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Paul Atreides
02-06-02, 09:47
Revisionare l'infame storia risorgimentale è un dovere per tutti i fratelli Meridionali.
Il Meridione è stato invaso, saccheggiato, massacrato dalle canaglie garibaldine e piemontesi.
Il cosiddetto "brigantaggio" fu in realtà un'eroica lotta di popolo contro gli invasori. Pertanto già il nome "brigantaggio" andrebbe abolito perché offensivo, propagandistico e coniato ad uso e consumo dei vincitori.
Il Meridione deve fare da sé, deve smetterla di affidarsi, passivamente, allo stato-provvidenza, deve ritrovare il suo destino!
MERIDIONE LIBERO!

Nazionalista Siciliano
02-06-02, 19:37
Originally posted by Paul Atreides
Revisionare l'infame storia risorgimentale è un dovere per tutti i fratelli Meridionali.
Il Meridione è stato invaso, saccheggiato, massacrato dalle canaglie garibaldine e piemontesi.
Il cosiddetto "brigantaggio" fu in realtà un'eroica lotta di popolo contro gli invasori. Pertanto già il nome "brigantaggio" andrebbe abolito perché offensivo, propagandistico e coniato ad uso e consumo dei vincitori.
Il Meridione deve fare da sé, deve smetterla di affidarsi, passivamente, allo stato-provvidenza, deve ritrovare il suo destino!
MERIDIONE LIBERO!

Pienamente daccordo!
Saluto dalla trinacria

nuvolarossa
31-10-06, 22:49
Telecom, Alitalia, Finanziaria e Napoli, fuori controllo

http://img211.imageshack.us/img211/959/napolioo3.jpg

Borjes
01-11-06, 01:21
Telecom, Alitalia, Finanziaria e Napoli, fuori controllo

http://img211.imageshack.us/img211/959/napolioo3.jpg (http://img211.imageshack.us/img211/959/napolioo3.jpg)
Sai almeno il significato dell'espressione "vedi Napolie poi muori",
per me è un complimento

Princ.Citeriore (POL)
01-11-06, 02:57
Revisionare l'infame storia risorgimentale è un dovere per tutti i fratelli Meridionali.
Il Meridione è stato invaso, saccheggiato, massacrato dalle canaglie garibaldine e piemontesi.
Il cosiddetto "brigantaggio" fu in realtà un'eroica lotta di popolo contro gli invasori. Pertanto già il nome "brigantaggio" andrebbe abolito perché offensivo, propagandistico e coniato ad uso e consumo dei vincitori.
Il Meridione deve fare da sé, deve smetterla di affidarsi, passivamente, allo stato-provvidenza, deve ritrovare il suo destino!
MERIDIONE LIBERO!
Noi ci staiamo provando, ma il fardello di 150 amnni di menzogne, anzi più di 150 anni, vd la famigerata "negazione di dio"... quando lo stesso gladstone anni dopo ammise di non aver MAI messo piede in un carcere napoletano. forse aveva visitato un carcere britannico in Irlanda riadattandolo a uso e consumo della propaganda di Sua Maestà.
In questi 150 anni abbiamo avuto anche il RAZZISMO, già il signor lombroso e i suoi miserabili "allievi" tra i quali dei vermi nati dalle nostre parti. Siamo diventati carne da cannone in guerre che non ci riguardavano e colonia interna per le merci di coloro che fecero questo stato.
Ma come giustamente dici tu, basta piangerci addosso, anche se dobbiamo sempre tener presente le barbarie di cui siamo stati vittime.
Non arrenderti MAI, non scoraggiarti, da il tuo contributo alla causa, probabilmente noi vedremo gli anni della rinascita, ma nonostante ciò, dobbiamo lottare affinchè essa si realizzi il più presto possibile.

Tango do Hermano
01-11-06, 16:46
Il significato di Vedi Napoli e poi muori? E' una autopsia.

Princ.Citeriore (POL)
01-11-06, 17:08
Il significato di Vedi Napoli e poi muori? E' una autopsia.
Caro amico, Napoli ha più di 2 milenni di storia in questo periodo ci sono stati degli alti e dei bassi. Adesso Partenope sta vivendo uno dei suoi peggiori momenti della sua storia... (grazie a chi? leggi qui:
Gaetano Salvemini, pugliese, storico, docente universitario di Storia moderna:<< Se dall'unità d'Italia il Mezzogiorno è stato rovinato, Napoli è stata addirittura assassinata. E' caduta in una crisi che ha tolto il pane a migliaia e migliaia di persone >>.)

Ma dq uesti nparti si dice "fin e ben mal ven". Napoli rinascerà più bella che mai.

nuvolarossa
21-04-08, 19:01
Sud questione nazionale
Una politica per realizzare gli impegni presi

La giusta soddisfazione per i risultati ottenuti dal Popolo della libertà non deve impedire una riflessione più approfondita sui dati elettorali. Essi non sono stati uniformi su tutto il territorio nazionale. Silvio Berlusconi ha vinto grazie al suo carisma personale ed alla forza di un programma che non prometteva la luna.

http://enitoday.kataweb.it/meteo/images/sud_big.gif

Ha convinto perché ha parlato non dei sogni, ma dei problemi effettivi del Paese e della pesante situazione che Romano Prodi lascia in eredità. Era quindi inevitabile che, dove più forte è il disagio sociale, la risposta sarebbe stata più determinata.

Il Popolo della libertà ha vinto, perché il Mezzogiorno gli ha dato fiducia. Se non ci fosse stato un voto quasi plebiscitario, oggi, a salire sullo scranno di Palazzo Chigi sarebbe Walter Veltroni. Sono i dati elettorali a dimostrarlo. Nel Sud il Popolo delle libertà ha conquistato il 47,7 per cento degli elettori. Con una differenza, rispetto alle altre macro regioni del Paese, che va da un minimo di 10 punti (le regioni centrali) ad un massimo di 15, nel caso del Nord est. Anche in valori assoluti la differenza è rilevante. Nel Sud, per il Senato (ma lo stesso vale per la Camera, seppure in misura diversa), i voti conquistati in più, rispetto al Nord, sono più di 31 mila. E circa 800 mila, nei confronti del Centro.

Di queste differenze si dovrà tenere debito conto. Il Sud ha votato compatto, garantendo a Silvio Berlusconi una leadership indiscussa, dopo aver voltato le spalle al centro sinistra. Le ragioni di questa scelta sono evidenti. Delusione per l'abbandono, incapacità dei dirigenti locali – tutti di sinistra – di garantire un minimo di governabilità. Napoli, con i suoi cumuli di spazzatura, insegna. Peggioramento delle condizioni di vita, nel momento in cui le prospettive della società italiana destano allarme ed una crescente insicurezza sociale. Insomma il tema del Mezzogiorno, del suo sviluppo, della sua crescita democratica, si impone nuovamente come uno dei punti fondamentali della prossima agenda governativa.

Si impone – ed è questo la novità – al di fuori della retorica meridionalistica: cavallo di battaglia inconcludente di gran parte della cultura di sinistra. Non delegando ad altri il proprio destino, il popolo del Sud è sceso in campo in prima persona. Sebbene consapevole delle difficoltà del Paese, non intende rinunciare alla prospettiva di un proprio riscatto. Per questo non chiede indulgenze, ma una politica seria che traduca nei fatti impegni sempre enunciati e mai realizzati. Se il Sud è una grande risorsa nazionale, come tutti affermano, è ora di dimostrarlo, con politiche adeguate. Che sono poi quelle enunciate nel programma elettorale del Popolo della libertà: aspettative che andranno onorate.

Il Sud, quindi, non chiede poltrone; ma un equilibrio politico in cui possa riconoscersi tutta la società italiana. Che non sia, quindi, il vento del Nord a prevaricare. L'Italia, se vuole competere a livello internazionale, come mostra l'esperienza tedesca, non può trasformarsi in una piccola patria. Deve rimanere un grande Paese. Ed il Sud, se coinvolto, è pronto a fare la sua parte.

di Francesco Nucara
Roma, 21 aprile 2008

tratto da http://www.nuvolarossa.org/modules/news/article.php?storyid=4924

meridio
21-04-08, 21:01
Sulla cartina ce una sardegna in più ed ABBRUZZO e MOLISE in meno

nuvolarossa
21-04-08, 21:32
Sulla cartina ce una sardegna in più ed ABBRUZZO e MOLISE in menoHai piu' che ragione ... ma quella e' la cartina che ho trovato ... eppoi ci sono delle zone amministrate dai catto-comunisti, in Toscana , in Campania ed altre zone d'Italia ... che sono state portate ad una situazione economica da profondo sud ...

ves69
22-04-08, 00:51
Sulla cartina ce una sardegna in più ed ABBRUZZO e MOLISE in meno

manca anche il basso lazio o meglio l'alta terra di lavoro:-01#53

meridio
22-04-08, 07:36
manca anche il basso lazio o meglio l'alta terra di lavoro:-01#53
E pse vogliamo essere pignoli anche l'alto lazio (attuale) BORBONA,AMATRICE fino a LEONESSA,ma forse ci vuole pazienza:ue

meridio
22-04-08, 07:39
Hai piu' che ragione ... ma quella e' la cartina che ho trovato ... eppoi ci sono delle zone amministrate dai catto-comunisti, in Toscana , in Campania ed altre zone d'Italia ... che sono state portate ad una situazione economica da profondo sud ...
Tutti all'inizio non sapevamo.
CIAO :D:D:D


La Carta del Regno delle Due Sicilie
e le province al di qua del Faro
http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/2S.jpg (http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/2S.jpg)
Le Province

http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/Terra%20di%20Lavoro.jpg (http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/Terra%20di%20Lavoro.jpg)

Terra di Lavoro
[center][center]http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/PrincipatoUltra.jpg (http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/PrincipatoUltra.jpg)


Principato Ultra



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Principato Citeriore

http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/Abruzzi.jpg (http://www.ilportaledelsud.org/images/storia/Abruzzi.jpg)

meridio
22-04-08, 07:41
La Carta del Regno delle Due Sicilie
e le province al di qua del Faro
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Le Province








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Molise


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Basilicata

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Terra d'Otranto





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