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nuvolarossa
28-06-02, 21:20
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MAZZINI IN PIEMONTE

di Terenzio Grandi

L'influsso dell'apostolato di Mazzini nel Piemonte può e-
sere considerato guardando a tre particolari periodi. Il primo,
intorno ai tempi della Giovine Italia, il secondo che va dal'48
al '61 e riflette il «grande decennio» torinese del risorgimento,
e il terzo, quello che si inizia col '70 e viene ai giorni nostri.
C'è qualche distacco tra i periodi, ed hanno, ciascuno, caratte-
ristiche diverse.
Primo periodo. il lavoro cospirativo iniziato da Mazzini a
Marsiglia con la Giovine Italia trova un apporto notevolissimo
in Piemonte. Convergevano in quel lavoro i reduci della Car-
boneria, i memori della ventata rivoluzionaria francese o i lo-
ro giovani figli, alcuni discendenti di famiglie nobili provin-
ciali, che miravano ad uscire dalla gretta consuetudine, o por-
tati ad elevarsi con gli studi in ambienti di più largo respiro
all'estero; alcuni popolari, e, specialmente, elementi militari u-
sciti dalla media borghesia.
Si trovano di ciò le testimonianze presso chi ha studiato
quell'epoca, se ne trovano frequentissime nell'epistolario
mazziniano. E si possono leggere particolari che qui solo ac-
cenniamo di volo, nell'opera di Aldo Vannucci sui Martiri del-
la Libertà italiana, e nella curiosa e interessante e ormai rara
Storia della Giovine Italia scritta e detta a spizzichi, partendo
dall'illustrazione della vita dei Fratelli Ruffini, da quel galan-
tuomo di campagna, letterato con venature frondiste e avve-
niriste, senatore e liberale avv. Giovanni Faldella, che esaltava
i cospiratori mazziniani, i cui motivi ideali certo avevano fatto
qualche presa nel suo cuore giovanile, mentre molto perdona-
va a Carlo Alberto, abbondantemente imprestandogli uno
sviscerato amore per la causa italiana.
Il Piemonte già aveva provato la reazione contro i costitu-
zionali del '21, ed aveva dovuto assistere alle fucilazioni e
condanne susseguite. David Levi diceva che i Barboni inflis-
sero ai Pagano, Cirillo, Caraffa, alla Sanfelice, il supplizio con
apparato terribilmente poetico mentre «i martiri piemontesi
venivano ammazzati, per così dire, prosaicamente in fami-
glia» , e furono 73 in pochi giorni.
Con la Giovine Italia, i fucilati del Piemonte furono minori
che nel '21: ricordiamo, dei piemontesi, Giuseppe Biglia di
Mondovì, Francesco Miglio di Rivalta, Andrea Vochieri di A-
lessandria; furono assai più i condannati a morte in contuma-
da, e gli imprigionati, e gli sfuggiti al carcere.
Tra i fucilati, notevole e noto, anche per la teatralità, stavol-
ta, del supplizio, è il citato Andrea Vochieri, avvocato di Ales-
sandria. Tra gli esuli e i seguaci più vicini all' associazione Gio-
vine Italia, e alla rivista omonima, si staccano il conte Carlo
Angelo Bianco, nato a Barge, già condannato a morte in effi-
gie nel 1821, combattente in Spagna e in Grecia, autore nel
1830 di quel famoso trattato su La guerra di insurrezione per
bande che seguì quello del Pisacane; Paolo Pallia, di molto in-
gegno e di profonde cognizioni nelle lingue araba, ebraica, si-
riaca e caldaica, di Rivara Canavese, che prese parte alla Spe-
dizione di Savoia e morì a Parigi poco più che trentenne nel
1837; e David Levi, di Chieri, che poi in versi e in prosa e-
spresse i suoi sentimenti liberali, e l'avv. Azario di Vercelli, e il
notissimo avvocato Angelo Brofferio, dell'astigiano, che per
tutta la vita ebbe rapporti discontinui col mazzinianesimo, in
relazione al suo effervescente temperamento poetico-demago-
gico, che ne faceva un piemontese sui generis.
Si potrà osservare, come poi disse Gustavo Modena, che la
Giovine Italia è stata occasione di martirio per molti, ma altresì
è stata un semenzaio di altrettanti futuri uomini di governo
per la monarchia sabauda. Il fatto è che allora, nel suo tempo,
anche l' opera di questi giovani esuberanti e incostanti nella
scia dell'Apostolo tetragono, ha contribuito all'avanzamento
delle vicende patrie.
Il secondo periodo da noi considerato è notevole non tanto
per l'apporto al mazzinianesimo di elementi indigeni, piutto-
sto scarsi, quanto perche alla proclamazione del regno d'Italia
favorendo la politica cavourriana l'immigrazione in Piemonte
da ogni altra parte italiana, Torino diventa campo aperto e
gradito anche agli esuli politici di sentimenti repubblicani del
Lombardo Veneto, degli Stati della Chiesa, del Napoletano.
Tra le molte figure, due per prime ne citeremo, perche e-
mergono con profili di netto rilievo. Una è femminea, di com-
postezza gentile e severa: Giuditta Sidoli, la diletta amica di
Mazzini ch'egli veniva talvolta in segreto a visitare, e col quale
ella serbò buoni rapporti sino alla morte avvenuta nel 1861;
l'altra è Gustavo Modena, il grande attore tragico, il fiero re-
pubblicano, che dopo dieci anni di reciso divieto era potuto
entrare finalmente nella capitale piemontese per esercitare
l'arte sua, e raccogliere allori sulle scene, dopo quelli raccolti
altrove nei teatri e sui campi di battaglia. Insieme a lui era la
indivisibile ed amorosa compagna, Giulia, che gli sopravvisse
in Torino altri dieci anni, cioè sino al 1871. Pur non facendo
politica militante, repubblicana era anche un'altra grande arti-
sta della scena, Giacinta Pezzana di Alessandria, vissuta in di-
verse riprese a Torino. Torino vide pure per un certo tempo il
giornalista «luogotenente» mazziniano Vicenzo Brusco On-
nis, e qui gli morì la giovane sposa mentre dava la vita a Lina,
«Figlia spirituale di Mazzini» come è stata chiamata da Fanny
Manis che le dedicò un libro, prediletta figlioccia di Sarina
Nathan. Qui risiedettero i veneti Francesco Dall'Ongaro, Do-
menico Giuriati, Leopoldo Varè, i lombardi Ordono de Rosa-
les e Giovanni Grillenzoni (che si sposò a Torino nel 1852),
due validi sostenitori questi del movimento repubblicano, ed
infiniti altri per lasse di tempo più o meno lunghe.
La figura più tipicamente mazziniana e piemontese del
periodo, è però Giuseppe Ottavio Minoli, di Oleggio, che
Mazzini aveva conosciuto nel 1841 a Londra, ove tolse mo-
glie, e che fu combattente alle Cinque giornate di Milano, sta-
bilendosi poi a Torino, come industriale sarto. Egli continuò
negli anni seguenti i suoi rapporti con Mazzini, carteggiando,
accogliendolo in una sua villa vicino al Po quando veniva in
Torino, e visitandolo all'estero. Dicesi che il Minoli, dell' Al-
leanza Repubblicana Universale, non fosse estraneo al finan-
ziamento della spedizione dei Mille.
Passiamo al terzo periodo. Si inizia con la campagna gari-
Baldina dei Vosgi in Francia, del '70-'71 che chiamò a raccolta
l'animosa gioventù repubblicana, molto raccogliendo dal Pie-
monte. Vi si immolò Adamo Ferraris, fratello allo scienziato
Galileo, che già era stato, giovanissimo, a Mentana, lasciando-
ci di quella campagna un diario a stampa a ben pochi noto;
Luigi dell'Isola Molo, di Barbania nel Canavese, che vi perdè
una gamba; altri valorosamente combatterono, come Narrato-
ne, Beghelli, Jona, Mereu, che poi presero parte attiva alla vita
politica repubblicana torinese.
il Minoli ancora era attivo (morì nel 1880), quando, subito
dopo il '70, si affermava come figura più rappresentativa del
repubblicanesimo in Torino Domenico Narratone, della Lo-
mellina, reduce di tre campagne garibaldine, organizzatore
dell' A.RU., parlatore, pubblicista, difensore delle rivendica-
zioni operaie, caro a Mazzini, arrestato tra quei di villa Ruffi a
Rimini morto poi nel Brasile nel 1899. Altri uomini di quel
tempo furono Giuseppe Beghelli giornalista focoso, autore di
pampIeths antidinastici, di una Storia della Repubblica romana in
due volumi: direttore di periodici molto diffusi nelle classi po-
polari; morto poco più che trentenne nel 1878; Carlo Laplace,
primo candidato operaio alla deputazione; il prof. Abele Ca-
pellano, pubblicista, il dott. Timoteo Riboli, medico di Garibal-
di fondatore della società protettrice degli animali; l'ing. Luigi
Anelli, che sposò poi una figlia di Felice Dagnino e fu fisico il-
lustre a Pisa. Dell'elemento femminile sono da notare la scrit-
trice e poliglotta Luisa To-sko, la greca Debenedetti, Ferrero
Gola, la Maria Ferraris organizzatrice delle sartine e quindi u-
mile e generosa «Mamma Ferràris» per tutti i giovani e vecchi
repubblicani torinesi.
Nel primo ventennio di questo periodo sorsero e vissero e
morirono molte associazioni di tinta repubblicana, esattamen-
te in quest' ordine: Circolo Pensiero e Azione, Lega Democrati-
ca, Consolato dei rappresentanti delle associazioni operaie di
Torino, Associazione democratica subalpina, Gioventù repub-
blicana.
Questa nell'86 raccoglieva uomini saliti in qualche fama
politica, come Battelli e Merlani poi deputati, e fedeli al partito
repubblicano come Guidazio, Paglieri, Fistono, e giovani che
in seguito capeggiarono il partito socialista come gli avvocati
Allasia e Cagno, e Mongini.
Soltanto «La Fratellanza Artigiana» invece, sorta nel 1883,
visse sino al 1910, ed è stata l'anello di congiunzione tra gli e-
lementi mazziniani e garibaldini del partito d'azione e la orga-
nizzazione, non mai molto numerosa, in realtà, ma sempre
presente, che da cinquant'anni segue l'attuale partito repub-
blicano. Alcuni nomi di militanti di questo periodo: gli avvo-
cati Albino Bracale e Pier Mario Carini, Eligio Franchi, da bre-
sciano fattosi torinese, Teresa Moglia, i professori Dante Za-
nardi e Amaldo Buzzi, i rag. Francesco Cera e, più giovane e
attivo ancora, Vittorio Parmentola, così Luigi A. Giovagnini.
Alcuni periodici sono stati pubblicati in questo periodo: u-
na decina; per lo più meteore di sei mesi di corsa.
Di fuori Torino ricorderemo il geom. Felice Camera e il far-
macista Carlo Garino ad Alessandria, il ferroviere Ludovico
Bretti canavesano, i biellesi Giovanni Ubertini e avvocato e
deputato Luigi Guelpa. Personalità repubblicane vissute per
molti anni in Torino: Aglauro Ungherini rnarchigiano bibliofi-
lo e polonista, l' eroico trentino Ergisto Bezzi colonnello gari-
baldino, la scrittrice Bice Magliano Pareto, genovese, Pio Viaz-
zi di Gavi, giurista, filosofo, trasferito in Milano, poi deputato
di Grosseto. Tutte figure ormai sparite.
Salutiamo quindi, per chiudere, i viventi decani, prof Raf-
faele V. Foa, di Casale Monferrato, che risiede a Torino, e Lui-
gi Stradella di Alessandria che risiede a Roma, e gli uomini
raccolti nelle associazioni politiche e sociali, il cui animo anco-
ra è acceso da qualche vagante scintilla della fede e dell'apo-
stolato di Giuseppe Mazzini.


Mazziniani in SARDEGNA
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Associazione Mazziniana Italiana
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Bicentenario nascita Giuseppe Mazzini (1805-1872)
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Mazziniani in PIEMONTE
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Mazziniani nel VENETO
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Mazziniani in SICILIA
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Il Risorgimento ..... e dintorni
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Mazziniani in EMILIA e ROMAGNA
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Discussione su Mazzini e il Repubblicanesimo - consensi - immagine - visibilita'
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Socialismo Mazziniano....per rafforzare il P.R.I ... dal Pensiero all'Azione ...
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Un 20 Settembre di 132 anni fa...."la breccia di Porta Pia"
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Mazziniani nel LAZIO
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Mazzini e Garibaldi
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Aurelio SAFFI...triunviro della Repubblica Romana ... con MAZZINI e ARMELLINI
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Influenza del Pensiero Mazziniano sull'Azionismo
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Mazzini in Chiesa ... e nella vita di tutti i giorni
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Chi onora Mazzini / Garibaldi / Oberdan etc etc ... in ricordo dei nostri Eroi
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Pisa & Domus Mazziniana
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Mazziniani in CALABRIA
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Itinerari storico turistici : Le colline del Risorgimento
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Il "fallimento" del Risorgimento....Montecitorio 14 novembre 2002
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Garibaldi e Anita, benedette nozze
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Mazzini batte Marx
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Mazzini, osannato dai nemici della Chiesa
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Mazziniani nelle MARCHE
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Mazziniani in UMBRIA
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Mazziniani in ABRUZZO
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Mazziniani in TOSCANA
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Divagazioni su Mazzini ...
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Mazziniani in Campania
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Un pericoloso terrorista internazionale ... (Giuseppe Mazzini)
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Mazziniani in LIGURIA
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Il PENSIERO MAZZINIANO
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Mazziniani nel MOLISE
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Mazziniani in Basilicata
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=51126

nuvolarossa
05-09-02, 18:45
ASTI

Al Rotary si è parlato di amicizia con Viroli

«Riscoprire l´amicizia»: è il tema di cui si è parlato nell´ultima riunione del Rotary astigiano, presieduto da Giovanni Periale. Relatore Maurizio Viroli, docente di Filosofia politica all´Università di Princeton e Presidente dell'A.M.I.

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05-09-02, 18:45
ASTI

Al Rotary si è parlato di amicizia con Viroli

«Riscoprire l´amicizia»: è il tema di cui si è parlato nell´ultima riunione del Rotary astigiano, presieduto da Giovanni Periale. Relatore Maurizio Viroli, docente di Filosofia politica all´Università di Princeton e Presidente dell'A.M.I.

nuvolarossa
14-11-02, 20:06
Sezione A.M.I."T.Grandi - V.Parmentola" - Torino

Incontri 2002

"IL PERCORSO DELLA DEMOCRAZIA TRA 800 E 900"
ore 17,00 - Sala APARC - USARCI
Via Pastrengo, 29 (ang. c.so Galileo Ferraris) Torino

Martedì 19 novembre 2002

Prof. Guido RATTI (Docente all'Univeristà di Torino)
"Napoleone e la nascita della prima Repubblica Italiana 1802)

Martedì 17 dicembre 2002

Prof.ssa Cristina VERNIZZI (Presidente sez. A.M.I. di Torino)
"Le leggi Siccardi del 1850 e i rapporti tra Stato e Chiesa"

nuvolarossa
01-02-03, 12:55
Sezione A.M.I. "T.Grandi - V.Parmentola" - Torino

Programma : mese di febbraio 2003

"Il Percorso della democrazia tra ' 800 e ' 900"

Sala APARC-USARCI - ore 17,00
Via Pastrengo, 29 (ang.lo C.so G.Ferraris) - Torino

Martedì 11 febbraio 2003

"Mazzini- Mill e l'ambiente politico inglese"

Prof.ssa M.T. Pichetto - docente di storia del pensiero politico Università di Torino

Martedì 25 febbraio 2003

"Cattaneo e il Federalismo italiano ed Europeo"

Prof. C.Malandrino - docente di storia delle dottrine politiche Università di Alessandria

nuvolarossa
07-04-03, 13:25
TORINO - La sezione AMI "T.Grandi - V.Parmentola" ha organizzato nelle settimane scorse:

Lunedì 10 marzo:
“Le donne nel mazzinianesimo”
relatrice la dott.ssa Sonia Amarena, studiosa dell’Ottocento;

Venerdì 21 marzo:
“Una riflessione sul futuro delle autonomie locali”
relatore il dott. Mauro Marino, presidente del Consiglio comunale di Torino;

prossimamente organizzera':

Martedì 15 aprile:
“Il partigiano Dino Giocosa: una vita nel segno della Democrazia”
relatore il prof. Michele Calandri, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e Società Contemporanea di Cuneo
------------------------------

tratto da il
Pensiero Mazziniano
http://www.domusmazziniana.it/ami/r1.gifhttp://www.domusmazziniana.it/ami/r2.gif (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

nuvolarossa
12-05-03, 00:40
Sezione A.M.I. "T.Grandi-V.Parmentola" - Torino

Giovedì 15 maggio 2003 - ore 16,00
Palazzo Lascaris - Via Alfieri, 15 - Torino

"Presentazione del volume dedicato a Liliana Richetta"

a cura della Consulta Femminile Regionale del Pemonte

Mercoledì 4 giugno 2003 - ore 20,30
Sala Consigliare- San Mauro Torinese

"Augusto Franzy: un samaurese dalla vita spericolata"

Prof.ssa Cristina Vernizzi e Por. Felice Pozzo

Martedì 10 giugno 2003
sala Aparc-Usarci - Via Pastrengo, 29 - Torino

"L'insurrezione del Ghetto di Varsavia"
(19 aprile 1943)

Nelly Norton (Comunità polacca di Torino)

nuvolarossa
03-08-03, 00:34
'Il vuoto per la perdita di un carissimo fratello'

IVREA (Torino) - Tra i tanti, sinceri e commossi ricordi di Franco Sassano c'è quello di Mario Caglieris, attualmente presidente dell'Associazione Spille d'Oro Olivetti.
Ricorda Caglieris, che conobbe il leader sindacale scomparso molti anni fa: «Franco Sassano ci chiamava fratelli. Non amici o compagni, ma fratelli. Ed è come aver perduto un fratello: lo stesso smarrimento, lo stesso vuoto, lo stesso dolore. Leale e disponibile, non ha mai fatto nulla per calcolo o interesse, che erano estranei alla sua indole onesta e generosa.
Mazziniano romantico, ci è stato maestro di democrazia, non quella letta sui saggi, ma quella vera, concreta, attenta a correggere le ingiustizia sociali nel quotidiano.
Spirito indomito, alimentato dai sacri furori della sua terra d'origine, si è trovato sempre in prima fila in tutte le battaglie per la difesa della libertà.
Canavesano di adozione come molti di noi, ha amato questa regione ed è stato impegnato nella meravigliosa stagione della Comunità di Adriano Olivetti, contribuendo a dare alla funzione sindacale dignità e professionalità.
Si deve anche a lui, per tutti i ruoli che ebbe a ricoprire negli anni, se i benefici di quella esperienza si sono protratti anche dopo la morte dell'Ingegnere, se non come piano organico, come modalità di relazioni e di stile nell' azienda e nel territorio.
Per questo, oggi che ci lascia, lo salutano non solo i Repubblicani, ma con orgoglio e riconoscenza i Comunitari di allora.
Il suono della campana, simbolo di Comunità, lo accompagni sempre più in alto, insieme al nostro ricordo affettuoso».

nuvolarossa
28-12-04, 00:45
http://www.astilibri.com/immagini/rep_giac_astesi.jpg

Pochi anni sono trascorsi dalle celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione francese e due anni ci separano dalla futura commemorazione della Repubblica Astese del 1797, mentre si sta concludendo il novecentesimo anno del Comune di Asti, terra storicamente insigne. In questo scenario così ricco e così vario si colloca anche il lavoro di Luciano Rapetti, Repubblicani e giacobini astesi (1794-1804), un compendio di biografle ragionate di personaggi coinvolti, più o meno direttamente, nelle vicende del giacobinismo piemontese. Il 1794 è l'anno dei circoli giacobini e della congiura antimonarchica del Barolo a Torino, che coinvolse una dozzina di cittadini astigiani inquisiti, il 1804 è l'anno dell'incoronazione imperiale di Napoleone e del definitivo declino del giacobinismo.
Il diligente e minuzioso lavoro del Rapetti si propone come dizionario biografico astigiano riguardante un'epoca in cui i nomi di rei o sospetti di giacobinismo s'infittivano sui registri della polizia sabauda. L'Autore non si è limitato a raccogliere i dati biografici essenziali di 300 personaggi di varia estrazione sociale, ma li ha collocati nel loro contesto storico evidenziando il momento culminante della loro azione. Cosi nel profilo biografico di "Arò Secondo Gaspare Antonio" troviamo la rievocazione di quella convulsa seduta del Consiglio municipale astese della notte tra il 29 ed il 30 luglio 1797, in cui il rappresentante dei moderati, l'avv. Bertarone, accusò l'Arò di aver esposto a gravissimi rischi la città erigendola a repubblica e l'Arò, indignato, gridò: «Adunque io solo sono il reo? Quand'è così, io mi disarmo e vado a costituirmi in Castello!».
[..]
tratto dalla pagina web
http://www.astilibri.com/cultura/rep_giac_astesi.htm

nuvolarossa
17-01-05, 01:57
« L’ A. M. I. è un libero sodalizio di cultura, di educazione e di propaganda indipendente da partiti; riafferma l’unità e l’indipendenza della Repubblica Italiana; si propone lo svolgimento e l’attuazione dei principi morali, politici, giuridici, sociali, economici e di emancipazione femminile, della tradizione repubblicana che in Italia ha avuto la sua più alta espressione in Giuseppe Mazzini, ed il compimento dell’unità federale europea nell’ambito dell’organizzazione internazionale, nella prospettiva di una alleanza universale dei Popoli ».

(Art. 1 dello Statuto dell’Associazione)

.................................................. ..

A. M .I. Sezione di Torino (o.n.l.u.s.)

INDIRIZZI:

Segreteria:

Lorenza GRANDI
Corso Siracusa, 123/4
10137 Torino - tel. 011364724

Alberta RICHETTA
Borgata Rivata, 8
10090 Reano (TO) - tel. 0119310236

.................................................. .................
Nel bicentenario della nascita del grande patriota precursore dell’Unità del nostro Paese e del Federalismo Europeo, l’ A.M.I. , che a lui si ispira , promuove una serie di Incontri e iniziative volte a divulgare quelli che furono i suoi principi e a sottolinearne l’attualità, come bene il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha posto in evidenza in più occasioni.

In tempi in cui la cronaca quotidiana sempre più ci trasmette confusioni e smarrimenti etico – politici, ci sembra infatti non solo opportuno, ma necessario riproporre con fermezza la figura di Giuseppe Mazzini, il suo messaggio tratto dai “ Doveri dell’ uomo” , il richiamo a quel rigore morale che fu all’origine dei valori fondanti della nostra Repubblica e della nostra Democrazia.

Nel primo Incontro viene illustrata la figura di Giuseppe Mazzini attraverso il Pensiero e l’ Azione così come sono venuti a svilupparsi nel Risorgimento Italiano e nel più ampio scenario europeo.

Il Presidente dell’ Istituto di Studi Storici G. Salvemini di Torino, Marco BRUNAZZI , tratteggia il percorso storico e ideologico che Gaetano Salvemini seguì nei lunghi anni di studi dedicati all’esule genovese.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/MARGHERITA.mid

nuvolarossa
30-01-05, 19:23
ASSOCIAZIONE MAZZINIANA ITALIANA

Sezione “ Terenzio Grandi - Vittorio Parmentola” - Torino

Giovedì 17 febbraio
ore 17

PRESSO Sala APARC - USARCI
via Pastrengo 29 - angolo corso G. Ferraris
T O R I N O

“ MAZZINI OGGI ”
Incontri di cultura, storia e attualità

“ Gaetano Salvemini e Giuseppe Mazzini”

MARCO BRUNAZZI

.................................................. ......
tratto dal sito web:
http://www.webandcad.it/AMI/italiano.htm

nuvolarossa
16-03-05, 11:10
Cari Amici,

in riferimento alle mie ultime comunicazioni con cui vi informavo sulle iniziative di Torino a cui siete vivamente invitati di partecipare, sono lieta di darvi le notizie più dettagliate.

A Torino c’è uno dei maggiori monumenti a Giuseppe Mazzini. In occasione del bicentenario su nostre sollecitazioni la Città lo sta restaurando e sarà inaugurato.

La data è stata scelta a lavori ultimati e quindi la cerimonia di inaugurazione avverrà il giorno

VENERDI’ 22 APRILE alle ore 12 alla presenza delle autorità civili con il sindaco, gli assessori, le associazioni culturali a noi più vicine, le scolaresche, ecc..ecc..

Lo svolgimento della cerimonia prevede due fasi:
Il saluto delle varie autorità e la prolusione di Maurizio Viroli in una Sala adiacente il monumento;
La sfilata dei gonfaloni ( noi con le nostre bandiere), quindi la sosta attorno al monumento, scopertura del medesimo, posa delle corone, musiche della banda civica di Torino.
La durata della cerimonia è prevista in circa due ore.

Nel pomeriggio per chi lo desideri è possibile visitare il vicino Museo del Risorgimento Nazionale e potrò fare da guida.

La serata è dedicata dai Torinesi alla fiaccolata per la commemorazione della Resistenza.

NOTIZIE UTILI per chi venga da fuori Torino:

Tutta la cerimonia si svolge in pieno centro città, in Piazza Bodoni angolo Via dei Mille.

La zona è raggiungibile a piedi dalla Stazione di Torino Porta Nuova; per chi arrivasse in macchina, è disponibile in Piazza Bodoni un ampio parcheggio pubblico sotterraneo.

Il Comune sta stampando gli inviti che vi farò recapitare.

La manifestazione è molto importante, come avevo anticipato in precedenza, e spero possiate partecipare numerosi.

Le date delle altre due iniziative restano pertanto confermate come segue:

-20 maggio Sauro Mattarelli presenta i volumi : “Terenzio Grandi” e “Del dialogo sui Doveri”

-15 giugno “Mazzini e la Musica” - conferenza concerto

Concludo con un abbraccio fraterno. Cristina Vernizzi

Torino 15 marzo 2005
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/SCARLATTI03.mid

nuvolarossa
17-03-05, 21:00
http://www.nuvolarossa.org/images/library/mattarelli20050317.jpg

nuvolarossa
03-04-05, 22:32
ASSOCIAZIONE MAZZINIANA ITALIANA - ONLUS
Sezione "T.Grandi-V. Parmentola"- Torino
22 aprile 2005
ore 12:00

MANIFESTAZIONI TORINESI PER IL BICENTENARIO DI MAZZINI - MAZZINI VIVO

alla presenza delle autorità civili con il sindaco, gli assessori, le associazioni culturali a noi più vicine, le scolaresche, ecc..ecc.. Solenne inaugurazione nel centro storico di Torino del monumento a Mazzini, restaurato a cura del Comune
" Mazzini e la libertà"

Conferenza del prof. Viroli
discorso del Presidente del Consiglio Comunale
Sfilata dei gonfaloni ( noi con le nostre bandiere), quindi la sosta attorno al monumento, scopertura del medesimo, posa delle corone, musiche della banda civica di Torino.
La durata della cerimonia è prevista in circa due ore.
Nel pomeriggio per chi lo desideri è possibile visitare il vicino Museo del Risorgimento Nazionale e potrò fare da guida.
La serata è dedicata dai Torinesi alla fiaccolata per la commemorazione della Resistenza.

NOTIZIE UTILI per chi venga da fuori Torino: Tutta la cerimonia si svolge in pieno centro città, in Piazza Bodoni angolo Via dei Mille. La zona è raggiungibile a piedi dalla Stazione di Torino Porta Nuova; per chi arrivasse in macchina, è disponibile in Piazza Bodoni un ampio parcheggio pubblico sotterraneo.

nuvolarossa
12-04-05, 09:58
Cari Amici,
desidero confermarvi che la manifestazione per l’inaugurazione del monumento restaurato di Mazzini avverrà regolarmente con le modalità già preannunciate:

il 22 aprile dalle ore 12 alle ore 14
e nelle ore successive insieme fino alle ore 18.

Per consentirci una buona organizzazione durante e dopo la cerimonia, vi sarei grata se potessi avere la conferma di coloro che desiderano partecipare, nel più breve tempo possibile,:
per via e-mail a: cristina.vernizzi@virgilio.it
segreteria telefonica: 0114365452
via fax: 0112733014
E’ necessario, infatti, fare sistemare le bandiere delle sezioni presenti e che sfileranno nel corteo dalla sala delle conferenze al monumento accompagnate dalla banda civica, provvedere alle prenotazioni al ristorante ed al Museo del Risorgimento.

Ringraziando in anticipo per la vostra collaborazione, invio i miei più fraterni saluti.

Cristina Vernizzi
Torino, 11 aprile 2005

nuvolarossa
18-04-05, 11:32
Mazziniani per il 60° della Liberazione

FORLI’ - Manifestazione nazionale dei mazziniani per per il 60° della Liberazione. Lunedì 25 aprile, infatti, saranno a Cuneo, alle 11.30 per deporre corone alla lapide in ricordo di Tancredi “Duccio” Galimberti nella sua casa natale a e alle 12 nella sala d’onore del municipio per rendere omaggio alla città di Cuneo e alla medaglia d’oro alla Resistenza. Un pulmann, gratuitamente, viene messo a disposizione con partenza alle 5 di lunedì, prossimo, da piazzale della Vittoria. Per prenotazioni: 328-7693697.

nuvolarossa
05-03-06, 23:15
Si ringrazia per la collaborazione
l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea


A. M .I. Sezione di Torino (o.n.l.u.s.)

Segreteria:
Lorenza Grandi Corso Siracusa, 123/4 10137 Torino - tel. 011364724
Alberta RICHETTA Borgata Rivata, 8 10090 Reano (TO) - tel. 0119310236

Associazione Mazziniana Italiana Sezione di Torino

“ MAZZINI VIVO ”
2005 - 2006
BICENTENARIO MAZZINIANO - INIZIATIVE ED INCONTRI

Il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini non ha esaurito nell’anno 2005 la sua funzione di diffondere il pensiero e l’azione del patriota. Mentre in tutta Italia le manifestazioni continuano, il nostro vuole essere un contributo significativo alla conoscenza di aspetti poco studiati del personaggio. Esule sempre, fece dell’Europa la sua seconda Patria che gli consentì di operare e agire più liberamente . Quella di giornalista fu per Mazzini una delle sue maggiori attività: attraverso la stampa espresse idee politiche e giudizi storici che precorrevano i suoi tempi, consegnando oggi a noi una sua immagine di grande attualità.
Si pensi al dibattito da lui avviato sull’educazione dei giovani, la laicità e la democrazia delle Istituzioni : temi su cui oggi noi ci confrontiamo quotidianamente.
Ce ne parla il Prof. Arturo COLOMBO, illustre storico del Risorgimento, docente all’Università di Pavia, autore di numerose opere e scrittore per le maggiori testate di quotidiani e di riviste specializzate.

Giovedì 16 marzo - ore 17

Conferenza del Prof. Arturo COLOMBO

“ Mazzini contemporaneo dei posteri ”

presso la sala dell’ISTITUTO PIEMONTESE per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea Via del Carmine, 13 – Torino - Ingresso libero

Notizie dall’ A.M.I. di Torino

dicembre 2005 - Torino
Manifestazioni mazziniane
presso la Scuola Mazzini di Torino

19 gennaio 2006 - Acqui Terme
Corso di aggiornamento ai docenti di storia
su : Mazzini e l’Europa
a cura di C. Vernizzi

9 febbraio - Torino
Cena Mazziniana

25 febbraio - Genova
- ore 10
Visita alla mostra “ Romantici e Macchiaioli
Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea”
Palazzo Ducale, Appartamento del Doge
- ore 14,30
Visita alla “Casa Mazzini”
Museo del Risorgimento di Genova

5 – 6 maggio - Marsala
La Costituzione Italiana e le sue origini nel
Risorgimento

maggio - Torino
Lezioni su Mazzini presso il Liceo Classico
Linguistico Umberto I – a cura di C. Vernizzi

giugno - Torino
Incontro da programmare

nuvolarossa
06-07-06, 12:15
Nella ricorrenza dei 200 anni dalla nascita di Mazzini Andrea Vochieri ricordato in Alessandria

La Provincia di Alessandria in collaborazione con l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Comitato di Alessandria ed Asti, sulla scia delle celebrazioni del 200^ anniversario della nascita di Mazzini ha organizzato un convegno sulla figura di Andrea Vochieri nel contesto storico del mazzinianesimo piemontese per illustrare la diffusione della "Giovine Italia" nel Regno Sardo, diffusione che trovò nella Città di Alessandria uno dei punti di forza.
In questa situazione la fucilazione di Vochieri e la dispersione dei mazziniani alessandrini è uno degli eventi più significativi della storia locale nel IX secolo.
”Il sacrifio di Andrea Vochieri, uno dei più importanti martiri del Risorgimento Italiano – è stato detto - merita di essere ricordato nella sua città per il valore civile che esprime e per le profonde idealità che esso rappresenta.
Il suo ricordo deve essere trasmesso alle nuove generazioni che spesso non frequentano la storia come sorgente di insegnamento”.

tratto da
http://www.provincia.alessandria.it/userIta/utilita/CS/detail.bfr?rec_id=1209&m=1

nuvolarossa
02-12-06, 10:59
ASSOCIAZIONE MAZZINIANA ITALIANA
Sezione di Torino
« T. Grandi - V. Parmentola »

UN PERCORSO STORICO VERSO IL 2011
150° dell’Unità d’Italia

14 dicembre 2006

ore 17,00

presso

Sala APARC - USARCI
via Pastrengo, 29 - angolo Corso G. Ferraris - Torino

Conferenza di Cristina VERNIZZI

Da Mazzini a Garibaldi: voci di democratici nel Risorgimento

Ingresso libero

Il periodo che intercorre tra il 2005, bicentenario della nascita di Mazzini, e il 2011, 150° dell’Unità d’Italia, ci propone una serie di appuntamenti che vogliono sottolineare il percorso tracciato dal nostro Paese per giungere alla indipendenza e ad una unità territoriale pressoché completa. Molteplici e complessi sono stati i fatti e i personaggi che hanno contribuito ad un evento così miracolosamente rapido, benché vagheggiato per secoli da scrittori e poeti. Dai moti rivoluzionari che miravano ad ottenere dai Sovrani le Costituzioni, ai movimenti patriottici che in Italia ed in Europa tendevano alla costruzione degli Stati nazionali, è un lungo cammino della democrazia che, con questo Incontro, s’intende illustrare attraverso una figura di grande rilievo di cui si celebra prossimamente il bicentenario della nascita: Giuseppe Garibaldi. E’ una buona occasione per ripensare al processo di unificazione che, pur discusso per le modalità in cui questa si è realizzata, si presta a porre in luce forze e dinamiche che spesso la storiografia tradizionale ha posto in ombra e che a maggior ragione possono offrire risposte a problematiche con cui ancora ai giorni nostri dobbiamo confrontarci.

tratto da http://www.webandcad.it/AMI/italiano.htm

nuvolarossa
09-02-07, 12:20
Riceviamo da Cristina Vernizzi

Cari amici,

in occasione della data del 9 febbraio, importante momento per attualizzare il testamento morale di Giuseppe Mazzini, la Sezione Ami di Torino oltre alla “gloriosa repubblica” ritiene opportuno ricordare la figura di Ernesto Rossi a 40 anni esatti dalla sua scomparsa.

Ernesto Rossi , con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni, fu infatti colui che scrisse nel 1941 il famoso Manifesto di Ventotene, (dove era stato esiliato dal Regime fascista ), coraggiosa espressione di quelle idee di federalismo europeo tanto care al patriota genovese dell’800.

Gli amici torinesi partecipano quindi al Convegno che si terrà il 9 febbraio presso l’Aula Magna dell’Università, cui hanno aderito :

Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, Pier Franco Quaglieni Presidente del Centro Pannunzio promotore dell’iniziativa, i docenti delle varie facoltà dell’Ateneo:

Sergio Pistone, Luigi Compagna,Valerio Castronovo e Anna Ricotti.

Dopo la manifestazione, per continuare le nostre considerazioni e scambiarci opinioni, ci troveremo al FLORIO, caffè storico, dove già si riunivano patrioti e uomini illustri dell’800.

A tutti un saluto cordiale

Cristina Vernizzi

nuvolarossa
11-04-07, 10:50
Riceviamo da Cristina Vernizzi


« L’ A. M. I. è un libero sodalizio di cultura, di educazione e di propaganda indipendente da partiti; riafferma l’unità e l’indipendenza della Repubblica Italiana; si propone lo svolgimento e l’attuazione dei principi morali, politici, giuridici, sociali, economici e di emancipazione femminile, della tradizione repubblicana che in Italia ha avuto la sua più alta espressione in Giuseppe Mazzini, ed il compimento dell’unità federale europea nell’ambito dell’organizzazione internazionale, nella prospettiva di una alleanza universale dei Popoli ».

(Art. 1 dello Statuto dell’Associazione)

si ringraziano per la collaborazione : E Movimento Federalista Europeo
Sezione di Torino - CNDI Consiglio Nazionale delle Donne Italiane - Torino - Piemonte -

A. M .I. Sezione di Torino (o.n.l.u.s.)

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Logo.jpg

Indirizzi:
Segreteria: Mirella GHISLERI VERDUN Via Saluzzo, 59 10125 Torino – tel. 011 6688945
Lorenza Grandi Corso Siracusa, 123/4 10137 Torino - tel. 011364724
Alberta RICHETTA Borgata Rivata, 8 10090 Reano (TO) - tel. 0119310236
Carmine Vella -Tesoriere Corso Vittorio Emanuele II, 98 10128 – Torino – tel. 0115612868

Associazione Mazziniana Italiana

Sezione di Torino
“ T. Grandi – V. Parmentola “

Incontri di cultura, storia e attualità

aprile - giugno 2007

ore 17,30

Sala APARC - USARCI via Pastrengo 29 - angolo corso G. Ferraris T O R I N O - Ingresso Libero

I rapidi mutamenti che il nostro tempo sta affrontando, ci sospingono a riflettere su tematiche ben presenti nel pensiero mazziniano. Esse risalgono agli anni passati, ma le rispettive soluzioni oggi si stanno facendo pressanti nel più ampio fenomeno della globalizzazione.

Mentre quest’anno si ricordano i Trattati di Roma del marzo 1957, inizio di una cooperazione economica europea, la mancata approvazione della Carta Costituzionale sta mettendo in discussione la stessa Unione, rendendo problematici anche i rapporti internazionali extraeuropei.
Un forte movimento d’opinione, grazie anche al MFE si è costituito per rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad una compiuta Unione Europea, come illustrerà l’avvocato Alberto Frascà, Segretario della Sezione del MFE di Torino.

In Italia nell’ambito degli aggiornamenti cui la legislazione si sta sottoponendo per adeguarsi ad una nuova società estremamente composita e variegata, forte attenzione è dedicata alla famiglia, su cui è aperto un costante dibattito.
L’avvocato Paola De Benedetti, esperta di Diritto di Famiglia, parlerà delle più recenti normative introdotte in tale direzione.

Ritornando al panorama internazionale, nell’Incontro conclusivo del Programma, con il Consigliere di Corte d’Appello Angelo Converso, sarà affrontato un argomento di grande complessità: i rapporti con il mondo arabo dal punto di vista giuridico. Scambi culturali, politici, sociali ci propongono infatti interrogativi sulle modalità più idonee per porre le basi di una comune cittadinanza.
La condivisione reciproca di diritti e doveri, può essere la premessa per un percorso di crescita comune e di creazione di pace autentica tra gli Stati nati da culture diverse.
Programma

Martedì 17 aprile

Alberto FRASCA’

“ Il processo costituzionale Europeo a cinquant’anni dai Trattati di Roma”

Martedì 22 maggio

Paola DE BENEDETTI

“ Famiglia come istituto o famiglia delle persone ”

Martedì 5 giugno

Angelo CONVERSO

“ Rapporti con il mondo arabo: sintesi di un’esperienza”

nuvolarossa
27-05-07, 10:44
Cristina Vernizzi dell'A.M.I. di Torino ci informa che, in occasione del Convegno
Memorie disperse, memorie salvate
che si e' tenuto il 25 maggio 2007 a Torino, in Via Bogino 9, presso il Circolo di Lettori, si e' parlato anche di Liliana Richetta, gia' segretaria nazionale dell'Ami per molti anni

nuvolarossa
16-09-07, 19:26
Riceviamo da Cristina Vernizzi


ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO – Comitato di NOVARA-VCO

CONVEGNO : Garibaldi in Piemonte tra guerra, politica e medicina

Patrocinio e Contributo di:
Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di G.Garibaldi
Regione Piemonte Assessorato Cultura
Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio

Patrocinio: Comitato Provinciale per la Valorizzazione della Cultura (Prefettura di Novara) Città di Novara
Ministero della Pubblica Istruzione- Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte-
Provincia di Novara

Patrocinio e collaborazione di : Associazione Mazziniana Italiana-Torino . Circolo Culturale Omodei Zorini-Arona
Società Italiana di Storia Militare
Società Italiana per la Storia della medicina

GIORNI : 12-13 ottobre 2007
LUOGO : AUDITORIUM della Banca Popolare di Novara
RELATORI : Studiosi e storici dei tre argomenti
OSPITE d’onore: Prevista la presenza della pronipote di Garibaldi - Annita Garibaldi Jallet
DESTINATARI : Pubblico vario, studenti e docenti (per i quali sarà rilasciato l’attestato
regolamentare concordato con l’Ufficio Scolastico Provinciale)

PROGRAMMA

12 Ottobre
Venerdì mattina GARIBALDI E LA POLITICA

ore 9 Accoglienza dei partecipanti
9,30 Saluto delle Autorità
Introduzione : C. Vernizzi -Presidente Istituto Storia del Risorgimento di Novara-VCO

ore 10 RELAZIONI

Presiede Franco della Peruta

M. Di Napoli (Università La sapienza di Roma) Garibaldi legalitario
G. Ciampi ( Università della Tuscia) Garibaldi nel Parlamento subalpino e Italiano(1848-1864)
F. Della Peruta (Università di Milano ) Garibaldi e i democratici
J.Y. Frètignè ( Università di Rouen) Garibaldi, i garibaldini e il positivismo
Pausa caffè
Spazio per le scuole intervenute e incontro degli allievi con Annita Garibaldi Jallet
ore 13.30 BUFFET


Venerdì pomeriggio

ore 15 Cerimonia con posa della corona al monumento a Garibaldi alla presenza di Annita Garibaldi Jallet e delle autorità

GARIBALDI E LA GUERRA

ore 16 RELAZIONI

Presiede Virgilio Ilari
(Presidente della Società Italiana di Storia Militare)

O. Bovio (Già Capo-Uff. Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito) Le strategie dal 1848 al 1859
R.Luraghi (Università di Genova) Le Campagne militari di Garibaldi tra Piemonte e
Lombardia:1849-1859
L. Ceva (Università di Pavia) Interpretazioni storiografiche su Garibaldi generale
Comunicazioni

ore 17,30 Pausa caffè
ore 18 Proiezione del film su Garibaldi

13 Ottobre
Sabato mattina GARIBALDI E LA MEDICINA

9,30 RELAZIONI

Presiede
Giuseppe Armocida
(Presidente Società Italiana per la Storia della medicina)

S.La Salvia (Università di Roma) Bertani e Garibaldi
P.Vanni (Università di Firenze) La organizzazioni di sanità nei corpi garibaldini
G Armocida (Università dell’Insubria) Il contributo degli storici della medicina alla storiografia . del Risorgimento
ore 11,30 pausa caffè
Gaetana Silvia Rigo ( Università dell’Insubria) Figure di medici meno noti, tra i garibaldini
Comunicazione di:
Piero Barberis ( Liceo Lagrangia di Vercelli) Adamo Ferraris, medico garibaldino
Chiusura del Convegno

Visita Riservata al Palazzo Bellini di Novara

Sabato pomeriggio, per i convegnisti è prevista la visita alla Città e ai luoghi di interesse storico-culturale sul Lago Maggiore.

NOTIZIE UTILI PER LE SCUOLE

Al Convegno è stato concesso il Patrocinio de MPI-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
e l’autorizzazione del CSA-Provincia di Novara

Durante il CONVEGNO, sarà proiettato un film storico sul Risorgimento e in particolare su Garibaldi, al fine di introdurre il Cineforum che si terrà nel mese di novembre sul tema : “Garibaldi nel cinema italiano: il mito e le interpretazioni”

Uno spazio sarà dedicato alle scuole, in particolare alle superiori dei cui allievi è sollecitata la presenza e la partecipazione attiva al dibattito con gli storici.

Per motivi di organizzazione, le insegnanti interessate alla partecipazione degli allievi sono quindi pregate di iscriversi al Convegno entro il 30 settembre : per preparare le rispettive classi , saranno preventivamente fornite di cartellina contenente documentazione e materiale didattico relativo agli argomenti trattati nel Convegno .

Segreteria e informazioni:
Dottor Gian Luca Chiericati
340 3905057----333 3268382 Fax 011 27 33 014
Posta elettronica: cle_furiere@yahoo.it
cristina.vernizzi@virgilio.it

nuvolarossa
06-02-08, 20:18
Riceviamo da Cristina Vernizzi

A. M .I. Onlus -Sezione di Torino
Presidente: Cristina VERNIZZI
C.SO Regina Margherita, 194
10152 Torino -tel. 0114365452

Segreteria: Alberta RICHETTA
Borgata Rivata, 8
10090 Reano (TO) - tel. 0119310236

Carmine VELLA -Tesoriere
Corso Vittorio Emanuele II, 98
10128 – Torino – tel. 0115612868

Associazione Mazziniana Italiana
(ONLUS)
Sezione di Torino « T. Grandi - V. Parmentola »

22 febbraio 2008 - ore 17.00 - INCONTRO presso Sala APARC - USARCI - Via Pastrengo, 29 . angolo c.so Galileo - Torino - Ingresso libero

A cinque mesi dalla scomparsa di LORENZA GRANDI

staffetta partigiana di Giustizia e Libertà, sostenitrice infaticabile dei valori di libertà, uguaglianza, laicità enunciati nella Costituzione della nostra Repubblica, valori per i quali operò attivamente nelle Associazioni, gli amici desiderano ricordarne l’alta figura morale e
intellettuale.
Docente al Liceo Classico “V. Alfieri”, sostenne le cause degli insegnanti attraverso la Federazione Nazionale fondata da Gaetano Salvemini, dove ebbe un ruolo di spicco.
Donna di profonda umanità, oltre agli interessi di cui si è parlato, ebbe a cuore il problema della emancipazione femminile: scrisse quindi il libro “Donna o cosa” che ripercorre la storia del femminismo in Europa.
Trovò anche il modo di ricordare il padre, il famoso mazziniano Terenzio Grandi, con cui condivise valori e battaglie, dedicandogli una serie di libri e saggi pubblicati in varie riviste specializzate.

Parlano di lei: Marisa CACCIA della FNISM Federazione Italiana degli Insegnanti - Antonio CAPUTO di Giustizia e Liberà - Cristina VERNIZZI dell’ A.M.I. Associazione Mazziniana Italiana

nuvolarossa
16-11-08, 21:37
Riceviamo da Cristina Vernizzi


Giovedi 4 Dicembre
ore 17,30
Marco Chiauzza
Riflessioni di bioetica laica

Associazione Mazziniana Italiana
(ONLUS)
Sezione di Torino
« T. Grandi - V. Parmentola »

Incontri di cultura, storia e attualita' 2008

presso Sala APARC-USARCI
Via Pastrengo, 29 - angolo c.so Galileo Ferraris
TORINO
Ingresso Libero

Con la collaborazione di:
CNDI
(Consiglio Nazionale delle Donne Italiane)
Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni

Informazioni:
Tel. 011 436 54 52
Cell. 333 332 68 382
Segreteria:
Tel. 011 931 02 36
Tel. 011 561 28 68

Il 25 novembre 2007 si è tenuto a Torino
il Convegno Nazionale “Manifesto di
bioetica laica” organizzato dalla Consulta
Torinese per la Laicità delle Istituzioni.
Dal testo che è stato prodotto, leggiamo
tra i passi più significativi:
“... Nella nostra società singoli cittadini e
gruppi manifestano sempre più intensamente
l’intento di sperimentare forme di
vita nuove e si organizzano per ottenerne
il riconoscimento, mentre la ricerca scientifica
e le tecnologie mediche offrono
nuove opzioni nei confronti di aspetti fondamentali
dell’esistenza ...
Chi si muove in una prospettiva laica, intende
promuovere le nuove libertà, proponendo,
ovunque sia possibile, regole
tali da permettere la coesistenza di persone
che seguono orientamenti diversi
senza danni o sopraffazioni reciproche ...
In particolare le conoscenze e le tecniche
mediche hanno reso possibile affrontare
la nascita e la morte secondo prospettive
Giovedì 4 dicembre
ore 17.30
MARCO CHIAUZZA
Riflessioni di bioetica laica
Nel corso dell’Incontro
sarà data notizia
delle prossime iniziative.
nuove, trasformando in un campo di scelte
possibili quelle che un tempo si presentavano
come un destino ineluttabile”.
A un anno di distanza, tale tematica occupa
quasi quotidianamente le pagine dei
giornali portando alla ribalta la difficoltà
concreta di risolvere situazioni variegate ,
ma accomunate dalla difficoltà di coniugare
l’etica con le tecnologie più avanzate.
Questo ci suggerisce la opportunità di un
Incontro in cui cercare di affrontare serenamente
il problema, al di là delle numerose
polemiche in cui si cade inevitabilmente
o dei pregiudizi spesso dovuti
alla mancanza di adeguata informazione.
Ce ne parla il professor Marco Chiauzza,
docente al Liceo Alfieri di Torino, membro
della Consulta Torinese per la Laicità delle
Istituzioni e del Comitato Torinese per
la Laicità della Scuola, che da anni si occupa
di tale problematica.

Giovedi 4 Dicembre
ore 17,30
Marco Chiauzza
Riflessioni di bioetica laica