Nebbia
14-06-02, 20:19
E' stato definitivamente attribuito alla mano di Vincent Van Gogh il discusso dipinto "I girasoli", acquistato all'asta nel 1987 per 25 milioni di dollari (circa 24 milioni di euro) dalla compagnia di assicurazioni giapponese Yusuda.
La certificazione di autenticità, dopo anni di polemiche attribuitive, è stata annunciata dalla massima autorità scientifica sull'opera del grande pittore olandese, il museo Van Gogh di Amsterdam. Il verdetto è contenuto in un lungo rapporto preparato dai critici d'arte Louis Van Tilborgh ed Ella Hendriks, presentato nel corso di un convegno ad Amsterdam.
Poco tempo dopo l'asta miliardariadi New York, "I girasoli", riprodotti su una tela di juta, furono dichiarati non genuini da una nota esperta americana di storia dell'arte, Geraldine Norman e dal critico d'arte francese Benoit Landais. Secondo i due il dipinto era una copia eseguita da Claude-Emile Schuffenecker, artista amico del pittore impressionista Paul Gauguin.
Ad aiutare gli esperti nella certificazione di autenticità è arrivata di recente la scoperta di una lettera inedita negli archivi del museo Van Gogh: la missiva prova infatti che il primo proprietario del dipinto contestato fu il fratello di Vincent, Theo. Tre sono i dipinti della serie dei "Girasoli" di Van Gogh: uno è al museo di Amsterdam, uno alla National Gallery di Londra e il terzo è quello posseduto dalla Yusuda.
Il rapporto firmato da Louis Van Tilborgh ed Ella Hendriks sostiene che si tratta della stessa ripetizione di un motivo centrale dell'opera dell'artista olandese. Sulla base delle nuove indagini, la versione dei "Girasoli" acquistata dalla compagnia assicurativa giapponese è stata datata al novembre/dicembre 1888 o al massimo al gennaio 1889, quando Van Gogh lavorava ad Arles insieme a Gauguin.
http://www.rai.it/Contents/news/14000/girasoli_van_gogh.JPG
La certificazione di autenticità, dopo anni di polemiche attribuitive, è stata annunciata dalla massima autorità scientifica sull'opera del grande pittore olandese, il museo Van Gogh di Amsterdam. Il verdetto è contenuto in un lungo rapporto preparato dai critici d'arte Louis Van Tilborgh ed Ella Hendriks, presentato nel corso di un convegno ad Amsterdam.
Poco tempo dopo l'asta miliardariadi New York, "I girasoli", riprodotti su una tela di juta, furono dichiarati non genuini da una nota esperta americana di storia dell'arte, Geraldine Norman e dal critico d'arte francese Benoit Landais. Secondo i due il dipinto era una copia eseguita da Claude-Emile Schuffenecker, artista amico del pittore impressionista Paul Gauguin.
Ad aiutare gli esperti nella certificazione di autenticità è arrivata di recente la scoperta di una lettera inedita negli archivi del museo Van Gogh: la missiva prova infatti che il primo proprietario del dipinto contestato fu il fratello di Vincent, Theo. Tre sono i dipinti della serie dei "Girasoli" di Van Gogh: uno è al museo di Amsterdam, uno alla National Gallery di Londra e il terzo è quello posseduto dalla Yusuda.
Il rapporto firmato da Louis Van Tilborgh ed Ella Hendriks sostiene che si tratta della stessa ripetizione di un motivo centrale dell'opera dell'artista olandese. Sulla base delle nuove indagini, la versione dei "Girasoli" acquistata dalla compagnia assicurativa giapponese è stata datata al novembre/dicembre 1888 o al massimo al gennaio 1889, quando Van Gogh lavorava ad Arles insieme a Gauguin.
http://www.rai.it/Contents/news/14000/girasoli_van_gogh.JPG