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Visualizza Versione Completa : Per calvin o chi mi sa rispondere ... Collocazione Repubblicana



Alberich
11-06-02, 20:21
Mi potreste dire se il PRI è alleato della Casa delle libertà o solo di FI, come credevo? Ho appena visto il forum della casa delle libertà e vi è una immagine con tutti i simboli dei partiti della Cdl, e tra essi è presente anche l'edera, e mi è sorto il dubbio.
grazie

Garibaldi
12-06-02, 09:54
Ma che te frecca a te, ma che te frecca!!!!!!!!!!!!!1
Ma non sei dell'ulivo??????''
Perche' vuoi mescolare l'olio di sansa con quello extravergine???'
Noi liguri di olio extra e puro siamo grandi intenditori.....
Alla larga l'olio di sansa!!!!!!!!1

Alberich
12-06-02, 11:40
Originally posted by Garibaldi
Ma che te frecca a te, ma che te frecca!!!!!!!!!!!!!1
Ma non sei dell'ulivo??????''
Perche' vuoi mescolare l'olio di sansa con quello extravergine???'
Noi liguri di olio extra e puro siamo grandi intenditori.....
Alla larga l'olio di sansa!!!!!!!!1

un vero laico.
p.s. ti ricordo che fino a un anno fa anche voi eravate nell'ulivo.

kid
12-06-02, 13:59
Il generale non sa stare senza far vedere i cannoni! Alberich ha fatto una domanda lecita, più che lecita e che la direzione nazionale del partito ancora non ha mai seriamente affrontato. E vi devo dire io sono anche un po' scocciato. Alberich hai trovato un punto politico vero, bravo! Il Pri ha un'intesa con Forza Italia, fa parte della coalizione, ma in realtà attraverso i buoni uffici di Forza Italia. Questo perchè la coalizione formalmente è rimasta rigida verso i nuovi arrivati, non per causa nostra, siamo molto bene accetti, dicamo, per i nuovi socialisti, che lega e an non volevano. Forza italia spinge per una soluzione morbida che con calma nel giro di un po' i tempo ci si amalgami meglio. Noi, mi pare facciamo blocco con i socialisti per puntare ad una formalizzazione effettiva. In alcune realtà locali, poi, la cosa è già formale, tra cui questa virtuale dei politica on line. Per cui da ora in poi andrò anche a pontificare sul forum della casa della libertà, evviva.

kid
12-06-02, 15:17
non mi compare il post già inviato questo è un doppione.
Il problema che ci pone Alberich esiste e non è stato ancora affrontato in maniera debita. Il Pri ha fatto un'intesa con Forza Italia, per questo La Malfa è stato candidato nel proporzionale di Forza Italia, affinchè il segeretario del Pri non dovesse rispondere all'elelettorato di Lega ed AN. fI Ci vule comunque nella coalizione e mi pare che lentamente ci stiamo entrando.

SEMPRE LAICO
05-09-02, 14:43
Secondo me la giusta collocazione dei Repubblicani è all'interno dei Democratici di Sinistra, dove già si trovano gli amici della Sinistra Repubblicana che stanno dando il loro contributo all'area laico-socialista di quel partito e difendono i valori della cultura democratico-laica di Ugo La Malfa e dell'Azionismo!

SEMPRE LAICO
05-09-02, 14:43
Secondo me la giusta collocazione dei Repubblicani è all'interno dei Democratici di Sinistra, dove già si trovano gli amici della Sinistra Repubblicana che stanno dando il loro contributo all'area laico-socialista di quel partito e difendono i valori della cultura democratico-laica di Ugo La Malfa e dell'Azionismo!

FRANCO (POL)
05-09-02, 15:12
Premesso che auguro alla sinistra repubblicana ds lunga e fulgida vita, così anche per il MRE; ho qualche problema nel notare l'azione dei vari Bogi e compagni non solo nella difesa dei valori repubblicani, che non si identificano solo nell'azionismo ed in Ugo la Malfa, ma anche nella normale azione politica. Mi sembrano sempre più esili e non indispensabili all'interno dei ds.

FRANCO (POL)
05-09-02, 15:12
Premesso che auguro alla sinistra repubblicana ds lunga e fulgida vita, così anche per il MRE; ho qualche problema nel notare l'azione dei vari Bogi e compagni non solo nella difesa dei valori repubblicani, che non si identificano solo nell'azionismo ed in Ugo la Malfa, ma anche nella normale azione politica. Mi sembrano sempre più esili e non indispensabili all'interno dei ds.

nuvolarossa
05-09-02, 18:10
Benvenuto a SEMPRE LAICO sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani

nuvolarossa
05-09-02, 18:10
Benvenuto a SEMPRE LAICO sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani

nuvolarossa
06-09-02, 18:03
sull'argomento "collocazione"....vedi anche...:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=22136&highlight=collocazione
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=23256&highlight=scelta

nuvolarossa
06-09-02, 18:03
sull'argomento "collocazione"....vedi anche...:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=22136&highlight=collocazione
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=23256&highlight=scelta

Caboto
06-09-02, 20:26
Salve gente,

quel che resta del Pri nei Ds? No, non è ancora maturo il tempo. Però in prospettiva sarebbe bello fosse possibile cofondare una federazione di partiti laici e di sinistra, che potrebbe avere come simbolo una rosa rossa e una fogliolona d'edera avvinghiate... Il nome? Riformisti di sinistra, laici di sinistra, Socialisti e Repubblicani, come vi pare.

Non vedo la deriva a sinistra che vede NUVOLAROSSA nei Ds. Anzi, magari la vedessi... al recente congresso dei Ds mi sono iscritto giusto per votare quel galantuomo competente di altri tempi che è G. Berlinguer. Non condivido assolutamente poi la visione di Cofferati, un campione del riformismo socialista, come il fautore di spinte piazzaiuole estremiste e negative. Nuvolarossa e io probabilmente abbiamo valori diversi con i quali giudichiamo gli attori politici in gioco. Per me Cofferati (che tanto per dire non ha mai parlato di portare Prc nell'Ulivo o al governo, e che si è sempre distinto per la sua pacatezza personale e politica con tutti i governi decenti di questo paese) è anzi la grande risorsa del riformismo della sinistra socialista italiana. E vedrei splendidamente un ticket di governo Cofferati + un moderato con le palle a scelta.

Un'ultimo messaggio per chi tra voi vuole difendere a tutti i costi le spoglie del vecchio Pri: i partiti vivono e muoiono e cambiano nella societaà, che a sua volta cambia. Non è normale pensare di far sopravvivere un partito 200 o 300 anni come se tutto intorno rimanesse uguale. Il Pri oggi come oggi, stando alle elezioni, non è + riconosciuto dal 99, qualcosa della popolazione come un interlocutore credibile. Dovete prenderne atto, prima o poi, proprio come seppero fare i comunisti italiani nel 1989, e trovare nuovi modi di fare politica. O anche di ritornare (e qui mi riferisco alla classe dirigente attuale del partito) ai vostri lavori non politici. Se La Malfino tornasse a insegnare economia all'università, anzichè di prestare il cognome di suo padre come fiore all'occhiello del governo appoggiato da gentiluomini quali Bossi, Fini, Berlusconi, Previti e compagnia cantante, farebbe un'opera pia.

ciao
CABOTO

Caboto
06-09-02, 20:26
Salve gente,

quel che resta del Pri nei Ds? No, non è ancora maturo il tempo. Però in prospettiva sarebbe bello fosse possibile cofondare una federazione di partiti laici e di sinistra, che potrebbe avere come simbolo una rosa rossa e una fogliolona d'edera avvinghiate... Il nome? Riformisti di sinistra, laici di sinistra, Socialisti e Repubblicani, come vi pare.

Non vedo la deriva a sinistra che vede NUVOLAROSSA nei Ds. Anzi, magari la vedessi... al recente congresso dei Ds mi sono iscritto giusto per votare quel galantuomo competente di altri tempi che è G. Berlinguer. Non condivido assolutamente poi la visione di Cofferati, un campione del riformismo socialista, come il fautore di spinte piazzaiuole estremiste e negative. Nuvolarossa e io probabilmente abbiamo valori diversi con i quali giudichiamo gli attori politici in gioco. Per me Cofferati (che tanto per dire non ha mai parlato di portare Prc nell'Ulivo o al governo, e che si è sempre distinto per la sua pacatezza personale e politica con tutti i governi decenti di questo paese) è anzi la grande risorsa del riformismo della sinistra socialista italiana. E vedrei splendidamente un ticket di governo Cofferati + un moderato con le palle a scelta.

Un'ultimo messaggio per chi tra voi vuole difendere a tutti i costi le spoglie del vecchio Pri: i partiti vivono e muoiono e cambiano nella societaà, che a sua volta cambia. Non è normale pensare di far sopravvivere un partito 200 o 300 anni come se tutto intorno rimanesse uguale. Il Pri oggi come oggi, stando alle elezioni, non è + riconosciuto dal 99, qualcosa della popolazione come un interlocutore credibile. Dovete prenderne atto, prima o poi, proprio come seppero fare i comunisti italiani nel 1989, e trovare nuovi modi di fare politica. O anche di ritornare (e qui mi riferisco alla classe dirigente attuale del partito) ai vostri lavori non politici. Se La Malfino tornasse a insegnare economia all'università, anzichè di prestare il cognome di suo padre come fiore all'occhiello del governo appoggiato da gentiluomini quali Bossi, Fini, Berlusconi, Previti e compagnia cantante, farebbe un'opera pia.

ciao
CABOTO

nuvolarossa
06-09-02, 21:15
Originally posted by Caboto
..........Nuvolarossa e io probabilmente abbiamo valori diversi con i quali giudichiamo gli attori politici in gioco............
CABOTO
--------------------------------------
concordo pienamente con quanto dici.....anzi, toglierei il probabilmente, dando certezza alla frase....in quest'epoca di fraintendimenti.
--------------------------------------

.......per quanto riguarda il resto penso solo che gli ex-comunisti, ravvedutisi sulla via di Damasco a partire dal 1989, ne hanno messo di tempo a capire che avevano idee balzane del modo di intendere gli aspetti sociali, politici ed economici del Paese....pero', finalmente, hanno cominciato un'opera di democratizzazione (merito soprattutto ad Occhetto per l'inizio di questa fase).....che si e' pero', secondo me, arenata nelle secche del populismo giacobino e della demagogia girotondista.........ma al di la' di questo non vedo come si debba obbligatoriamente coniugare le conversioni degli ex-comunisti con altrettante conversioni di chi, della sua storia politica, non ha nulla da vergognarsi e pentirsi.
Gli ex-comunisti hanno dovuto ricorrere al "confessionale della Storia"....i repubblicani invece, con orgoglio, possono dire loro: "avevamo ragione noi !"

Su Giorgio La Malfa credo che si possa dire semplicemente che....insegna quotidianamente "economia" ad una massa di politici talmente duri di comprendonio....che non sannno neppure "copiare" dai suoi interventi.....non solo ma, vai pure a riguardarti annate di giornali, non hanno nemmeno argomentazioni valide da opporgli.
Quando esce qualche "pezzo" di Giorgio sulla stampa quotidiana, tutti zitti a leggere e rileggere queste "lezioni gratuite"....e nessuno dei politici (neppure quelli cui sei affezionato) che abbiano carta, penna e calamaio per contestarne delle idee....salvo fare sparate, come al solito, supercazzolanti e demagogiche che lasciano sempre il tempo che trovano pur soddisfacendo il palato del parco buoi.

Un'ultima cosa....non sono i numeri (scarsi o copiosi) a dare validita' alle azioni politiche (se fosse cosi' come dici....avrebbero valenza positiva anche le adunate oceaniche fasciste o naziste di recente memoria)....sono le "idee" che contano....in politica....e, almeno per il momento, l'unica idea che riscontro nei DS e' quella di cercare disperatamente una nuova identita'......questa e' l'unica idea fissa che pervade la casa degli ex-comunisti....che, vergognandosi di quella vecchia, vagano erranti alla ricerca di una identita' che non potranno mai trovare in quanto figlia di altre culture che fanno parte del mondo liberaldemocratico.

Solo avvicinandosi a tali culture...e rigettando conseguentemente il metodo dogmatico e demagogico della sinistra tradizionale....ed operando in modo pragmatico....avranno un futuro davanti a loro.....senno' saranno, secondo me costretti, a ridefinirsi ulteriormente e lentamente ad essere assorbiti.......che so', forse anche dai repubblicani.....perche' noi, allora, saremo ancora qui !

Un fraterno saluto....da mazziniano
----------------------------------------------------------------------------------

NUVOLAROSSA website (http://utenti.lycos.it/nuvola_rossa/)

nuvolarossa
06-09-02, 21:15
Originally posted by Caboto
..........Nuvolarossa e io probabilmente abbiamo valori diversi con i quali giudichiamo gli attori politici in gioco............
CABOTO
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concordo pienamente con quanto dici.....anzi, toglierei il probabilmente, dando certezza alla frase....in quest'epoca di fraintendimenti.
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.......per quanto riguarda il resto penso solo che gli ex-comunisti, ravvedutisi sulla via di Damasco a partire dal 1989, ne hanno messo di tempo a capire che avevano idee balzane del modo di intendere gli aspetti sociali, politici ed economici del Paese....pero', finalmente, hanno cominciato un'opera di democratizzazione (merito soprattutto ad Occhetto per l'inizio di questa fase).....che si e' pero', secondo me, arenata nelle secche del populismo giacobino e della demagogia girotondista.........ma al di la' di questo non vedo come si debba obbligatoriamente coniugare le conversioni degli ex-comunisti con altrettante conversioni di chi, della sua storia politica, non ha nulla da vergognarsi e pentirsi.
Gli ex-comunisti hanno dovuto ricorrere al "confessionale della Storia"....i repubblicani invece, con orgoglio, possono dire loro: "avevamo ragione noi !"

Su Giorgio La Malfa credo che si possa dire semplicemente che....insegna quotidianamente "economia" ad una massa di politici talmente duri di comprendonio....che non sannno neppure "copiare" dai suoi interventi.....non solo ma, vai pure a riguardarti annate di giornali, non hanno nemmeno argomentazioni valide da opporgli.
Quando esce qualche "pezzo" di Giorgio sulla stampa quotidiana, tutti zitti a leggere e rileggere queste "lezioni gratuite"....e nessuno dei politici (neppure quelli cui sei affezionato) che abbiano carta, penna e calamaio per contestarne delle idee....salvo fare sparate, come al solito, supercazzolanti e demagogiche che lasciano sempre il tempo che trovano pur soddisfacendo il palato del parco buoi.

Un'ultima cosa....non sono i numeri (scarsi o copiosi) a dare validita' alle azioni politiche (se fosse cosi' come dici....avrebbero valenza positiva anche le adunate oceaniche fasciste o naziste di recente memoria)....sono le "idee" che contano....in politica....e, almeno per il momento, l'unica idea che riscontro nei DS e' quella di cercare disperatamente una nuova identita'......questa e' l'unica idea fissa che pervade la casa degli ex-comunisti....che, vergognandosi di quella vecchia, vagano erranti alla ricerca di una identita' che non potranno mai trovare in quanto figlia di altre culture che fanno parte del mondo liberaldemocratico.

Solo avvicinandosi a tali culture...e rigettando conseguentemente il metodo dogmatico e demagogico della sinistra tradizionale....ed operando in modo pragmatico....avranno un futuro davanti a loro.....senno' saranno, secondo me costretti, a ridefinirsi ulteriormente e lentamente ad essere assorbiti.......che so', forse anche dai repubblicani.....perche' noi, allora, saremo ancora qui !

Un fraterno saluto....da mazziniano
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NUVOLAROSSA website (http://utenti.lycos.it/nuvola_rossa/)

Alberich
08-09-02, 17:22
credo che sinistra repubblicana abbia bisogno di una bella svegliata. i nostri cari rappresentanti in parlamento non fanno molto. Passigli si diverte col conflitto di interessi, Bogi con la procreazione assistita, Manzella con le pratiche parlamentari... ma un programma, una idea nuova manca. Si sta buttando via una opportunità grandissima.
saluti
m.

Alberich
08-09-02, 17:22
credo che sinistra repubblicana abbia bisogno di una bella svegliata. i nostri cari rappresentanti in parlamento non fanno molto. Passigli si diverte col conflitto di interessi, Bogi con la procreazione assistita, Manzella con le pratiche parlamentari... ma un programma, una idea nuova manca. Si sta buttando via una opportunità grandissima.
saluti
m.

lucifero
08-09-02, 21:04
Originally posted by Alberich
Si sta buttando via una opportunità grandissima.


Beninteso io parlo da esterno (cavoli, sono esterno a tutto. l'unica cosa alla quale potrei essere considerato interno, me ne tengono fuori... ),
ma la mia impressione è che questa opportunità non sia mai esistita nelle realtà, ma che fosse solo un'ipotesi di qualche dirigente DS di annorum fa, poi abortita e che da tempo i nostri se ne siano accorti, ma che non sappiano che pesci pigliare e dove (vedi ad esempio la doppia tessera DS-RE di Bogi...).

Sì, la componente esiste ancora, se significa qualcosa esistere come componente, non sono pratico di DS, ma che volevate, che qualche DS dicesse "abbiamo cambiato idea"?

Cosa è seguito al congresso di Pesaro, dopo del quale sembrava che Sinistra Repubblicana volesse uscire o che?
Sempre tenuto conto che francamente, e me ne duole, farebbe più rumore l'uscita di Nucara dal sottosegretariato...

lucifero
08-09-02, 21:04
Originally posted by Alberich
Si sta buttando via una opportunità grandissima.


Beninteso io parlo da esterno (cavoli, sono esterno a tutto. l'unica cosa alla quale potrei essere considerato interno, me ne tengono fuori... ),
ma la mia impressione è che questa opportunità non sia mai esistita nelle realtà, ma che fosse solo un'ipotesi di qualche dirigente DS di annorum fa, poi abortita e che da tempo i nostri se ne siano accorti, ma che non sappiano che pesci pigliare e dove (vedi ad esempio la doppia tessera DS-RE di Bogi...).

Sì, la componente esiste ancora, se significa qualcosa esistere come componente, non sono pratico di DS, ma che volevate, che qualche DS dicesse "abbiamo cambiato idea"?

Cosa è seguito al congresso di Pesaro, dopo del quale sembrava che Sinistra Repubblicana volesse uscire o che?
Sempre tenuto conto che francamente, e me ne duole, farebbe più rumore l'uscita di Nucara dal sottosegretariato...

Alberich
08-09-02, 21:18
Giudizi ingenerosi.
Nei DS la democrazia interna è garantita, vi è anche la possibilità di dar vita alle cosiddette Autonomie Tematiche, che sono aperte anche ai non iscritti al partito. Pertanto, a mio avviso, si tratterebbe solo di sfruttare questi strumenti per portare avanti un progetto politico. Non ho detto che voglio Bogi come segretario del partito o che tutti i diessini diventino repubblicani, a me basta che si discuta in autonomia e si portino le nostre proposte dove è necessario; poi siano loro a bocciarle, se lo credono. Allo stato attuale non esistono, queste proposte, è questo il problema.
Il tutto è ancor più grave considerato il grande livello delle -poche- personalità di sinistra repubblicana, la cui uscita dal partito potrebbe far parlare parecchio, invece; sicuramente di più di Nucara. Io credo che i vari Ayala, Passigli, Bogi, Manzella ecc. godano della stima di molti, di moltissimi; e se sapessero porsi in maniera fattiva nei confronti della diigenza dell'Ulivo potrebbero anche ottenere dei risultati.

Sulla doppia tessera c'è, a mio avviso, un equivoco: il MRE inizialmente si proponeva come un movimento transpartitico, quindi Bogi vi aderì come potrebbe aderire all'AMI, a DR o alla bocciofila di Bassano sul Gappa. Tieni presente, inoltre, che Bogi è forse quello che più tiene alla collocazione interna ai DS.

saluti
m.

Alberich
08-09-02, 21:18
Giudizi ingenerosi.
Nei DS la democrazia interna è garantita, vi è anche la possibilità di dar vita alle cosiddette Autonomie Tematiche, che sono aperte anche ai non iscritti al partito. Pertanto, a mio avviso, si tratterebbe solo di sfruttare questi strumenti per portare avanti un progetto politico. Non ho detto che voglio Bogi come segretario del partito o che tutti i diessini diventino repubblicani, a me basta che si discuta in autonomia e si portino le nostre proposte dove è necessario; poi siano loro a bocciarle, se lo credono. Allo stato attuale non esistono, queste proposte, è questo il problema.
Il tutto è ancor più grave considerato il grande livello delle -poche- personalità di sinistra repubblicana, la cui uscita dal partito potrebbe far parlare parecchio, invece; sicuramente di più di Nucara. Io credo che i vari Ayala, Passigli, Bogi, Manzella ecc. godano della stima di molti, di moltissimi; e se sapessero porsi in maniera fattiva nei confronti della diigenza dell'Ulivo potrebbero anche ottenere dei risultati.

Sulla doppia tessera c'è, a mio avviso, un equivoco: il MRE inizialmente si proponeva come un movimento transpartitico, quindi Bogi vi aderì come potrebbe aderire all'AMI, a DR o alla bocciofila di Bassano sul Gappa. Tieni presente, inoltre, che Bogi è forse quello che più tiene alla collocazione interna ai DS.

saluti
m.

Anita
10-09-02, 13:31
Che sia garantita la democrazia interna ai DS puo' darsi che sia dichiarato e sbandierato verbalmente ai quattro venti, ma mi sembra che l'ultimo congresso che i DS hanno avuto abbia dimostrato proprio il contrario dato che la componente ex-repubblicana e' stata "accantonata", "tacitata" e messa fuori dalle stanze che contano.
Quindi metodo piu' spartitorio piu' che metodo democratico !
Non so proprio cosa altro continui ad accomunare Bogi ed altri alla casa degli ex-comunisti.

Anita
10-09-02, 13:31
Che sia garantita la democrazia interna ai DS puo' darsi che sia dichiarato e sbandierato verbalmente ai quattro venti, ma mi sembra che l'ultimo congresso che i DS hanno avuto abbia dimostrato proprio il contrario dato che la componente ex-repubblicana e' stata "accantonata", "tacitata" e messa fuori dalle stanze che contano.
Quindi metodo piu' spartitorio piu' che metodo democratico !
Non so proprio cosa altro continui ad accomunare Bogi ed altri alla casa degli ex-comunisti.

Anita
10-09-02, 13:36
La doppia tessera mi sembra l'esca per la tonnara.
Qualunque movimento, alla nascita, permette doppie, triple e anche quadruple tessere visto che lo scopo e' di accalappiare piu' gente possibile.
Non mi sembra serio come metodo !
Toto' diceva: siamo uomini o caporali ?
Bisogna avere il coraggio delle proprie scelte e non giustificarsi con l'ambiguita' di chi tiene il piede in piu' staffe, anche perche' poi si finisce con il "cadere da cavallo".

Anita
10-09-02, 13:36
La doppia tessera mi sembra l'esca per la tonnara.
Qualunque movimento, alla nascita, permette doppie, triple e anche quadruple tessere visto che lo scopo e' di accalappiare piu' gente possibile.
Non mi sembra serio come metodo !
Toto' diceva: siamo uomini o caporali ?
Bisogna avere il coraggio delle proprie scelte e non giustificarsi con l'ambiguita' di chi tiene il piede in piu' staffe, anche perche' poi si finisce con il "cadere da cavallo".

Alberich
10-09-02, 13:44
la storia della doppia tessera è un pretesto vostro per dar contro alla gente.
se leggessi quello che ho scritto te ne renderesti conto. il mre nasceva come movimento transpartitico, come, ad esempio, il mfe.
la doppia tessera non presenta nulla di illogico
saluti

Alberich
10-09-02, 13:44
la storia della doppia tessera è un pretesto vostro per dar contro alla gente.
se leggessi quello che ho scritto te ne renderesti conto. il mre nasceva come movimento transpartitico, come, ad esempio, il mfe.
la doppia tessera non presenta nulla di illogico
saluti

lucifero
10-09-02, 14:26
Premesso che non critico la scelta della doppia tessera ma la mancanza di chiarezza, all'inizio ed ancora oggi, sullo stato e l'organizzazione del MRE,

non mi sembra si possa affermare che il MRE è nato come movimento trans-partitico, come il MFE.
E' nato come scissione ad un congresso, ha annunciato sue liste 2 mesi dopo e le ha presentate 4 mesi dopo; ha ereditato (legittimamente o meno, non ne discuto) sedi e gionali di un partito; ha preso iniziative legali nei confronti di un partito.

Non contesto nessuna di queste scelte, ma mi sembrano tipiche di un partito, più che di un "movimento di opinione" trasversale...

lucifero
10-09-02, 14:26
Premesso che non critico la scelta della doppia tessera ma la mancanza di chiarezza, all'inizio ed ancora oggi, sullo stato e l'organizzazione del MRE,

non mi sembra si possa affermare che il MRE è nato come movimento trans-partitico, come il MFE.
E' nato come scissione ad un congresso, ha annunciato sue liste 2 mesi dopo e le ha presentate 4 mesi dopo; ha ereditato (legittimamente o meno, non ne discuto) sedi e gionali di un partito; ha preso iniziative legali nei confronti di un partito.

Non contesto nessuna di queste scelte, ma mi sembrano tipiche di un partito, più che di un "movimento di opinione" trasversale...

FRANCO (POL)
10-09-02, 16:45
Non capisco perchè si passi tanto tempo a contestare le scelte altrui, mettendo cartelli di avvertenza e puntini sulle i, invece di impegnarsi su singole battaglie politiche. Allo stato dei fatti esiste un PRI che ha deciso una collocazione a destra dello schieramento; una corrente interna ad esso che ha scelto una una politica di autonomia dai poli. Un MRE che ha scelto come pregiudiziale un'alleanza con il centro sinistra ed una sinistra repubblicana che invece è parte organica dei DS.
La questione è quali sono le posizioni su politica economica estera, sulla scuola o sui diritti civili. Confrontiamoci su queste cose senza continuare a delegittimarci a vicenda. Ognuno a scelto la propria strada, non è detto che in un domani più o meno lontano ci si incontri di nuovo.

FRANCO (POL)
10-09-02, 16:45
Non capisco perchè si passi tanto tempo a contestare le scelte altrui, mettendo cartelli di avvertenza e puntini sulle i, invece di impegnarsi su singole battaglie politiche. Allo stato dei fatti esiste un PRI che ha deciso una collocazione a destra dello schieramento; una corrente interna ad esso che ha scelto una una politica di autonomia dai poli. Un MRE che ha scelto come pregiudiziale un'alleanza con il centro sinistra ed una sinistra repubblicana che invece è parte organica dei DS.
La questione è quali sono le posizioni su politica economica estera, sulla scuola o sui diritti civili. Confrontiamoci su queste cose senza continuare a delegittimarci a vicenda. Ognuno a scelto la propria strada, non è detto che in un domani più o meno lontano ci si incontri di nuovo.

nuvolarossa
10-09-02, 17:08
.........speriamo in un domani "vicino"......

nuvolarossa
10-09-02, 17:08
.........speriamo in un domani "vicino"......

Alberich
10-09-02, 17:45
COSTITUITO IL MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI

Si è costituito nei giorni scorsi il Movimento Repubblicani Europei. Promosso dall’europarlamentare Luciana Sbarbati, il movimento tende a riproporre la presenza politica della cultura repubblicana come si configurò nelle segreterie del PRI rette da Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini. All’atto della costituzione di Repubblicani Europei è stato riaffermato il carattere dell’iniziativa, volta a dare vita ad un movimento e non ad un partito, proprio per contribuire alla positiva riproposizione dell’Ulivo. Per questo, l’iniziativa ha avuto l’adesione di coloro che si riconoscono in questa cultura, indipendentemente dal partito di appartenenza.

26 Ottobre 2001


Che poi abbiano cambiato idea non mi importa più di tanto, infatti credo che ora Bogi non abbia più la doppia tessera, nè potrebbe averla.
saluti
m.

Alberich
10-09-02, 17:45
COSTITUITO IL MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI

Si è costituito nei giorni scorsi il Movimento Repubblicani Europei. Promosso dall’europarlamentare Luciana Sbarbati, il movimento tende a riproporre la presenza politica della cultura repubblicana come si configurò nelle segreterie del PRI rette da Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini. All’atto della costituzione di Repubblicani Europei è stato riaffermato il carattere dell’iniziativa, volta a dare vita ad un movimento e non ad un partito, proprio per contribuire alla positiva riproposizione dell’Ulivo. Per questo, l’iniziativa ha avuto l’adesione di coloro che si riconoscono in questa cultura, indipendentemente dal partito di appartenenza.

26 Ottobre 2001


Che poi abbiano cambiato idea non mi importa più di tanto, infatti credo che ora Bogi non abbia più la doppia tessera, nè potrebbe averla.
saluti
m.

nuvolarossa
10-09-02, 18:07
Caro Alberich,
mi sembra che FRANCO abbia posto dei "paletti" ben chiari e condivisibili alla "discussione" che rischia di diventare inconsistente vaniloquio......:

fatti concreti e posizioni politiche da confrontare

sull'azione politica del P.R.I. a livello europeo, nazionale e locale, su questo Forum....basta sbizzarrirsi a leggere in giro sui vari thread........
qualcuno potra' assentire e qualcuno dissentire ma per....."confrontare"......occorre che ci siano altre posizioni politiche sul tappeto al di la' di "stanchevoli" dichiarazioni sugli schieramenti.....ma purtroppo la visibilita' su questo aspetto, sia per l'MRE che per gli ex-repubblicani dei DS...., mi sembra lontana da venire e, purtroppo, cio' comporta ulteriore difficolta'' per avere chiarezza in proposito e materiale di discussione che permetta un graduale e desiderato (spero da tutti) riavvicinamento delle componenti.

Un fraterno saluto mazziniano

nuvolarossa
10-09-02, 18:07
Caro Alberich,
mi sembra che FRANCO abbia posto dei "paletti" ben chiari e condivisibili alla "discussione" che rischia di diventare inconsistente vaniloquio......:

fatti concreti e posizioni politiche da confrontare

sull'azione politica del P.R.I. a livello europeo, nazionale e locale, su questo Forum....basta sbizzarrirsi a leggere in giro sui vari thread........
qualcuno potra' assentire e qualcuno dissentire ma per....."confrontare"......occorre che ci siano altre posizioni politiche sul tappeto al di la' di "stanchevoli" dichiarazioni sugli schieramenti.....ma purtroppo la visibilita' su questo aspetto, sia per l'MRE che per gli ex-repubblicani dei DS...., mi sembra lontana da venire e, purtroppo, cio' comporta ulteriore difficolta'' per avere chiarezza in proposito e materiale di discussione che permetta un graduale e desiderato (spero da tutti) riavvicinamento delle componenti.

Un fraterno saluto mazziniano

Alberich
10-09-02, 18:25
Quanto dite tu e franco è giustissimo, e mi pare di aver sempre discusso di programmi, azioni e fatti concreti. Ma, se permetti, un discussione dal titolo COLLOCAZIONE REPUBBLICANA, credo permetta di discutere anche di schieramenti. o no?
saluti
m.

Alberich
10-09-02, 18:25
Quanto dite tu e franco è giustissimo, e mi pare di aver sempre discusso di programmi, azioni e fatti concreti. Ma, se permetti, un discussione dal titolo COLLOCAZIONE REPUBBLICANA, credo permetta di discutere anche di schieramenti. o no?
saluti
m.

echiesa
10-09-02, 19:37
Il domani vicino è quello che auspicano tutti. Quello di cui mi stupisco sempre di più su questo forum e su POL in generale è l'attenzione che viene prestata al movimento repubblicano in tutte le sue forme. Se un marziano leggesse queste pagine penserebbe che in Italia il movimento repubblicano sia una forza viva, forte, rappresentata, autorevole. Non dico bugie se dico che questo non è ad oggi vero.
Allora facciamo i conti partendo da sinistra: SR, MRE, ex Repubblicani della Margherita, PRI, Repubblicani che si vantano di essere repubblicani nei DS, in F.I., in AN. Io ho sempre militato in un partito che al massimo ho visto prendere il 5,1% dei voti a livello nazionale: ma dov'erano tutti questi repubblicani???
Tralasciando il PRI, ovvia casa madre, abbiamo in pratica tutte le maggiori forze politiche italiane che dichiarano di vedere in alcuni ideali repubblicani principi irinunciabili e fondatori del proprio agire politico. Ugo La Malfa, Pacciardi, Spadolini, Visentini ed altri vengono citati ad esempio..
Tutto ciò lascerebbe presupporre ad un marziano che una forza che si richiami a tali uomini ed a tali idee sia al massimo del consenso. Invece no.
Sempre Laico mi dice che i repubblicani dovrebbero stare nei DS corrente S.R. : caro Sempre Laico, come non volgio essere corrente di F.I. e mi batterò contro questa possibilità secondo me non così remota, così non accetto di essere corrente ne dei DS nè della Margherita ne di nessun altro PARTITO: IO VOGLIO ESSERE PARTITO AUTONOMO E STOP. E con tutto quello che si può dire dell'MRE, è apprezzabile invece lo sforzo che stà facendo per non farsi inglobare in altre formazioni. E' un aspetto che apprezzo moltissimo: quantomeno cercano di rappresentare una certa idea autonomamente all'interno del CSN, e questo secondo me è da rispettare ed apprezzare, perchè quantomeno fanno un tentativo. Ce la faranno?? Me lo auguro, onestamente me lo auguro. Così come il PRI, ed è cosa che al prossimo congresso dovrà esere chiarita e discussa a fondo, dovrà mantenere, se l'idea sarà quella di proseguire nell'accordo con il POLO ( dico così per semplificare, non sapendo ad oggi con chi siamo alleati di preciso), una propria autonomia: quello che mi ha fatto più male della relazione di G. La Malfa al Congresso di Bari è stato il passo dove ci veniva concessa una sorta di " libertà di coscienza a piede libero" sui diritti civili e sulla scuola. Come dire che il pacco doveva essere preso chiuso e non ci si azzardasse a guardare dentro. Per me offensivo per un partito che ha 100 anni di storia.
Su quali basi ritrovarci evemntualmente?? La posizione politica è una, importantissima, vitale, ma per arrivare alla posizione politica va esaminato ciò che vogliamo proprorre. E su questo che ci si deve confrontare, poi allora la posizione politica sarà la logica conseguenza. ED E' QUELLO CHE E' MANCATO DAL 1993 AD OGGI. E calvin si ricorda bene quando il PRI era un Partito ascoltato al di là dei numeri: ragazzi, Ugo La Malfa minacciava e faceva crisi di Governo con il 2% ed una DC al 40 e rotti.Il problema è come organizzare questa discussione, dato che ormai la diaspora ci ha portati per monti e valli diverse, e poi non dobbiamo dmenticarci che gli odi maggori nascono all'interno delle famiglie che si rompono. Mancando inoltre un personaggio di spessore che possa fare da faro il gioco diventa difficilissimo.
saluti
echiesa :fru

echiesa
10-09-02, 19:37
Il domani vicino è quello che auspicano tutti. Quello di cui mi stupisco sempre di più su questo forum e su POL in generale è l'attenzione che viene prestata al movimento repubblicano in tutte le sue forme. Se un marziano leggesse queste pagine penserebbe che in Italia il movimento repubblicano sia una forza viva, forte, rappresentata, autorevole. Non dico bugie se dico che questo non è ad oggi vero.
Allora facciamo i conti partendo da sinistra: SR, MRE, ex Repubblicani della Margherita, PRI, Repubblicani che si vantano di essere repubblicani nei DS, in F.I., in AN. Io ho sempre militato in un partito che al massimo ho visto prendere il 5,1% dei voti a livello nazionale: ma dov'erano tutti questi repubblicani???
Tralasciando il PRI, ovvia casa madre, abbiamo in pratica tutte le maggiori forze politiche italiane che dichiarano di vedere in alcuni ideali repubblicani principi irinunciabili e fondatori del proprio agire politico. Ugo La Malfa, Pacciardi, Spadolini, Visentini ed altri vengono citati ad esempio..
Tutto ciò lascerebbe presupporre ad un marziano che una forza che si richiami a tali uomini ed a tali idee sia al massimo del consenso. Invece no.
Sempre Laico mi dice che i repubblicani dovrebbero stare nei DS corrente S.R. : caro Sempre Laico, come non volgio essere corrente di F.I. e mi batterò contro questa possibilità secondo me non così remota, così non accetto di essere corrente ne dei DS nè della Margherita ne di nessun altro PARTITO: IO VOGLIO ESSERE PARTITO AUTONOMO E STOP. E con tutto quello che si può dire dell'MRE, è apprezzabile invece lo sforzo che stà facendo per non farsi inglobare in altre formazioni. E' un aspetto che apprezzo moltissimo: quantomeno cercano di rappresentare una certa idea autonomamente all'interno del CSN, e questo secondo me è da rispettare ed apprezzare, perchè quantomeno fanno un tentativo. Ce la faranno?? Me lo auguro, onestamente me lo auguro. Così come il PRI, ed è cosa che al prossimo congresso dovrà esere chiarita e discussa a fondo, dovrà mantenere, se l'idea sarà quella di proseguire nell'accordo con il POLO ( dico così per semplificare, non sapendo ad oggi con chi siamo alleati di preciso), una propria autonomia: quello che mi ha fatto più male della relazione di G. La Malfa al Congresso di Bari è stato il passo dove ci veniva concessa una sorta di " libertà di coscienza a piede libero" sui diritti civili e sulla scuola. Come dire che il pacco doveva essere preso chiuso e non ci si azzardasse a guardare dentro. Per me offensivo per un partito che ha 100 anni di storia.
Su quali basi ritrovarci evemntualmente?? La posizione politica è una, importantissima, vitale, ma per arrivare alla posizione politica va esaminato ciò che vogliamo proprorre. E su questo che ci si deve confrontare, poi allora la posizione politica sarà la logica conseguenza. ED E' QUELLO CHE E' MANCATO DAL 1993 AD OGGI. E calvin si ricorda bene quando il PRI era un Partito ascoltato al di là dei numeri: ragazzi, Ugo La Malfa minacciava e faceva crisi di Governo con il 2% ed una DC al 40 e rotti.Il problema è come organizzare questa discussione, dato che ormai la diaspora ci ha portati per monti e valli diverse, e poi non dobbiamo dmenticarci che gli odi maggori nascono all'interno delle famiglie che si rompono. Mancando inoltre un personaggio di spessore che possa fare da faro il gioco diventa difficilissimo.
saluti
echiesa :fru

SEMPRE LAICO
12-09-02, 01:31
A parer mio, ovunque si trovino i Repubblicani restano tali

SEMPRE LAICO
12-09-02, 01:31
A parer mio, ovunque si trovino i Repubblicani restano tali

Roberto (POL)
12-09-02, 09:59
Se mi permettete una considerazione, vorrei dire che a me sembra che l'aspetto più importante della questione "collocazione" sia un altro.
Penso che si debba pensare anzitutto quale sia la "collocazione" che offre ai Repubblicani (tutti!) l'opportunità di ESSERE REPUBBLICANI!
L'etichetta "repubblicano" non è, a mio parere, alla stregua di un'onorificenza cavalleresca; ho assaggiato parecchie bottiglie etichettate "Barolo", "Sauvignon", "Lambrusco" o "Chianti" ma molte convenevano aceti più o meno pregiati e non i vini che figuravano sull'etichetta.
Io credo che occorra "ESSERE" e "FARE" i Repubblicani, non basta chiamarsi o farsi chiamare così!
Quando si è coerenti con le idee repubblicane, il problema della collocazione si risolve da solo; le contraddizioni appaiono lampanti e si avvertono subito le inadeguatezze degli schieramenti.
Basta solo avere il coraggio di trarne le dovute conseguenze.

Saluti :K

R.

Roberto (POL)
12-09-02, 09:59
Se mi permettete una considerazione, vorrei dire che a me sembra che l'aspetto più importante della questione "collocazione" sia un altro.
Penso che si debba pensare anzitutto quale sia la "collocazione" che offre ai Repubblicani (tutti!) l'opportunità di ESSERE REPUBBLICANI!
L'etichetta "repubblicano" non è, a mio parere, alla stregua di un'onorificenza cavalleresca; ho assaggiato parecchie bottiglie etichettate "Barolo", "Sauvignon", "Lambrusco" o "Chianti" ma molte convenevano aceti più o meno pregiati e non i vini che figuravano sull'etichetta.
Io credo che occorra "ESSERE" e "FARE" i Repubblicani, non basta chiamarsi o farsi chiamare così!
Quando si è coerenti con le idee repubblicane, il problema della collocazione si risolve da solo; le contraddizioni appaiono lampanti e si avvertono subito le inadeguatezze degli schieramenti.
Basta solo avere il coraggio di trarne le dovute conseguenze.

Saluti :K

R.

kid
12-09-02, 12:25
Caro Roberto, se dovessi rispondere alla tua domanda sulla collocazione che ci consente di esprimere il nostro repubblicanesimo, dovrei risponderti radicalmente: soli. Solo soli i repubblicani possono essere tali, è ovvio. Se ci pensiamo, gli anni dei moti carbonari, della guerra sul Carso, della clandestinità e della guerra di Spagna sono quelli che meglio caratterizzano la nostra identità in sè stessa.
Ma la traduzione politica di un ideale è un'altra cosa. Essa passa anche per la mortificazione dello stesso. L'ideale e la politica non sono aderenti e contigui. Si scontrano costantemente e patiscono entrambi. Tanto che io preferisco cambiare le politiche se queste mettono a repentaglio le idee. E le politiche si cambiano quando non portano da nessuna parte. E' una conseguenza inevitabile. Noi non siamo un partito con una dirigenza mitica, che non può sbagliare. Sbagliamo, proviamo e riproviamo. Non siamo legati a niente se non a migliorare le condizione della vita nazionale e di rafforzare la repubblica. Non è un compito da poco e spesso non siamo stati all'altezza. Ci vogliono uomini dotati di qualità eccezionali per riuscire in imprese di questo genere e uomini semplici, ma retti e personalmente disinteressati nelle loro azioni, che a volte sono anche più difficili da trovare di quelli eccezionali.
Le idee poi patiscono il decorso della storia. Da qualche parte su questo Forum l'amico echiesa ha riprodotto un documento della direzione del Pri degli anni '30 che esaltava l'Unione sovietica. Non c'era da stupirsene, per chi combatteva il fascismo in quegli anni l'Urss rappresentava comunque una speranza. Così come ai repubblicani nel '20 dovevano sembrare i fascisti che combattevano i comunisti. Nel dopoguerra abbiamo collaborato 40 anni con la Dc, ma quando Giorgio La Malfa ci disse che con quel partito non si poteva più essere alleati, solo quelli che facevano i ministri, fra i repubblicani, gli si opposero. Io mi riferisco a grandi fenomeni storici che segnano il rapporto del pri, con il fascismo, il comunismo, la democrazia cristiana. Mi dispiace di non poter considerare l'Ulivo ed il Polo, fenomeni di questa portata. A me sembrono meteore destinate a sgretolarsi in breve. Alla fine della legislatura avremo un quadro politico completamente cambiato. Le ragioni delle nostre alleanze dal '93 in avanti sono solo state puramente contingenti e dettate dai doveri della sopravvivenza come forma partito. Ossia, non vedendo nessun soggetto autentico in grado di salvaguardare l'interesse nazionale, e constatando l'agonia del Pri, abbiamo cercato di salvare il Pri per il futuro. Se ci riusciamo, se non abbiamo sbagliato anche nelle intenzioni migliori. Io in politica vivo sempre con un margine di dubbio, un margine utile perchè consente l'evoluzione. Ecco, credo che avremo presto un'evoluzione, ma questa non dipende dalla collocazione, ma dal nostro modo di vedere le cose. E i repubblicani le cose le vedono per quelle che sono senza infingimenti, state sicuri. Poi non si può solo stare a vedere e ad un certo momento bisognerà pur cambiare.

kid
12-09-02, 12:25
Caro Roberto, se dovessi rispondere alla tua domanda sulla collocazione che ci consente di esprimere il nostro repubblicanesimo, dovrei risponderti radicalmente: soli. Solo soli i repubblicani possono essere tali, è ovvio. Se ci pensiamo, gli anni dei moti carbonari, della guerra sul Carso, della clandestinità e della guerra di Spagna sono quelli che meglio caratterizzano la nostra identità in sè stessa.
Ma la traduzione politica di un ideale è un'altra cosa. Essa passa anche per la mortificazione dello stesso. L'ideale e la politica non sono aderenti e contigui. Si scontrano costantemente e patiscono entrambi. Tanto che io preferisco cambiare le politiche se queste mettono a repentaglio le idee. E le politiche si cambiano quando non portano da nessuna parte. E' una conseguenza inevitabile. Noi non siamo un partito con una dirigenza mitica, che non può sbagliare. Sbagliamo, proviamo e riproviamo. Non siamo legati a niente se non a migliorare le condizione della vita nazionale e di rafforzare la repubblica. Non è un compito da poco e spesso non siamo stati all'altezza. Ci vogliono uomini dotati di qualità eccezionali per riuscire in imprese di questo genere e uomini semplici, ma retti e personalmente disinteressati nelle loro azioni, che a volte sono anche più difficili da trovare di quelli eccezionali.
Le idee poi patiscono il decorso della storia. Da qualche parte su questo Forum l'amico echiesa ha riprodotto un documento della direzione del Pri degli anni '30 che esaltava l'Unione sovietica. Non c'era da stupirsene, per chi combatteva il fascismo in quegli anni l'Urss rappresentava comunque una speranza. Così come ai repubblicani nel '20 dovevano sembrare i fascisti che combattevano i comunisti. Nel dopoguerra abbiamo collaborato 40 anni con la Dc, ma quando Giorgio La Malfa ci disse che con quel partito non si poteva più essere alleati, solo quelli che facevano i ministri, fra i repubblicani, gli si opposero. Io mi riferisco a grandi fenomeni storici che segnano il rapporto del pri, con il fascismo, il comunismo, la democrazia cristiana. Mi dispiace di non poter considerare l'Ulivo ed il Polo, fenomeni di questa portata. A me sembrono meteore destinate a sgretolarsi in breve. Alla fine della legislatura avremo un quadro politico completamente cambiato. Le ragioni delle nostre alleanze dal '93 in avanti sono solo state puramente contingenti e dettate dai doveri della sopravvivenza come forma partito. Ossia, non vedendo nessun soggetto autentico in grado di salvaguardare l'interesse nazionale, e constatando l'agonia del Pri, abbiamo cercato di salvare il Pri per il futuro. Se ci riusciamo, se non abbiamo sbagliato anche nelle intenzioni migliori. Io in politica vivo sempre con un margine di dubbio, un margine utile perchè consente l'evoluzione. Ecco, credo che avremo presto un'evoluzione, ma questa non dipende dalla collocazione, ma dal nostro modo di vedere le cose. E i repubblicani le cose le vedono per quelle che sono senza infingimenti, state sicuri. Poi non si può solo stare a vedere e ad un certo momento bisognerà pur cambiare.

Roberto (POL)
12-09-02, 13:09
Originally posted by calvin
Caro Roberto, se dovessi rispondere alla tua domanda sulla collocazione che ci consente di esprimere il nostro repubblicanesimo, dovrei risponderti radicalmente: soli.

Assolutamente d'accordo !


Ma la traduzione politica di un ideale è un'altra cosa. Essa passa anche per la mortificazione dello stesso.

Assolutamente NON d'accordo !


Ecco, credo che avremo presto un'evoluzione, ma questa non dipende dalla collocazione, ma dal nostro modo di vedere le cose. E i repubblicani le cose le vedono per quelle che sono senza infingimenti, state sicuri. Poi non si può solo stare a vedere e ad un certo momento bisognerà pur cambiare.

La questione sembra farsi interessante !!! :D

Un abbraccio mazziniano, carbonaro ed anche mezzo anarchico!

R.

Roberto (POL)
12-09-02, 13:09
Originally posted by calvin
Caro Roberto, se dovessi rispondere alla tua domanda sulla collocazione che ci consente di esprimere il nostro repubblicanesimo, dovrei risponderti radicalmente: soli.

Assolutamente d'accordo !


Ma la traduzione politica di un ideale è un'altra cosa. Essa passa anche per la mortificazione dello stesso.

Assolutamente NON d'accordo !


Ecco, credo che avremo presto un'evoluzione, ma questa non dipende dalla collocazione, ma dal nostro modo di vedere le cose. E i repubblicani le cose le vedono per quelle che sono senza infingimenti, state sicuri. Poi non si può solo stare a vedere e ad un certo momento bisognerà pur cambiare.

La questione sembra farsi interessante !!! :D

Un abbraccio mazziniano, carbonaro ed anche mezzo anarchico!

R.

SEMPRE LAICO
12-09-02, 14:44
Essere Repubblicani è un modello di fare politica.
Si può essere sinceri Repubbicani anche stando in partiti diversi.
Io considero veri Repubblicani coloro che come me stanno nei DS (area Sinistra Repubblicana), quelli del MRE e gli amici della margherita.
Certamente qualcuno mi farà notare che non ho messo nell'elenco gli amici del P.R.I., che sicuramente stanno sbagliando in buona fede, ma come può un partito della nobilissima tradizione della Sinistra Democratica Risorgimentale stare in una maggioranza piena di clericali bacchettoni, secessionisti razzisti e xenofobi, iper-liberisti selvaggi e fascisti?????
Già, ho proprio detto FASCISTI, anche perchè suvvia ragazzi, mi auguro sinceramente che nessuno abbia dimenticato che il Ministro della Repubblica Antifascista Mirko Tremaglia è stato "un ragazzo di Salò"........quindi ognuno si metta una mano sulla coscienza e tragga le dovute conseguenze!
A Calvin: la mia nn è assolutamente polemica, premetto, ma nn mi si venga a parlare di ipotesi che in caso di golpe comunista all'epoca di Gramsci i Repubblicani si sarebbero alleati coi Fascisti......bè, la storia nn si fa con i SE!!!!
Io sto nei DS perchè secondo me, come dice il Repubblicano Adolfo Battaglia, la cultura democratico-laica e quella socialdemocratica nn presentano più differenze sostanziali e quindi mi è sembrato il percorso più ovvio per un Repubblicano.
Accetto come detto sopra la scelta degli amci del MRE e della Margherita, che comunque sono nell'Ulivo, ma di certo nn posso accettare, ma nemmeno comprendere la collocazione coi nemici della Libertà!
Ciò che vi ho detto l'ho detto col cuore ed in buona fede e da sincero Democratico.
Un fraterno saluto laico e mazziniano!;) ;) ;)

SEMPRE LAICO
12-09-02, 14:44
Essere Repubblicani è un modello di fare politica.
Si può essere sinceri Repubbicani anche stando in partiti diversi.
Io considero veri Repubblicani coloro che come me stanno nei DS (area Sinistra Repubblicana), quelli del MRE e gli amici della margherita.
Certamente qualcuno mi farà notare che non ho messo nell'elenco gli amici del P.R.I., che sicuramente stanno sbagliando in buona fede, ma come può un partito della nobilissima tradizione della Sinistra Democratica Risorgimentale stare in una maggioranza piena di clericali bacchettoni, secessionisti razzisti e xenofobi, iper-liberisti selvaggi e fascisti?????
Già, ho proprio detto FASCISTI, anche perchè suvvia ragazzi, mi auguro sinceramente che nessuno abbia dimenticato che il Ministro della Repubblica Antifascista Mirko Tremaglia è stato "un ragazzo di Salò"........quindi ognuno si metta una mano sulla coscienza e tragga le dovute conseguenze!
A Calvin: la mia nn è assolutamente polemica, premetto, ma nn mi si venga a parlare di ipotesi che in caso di golpe comunista all'epoca di Gramsci i Repubblicani si sarebbero alleati coi Fascisti......bè, la storia nn si fa con i SE!!!!
Io sto nei DS perchè secondo me, come dice il Repubblicano Adolfo Battaglia, la cultura democratico-laica e quella socialdemocratica nn presentano più differenze sostanziali e quindi mi è sembrato il percorso più ovvio per un Repubblicano.
Accetto come detto sopra la scelta degli amci del MRE e della Margherita, che comunque sono nell'Ulivo, ma di certo nn posso accettare, ma nemmeno comprendere la collocazione coi nemici della Libertà!
Ciò che vi ho detto l'ho detto col cuore ed in buona fede e da sincero Democratico.
Un fraterno saluto laico e mazziniano!;) ;) ;)

FRANCO (POL)
12-09-02, 18:18
Caro SEMPRE LAICO, le cose che tu dici sulla destra italiana si potrebbero ripetere pari pari sul centro sinistra, ma non voglio fare del moralismo. E' interessante l'intervista di Fini, pubblicata oggi, al maggiore giornale d'israele sulle leggi razziali e le responsabilità degli italiani.
Concordo con Calvin che pone delle questioni politiche: il PRI è un partito, non una associazione culturale. La scelta di Bari la considero una scelta di autodifesa dal centrosinistra. L'unica alternativa, nelle condizioni date, era allearsi con il centro destra.
Oggi mi auguro che il PRI possa riprendere una maggiore autonomia, speriamo nel risultato delle europee, da un governo che non si sta dimostrando all'altezza e, queste sono questioni politiche e non moralismo alla scalfari!

FRANCO (POL)
12-09-02, 18:18
Caro SEMPRE LAICO, le cose che tu dici sulla destra italiana si potrebbero ripetere pari pari sul centro sinistra, ma non voglio fare del moralismo. E' interessante l'intervista di Fini, pubblicata oggi, al maggiore giornale d'israele sulle leggi razziali e le responsabilità degli italiani.
Concordo con Calvin che pone delle questioni politiche: il PRI è un partito, non una associazione culturale. La scelta di Bari la considero una scelta di autodifesa dal centrosinistra. L'unica alternativa, nelle condizioni date, era allearsi con il centro destra.
Oggi mi auguro che il PRI possa riprendere una maggiore autonomia, speriamo nel risultato delle europee, da un governo che non si sta dimostrando all'altezza e, queste sono questioni politiche e non moralismo alla scalfari!

echiesa
12-09-02, 18:52
Bhe, caro SEMPRE LAICO, che i Repubblicani siano nella Margherita mi fa un poco ridere. IO SONO NEL PRI E SONO REPUBBLICANO, ED IL PRIMO CHE LO METTE IN DUBBIO SI PRENDE ANCHE DELLE OFFESE, TANTO PER CHIARIRCI. E SE TANTI ALTRI INVECE DI FARE I REPUBBLICANI IN CASA D'ALTRI FOSSERO RIMASTI A MANGIARSI IL FEGATO COME ME NEL PRI LA COSA SAREBBE STATA DIVERSA, OOOOOO, SE SAREBBE STATA DIVERSA!!!Ed al prossimo Congresso prenderemo la sciacquata definitiva, il PRI diventerà definitivamente un satellite di F.I. ed allora si prenderanno le decisoni finali. ED ANCHE ALLORA SARO' REPUBBLICANO E ANCHE LI' CHI OSERA' METTERLO IN DUBBIO RISCHIERA' DI MOLTO.:mad:
Dopo sarò un Repubblicano nei DS, nella Margherita ( bleah), nell'MRE e ci saranno pure i Repubblicani del PRI, stop.
Battaglia, il caro Dodo, avrebbe fatto bene a rimanere a combattere con noi, non a fare il correntista dei DS, così come altri, altro che canti. Hanno fatto la loro scelta, ok, per me rstano Repubblicani in altro posto, ma cavolo, come non lo sono io il depositario del verbo, non lo sono manco loro. Continuo la battaglia, inutile forse, ma quante soddisfazioni ultimamente!!!Poi perderò di nuovo, e quando vedrò il destino segnato seguirò definitivamente l'istinto ed il credo politico che SICURAMENTE non mi può portare nelle braccia di F.I., questo se lo scordano Nucara e tutta la compagnia di giro.
saluti
echiesa:fru

echiesa
12-09-02, 18:52
Bhe, caro SEMPRE LAICO, che i Repubblicani siano nella Margherita mi fa un poco ridere. IO SONO NEL PRI E SONO REPUBBLICANO, ED IL PRIMO CHE LO METTE IN DUBBIO SI PRENDE ANCHE DELLE OFFESE, TANTO PER CHIARIRCI. E SE TANTI ALTRI INVECE DI FARE I REPUBBLICANI IN CASA D'ALTRI FOSSERO RIMASTI A MANGIARSI IL FEGATO COME ME NEL PRI LA COSA SAREBBE STATA DIVERSA, OOOOOO, SE SAREBBE STATA DIVERSA!!!Ed al prossimo Congresso prenderemo la sciacquata definitiva, il PRI diventerà definitivamente un satellite di F.I. ed allora si prenderanno le decisoni finali. ED ANCHE ALLORA SARO' REPUBBLICANO E ANCHE LI' CHI OSERA' METTERLO IN DUBBIO RISCHIERA' DI MOLTO.:mad:
Dopo sarò un Repubblicano nei DS, nella Margherita ( bleah), nell'MRE e ci saranno pure i Repubblicani del PRI, stop.
Battaglia, il caro Dodo, avrebbe fatto bene a rimanere a combattere con noi, non a fare il correntista dei DS, così come altri, altro che canti. Hanno fatto la loro scelta, ok, per me rstano Repubblicani in altro posto, ma cavolo, come non lo sono io il depositario del verbo, non lo sono manco loro. Continuo la battaglia, inutile forse, ma quante soddisfazioni ultimamente!!!Poi perderò di nuovo, e quando vedrò il destino segnato seguirò definitivamente l'istinto ed il credo politico che SICURAMENTE non mi può portare nelle braccia di F.I., questo se lo scordano Nucara e tutta la compagnia di giro.
saluti
echiesa:fru

SEMPRE LAICO
13-09-02, 02:14
Vorrei solo aggiungere due cosette:

1) A "echiesa" : sono contento che Tu mi dica cge nn vuoi confonderti nella schifezza e nel calderone di Forza Italia!
ORMAI PIU' NESSUNO SA CHE CAZZO E' FORZA ITALIA...!!!
Sono del PPE e si rifanno a De Gasperi, però, poi vogliono fare i laici e liberali....
Ma se decidessero di tornare a casa farebbero un favore a tutti!!
Se ci mettiamo poi a guardare la questione morale poi....
Decidessero in Parlamento di giocare a guardie e ladri verrebbero arrestati tutti!!!....
Domanda: cosa ci fa il PRI con costoro? Attendo lumi....

2) Volevo solo dire che Battaglia ha fatto invece la cosa giusta!
Ed ora vi spiego il perchè: Nn si può ingabbiare il pensiero di una parte politica come la nostra che ha una ricchezza di pensiero così enorme! Il pensiero mazziniano sta bene nei Ds perchè, insieme all'esperienza dell'Azionismo, del "Mondo" di Pannunzio e della sua costola liberale-radicale e di Ugo LaMalfa si è incontrato con la cultura socialdemocratica ed ora nn presentano più sostanziali divergenze!
Creare un partito unito della Sinistra Democratica è stato amio avviso la proiezione futura del dialogo che i Repubblicani hanno svolto da sempre coi partiti della Sinistra Italiana e ciò è maturato con la creazione dei DS
Un fraterno saluto laico e mazziniano

SEMPRE LAICO
13-09-02, 02:14
Vorrei solo aggiungere due cosette:

1) A "echiesa" : sono contento che Tu mi dica cge nn vuoi confonderti nella schifezza e nel calderone di Forza Italia!
ORMAI PIU' NESSUNO SA CHE CAZZO E' FORZA ITALIA...!!!
Sono del PPE e si rifanno a De Gasperi, però, poi vogliono fare i laici e liberali....
Ma se decidessero di tornare a casa farebbero un favore a tutti!!
Se ci mettiamo poi a guardare la questione morale poi....
Decidessero in Parlamento di giocare a guardie e ladri verrebbero arrestati tutti!!!....
Domanda: cosa ci fa il PRI con costoro? Attendo lumi....

2) Volevo solo dire che Battaglia ha fatto invece la cosa giusta!
Ed ora vi spiego il perchè: Nn si può ingabbiare il pensiero di una parte politica come la nostra che ha una ricchezza di pensiero così enorme! Il pensiero mazziniano sta bene nei Ds perchè, insieme all'esperienza dell'Azionismo, del "Mondo" di Pannunzio e della sua costola liberale-radicale e di Ugo LaMalfa si è incontrato con la cultura socialdemocratica ed ora nn presentano più sostanziali divergenze!
Creare un partito unito della Sinistra Democratica è stato amio avviso la proiezione futura del dialogo che i Repubblicani hanno svolto da sempre coi partiti della Sinistra Italiana e ciò è maturato con la creazione dei DS
Un fraterno saluto laico e mazziniano

Anita
13-09-02, 08:19
ma dove le hai copiate queste frasi?
FI sappiamo bene cos'e', una forza cattolico/liberale di centro che non ha nei propri programmi quella di assorbirci e svuotarci delle nostre peculiarita'.
I DS invece non si sa proprio che cosa sono:
non lo sanno nemmeno loro!
Non sono riusciti a chiarirlo neppure con il loro ultimo congresso.
L'unica cosa certa e' che hanno cercato di "prendere possesso" dei nostri "modelli di vita" (vergognandosi del proprio passato) ma con scarsissimi risultati se consideri che si sono ritrovati a fare i girotondi e i nascondini.
L'incontro, se ci deve essere, deve avvenire nela casa repubblicana che non ha nulla da vergognarsi del proprio passato.
Insomma, parliamoci chiaro, se i DS dicono di avere somiglianza con noi, allora si sciolgano e vengano ad iscriversi al PRI, tu per PRImo.

Anita
13-09-02, 08:19
ma dove le hai copiate queste frasi?
FI sappiamo bene cos'e', una forza cattolico/liberale di centro che non ha nei propri programmi quella di assorbirci e svuotarci delle nostre peculiarita'.
I DS invece non si sa proprio che cosa sono:
non lo sanno nemmeno loro!
Non sono riusciti a chiarirlo neppure con il loro ultimo congresso.
L'unica cosa certa e' che hanno cercato di "prendere possesso" dei nostri "modelli di vita" (vergognandosi del proprio passato) ma con scarsissimi risultati se consideri che si sono ritrovati a fare i girotondi e i nascondini.
L'incontro, se ci deve essere, deve avvenire nela casa repubblicana che non ha nulla da vergognarsi del proprio passato.
Insomma, parliamoci chiaro, se i DS dicono di avere somiglianza con noi, allora si sciolgano e vengano ad iscriversi al PRI, tu per PRImo.

kid
13-09-02, 09:56
Se non c'è più differenza fra repubblicanesimo e socialdemorazia, come sostiene il signor Battaglia, non ci sono più repubblicani e dunque è giusta l'adesione ai ds. E' chiaro che io una tesi di questo genere la considero un'offesa da lavare con il sangue.

kid
13-09-02, 09:56
Se non c'è più differenza fra repubblicanesimo e socialdemorazia, come sostiene il signor Battaglia, non ci sono più repubblicani e dunque è giusta l'adesione ai ds. E' chiaro che io una tesi di questo genere la considero un'offesa da lavare con il sangue.

G. Oberdan
13-09-02, 10:45
ma mi piacerebbe poter dire la mia.

Forza Italia è un partito giovane. 8 anni sono pochi per vantarsi di avere una tradizione secolare, come il Pri (mentre i Ds l'hanno rinnegata perchè se ne vergognavano).
Forse posso pure arrivare a capire che dentro Forza Italia, non tutti sappiano cosa sia Forza Italia. Cioè che tra i suoi iscritti non ci siano le idee chiare. E questo si vede bene in periferia.

Ma guardate che se in questo momento c'è un partito che non ha la ben che minima idea di dove andare, cosa fare, dove stare, cosa dire, quello sono i DS. (e più in generale l'Ulivo)

E non ho voglia di ripercorrere le tappe del "viaggio della vergogna" che da PCI ha portato a PDS poi a DS e poi a chissà cosa. (Le recenti indagini di mercato suggeriscono alla quercia Partito dei Riformisti).

A forza di criticare Berlusconi e del suo uso dei sondaggi il partito di Fassino (o di Cofferati?) è diventato uguale. Cambia nome, radici storiche e ideologie a seconda degli umori del mercato.

Ora presentarmi Cofferati come un campione del riformismo, fautore della politica centrista e moderata dell'ulivo mi fa pensare che forse vengo preso in giro.
Secondo voi Cofferati si sente più vicino a Cossutta, Diliberto, Pecoraro Scanio e Bertinotti o a Castagnetti, Marini, Dini, De Mita?

Io direi i primi. E secondo voi Cofferati come lo vede Ciccio Rutelli leader dell'Ulivo? Con le posizioni di apertura al dialogo sul patto per l'Italia?

Il problema è che i DS hanno una concezione degli alleati come quella che E. Luttwak, stratega del Pentagaono, attribuisce all'Imperatore Vespasiano (69 - 79 dc):

Se gli alleati sono troppo piccoli sono inutili e allora si deve inglobarli per appropriarsi delle poche risorse che hanno.

Se gli alleati sono troppo potenti allora vanno combattuti perchè danno noia e una volta sbriciolati vanno annessi.

Quindi gli alleati vanno bene medi: cosa vuol dire medi?
Stile i Verdi a cui va sempre bene quello che dice il leader DS di turno, non creano prolemi sulla leadership e stanno buoni buoni. (già lo SDI rompe troppo)


Un problema da non sottovalutare però è quello che pone Calvin e che altri non hanno raccolto.
Calvin ha detto come Casa delle Libertà e Ulivo siano fenomeni temporanei. Io aggiungerei che forse non possono vivere l'uno senza l'altro!

Non credo che qualora la CdL si sciogliesse l'Ulivo continuerebbe ad esistere così come è ora. Forse ci potrebbero ancora essere Convention Programmatiche ma l' si fermerebbe tutto.

Tra una o due legislature lo scenario non sarà più questo. E allora forse, dico forse, ci potrebbe essere un'alleanza che ai Repubblicani potrebbe essere più congeniale di queste tra le quali siamo stati costretti a scegliere! Della serie ora il convento passa questo e ho mangio la minestra o salto la finestra, ma quando potrò sceglierò io!

Perchè i Repubblicani sono stati cCOSTRETTI a scegliere, perchè se questo sistema elettorale non mortificasse scientificamente le terze "strade" (mi son scocciato sentir parlare di queste terze vie di cui tutti si sciacquano la bocca, Blair, Jospin. Bertinotti etc..) non c'era dubbio che i Repubblicani avrebbero scelto la strada solitaria!

Tornando al discorso di prima. Tra pochi anni lo scenario magari potrà delinearci un'alleanza moderata stile ex casa delle libertà senza però AN e Lega o, faccio esempi a caso, Ulivo senza Pecoraro Scanio o Diliberto.

E allora io tornerò a vedere sempre l'edera verde con scritto sopra Partito Repubblicano Italia dentro un cerchietto verde come vedo da più di 100 anni. Quasi sicuramente non vedrò più Forza Italia, ma rivedrò (in fondo con piacere) gli attuali Diessini con altre vesti, altri nomi altri colori, altri radici di cui volersi fare, con el buone o con le cattive, eredi e altri crucci su cosa fare per il futuro!

Grazie

G. Oberdan
13-09-02, 10:45
ma mi piacerebbe poter dire la mia.

Forza Italia è un partito giovane. 8 anni sono pochi per vantarsi di avere una tradizione secolare, come il Pri (mentre i Ds l'hanno rinnegata perchè se ne vergognavano).
Forse posso pure arrivare a capire che dentro Forza Italia, non tutti sappiano cosa sia Forza Italia. Cioè che tra i suoi iscritti non ci siano le idee chiare. E questo si vede bene in periferia.

Ma guardate che se in questo momento c'è un partito che non ha la ben che minima idea di dove andare, cosa fare, dove stare, cosa dire, quello sono i DS. (e più in generale l'Ulivo)

E non ho voglia di ripercorrere le tappe del "viaggio della vergogna" che da PCI ha portato a PDS poi a DS e poi a chissà cosa. (Le recenti indagini di mercato suggeriscono alla quercia Partito dei Riformisti).

A forza di criticare Berlusconi e del suo uso dei sondaggi il partito di Fassino (o di Cofferati?) è diventato uguale. Cambia nome, radici storiche e ideologie a seconda degli umori del mercato.

Ora presentarmi Cofferati come un campione del riformismo, fautore della politica centrista e moderata dell'ulivo mi fa pensare che forse vengo preso in giro.
Secondo voi Cofferati si sente più vicino a Cossutta, Diliberto, Pecoraro Scanio e Bertinotti o a Castagnetti, Marini, Dini, De Mita?

Io direi i primi. E secondo voi Cofferati come lo vede Ciccio Rutelli leader dell'Ulivo? Con le posizioni di apertura al dialogo sul patto per l'Italia?

Il problema è che i DS hanno una concezione degli alleati come quella che E. Luttwak, stratega del Pentagaono, attribuisce all'Imperatore Vespasiano (69 - 79 dc):

Se gli alleati sono troppo piccoli sono inutili e allora si deve inglobarli per appropriarsi delle poche risorse che hanno.

Se gli alleati sono troppo potenti allora vanno combattuti perchè danno noia e una volta sbriciolati vanno annessi.

Quindi gli alleati vanno bene medi: cosa vuol dire medi?
Stile i Verdi a cui va sempre bene quello che dice il leader DS di turno, non creano prolemi sulla leadership e stanno buoni buoni. (già lo SDI rompe troppo)


Un problema da non sottovalutare però è quello che pone Calvin e che altri non hanno raccolto.
Calvin ha detto come Casa delle Libertà e Ulivo siano fenomeni temporanei. Io aggiungerei che forse non possono vivere l'uno senza l'altro!

Non credo che qualora la CdL si sciogliesse l'Ulivo continuerebbe ad esistere così come è ora. Forse ci potrebbero ancora essere Convention Programmatiche ma l' si fermerebbe tutto.

Tra una o due legislature lo scenario non sarà più questo. E allora forse, dico forse, ci potrebbe essere un'alleanza che ai Repubblicani potrebbe essere più congeniale di queste tra le quali siamo stati costretti a scegliere! Della serie ora il convento passa questo e ho mangio la minestra o salto la finestra, ma quando potrò sceglierò io!

Perchè i Repubblicani sono stati cCOSTRETTI a scegliere, perchè se questo sistema elettorale non mortificasse scientificamente le terze "strade" (mi son scocciato sentir parlare di queste terze vie di cui tutti si sciacquano la bocca, Blair, Jospin. Bertinotti etc..) non c'era dubbio che i Repubblicani avrebbero scelto la strada solitaria!

Tornando al discorso di prima. Tra pochi anni lo scenario magari potrà delinearci un'alleanza moderata stile ex casa delle libertà senza però AN e Lega o, faccio esempi a caso, Ulivo senza Pecoraro Scanio o Diliberto.

E allora io tornerò a vedere sempre l'edera verde con scritto sopra Partito Repubblicano Italia dentro un cerchietto verde come vedo da più di 100 anni. Quasi sicuramente non vedrò più Forza Italia, ma rivedrò (in fondo con piacere) gli attuali Diessini con altre vesti, altri nomi altri colori, altri radici di cui volersi fare, con el buone o con le cattive, eredi e altri crucci su cosa fare per il futuro!

Grazie

G. Oberdan
13-09-02, 13:19
In questo forum si sente dire che il Pri ha rinnegato qui, che ha rinnegato là, che Mazzini si rivolta nella tomba, che Ugo La Malfa si rivolta nella tomba, che mio nonno si rivolta nella tomba e così via. Mazzini s'è già rivoltato una sessantina di volte. Ugo non si contano nemmeno più.

Ma voi avete mai sentito un solo Repubblicano, che fosse nei DS, che fosse nell'MRE, che fosse nel PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO che abbia mai detto: Mazzini o Ugo La Malfa (o anche altri) hanno sbagliato?
L'avete mai sentito dire? NO! e non lo sentirete mai! Anzi semmai c'è la guerra, ma guerra vera, su chi sia il suo vero erede!

Io invece ho sentito tanti DS dire che il Comunismo aveva sbagliato tutto. Il vostro ex segretario Veltroni, ex Federazione Giovani Comunisti, dice che lui è un Kennedyano! Che non è mai stato comunista!

Questo mi farebbe rivoltare nella tomba! Se fossi stato iscritto 20 anni al PCI, ci avessi creduto, ci avessi impiegato tempo, denaro e salute, stando meno con la mia famiglia e il mio segretario viene a dirmi, dopo aver fatto parte della Direzione Nazionale della FGCI che non è mai stato comunista, io avrei un esaurimento! Questa è roba su cui incazzarsi!

Qualcuno meno giovane di me potrebbe rinfrescarmi la memoria, ma non mi sembra che Kenndey fosse tenero con i comunisti. Va bene che essendo morto come è morto è diventato un mito di bontà, ma non mi sembrava conciliante con l?URSS quando questa portava i missili a Cuba.

Ma su questo nessun DS dice nulla!

Se il PRI cambia alleanza per tanti motivi allora apriti cielo! Se uno rinnega con due frasi tutta la sua vita allora niente.

Ma voi mi risponderete: "noi siamo entrati nei DS proprio per questo rinnegare il proprio passato". Ma allora il 18% dell'elettorato DS sono tutti ex repubblicani e moderati?

E i vecchi comunisti dove son finiti? In Tagikistan?

Oppure la base è sempre quella. E il suo malumore si sente di quassù!

Ma allora VI chiedo anche questo: gli uomini sono tutti uguali o no?

Perchè ai comunisti è bastato dire una volta che rinnegavano il loro passato e deve bastare e ai fascisti no?
Cossutta e Diliberto, Salvi e Angius, non sono più comunisti perchè hanno detto una volta che non lo erano più? Allora perchè Fini si?

Allora ho capito. I DS non sono più comunisti ma Fini rimarrà sempre fascista, perchè anche se Israele oggi sui suoi giornali principali lo paragona ad Aznar non conta niente. Perchè Israele è il paese revisionista per eccellenza dirà qualcuno. Per l'Ulivo è fascsta e fascista rimane! Non conta se all'estero anche le forze di sinistra apprezzano questo governo. Vi siete già dimenticati il patto con il vostro Blair?

pensieri in libertà!

E Togliatti che sulla coscenza ha insieme a Mussolini la morte di migliaia di Alpini in Russia? Non è mai stato comunista?

SEMPRE LAICO
13-09-02, 15:17
Bè, dopo queste ultime affermazioni nn mi si venga più a dire che quelli del PRI rappresentano la Sinistra Democratica.....ma fatemi il piacere!!!!
Se vi piace tanto Berlusconi, state pure con lui, e state pure con i Liberisti selvaggi, togliete pure ogni diritto sociale ai lavoratori (l'art.18 è solo l'inizio....), abolite il falso in bilancio, chiudete pure gli ospedali (come stanno facendo nella mia zona...), tagliate i fondi alla Sanità ed allo Stato sociale, facciamoci pigliare x il culo sulla storia delle rogatorie internazionali, facciamo pure i Patrioti e stiamo coi secessionisti....

Riguardo la questione di Israele, io nn ho paura di dire che ho la massima stima per il popolo ebraico e che Israele è L'UNICO STATO DEMOCRATICO del Medio Oriente. Io naturalmente desidero una pace equilibrata e che tutte e due i popoli abbiano uno Stato e riguardo a Fini, io credo alla buona fede delle sue parole e lo ritengo il più grande politico della CDL, ma c'è da dire che purtroppo AN nn ha fatto il percorso di revisione ideologica profondo e riflessivo che hanno fatto i DS.
Che a qualcuno nn piaccia ciò che è stato fatto è un altro discorso e PURTROPPO i nostalgici ci sono ovunque (dico purtroppo perchè nn sono mai stato comunista e neppure ci tenevo....), comunque i DS hanno guardato in faccia la realtà e cercato di imboccare la strada x la costruzione di una nuova Sinistra x il terzo millennio.
Ci possono essere sbagli, cadute di stile , litigi e altro ancora.....ma almeno ci proviamo!
Un fraterno saluto laico e mazziniano;) ;) ;)

nuvolarossa
13-09-02, 15:30
Beh, se e' solo per questo, gli ex-comunisti e' una vita che ci provano.......a trovare la strada di casa.
E non e' che gli amici di viaggio che si sono cercati li aiutino molto in questa ricerca proprio per il fatto che hanno fatto di tutte le erbe un fascio.....cercando di accorpare all'interno culture le piu' svariate tra loro....ex-cattolici.....ex-comunisti....ex-liberali....ex repubblicani.....ex-socialisti.....in un verdurone politico insapore ed ipocalorico valido solo per dimagrimenti elettorali non confacenti a chi ha sempre avuto "crasse" posizioni elettorali.

Sulla appartenenza politica del PRI ti invito a leggere il sondaggio sul quale si sono espressi i partecipanti a questo Forum........
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=22614&highlight=SNDG
questo e' il giudizio che vale.....democraticamente....non il mio o il tuo che singolarmente valgono quanto il due di briscola.
Noi Repubblicani siamo la sinistra democratica del Paese...quella che Ugo La Malfa chiamava l'ala democratica della sinistra.....ed aspettiamo a pie' fermo ed a braccia aperte i "veri diessini" che vorranno avere l'umilta' di riconoscere di avere fallito in tutti questi anni con le loro disamine politiche....e vorranno entrare nella casa repubblicana a darci man forte!

G. Oberdan
13-09-02, 16:45
Originally posted by SEMPRE LAICO
Bè, dopo queste ultime affermazioni nn mi si venga più a dire che quelli del PRI rappresentano la Sinistra Democratica.....ma fatemi il piacere!!!!
Se vi piace tanto Berlusconi, state pure con lui, e state pure con i Liberisti selvaggi, togliete pure ogni diritto sociale ai lavoratori (l'art.18 è solo l'inizio....), abolite il falso in bilancio, chiudete pure gli ospedali (come stanno facendo nella mia zona...), tagliate i fondi alla Sanità ed allo Stato sociale, facciamoci pigliare x il culo sulla storia delle rogatorie internazionali, facciamo pure i Patrioti e stiamo coi secessionisti....

Non mi hai risposto. Hai fatto il solito elenco di nefandezze di Brlusconi, ma non hai risposto a ciò che ti ho detto. E poi io nel mio intervento non ho mai cercato Berlusconi.
Sapete rispondermi senza parlare male dell'avversario?



Riguardo la questione di Israele, io nn ho paura di dire che ho la massima stima per il popolo ebraico e che Israele è L'UNICO STATO DEMOCRATICO del Medio Oriente.


E chi è che ha paura a dirlo! Chi lo può negare? Questo lo può dire chiunque e non ci sono problemi.


Io naturalmente desidero una pace equilibrata e che tutte e due i popoli abbiano uno Stato e riguardo a Fini, io credo alla buona fede delle sue parole e lo ritengo il più grande politico della CDL, ma c'è da dire che purtroppo AN nn ha fatto il percorso di revisione ideologica profondo e riflessivo che hanno fatto i DS.
Che a qualcuno nn piaccia ciò che è stato fatto è un altro discorso e PURTROPPO i nostalgici ci sono ovunque (dico purtroppo perchè nn sono mai stato comunista e neppure ci tenevo....), comunque i DS hanno guardato in faccia la realtà e cercato di imboccare la strada x la costruzione di una nuova Sinistra x il terzo millennio.
Ci possono essere sbagli, cadute di stile , litigi e altro ancora.....ma almeno ci proviamo!
Un fraterno saluto laico e mazziniano;) ;) ;)


Continuo a farti notare che hai evitato il discorso che avevo impostato. Poi se vuoi che ti dico che Berlusconi non è un santo te lo metto qui per iscritto e non ho problemi.

G. Oberdan
13-09-02, 16:52
hai detto:"dopo queste ultime affermazioni nn mi si venga più a dire che quelli del PRI rappresentano la Sinistra Democratica.....ma fatemi il piacere!!!! "

E' la stessa storia. Non siamo d'accordo con voi, non stiamo zitti e allora finiscono le parole di rispetto per il Pri, per la sua storia, per la SUA AUTONOMIA etc. etc. e ecco che credete di poterci dire cosa fare, cosa dire e come pensare. Se non lo facciamo Mazzini inizia a rivoltarsi sempre nella solita tomba di sempre.

Non dico te, che devi essere una persona rispettosa degli altri e si vede da come ti sei chiamato sul forum, ma del tuo partito.

Il PDS aveva deciso quando dovevamo allearci con loro, quando prendersi i nostri due senatori dimostrando gran rispetto per gli alleati minori, quando dovevamo rinnovare l'alleanza, in che posizioni stare rispetto a loro e infine, quando scioglierci per confluire dentro di loro. Senza poi dimenticare che decidevano anche quando dovevamo parlare: Mai.
Perchè mai? Perchè se davamo fastidio era bene che stavamo zitti, se invece eavamo concordi allora potevamo stare zitti tanto eravamo con loro e le cose le avevano già dette loro.

Il Pri non fa parte della Sinistra Democratica, ma come dice giustamente Nvola Rossa, E' LA SINISTRA DEMOCRATICA.
Ma non lo siamo da oggi, lo siamo da un secolo! Un secolo durante il quale eravamo tacciati di essere quasi fascisti perchè non riconducevamo la nostra tradizione a quella socialista.

E poi? E poi gli ultimi arrivati (PDS) hanno voluto essere i primi e hanno deciso che dovevano insegnare a noi cosa fosse la Sinistra, Mazzini etc. etc.

lucifero
13-09-02, 17:48
Originally posted by SEMPRE LAICO
riguardo a Fini, io credo alla buona fede delle sue parole e lo ritengo il più grande politico della CDL, ma c'è da dire che purtroppo AN nn ha fatto il percorso di revisione ideologica profondo e riflessivo che hanno fatto i DS.

Mi sento di dire qualcosa al di fuori del tema del thread, che pure è interessante e su cui spero di ritornare con un po' più tempo per meditare un intervento.

Sarà che sono antifascista viscerale, ma mi sfugge perché Fini possa essere ritenuto un grande politico.
Parla bene, come Almirante, che lo candidò a segretario del MSI come colui che avrebbe portato il fascismo nel 2000.
Ma, togliendo i fronzoli e la bella costruzione della frase, dietro non ci ho trovato mai niente.

Né mi sembra che nella CdelleL si dimostri questo gran politico: sta attento solo a non mettersi in evidenza nelle polemiche degli altri, per accreditare la sua immagine di "moderato". Ma con quali proposte e con quali mediazioni? Mi sembra che Casini sia un gigante, a confronto.

Perché sono antifascista viscerale e non anticomunista viscerale? Perché tutti i fascisti che ho intorno, sono nostalgici non di un ideale di fascismo, ma proprio di QUELLO, così com'era.

Viceversa, non ho mai conosciuto un comunista nostalgico di QUELLA (o QUELL'ALTRA) applicazione del comunismo. Tutti sono consapevoli del fatto che il comunismo reale non funzionasse poi così bene, e vorrebbero qualcosa di diverso.

E questo anche prima della Bolognina e di Fiuggi, è proprio nelle persone.

Sì, poi ci saranno stati comunisti che in nome del partito chiudevano un occhio o due sulle nefandezze dell'URSS, ma anche questi erano coscienti che fossero nefandezze. Non vedo lo stesso atteggiamento nei fascisti.

lucifero
14-09-02, 01:01
Originally posted by calvin
Mi dispiace di non poter considerare l'Ulivo ed il Polo, fenomeni di questa portata. A me sembrono meteore destinate a sgretolarsi in breve. Alla fine della legislatura avremo un quadro politico completamente cambiato.


Originally posted by g.oberdan
Tra una o due legislature lo scenario non sarà più questo. E allora forse, dico forse, ci potrebbe essere un'alleanza che ai Repubblicani potrebbe essere più congeniale di queste tra le quali siamo stati costretti a scegliere!

Mi sembra che questa sensazione che le carte si stanno per rimescolare sia diffusa.

Di certo si stanno già rimescolando a sinistra ed io, nella svolta di Bari, ci vedo come principale handicap politico (a parte il rigetto personale) il fatto di essersi isolati, di non aver voluto/potuto partecipare al dibattito sulla riformulazione della sinistra, evento che aspettavamo da 50 anni.
Dite che non c'è dibattito? A maggior ragione, avremmo potuto innescarlo noi.

A destra, allora! Ma che ci stiamo a fare, se a fine legislatura, lo scenario non sarà più questo?


Originally posted by calvin
Non siamo legati a niente se non a migliorare la condizione della vita nazionale e di rafforzare la repubblica

Abbiamo in questo anno contribuito a fare una di queste cose? Magari qualcuno potrebbe dire sì (la legge sulle cooperative migliora la condizione della vita nazionale, il decreto Cirami raforza la repubblica) ma anche se così fosse, di certo la nostra assenza non avrebbe cambiato niente.
Né la nostra presenza ha impedito qualcosa.

Ed allora
abbiamo cercato di salvare il Pri per il futuro
Ma qual'è stato il beneficio tratto da questa alleanza? Se ne può fare un bilancio? Abbiamo maggiore radicamento, visibilità nel paese, a seguito di questa alleanza?
Se sì, si tratta di qualche apertura di credito che una parte del Sud ci può avere fatto aspettando di essere ricambiata. Ma si può con questi mezzi rilanciare il partito, isolando la romagna, perdendo le marche, non presentando liste a Genova?
Sono tornati degli intellettuali... Quanti ne sarebbero tornati con una posizione autonoma? Perché se gli intellettuali sono tornati per salire sul carro del vincitore, non so cosa farmene di questo intelletto.


Il discorso mi è rimasto a metà, ma sono stato interrotto. Alla prossima.

SEMPRE LAICO
14-09-02, 01:04
Sicuramente Ugo La Malfa avrà detto che i Repubblicani sono l'ala democratica della Sinistra quando il PSI nn aveva ancora fatto la sua revisione ideologica ed era ancora legato al marxismo....mica mi vorrete dire che la socialdemocrazia nn fa parte della Sinistra Democratica!!!!!!!
Riguardo al passato io nn difendo assolutamente Togliatti e il suo pensiero nè tantomeno il PCI, io sono x la costruzione del partito della Sinistra Democratica imperniato nei Ds e nei quali sono presenti anche i Repubblicani.
Poi mi sidice che il PRI è la Sinistra Democratica, bene, ma allora cosa ci fa coi partiti di Destra, o Centro-destra che dir si voglia???
scusatemi, ma proprio nn lo capisco!!!!
Riguardo Cofferati, è un uomo che nn si piega alla demolizione dello Stato Sociale, della cui costruzione ha contribuito anche il PRI (come dimenticare inoltre,x fare un esempio locale, le grandi opere delle amministrazioni repubblicane ad Ivrea in collaborazione coll'immenso ed indimenticato Adriano Olivetti) e del suo contrasto con Rutelli, be'............almeno da noi c'è discussione, nella CDL c'è un PADRONE che decide x tutti!!!!
Un saluto laico e mazziniano!

nuvolarossa
14-09-02, 08:34
......io sono x la costruzione del partito della Sinistra Democratica imperniato nei Ds e nei quali sono presenti anche i Repubblicani....
SEMPRE LAICO
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.....il partito della "Sinistra "Democratica" e' stato costruito oltre 100 anni fa e si chiama Partito Repubblicano Italiano ed i diessini vorrebbero "smantellarlo" per costruirne un altro....a noi ci basta e avanza quello che abbiamo........e coloro che se ne sono andati possono definirsi ex-repubblicani a tutti gli effetti...oppure se preferiscono.....neo-socialisti......
Su quanto costruito dal grande Adriano Olivetti sono certamente d'accordo e, avendo vissuto quella realta' direttamente, a cavallo della fine degli anni sessanta, ti posso dire che i piu' acerrimi nemici dell'impostazione sociale olivettiana erano proprio quegli ex-comunisti che adesso tentano di ridarsi una verginita' politica facendo proprie tesi e culture che sino a pochi anni fa' rigettavano come servili agli scopi padronali e tacciavano di collusione mafiosa e fascista.
Gli stessi Repubblicani che erano con Adriano allora venivano tacciati per "fascisti" da costoro che, in grande parte, sono gli stessi che, ancora oggi continuano a dare loro "lezioni" di sinistrismo.
E' la cultura della sopraffazione che e' rimasta inculcata in quelle menti....quella si che e' una cultura "fascista"....quella di voler avere sempre, in ogni tempo ed in ogni situazione.....ragione....degli avversari politici che, da sempre antifascisti e cultori della liberta', non possono accettare....pur se sbandierata come politica di sinistra democratica.
Ormai il gioco e' spudoratamente scoperto......pazienza per quegli ex-repubblicani che ci sono caduti.......speriamo sempre in un ravvedimento ancor'oggi piu' probabile di quanto non fosse uno o due anni fa.

Un fraterno saluto mazziniano.
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la_pergola2000
15-09-02, 15:51
Desidererei entrare anch'io nella discussione che altre volte abbiamo inaugurato e sviscerato.
Il sempre laico ha già una definizione, molto soft, dall'essere repubblicano e mazziniano, chi oggi non è laico salvo i preti e i frati?
Chi oggi si dichiara laico, non prima, è pronto ad esser assorbito in ogni gruppo politico che stia fuori della città del vaticano, chi oggi controlla la parola laico? Chi non è vicino al vaticano, il passo è breve, se prima un laico era fanaticamnte repubblicano, liberale o socialdemocratico oggi può benissimo essere Ds e forse anche comunista "autodefinito" di Cossutta e Bertinotti.
Dire semplicemente Ugo La Malfa dialogava con il PCI, a parte che Amendola era un suo amico e sodale di gioventù, Ingrao fissatamente comunista era il comunista fortemente italiano più vicino a MOsca, erano due modi di concepire il comunismo.
Dopo krusciov e le varie crisi, dopo il vietnam, era giocoforza per il comunismo internazionale e nazionale trovare nuove strade, peraltro già percorse dai socialisti di Nenni, i quali alla prova del governo si erano dimostrati inadeguati.
Così La Malfa ragionava e dialogava, d'accordo con Moro, per far guadare il PCI verso lidi democratici, non andava nelle braccia del PCI, era ben diverso e soprattutto era coperto dalla Dc.
Non la fondazione di un nuovo partito democratico,ma una nuova politica!!!
Ora perchè dico tutto questo, perchè in quegli anni i repubblicani locali, che non avevano capito niente di quella politica Lamalfiana, perchè ancora oggi se ne vedono gli errori di interpretazione, si lasciarono tentare dagli inviti dei PCI locali ad entrare nelle giunte cosiddette rosse, naturalmente molti accettarono inorgogliti dal fatto che ora il PCI aveva un occhio di riguardo per il PRI e non più per il PSI, che gli aveva traditi.
Però Ugo la Malfa dal centro si accorse di ciò e mandò un telegramma a tutte le federazioni per bloccare questo tentativo che annullava tutto il suo lavoro di contatto del PCI, egli capiva benissimo che il Pci una volta entrato nel gioco democratico con la sua mole organizzativa avrebbe fagocitato il PRI cosa che aveva fatto da anni con il PSI di Demartino e di Valori.
Alcuni repubblicani illusi dai posti di assessorato accettarono, altri rientrarono, poi le cose ebbero una evoluzione diversa.
Vorrei sapere, siamo rimasti al dilemma siamo di sinistra democratica e quindi stiamo con i Ds o siamo di sinistra democratica e ci alleiamo con chi ci pare?
La mia esperienza personale mi porta a dire che in questi ultimi anni di collaborazione con i Ds e con il famigerato ex PPI ho fatto una esperienza negativissima, ho spiegato alcuni passaggi nelle passate discussioni.
Vorrei sapere se il sempre laico di Cuorgnè abbia esperienza amministrativa di collaborazione con la dc il PLI, il psdi, i l pds, i ds ecc se si, ci dovrebbe dire francamente che cosa ha tratto da dette esperienze, altrimenti se parla solo per parlare allora è un'altra cosa e potremo parlare all'infinito, mi raccomando non fraintendermi.
Salutami le belle montagne piemontesi e la bella Ivrea.

la_pergola2000
15-09-02, 16:18
caro Lucifero
sono d'accordo con te quando sostieni che Fini non è proprio quell'animale poltiico che alcuni vogliono sostenere.
Ma c'è di più, sai chi è che sostiene che Fini è un buon politico
i Ds, non a caso proprio in questi giorni si appellano a Fini perchè non faccia il signor si, come se nel cs non ci siano i signor si.
I ds, non solo giocano come il gatto con il topo con i loro alleati, come con il PRI, ma anche con la parte avversa, avete visto cosa hanno fatto con Prodi, ora con Rutelli, ieri Bassolino candidava la Jervoplino come sindaco di Napoli, e così via, da noi mettevano veti sui nostri candidati, senza nessuna vergogna, è la loro politica, che non si chiamerebbe nenche di sinistra, ma di rapina.
Da sempre cercano i loro interlocutori nella casa della libertà in quelli di alleanza nazionale, forti della esperienza della candidatura a napoli della mussolini, a roma di fini.
Loro sanno e lo sanno tutti gli italiani che un candidato di alleanza nazionale contro di loro perderebbe sempre, sia in periferia che al centro.
E' la storia d'Italia, purtroppo.
Ora siamo tutti d'accordo che il congresso di Fiuggi, non abbia lavato per niente la camicia nera, qualche anno fà.
Però i tentativi che fà Fini di integrarsi nel mondo ebraico e israeliano sono lodevoli e questo porta sempre più ad una riappacificazione degli italiani che ci farà ben sperare per il futuro. La disgraziata posizione di Tremaglia, nostalgica e incapace di capire gli eventi della storia, non ci devono minimamente toccare, e non è un esempio del genere che possa far cambiare la politica della casa della libertà, Tremaglia rimane quello che era nel '45 un povero illuso che credeva ancora di vincere la guerra.
Sarei tentato di aggiungere che questa posizione fà il paio con le posizioni di Cossutta e bertinotti e dei noglobal e dei casarinisti, anche perchè le immagini del Che evocano guerriglie, spari, lotta di classe e grande seguito, allora dov'è il pericolo questa grande massa di giovani e vecchi irriducibili per la lotta di classe o qualche vecchio nostalgico, ancorchè con poco seguito?
Ma non la voglio usare nel discorso perchè dimostrerei d'aver paura di certa gente invece paura non ne ho.
Anche nel nostro piccolo, alla valanga di comunicati prese di posizione, sui vari problemi da parte di tutti i partiti, i ds rispondono solo a quelli di alleanza nazionale, come a voler far vedere alla gente e agli elettori che di là c'è il male, quindi i puri sono tutti dall'altra parte e chi si allea con il male è malavitoso pure lui.
Facendo finta che lorsingnori non hanno il potere, non hanno la gestione del piano regolatore delle città , la gestione regionale delle cave, la gestione della sanità ecc. ecc.
Ciao Lucifero.

la_pergola2000
15-09-02, 16:40
Caro repubblicano di Cuorgnè
Dov'eri quando l'ineffabile Susanna in mamma Rattazzi era rapresentante dei repubblicani? Eri sicuro che la onorevole Susanna in Fiat Agnelli era veramente rappresentante dei repubblicani o rappresentante della Fiat in casa PRI o almeno rappresentante di se stessa?
Il buon Dodo, come dici tu, se voleva rafforzare il sentimento repubblicano all'interno del partito socialista italiano ex pci, perchè non è entrato subito nel PDS? Questo non l'ho ancora capito.
Ha aspettato che tenessimo una posizione centrista nel '94, (cosa eravamo prima estremisti?) per poter passare al Pds con l'ineffabile Bogi, o non era piuttosto una ricerca di posti all'interno del PDS mascherata di revanchismo anti Lamalfiano, e di chissà quale altra giustificazione, la verità è che il gruppo dirigente repubblicano era zeppo di arrivisti, si era visto già da prima con la rincorsa ai posti ministeriali, o non era meglio creare una politica che fosse di rafforzamento nella parte dei progressisti, andare spersi in braccio al pds ha diminuito l'apporto ideale che tu ancora oggi sostieni di aver portato tanto è vero che usi una serie di slogans contro berlusconi tipici dei ds.
Quindi bisogna che spieghi bene cosa ha portato la politica repubblicana all'interno di quel raggruppamento così diviso che credo che abbia preso una deriva pericolosa di smembramento, cosa che non ci auguriamo, altrimenti cadremo in pasto a degli estremisti alla Moretti e soci.
Quindi difendere il Battaglia di quei frangenti mi sembra un pò riduttivo e per niente politico, ma solo difendere il posto di Dodo e Bogi, mi pare poco, molto poco.
Sarebbe meglio che ritornassi nell'alveo repubblicano dove troverai molti amici che ti stimano, e discutono con te di politica, come vedi noi non abbiamo padroni, come dice qualcuno e se
leggi le nostre discussioni ne avrai una conferma.
SAlutoni.

SEMPRE LAICO
16-09-02, 00:42
Caro Pergola,
essere laico e desiderare uno Stato Laico vuol dire molto di più!
Significa affrontare enormi problematiche riguardanti la Libertà religiosa dei cittadini ben oltre che garantire a tutti una generica libertà di culto!!
Uno stato laico è uno stato sociale, perchè s'interessa del benessere materiale e morale dei suoi cittadini,
Per maggiori informazioni ti consiglio di leggere "Diritto e Religione in Europa Occidentale" di Ivan C.Iban e Silvio Ferrari.
Dopo penso che capirai un po' di più del significato del tentare un 'azione politica "LAICA"!
Ma se vogliamo parlare tanto x parlare......
Riguardo all'esperienza politica a Cuorgnè con l?Ulivo, bè ti posso dire che è importante fra di noi giovani arricchirci di idee diverse e cercare di fare qualcosa di importante x la nostra comunità, e ci siamo accorti, senza alcuna meraviglia, che queste aspirazioni si potevano realizzare solo nel centro-sinistra, e nn certo conn gli affaristi ed i neo-fascisti....
Un saluto dalla Sinistra Repubblicana e dalla Sinistra Giovanile

nuvolarossa
16-09-02, 00:56
Per una migliore comprensione dei concetti legati al "laicismo" si consiglia la lettura del sottolinkato saggio.......:

Saggio sul Laicismo, di Felice Mill Colorni (70 Kb) (http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//013%20Saggio.PDF)
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Chi fosse sprovvisto del programma Adobe Acrobat clicchi qua sotto per scaricarlo gratuitamente........:

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Garibaldi
16-09-02, 10:52
ETERNO LAICO si dichiara di sinistra repubblicana?!!!
anche i cinesi sono repubblicani TUTTI perche' vivono nella repubblica cinese e sono pure tutti di sinistra?!!!?
NON SI PUO? certamente dire che sono di SCUOLA REPUBBLIcana e mazziniana?!?!!?!
sono dei poveracci che vivono una loro dittatura socialcomunista?!?!?!!?
Una cosa e' LA SCUOLA REPUBBLICANA ed una cosa e' il doposcuola magari in parrocchia dai frati francescani?!?!!1

la_pergola2000
16-09-02, 11:41
Caro sempre laico
ti ringrazio per il libro che mi hai consigliato, sono sempre felice di ricevere consigli sui dei libri, significa anche che, come occidentali, riusciamo a dialogare e come laici non siamo monotematici, in quanto, ti posso assicurare che non mi fermerò solo alla lettura del libro che mi hai consigliato, ma inizierò una disamina molto più ampia del semplice laicismo di maniera, non è il caso tuo, di alcuni personaggi che a parole praticano un laicismo duro e puro, poi nela pratica sono supini a qualsiasi ideologia.
Dal riferimento alla sinistra giovanile che fai, permettimi un piccolo inciso.
ho sempre criticato il nome sinistra giovanile, che viene come tu ben sai dalla fgci fedarazione giovanile del PCI, la quale dai tempi di Kuperlo aderisce a Dalema come un fuseau, ora mettere il giovanile sa troppo di vecchio , per i giovani ci vuole la parola gioventù, avrei visto meglio goventù di sinistra, il giovanile è un aggettivo che si dà alle persone avanti in età, ma che vogliono mantenersi giovani, nell'animo e nelle forma.
Sono discorsi futili, tanto così per dire, non c'è nessuna volontà di offendere da parte mia è che mi fa tanto ridere.
Visto che citi Olivetti, cosa sai della esperienza di Olivetti, come saprai la sua esperienza era in antitesi con il comunismo, anzi era un esperimento per smantellare la lotta dei sindacati per la dittatura del proletariato.
Ti ho fatto delle domande sulla tua esperienza di politica amministrativa, ma non mi hai risposto, dimmi se hai esperienze di tale tipo, e se non ne hai informati dai tuoi amministratori diessini, anzi fà di più non dire niente, guarda come si comportano sui vari problemi, poi ne discuteremo.
Questi sono consigli non provocazioni, per farti vedere un lato della politica attiva e non parlata, per farti aprire quel gate che oramai dovresti saper fare.
Caro laico quando parlo di fini e del suo movimento avrai capito spero che non ne parlo bene! Quando parlo di riappacificazione parlo di riappacificazione degli animi degli italiani non dei partiti che è un'altra cosa, per noi repubblicani il fascismo è stato un passo indietro nella storia italiana, il complice Savoia credeva di salvare la monarchia dopo la 1a guerra mondiale, in realtà ha fatto accelerare l'avvento dela repubblica.
Usare ancora i toni della guerra civile ( come hai detto tu neofascisti) mantiene il fuoco dell'odio fra fratelli di una stessa patria.
Per quanto riguarda l'affarismo mi devi spiegare cosa fanno gli affaristi dove ci sono le giunte di cs, forse pensi che non ci siano affaristi? Che le giunte di sinistra nel centro Italia siano pure come gigli?
Questa è la condizione di laico non credere a tutto quello che appare, ma scavare nel fondo guardare oltre la siepe ci si può trovare non Dodo Battaglia, ma un ideale più alto, la fratellanza di tutti gli uomini ( e le donne s'intende).
Fraterni saluti.
Ti consiglierei di fondare a Cuorgnè un gruppo del PRI così ci potremo vedere al congresso.

SEMPRE LAICO
16-09-02, 14:40
Permettetemi di aprire dei piccoli incisi.
Innanzitutto volevo dire, e questo è il caso del messaggio di NuvolaRossa (il quale ringrazio x la segnalazione del suo testo!), che una cosa è parlare di laicità e di Stato laico, ossia di uno Stato Sociale che agevola i suoi cittadini nell'esperire ogni sorta di bisogno materiale e morale e quindi anche l'esercizio della Libertà religiosa (ricordiamoci che lo Stato laico DIALOGA con le varie confessioni religiose presenti al suo interno), mentre un governo LAICISTA svolge una politica anticlericale e mira a condurre una politica giurisdizionalista (vedi il comportamento dello Stato italianoo in occasione della legge delle Guarentigie 1871) e quindi non certo a favorire il fenomeno religioso, anzi a tarpare le ali ad una libertà dei suoi cittadini!

Riguardo a Pergola: io nn mi perderei a discutere sul nome SG e sui significati del termine "giovanile", sinceramente nn me ne frega niente! Più importante invece, a parer mio, il fatto che invece ora, a differenza della FGCI, esista un'organizzazione dei giovani di ogni orientamento della Sinistra Democratica, e questo ho già visto che è molto costruttivo!
Certo! Le amministrazioni del cs nn sono tutte fatte di gigli, lo so, ma di sicuro sono il meno peggio e vedo anche e sopratutto gente onesta che ha voglia davvero di fare qualcosa x chi sta peggio e qualcosa x la Libertà!
Dalla parte opposta tutto questo nn lo vedo....chissà perchè!
Ah, senza alcuna polemica, (ci mancherebbe tra di noi Repubblicani!!!!!), nn c'è bisogno del PRI a Cuorgnè, ci sono già i DS!

kid
16-09-02, 16:03
e abbiamo risolto i problemi. Ci sono i Ds, che ce ne facciamo del Pri? Chiudiamo i battenti. Capito Nuvolarossa? Di grazia una sola domanda: Quali ds? Quelli che vanno a lezione da Nanni Moretti o quelli che si ritirono al museo dei fratelli Cervi? Davvero una bella scelta per chi si dice repubblicano.

nuvolarossa
16-09-02, 16:38
Carissimo SEMPRE LAICO,
sei fortunato ad avere solo vent'anni perche', fra altre peculiarita', hai anche la possibilita' di "imparare"....sbagliando.
Io non me lo posso piu' permettere perche' a 58 anni suonati gli errori non te li perdona piu' nessuno.....salvo il polacco che, per quello che gli costa, e' disposto a perdonare anche Bin Laden.

Un fraterno saluto mazziniano

G. Oberdan
17-09-02, 11:01
Originally posted by SEMPRE LAICO
...(vedi il comportamento dello Stato italianoo in occasione della legge delle Guarentigie 1871)

Ma le hai mai avute per le mani? Sai cosa c'è scritto? Sai che lo stato italiano garantiva al Sommo Pntefice tutte le guarentigie per l'esercizio del suo potere spirituale?


...Ah, senza alcuna polemica, (ci mancherebbe tra di noi Repubblicani!!!!!), nn c'è bisogno del PRI a Cuorgnè, ci sono già i DS!

Eccoti qua! Ci sei cascato in pieno! Finchè si parlava così per parlare allora tutti rispettano la storia e l'indipendenza del Pri. Poi, come il pri comincia a far notare le (tante) cose storte che i compagni, scusa EX-COMPAGNI, ancora non sanno risolvere ecco la frasina magica!

Ripeto le tue parole"nn c'è bisogno del PRI a Cuorgnè, ci sono gia i DS!"

SEMPRE LAICO
17-09-02, 13:13
Già, tutto era garantito, solo che si trattava di una decisione unilaterale e giurisdizionalista da parte dello Stato italiano e perciò nn si può parlare di approccio LAICO! (che prevederebbe invece il dialogo con le confessioni religiose)

2° questione: ci sono già tantissimi partiti politici, nn pensi che un po' di aggregazione nn aiuterebbe la gente a capire di più e ad avvicinarsi alla politica?
Per esempio, ci sono all'incirca 40 partiti, e pensi che ci siano anche 40 proposte di riforma sanitaria?
Un saluto laico e mazziniano!

Garibaldi
17-09-02, 13:21
Giustissimo per aggregare!!!
Quando il PCI e' scoppiato invece di fare un partito nuovo cosa1-2-3-4 potevi entrare nel PRi!!!!
cosi' eravamo a 39 invece di 40?!!?!!
Adesso poi cofferati se ne fara' un'altro di partiti e tu dove starai??? con quello del girotondo con quello del nascondino???!?

la_pergola2000
17-09-02, 13:25
...........caro sempre laico, dalle risposte dimostri che di laicismo hai ben poco anche se molto francamente sostieni che bisogna stare tutti sotto il DS, perchè ecumenicamente sostieni che tutti insieme si è più puri, più ossequiosi alle segreterie perchè possano fare quello che gli pare senza sentire gli altri alleati, anzi sono gli stessi Ds che scelgono gli alleati che gli fanno più comodo e che non disturbino il manovratore, questo è quello che avviene a livello regionale e provinciale in tutta italia, e non solo a Cuorgnè dove "vi siete accorti " che si stà bene a discutere insieme, ma uno veramente laico non stà bene a discutere con chi gli dà sempre ragione, che gusto ci sarebbe!
Ti sei soffermato sul mio commento futile alla sinistra giovanile, ma non mi hai risposto sull'amministazione di Cuorgnè, ti avevo informato su quali parti dell'amministrazione si soffermano i Ds marchigiani, anzi ti rinnovo il consiglio e fanne tesoro, sorveglia chi è al potere, non ti rifiutare è un consiglio "laico", anche se ci fosse il cd, sorveglia di più se c'è il cs perchè i Ds sanno mascherare di più.
Lo dimostra il fatto che hanno votato la sanatoria per le sovvenzioni ai partiti, mentre accusano gli altri di prendere soldi.
Vedo che non hai accettato il mio invito a fondare una sezione del PRI, giustificandolo perhè ci sono già i Ds, quindi i DS bastano e avanzano.
Fraternamente laico.

Garibaldi
17-09-02, 13:28
Per quanto riguarda le "guarentigie" la critica di laico for ever sembra piu' una critica destrorsa e papalina che una analisi critica di uno che si definisca di sinistra?!?!?!?!
Ma su quale testo hai studiato?!??!?!!?

lucifero
17-09-02, 14:22
Originally posted by SEMPRE LAICO
ci sono già tantissimi partiti politici, nn pensi che un po' di aggregazione nn aiuterebbe la gente a capire di più e ad avvicinarsi alla politica?

- premesso che forse c'è un nn in più nella tua frase, che con due nn la condivido di più, che i 40 partiti sono frutto della scellerata scelta maggioritaria, avversata solo da Fini, Bertinotti, me ed echiesa -

in certi casi sono d'accordo: per esempio non ho ancora capito quale sia la funzione del Partito dei Comunisti Italiani. A volte dicono una cosa à la Rifondazione, una volta à la DS.
Eppure prendono voti.

O forse esistono proprio per quello? :rolleyes:

G. Oberdan
17-09-02, 14:23
Originally posted by SEMPRE LAICO
Già, tutto era garantito, solo che si trattava di una decisione unilaterale e giurisdizionalista da parte dello Stato italiano e perciò nn si può parlare di approccio LAICO! (che prevederebbe invece il dialogo con le confessioni religiose)


Giurisdizionalista? Ma che dici! Fammi capire... sei laico e mazziniano e critichi la legge sulle guarentigie? Forse una delle migliori cose fatte dai Savoia. E ci sono opinioni di illustri giuristi sull'argomento! Forse preferisci il concordato del '29 e la creazione dello stato del Vaticano?
Lo sai che nelle guarentigie il Vaticano avrenne ricevuto una marea di soldi di rimborso?

2° questione: ci sono già tantissimi partiti politici, nn pensi che un po' di aggregazione nn aiuterebbe la gente a capire di più e ad avvicinarsi alla politica?
Per esempio, ci sono all'incirca 40 partiti, e pensi che ci siano anche 40 proposte di riforma sanitaria?
Un saluto laico e mazziniano!


Quindi torna il discorso generale: ci sono i DS, che ci sta a fare il Pri? Allora lo vedi che quando sopra parlavi di autonomia dei repubblicani etc. etc. erano cose che poi qui ti sei rimangiato?
Questo a te pare un atteggiamento laico?

I saluti mazziniani te li mando io!

nuvolarossa
17-09-02, 17:04
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI002.JPG

kid
17-09-02, 19:18
cosa c'entra Mazzini con i Ds? Ma con quale faccia tosta si può accostare Mazzini ai Ds? E soprattutto uno iscritto ai ds ci manda i saluti mazziniani?

la_pergola2000
17-09-02, 20:37
....amici la colpa non è del laico ma della scuola che ha gettato idee confuse alla maggioranza dei giovani, anzi bisogna ringraziarlo perchè si degna di parlare con noi e di consigliarci su quello che dobbiamo fare.
Dobbiamo recuperare laicamente il dialogo e non dobbiamo dimenticare che uno che lancia saluti mazziniani è molto più vicino ai repubblicani che ai Ds. Perlomeno lo speriamo.
In tutto questo discorrere abbiamo dimenticato il "Dodo" forse perchè nulla osta a dimenticarlo visto che, come molti, facendo scelte personali, vengono dimenticati dalla politica.
Ora come ora, il nostro sogno è averli tutti al Congresso per confrontarci, perchè la loro fuoriuscita dal PRI non molto laica è stata fatta di notte e con sotterfugi e con il posto di collegio pronto, ora vorrei capire che razza di laici erano questi!!!!!!1
Che razza di repubblicani erano questi, non c'era neanche il pericolo della destra, si faceva una coalizione di centro addirittura con Bianco del partito popolare.
Non credo che ci sia stata da parte loro una dirittura morale da laici e repubblicani c'era semplicemente un personale calcolo politico, in questo modo alcune aree del nostro paese furono sguarnite di repubblicani, e in questo modo fu impedito poi al partito repubblicano di dialogare serenamente con il PDS e poi Ds, perchè essi avevano nel loro seno i repubblicani, quindi questi "laici" hanno provocato un doppio danno.
Perciò nessun merito democratico per queste persone, oserei dire avventurieri, ha resistito la Sbarbati ed altri nelle Marche e in altre parti d'Italia.
Nel seguito se fossero rimasti nel PRI avrebbero contribuito a tenere il partito unito e più forte di quanto è ora, ed ora non si troverebbero allo sbando e senza una proposta politica, addirittura cercano l'ombrello Sbarbati per rimanere a galla.
...........Continua

SEMPRE LAICO
17-09-02, 23:09
X garibaldi: leggiti "Diritto e Religione in Europa Occidentale" di Silvio Ferrari e Ivan C.Iban e poi capirai......

echiesa
17-09-02, 23:21
Originally posted by calvin
cosa c'entra Mazzini con i Ds? Ma con quale faccia tosta si può accostare Mazzini ai Ds? E soprattutto uno iscritto ai ds ci manda i saluti mazziniani?

Cavolo, ma lo volete capire si o no che da 10 anni a sta parte i giovani nel PRI abbiamo fatto di tutto per madarli a casa???O per non farli proprio entrare???Ma che cavolo abbiamo fatto per tenere quei pochi?? Nulla, mi risulta anche di uno che si è dato un sacco da fare, anche se con posizioni diverse dalle mie, che per essersi opposto a non so cosa in pratica è stato sostituito. E voi vi stupite se uno vi saluta mazzinianamente. Vi rendete conto che fra un pò non lo farà quasi più nessuno???
Escluso Oberdan, tutti gli altri giovani che scrivono qui se la sono dati a gambe dal PRI e non hanno mica posti e prebende, oppure ammirando presonaggi come la malfa, mazzini ed altri non ci pensano neppure a venire. Mai chiesti il perchè???Un minuto per domandarlo mai avuto???
saluti
echiesa:fru

lucifero
18-09-02, 00:43
concordo in pieno.

e visto che ci siamo, echiesa commissario della fgr!

kid
18-09-02, 11:24
Echiesa scusa, tutto ciò che dici non fornisce comunque una ragione per un giovane repubblicano mazziniano di isciriversi ai ds. E se uno si iscrive ai ds non è per mettersi in contatto con la tradizione autentica del mazzinianesimo. Se il Pri entra in una fase di paralisi simile a quelle che precede la morte del partito e taglia le gambe alle forze che pure lo hanno sostenuto con mille difficoltà in questi anni, uno può uscire dal pri, entrare in sonno, fare anche un'altra scelta politica. Ma se in questo quadro ci si vuole ricollegare a Mazzini, ci si iscrive, che so all'Ami, non ai Ds. Che titoli hanno i ds? Per questo ritengo strumentali o semplicemente, come spero, confuse, le affermazioni di Sempre Laico. Ti ricordi la mia polemica a proposito con il giovane Alberich, ma nella sua posizione era evidente una posizione politica che sovrintendeva quella ideologica. Ossia Alberich si sentiva repubblicano e mazziniano e riteneva da questo punto di vista, implausibile l'alleanza del nostro partiton con la destra di Fini e Berlusconi. I ds erano dunque una scelta obbligata per manifestare la propria opposizione, ma non si è mai spinto a sostenere che i ds sostituivano il pri dal punto di vista ideale, al contrario. In Alberich si legge la sofferenza del repubblicano autentico che si trova senza patria ed è ospite in un altro partito che poco lo rappresenta. Un po' come i vecchi repubblicani che pur di combattere i fascisti finivano nelle brigate Garibaldi. In sempre laico vedo invece una pacificazione ideologica che non ha giustificazione e che prescinde dal ruolo e della collocazione del pri, che pure a lui sembrava premere. Se devo tirare le conclusioni, Alberich ci diceva venite a sinistra così posso tornare nel Pri, Sempre laico invece ci dice venite nei ds, questa è la collocazione dei repubblicani. Un po' mi indigna, un po' mi fa ridere. Anche se da ridere c'è ben poco.

la_pergola2000
18-09-02, 13:21
Caro laico discuti e dici quello che pensi tu non quello che pensano gli altri anche se scrittori e ricerccatori.
Altrimenti la parola laico non ha nessun significato.
ciao.

la_pergola2000
18-09-02, 13:26
Sul giudizio di Alberich finalmente mi trovo d'accordo con Calvin.
Alberich ha sempre dimostrato nelle discussioni sia in questo sito che in altri una autonomia di giudizio che gli fà onore.
Mi complimento con lui, forse in ritardo, anche se nel passato mi ha fatto segno di simpatiche battute.
Ciao.

echiesa
18-09-02, 18:55
Hai ragione calvin su certi punti. ma continuo a ripetere: cosa abbiamo fatto per portare sempre laico, alberich ed altri fra di noi??? Che abbiamo fatto??Nulla, il tragico è nulla. E se giustamente alberich come dici tu parte da una posizione più politica e vede nei DS la possibilità di opporsi alla CDL, lo stesso sempre laico, che non voglio giustificare e dico che non è nel giusto, ritiene che la frangia dei DS che si richiama alla S.R. sia la più rappresentativa per il pensiero repubblicano. Un errore secondo me, ma ragioniamo un pò: un ragazzo ha certe idee, cede nell'ideale repubblicano il proprio, vuole impegnarsi. La più logica è quella di iscriversi al PRI, ma attenzione: il PRI va con il Polo ed il ragazzo in questione ha sulle scatole detta formazione. Sa che nei DS vi è questa corrente e vi si avvicina, ed è chiaro che veda in questa la summa dell'idea repubblicana. Di là vede che un partito come il PRI discute solo su un forum gentilmente ospitato da POL e moderato da un cireneo che si rimette anche le ore di tempo ed i soldi del telefono.Posizioni politiche, a parte qualche agitazione di lamalfino nulla.Ora secondo te che dovrebbe dire???
Diamoci un compito tutti : convuncere Alberich o sempre laico ad iscriversi al PRI, escludendo prebende ed onori. E come facciamo???che gli si dice?? IL partito republicano è il solo che è sempre stato laico e di sinistra....bla bla bla. E quando ci dicono : ok, abbiamo 20 anni, questo partito del quale noi abbiamo consonanza di ideologia, che dice per i giovani?? Che ha detto per noi giovani che studiamo ,lavoriamo, siamo disoccupati etc etc da 10 anni in poi???E che gli rispondiamo, di Mazzini e la Guerra di Spagna?? Che i nosri parlamentari hanno detto si al patto per l'italia senza mettere manco una virgola???
Ormai sono allo sfogo e mi accorgo di ripetere spesso le solite cose, e di questo mi scuso con chi ha la pazienza di leggere le mei concioni. ma mi fa male vedere il mio partito non fare politica.

saluti
echiesa:fru

SEMPRE LAICO
19-09-02, 00:37
Innanzitutto ringrazio echiesa per aver letto la situazione in una giusta ottica!
Io mi ritengo, nonostante abbia la tessera dei DS, prima di tutto un REPUBBLICANO, e sono orgoglioso di questo, e nel mio partito mi batto affinchè si faccia strada l'idea di una grande forza della Sinistra Democratica , idea che illuminava la creazione dei Ds stessi.
Il mio sogno più grande,nche se qualcuno la chiamerà utopia, è appunto la nascita di una federazione della Sinistra Democratica dove possano trovarsi insieme anche i repubblicani del MRE e del Pri, i Verdi e lo Sdi affichè questa forza faccia una politica davvero laica, di rinnovamento democratico e di difesa dei diritti sociali e delle categorie più deboli.
Io non voglio dare lezioni di politica a nessuno, ci mancherebbe, anzi ho molto da imparare da tutti voi, anche se credo profondamente nei miei ideali di unità delle Sinistre.
Ritengo giustissimo preservare la propria identità e le proprie radici, ma nn sarebbe giusto cercare più cosa ci unisce anzichè cio' che ci divide?
Rigurado al PRI di Cuorgnè, chiedo scusa se sono stato frainteso, ma è la situazione politica locale molto intricata (ed il fatto che si vota a turno unico) che nn consiglia al centro-sinistra la creazione di ulteriori forze in aggiunta a quelle già esistenti.
Un caloroso saluto LAICO e MAZZINIANO!
W TUTTI I REPUBBLICANI!!!

kid
19-09-02, 10:16
la tua precisazione è opportuna e gradita, ma ti prego, sussurrami, cosa ci unisce ai verdi ed ai ds?

G. Oberdan
19-09-02, 10:52
in particolare vorrei sapere per cortesia cosa ci unisca ai Verdi, grazie.

lucifero
19-09-02, 11:14
Originally posted by SEMPRE LAICO

Il mio sogno più grande,anche se qualcuno la chiamerà utopia, è appunto la nascita di una federazione della Sinistra Democratica dove possano trovarsi insieme anche i repubblicani del MRE e del Pri, i Verdi e lo Sdi affichè questa forza faccia una politica davvero laica, di rinnovamento democratico e di difesa dei diritti sociali e delle categorie più deboli.

calvin, oberdan,
essendo un sogno, è chiaro che si applica non a questi verdi o ds (e nemmeno a questo PRI, probabilmente).

Forse con questi verdi abbiamo poche comunanze, soprattutto di approccio, ma la tematica ambientale una volta era molto presente nel PRI, se non altro per la presenza di autorevoli personaggi di Italia nostra, WWF e simili; sui nomi mi sono un po' arruginito: Fulco Pratesi? Ricordo anche una candidatura di Danilo Mainardi (alle prime europee?).

G. Oberdan
19-09-02, 12:48
addirittura io ho saputo che Susanna Agnelli, non so se per le europee o per amministrative, aveva fatto stampare manifesti del Pri con la scritta "I veri Verdi siamo noi".

Inutile che io ti dica quanto mi senta lontano da questi verdi...

kid
19-09-02, 13:29
in politica, il giorno che è stato ucciso Martin Luther King.

Texwiller (POL)
19-09-02, 14:06
A Calvin.
Non credo alla fine dei sogni se uno come te resta nel PRI e cerca di richiamare i dirigenti sui contenuti repubblicani.
Preso atto che Berlusconi ha venduto un sogno (e agli Italiani i sogni piacciono) e che gli Italiani ora si accorgono che era un sogno, si tratta di riflettere tutti assieme al congresso (di Fiuggi?) e discutere sulle tesi(?) che qualcuno dovrebbe inviare prima di un mese dell'effettuazione del congresso alle strutture decentrate.
Evitando eventuali vincoli di segreto di Stato, la Direzione Nazionale ha deciso qualcosa nel merito?
Grazie per la risposta da parte di chi sa.
Tex Willer

la_pergola2000
19-09-02, 14:55
Smettere di sognare non mi sembra che sia da essere umani.
comunque alcuni sogni di luther King si sono avverati e si stanno avverando, una parte dell'umanità continua ad andare avanti , anche se l'altra parte compie i più efferati crimini.
La salute pubblica sta bene e l'avvio verso la globalizzazione presenta si degli intoppi, ma sempre più popolazioni si avviano verso una maggiore democratizzazione.
Quindi i sogni continuano, perchè il mondo continua,anche per il partito repubblicano.

Ciao.

la_pergola2000
19-09-02, 15:12
Non dispero assolutamente che tu un domani possa entrare nell'ambito del PRI, anzi non ho capito bene, se eri repubblicano e poi sei entrato nei ds, oppure sei entrato nei ds e poi sei diventato repubblicano.
Perchè dalla proposta che fai sull'unione dei laici, mi sembra di capire che quella è una proposta che fanno i ds, e quindi tu applichi quello che senti e leggi in casa DS.
Non è una proposta dei verdi, ne dello SDi o di altri, quindi ancora una volta sono i ds che tengono la leadership organizzativa nell'ambito dell'ulivo.
Ho letto benissimo quali erano le direttive quando è stato fondato il partito dei DS ( a proposito prima che cosa eri?), si facevano segreterie allargate a tutti i resti dei vari partiti e poi si promettevano dei posti, non so a Cuorgnè, ma ti ripeto datti una svegliata, non hai ancora detto che amministrazione c'è a Cuorgnè e nella provincia, ci devi informare, noi non lo sappiamo, non sappiamo neanche che lavoro fai.
Se sei veramente repubblicano non ha senso stare nei ds, perchè il sogno è solo per i Ds, in quanto i ds sono iscritti fra l'altro all'internazionale socialista e non vedo perchè i repubblicani debbano stare in un partito di estrazione diversa dai repubblicani, semmai posizionarsi in uno schieramento, dove ci sono anche i ds, ma non dentro ai DS.
Se però si condividono le idee dei ds allora si può stare dentro, alle diverse anime non ci ho mai creduto, specialmente dove comandano gli ex pci-pds, che hanno usato sempre il centralismo democratico per la gestione del partito, qualche autonomo repubblicano si scandalizzerà, ma quel centralismo è ancora in mano alle stesse persone e non credo che possano cambiare in così poco tempo, basta osservare come si comportano nelle amministrazioni locali.
Ciao e fraterni saluti.

kid
19-09-02, 15:24
Sui sogni mi rimetto alle valutazioni degli amici. Io non ho sogni politici. Cerco di decifrare la realtà e di trovare una strada per la nostra realtà di repubblicani. Ma non voglio aprire una questione su ciò. Mi vanno benissimo le vostre osservazioni. Sulla direzione non è stato prodotto alcun documento politico, per quanto alcuni amici, incluso me fra questi, lo avevano proposto.

SEMPRE LAICO
20-09-02, 01:13
Le cose che uniscon questi tre partiti della Sinistra democratica sono essenzialmente a parer mio queste: 1)Difesa della laicità delle istituzioni 2) promozione e valorizzazione politica delle minoranze, valorizzazione politica dei diritti collettivi (minoranze politiche, linguistiche, religiose, culturali) 3) Promozione e difesa delle autonomie locali 4) Stato sociale 5)Ambientalismo

Inoltre la Sinistra, intesa in modo ampio deve avere come punto principale di riferimento la difesa della Libertà, di tutte le Libertà contro ogni forma di fondamentalismo culturale e religioso e, anche a costo di cedere qualcosa sul fronte del pacifismo a tutti costi intransigente, farsi paladina dei diritti umani (vedi il caso dell'Afghanistan, che se nn ci fosse stato l'intervento militare nn avremmo visto delle donne senza il burqa!)

Qualcuno ipotizza per un futuro prossimo, visti i flussi attuali d'immigrazione, un regime di statuti giuridici separati in base alle proprie credenze religiose. La Sinistra deve certo attuare una politica di riconoscimento a queste culture,ma nn deve cedere nulla nei confronti dei diritti dell'uomo, sull'uguaglianza giuridica, conquiste per il genere umano che, nonostante tutte le critiche, hanno dato all'Uomo della società occidentale la Dignità e la Libertà di Coscienza.

X Pergola : Sono stato simpatizzante Repubblicano dall'età di 14 e dopo Repubblicano di Sinistra nei DS.
Studio Giurisprudenza
Un caloroso saluto laico e mazziniano!

Garibaldi
20-09-02, 08:33
laicus semper, prendila come una battuta!111
Dalle mie parti si dice:
Chi sa, sa!
Chi non sa, va a Legge!!111

kid
20-09-02, 11:12
Sulla laicità i repubblicani sono vicini a Rifondazione comunista al limite, ma non certo ai ds che durante il loro governo e già con il loro ministro Berlinguer nel governo Prodi hanno aperto al finanziamento delle scuole private con il loro disegno di legge. La costituzione che oggi accusano il centrodestra di violare, loro si accontentavano di aggirarla con quel taglio ipocrita che caratterizza la loro azione politica, visto che tutto questo era un omaggio a Santa Madre chiesa che dal '91 è diventata l'ispiratrice morale dei nostri cari compagni. Ricordatevi la vergogna della visita di D'Alema in Vaticano con tanto di famiglia al seguito, dimenticandosi che era un capo di Stato italiano e che in quella maniera servile e ammirata dava uno schiaffo a quello Stato che si era costruito liberandosi dal dominio papale. Ora il dominio è spirituale, liberissimo D'Alema di pensarlo, ma il rispetto verso lo Stato laico e risorgimentale che egli, senza nessun merito, rappresentava, doveva inibirlo da compiere un tale gesto.
Che i verdi tutelino poi l'ambiente, non mi risulta. I verdi semplicemente si oppongono allo sviluppo, quello che noi vorremmo compatibile con l'ambiente. Lasciamo poi perdere le questioni internazionali, che sempre laico ignora e che dividono profondamente il pri dalla sinistra post comunista dal '91 ad oggi esattamente come divisero il Pri dal Pci dal dopoguerra ad oggi e che ancora di più ci divideranno nei prossimi mesi.

G. Oberdan
20-09-02, 11:37
le donne il bourqa lo portano anche ora e non se lo sono mai tolto. Questo te lo dico io che ero e sono interventista convinto.

Sui verdi, io ci vedo proprio poco in comune. Ma proprio poco.

nuvolarossa
21-09-02, 21:48
Ritornando alla definizione di "laico" riportiamo
l'interessante contributo di Beppi Lamedica
tratto dal sito web
LIBERALI.Net (http://www.liberali.net/article/articleview/38/1/37/)

Ma i liberali sono laici o anticlericali?

"Laico" è un'aggettivo che, in origine, identificava coloro che non facevano parte del "clero". Unito al sostantivo "partito" si intendeva "partito non fondato su di una ispirazione religiosa" (come da definizione del nuovo Zingarelli). Tale definizione faceva escludere dai partiti laici proprio il partito Liberale di Benedetto Croce. Infatti il filosofo di Pescasseroli affermava che i liberali non potevano non dirsi cristiani. Naturalmente da liberale mi sentivo molto a disagio: se mi dicevo "laico" escludevo l'ispirazione cristiana del partito Liberale e se mi dicevo "liberale", seguendo l'affermazione di Croce, non potevo non dirmi "cristiano". C'era qualcosa che non andava. O Benedetto Croce aveva torto o il termine "laico" era utilizzato a sproposito.
Da liberale non ho potuto non amare il Risorgimento italiano, ed il Risogimento ha avuto la caratteristica di essere anche la lotta per l'emancipazione dal potere temporale della chiesa di Roma. Infatti tranne l'equivoco del biennio 46-48, l'atteggiamento reazionario della chiesa cattolica romana ha contrastato la lotta per l'indipendenza e la libertà dell'Italia. Di qui l'ovvia considerazione che quei liberali più che laici, erano anticlericali. Ossia erano contrari all'ingerenza, diretta o indiretta, del potere ecclesiastico nella vita politica (anche qui è di aiuto il nuovo Zingarelli).
Ecco mi sembra che questo è il problema: concordo con Croce che non posso non dirmi cristiano, perciò non posso definirmi "laico", ma sono contrario ad ogni ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica, e quindi sono anticlericale.
Che poi con questi termini i "clericali" vogliano intendere altre cose ("laico": chi non vuole le interferenze della chiesa Cattolica nella vita politica e "anticlericale" sinonimo di anticristiano) è conseguenza della guerra delle parole per tentare di sconfiggere i liberali.
Concludo affermando che da liberale sono anticlericale perchè cristiano, con buona pace per chi vorrebbe conciliare il papato con la modernità e il liberalismo.

benfy
15-07-03, 22:21
non vedo perchè un partito laico, che ha propugnato la politica dei reddito che è per uno stato laico debba stare nella casa delle libertà.

illuminatemi


http://benfy.altervista.org/footerlogo.gif

nuvolarossa
15-07-03, 23:51
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI78.gif
a benfy sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

Garibaldi
16-07-03, 09:55
Ciao Benfy !!!!
Noi repubblicani siamo laburisti italiani !!!!!
riformisti della sinistra democratica !!!!
siamo alleati con Berlusconi proprio per gli stessi motivi con cui ci sta BLAIR !?!??!? che e' un laburista anglossassone come te !!!!

benfy
16-07-03, 09:57
a me risulta che il partito laburista aderisca al pse e non ppe nè al eldr.o come cavolo che si chiama.

a me risulta che questa alleanza tra blair e berlusconi sia tutta un'invenzione del parolaio di arcore.

dovremmo invece vergognarci di non poter mandare neache un aereo in iraq.

Garibaldi
16-07-03, 10:04
Originally posted by benfy
a me risulta che il partito laburista aderisca al pse e non ppe nè al eldr.o come cavolo che si chiama.

a me risulta che questa alleanza tra blair e berlusconi sia tutta un'invenzione del parolaio di arcore.

dovremmo invece vergognarci di non poter mandare neache un aereo in iraq.
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Certo che aderisce al pse !!!!
pero' qua si parla di alleanze !! non di iscrizioni al partito !!!!
E Blair e' alleato con Aznar e con Berlusconi, non e' una fola !!!
Se non lo sai, fidati di me che ogni tanto i giornali lileggo !!!!
Per l'Iraq Blair e' stato uno dei maggiori alleati, assieme a Berlusconi, della politica atlantica interventista !!!!
Non si e' messo a fare i girotondi pseudo-pacifisti assieme a D'Alema e company !!!!
Questi sono i socialisti che vorremmo vedere anche in Italia !!!!

benfy
16-07-03, 10:11
io leggo i giornali anche quelli inglesi molto meglio dei nostri..... però ho anche amici inglesi e a me dicono altre cose.

sull'iraq berlusconi è stato alleato di blair per modo di dire non abbiamo mandato mezzi di più di francia e germania che erano contrari alla guerra.

poi qui in italia alcuni dei provvedimenti presi dal governo laburista di stampo sociale io non li vedo.

es.

li i fondi per la sanità pubblica sono aumentati qui sono diminuiti

li si è finanziato il sussidio di disocuppazione con un imposta sulla società privatizzate(qui sarebbe considerata proposta comunista)

kid
16-07-03, 16:52
sul fatto che Berlusconi si è comportato come Francia e Germania nella sostanza, ma non si è unito con quei paesi nella condanna all'intervento di Bush e Blair. Per cui l'Italia ha cercato di tenere saldo il filo occidentale, appoggiando la scelta GbUsa, senza andare in rotta di collisione con Francia e Germania. Cosa che la spd tedesca direi che non abbia comunque apprezzato. I repubblicani erano per mandare i soldati comunque. Poi per la verità l'atlantismo di Berlusconi è stata una conferma di una politica che la sinistra italiana ha rinnegato. Ma la nostra alleanza con la cdl nasce dal fatto che la sinistra ci escluse dall'Ulivo riservandosi un accordo con i soli popolari e le frange più estreme del suo movimento, verdi, pdci. Del resto non te ne dovresti stupire visto che i ds hanno espulso noi e se potessero espellerebbero anche "il criminale" Tony Blair.

benfy
16-07-03, 16:56
io delle vicende che hanno preceduto le elezioni non ne sapevo nulla

Alberich
16-07-03, 16:59
Blair e Bush stanno dimostrando tutte le tesi dei pacifisti. Bravi! Non credevo fosse possibile.
Arroganti e cialtroni.

benfy
16-07-03, 17:02
io sono stato contrario all'intervento in iraq fino all'intervento in cui chiraq ha detto che avrebbe messo il veto senza se e senza ma e soprattutto quando la gran bretagna ha presentato quella risoluzione ragionevole che poteva essere un sensato punto di equilibrio.

da li sono passato dalla parte di usa e gran bretagna.

più gran bretagna perchè il presidente bush non mi è molto simpatico, nella sua politica economica, il rispetto dei diritti umani dei prigionieri di guantanamo, la sua politica sulla pena di morte quando er a governatore del texas.

poi se francia e germania avessero preso la posizione di blair si sarebbe potuto portare gli stati uniti su posizioni più multilateraliste soprattutto nella gestione del dopo.

Alberich
16-07-03, 17:21
Il pacifismo di Chirac è un pacifismo peloso e ispirato da un progetto neo-gollista da rispedire al mittente.
L'aggressivismo di Bush e di Blair è un atteggiamento disgustoso e arrogante. Si chiedevano delle prove e loro hanno mentito. Si chiedeva tempo e loro lo hanno negato.
Perchè tutta questa fretta? Perchè mentire? Quale è il progetto politico posto a monte di questo attacco?
A questo bisognerebbe rispondere.
Credo si possa scartare l'ipotesi che Gb e USA credessero nella pericolosità di Saddam, visto che era evidentemente una pericolosità relativa prima della guerra, e il post conferma questa tesi.
Scartiamo pure la guerra umanitaria, perchè non ci crede nessuno che Bush vada in Iraq per aiutare i poveri iraqueni per bontà; ammesso e non concesso che poi sia accettabile una guerra umanitaria non di interposizione.

Restano una serie (ampia) di fattori, probabilmente concorrenziali, che hanno portato a questa guerra.
Quali credo abbiano influito? Molto semplice:
-il neo-imperialismo alla Kagan. Credere che come unica super potenza si disponga del diritto d'intervento, secondo l'assunto (diffusissimo in USA) che ciò che è bene per gli States è bene per il mondo intero.
-l'11 settembre e la psicosi paranoica derivata, col suo portato di "voglia di azione" e, soprattutto, con la necessità di trovare un nemico, di incarnare l'avversario.
-l'EU costituenda, che urterebbe prepotentemente la proposta interpretativa di Kagan.
-la crisi economica. Le guerre, se lontane, danno una grande smossa all'economia.

Mi darete dell'anti atlantista, ovviamente. Ma, altrettanto ovviamente, sono problemi vostri. Di certo l'atlantismo, in me, non corrisponde ad un atteggiamento di atarassica rassegnazione.
Saluti
P.s.sono stato schematico, ma non ho tempo.

Alberich
16-07-03, 17:24
Ah, la proposta ultima di Blair era ottima. Però è stata proposta con qualche mese di ritardo, sembrava tanto un tentativo (peraltro riuscito, pare) di salvare il labour, più che una proposta per risolvere la crisi.
Opinioni personali, certamente.

la_pergola2000
17-07-03, 01:06
D'accordo su Blair.
L'atlantismo è sempre quello, per q anche quando c'era l'atlantismo

kid
17-07-03, 12:58
che pretende una buona ragione alla base dell'azione politica!
A me basta che l'azione porti a dei risultati positivi. Io non ho mica capito cosa avevano in testa esattamente alla Casa Bianca prima dell'intervento in Iraq, escluderei comunque le tesi di Kagan. So che togliere di mezzo Saddam è servito a eliminare un dittatore feroce, a mettere pressione alle altre dittature mediorientali a tranquillizzare Israele che non ha più uno Stato importante nelle sue vicinanze che finanzia il terrorismo palestinese. A me questo basta. Se gli americani avessero difeso l'indipendenza del vietnam del sud da Hanoi e bloccato i kmher rossi, solo per provare gli effetti del loro defoliante, io ne sarei stato soddisfatto. Poi, visto che anch'io sono stato un giovane idealista, ti dico che se poi gli Usa onorano la loro costituzione che gli chiede di svolgere un ruolo attivo in difesa della libertà, me ne compiaccio. Piuttosto mandami il tuo inidirizzo per farmi sapere dove devo mandarti la voce. Come temevo gli abbonamenti con la passata amministrazione e società di riferimento sono decaduti. Ma è colpa della società amministrativa che ha bloccato il giornale per anni, non del partito!

benfy
17-07-03, 13:05
io pur restando favorevole all'intervento in iraq non ho tutto questo ottimismo.

il terrorismo palestinese non era finanziato solo dall'iraq così come quello internazionale.

per me il vero problema è l'arabia saudita prova un attimo a vedere l'origine degli attentatori dell'11 settembre una buona parte vengono dall'arabia saudita.

l'arabia saudita finanzia tutti i vari gruppi palestinesi integralisti così come l'iran e la siria(ultimamente un po ' meno)

l'essere idealisti non è una colpa occore anche essere realisti però bisogna avere uno sguardo sull'unirso altrimenti è la morte del genere umano

Alberich
17-07-03, 18:20
Caro calvin, idealista lo sono senza dubbio (e non lo ritengo un gran problema). Tuttavia, mi permetterai, non mi sembra che lo sia stato in questo caso. Ho semplicemente tentato di dare una -asettica- valutazione di un fatto politico.
Che le tesi di Kagan non abbbiano influito sull'azione dell'amministrazione mi sembra un'affermazione ardita, visto che Kagan stesso fa parte di questa amministrazione, credo come consulente di qualche genere, e che gran parte della dirigenza repubblicana sposa completamente le sue tesi(magari banalizzandole un po', ma comunque non sono particolarmente raffinate già in partenza), a mio parere con poca lungimiranza.
Per il resto, se permetti, non sono per nulla d'accordo. Non si può guardare solo al risultato, o meglio se si guarda al risultato bisogna, almeno, valutarlo nella sua interezza, cosa che ora è prematuro fare. Io credo che in democrazia sia necessario guardare al processo decisionale non meno che al risultato. E credo che in democrazia sia necessario mettere in campo una forte etica di responsabilità; d'altra parte è proprio questo che ci distingue, in teoria, dal potere assoluto: la responsabilità nelle decisioni politiche e il giudizio del cittadino.
In questo forse sono idealista, non nel cercare una motivazione ad una guerra che ha visto dal primo istante addurre delle motivazioni palesemente fasulle e inconsistenti.
saluti

kid
18-07-03, 09:44
ho solo detto, guardate che non è detto che ci sia una piena corrispondenza fra le intenzioni e le azioni che le seguono. Non solo non è neanche detto che cattive intenzioni debbono produrre necessariamente il male. Ma questa era semplicemente una considerazione astratta buona per chi ha passione per gli studi dialettici e utile a chi è convinto che il sistema di vita nel quale siamo sia razionale.
In concreto io non do importanza a Kagan, per quanto possa o non possa essere interessante la sua lettura, per la ragione che il problema del dominio americano si pone dopo l'89 e la pone tematicamente la presidenza Clinton ai suoi esordi negli anni 90, un democratico. Poi si possono sprecare finchè si vogliono le analogie con Roma imperiale, ma il problema degli usa è l'ordine mondiale. L'ordine mondiale era retto su un modello bipolare grazie all'Urss, finita questa è caduto sulle spalle degli Usa. ora se mi permettete, l'ordine mondiale non è proprio l'ordine della nostra cucina, per cui si possono verificare azioni inconsulte, errori, disastri e non so che altro.
Per ciò che riguarda l'Iraq io la vedo completamente diversamente da voi. Nel senso che per me la risouzione 141 dell'onu non chiedeva agli americani di dimostrare che ci fossero armi di distruzione di massa, ma a Saddam di fornire le prove di questa distruzione. La risoluzione è del '91 e nel 2003 ancora le si stavano cercando queste prove. per cui o si credeva a Saddam, e assumetevi voi la responsabilità di credergli o lo si andava a prendere e a mio avviso era anche tardi. Questo sotto il profilo politico, perchè mi da sicurezza e da sicurezza al mondo che non ci siano armi di distruzione in Iraq o che comunque non si possano usare come lo sono state in precedenza da quel regime.
Sotto il profilo ideale, io ritengo che le democrazie debbano combattere le dittature e che il diritto internazionale vada rivisto integralmente a questo proposito. Visto che non c'è più il punto di riferimento mondiale delle dittature, è ora che queste si abbattano dall'esterno o dall'interno. Io credo che questo sarà un compito per le future generazioni di impedire l'avvento di altre dittature e sistemi dittatoriali come si è visto in passato e mi sembra indispensabile che gli stati democratici così come fecero nel '39 contro il nazifascismo si pongano questa priorità ideale fondamentale.

nuvolarossa
11-09-03, 21:46
La Nota Politica
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La scelta di una minoranza

Quando le proprie idee sono più importanti dei consensi elettorali

L'Italia è un paese caleidoscopico, si può vedere di tutto senza fermare mai un'immagine.

Un paese in cui si confonde la posizione politica con il numero di persone che la condividono: un'idea non è giusta perché è tale, è giusta perché la determina una maggioranza.

Come è noto nel lungo periodo le maggioranze hanno quasi sempre torto e le minoranze quasi sempre ragione. Non lo diciamo noi perché minoranza lo siamo da sempre, ancor prima che il Pri si costituisse nel 1895. E' la storia che lo dice in tutte le lingue. Senza quella minoranza accompagnata da altri partiti pure minoritari non avremmo fatto la storia dell'Italia dal Risorgimento ad oggi.

Insomma non avremmo la Repubblica Italiana.

Certo non è la Repubblica che avevamo sognato ma è pur sempre un punto fermo per l'esercizio del sistema democratico. Ed è questo sistema democratico nelle sue varie articolazioni che difende e tutela le minoranze: sessuali, etniche, religiose, linguistiche, extracomunitarie ecc. In questa giusta difesa le uniche minoranze che non vengono accettate, e anzi si vuole fare scomparire, sono le minoranze politiche.

Potremmo riempire le nostre biblioteche di volumi su quanta ragione hanno avuto le minoranze nella storia remota e recente del nostro passato. Infatti molti partiti di massa si vergognano della propria storia e senza nessuna autocritica mettono i loro "blasoni" impolverati sotto i tappeti comprati di recente. Anche la Chiesa non è esente da tutto questo.

Il tempo minimo delle maggioranze per ricredersi è di circa un ventennio. Esse quindi sono da freno allo sviluppo delle idee e alla ricerca di soluzioni politiche congruenti. Chi ha una strategia politica e non vive alla giornata si dia da fare perché la "moda" di questo periodo "infame" non soffochi le idee.

Noi continueremo nel nostro percorso con la nostra storia, con le nostre idee, con le nostre tradizioni, con i nostri programmi, con i nostri progetti e non ce ne importa un bel niente di arricchire il nostro paniere elettorale, tanto l'opinione pubblica più avveduta e sensibile dopo il decennio "infame" comincia a capire di che pasta eravamo fatti e di che pasta siamo fatti.

Roma, 11 settembre 2003
(http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)
tratto da --->
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI205.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
15-09-03, 23:05
La Nota Politica
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Il Paese del parla-parla

Quando la ragione rischia di affondare per le troppe parole

L'Italia è diventata il Paese del "parla-parla". Nessuno riesce più a fare un ragionamento sui problemi e sulle soluzioni necessarie per farci uscire da una crisi che, per la verità, pervade tutta l'Europa.

Il "parla-parla" nel profondo Sud significa parlare di tutto sul niente o quasi.

Ieri abbiamo avuto il Presidente del Consiglio con le sue uscite davvero "spensierate" sul fascismo, poi l'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini ci fa sapere che lo Stato d'Israele è uno Stato terrorista.

Su Telekom Serbia, il Senatore Calvi ci comunica che nessun politico è citato nelle carte pervenute dalla Svizzera, mentre gli Onorevoli Consolo e Taormina ci fanno sapere che vi è citato almeno il nome di un importante politico. Solo per citare i casi più eclatanti.

L'opposizione cosiddetta di sinistra sostiene, rispondendo a Berlusconi, che non si possono sabotare i fantasmi. Ma il cittadino, pur se attento lettore di giornali o ascoltatore di telegiornali, ci può capire qualcosa in un Paese dove si gareggia a chi le spara più grosse?

I repubblicani, che sono il partito della ragione, vogliono e debbono ragionare sui problemi senza inutili fragori. E non si dilettano a cogliere le occasioni per inserirsi nelle polemiche che il "parla-parla" moltiplica in questa stagione come le farfalle a primavera.

Malgrado la modestissima dimensione elettorale le loro ragioni le fanno valere, com'è dimostrato, nelle sedi appropriate dove molti dei loro suggerimenti vengono recepiti.

Lavorare per il bene del proprio Paese con coscienza, perseveranza e pazienza. E' questa la linea tracciata dalla nostra storia. Non è quella di ricercare la visibilità ad ogni costo. Essa verrà da sola al momento opportuno e siamo certi che sarà finalmente chiarificatrice anche della nostra "sofferta" collocazione nell'attuale confuso bipolarismo.

E nel nostro rapporto con Forza Italia dobbiamo prendere ad esempio ciò che Ugo La Malfa sosteneva il 30 giugno del 1954 a proposito del rapporto con la DC: "Non possiamo chiedere alla Dc di avere un esatto giudizio del problema democratico del nostro Paese. Ma se noi democratici laici, mostriamo per primi di non avere esatto giudizio e di non fare nulla per creare un giusto rapporto di forze, quello che oggi è evitabile non sarà evitabile domani".

Roma, 15 settembre 2002 (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

Lincoln (POL)
19-10-03, 10:53
Dando un ennesimo dispiacere agli antiamericani di casa nostra (compreso qualcuno che scrive in questo forum) il Consiglio di Sicurezza dell'O.N.U., ha approvato alla UNANIMITA' la risoluzione sul dopoguerra iracheno presentata dagli USA insieme alla Spagna ed alla Gran Bretagna.
Ora assisteremo al solito spettacolo.
La nostra sinistra, dopo aver richiesto a gran voce il ricorso al Parlamento nell'eventualità di una proroga della nostra missione, vi arriverà (tanto per cambiare) divisa in due o più mozioni mentre la CDL voterà compatta la sua.
Tanta acqua dovrà passare sotto i ponti prima che i repubblicani possano avviare un dialogo serio con questa sinistra.
Come ha detto ieri a Rieti, alla festa della "Voce" G. La Malfa, l'ipotesi che un giorno il PRI possa tornare nel"centro-sinistra"per doversi confrontare magari sulla politica estera, con la sinistra DS, Pecoraro Scanio, Cossutta, Diliberto, Bertinotti, Rosy Bindi e compagnia cantando, non è una prospettiva da respingere:
E' UN INCUBO.

lucifero
20-10-03, 13:58
sì, certo, ma se tu stesso parli di due mozioni, sembra palese che almeno l'83% delle persone o cose nominate, voterebbero la mozione su cui non ci riconosceremmo.

Ed allora, capisco i vertici nell'ufficialità, ma perché legarsi a questo concetto bipolare del maggioritario?

Sì, mi sembra difficile che Fassino e D'Alema possano concorrere adesso ad un terzo polo. Ma in generale, le fughe delle ali, nella nostra situazione, andrebbero incoraggiate, non derise.

Lincoln (POL)
21-10-03, 23:15
Come si può accordare fiducia ad una ipotesi riformista di sinistra se una buona parte della sua dirigenza e del suo elettorato sono sempre e comunque su posizioni demagogiche,massimaliste,antiamericane e nella sostanza antioccidentali?Non è possibile per noi repubblicani eludere questo interrogativo,a maggior ragione sul terreno della politica estera.Tanto più dopo l'11 Settembre.

lucifero
23-10-03, 00:44
a volte non mi capisco neppure da me :rolleyes:

quello che volevo dire è che sì, la sinistra si dividerà in due mozioni.
ma questo non deve essere motivo di derisione, ma di speranza...
si dice che la sinistra non è omogenea.. bene allora che si divida, e che sinistra DS, Pecoraro Scanio, Cossutta, Diliberto, Bertinotti si trovino da una parte diversa degli altri (trascuriamo per ora il caso di rosy bindi...).
nel deridere le divisioni della sinistra, che pare si vorrebbe omogenea, c'è una sorta di rassegnazione all'idea che il maggioritario sia necessariamente bipolare.

ora, capisco che la malfa e nucara parlino di proporzionale, perché non è "lesa maestà" (lo auspica ogni tanto anche berlusconi). e capisco che non parlino di un maggioritario a più poli, perché verrebbero richiamati all'ordine... nessuno da nessuna parte ne può parlare: solo riscossa, che come ho già fatto notare, è l'unica voce ribelle, nei due schieramenti.

Eppure il maggioritario è possibile anche con più poli, lo pensiamo da sempre. Solo che il patto di alleanza (cui solo riscossa è estranea, fra tutte le forze politiche) impedisce di parlarne...

Certo, forse Fassino e Dalema non sarebbero i campioni di una terza via...

Ma se si pensasse ad un sistema a 4 poli, isolando le estreme? Oddio, non so come ci si potrebbe arrivare; e poi richiederebbe una democrazia matura, una reciproca non demonizzazione della destra moderata e della sinistra moderata...

Finché Berlusconi detta i toni, mi sembra difficile... Ma intanto, io sono contento, ogni volta che vedo una divisione nella sinistra o una divisione nella destra...

Beh, certo, un sistema quadripolare, senza l'uso delle estreme, assomiglierebbe ad una riedizione della democrazia bloccata che abbiamo avuto per 40 anni. Ma la coperta elettorale è quella, se la si tira da una parte... perché fondamentalmente in tanti anni l'elettorato italiano non è cambiato: continua a votare come ha sempre votato.

la_pergola2000
23-10-03, 01:34
le tue riflessioni sono esatte, come sono esatte quelle di Lincoln, ma anche nel qaundo fai esempi pratici paventi un ritorno al proporzionale o alla suddivizone in poli ( o vie ).
Gli effetti che può dare una politica con tre poli non sono gli stessi effetti che può dare con quattro poli e così via.
Attualmente in Inghilterra i liberaldemocratici potrebbero scalzare addirittura i conservatori e forse i laburisti, sarebbe una soluzione per la governabilità dell'Inghilterra che sarebbe in affanno se perdesse Blair a scapito dei conservatori, ma se vincessero i liberali non sminuirebbero il buono che ha fatto Blair.
Come vedi non basta dire ci vorrrebbe quello o quell'altro, avresti mai immaginato che con il mattarellum ci sarebbero stati tre governi di cs in una unica legislatura?
Ciao e buonanotte.

nuvolarossa
21-02-04, 12:34
PERCHE' IL PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO SI E' COLLOCATO NELLA CDL

Le ragioni di una scelta ponderata e necessaria

di Antonio Del Pennino
senatore Repubblicano

È certo argomento stimolante per chi appartiene ad un partito storico della sinistra, come il Pri, riflettere su "Le ragioni dei riformisti nella Casa delle libertà". Perché questo significa riflettere anche sulle ragioni che hanno indotto il Pri a scegliere la collocazione nell'alleanza di centro-destra. Per anni i repubblicani, sotto la guida di Ugo La Malfa, hanno indicato le linee di sviluppo di un paese possibile (l'altra Italia, per usare una definizione divenuta ormai proverbiale), prescindendo da legami ideologici e schieramenti precostituiti. E successivamente, con Giovanni Spadolini, hanno percepito i primi rischi di scollamento tra paese reale e ceto politico, e compreso le profonde modificazioni dell'Italia post industriale, cercando di darvi una risposta con la formula del "Partito della Democrazia" ed indicando alcune linee di politica costituzionale che preservassero la vita delle istituzioni dalle ingerenze partitocratriche. La lotta contro i ceti parassitari, la battaglia contro gli sprechi e le degenerazioni assistenziali e corporative, la difesa della laicità dello Stato e l'affermazione dei diritti civili hanno rappresentato delle costanti nella storia dei repubblicani. Altrettanto chiaro l'impegno per la difesa della collocazione occidentale, dunque atlantica ed europea, dell'Italia che non poteva e non doveva mai essere messa in discussione. Come si conciliano questi impegni e questa storia con l'adesione alla Casa delle libertà? Si giustificano certo, se si guarda all'impegno liberale e liberalizzante che caratterizza il centro-destra sul terreno della politica economica ed alla sua coerente difesa della collocazione euro-atlantica del nostro Paese. E ciò anche se, a tutt'oggi, le ragioni dei liberali e dei riformisti nella Casa delle libertà, sul piano economico, più che rappresentare, come negli auspici, il sale disciolto all'interno della coalizione, sono ragioni da far costantemente valere rispetto al riemergere di vecchie concezioni solidaristiche che sono presenti in alcuni dei partner dell'alleanza. Ma questo non inficia minimamente le ragioni di una scelta necessaria in una logica bipolare, sol che si guardi al permanere delle chiusure assistenzial-corporative che permangono nell'opposto schieramento. E a maggior ragione il discorso vale per quanto riguarda la politica estera. Ma su altri punti credo che occorra "alzare la voce" perché le ragioni dei riformisti trovino maggiore rispondenza nella Casa delle libertà. Penso soprattutto alla necessità di tracciare le coordinate di un corretto e maturo rapporto fra le due sponde del Tevere, visto la recente approvazione di alcune norme che non rispondono certo all'esigenza di laicità dello Stato, ma piuttosto stabiliscono divieti che nella coscienza dei credenti, non in leggi dello Stato, devono trovare fondamento. Penso al disegno di legge di recepimento della direttiva europea sulle invenzioni biotecnologiche ed a quello sulla procreazione medicalmente assistita, che hanno introdotto forti vincoli alle possibilità di ricerca nel nostro Paese, suscitando la protesta dei più autorevoli scienziati italiani e stranieri. Le voci riformiste che pure nella Casa delle libertà hanno cercato di sormontare illogiche chiusure sono state soffocate quando alla libertà di coscienza, precedentemente concessa, si è sostituito un ukase che sottolineava una supposta decisione del Governo, per far passare la quale si è ricorso ad accordi trasversali con i settori ex-democristiani della Margherita. È questo un primo punto su cui tutti coloro che sono interessati ad esaltare le ragioni dei riformisti nella Casa delle libertà dovrebbero riflettere. Ma vi è un'altra questione di non minore importanza: quella delle riforme istituzionali. Vien da dire che, al contrario dell'Impero di Carlo V, su questa legislatura il sole stenta a spuntare. Si è data per acquisita l'assurda riforma del Titolo V varata dal centrosinistra nella passata legislatura e si è aperta una rincorsa verso un modello pseudo-federalista contraddittorio ed improvvisato. Il riformismo è semplicità, mai semplicismo. Rischiamo invece soluzioni semplicistiche che finiscono con il tradursi, per contrappasso, in costruzioni barocche. Anche su questo punto è necessario una forte "riflessione riformista" nella Casa delle libertà. Senza di questo rischiamo di vanificare anche le attese di chi pensa che la rottura del centralismo garantisca una maggiore efficienza delle amministrazioni pubbliche. Sono queste le ragioni su cui chi appartiene ad un partito che ha avuto sempre l'ambizione di essere partito delle istituzioni e della Repubblica desidera, in occasione del convegno odierno, richiamare l'impegno dei riformisti della Casa delle libertà.

Antonio Del Pennino
senatore Repubblicano

nuvolarossa
27-07-04, 19:15
Carissimi,

mi permetto di intervenire sul tema del collocamento del PRI nell'agone politico italiano.
In primo luogo occorre stabilire le regole del sistema politico.
Se qualcuno riesce a farle tornare come prima, l'impostazione utile resta quella di darsi un programma, farci pubblicità ed attendere i risultati; stando così le cose la scelta da fare è quella di parteggiare per l'attuale sinistra, dove svolgere un ruolo democratico, laico, moderato e riformista, schiacciati tra i cattolici integralisti della Rosaria Bindi, le pasionarie alla Gruber, e gli atei come Cossutta o i vetero marxisti alla Bertinotti e Diliberto, magari rinunciando a simboli e quant'altro, diventando cespugli di grosse piante.
Valide e positive sono anche le motivazioni della scelta attuale, coerenti con l'atlantismo, l'europa, l'occidente, la democrazia e il mercato liberista, se pur sofferte e molto pruriginose.
Il fatto è, amici miei, che da sempre noi repubblicani predichiano lacrime e sangue.
Compiere il senso del dovere per poi reclamare giusti diritti fù la giusta indicazione mazziniana del risorgimento romantico italiano ed europeo, ma il salariato non aveva il tempo e la voglia di farlo, preferendo il socialismo e la lotta di classe.
Abbiamo una Italia figlia di tanti padri, con una storia di unità oggi raccontata accumunando, come ha fatto Babbo Azelio, con ugual merito, Giuseppe Mazzini e Camillo Cavour, senza tenere in alcun conto che il primo fu carcerato a lungo ed osteggiato ferocemente dal secondo.
Non abbiamo avuto chiese ed oratori da frequentare e dove rifugiarci; non abbiamo mai avuto fondi ed ordini da nessun paese capostipite.
Abbiamo avuto grandi uomini, feconde intuizioni, contribuito a scelte decisive per il nostro Paese.
Il Partito Repubblicano Italiano non ha mai raggiunto alte percentuali di voto. Pur tuttavia ha una tradizione, una cultura, una storia, che nessuno può permettersi di disperdere.
Adesso la scelta giusta è quella fatta al congresso di Bari. Bogi, Passigli, la Sbarbati hanno scelto altre strade. Noi non potevamo restare con questa attuale sinistra; forse un domani, quando anche in Italia ci sarà una sinistra non più marxista e settaria, riformista davvero e moderna in versione liberal, forse....... allora............

Renato Traquandi
Arezzo

.............................
tratto dal Gruppo "I Repubblicani"
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
11-06-05, 16:46
Una sinistra divoratrice: controproducente per l'Edera dividersi nelle Giunte a livello locale
Cosa nascondono le allettanti promesse diessine.

Di Stelio De Carolis

L'intervista di Francesco Rutelli sulla “Stampa” di martedi 7 giugno, conferma quanto da noi gia' anticipato, addirittura prima della decisione della maggioranza della Margherita di abbandonare l'allegra compagnia sperimentata con le regionali della primavera scorsa. Non condividiamo i contenuti della conferenza stampa del leader della Margherita in tema di referendum, anche se prendiamo volentieri le distanze dalla demonizzazione in atto che, certamente, avrebbe avuto toni piu' ovattati se Rutelli sul piano politico fosse stato piu' malleabile.
Del resto, un dirigente capace, come ha dimostrato di esserlo l'ex pupillo di Marco Pannella, non vuole in alcun molo irretirsi nella ragnatela di una alleanza dove il socio di maggioranza, nella fattispecie i Democratici di sinistra, coltivano un obiettivo che si puo' riassumere in tre tappe precise: corteggiamento, anessione, annullamento.
Se poi, fra le valutazioni emerse per la scelta senza ritorno, esiste la convinzione di risultati elettorali che vedrebbero la Margherita in forte crescita dove, seppur in un'alleanza di centrosinistra, si presenti in autonomia, abbiamo la sensazione, per non dire la certezza, che i giochi all'interno dell'Unione siano solamente in una fase iniziale.
Rutelli ed i suoi capiscono bene l'importanza di un elettorato moderato in “mobilita'”, che potrebbe approdare ad una forza politica del centrosinistra con i candidati della Margherita e dell'Udeur di Mastella, se questa sapesse tenere le necessarie distanze da Fassino e dai suoi imperturbabili ascari.
Non ci si deve stupire per questi sviluppi, visto che i Democratici di sinistra hanno sepolto nelle critiche il progetto del partito nuovo della sinistra democratica, di stampo europeo, di dalemiana memoria, che prevedeva al proprio interno una forte componente moderata, che andasse oltre le componenti di emanazione partitica: questo per favorire la vecchia militanza comunista.
Dopo pochi anni nel Pds nessuno oso' piu' parlare di contaminazione fra culture diverse, si e' preferito rivitalizzare l'anima del vecchio Pci, con tanto di omaggi a Togliatti. Le componenti democratiche, una volta intercettate, sono state sottomesse – i cristiano sociali di Carniti e i socialisti di Spini – oppure relegate a ruoli marginali le altre.
Altro che unico contenitore democratico ! Lo scenario che si e' verificato dopo infinite riunioni, assemblee e discussioni, e' quello di vecchi e mai sopiti contenziosi all'interno della sinistra, con le parti piu' estreme risulute a difendere i miti del passato, dalla strategia del partito di lota, all'attenzione alle organizzazioni sociali, quasi a rispolverare il fantasma del collateralismo.
Per questo un tale scenario deve essere considerato con attenzionedal Partito Repubblicano ed indurre a comportamenti di particolare cautela: dividerci per la presenza in governi locali, dove la forza di maggioranza relativa assume il profilo dei Ds, pur in evidente crisi di identita', appare come un fatto anacronistico, masochistico, inutile e dannoso, non solamente per il futuro del pri.
I repubblicani dovrebbero invece preoccuparsi di creare quelle condizioni politiche – e non solo – per tornare a discutere tutti assieme, mettendo da parte le promesse irrealizzabili che i Ds non smettono di fare pur di guadagnare una qualche alleanza e dividerci.
Anche perche' nella realta' attuale del Paese e' sempre piu' forte il bisogno di una forza politica che abbia salde radici nel passato e capace di sufficiente indipendenza per dirimere le incertezze del presente. Queste caratteristiche sono quelle specifiche del solo Partito Repubblicano Italiano, tali da garantirgli una prospettiva di successo futuro.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/QUESTOPICCOLOGRANDEAMORE.mid

aguas
08-12-05, 15:25
Si presenterà da solo col simbolo di partito, sperando di essere il primo partito sotto il 2%.

Si accorperà al N. PSI o a quale altro partito?

O correranno singoli candidati sotto il simbolo di FI?

E al Senato, dove lo sbarramento a base regionale è al 3%?

aguas
08-12-05, 15:55
Che senso ha accorpare il mio post con un thread aperto più di 3 anni fa?

E' lo stile della Pravda lamalfiana?

nuvolarossa
08-12-05, 16:09
Aguas ... e' solo per non lasciarlo orfanello in giro per il Forum ... ma accorparlo ad un Thread ... e quello a cui l'ho accodato e' l'unico thread che ha un argomento correlato alla tua domanda ... poi magari potra' esserci un Thread ancora piu' attinente ma la non funzionalita' del motore di ricerca interno mi impedisce di fare una ricerca piu' approfondita e veloce.
Tieni presente che accodare un post ha anche un utilizzo pratico di efficacia perche' viene notificata l'aggiunta, in tempo reale, ai forumisti che gia' hanno postato in quello specifico Thread che, in questo caso, sono oltre una quindicina ... tramite la notifica dei messaggi inseriti ... quindi in questo caso una piu' veloce visibilita' di quanto da te postato ...

http://www.nuvolarossa.org/

nuvolarossa
08-12-05, 16:54
Si presenterà da solo col simbolo di partito, sperando di essere il primo partito sotto il 2%.
Si accorperà al N. PSI o a quale altro partito?
O correranno singoli candidati sotto il simbolo di FI?
E al Senato, dove lo sbarramento a base regionale è al 3%?
Aguas ... nell'ultima riunione della Direzione Nazionale del Pri, del 30 novembre scorso, il Segretario Nazionale Francesco Nucara ha avuto, su decisione della Dir.ne Naz.le, ampia delega per "continuare le trattative con le forze politiche della coalizione di governo" al fine di esperire tutte le possibilita' inerenti "l'interesse comune dei Repubblicani di una presenza dell'Edera nella scheda elettorale e comunque per un'operazione politica che garantisca rappresentanza nelle istituzioni parlamentari" ... Sabato 17 dicembre alle h. 9,30 a Roma, presso l'Hotel Massimo d'Azeglio ... converranno i Consiglieri Nazionali del Pri da tutta Italia ... e tra i punti all'O.d.g. ci sara' anche la relazione del Segretario Nazionale sull'itinere e sul procedere di queste trattative ... e ovviamente il Consiglio Nazionale potra' decidere il da farsi conseguente ... sulla base delle valutazioni che verranno fatte in quella sede ...

http://www.nuvolarossa.org/

nuvolarossa
08-12-05, 21:42
Nucara a Rotondi: i repubblicani veri stanno con me
Benvenuto in CdL e complimenti per lealta' a alleati...

''Do il benvenuto nella Cdl a Gianfranco Rotondi, e mi compiaccio per la lealta' pregna di spessore culturale e politico nei confronti di un partito che dovrebbe essere suo alleato''. E' quanto afferma in una nota il segretario del Pri Francesco Nucara riferendosi a quanto detto ieri dal segretario della Dc, che ha parlato di un 'blocco pentapartito' composto da Dc, autonomisti di Raffaele Lombardo, la parte di Nuovo Psi rimasta con Gianni De Michelis, i socialdemocratici di Luigi Preti, i liberali di Stefano De Luca e ''una parte di repubblicani che potrebbe non identificarsi con il partito''.

''I repubblicani che portano con loro la storia di Mazzini - ribadisce Nucara - stanno nel Pri, condividendo la linea politica delle maggioranze congressuali o dissentendo da esse''.

Roma, 8 dic. (Ansa)

nuvolarossa
19-12-05, 22:48
Documento del Consiglio Nazionale Pri del 17 dicembre 2005

Il Consiglio Nazionale del PRI udita la relazione del Segretario nazionale Francesco Nucara la approva.

Il Consiglio Nazionale, sottolineando come le contraddizioni sempre più palesi tra le diverse componenti dello schieramento di centrosinistra renderebbero contraddittoria e inadeguata una sua azione di governo, è convinto che il risultato delle ormai imminenti elezioni politiche porti alla conferma dell'attuale maggioranza.

Il Consiglio Nazionale preso in esame il piano di attuazione della Strategia di Lisbona elaborato dal Ministro La Malfa, considera questo documento come espressione di una elaborazione di pensiero che appartiene integralmente alla tradizione del pensiero del Partito Repubblicano Italiano, osserva che esso delinea con grande chiarezza le linee guida di una politica economica capace di portare alla ripresa dello sviluppo dell'economia italiana nei prossimi anni, afferma che il piano offre un contributo di grande straordinario valore alla coalizione della quale il PRI fa parte e che esso debba divenire il punto centrale dell'impegno programmatico dell'attuale coalizione nella prossima legislatura.

Il Consiglio Nazionale valutate le diverse ipotesi prospettate dal Segretario per garantire adeguate presenze del PRI nelle prossime elezioni politiche gli dà pieno mandato di proseguire i colloqui con i partiti alleati per definire la soluzione più idonea.

Il Consiglio Nazionale, infine, sottolinea l'importanza per la crescita del partito della scadenza rappresentata dal prossimo turno elettorale amministrativo e impegna le organizzazioni locali a garantire la massima presenza dei repubblicani.