PDA

Visualizza Versione Completa : Notizia choc dalla provincia di Imperia



Spirit
22-06-02, 15:01
La denuncia di don Teolindo a Messa. Scatta il blitz
della Polizia: identificati 21 clandestini

Il parroco durante l’omelia: ce l’hanno con me perché
rappresento la Chiesa


S’è sfogato durante la predica, davanti a fedeli increduli: «In paese ci sono alcuni extracomunitari che vorrebbero farmi la pelle. Me lo hanno detto chiaramente poco fa». Le parole, a don Teolindo Antinori, parroco di Dolcedo, nell’entroterra di Imperia, sono uscite a fatica, quasi piangeva. Tra i parrocchiani che ascoltavano la Messa c’era anche il maresciallo dei carabinieri, che ha teso ancor più le orecchie. La voce relativa alle minacce ha fatto scattare la reazione delle forze dell’ordine: i vigili di Dolcedo e gli agenti della polizia hanno compiuto un blitz che ha permesso di identificare una cinquantina di stranieri, 21 dei quali, in gran parte turchi, non in regola con i permessi di soggiorno. All’imponente flusso immigratorio nella vallata è collegato un fenomeno che preoccupa gli albergatori della zona: mentre cresce la presenza di extracomunitari diminuisce quella di tedeschi. Da tempo la convivenza tra don Teo e la folta comunità di immigrati che abita a Dolcedo è difficile. Le minacce esplicite rappresenterebbero l’ultimo episodio. Racconta il parroco: «Qualcuno ha imbrattato la chiesa con escrementi, poi ha spezzato le piante collocate sul sagrato e si è spinto a svellere le pietre dal selciato.(E NOI DOVVREMMO SOPPORTARE ANCORA TUTTO QUESTO?) Chi è? Eh, lo so io chi è e perché ce l’ha tanto con me: rappresento la chiesa e l’ordine santo, il sacerdozio. Ho chiesto ai fedeli che abbiano più coraggio nel testimoniare la fede cattolica, ché gli altri, il loro Credo, lo difendono assai. Io predico la convivenza e gliel’ho anche spiegato a quelli più esagitati tra gli immigrati, come sia necessario stare in armonia. Mi hanno risposto di non comprendere Già, l’italiano lo capiscono solo quando gli fa comodo. I miei superiori conoscono bene la situazione, ho informato il vescovo». E pensare che Don Teolindo, appena rientrato da un pellegrinaggio a Lourdes, ha dovuto fare i conti anche con la misteriosa sparizione della statua del Bambin Gesù collocato tra le braccia dell’altra statua, quella della Madonna Delle Grazie. Senza affermarlo in modo esplicito, lui pensa più a un dispetto, l’ennesimo, piuttosto che a un furto, ma l’opera è del ’700 e potrebbe avere valore nel mercato clandestino degli oggetti d’arte.
-----------------------------------------------------------------------------------

Che dire, viene spesso già detto tutto. Qui non è questione di razzismo, ma di auto-difesa. Oltretutto non dimentichiamoci che la Liguria è una regione la cui economia dipende in buona parte dal turismo e, per quanto concerne alcune zone, dal turismo straniero. Logica vuole che "conditio sine qua non" delle attività legate alla ricezione sia la sicurezza, la tranquillità delle strade e dei quartieri. Se le località del ponente si trasformano in bronx, è chiaro che sarà difficile proporsi a livello europeo per le splendide località rivierasche.
Servono iniziative speciali, serve almeno per il periodo estivo una politica d'eccezione contro la clandestinità e la criminalità ad essa legata. Confidiamo nella devolution di una materia quale quella della polizia locale, sperando che basti a far fronte a queste emergenze non più tollerabili.
Ma è necessario anche difendere le persone che si espongono nella difesa della legalità e della comunità, come i sacerdoti, come Don Teolindo, persone che spesso porgono la mano in segno di carità e perdono proprio a quegli individui la cui arroganza minacciosa deve esser adeguatamente punita.

di obrando
22-06-02, 19:55
continuiamo pure a far entrare in Italia tutti:mad:



saluti:rolleyes:

Felix (POL)
22-06-02, 20:09
ecco come vogliono ridurre l'Italia. Non ho parole... :(