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Visualizza Versione Completa : 13/6 Protzessu Au Su Cummannu Amsicora



bustianu
11-06-02, 20:38
COMUNICATO STAMPA

COMMANDO AMSICORA NUOVAMENTE ALLA SBARRA, VERRA’ PROCESSATO IL 13/06/02 A SASSARI
PER AVER DENUNCIATO LA DISPARITA’ ENERGETICA IN SARDEGNA
LE DEPOSIZIONI SARANNO IN SARDO
CHIEDERANNO LA CONDANNA DELLO STATO ITALIANO

Adesso è ammesso da tutti lo stato italiano ha commesso un reato nei confronti del popolo sardo, imponendo la disparità energetica ai sardi ha impedito le pari opportunità per lo sviluppo dell’isola, ha tarpato le ali al nostro settore produttivo e ha pesantemente gravato sulle famiglie e su singoli cittadini della Sardegna. Si è arrivati a questo riconoscimento perché Sardigna Natzione, mediante un commando di propri militanti il 20/10/97 con una azione non violenta occupava la centrale di Fiumesanto e ne manteneva l’occupazione per 6 ore. La disparità di costo dell’energia tra Sardegna e zone metanizzate dello stato italiano aveva ormai superato il 40%, l’iniziativa di S.N. era l’unico mezzo per superare la barriera di disinformazione narcotizzante della politica italianista e portare il problema all’attenzione di tutto il popolo sardo.
La disparità è stata ammessa anche dallo stato italiano che dopo l’azione di S.N., per attenuarla almeno parzialmente, ha approvato una riduzione di 200 lire al litro del costo del gasolio per riscaldamento e ha riconosciuto una riduzione dei costi energetici per le industrie sarde non metanizzate.
Gi otto patrioti di Sardigna Nazione, non hanno dunque commesso nessun reato, hanno piuttosto difeso i diritti del loro popolo da un reato subito, eppure il 13/06/2002 verranno processati dalla giustizia dello stato italiano, dello stesso stato che ha commesso il reato di far pagare ai cittadini sardi costi energetici superiori a quelli pagati dagli altri cittadini della stessa repubblica .
Sardigna Natzione il 13/06/2002 non solo chiederà che ad essere processato sia lo stato italiano ma avendo ottenuto riconosciuto, nella seduta processuale del 30/11/2000, il diritto dei propri militanti ad esprimersi in sardo, come nella seduta del 10/12/01 e del 7/2/02 dove i patrioti hanno deposto in sardo, coglierà l’occasione per porre un’altro importante problema che interessa il popolo sardo, quello della lingua e dell’applicazione della legge statale n. 482 e regionale n. 26 e della necessità di adottare uno standard linguistico, che senza voler togliere niente alle varianti locali, permetta di stilare atti ufficiali validi in tutta la nazione sarda.
Sardigna Natzione, certa che i sardi ritengano giuste e necessarie le azioni per cui vengono processati i propri militanti, continua la sua lotta, si mobilita a sostegno dei suoi militanti sottoposti a processo e invita tutti i sardi che vorranno manifestare la loro solidarietà ai patrioti di Sardigna Natzione a presenziare al processo che si terrà il 13/06/2002 alle ore 9.30 presso il tribunale di Sassari o di inviare un messaggio di solidarietà ai fax 0784/415239 - 0784/39188 o un Email a sardignanatzione@tiscali.it .



NUORO 11/06/2002 IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu

RealPerdullari
11-06-02, 22:57
Originally posted by bustianu
COMUNICATO STAMPA

COMMANDO AMSICORA NUOVAMENTE ALLA SBARRA, VERRA’ PROCESSATO IL 13/06/02 A SASSARI
PER AVER DENUNCIATO LA DISPARITA’ ENERGETICA IN SARDEGNA
LE DEPOSIZIONI SARANNO IN SARDO
CHIEDERANNO LA CONDANNA DELLO STATO ITALIANO

Adesso è ammesso da tutti lo stato italiano ha commesso un reato nei confronti del popolo sardo, imponendo la disparità energetica ai sardi ha impedito le pari opportunità per lo sviluppo dell’isola, ha tarpato le ali al nostro settore produttivo e ha pesantemente gravato sulle famiglie e su singoli cittadini della Sardegna. Si è arrivati a questo riconoscimento perché Sardigna Natzione, mediante un commando di propri militanti il 20/10/97 con una azione non violenta occupava la centrale di Fiumesanto e ne manteneva l’occupazione per 6 ore. La disparità di costo dell’energia tra Sardegna e zone metanizzate dello stato italiano aveva ormai superato il 40%, l’iniziativa di S.N. era l’unico mezzo per superare la barriera di disinformazione narcotizzante della politica italianista e portare il problema all’attenzione di tutto il popolo sardo.
La disparità è stata ammessa anche dallo stato italiano che dopo l’azione di S.N., per attenuarla almeno parzialmente, ha approvato una riduzione di 200 lire al litro del costo del gasolio per riscaldamento e ha riconosciuto una riduzione dei costi energetici per le industrie sarde non metanizzate.
Gi otto patrioti di Sardigna Nazione, non hanno dunque commesso nessun reato, hanno piuttosto difeso i diritti del loro popolo da un reato subito, eppure il 13/06/2002 verranno processati dalla giustizia dello stato italiano, dello stesso stato che ha commesso il reato di far pagare ai cittadini sardi costi energetici superiori a quelli pagati dagli altri cittadini della stessa repubblica .
Sardigna Natzione il 13/06/2002 non solo chiederà che ad essere processato sia lo stato italiano ma avendo ottenuto riconosciuto, nella seduta processuale del 30/11/2000, il diritto dei propri militanti ad esprimersi in sardo, come nella seduta del 10/12/01 e del 7/2/02 dove i patrioti hanno deposto in sardo, coglierà l’occasione per porre un’altro importante problema che interessa il popolo sardo, quello della lingua e dell’applicazione della legge statale n. 482 e regionale n. 26 e della necessità di adottare uno standard linguistico, che senza voler togliere niente alle varianti locali, permetta di stilare atti ufficiali validi in tutta la nazione sarda.
Sardigna Natzione, certa che i sardi ritengano giuste e necessarie le azioni per cui vengono processati i propri militanti, continua la sua lotta, si mobilita a sostegno dei suoi militanti sottoposti a processo e invita tutti i sardi che vorranno manifestare la loro solidarietà ai patrioti di Sardigna Natzione a presenziare al processo che si terrà il 13/06/2002 alle ore 9.30 presso il tribunale di Sassari o di inviare un messaggio di solidarietà ai fax 0784/415239 - 0784/39188 o un Email a sardignanatzione@tiscali.it .



NUORO 11/06/2002 IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu

Piena solidarietà al commando Amsicora.
Segue fax.

Qui nella provincia di Torino (ma credo anche nelle altre) è stata introdotto un prezzo ridotto per l’approvvigionamento del gas in bomboloni in zone non metanizzate. Molti quest'inverno si sono scaldati a costo zero per via dell'effetto retroattivo del provvedimento. Che sia merito loro ??