Visualizza Versione Completa : L'omissione può mai essere punita?
Secondo Rothbard no, ma io trovo una valida eccezione nella cura dei figli.
Lasciarli morire, ad esempio non nutrendoli (caso contemplato anche chiaramente da Rothbard) sarebbe secondo me un' omissione da punire.
Voi cosa ne pensate?
Paul Atreides
04-06-02, 01:22
Stando alla tua risposta in un thread aperto da me che trattava un caso simile, direi di no...perché non sarebbe un'azione. Ma anche qui si potrebbe obiettare che se si provoca un danno (e che danno:( ) ci si trova davanti ad una azione aggressiva, posta, oltretutto, l'intenzionalità della cosa.
Originally posted by ARI6
Secondo Rothbard no, ma io trovo una valida eccezione nella cura dei figli.
Lasciarli morire, ad esempio non nutrendoli (caso contemplato anche chiaramente da Rothbard) sarebbe secondo me un' omissione da punire.
Voi cosa ne pensate?
Sono d'accordo con te. Esiste omissione e omissione, ovviamente.
Molto spesso, però, "omissione" non coincide con la "non azione".
In molti casi la non azione è di per se' un'azione (scusate il gioco di parole :) )
PINOCCHIO (POL)
04-06-02, 12:32
Originally posted by ARI6
Secondo Rothbard no, ma io trovo una valida eccezione nella cura dei figli.
Lasciarli morire, ad esempio non nutrendoli (caso contemplato anche chiaramente da Rothbard) sarebbe secondo me un' omissione da punire.
Voi cosa ne pensate?
quando acceti la patria potestà ti carichi di alcuni doveri, tra i quali nutrire i tuoi figli.Quindi questo caso non rientra in una omissione, ma in un mancato rispetto di un contratto.
Quindi, l'omissione non può essere mai punita.
saluti padani
Originally posted by Paul Atreides
Stando alla tua risposta in un thread aperto da me che trattava un caso simile, direi di no...
Il caso non era affatto simile.
L'omissione di soccorso da un'ottica libertaria non deve essere punita, non essendo legati da vincoli contrattuali gli individui coinvolti.
Nel caso da me contemplato invece dei vincoli dovrebbero (o meglio, potrebbero) esistere.
La cura di un figlio in una società libertaria (specialmente in quella Rothbardiana, visto che Rothbard sostiene l'aborto legale) è un atto del tutto volontario, per cui accettandola si dovrebbe sottostare a degli obblighi.
Io almeno la penso così, mi piacerebbe sentire l'opinione di altri.
Originally posted by DVD
In molti casi la non azione è di per se' un'azione (scusate il gioco di parole :) )
Un esempio?
Originally posted by PINOCCHIO
quando acceti la patria potestà ti carichi di alcuni doveri, tra i quali nutrire i tuoi figli.Quindi questo caso non rientra in una omissione, ma in un mancato rispetto di un contratto.
Quindi, l'omissione non può essere mai punita.
E' quello che io sostengo, contraddicendo Rothbard.
PINOCCHIO (POL)
04-06-02, 19:34
come osi? :D
Paul Atreides
04-06-02, 20:22
Originally posted by ARI6
Il caso non era affatto simile.
L'omissione di soccorso da un'ottica libertaria non deve essere punita, non essendo legati da vincoli contrattuali gli individui coinvolti.
Nel caso da me contemplato invece dei vincoli dovrebbero (o meglio, potrebbero) esistere.
La cura di un figlio in una società libertaria (specialmente in quella Rothbardiana, visto che Rothbard sostiene l'aborto legale) è un atto del tutto volontario, per cui accettandola si dovrebbe sottostare a degli obblighi.
Io almeno la penso così, mi piacerebbe sentire l'opinione di altri.
Veramente, anche la tua risposta non era affatto simile, in quanto non si richiamava all'inesistenza di vincoli contrattuali tra i soggetti coinvolti ma al carattere di "non-azione" dell'omissione. Oscillazioni dottrinarie?:D
Originally posted by Paul Atreides
Veramente, anche la tua risposta non era affatto simile, in quanto non si richiamava all'inesistenza di vincoli contrattuali tra i soggetti coinvolti
In caso di accordi contrattuali cambia tutto, si intende.
ma al carattere di "non-azione" dell'omissione.
Difatti la regola generale è questa.
Oscillazioni dottrinarie?:D
Dubito. :)
Originally posted by PINOCCHIO
come osi? :D
Qual'è la punizione? :(
Originally posted by ARI6
Un esempio?
intendevo dire che il decidere di non compiere un'azione può essere inteso a sua volta, indirettamente, come azione.
Ad essere precisi, anche il non fare o il non agire, se è frutto di una decisione, è un'azione.
Originally posted by DVD
intendevo dire che il decidere di non compiere un'azione può essere inteso a sua volta, indirettamente, come azione.
Ad essere precisi, anche il non fare o il non agire, se è frutto di una decisione, è un'azione.
Ho capito il concetto, volevo però esempi concreti...
Originally posted by ARI6
Ho capito il concetto, volevo però esempi concreti...
In generale i reati di omissione (es. omissione di atti d'ufficio) di chi si astiene dal compiere atti ai quali è obbligato dalla legge.
In questi casi la punizione è una naturale conseguenza ed è lecita
Originally posted by DVD
In generale i reati di omissione (es. omissione di atti d'ufficio) di chi si astiene dal compiere atti ai quali è obbligato dalla legge.
In questi casi la punizione è una naturale conseguenza ed è lecita
Intendi per l'illiberale legge italiana o in generale? :confused:
Originally posted by ARI6
Intendi per l'illiberale legge italiana o in generale? :confused:
Ho ripotato un esempio per sottolineare il fatto che esiste omissione e omissione.
Dare un giudizio sommario sull'omissione in genere è un po' azzardato: si dovrebbe valutare e giudicare ogni singolo esempio. Non credi?
Originally posted by DVD
Ho ripotato un esempio per sottolineare il fatto che esiste omissione e omissione.
Dare un giudizio sommario sull'omissione in genere è un po' azzardato: si dovrebbe valutare e giudicare ogni singolo esempio. Non credi?
Sinceramente (sempre, si intende, in caso di assenza di accordi contrattuali) l'unico caso di omissione illecita mi sembrerebbe quello che ho citato. Ma, come ha scritto Pinocchio, la stessa patria potestà può essere considerato un contratto, e quindi la sua violazione può essere intesa come azione.
Altro esempio: l'omissione di soccorso?
Anche il reciproco soccorso, come la patria potestà da un certo punto di vista, può essere visto come un vincolo contrattuale tra gli individui di una comunità.
Originally posted by DVD
Altro esempio: l'omissione di soccorso?
Anche il reciproco soccorso, come la patria potestà da un certo punto i vista, può essere visto come un vincolo contrattuale tra gli individui di una comunità.
No.
Come ho spiegato sopra, la patria potestà è un atto volontario, mentre niente lega un individuo ad uno sconosciuto se non una legge che impone la solidarietà con la coercizione.
Dal tuo punto di vista anche le tasse hanno una loro giustificazione morale :rolleyes:
Domanda-provocazione: cosa fa sì che la patria potestà sia un atto volontario?
Originally posted by Skepto
Domanda-provocazione: cosa fa sì che la patria potestà sia un atto volontario?
Per un rothbardiano la rinuncia all'aborto e all'affidamento, per chi è contrario all'aborto solo la seconda.
Definisci l'affidamento in un'ottica libertaria, per favore (insomma, dimmi come a chi lo si da e a che condizioni).
Originally posted by Skepto
Definisci l'affidamento in un'ottica libertaria, per favore (insomma, dimmi come a chi lo si da e a che condizioni).
A chiunque decidano i genitori, e a qualsiasi condizione li soddisfi.
E finchè essi non trovano qualcuno a cui affidare il figlio, che devono fare?
Originally posted by Skepto
E finchè essi non trovano qualcuno a cui affidare il figlio, che devono fare?
Per me se lo tengono e lo sfamano, o lo affidano a strutture private per le adozioni.
Per chi è favorevole all'aborto possono sempre non farlo nascere.
Preferirei escludere l'opportunità dell'aborto, per ora; mettiamo che il figlio sia già nato e non si trovi a chi affidarlo; in questo caso devono sfamarlo e prendersi cura di lui perchè altrimenti morirebbe, giusto?
Secondo me sì. I genitori hanno mille possibilità per evitare la nascita del pargolo: in primo luogo non facendo sesso, o usando le dovute precauzioni. Ma secondo il principio per cui "nessun pasto è gratis", facendo l'amore senza precauzioni si accetta un rischio... e se va male, beh, si può solo dire che se la sono cercata.
E nel caso in cui il bimbo sia un "effetto collaterale" di uno stupro e non sia permesso l'aborto?
Questo è un caso molto difficile. Diciamo però che è tendenzialmente assurdo (cioé: assolutamente improbabile) che 1) una ragazza venga stuprata e 2) a causa dello stupro concepisca un figlio e 3) non voglia il figlio e 4) nessuno (nè altre famiglie, nè organizzazioni filantropiche) sia disposto a farsi carico del marmocchio. Io sono e resto contrario all'aborto legale, anche se penso che "vietarlo" sia assurdo: o, meglio, impossibile. Si tratta di una legge inapplicabile (per abortire basta una pompa di bicicletta, come sappiamo bene). Quindi secondo me la ragazza COMUNQUE non ha diritto di abortire, ma di fatto se vuole lo fa, perchè non c'è alcun mezzo pratico di impedirlo (basta spacciare l'aborto per un incidente!).
PINOCCHIO (POL)
10-06-02, 18:40
sono anch'io d'accordo che l'aborto è impossibile da vietare per legge.
Casomai bisognerebbe convincere le madri a portare a termine la gravidanza con l'offerta di aiuto sia nel caso vogliano tenere il bambino che nel caso vogliano darlo in adozione.
Ovviamente tutto in mano ai privati.
saluti padani
Originally posted by PINOCCHIO
sono anch'io d'accordo che l'aborto è impossibile da vietare per legge.
Casomai bisognerebbe convincere le madri a portare a termine la gravidanza con l'offerta di aiuto sia nel caso vogliano tenere il bambino che nel caso vogliano darlo in adozione.
Ovviamente tutto in mano ai privati.
saluti padani
Credo che molti antiabortisti lo farebbero assai volentieri.
l'adozione è la soluzione migliore, sia in caso di stupri che in caso di gravidanze non volute.
E' successo ad un mio amico che la sua ragazza sia rimasta incinta (a 19 anni). Quando mi ha chiesto un consiglio ovviamente gli ho sconsigliato l'aborto, suggerendo piuttosto l'adozione. Purtroppo poi le cose non sono andate per il verso giusto....
PINOCCHIO (POL)
10-06-02, 19:19
Originally posted by ARI6
Credo che molti antiabortisti lo farebbero assai volentieri.
io tra questi
Originally posted by PINOCCHIO
io tra questi
Potendo certamente anch'io.
Non era questa la domanda: insomma, se nessun'altro può prendersi cura del figlio, i genitori dovrebbero farlo o no, anche se non l'hanno voluto? (motivare la risposta)
Originally posted by Skepto
Non era questa la domanda: insomma, se nessun'altro può prendersi cura del figlio, i genitori dovrebbero farlo o no, anche se non l'hanno voluto? (motivare la risposta)
Sì, dovrebbero, perchè concepire un figlio è sempre un atto volontario (tranne in caso di stupro).
E trovarsi in un determinato luogo non è forse un atto volontario?
Felix (POL)
12-06-02, 22:45
ma il tema non era l'omissione?
su questo ho già detto la mia: l'omissione NON può essere punita, non trattadosi di un'azione.
Al massimo l'omissione può essere un problema MORALE, non certo LEGALE.
saluti
Ci stavo arrivando, Felix: se è accettabile che il concepire un figlio comporti dei doveri impliciti, allora è accettabile che il trovarsi in un determinato luogo abbia come dovere implicito il soccorso.
Originally posted by Skepto
E trovarsi in un determinato luogo non è forse un atto volontario?
Ma non ci sono legami tra il luogo e trovarci gente in cerca di aiuto.
Il tuo ragionamento potrebbe tornare se tu non parlassi di trovarsi sul luogo ma di aver causato l'emergenza.
Se si accetta un tipo di libertarismo che ritiene ingiusti i monopoli forse la questione della punibilità dell'omissione di socc. è risolvibile.
Si potrebbe paragonare la persona che ha la possibilità di salvare chi è in un immediato grave pericolo ad un monopolista che possieda tutti i mezzi disponibili di sostentamento possibili in modo tale che la persona in pericolo non abbia in alcun modo possibilità di rivolgersi ad un altro soggetto per procurarseli. In questa ottica non verrebbe punita l'omissione in sè, bensì sarebbe semplicemente la situazione generale nella quale avvengono i fatti ad essere considerata ingiusta.
Resterebbe il problema dell'intenzionalità. Questa situazione, infatti, potrebbe ooriginare dal caso. Cioè questo monopolio non sarebbe voluto, ma semplicemente, accadrebbe che c'è. Ma, d'altro canto, se io eredito da mio padre una azienda monopolista (cioè il monopolio non è creato da me ed io non l'ho voluto) per questo io non sono meno responsabile dell'ingiustezza di di esso. Sarei io stesso che dovrei rendere conto all'autorità antitrust.
Insomma.....con un pò di fantasia!
:)
Originally posted by Claude74
Insomma.....con un pò di fantasia!
:)
Quasi infinita, direi... :D :D :D
Originally posted by ARI6
Ma non ci sono legami tra il luogo e trovarci gente in cerca di aiuto.
Il tuo ragionamento potrebbe tornare se tu non parlassi di trovarsi sul luogo ma di aver causato l'emergenza.
Che è già qualche cosa, in ogni caso.
Ma quello che cercavo di dire è che, se io mi metto in un determinato luogo, accetto il fatto che la vita di un eventuale passante possa dipendere dalle mie azioni.
La domanda è stata spostata in http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=14141
Free-Market
17-06-02, 07:42
prendiamo l'esempio di attualita' degli scienziati in difficolta' nell'antartico, se nessuno va a soccorli, chi punireste?
Felix (POL)
17-06-02, 09:21
la questione di fondo è se sia auspicabile che gli esseri umani si comportino "bene" solo sotto minaccia di essere puniti (da Dio o dallo Stato). Questione tanto più evidente nel caso delle non-azioni.
Personalmente sono contro il "punizionismo" radicale.
Originally posted by Free-Market
prendiamo l'esempio di attualita' degli scienziati in difficolta' nell'antartico, se nessuno va a soccorli, chi punireste?
Beh, in questo caso le cose dovrebbero essere semplici. Presumo che ci siano accordi che prevedano chi deve agire in questo caso.
Per questo l'omissione andrebbe punita, perchè sarebbe una violazione di una sorta di contratto.
Si parla, lo ricordiamo, di situazioni che non presuppongono accordi contrattuali.
Tanto per togliere la via di fuga standard... :D
Uhm... è corretto dire che un aggressione è un comportamento che pregiudica i diritti altrui?
Felix (POL)
17-06-02, 23:17
difficilmente si potrebbe descrivere la paternità come un atto volontario, essendo invece un tatto istintivo che accomuna Homo Sapiens con tutte le altre specie di mammiferi.
Qualcuno magari ci può mettere della volontà, ma l'atto di generare ha un fondo assolutamente istintivo ed involontario.
Originally posted by Free-Market
prendiamo l'esempio di attualita' degli scienziati in difficolta' nell'antartico, se nessuno va a soccorli, chi punireste?
Chiunque sia dotato dei mezzi, delle informazioni e delle competenze necessarie per soccorrerli, a meno che non sia trattenuto da un motivo più urgente.
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