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Visualizza Versione Completa : Un viaggio nella memoria, un viaggio per la libertà



Paul Atreides
16-06-02, 21:24
Sabato di buon'ora son partito con famiglia al seguito. La meta: Civitella del Tronto, la "Fedelissima".

Revisionare la storia risorgimentale!

Onore a chi ha combattuto per la Patria Meridionale!

Meridione libero!

Nazionalista Siciliano
16-06-02, 22:57
Mi associo. Meridione libero. Sperando che al meridione venga riconosciuto tutto quel di buon ha fatto anche per la nascita dell'Italia.
Saluti dalla trinacria

Paul Atreides
18-06-02, 01:29
Originally posted by vendicatore

Ci sono stato tre anni fa. Splendida fortezza che domina la valle di Ascoli. Grandi riserve d'acqua, grande genio militare. Controllava i traffici con lo stato Pontificio. L'eroico comandatte risistette almeno due anni all'assedio dei Piemontesi e cedette le armi solo dopo che ricevette una dispensa de Re Ferdinando.
Grande comandante, grande orgoglio, grande fedelta', enorme capacita; di sacrificio e di soffernza: la fotografia della gente del Sud.
E questa gente ha versato il sangue per l'Italia, umilmente ma fieramente. Ritorneremoa ricoprire il ruolo che ci spetta nel paese, senza fughe in avanti, senza tradimenti, senza secessioni, ma con l'amore inteso che abbiamo per il nostro paese..
Mementum audere semper.
A noi.

Brevemente: l'assedio durò dall'ottobre 1860 al 20 marzo 1861. Re Ferdinando II era già morto. Il Re era Francesco II. La piazzaforte cedette le armi per l'impossibilità di continuare la difesa. La guarnigione venne internata nel lager di Fenestrelle.
Ultima cosa: "questa gente" NON ha versato il sangue per l'Italia ma per la libertà del Popolo Meridionale, come hanno fatto prima i sanfedisti, Rodio, Michele Pezza detto "Frà Diavolo" e poi gli ultimi grandi eroi del Popolo Meridionale, i cosiddetti "briganti".

Nel 142° anno dall'invasione

Meridione libero

Nazionalista Siciliano
18-06-02, 23:30
Originally posted by Paul Atreides


Brevemente: l'assedio durò dall'ottobre 1860 al 20 marzo 1861. Re Ferdinando II era già morto. Il Re era Francesco II. La piazzaforte cedette le armi per l'impossibilità di continuare la difesa. La guarnigione venne internata nel lager di Fenestrelle.
Ultima cosa: "questa gente" NON ha versato il sangue per l'Italia ma per la libertà del Popolo Meridionale, come hanno fatto prima i sanfedisti, Rodio, Michele Pezza detto "Frà Diavolo" e poi gli ultimi grandi eroi del Popolo Meridionale, i cosiddetti "briganti".

Nel 142° anno dall'invasione

Meridione libero

Grazie per le precisazioni.
A queste gesta ricorderei quelle vissute a Messina nella sua cittadella. I Borbonici resistettero fino 1861 per po cadere per mancanza di cibo. Onore a tutti quegli uomini che combatterono per i propri ideali.
Saluti dalla trinacria