Pieffebi
15-06-02, 20:15
Ecco il terribile programma "controrivoluzionario" dei marinai proletari di Kronstantd contro la dittatura terroristica del partito bolscevico guidato da Lenin e Trotzky:
" "Il programma di Kronstadt
Il 2 marzo 1921 gli equipaggi della Petropavlosk e della Sevastopol, a bordo della prima nave, in una assemblea, votarono una risoluzione che divenne poi la «carta della rivolta». contro la dittatura del partito comunista e per il potere ai soviet democraticamente eletti e senza il dominio bolscevico:
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE 1a E 2a SQUADRA MARITTIMA
«Dopo aver ascoltato il rapporto dei rappresentanti degli equipaggi inviati a Pietrogrado dalla assemblea generale dei marinai della flotta per esaminare la situazione, è stato deciso quanto segue:
1) di procedere immediatamente alla rielezione a scrutinio segreto dei soviet, dato che i soviet attuali non esprimono la volontà degli operai e dei contadini. A questo scopo dovrà svolgersi prima una libera propaganda elettorale affinché le masse operaie e contadine possano essere onestamente informate.
2) di esigere la libertà di parola e di stampa per gli operai e per i contadini, per gli anarchici e per i socialisti di sinistra .
3) di esigere libertà di riunione per i sindacati operai e per le organizzazioni contadine.
4) di convocare entro il 10 marzo 1921 un'assemblea generale degli operai, dei soldati rossi e dei marinai di Kronstadt e di Pietroburgo.
5) di rilasciare tutti i prigionieri politici socialisti e tutti gli operai e i contadini, i soldati rossi e i marinai, arrestati in occasione di diverse agitazioni popolari .
6) di eleggere una commissione incaricata di esaminare i casi di tutti i detenuti trattenuti nelle prigioni e nei campi di concentramento .
7) di abolire tutte le «sezioni politiche» perché d'ora in poi nessun partito deve avere dei privilegi per la propaganda delle sue idee, né ricevere la minima sovvenzione dallo stato per tale scopo . Al loro posto, noi proponiamo che siano elette in ogni città delle commissioni di Cultura e di Educazione finanziate dallo Stato.
8) di abolire immediatamente tutti gli sbarramenti militari.
9) di uniformare le razioni alimentari per tutti i lavoratori, salvo per coloro che esercitano mestieri particolarmente insalubri e pericolosi.
10) di abolire tutti i reparti speciali comunisti nell'unità dell'esercito, e la guardia comunista nelle fabbriche e nelle miniere . In caso di necessità questi corpi di difesa potranno essere designati dalle compagnie nell'esercito e dagli operai stessi nelle fabbriche.
11) di dare ai contadini la piena libertà di azione per ciò che concerne le loro terre, e il diritto di allevare il bestiame, a condizione che compiamo da soli il loro lavoro , senza l'impiego di lavoratori salariati.
12) di chiedere a tutte le unità dell'esercito e ai compagni delle scuole di cadetti di solidarizzare con noi.
13) di esigere che questa risoluzione sia largamente diffusa dalla stampa.
14) di designare una commissione mobile incaricata di controllare questa diffusione.
15) di autorizzare la produzione artigianale libera purché non impegni il lavoro salariato».
(«Izvestia» N° 1, giovedì 3 marzo 1921) "
Questo è un programma da "dittatura proletaria" alla Luxemburg, anzi... assai meno "democratico" della Luxemburg perchè nega le libertà politiche ai non proletari, ancora secondo i dogmi totalitari e liberticidi del leninismo.
Gli autori e sostenitori di questo "programma controrivoluzionario" furono massacrati dagli uomini di Lenin e Trotzky (ah...già...."il contesto"....e quale? il tentativo sovietico di conquistare Varsavia???). Le argomentazioni che Trotzky usò per giustificare l'azione di macelleria comunista usata contro dei lavoratori e dei soldati della rivoluzione....saranno usate da Stalin e compagni contro di lui e per massacrare l'intera vecchia guardia bolscevica. Sempre, ovviamente, nel CONTESTO della difesa dell'URSS socialista dalla controrivoluzione e dall'imperialismo.... (ehm..).
Saluti liberali
" "Il programma di Kronstadt
Il 2 marzo 1921 gli equipaggi della Petropavlosk e della Sevastopol, a bordo della prima nave, in una assemblea, votarono una risoluzione che divenne poi la «carta della rivolta». contro la dittatura del partito comunista e per il potere ai soviet democraticamente eletti e senza il dominio bolscevico:
RISOLUZIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE 1a E 2a SQUADRA MARITTIMA
«Dopo aver ascoltato il rapporto dei rappresentanti degli equipaggi inviati a Pietrogrado dalla assemblea generale dei marinai della flotta per esaminare la situazione, è stato deciso quanto segue:
1) di procedere immediatamente alla rielezione a scrutinio segreto dei soviet, dato che i soviet attuali non esprimono la volontà degli operai e dei contadini. A questo scopo dovrà svolgersi prima una libera propaganda elettorale affinché le masse operaie e contadine possano essere onestamente informate.
2) di esigere la libertà di parola e di stampa per gli operai e per i contadini, per gli anarchici e per i socialisti di sinistra .
3) di esigere libertà di riunione per i sindacati operai e per le organizzazioni contadine.
4) di convocare entro il 10 marzo 1921 un'assemblea generale degli operai, dei soldati rossi e dei marinai di Kronstadt e di Pietroburgo.
5) di rilasciare tutti i prigionieri politici socialisti e tutti gli operai e i contadini, i soldati rossi e i marinai, arrestati in occasione di diverse agitazioni popolari .
6) di eleggere una commissione incaricata di esaminare i casi di tutti i detenuti trattenuti nelle prigioni e nei campi di concentramento .
7) di abolire tutte le «sezioni politiche» perché d'ora in poi nessun partito deve avere dei privilegi per la propaganda delle sue idee, né ricevere la minima sovvenzione dallo stato per tale scopo . Al loro posto, noi proponiamo che siano elette in ogni città delle commissioni di Cultura e di Educazione finanziate dallo Stato.
8) di abolire immediatamente tutti gli sbarramenti militari.
9) di uniformare le razioni alimentari per tutti i lavoratori, salvo per coloro che esercitano mestieri particolarmente insalubri e pericolosi.
10) di abolire tutti i reparti speciali comunisti nell'unità dell'esercito, e la guardia comunista nelle fabbriche e nelle miniere . In caso di necessità questi corpi di difesa potranno essere designati dalle compagnie nell'esercito e dagli operai stessi nelle fabbriche.
11) di dare ai contadini la piena libertà di azione per ciò che concerne le loro terre, e il diritto di allevare il bestiame, a condizione che compiamo da soli il loro lavoro , senza l'impiego di lavoratori salariati.
12) di chiedere a tutte le unità dell'esercito e ai compagni delle scuole di cadetti di solidarizzare con noi.
13) di esigere che questa risoluzione sia largamente diffusa dalla stampa.
14) di designare una commissione mobile incaricata di controllare questa diffusione.
15) di autorizzare la produzione artigianale libera purché non impegni il lavoro salariato».
(«Izvestia» N° 1, giovedì 3 marzo 1921) "
Questo è un programma da "dittatura proletaria" alla Luxemburg, anzi... assai meno "democratico" della Luxemburg perchè nega le libertà politiche ai non proletari, ancora secondo i dogmi totalitari e liberticidi del leninismo.
Gli autori e sostenitori di questo "programma controrivoluzionario" furono massacrati dagli uomini di Lenin e Trotzky (ah...già...."il contesto"....e quale? il tentativo sovietico di conquistare Varsavia???). Le argomentazioni che Trotzky usò per giustificare l'azione di macelleria comunista usata contro dei lavoratori e dei soldati della rivoluzione....saranno usate da Stalin e compagni contro di lui e per massacrare l'intera vecchia guardia bolscevica. Sempre, ovviamente, nel CONTESTO della difesa dell'URSS socialista dalla controrivoluzione e dall'imperialismo.... (ehm..).
Saluti liberali