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Visualizza Versione Completa : cowboys o indiani d'america....



demian
31-05-02, 00:42
da una discussione iniziata da un'altra parte, propong questo tema.....

chi definire come i buoni tra queste 2 realtà?.....

i cowboys americani o gli indigeni-pellerossa-indiani?....

Sir Demos
31-05-02, 11:12
Sui Film che ci hanno fatto vedere fin da piccoli la suddivisione Buoni e Cattivi era già stata fatta dal regista Americano di turno... :rolleyes:

Nel merito non conosco a fondo la situazione.

Ciao.

Perdu
31-05-02, 14:32
per capire chi sono i buoni o i cattivi basta rispondere a queste domande.

chi ha rubato le terre a chi?
chi ha sterminato i bisonti per affamare l'avversario?
chi ha rinchiuso nelle riserve chi?
chi ha eliminato lingue e culture?

Sir Demos
31-05-02, 17:15
:eek:

Felix (POL)
31-05-02, 17:34
hummm... complicato.

a) dal punto di vista semplicemente umano:
indiani 'buoni, yankees 'cattivi'

b) dal punto di vista etnorazziale
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

c) dal punto di vista del Progresso
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

d) dal punto di vista religioso
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

e) dal punto di vista del diritto naturale
indiani 'buoni, yankees 'cattivi'

naturalmente posta così, in modo brutalmente manicheo, la questione non aiuta certo a capire le varie dimensioni dell'antagonismo.

saluti ;)

Aug83
31-05-02, 19:32
Originally posted by Felix
hummm... complicato.

a) dal punto di vista semplicemente umano:
indiani 'buoni, yankees 'cattivi'

b) dal punto di vista etnorazziale
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

c) dal punto di vista del Progresso
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

d) dal punto di vista religioso
yankees 'buoni', indiani 'cattivi'

e) dal punto di vista del diritto naturale
indiani 'buoni, yankees 'cattivi'

naturalmente posta così, in modo brutalmente manicheo, la questione non aiuta certo a capire le varie dimensioni dell'antagonismo.

saluti ;)

Scusa Felix ma non capisco proprio cosa come tu possa abbinare la classificazione "buoni-cattivi" con il punto di vista etnorazziale (perché, ci sono delle razze buone e delle altre cattive????) o con il Progresso (che poi...anche quello dei cowboys non è che fosse di tanto superiore...).

Credo che i punti elencati da Perdu siano i più oggettivi.

Felix (POL)
31-05-02, 19:43
mah, l'avevo presa su un tono scherzoso. La questione etnorazziale è semplice: uno si dovrebbe sentire + affine e + solidale verso i gruppi etnobiologici a lui vicini. Gli anglosassoni sono indubbiamente + vicini a noi degli amerindi del nord america.

saluti e non prendetemi sempre troppo sul serio ;)

PINOCCHIO (POL)
31-05-02, 19:46
il problema è: tocchera a noi visi pallidi adesso fare la fine dei pellerossa?
saluti padani

demian
31-05-02, 20:35
magari tocca a voi padani....
:D

><(((°>
31-05-02, 20:48
"Vitello Macchiato si fece largo tra la folla, andò verso Falco e si fermò davanti a lui. Il cavallo si innervosì e fece qualche passo indietro quando Falco afferrò un braccio del vecchio amico.
Vitello Macchiato era cresciuto e ingrassato ancora di più di Falco da quando aveva lasciato l'accampamento l'anno prima, e ora sembrava quasi irradiare un potere nuovo.
"Guarda, guarda... " disse, rivolgendosi a Donna del Giorno. "Per caso dormi con mio fratello?".
Donna del Giorno arrossì e si guardò i piedi. Vitello Macchiato smontò da cavallo ridendo e si mise fra loro. Poi si avviarono tutti quanti alla tenda di Falco mentre il cavallo si mise a brucare l'erba lì intorno."

Free-Market
31-05-02, 22:45
Riporto un intervento non mio che lessi in una discussione di una mailing-list che mi sembra molto interessante a proposito:

A mio avviso, difficilmente gli indiani potevano considerarsi secondo
giustizia proprietari dell'INTERO continente nordamericano, e quindi non
potevano legittimamente respingere i milioni e milioni di poveri emigranti
in cerca di terra e lavoro che affluivano dall'Europa. Non sembra
infatti nè giusto nè realisticamente possibile che quasi un milione di
persone (più o meno gli abitanti di una città) potesse
vantare la proprietà di un continente enorme, per gran parte libero e
disabitato. Se altri popoli nomadi della storia avessero preteso diritti
simili, di potere scorrazzare liberamente da soli per tutto un continente,
allora invece che 6 miliardi di abitanti oggi la terra avrebbe solo qualche
milione di abitanti in Asia, poche centinaia di migliaia in Europa, e così
via.

L'impostazione più ragionevole è quella di considerare che, all'
arrivo degli europei, il continente nordamericano fosse in parte già
legittimamente occupato dagli indiani, e in parte nello stato giuridico di
res nullius, cioè non appartenente a nessuno. Se i territori di caccia, le
terre destinate alla coltivazione, e quelle dove era stabilito
l'accampamento erano senza dubbio in proprietà degli indiani, lo stesso non
poteva dirsi delle vaste estensioni di terre vergine non sfruttate dagli
indiani, se non durante i loro passaggi occasionali. L'homesteading delle
terre vergini da parte dei coloni erano quindi legittime, e gli indiani che
intendevano scacciarli, bruciando le fattorie e trucidando donne e bambini,
erano colpevoli di aggressione criminale.

Di questo erano convinti anche per pensatori anarchici come Rothbard,
Spooner, e Tucker. Quest'ultimo scrisse ad esempio che "Gli inglesi che
hanno colonizzato questo paese non avevano nessun diritto di
scacciare gli indiani dalle loro case; d'altra parte, essendoci una grande
quantità di terra non occupata, i coloni avevano il diritto di venire a
stabilircisi, e gli indiani non avevano alcun diritto di impedirglielo".

Lo sterminio degli indiani che ne è seguito, tuttavia, può ancora una volta
dimostrare la superiorità di una società priva di
stato, rispetto ad un governo centralizzato, nell'evitare lo scatenamento
della violenza su vasta scala. Infatti, prima che il governo federale
statunitense
cominciasse a mantenere un forte esercito permanente, che molti Padri
Fondatori avevano avversato, le negoziazioni tra bianchi e rossi
rappresentarono quasi la norma
nei rapporti fra i due popoli, e i confronti violenti furono abbastanza
rari, e di portata limitata.

Ad esempio, il primo Giorno del Ringraziamento dei Padri Pellegrini avvenne
in un'atmosfera di pace e mutua collaborazione con gli indiani, mentre
durante la presidenza Jefferson dal 1800 al 1809 non vi fu nessuna battaglia
con gli indiani, e furono stipulati ben 30 trattati.
Una volta costituito un forte esercito permanente, dopo la guerra col
Messico, ma soprattutto successivamente alla Guerra Civile, la violenza
divenne invece il principale mezzo di risoluzione dei conflitti d'interessi.
Questo cambiamento si ebbe soprattutto per opera delle spinte provenienti
dalla burocrazia militare, interessata ad espandere il prorio ruolo e ad
assicurarsi incarichi di prestigio, possibiltà di carriera, opportunità di
promozioni.

Forse senza l'intervento del governo di Washington la
colonizzazione del NordAmerica sarebbe avvenuta in maniera pacifica, con
reciproco vantaggio dei bianchi e dei rossi. All'inizio molti coloni erano
intenzionati a rispettare i diritti degli indiani, acquistando la terra che
equest ultimi avevano in abbondanza. Ad esempio, Roger Williams divenne nel
1633 un ardente sostenitore dell'idea che il re inglese non avesse alcun
diritto sulle terre americane occupate e utilizzate dagli indiani, né avesse
alcun diritto di attribuire queste terre in concessione agli inglesi. Gli
inglesi avrebbero quindi avuto il diritto di occupare le terre del
nordamerica solo acquistandole dai loro legittimi proprietari, gli indiani.
Per queste idee Williams venne bandito dal Massachussets; si stabilì quindi
nel Rhode Island, dove fondò una nuova colonia acquistando le terre dagli
indiani.

Oltre agli inglesi del Rhode Island, altre comunità preoccupate di
rispettare i diritti degli indiani furono quelle degli olandesi, degli
svedesi, e dei quaccheri. Gli olandesi acquistarono l'isola di Manhattan per
60 fiorini, una somma che corrispondeva al reale valore della terra a questi
tempi. Per gli stessi motivi, quando gli svedesi arrivarono nel 1638
riconobbero i titoli degli olandesi, in quanto acquisiti legittimamente
dagli indiani (e gli olandesi fecero uguale nei loro confronti).
I coloni europei maggiormente rispettosi dei diritti degli indiani furono
però i quaccheri, gli unici a non macchiarsi mai le mani del sangue di
indiani innocenti. La procedura seguita dal capo dei quaccheri, William
Penn, era quella di tacitare ogni possibile richiesta acquistando e
riacquistando anche più volte la stessa terra dagli indiani che vantassero
delle pretese. Già prima nel suo arrivo in Pennsylavania nel 1682, la terra
era stata acquistata dai nativi secondo le sue istruzioni. Questi trattati
furono sempre rispettati con soddisfazione da entrambe le parti, e mai vi
furono tentativi di frode.

In definitiva gli esempi di Penn, degli olandesi, degli svedesi e dei
quaccheri sopra ricordati testimoniamo che la storia sarebbe potuta andare
diversamente, e che attraverso accordi reciproci e consensuali la
colonizzazione del continente americano sarebbe potuta avvenire in maniera
"libertaria", pacifica, e senza spargimenti di sangue da entrambe le parti.
Ancora una
volta l'intervento dello Stato ha trasformato in gigantesca e vergognosa
tragedia quella che, in sua assenza, sarebbe stata con tutta probabilità una
storia di incontro relativamente pacifico tra due culture diverse. Una
ragione in più per vedere lo Stato come il responsabile di gran parte delle
sciagure che hanno afflitto l'umanità negli ultimi secoli, e per sostenere
il progetto di una società libertaria senza Stato.

Sir Demos
11-06-02, 13:19
Veramente interessante Free-Market... ;)