Felix (POL)
19-06-02, 16:59
leggo oggi sul giornale che il Congresso degli USA ha finalmente riconosciuto che l'inventore del telefono fu l'italiano Antonio Meucci e non lo scozzese-americano Graham Bell.
Come già sapevamo, Meucci inventó un apparecchio per la conversione delle onde sonore in impulsi elettrici nel 1870, e lo prevettó a New York l'anno dopo col nome di teletrófono. Ma non trovando industriali interessati ed essendo povero, non rinnovó il brevetto due anni dopo perché non aveva i dieci dollari richiesti.
Nel 1874 presentó la sua invenzione alla compagnia telegrafica Western Union, che respinse l'offerta. Due anni dopo, tuttavia, Meucci apprese che stessa Western Union stava pubblicizzando un apparecchio praticamente indentico al suo, "inventato" da G. Bell, che la stessa compagnia patrocinava.
Meucci inizió una lunga battaglia legale per veder riconosciuto il suo diritto. E nonostante aver ottenuto una sentenza favorevole nel 1887 da un tribunale di New York, non poté reclamare la paternitá dell'invenzione né ottenerne i benefici economici per se. Morí in povertá nel 1889.
La decisione del Congresso arriva tardi a rendere giustizia ad un grande inventore italiano, del quale possiamo tutti essere orgogliosi.
Come già sapevamo, Meucci inventó un apparecchio per la conversione delle onde sonore in impulsi elettrici nel 1870, e lo prevettó a New York l'anno dopo col nome di teletrófono. Ma non trovando industriali interessati ed essendo povero, non rinnovó il brevetto due anni dopo perché non aveva i dieci dollari richiesti.
Nel 1874 presentó la sua invenzione alla compagnia telegrafica Western Union, che respinse l'offerta. Due anni dopo, tuttavia, Meucci apprese che stessa Western Union stava pubblicizzando un apparecchio praticamente indentico al suo, "inventato" da G. Bell, che la stessa compagnia patrocinava.
Meucci inizió una lunga battaglia legale per veder riconosciuto il suo diritto. E nonostante aver ottenuto una sentenza favorevole nel 1887 da un tribunale di New York, non poté reclamare la paternitá dell'invenzione né ottenerne i benefici economici per se. Morí in povertá nel 1889.
La decisione del Congresso arriva tardi a rendere giustizia ad un grande inventore italiano, del quale possiamo tutti essere orgogliosi.