Oasis
03-06-02, 22:52
MILANO - A Verona il sindaco uscente del centrodestra appoggia il candidato del centrosinistra. Ad Asti lo «sposalizio» tra Ulivo, Rifondazione e liste civiche rischia di mandare a casa il primo cittadino polista. A Isernia, nella sfida tra i due candidati del centrodestra, ci si mette l’Ulivo e la partita torna aperta. Gli apparentamenti tra chi ha vinto e chi invece ha perso al primo turno delle amministrative sono stati messi nero su bianco. Ieri è scaduto il termine per indicare con quali nuovi simboli i candidati sindaci e presidenti di provincia si presenteranno ai ballottaggi. Simboli in grado di spostare consensi su questo o su quel candidato. E che in alcuni casi, da una prima analisi a tavolino, potrebbero arrivare anche a ribaltare gli assetti del potere locale.
I «RIBALTONI» - A Verona il sindaco uscente Michela Sironi, espulsa da Forza Italia per aver deciso di correre con un proprio candidato sindaco contro «l’uomo di Galan» Pierluigi Bolla, appoggerà il candidato del centrosinistra Paolo Zanotto. Al primo turno la sua lista aveva ottenuto il 5,1%. Una percentuale che sommata ai voti di Rifondazione (3,1) e della lista Uniti per Verona (1,2) - entrambi hanno dato indicazioni di voto per il centrosinistra - potrebbe costare cara al candidato del centrodestra (45,6%). «Ribaltone» di massa anche a Isernia dove si sfidano due candidati del centrodestra, Gabriele Melogli (Cdl; 48,9%) e Alfredo D’Ambrosio (Nuovo Psi » Inz. Dem.; 20,2): il 17,1% dei consensi raccolti dall’Ulivo andrà a D’Amrosio. A Cosenza i candidati al ballottaggio si contendono i voti (17%) dello sconfitto Salvatore Perugino (Margherita, Prc, Italia dei Valori e liste civiche): cambio di coalizione per i simboli di Alleanza Popolare e Cosenza storica che compariranno a fianco del nome dell’uomo del centrodestra Umberto De Rose (35,7%); indicazioni di voto per il candidato del centrosinistra Evelina Catizone (42,6%) invece da parte di rutelliani e dipietristi.
GLI ALTRI - Partita aperta anche a Piacenza : il candidato del centrosinistra Roberto Reggi (46,5%) potrebbe spuntarla sul sindaco uscente del centrodestra Gianguido Guidotti: con il primo si sono apparentati Lista Di Pietro (1,2), Pri (0,9), Movimento civico ( 0,7), Piacenza Vive e Pensionati Piacentini (0,6 ciascuno); con il secondo Piacenza dei Valori (0,9) e Unione Riformista (0,7). La dichiarazione di voto dei repubblicani non è però piaciuta alla segreteria nazionale dell’Edera che ha commissariato la federazione locale (stessa cosa a Carrara). Ad Asti rischia di non farcela il candidato del centrodestra Luigi Florio (44,3%) apparentato con i Pensionati (1,5): l’Ulivo può invece contare sui voti dell’Unione dei Cittadini (4,6), di Rifondazione e Verdi (4,2). A Gorizia siglato l’apparentamento tra il candidato della casa delle Libertà Guido Pettarin (38,71%) e la lista civica Per Gorizia-Scarano sindaco (16,92%): sfidante del centrosinistra Vittorio Brancati (39,51). Nessun apparentamento ma cambio di candidati a Oristano : al ballottaggio andranno per il centrodestra Antonio Barberio (36,4%) e per il centrosinistra Linalba Ibba del partito d’azione sarda (32,7): una verifica dei voti ha fatto slittare Pietro Arca in terza posizione. A Monza la Cdl che non si è apparentata deve fare i conti con la frattura della Lega. Mentre il centrosinistra ha ridotto dal 12 al 7% lo scarto grazie all’apparentamento con i Verdi e una lista civica. Ballottaggio anche nella terra del Cavaliere: ad Arcore il centrosinistra è a un passo dalla riconferma ma rischia di non avere la maggioranza.
PROVINCE - Il centrosinistra si presenta più forte a Campobasso: Augusto Massa (43,9%) per battere l’avversario del centrodestra Antonio Ventresca (43,5) può contare sull’apparentamento dell’Udeur (5,6%) e sull’indicazione di voto della Lista Di Pietro. A Treviso , anche al ballottaggio, il leghista Luca Zaia (43,3%) corre senza l’appoggio di An e FI. A Vercelli nessun apparentamento ma il candidato della Cdl Renzo Masoero (39,4%) ha raccolto l’indicazione di voto e il 16,5% dei consensi della lista Buonanno.
da www.corriere.it
I «RIBALTONI» - A Verona il sindaco uscente Michela Sironi, espulsa da Forza Italia per aver deciso di correre con un proprio candidato sindaco contro «l’uomo di Galan» Pierluigi Bolla, appoggerà il candidato del centrosinistra Paolo Zanotto. Al primo turno la sua lista aveva ottenuto il 5,1%. Una percentuale che sommata ai voti di Rifondazione (3,1) e della lista Uniti per Verona (1,2) - entrambi hanno dato indicazioni di voto per il centrosinistra - potrebbe costare cara al candidato del centrodestra (45,6%). «Ribaltone» di massa anche a Isernia dove si sfidano due candidati del centrodestra, Gabriele Melogli (Cdl; 48,9%) e Alfredo D’Ambrosio (Nuovo Psi » Inz. Dem.; 20,2): il 17,1% dei consensi raccolti dall’Ulivo andrà a D’Amrosio. A Cosenza i candidati al ballottaggio si contendono i voti (17%) dello sconfitto Salvatore Perugino (Margherita, Prc, Italia dei Valori e liste civiche): cambio di coalizione per i simboli di Alleanza Popolare e Cosenza storica che compariranno a fianco del nome dell’uomo del centrodestra Umberto De Rose (35,7%); indicazioni di voto per il candidato del centrosinistra Evelina Catizone (42,6%) invece da parte di rutelliani e dipietristi.
GLI ALTRI - Partita aperta anche a Piacenza : il candidato del centrosinistra Roberto Reggi (46,5%) potrebbe spuntarla sul sindaco uscente del centrodestra Gianguido Guidotti: con il primo si sono apparentati Lista Di Pietro (1,2), Pri (0,9), Movimento civico ( 0,7), Piacenza Vive e Pensionati Piacentini (0,6 ciascuno); con il secondo Piacenza dei Valori (0,9) e Unione Riformista (0,7). La dichiarazione di voto dei repubblicani non è però piaciuta alla segreteria nazionale dell’Edera che ha commissariato la federazione locale (stessa cosa a Carrara). Ad Asti rischia di non farcela il candidato del centrodestra Luigi Florio (44,3%) apparentato con i Pensionati (1,5): l’Ulivo può invece contare sui voti dell’Unione dei Cittadini (4,6), di Rifondazione e Verdi (4,2). A Gorizia siglato l’apparentamento tra il candidato della casa delle Libertà Guido Pettarin (38,71%) e la lista civica Per Gorizia-Scarano sindaco (16,92%): sfidante del centrosinistra Vittorio Brancati (39,51). Nessun apparentamento ma cambio di candidati a Oristano : al ballottaggio andranno per il centrodestra Antonio Barberio (36,4%) e per il centrosinistra Linalba Ibba del partito d’azione sarda (32,7): una verifica dei voti ha fatto slittare Pietro Arca in terza posizione. A Monza la Cdl che non si è apparentata deve fare i conti con la frattura della Lega. Mentre il centrosinistra ha ridotto dal 12 al 7% lo scarto grazie all’apparentamento con i Verdi e una lista civica. Ballottaggio anche nella terra del Cavaliere: ad Arcore il centrosinistra è a un passo dalla riconferma ma rischia di non avere la maggioranza.
PROVINCE - Il centrosinistra si presenta più forte a Campobasso: Augusto Massa (43,9%) per battere l’avversario del centrodestra Antonio Ventresca (43,5) può contare sull’apparentamento dell’Udeur (5,6%) e sull’indicazione di voto della Lista Di Pietro. A Treviso , anche al ballottaggio, il leghista Luca Zaia (43,3%) corre senza l’appoggio di An e FI. A Vercelli nessun apparentamento ma il candidato della Cdl Renzo Masoero (39,4%) ha raccolto l’indicazione di voto e il 16,5% dei consensi della lista Buonanno.
da www.corriere.it