del ghiaccio. Si gioca con 4 giocatori di movimento ed un portiere, i cambi sono volanti ( cioè si può entrare ed uscire quando si vuole a patto che sulla pista non ci siano mai più di 5 giocatori) e le regole sono una via di mezzo tra ghiaccio e rotelle. Ci si picchia abbastanza ma non si può caricare alla balaustra come nel ghiaccio. L'abbigliamento e le protezioni sono le stesse del ghiaccio e la partita è suddivisa in due tempi da 20 minuti di gioco effettivo. In caso di falli si possono prendere penalità che vanno dai 2 minuti ( quando il fallo non è cattivo ) fino alla penalità partita ( giocatore espulso per tutta la partita ) quando due ( o più ) giocatori si prendono di petto. Nel caso delle penalità minori la squadra che subisce l'espulsione giochera per 2 ( o più ) minuti in inferiorità numerica. In questo caso si parla di Power Play.
Se non lo avete mai visto vi consiglio vivamente di andare a vedere una partita, rimarrete senza parole da quanto è spettacolare.
L'Hockey in line, anche detto Roller Hockey, nasce negli Stati Uniti all'inizio degli anni '90. La sua apparizione fu contemporanea all'introduzione dei pattini in linea, i famosi Rollerblade, che al contrario di quanto si crede sono nati in Italia e precisamente da un'idea di un artigiano del Nord-Est.
Alcuni funamboli dei pattini in linea, stanchi delle solite evoluzioni decisero di prendere mazza e pallina e di cominciare a giocare nei piazzali e nei parcheggi ad hockey. Gli amanti dell'Hockey ghiaccio notarono che i movimenti del pattino in linea erano molto simili a quelli del pattino da ghiaccio, così a fine stagione, per tenersi in allenamento, iniziarono a cimentarsi in questo sport. Verso la metà degli anni '90 fu creata in America la RHL ( Roller Hockey League ) in cui confluirono molti giocatori minori dei campionati del Ghiaccio Americano. In seguito iniziarono a partecipare ai campionati anche le stelle NHL tra cui Chris Chelios, Paul Coffey, Teppo Numminen ed anche il grande Wayne Gretsky.
In Italia il primo campionato di Roller Hockey fu disputato nel 1996-97. A questo campionato parteciparono molti neofiti dell'Hockey affiancati da giocatori delle massime serie sia del Hockey Ghiaccio che dell'Hockey a Rotelle. Campioni del calibro di Cupisti, Crudeli, del fratelli Mariotti per le rotelle e di Casciaro, Pratner, Zingherle, Pasqualotto, Hell per quanto riguardava i giocatori provenienti dal Ghiaccio resero bellissimo un campionato neonato e di incerto successo.
Oggi il campionato si è evoluto e le squadre si sono organizzate. Dallo scorso anno sono presenti nel capionato italiano anche giocatori stranieri, sprattutto canadesi, americani e cechi, il livello è notevolmente salito ed anche lo spettacolo è gradevole.
Chiaramente dai parcheggi siamo passati alle piste di pattinaggio e la pallina è stata sostituita da un disco molto simile al puck del ghiaccio. Si gioca con 4 giocatori di movimento ed un portiere, i cambi sono volanti ( cioè si può entrare ed uscire quando si vuole a patto che sulla pista non ci siano mai più di 5 giocatori) e le regole sono una via di mezzo tra ghiaccio e rotelle. Ci si picchia abbastanza ma non si può caricare alla balaustra come nel ghiaccio. L'abbigliamento e le protezioni sono le stesse del ghiaccio e la partita è suddivisa in due tempi da 20 minuti di gioco effettivo. In caso di falli si possono prendere penalità che vanno dai 2 minuti ( quando il fallo non è cattivo ) fino alla penalità partita ( giocatore espulso per tutta la partita ) quando due ( o più ) giocatori si prendono di petto. Nel caso delle penalità minori la squadra che subisce l'espulsione giochera per 2 ( o più ) minuti in inferiorità numerica. In questo caso si parla di Power Play.
Se non lo avete mai visto vi consiglio vivamente di andare a vedere una partita, rimarrete senza parole da quanto è spettacolare.