Mazziniani nel LAZIO

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tratto da IL NUOVO del 25 giugno 2002
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Repubblica romana, una targa per lo sbarco del 1849

Celebrazione per ricordare la difesa della prima democrazia italiana nata dal pensiero di Mazzini e dallo sforzo di moltissimi volontari.


ROMA - Sarà inaugurata domenica alle 10, nel porto di Anzio, vicino Roma, una targa che commemora lo sbarco, il 26 aprile 1849, di Luciano Manara e degli uomini della Legione bersaglieri lombardi, che ad Anzio difesero la Repubblica romana attaccata dall'armata francese.

Durante la cerimonia sarà esposta la stessa bandiera tricolore che sventolava sul Campidoglio durante la Repubblica. La targa è stata donata alla città di Anzio dalla sezione di Roma dell'Associazione mazziniana italiana
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Mazziniani in SARDEGNA
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Bicentenario nascita Giuseppe Mazzini (1805-1872)
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Il PENSIERO MAZZINIANO
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Mazziniani in PUGLIA
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Mazziniani in Basilicata
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Domenica 30 giugno h. 10.00
Molo Innocenziano del Porto di Anzio

Con l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

L'AMI-sezione di Roma-inaugura una targa a memoria dello sbarco del 26 aprile 1849 di Luciano Manara e dei Bersaglieri della Legione Lombarda a difesa della Repubblica Romana

Servizio d'onore dell'8° Reggimento Bersaglieri
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<a href="http://www.pri.it">tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif</a>

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Cerimonia lapide di Manara

Messaggio del Segretario del P.R.I. on. Francesco Nucara

La lapide che Anzio dedica oggi a Luciano Manara e agli uomini della Legione lombarda accorsi in difesa della Repubblica romana è un altro tassello del grande mosaico dell'identità italiana temprata nella fornace del Risorgimento.

Il Partito repubblicano, che del Risorgimento fu l'animatore in una ininterrotta testimonianza di fede e di martirio, non può non partecipare ad una manifestazione volta a sottolineare la continuità di un programma che coniugava con la rivoluzione nazionale la rivoluzione sociale, in una nuova Europa, vista da Giuseppe Mazzini, come la proiezione delle libere nazionalità fondate sul diritto dei popoli.

Fu il senso dell'allargamento della Giovine Italia nella Giovine Europa, che ebbe per simbolo l'Edera, in cui appunto si identifica il Partito repubblicano.

E' in virtù di questa continuità ideale che i repubblicani onorano, con i bersaglieri di Manara, quell'ottavo reggimento che fu anche di Randolfo Pacciardi, decorato alla Livenza di una medaglia d'argento e della Militar Cross britannica.

Un unico filo che unisce passato e presente nello sviluppo di una storia che, alle prese con i nuovi dati di una mondializzazione che non è solo dei mercati, non più smarrire, nelle cadute delle micro identità etniche, le grandi identità nazionali che fanno l'Unione europea nelle diversità delle lingue e delle culture.

Anzio 30 giugno 2002
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<a href="http://www.pri.it">tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif</a>

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Lettera di La Malfa al presidente della sezione romana dell'AMI Massimo Scioscioli

Caro Massimo,

un impegno precedentemente fissato mi impedisce di partecipare alla inaugurazione della targa donata dalla sezione AMI di Roma alla città di Anzio, a memoria dello sbarco, avvenuto il 26 aprile 1849, di Luciano Manara e degli uomini della Legione Lombarda, accorsi in difesa della Repubblica Romana, attaccata dall'armata francese.

Nell'aderire alle celebrazioni della figura di Luciano Manara, protagonista di assoluto rilievo del biennio rivoluzionario 1848 – 1849 il Partito Repubblicano, continua il suo impegno, dall'Unità d'Italia ad oggi, di raccogliere e mantenere vivo il patrimonio ideale della democrazia repubblicana.

Mi associo a questa iniziativa e ringrazio il Sindaco di Anzio, dottor Candido De Angelis, per averla resa possibile: essa vuole onorare, insieme con Luciano Manara, insieme con i suoi uomini e con quella Repubblica che servirono con dedizione assoluta, anche il Corpo dei Bersaglieri e lo straordinario contributo che questo Corpo ha dato oggi all'Italia. Ieri, nelle battaglie per la formazione e il completamento dell'unità nazionale italiana. Oggi, nelle molte missioni umanitarie e di pace nelle quali è stato impegnato.

E proprio questo collegamento ideale tra impegno militare a sostegno e a difesa della Patria italiana, e l'impegno umanitario in tutte le parti del mondo in cui esso venga richiesto, a me pare che rappresenti l'itinerario ideale del pensiero di Giuseppe Mazzini: il riconoscimento della patria, di tutte le patrie come mezzo per avvicinare, non per dividere, i popoli della Terra.

Onorare la memoria di Luciano Manara significa non solo svolgere una meritoria opera di difesa della memoria storica della democrazia italiana e rispondere agli alti richiami del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Significa anche svolgere una meritoria azione civile. Significa anche richiamare l'attenzione su certe attrazioni, diciamo così, "micro identitarie", che certamente vanno difese e valorizzate come tutto ciò che appartiene alla cultura italiana. Ma che non possono e non devono tradire quel grande patrimonio di tradizioni e di idee che, pur provenienti da fonti diverse, sono state unificate, sul terreno dei grandi principi, dalla forza della cultura italiana.

Molto cordialmente

Giorgio La Malfa

Roma, 28 giugno 2002
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tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif (http://www.pri.it)

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OSTIA

9 febbraio —Commemorazione dell'anniversario della proclamazione della Repubblica Romana.
Nel corso della cerimonia il dott. Massimo Scioscioli ha consegnato agli allievi della Scuola Media
Statale "Caio Duilio" di Ostia, impegnati in una ricerca sul pensiero e sulla vita di Giuseppe Mazzini, alcune copie della antologia di pensieri di Mazzini curata da Manlio Ciliberti.
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tratto da il Pensiero Mazziniano (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

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ROMA

22 gennaio - Assemblea per il rinnovo delle cariche.
L’Assemblea, dopo un’ampia discussione, ha provveduto all’elezione del nuovo Comitato Direttivo, che successivamente ha confermato il dott. Massimo Scioscioli quale Presidente della Sezione. Vicepresidenti sono stati eletti la dottoressa Egle Bais Terrana (anche in questo caso si tratta di conferma) e il dott. Giuseppe Candidori (al quale è stato attribuito anche l’incarico di Tesoriere). Il dottor Marino Rinesi è stato eletto Segretario. Nell’Assemblea era stato ricordato l’avvocato Nicola Romualdi. L’amico dott. Luciano Gianfilippi aveva ricordato le ragioni dell’adesione dei mazziniani alla Giornata della Memoria.
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tratto da il Pensiero Mazziniano (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

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ROMA

15 marzo —Incontro sul tema: "Giovanni Conti, Repubblicano".
Con una relazione dell’onorevole Oscar Mammì su Giovanni Conti, è stato inaugurato il ciclo di incontri di studio su: I mazziniani della Repubblica. Nel dibattito seguito alla relazione, avvenuto alla presenza del figlio del senatore Conti, Dante, sono intervenuti numerosi amici, fra i quali
l’onorevole Enrico Ermelli Cupelli.
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tratto da il Pensiero Mazziniano (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

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10 maggio
ROMA
— Dibattito sull’esperanto.
Sulla relazione di Fausto Ferzetti si è svolto un appassionato dibattito nel quale sono intervenuti il Segretario dell'Unione Esperantista, Michela Lipari, l’onorevole Mario Di Bartolomei e la
professoressa Marisa Bausani.

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16 maggio
ROMA
—Premiazione della Scuola Media Statale Caio Duilio di Ostia.
Il Presidente della Sezione ha consegnato all’Istituto una targa d’argento quale riconoscimento della approfondita ricerca sul pensiero e sulla vita di Giuseppe Mazzini, condotta dagli allievi della Scuola ai quali sono state consegnate 50 copie dei Doveri dell’Uomo (edizione Mursia, con prefazione di Paolo Rossi) e coordinata con passione e competenza dai docenti dell'istituto. La dottoressa Emma Fantozzi ha concluso l'incontro che si è svolto alla presenza della Preside della Scuooa, professoressa Marida Bolognini, e del Presidente del Municipio di Ostia, Davide Bordoni. Nella stessa giornata è stato costituito, nell’ambito della sezione di Roma, il Gruppo autonomo di Ostia, presieduto dalla dottoressa Emma Fantozzi e coordinato dalla professoressa Caterina Raganella.

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2 giugno
ROMA
— Festa della Repubblica
La sezione ha partecipato con numerosi amici alla manifestazione celebrativa dell’anniversario del
Referendum istituzionale del 2 giugno organizzata dalla sezione AMI dei Castelli Romani.

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17 giugno
ROMA
— Incontro sul tema: "Randolfo Pacciardi: una vita per la repubblica".
Nell’ambito degli incontri di studio su: I mazziniani della Repubblica, si è svolta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato: Giano Accame, Stelio De Carolis, Antonio De Martini, Massimo Scioscioli. Il dibattito è stato coordinato dall’on. Oscar Mammì.

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30 giugno
ROMA
- Lapide a memoria dello sbarco nel porto di Anzio di Luciano Manara
Con un messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è stata inaugurata nel molo Innocenziano una targa donata dalla sezione AMI di Roma alla città di Anzio.

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Giacinto Minnocci, Il contributo della Ciociaria al Risorgimento italiano e Sisto Vinciguerra, Alatri, Tipografia Strambi, 2002, pp. 69, euro 10 (a favore dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati)

Un agile volumetto che si apre emblematicamente con la citazione di una frase del Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi: “La nostra identità nazionale si fonda sui valori condivisi dal Risorgimento alla Resistenza e alla Costituzione repubblicana”. Segue il contributo offerto dall’autore: una rapida escursione nel Risorgimento ciociaro a cui seguono alcuni profili di patrioti della Ciociaria. Documenti, testimonianze che forse non hanno placato lo sconforto dell’autore che “avendo sempre militato a sinistra, è oggi costretto – senza assumere alcuna ipocrita equidistanza – a constatare che l’Italia da oltre quindici anni, da qualunque coalizione di partiti venga governata, arranca, quando non arretra.”

http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI211.gif (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

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Chiostro di Santa Lucia. Inaugurata l’esposizione sui tre mesi vissuti in
Sabina dall’Eroe dei due mondi

Garibaldi dal Risorgimento alla Repubblica Romana passando per Rieti

di ANTONIO ONOFRI

La Sabina chiama, Garibaldi risponde ”Obbedisco”. E come poteva essere
altrimenti per la mostra sull’Eroe dei due mondi, inaugurata ieri
pomeriggio al chiostro di Santa Lucia. ”La Repubblica Romana”, nel 155°
anno dalla nascita: ”Monetazione della Repubblica Romana” o ”La fine della
Repubblica”, sono soltanto alcune delle pergamene esposte fino al 28
febbraio al chiostro di Santa Lucia.
Al taglio del nastro, con tanto di fazzoletto rosso sulle spalle, c’era il
presidente del Lions club ”Rieti Varrone”, promotore della manifestazione,
Cristiano Roberto Euforbio, Gianfranco Paris, membro del consiglio
direttivo provinciale dell’Istituto Storico del Risorgimento e presidente
dell’associazione nazionale veterani e reduci Garibaldini. È intervenuto
anche l’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Formichetti.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’”Anvrg”, la sezione
romana dell’Associazione Mazziniana italiana e patrocinata
dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rieti, cade appunto in
concomitanza del 155esimo anniversario della fondazione della Repubblica
Romana. A questa «Rieti fornì truppe e ben quattro deputati, Giuseppe
Maffei, Jppolito Vicentini, Mario Simeoni e Francesco Battistini - ha
spiegato Euforbio - La Sabina ha rappresentato quindi un crocevia
importante nella storia del Risorgimento, anche e soprattutto per la
presenza nella nostra città di Giuseppe Garibaldi che a Rieti si fermò per
ben tre mesi, completando anche la Prima Legione Italiana per la difesa
della Repubblica dagli attacchi dei francesi».
Intervenuto alla cerimonia inaugurale, l’assessore Gianfranco Formichetti
ha sottolineato «la duplice rilevanza che rassegne come quella organizzata
in questi giorni rivestono per la città. Oltre a quella di tipo educativo
e coniscitivo, visitando la mostra, infatti, è possibile toccare da vicino
lo sforzo dell’Amministrazione nella sistemazione di spazi come il
chiostro di Santa Lucia».
«Certi dell’importanza che una mostra di questo livello può ricoprire nel
percorso formativo degli studenti reatini - ha aggiunto Gianfranco Paris -
è nostra intenzione dare più risalto all’iniziativa promuovendo l’evento
direttamente nelle scuole sabine».
Il programma della manifestazione si completa con il doppio incontro
fissato per il 25 febbraio: Annita Garibaldi, pronipote diretta dell’Eroe
dei due Mondi, terrà una conferenza su ”Garibaldi in Sabina” (alle 11
all’istituto Magistrale ”Regina Elena” riservato alle scuole; alle 17.30
al ”Quattro Stagioni”).

[nuvolarossa]

Quando Mazzini passò in Sabina

Oggi, 9 febbraio 2005, è il 155° anniversario della proclamazione della
Repubblica Romana, ma si celebra pure il bicentenario della nascita di
Giuseppe Mazzini. L’Archivio di Stato di Roma e l’assessorato alla Cultura
della Regione presenteranno presso la sede dello stesso Archivio il
progetto di ricerca su Mazzini. Un progetto che ha interessato trenta
comuni laziali, ma che ha preso le mosse proprio dalla Sabina: Fara,
Magliano, Poggio Mirteto e Rocca Sinibalda sono stati i centri del Reatino
dove i ricercatori hanno trovato documenti e tracce sulla presenza e
l’opera politica mazziniana. L’indagine, che ha preso avvio dall’esame
delle serie delle Deliberazioni conservate negli archivi dei trenta comuni
individuati come campione significativo. La ricerca, dunque, si riferisce
al periodo che va dal 1831 (fondazione della “Giovine Italia”, dei moti
rivoluzionari e del varo di significative riforme amministrative e
giudiziarie nello Stato pontificio) al 1972 (anno in cui è stato celebrato
il primo centenario della morte di Giuseppe Mazzini). L’indagine condotta
sulle fonti documentarie conservate negli archivi statali e comunali
intende ricostruire i percorsi del “mito” mazziniano nelle diverse
comunità locali, rintracciando così le origini, talvolta remote e in
genere legate a situazioni specifiche, di comportamenti e schieramenti che
hanno caratterizzato la vita politico-sociale della nostra Regione». I
primi risultati del lavoro svolto saranno presentati oggi da una ventina
di archivisti e ricercatori presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/PINOCCHIO.mid

[nuvolarossa]

Quella di Mazzini a fumetti mi sembra un’ottima idea

Cari amici, leggo, sulla "Voce" di giovedì 3 marzo, giuntami con qualche ritardo, una nota relativa ad una polemica circa "Mazzini a fumetti"

Non ho seguito i precedenti, ma posso intuirne i contorni.

Mi fa piacere aggiungere alcune informazioni, e soprattutto alcune considerazioni finali, poiché mi ritengo, in qualche modo, una antesignana di una proposta simile, fatta più di un anno fa, insieme ad un mio pacchetto di proposte per il Bicentenario mazziniano, tese a rendere più popolare e conosciuto il nostro Maestro.

Sono convinta infatti che una delle cause della scarsa conoscenza popolare di Mazzini , accanto ad una precisa volontà politica, sia da attribuirsi alla tendenza a dipingere il Nostro sempre come un noioso pensatore, per di più menagramo, e mai si sono messi in evidenza i tratti umani più interessanti e attraenti anche per i meno acculturati. Procedendo sempre sulla stessa linea, mai riusciremo a fare diventare popolare il vero promotore del Risorgimento e dell’unità d’Italia, il vero eroe, accanto al fascinoso Garibaldi e "sopra" Cavour.

Immaginavo, a ragione vista la composizione del Comitato Nazionale, che si sarebbero previste iniziative di alto contenuto culturale, che, inevitabilmente sarebbero rimaste circoscritte ad un ambito accademico molto elevato e destinate ad essere, ancora una volta, sconosciute alla generalità delle persone e in particolare ai giovani, che hanno sempre bisogno di stimoli visivi, più attuali e vicini a loro per farli interessare e avvicinare ad un personaggio storico, ormai molto lontano nel tempo. Insomma, credo sia l’occasione per "togliere le ragnatele" alla figura del nostro Mazzini

Le sintetizzo :

1 Una breve serie televisiva su Mazzini, per fare finalmente conoscere anche l’Uomo, la sua vita avventurosa di esule sempre braccato dalla polizia, le sue relazioni sociali, le sue iniziative culturali, la sua grande capacità di scrittore e giornalista, la sua passione per la musica, i suoi tanti ammiratori e ammiratrici.

2 La pubblicazione di un album di figurine sulla storia del Risorgimento con particolare riferimento a Mazzini, adatta ai ragazzini delle scuole medie (ho preso l’idea da una analoga iniziativa di trent’anni or sono).

3 Un sito internet dedicato a Mazzini e agli eventi programmati in tutta Italia per celebrarne la figura, naturalmente collegato con tutti i possibili links dedicati.

Tutto considerato mi sembra vadano in questa direzione anche le riflessioni dell’amico Michele Finelli che, con il suo interessante studio "Il monumento di carta", lamentando la scarsità di monumenti – il mezzo di più immediato riscontro popolare dell’Ottocento - eretti nelle piazze a gloria di Mazzini, in confronto a quelli dedicati a Garibaldi, ritiene, a ragione, la pubblicazione di tutti gli scritti Mazzini il monumento più importante , ma oscuro e sconosciuto ai più.

Ebbene, presentai queste proposte all’inizio del 2004 alla Direzione Nazionale dell’Ami, di cui facevo parte, ed in particolare all’allora presidente Viroli che le accolse con entusiasmo e mi dette incarico di verificarne la fattibilità, dati i costi e le prevedibili difficoltà .

Successivamente, nella speranza di un aiuto concreto, ebbi l’ardire di presentarle anche al Presidente della Repubblica, che molto cortesemente mi fece rispondere di apprezzare molto lo spirito e la lettera di tali proposte chiedendomi anche di tenerlo al corrente dei passi avanti in tale direzione. Ma niente altro.

Naturalmente le presentai anche a Balzani che non nascose la difficoltà di reperire i finanziamenti, e l’attenzione dei dirigenti televisivi. In merito non ho più saputo nulla.

Dunque se qualcuno, in Regione Lazio, ha pensato di portare avanti una iniziativa simile, o comunque con un intendimento simile, non posso non condividerla pienamente; e non posso che ritenere pretestuose e strumentali le polemiche portate avanti da alcuni amici della Mazziniana, dimentichi dei precedenti.

Gianna Parri

[nuvolarossa]

Premio Mazzini, studenti da Ciampi

I mazziniani di Ferentino (Frosinone) saranno ricevuti questa mattina in piazza Ugo La Malfa a Roma dal presidente della Repubblica Carlo Azegio Ciampi. A darne comunicazione è stata ieri Tiziana Digiaro presidente dell'Associazione Giuseppe Mazzini di Ferentino. "Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha fatto richiesta di incontrarci domani (oggi,ndr) a Roma insieme ad una delegazione delle scuole risultate vincitrici del concorso tematico sulla Giovine Europa e su Giuseppe Mazzini che si è tenuto a dicembre 2004 ed è stato organizzato dalla nostra associazione in collaborazione con il comune. Le scuole che saranno presenti sono l'istituto Suor Caterina Troiani, la Scuola mEdia Statale e la Scuola 1° Circolo elementare Giardino" ha spiegato la signora igiaro.
"Il presidente Ciampi, in occasione della cerimonia ai piedi della statua di Giuseppe Mazzini, ha chiesto espressamente di vedere i lavori svolti dalle scuole di Ferentino ed incontrare la delegazione di Ferentino".
Parteciperanno alla cerimonia di questa mattina oltre al presidente dell'associazione Giuseppe Mazzini di Ferentino, anche il sindaco Pieragianni Fiorletta, l'assessore al commercio, Maurizio Berretta ed il consigliere comunale Roberto Cellitti.

[lucifero]

Originally posted by nuvolarossa
Quella di Mazzini a fumetti mi sembra un’ottima idea

Dunque se qualcuno, in Regione Lazio, ha pensato di portare avanti una iniziativa simile, o comunque con un intendimento simile, non posso non condividerla pienamente; e non posso che ritenere pretestuose e strumentali le polemiche portate avanti da alcuni amici della Mazziniana, dimentichi dei precedenti.

In questa epoca di sponsor, non c'è proprio da stupirsene: chi paga per qualcosa, vuole lì il proprio marchio.
Così è anche per il libretto a fumetti, "Mazzini e il Risorgimento", distribuito dalla Regione Lazio nelle scuole.
Iniziativa lodevole: Mazzini non è mai troppo conosciuto. Ma...
Ma il Presidente Storace, sponsor con un passato da epurator, ci mette sù, nella pagina di presentazione rivolta ai giovani lettori, il marchio non tanto della regione, ma della sua personale identità politica, che è il "fascismo sociale".
il marchio personale su un progetto regionale è già cosa deplorevole; ma che non ci stupisce.
Però, se proprio doveva, il Presidente Storace, proprio in quanto "fascista sociale" avrebbe potuto calcare la mano sul Mazzini profeta dell'Italia unita, e sul Mazzini sociale, che organizza i lavoratori contro lo sfruttamento padronale.
No, forse perché nel pieno della campagna elettorale, egli preferisce non differenziarsi dai suoi alleati di governo (federalisti o liberisti). No, meglio prendersela con il nemico di sempre, non importa se già sconfitto: il comunismo.
Mazzini anticomunista. Sì, accidenti, lo fu. Aspramente avversario ed avversato da Marx ed Engels, il cui modello attecchì in Italia ed in Europa solo grazie all'opera dell'anarchico Bakunin, che pure amava ed ammirava Mazzini, e la cui idea libertaria fu poi la prima vittima del comunismo.
Una delle grandezze di Mazzini fu proprio la sua preveggenza sul comunismo, che pure abbindolò un confuso Garibaldi. Ma ha poco senso questa sua grandezza se non accoppiata, né nella presentazione, né
nel fumetto, alla organizzazione degli operai, da cui ebbe origine il moderno sindacalismo.
Ma tant'è! Accettiamo anche questo.
Quello che non ci sta, non ci sta proprio, è che tra gli effetti della tirannide comunista, preveduta da Mazzini, ci sia la tragedia delle foibe istriane, dove partigiani jugoslavi barbaramente uccisero degli italiani.
No, Presidente! Le stargi delle foibe furono eseguite da comunisti, ma non perché comunisti.
Furono questi, episodi di odio verso gli italiani; un odioso odio che ebbe le sue radici nel comportamento degli italiani, durante il fascismo, nei confronti delle etnie croata e slovena.
Ciò che, se il fascismo avesse seguito i principi della Giovane Europa mazziniana, non sarebbe certo stato.
Del resto, Presidente, ci sarà pure un motivo se, come il libretto mostra a chiusura del fumetto:
"Nel 1890 Francesco Crispi promuove un monumento nazionale per la celebrazzione di Giuseppe Mazzini. Il monumento è inaugurato a Roma nel 1949". Cosa ostava, dall'inaugurarlo venti, dieci anni prima? Se lo chieda, Presidente.

[nuvolarossa]

... la polemica mi sembra solo un pretesto per lanciare critiche all'operato di Storace ... ma il risultato di capillare diffusione del messaggio mazziniano rimane ed e' la cosa importante .... da notare invece quanto "fatto" da Walter Veltroni che, se fosse stato fatto da Storace sarebbe stato etichettato come "atto fascista" ... ed in effetti atto fascista lo e' proprio stato questo del kennediano ex-comunista ... appena possibile vi posto la lettera di protesta di De Carolis in riferimento al quanto ....
Sostengo da sempre che noi, esseri umani, siamo quello che "facciamo" ... non quello che "diciamo" o scriviamo .... e Storace ha scritto ... ha detto .... Veltroni ... ha fatto ... la figura del Podesta' d'altri tempi ....

http://www.nuvolarossa.org/

[nuvolarossa]

Lettera di De Carolis al Sindaco di Roma Walter Veltroni

Gentilissimo Signor Sindaco, siamo venuti a conoscenza, dagli organi di informazione, della meritoria iniziativa del Comune di Roma per la posa, al Pincio, del busto del triumviro della Repubblica Romana, Aurelio Saffi.
Peccato che ne’ la segreteria nazionale del PRI e tanto meno il Comitato per il "bicentenario" della nascita di Giuseppe Mazzini, che ho l’onore di coordinare, siano stati informati.
Avremmo garantito una presenza degna per il fondatore del Partito Repubblicano.
Sembra invece, se le nostre informazioni sono esatte, che l’evento sia stato riservato solamente ai fautori di uno schieramento politico rendendo, quindi, un cattivo servizio alla figura dell’illustre forlivese.
Nel rinnovarLe, comunque, i nostri ringraziamenti, Le porgiamo le espressioni delal piu’ viva cordialita’.

Il Coordinatorre del Comitato, On.le Stelio De Carolis.

[lucifero]

Originally posted by nuvolarossa
... la polemica mi sembra solo un pretesto per lanciare critiche all'operato di Storace ... ma il risultato di capillare diffusione del messaggio mazziniano rimane ed e' la cosa importante ....
ma quale pretesto, Nuvola;
IO non faccio polemiche pretestuose, perché non ho i piedi né in Storace né in Marrazzo.
Sulla diffusione del messaggio mazziniano, ho scritto che l'iniziativa è lodevole; e mi sono sforzato, perché dentro poi, c'è solo quello che è scritto sui libri, con qualche figura in più.
Il messaggio mazziniano sociale non compare nel fumetto, e l'intreccio con le foibe mi sembra disgustoso.
Ma tu che giudichi pretestuosa la mia polemica (e ti taccio di non farlo, perché mi attribuisci un'intenzione senza verificarla) l'hai letta la introduzione e letto il fumetto?

[nuvolarossa]

... non l'ho letto ... ed infatti non entro nel "merito" del fumetto ... ma nel "metodo" di diffusione che mi sembra encomiabile ....
Le uniche cose viste a "fumetti" risalgono a all'inizio degli anni '80, con la "Storia d'Italia a fumetti" di Enzo Biagi .. dove Giuseppe Mazzini, su un totale di circa 800 pagine, viene citato, in modo alquanto sommario, in sole 8 pagine squinternate tra di loro ....
Ora, il semplice fatto che si sia dedicato un volumetto tutto al Padre della Patria ... mi sembra una cosa di per se encomiabile ... poi ... se si vuole trovare il pelo nell'uovo ... beh, allora non c'e nulla che si salvi da questa operazione ... che vuole pero', in questa occasione, essere solo fuorviante ...
Faresti bene a mandarmi una copia del volumetto ... piuttosto ...
Se mi scrivi alla casella nuvolarossa@nuvolarossa.org ... ti do' il mio indirizzo di casa ...

http://www.nuvolarossa.org/

[Evergreen]

Giovanni Gentile aveva trovato molto materiale mazziniano per giustificare la sua filosofia ma, secondo me, la base irremovibile del pensiero mazziniano consiste nel concetto che il Popolo ha una "missione" da compiere che gli e' stata data da Dio (ognuno pensi al Dio che vuole) e che e' quella del "progresso".
Quindi noi poveri esseri umani abbiamo il "dovere" di progredire e di far progredire la societa' in cui operiamo.
Progresso culturale, scientifico, sociale ed economico.
Questa e' la semplice base di verita' su cui dobbiamo basarci noi REPUBBLICANI e tutti quelli che cercano di sfruttare Mazzini in una logica diversa da questa sono da condannare e da denunciare come persone di poco intelleto.
Grazie.

[lucifero]

Una corona d’alloro per Giuseppe Mazzini

In occasione del secondo bicentenario della morte di Giuseppe Mazzini, Gianfranco Paris e Marco Giordani, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Libero Pensiero, hanno deposto una corona d’alloro in memoria del grande italiano sotto la targa dei portici del palazzo comunale in piazza Vittorio Emanuele. La figura di Giuseppe Mazzini è molto cara agli iscritti dell’Associazione Libero Pensiero che annovera anche a Rieti numerosi adepti.


http://ilmessaggero.caltanet.it/20050310/03_RIETI/41/img0WFDAJMGII.jpg
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complicato, far capire che è l'anniversario della morte nell'anno del bicentenario della nascita...

[nuvolarossa]

... secondo me sono gli effetti del "consociativismo catto-comunista" che ha portato, nei decenni passati, la stragrande maggioranza dei giornalisti ad essere "inglobata" su raccomandazione del potente di turno ... invece che per una normale prassi meritocratica e selettiva ...

http://www.nuvolarossa.org/

[nuvolarossa]

... si e' svolto nei giorni scorsi, presso il Teatro Argentina di Roma il convegno «Giuseppe Mazzini per la rinascita dell’Italia e dell’Europa» alla manifestazione hanno partecipato, alla presenza di un folto pubblico, Maurizio Viroli e Mario Di Napoli della Associazione Mazziniana Italiana ...

http://www.nuvolarossa.org/

[nuvolarossa]

Associazione Nazionale del Libero Pensiero
“Giordano Bruno”
(aderente all'Union Mondiale des Libres Penseurs)
http://www.liberopensiero.20m.com

mercoledì 1 giugno, ore 18.00 presso il museo garibaldino (arco di porta s. Pancrazio), nell'ambito delle celebrazioni mazziniane:

"Le Mazziniane nel Risorgimento"

relatore: Agostino Grattarola storico
segue concerto

[nuvolarossa]

Delegazione da Grenchen a Roma

Una delegazione della Fondazione Mazzini di Grenchen, con i massimi rappresentanti delle istituzioni locali del territorio elvetico, farà visita al Comitato Nazionale del PRI per il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini - a Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 326 - nella giornata di lunedì 3 ottobre 2005.

La delegazione sotto la guida di Anna Messerli, direttrice Ufficio per la Cultura di Grenchen, sarà composta da: Gertrud Crivelli, Carlo Crivelli, Lisabeth Diethelm, Dr. Karl Diethelm, Giuseppe Failla, Dr. Anton Meier, Rosmarie Ochsenbein, Ruth Zurschmiede.

Nella cittadina svizzera dove Giuseppe Mazzini si trattenne esule nel 1836 per pochi mesi, prima di dirigersi in Inghilterra, anche quest'anno si sono svolte manifestazioni in onore del grande genovese, dal 30 aprile al 29 maggio, alle quali ha partecipato il Presidente del Comitato Sen. Stelio De Carolis.

La delegazione alle ore 10.00 sarà al Quirinale per essere ricevuta dal Vice Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, prof.ssa Melina Decaro e dalla prof.ssa Giuliana Limiti consulente per l'Archivio Storico del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, e sarà accompagnata in visita nei saloni di rappresentanza del palazzo.

Alle ore 19.00 la delegazione sarà ricevuta a Palazzo Madama dal Presidente del Senato Marcello Pera.

[nuvolarossa]

Mazzini e la Questione Femminile

“Giuseppe Mazzini e la questione Femminile”

e' il titolo di un Convegno di Studi organizzato a Roma il 10 Novembre. Verranno presentate relazioni a partire dalle ore 9.30, presso la sala convegni del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Lungotevere de' Cenci,8. Il Convegno e' stato curato dall'A.M.I.

[nuvolarossa]

Anagni/Il materiale verrà raccolto in un cd
Studenti in cattedra: una lezione sulle opere di Giuseppe Mazzini

di GIANPIERO PIZZUTI

«L'insegnamento mazziniano si fonda sulla consapevolezza
dell'inscindibilità dei diritti e dei doveri. È una lezione che ammonisce a vivere non per se stessi ma per gli altri, rendendosi l'un l'altro migliori per combattere ovunque l'ingiustizia e l'errore». Parole del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che ieri ha voluto così ricordare a tutti gli studenti italiani il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini. Una data legata al 10 novembre del 1841, giorno della
fondazione a Londra, da parte dello stesso Mazzini, della Scuola Italiana, destinata ad educare nelle ore serali i giovani italiani emigrati all'estero.
Cerimonie di festeggiamenti relativi al bicentenario della nascita del grande patriota italiano si stanno svolgendo in questi giorni in tutte le scuole. Tra queste, merita una menzione particolare quella che hanno organizzato oggi pomeriggio ad Anagni, a partire dalle 16.30 presso l'Auditorium cittadino, i ragazzi del Liceo Classico "D. Alighieri".
Ovvero, una vera e propria "lezione" su Mazzini, risultato di un lavoro preparatorio durato mesi, che ha visto l'impegno delle classi terminali, coordinate dai rispettivi insegnanti di storia e filosofia. «Gli studenti presenteranno al pubblico una serie di materiali che entro dicembre dovrebbero confluire in un cd - ha detto tra gli altri il professor Antonio Leoni - letture ragionate di brani di opere di Mazzini, in massima parte scritte entro il 1849, assieme a contributi di immagini relative all'epoca». Una prolusione a cui seguirà anche un concerto. La banda dell'Associazione musicale anagnina, diretta dal Maestro Roberto Mattioli, ed il Coro polifonico cittadini, diretto dal Maestro Luigi Brandi, faranno infatti ascoltare l'immortale "Va' pensiero" tratto dal Nabucco di Verdi, ed il coro "O Signore dal tetto natio", tratto dall'opera "I lombardi alla prima crociata", sempre di Verdi. «Brani che rappresentano - hanno detto a tale proposito i curatori della manifestazione - l'anima più sincera dello spirito di libertà ed indipendenza dell'epoca». Verrà poi proposto a mo' di chiusa l'inno nazionale italiano, del quale sempre i ragazzi del liceo classico spiegheranno, prima dell'esecuzione vera e propria, la genesi storica e letteraria.

[nuvolarossa]

http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg


Bicentenario: Tarquinia

10 dicembre 2005, ore 10,00
Sala del Consiglio comunale

Cerimonia celebrativa

Al termine un corteo raggiungerà il monumento di Mazzini dove verrà apposta, a cura della locale sezione del Pri, una targa in bronzo per onorare la memoria dei cittadini di fede repubblicana che vollero erigere quest'opera nel turbolento periodo seguito alla guerra del ‘15 - ‘18.
http://www.rhost.it/Luli/Midi/Italiani/Gianni Morandi/Un mondo d'amore.mid

[nuvolarossa]

Sabato il bicentenario di Giuseppe Mazzini

Anche Tarquinia celebra il bicentenario della
nascita di Giuseppe Mazzini. Per le ore 10 di sabato prossimo infatti, è stato organizzato un convegno nella sala del consiglio comunale alla presenza dell’onorevole Stelio De Carolis; poi ci sarà l’apposizione di una targa in bronzo sul monumento a Mazzini. Lo storico Giovanni Insolera presenterà una sua pubblicazione che, grazie agli archivi documentari della Società Tarquiniese d’Arte e Storia, ricostruisce le vicende del monumento tarquiniese.

[nuvolarossa]

Tarquinia: una targa di bronzo per il bicentenario mazziniano/Camerucci e De Carolis alla commemorazione tenuta dal prof. Giovanni Insolera

Una rievocazione per l'orgoglio repubblicano

Tarquinia, la splendida cittadina etrusca che scende dolcemente su uno degli angoli più belli del Tirreno, sabato 10 dicembre ha voluto dedicare, con una manifestazione ricca di colpi di scena ed anche di commozione, una giornata a Giuseppe Mazzini nel bicentenario della nascita.

La cerimonia si sarebbe svolta secondo il rituale sempre prestigioso delle tante manifestazioni in Italia ed all'estero, se i repubblicani di Tarquinia non si fossero resi protagonisti di un evento insolito. Nel lontano 1921 decisero di erigere un monumento al grande apostolo, assegnandone l'esecuzione in bronzo al grande scultore Ettore Ferrari, l'esponente più autorevole della scultura celebrativa degli eroi del Risorgimento.

Tra le tante opere dell'artista in varie città d'Italia, la statua di Giordano Bruno di Campo dei Fiori, che aveva dato al Ferrari risonanza nazionale anche per le accese polemiche che ne avevano accompagnato la realizzazione. Ed è stato il prof. Giovanni Insolera a trattare con perizia e dovizia di particolari la "vecchia questione" del Mazzini di Ettore Ferrari a Tarquinia. Anche allora l'evento ebbe chiara connotazione politica.

La piccola città viveva in quegli anni una stagione di accesa lotta intorno alla risorgente questione dello Jus pascendi, che si proponeva drammaticamente con l'occupazione e la redistribuzione delle terre. Una vicenda di tale rilievo da interessare anche la storiografia nazionale, che ha considerato esemplare il caso di Corneto-Tarquinia.

Nella ricostruzione dei riflessi su tutto il territorio della Repubblica Romana, esponenti progressisti della borghesia e della nobiltà cittadina, si battevano per il ripristino dei diritti di pascolo e per la celebrazione delle ricorrenze repubblicane.

In un siffatto contesto nacque il monumento a Mazzini, con una raffigurazione del volto che fa finalmente giustizia di una certa storiografia sempre pronta a presentarlo cupo, quasi una sorta di personaggio scomodo.

Nella splendida sala del Consiglio Comunale, l'on. Stelio De Carolis, nella sua veste di presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, ha tenuto l'orazione ufficiale alla presenza di autorità, cittadini ed una rappresentanza molto ampia di studenti del liceo scientifico.

Il tutto dopo i saluti del sindaco Alessandro Giulivi, del presidente dell'Università Agraria Alessandro Antonelli, del presidente della Stas Romano Andreaus.

Al termine della manifestazione un corteo per le vie della città ha raggiunto Piazza Cavour dove è stata deposta una targa in bronzo sul monumento a Mazzini, donata dalla locale sezione del Pri.

E' stato il segretario regionale del Pri laziale, Giancarlo Camerucci, a ricordare ai presenti la grande importanza dell'iniziativa che certamente è valsa a ridestare l'orgoglio dei repubblicani di Tarquinia riuniti intorno ad un monumento così ricco di storia e di tradizioni.

Antonio De Carolis

[nuvolarossa]

MOSTRE: ROMA, ALL'ARCHIVIO DI STATO DUE RASSEGNE SU MAZZINI

Roma, 5 feb. - (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - L'Archivio di Stato celebra Giuseppe Mazzini attraverso un doppio appuntamento espositivo, che sara' inaugurato il 9 febbraio, in occasione del 157° anniversario della Repubblica Romana del 1849: le prestigiose sale capitoline di Palazzo della Sapienza ospiteranno, fino all'11 marzo, due diversi percorsi storico - documentaristici, dal titolo ''Giuseppe Mazzini cittadino d'Europa'' e ''Mazzini uomo di governo''.

La prima rassegna, a cura del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, istituito dal ministero dei Beni Culturali, e della Biblioteca di storia moderna e contemporanea, illustra attraverso la riproduzione di manoscritti e documenti a stampa e iconografici, non solo la biografia e le idee di Giuseppe Mazzini, ma anche la dimensione sovranazionale del suo impegno politico e culturale.

Il breve, ma intenso, periodo della Repubblica Romana (proclamata da un'Assemblea eletta con suffragio universale il 9 febbraio del 1849) e', invece, al centro della mostra ''Mazzini uomo di governo'', che ripercorre le tappe dell'avvenimento storico attraverso documenti originali.

Infine, sara' proposto al pubblico anche un video intitolato ''Mazzini e la Repubblica Romana del 1849'', con immagini tratte dalle collezioni dell'Archivio di Stato di Roma, della Biblioteca di storia moderna e contemporanea e dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, e musiche della Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo.
http://ftp.se.kde.org/pub/music/midi/mirror.filecity/jackson_michael/rock_with_you.mid

[nuvolarossa]

http://img56.imageshack.us/img56/5618/nuvolarossa2006maggio149rz.jpg

[nuvolarossa]

STORIA: ROMA, CONVEGNO SU MAZZINI ALL'UNIVERSITA' ROMA TRE

ROMA, 15 mag. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - I valori fondanti dell'Europa moderna sono gli stessi che animarono la riflessione di Giuseppe Mazzini, che non separo' mai la questione italiana da una visione di rinnovamento politica e morale, dimostrandosi antesignano della moderna cooperazione europea. A questo suo aspetto particolare e' dedicato il convegno che si terra' all'Universita' di Roma Tre, all'Accademia d'Ungheria e all'Accademia Polacca delle Scienze dal 17 al 19 maggio. ''Dalla Giovine Europa alla Grande Europa'', questo il titolo dell'incontro, porra' l'attenzione anche sul ruolo degli Stati dell'Europa centro-orientale.

A conclusione del bicentenario dalla nascita di Mazzini (1805-2005), il convegno individua gli aspetti che ne fecero un cittadino europeo ante litteram delineando il percorso storico che ha portato alla collaborazione tra nazioni europee. Davanti alle sfide interne ed esterne che si trova oggi ad affrontare l'Unione europea, riflettere sulla genesi dell'idea di Europa e sui nodi cruciali del percorso comune degli Stati membri puo' fornire una preziosa chiave di lettura e di comprensione del mondo contemporaneo. Per il programma completo e' possibile visitare il sito www.mazzini2005.it

[nuvolarossa]

ROMA: LE CELEBRAZIONI PER LA NASCITA DI GIUSEPPE MAZZINI

Roma, 12 giu. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Sul piazzale Ugo La Malfa del colle Aventino, affacciato sulla valle Murcia, e' stato sistemato, nel 1949, in occasione del centenario della Repubblica Romana, il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini, che lego' il suo nome a Roma nel 1849, partecipando al triumvirato con Carlo Armellini e Aurelio Saffi in occasione della costituzione della Repubblica Romana.

Da qui si gode il panorama sulle rovine dei palazzi imperiali del Palatino e qui, in occasione del 201° anniversario della nascita di Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805), avverra' la tradizionale cerimonia di deposizione delle corone di alloro ai piedi del monumento nazionale. All'evento, che si terra' il 22 giugno alle ore 10, partecipera' quest'anno la banda della Polizia Municipale del comune di Roma.

tratto da IGN Cultura 13 giugno 2006
http://www.adnkronos.it/3Level.php?cat=Cultura&loid=1.0.466041968

[nuvolarossa]

Mostra su Giuseppe Mazzini per il bicentenario della nascita

Si apre oggi alle 11 e resterà aperta fino a domenica la mostra realizzata per il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, allestita nella sala esposizioni del Comune di Rieti in Piazza Vittorio Emanuele II a cura delle associazioni culturali “Vacuna” e “Area Rieti”. La mostra è stata realizzata dal Comitato nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma ed è già stata ospitata, sin dallo scorso anno, in numerose città italiane. La mostra sarà aperta per tutti e cinque i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

tratto da http://www.ilmessaggero.it/

[nuvolarossa]

Roma: omaggio a Mazzini nell'anniversario della nascita

Domani 10 marzo alle ore 10.30, Piazzale Ugo La Malfa, la Regione Lazio, la Provincia e il Comune della città di Roma rendono omaggio a Giuseppe Mazzini nell'anniversario della sua nascita.
In rappresentanza della Federazione Giovanile Repubblicana parteciperà una delegazione guidata dal Segretario Nazionale Giovanni Postorino, dal segretario cittadino FGR Francesco De Nisi e dal segretario organizzativo cittadino Emanuele Vaccaro.

tratto da http://www.fgr-italia.it/

[nuvolarossa]

Associazione Mazziniana Italiana – Sezione di Roma
Programma delle iniziative per la celebrazione del 159° anniversario della proclamazione della
Repubblica Romana del 1849

Venerdì 8 Febbraio

Ore 11. Palazzo del Campidoglio – Sala del Carroccio. Consegna del premio Giuseppe Mazzini al Liceo Ginnasio Statale Augusto di Roma per l’impegno manifestato nello studio delle tematiche riguardanti l’identità nazionale italiana. Consegna di un riconoscimento alla professoressa Annita Garibaldi Jallet in memoria degli avi Giuseppe e Anita Garibaldi e ai discendenti di Armando Bussi, trucidato dai nazisti alle Fosse Ardeatine nel marzo 1944.
Terrà la prolusione di apertura il prof. Sergio La Salvia, docente di storia moderna presso l’Università di Roma3 e Segretario Generale dell’Istituto per la storia del Risorgimento.

Ore 15,30. Deposizione di un omaggio floreale presso la stele posta nel Viale della Trinità dei Monti a memoria della prigionia di Galileo Galilei

Ore 16,30. Raduno a Campo de’ Fiori presso la statua di Giordano Bruno per una manifestazione a sostegno di uno Stato laico, democratico e libero da interferenze delle gerarchie cattoliche

Ore 20,30 . Riunione conviviale nel Ristorante “Le Maschere”, Via Monte della Farina, 29 (tel. 06 6861550), quota di partecipazione Euro 25. (Si prega di confermare la partecipazione chiamando i numeri 338 4721864 oppure 349 4020319

Sabato 9 Febbraio

Ore 9. Partecipazione all’omaggio delle pubbliche autorità a Goffredo Mameli e ai caduti della Repubblica Romana del 1849 (Granicolo – Via Garibaldi
Ore 9,30. Partecipazione all’omaggio delle pubbliche autorità a Giuseppe Mazzini (Aventino – P.le Ugo La Malfa)

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/message/15023

[nuvolarossa]

ROMA/CERIMONIA: REPUBBLICANI E MAZZINIANI A PIAZZALE UGO LA MALFA

Roma, 8 febbraio 2008 - Il 159mo anniversario della Repubblica Romana del 1849 sara' ricordato domani dai repubblicani e dai mazziniani di Roma con la deposizione di una corona d'alloro alle 9:30 in piazzale Ugo La Malfa, all'Aventino (nei pressi del Circo Massimo) dove si erge l'enorme statua in bronzo del Monumento Nazionale a Giuseppe Mazzini.

Oltre al P.R.I. ed all'Associazione Mazziniana Italiana, saranno presenti repubblicani e mazziniani militanti nelle diverse formazioni politiche e nel mondo cooperativo, associativo e sindacale.

Verra' ricordato il ruolo essenziale svolto nel Risorgimento da Giuseppe Mazzini e dai mazziniani per l'Unità d'Italia; un ideale di Patria che Ugo La Malfa ed i repubblicani hanno trasfuso nella Resistenza, nella Guerra di Liberazione e nella attuale Costituzione italiana.

ufficio stampa Unione Romana P.R.I. - 338.9530961

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/message/15061

[nuvolarossa]

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Logo.jpg

Roma, 14 maggio 2008 - La sezione La Terza Roma
dell'Associazione mazziniana italiana,
nel nome della tradizionale vicinanza culturale e
politica con la Comunita' Ebraica,
ricordando il comune ed eroico impegno degli Ebrei e
dei Mazziniani nel Partito d'azione e nella vicenda
azionista,
richiamando le profonde radici ideali della
partecipazione degli Ebrei alla gloriosa Repubblica
Romana del 1849,
nel giorno del Sessantesimo Anniversario della
Fondazione dello Stato di Israele,
rivolge un fraterno augurio alle Rappresentanze
Diplomatiche e Consolari dello Stato di Israele in
Italia,
si stringe alle Comunita' Ebraiche in Italia nella
Festa che innalza la bandiera di Israele, grande
democrazia del Mediterraneo e del Medio Oriente.

Associazione Mazziniana Italiana
sezione La Terza Roma
viale Regina Margherita 192
00198 Roma - Tel. 06.8559270

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Mazziniani-sul-Web/message/835

[nuvolarossa]

Mi permetto di segnalare i seguenti eventi culturali mazziniani e garibaldini che si svolgeranno a Roma tra il mercoledi' 17 ed il sabato 20 settembre 2008, scusandomi con coloro che ne sono gia' a conoscenza.
Si tratta, in sintesi, di:
1) dal 17 al 19 settembre, Convegno Internazionale presso la Società Dante Alighieri;
2) 19 settembre, al Piccolo Eliseo, ore 20,45, Spettacolo teatrale - Maria Paiato interpreta Jessie White Mario;
3) 20 settembre, all'Archivio di Stato di Roma, Sant'Ivo alla Sapienza, ore 18, Cantata risorgimentale - Corale Europa e Liberta’.

Comitato organizzatore: Mario di Napoli (mdinapo@tin.it), Marco Debenedetti, Angelo Luceri, Luigi Petrella.

Seguono maggiori informazioni specifiche.

Stefano Covello
viale Regina Margherita 192
00198 Roma - tel. 06.8559270
cell. 338.9530961

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1 - CONVEGNO INTERNAZIONALE
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Convegno internazionale di studi (Roma, 17-19 settembre 2008)
MAZZINI E GARIBALDI A CONFRONTO SULL’UNITA’ D’ITALIA
(Società Dante Alighieri - Sala del Primaticcio – Piazza Firenze, 27)
Organizzato dalla
MAZZINI SOCIETY
con il Patrocinio del
COMITATO NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE MAZZINI
e del
COMITATO NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE GARIBALDI
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PROGRAMMA DEI LAVORI
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mercoledì 17 settembre 2008
ore 16-19 Sessione I
- Giuliana Limiti (Universita' di Roma 3)
Mazzini e Garibaldi: pensiero e azione
- Roland Sarti (Massachussetts University) – Giuseppe Monsagrati (Universita’ “Sapienza”, Roma)
La formazione della personalita’ e la definizione degli orientamenti politici in Mazzini e in Garibaldi
- Christopher Duggan (Reading University)
La svolta del 1859-1860: Crispi, Mazzini e Garibaldi

giovedì 18 settembre 2008
ore 9.30-13 Sessione II
-John Davis (Connecticut University)
Mazzini, Garibaldi e il Sud
- Maurizio Ridolfi (Universita’ della Tuscia)
Tra Mazzini e Garibaldi: popolo, democrazia e tradizione repubblicana
- Fulvio Conti (Universita’ di Firenze)
Mazzini, Garibaldi e la massoneria
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- Nicola Del Corno (Universita’ di Milano)
Il “famelico girovago” e il “grasso marinaio”: Mazzini e Garibaldi nella polemica reazionaria
- Andrea Bocchi (Domus Mazziniana, Pisa)
Mazzini e Garibaldi nella satira risorgimentale

giovedì 18 settembre 2008
Ore 16-19 Sessione III
- Eva Cecchinato (Universita’ di Venezia)
Le armi della rivoluzione. L’itinerario politico-militare di Nicola Fabrizi da cospiratore mazziniano a Ministro della Guerra garibaldino
- Francesco Bonini (Universita’ di Teramo)
Francesco Crispi e la sinistra risorgimentale postunitaria
- Pierluigi Bagatin (Comune di Lendinara)
Con Mazzini e Garibaldi in Italia e in Inghilterra: Alberto Mario e Jessie White
- Michele Finelli (Università di Pisa)
La famiglia Nathan e l’eredita’ risorgimentale

venerdì 19 settembre 2008
Ore 9.30-13 Sessione IV
- Jean-Yves Fretigne (Universite de Rouen)
L’opinione pubblica e l’intellettualita’ francese davanti a Mazzini e a Garibaldi
- Marcella Pellegrino Sutcliffe (Newcastle University)
L’immagine di Mazzini e Garibaldi in Inghilterra: tra realta’ e invenzione
- Simona Costa (Universita' di Roma 3)
Dalla vita al libro: Mazzini, Garibaldi e il Novecento
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- Francesco Guida (Universita’ di Roma 3)
Democrazia mazziniana e movimento garibaldino nell’Europa centro- orientale
- Pietro Finelli (Domus Mazziniana, Pisa)
L’Europa nel discorso pubblico risorgimentale

A conclusione dei lavori del convegno, nella serata del 19 settembre, presso il Teatro Piccolo Eliseo, alle ore 20.30, l’attrice Maria Paiato interpretera’ Jessie White Mario (con Riccardo Bocci) nel testo di Sergio Pierattini.
INGRESSO GRATUITO

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2 - SPETTACOLO TEATRALE
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PICCOLO ELISEO, 19 settembre, ore 20.45
MARIA PAIATO
interpreta
SOTTO L'URAGANO Un'ora con Jessie White Mario

Jessie White e’ una figura chiave del Risorgimento e la sua e’ la storia di una giovane e ardimentosa inglese che si innamora della nostra terra, sposa il patriota lendinarese Alberto Mario e lega la sua esistenza alla causa della liberta’ italiana. Pur avendo inizialmente collaborato con Mazzini durante il suo esilio a Londra, Jessie rimane letteralmente folgorata durante il primo incontro dal fascino di Garibaldi e dal 1855 lo seguira’ insieme al marito soldato in tutte le imprese e peripezie che si concluderanno con la conquista di Roma capitale e l'ultima battaglia combattuta dal vecchio eroe in Francia contro i prussiani nel 1871. Non solo prestera’ la sua opera come infermiera, ma anche come giornalista e corrispondente di guerra per i giornali italiani, americani e inglesi, lasciandoci una monumentale biografia di Mazzini ed una di Garibaldi. Alla sua vita e alla sua figura si ispira un atto unico scritto espressamente dal drammaturgo e
regista Sergio Pierattini e interpretato da una delle maggiori attrici italiane d'oggi, Maria Paiato, affiancata dal giovane Riccardo Bocci.

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3 - CANTATA RISORGIMENTALE
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EUROPA E LIBERTA’ - GRUPPO CORALE - S. Pietro in Vincoli - Ravenna

CANTATA RIDORGIMENTALE
Roma – Sant’Ivo alla Sapienza
20 settembre 2008 ore 18

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PROGRAMMA
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Il canto degli Italiani (1847)
Parole: Goffredo Mameli
Musica: Michele Novaro

Partire partiro’, partir bisogna (1799)
Cantastorie: Anton Francesco Menchi

Canto degli esuli piemontesi (1821)
Autore anonimo

La Bandiera Tricolore (1848)
Autore anonimo

Euterpe Patria (1848)
Parole: Goffredo Mameli
Musica: Giuseppe Verdi

La Ronda (O Giovani Ardenti) (1848)
Inno Popolare

Inno degli studenti (1848)
Parole: Mattia Massa
Musica: Gaudenzio Caire

Stornelli(1849)
Autore anonimo

Noi siam giovani forti e robusti ((1848- 1850)
Canto popolare

La morte di Anita (1859)
Autore anonimo

Inno di Garibaldi (1859)
Parole: Luigi Mercantini
Musica: Alessio Olivieri

La Bella Gigugin (1859)
Musica: Paolo Giorza

Camicia rossa (1860)
Parole: R. Traversa
Musica: L. Pantaleoni

Inno a Oberdan (1882)
Autore Anonimo

Bangera rossa (1900 circa)
Autore Anonimo

E’ tornato Mameli (1946)
Parole: Aldo Spallicci
Musica: Mario Guagliumi

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/message/16922

[nuvolarossa]

...
Stefano Covello
viale Regina Margherita 192
00198 Roma - tel. 06.8559270
cell. 338.9530961


La Bandiera Tricolore (1848)
Autore anonimo

Se questa canzone e' la stessa che e' usata dalle Forze Armate Italiane come inno ... allora non e' di anonimo ma e' degli autori Cordigliani e Dall'Ongaro
... leggere e ascoltare al link
http://italiasempre.com/verita/labandieratri1.htm