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Visualizza Versione Completa : Fiat



Ruggero d'Altavilla
28-05-02, 22:43
Al più tardi oggi so che il mio dubbio è condiviso da almeno un autorevole giornalista: Salvatore Tropea.
Dal suo articolo su Repubblica di oggi traggo:
"...(Umberto Agnelli) si è trovato a dover occupare gli spazi sia per l'assenza del fratello, sia per rintuzzare gli attacchi di chi, ormai sempre più palesemente , vorrebbe metter mano alla Fiat e non con le stesse intenzioni delle banche amiche".
Chi siano queste ultime è palese:
Intesa BCI, Sanpaolo IMI, Banca di Roma. Chi vuol invece "metter mano" alla Fiat?
Chi Tropea intenda lo si può intuire da un altro articolo: Mediobanca.
Qui si raccolgono e si aggrovigliano gli interessi di tutti i poteri forti che si aggirano in Italia. Da Tronchetti Provera alle Generali a....Romiti, per esempio. Cesarone la conosce bene, ma Ma quale interesse avrebbe, anziano com'è a mettersi a lavorare su un mezzo guaio, quale oramai è la Fiat?

Strani pensieri: Agnelli è contro l'abolizione dell'art. 18.
La Fiat è in crisi ed il governo lo sa, e si muove con.....Maroni (allora si che si riparte!).
Ruggiero se ne va accostando la porta (è un signore). Un signore, ma con dei limiti: si era rotto le scatole di rimediare figuracce nel mondo. Ma forse si era incavolato anche perchè il governo aveva escluso l'Italia dal progetto europeo dell'Airbus. E fornitore del progetto era proprio la Fiat.
E Ruggiero - che io sappia - è amico di Agnelli.

Strani pensieri.....

Informauro

Ruggero d'Altavilla
30-05-02, 17:13
Però!
Parliamo tanto di articolo 18, ma quando si va sul concreto......

Informauro

alfonso (POL)
03-06-02, 20:55
Originally posted by informauro
Al più tardi oggi so che il mio dubbio è condiviso da almeno un autorevole giornalista: Salvatore Tropea.
Dal suo articolo su Repubblica di oggi traggo:
"...(Umberto Agnelli) si è trovato a dover occupare gli spazi sia per l'assenza del fratello, sia per rintuzzare gli attacchi di chi, ormai sempre più palesemente , vorrebbe metter mano alla Fiat e non con le stesse intenzioni delle banche amiche".
Chi siano queste ultime è palese:
Intesa BCI, Sanpaolo IMI, Banca di Roma. Chi vuol invece "metter mano" alla Fiat?
Chi Tropea intenda lo si può intuire da un altro articolo: Mediobanca.
Qui si raccolgono e si aggrovigliano gli interessi di tutti i poteri forti che si aggirano in Italia. Da Tronchetti Provera alle Generali a....Romiti, per esempio. Cesarone la conosce bene, ma Ma quale interesse avrebbe, anziano com'è a mettersi a lavorare su un mezzo guaio, quale oramai è la Fiat?

Strani pensieri: Agnelli è contro l'abolizione dell'art. 18.
La Fiat è in crisi ed il governo lo sa, e si muove con.....Maroni (allora si che si riparte!).
Ruggiero se ne va accostando la porta (è un signore). Un signore, ma con dei limiti: si era rotto le scatole di rimediare figuracce nel mondo. Ma forse si era incavolato anche perchè il governo aveva escluso l'Italia dal progetto europeo dell'Airbus. E fornitore del progetto era proprio la Fiat.
E Ruggiero - che io sappia - è amico di Agnelli.

Strani pensieri.....

Informauro
Le banche sono solo preoccupate dei loro crediti, aggiungi che intesa e roma sono presenti anche in italenergia, aggiugi un probabile spezzatino se non decolla un credibile piano industriale che porti ad una reale svolta del settore auto....e i conti tornano.

Ruggero d'Altavilla
07-06-02, 18:55
Originally posted by alfonso

Le banche sono solo preoccupate dei loro crediti, aggiungi che intesa e roma sono presenti anche in italenergia, aggiugi un probabile spezzatino se non decolla un credibile piano industriale che porti ad una reale svolta del settore auto....e i conti tornano.

***************

Aggiungi questo, conta quell'altro e aggiungi codesto.
E la tua idea?

alfonso (POL)
08-06-02, 15:28
la mia idea è proprio che se non decolla un piano industriale che dia risultati si farà uno spezzatino che soddisfi le banche e di Fiat non se ne parlera più.

Ruggero d'Altavilla
08-06-02, 20:51
E i lavoratori?

alfonso (POL)
09-06-02, 00:59
Originally posted by informauro
E i lavoratori?

Come al solito: ammortizzatori sociali, o hai qualcosa di meglio?

Ruggero d'Altavilla
09-06-02, 11:04
Originally posted by alfonso


Come al solito: ammortizzatori sociali, o hai qualcosa di meglio?


Dunque pago anche io, oltre a loro.
Si è mai pensato che l'andamento negativo delle imprese italiane, oltre che dalle pastoie del sistema, dipende anche dall'inettitudine degli imprenditori?

Informauro

alfonso (POL)
09-06-02, 12:06
Paghiamo tutti, ma pagano soprattutto i lavoratori, che di fatto verranno espulsi dal ciclo produttivo e vista la scarsa professionalità esistente nella struttura del lavoro in una azienda tipo Fiat, dubito abbiano la possibilità di essere reimpiegati, almeno quelli in età più avanzata.
Senza arrivare all' inettidudine direi che sono state fatte scelte non proprio felici sui prodotti del settore auto.
Fiat ha sempre prodotto e bene utilitarie, ha tentato negli altri segmenti di mercato ma purtroppo c' è stato qualche flop forse di troppo e modelli non indovinati ; mentre la concorrenza, sempre più agguerrita, faceva esattamente il contrario.

Ruggero d'Altavilla
09-06-02, 12:18
Originally posted by alfonso
Paghiamo tutti, ma pagano soprattutto i lavoratori, che di fatto verranno espulsi dal ciclo produttivo e vista la scarsa professionalità esistente nella struttura del lavoro in una azienda tipo Fiat, dubito abbiano la possibilità di essere reimpiegati, almeno quelli in età più avanzata.
Senza arrivare all' inettidudine direi che sono state fatte scelte non proprio felici sui prodotti del settore auto.
Fiat ha sempre prodotto e bene utilitarie, ha tentato negli altri segmenti di mercato ma purtroppo c' è stato qualche flop forse di troppo e modelli non indovinati ; mentre la concorrenza, sempre più agguerrita, faceva esattamente il contrario.


Concordo. Infatti di imprenditori inetti ce ne sono ccome, ma non posso certo riferirmi agli Agnelli.
Tuttavia il punto è rilevante nel sistema Italia: abbiamo un tessuto imprenditoriale fatto di piccola e media impresa, ma soprattutto di piccola. Gli imprenditori sono spesso impreparati, perchè è carente la scuola artigiana: sono geniali inizialmente, ma cozzano con le realtà del mercato, appena crescono un po'. Viziati da decenni di svalutazioni, si trovano ora a fronteggiare una congiuntura quantomeno difficile, con un back ground povero ed un sistema disincentivante. Che fare, alfonso?

Informauro

alfonso (POL)
09-06-02, 18:00
Stai pure tranquillo che artigiani e imprenditori sanno ben fare il loro "mestiere" e non sono certo l' anello debole del sistema produttivo.
L' anello debole è la forza lavoro di cui sempre più spesso viene fatto un uso "usa e getta".
Basta guardare l' "evoluzione" delle forme di precariato di questi ultimi anni.