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bustianu
10-06-02, 21:35
COMUNICATO STAMPA

QUESTIONE BAGAGLINO – ANCHE I CEMENTIFICATORI POSSONO ESSERE DEMOLITI- CHI NON HA FATTO IL PROPRIO DOVERE DEVE ESSERE INDIVIDUATO E RIMOSSO DALL’INCARICO.

Apprendiamo con piacere che la magistratura di Brescia ha arrestato il geom. Bertelli, capo dell’impero Bagaglino-Bertelli, cementificatore delle coste sarde e causa prima della rovina di molti imprenditori ed operai sardi. Sardigna Natzione esprime viva soddisfazione perché la caduta di Bertelli significa che quando una lotta è condotta con determinazione si può vincere. Non vogliamo rivendicare meriti esclusivi ma ricordare che il nostro impegno è stato costante e forse anche determinante.
· Il 10/10/98 Sardigna Natzione, in seguito ad un sopralluogo in incognito e verifiche cartografiche, a Porto Torres in una conferenza stampa, denunciava gli abusi della Bagaglino nella lottizzazione punta Su Turrione e faceva partire un esposto denuncia a tutti gli enti di competenza,(Al Presidente della Giunta Regionale, All’On. Assessore all’Urbanistica e p.c. Alla Procura della Repubblica di Sassari, All’Ufficio Tutela del Paesaggio di Sassari, All’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, Al Corpo di Vigilanza Ambientale di Sassari, Al Servizio di Vigilanza Edilizia di Sassari, Al ministro della Giustizia, Al Ministro dell’Ambiente, All’Intendenza di Finanza di Sassari, Ai Capigruppo del Consiglio Regionale.
· Il 13/07/00 S.N. ha dovuto presentare un ricorso-diffida contro l’approvazione, da parte del comune di Stintino, di una variante di assestamento relativa alla lottizzazione Punta su Turrione, assolutamente illegittima (Il ricorso è stato respinto e la variante è stata approvata ).
· Il 19/10/2000 due dirigenti di S.N. hanno presentato denuncia penale alla Procura della Repubblica di Sassari per sospetto di omissione di atti d’ufficio, verso i responsabili provinciali dei UFFICIO TUTELA DEL PAESAGGIO di Sassari, il SERVIZIO DI VIGILANZA IN MATERIA DI EDILIZIA di Sassari, UFFICIO TECNICO e SINDACO del comune di Stintino.
· In altre occasioni S.N. ed altri hanno segnalato alla stampa la continuazione degli abusi e le inadempienze nei confronti delle maestranze.
Non si è mosso niente finchè non abbiamo spedito un circostanziato dossier al ministro Bordon e alle nostre denuncie non si sono aggiunte quelle di altre organizzazioni e di privati cittadini che avevano subito angarie , danni materiali e finanziari da parte dei cementificatori.
Successivamente in seguito al fallimento delle società legate al geom Bertelli, per tutelare gli interessi degli imprenditori sardi che rischiavano di essere gli unici a rimeterci, abbiamo interessato del problema il prefetto di Sassari paventandogli che il caso Bagaglino era diventato talmente grave da poter diventare una questione di ordine pubblico.
Adesso che il gigante di cemento ha mostrando le sue fondamenta d’argilla ed è crollato, Sardigna Natzione chiede che chi ha permesso all’impero Bertelli, racchiuso in 24 società di comodo, di speculare sul territorio sardo, di rovinare imprenditori ed artigiani sardi, di sfruttare il lavoro nero e di godere di lunga e assoluta impunità, venga rimosso dai propri incarichi d’ufficio ed istituzionali e sia denunciato alla magistratura per i reati commessi. Sardigna Natzione si impegna comunque a continuare l’indagine sulla questione Bagaglino, ad individuare chi ha tenuto il sacco al cementificatore e a farne denuncia pubblica.
Nugoro 9/6/2002
IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu