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Visualizza Versione Completa : 04 /07/ 02 - Cartelli stradali; Calderoli: "insufficiente risposta Governo"



Der Wehrwolf
05-07-02, 18:10
"La risposta data dal sottosegretario alle Infrastrutture Nino Sospiri in merito alla richiesta della Lega Nord di poter posizionare i cartelli stradali turistici in lingua locale nei diversi comuni della Padania è insufficiente e lastricata di buone intenzioni. Ma, si sa, di buone intenzioni è lastricata la via per l'inferno. Per questo motivo domani sera parteciperò alla manifestazione della Lega Nord di Bergamo per protestare contro il divieto imposto dall'amministrazione del Polo di posizionare i cartelli in lingua bergamasca. E ci andrò con la bocca bendata, come a chi è stata negata la lingua dei propri padri". Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord e vicepresidente del Senato, è molto critico nei confronti della risposta data dal sottosegretario Sospiri. "Per alcuni politici romani la vicenda della difesa della nostra lingua e delle nostre radici potrà essere marginale - continua Calderoli -, ma per quel che mi riguarda non sono affatto disposto a mantenere la fiducia a quei ministri che non garantiscano la salvaguardia delle identità dei popoli. Quindi o arrivano risposte e fatti concreti che testimoniano il rispetto per le radici locali oppure sono pronto a rivedere le mie posizioni in merito alla necessità di puntare allo sviluppo del Sud, che passa anche attraverso il ponte di Messina". "Finalmente il Nord e il Sud si sono stretti la mano, e non può Roma continuare a mettere il bastone fra le ruote, altrimenti si potrebbe pensare che Roma ancora oggi voglia tenere distaccati il Nord e il Sud per altri interessi. Va bene pensare allo sviluppo del Mezzogiorno - conclude Calderoli -, ma solo a patto che non vengano dimenticate le necessità, altrettanto impellenti, del Nord, che necessita anch'esso di grandi infrastrutture moderne. Se ciò non verrà messo in cantiere dal governo, ebbene, mi spiace, ma la mia fiducia nei confronti dell'esecutivo verrà sicuramente meno".



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