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Der Wehrwolf
06-07-02, 10:13
Edizioni Praxis 3
email: praxis3@iol.it
http:users.iol.it/praxis3/

-Alfred Frenes - Al Servizio della Fede
-Cluaus Gatterrer - Italiani maledetti, maledtti austriaci
-Carlo Romeo- I fuochi del Sacro Cuore

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:29
I FUOCHI DEL SACRO CUORE
Introduzione storica di Pinuccia Di Gesaro

Una sera di domenica di metà giugno tutti gli anni sulle pendici delle montagne dell'Alto Adige ardono suggestive immagini di fuoco raffiguranti il cuore di Gesù. Alcune più grandi altre più piccole, alcune a distanza ravvicinata, altre in lontananza tanto da risultare sfumata l'immagine del cuore con la croce nel mezzo. E' uno spettacolo magico, di intensa suggestione emotiva. Sono i fuochi del Sacro Cuore allestiti dai contadini nei masi di montagna.
La tradizione della notte dei fuochi in Alto Adige si perde nella notte dei tempi. In epoca pagana venivano accesi in coincidenza del solstizio d'estate per onorare la luce e il suo Dio, il sole dispensatore di energia e di vita, ma anche per intimorire i demoni cattivi e cacciare gli spiriti maligni. Con la cristianizzazione i fuochi della mitologia germanica cambiarono nome e divennero i fuochi di san Giovanni,il santo la cui festa ricorre nei giorni del solstizio, il 24 giugno. Con la fine del settecento divennero poi i fuochi del Sacro Cuore, in se guito alla decisione della Dieta del Tirolo di istituire una festa solenne in onore del Sacro Cuore. Il Tirolo era in pericolo e se Gesù avesse fatto la grazia di preservare la patria dall'invasione francese il popolo tirolese avrebbe rinnovato la sua devozione al Sacro Cuore.

Le armate rivoluzionarie stavano dilagando dalla Francia in tutta Europa. Gli Asburgo ancora resistevano, ma fino a quando sarebbero riusciti a tener testa all'ondata straripante che stava travolgendo il continente? Dopo aver occupato Milano, il 14 maggio 1796, il generale Buonaparte puntava da sud verso il Tirolo con l'intento di ricongiungersi sull'Inn col generale Moreau, che scendeva da nord, per poi marciare insieme su Vienna. Per decidere come fronteggiare la situazione, la Dieta tirolese elesse un comitato di 26 uomini che si riunì a Bolzano a Palzzo Toggenburg, la vecchia sede del palazzo di giustizia, dal 30 maggio al 1° giugno. L'abate dell'abbazia di Stams, Sebastian Toeckl, fece la proposta di porre il Tirolo e il suo popolo sotto la protezion e del Sacro Cuore di Gesù e di prestargli voto con giuramento solenne.

La proposta di Stoeckl fu accolta all'unanimità. Era il primo giugno 1796. Il 3 giugno il voto fu solennemente espresso nel Duomo di Bolzano, davanti al celebre quadro del Sacro Cuore, lo stesso che oggi si trova nella cappella sacramentale. Le operazioni di guerra proseguivano intanto secondo i piani prestabiliti dal generale Buonaparte. Il 5 settembre Napoleone, incalzando le retroguardie austriache, entrava in Trento. Ma qui avvenne il colpo di scena. Anzichè proseguire lungo l'Adige verso Bolzano per ricongiungersi con Moreau sull'Inn, come era nei piani, Napoleone piegò verso est, prese la strada per la Valsugana all'inseguimento delle truppe austriache che erano giunte a Bassano al comando di Wurmster per puntare da qui su Vienna attrav erso il Friuli.

Il Tirolo fu così risparmiato. Il Sacro Cuore aveva fatto il miracolo e la Heimat per il momento era salva.

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:32
Hermann Frass

Le Alpi
Storie di vette e di pionieri



Bolzano, Athesia, 1979

23x29,5 cm 128 p. ISBN 88-7014-092-X

È una storia dell'alpinismo pionieristico soprattutto nella fase iniziale del suo lungo percorso, la fase dei primi alpinisti che con tecniche rudimentali si sono cimentati a conquistare le più alte vette delle Alpi. Nella sezione intitolata "Storie di cime famose" si riportano, in ordine cronologico, i racconti leggendari della conquista di alcune delle cime più note: Monte Bianco, Ortles, Piz Bernina, Adamello, Marmolada, Cervino ecc. La prima parte del libro descrive gli aspetti geo-morfologici della Alpi e la nascita dell'alpinismo sulle Alpi medesime che, a differenza di quasi tutte le catene montuose del mondo, sono state sin dall'antichità più un terreno di incontro e collegamento che non barriere tra popoli e culture diverse. Il libro è corredato da splendide immagini con didascalie.
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Der Wehrwolf
06-07-02, 10:33
Alfred Frenes

Al servizio della fede
Vescovo Joseph Gargitter



Bolzano, Praxis 3, 1997

24,5x23 cm 152 p.

Del vescovo Joseph Gargitter (1917-1991), testimone di fede e del tempo in cui visse, si sono scritte alcune memorie e brevi trattati. In questo libro viene tratteggiata la vita di questo vescovo, che per 22 anni guidò la diocesi di Bolzano e Bressanone, attraverso le sue dichiarazioni, in gran parte desunte dalle lettere pastorali, con immagini della sua vita e del suo percorso personale. Queste dichiarazioni e immagini vengono integrate dai ricordi personali dell'autore, che è stato prima suo alunno al liceo scientifico, poi nel convitto studentesco Kassianeum a Bressanone, quindi suo uditore in dogmatica al seminario vescovile e infine, per due decenni, suo collaboratore nell'Ordinariato vescovile e nell'Ufficio catechistico. Il percorso di Joseph Gargitter si snoda in una terra fortemente legata alle tradizioni, in un'epoca tormentata sotto il profilo religioso e politico. Il suo cammino assurge a una significativa risposta di fede a molti avvenimenti ed interrogativi dell'epoca, vero "servizio di fede".
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Der Wehrwolf
06-07-02, 10:34
Aldo Bertoluzza

Andrea Hofer - Il generale barbone
Eroe popolare del Tirolo



Trento, Curcu & Genovese, 1999

17x24 cm 224 p. ISBN 88-87534-05-5

Questo libro è dedicato alla figura di Andreas Hofer, eroe popolare tirolese, e alla sollevazione del Tirolo meridionale del 1809, che egli guidò fino alla morte. In questa ricerca Aldo Bertoluzza, autore di numerosi saggi dedicati alla storia trentina, si avvale di documenti, cronache e diari dell'epoca, in particolare di personaggi che furono testimoni degli avvenimenti e vissero accanto ai principali protagonisti, offrendo al lettore pagine di storia e cronaca poco note, ampiamente commentate, e ponendo l'attenzione sulle diverse forme, anche deprecabili, che assunse l'insurrezione. Il volume è corredato da alcune stampe e numerose riproduzioni di documenti originali.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/S385.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:35
Andreas Hofer
La sollevazione nel Tirolo nel 1809. I fatti - Le cause - I giudizi



Trento, Panorama, 1995

17,5x24 cm 96 p.

Il libro ricostruisce storicamente la controversa figura dell'eroe tirolese Andreas Hofer e della sollevazione del Tirolo del 1809 contro i bavaresi alleati della Francia napoleonica. Il testo è suddiviso in tre sezioni. La prima riguarda la cronologia dettagliata dei principali avvenimenti politico-militari attraverso le voci dei protagonisti e i documenti dell'epoca; la seconda illustra le complesse cause che portarono alla ribellione; la terza riporta le interpretazioni del mito di Andreas Hofer e i giudizi di varia fonte espressi sulla sua figura.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/S506.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:36
Roberto Sarzi

Andreas Hofer a Mantova in catene...
La simpatia popolare per la vittima del dispotismo napoleonico - Il processo e la condanna dell'eroe del Tirolo



Mantova, Editoriale Sometti, 1999

16,5x24 cm 84 p.

In ogni epoca, a seconda della particolare visione del mondo di chi se ne è occupato, la figura di Andreas Hofer è stata interpretata diversamente; in questa opera Roberto Sarzi traccia brevemente la biografia di Hofer fino alla morte, soffermandosi in particolare sulle circostanze del processo e della morte a Mantova e sottolineando la popolarità che l'eroe riscosse anche fuori dal Tirolo. L'autore propone una lettura aggiornata del personaggio in sintonia con i maggiori storici contemporanei, mettendo in evidenza il fatto che l'importanza di Hofer non sta tanto nella sua attività militare e nelle sue battaglie, che ebbero scarsa rilevanza sul piano strategico generale, ma nell'esempio di coraggio civile dato da lui e dai suoi compagni di lotta per la difesa dell'identità tirolese e per affermare la libertà contro un potere che si era imposto con la forza.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/S386.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:37
Francesco Mario Agnoli

Andreas Hofer eroe cristiano




Milano, Res Editrice, 1991

15x21,5 cm 134 p.

Questo libro è, nel suo nucleo essenziale, un romanzo storico, ma esso è accompagnato da notizie storiche che danno un immagine di chi fu Andreas Hofer e quali furono le idee e le cause per le quali egli e i suoi compagni si batterono. Ciò che animò la resistenza tirolese del 1809 contro le soverchianti truppe bavaresi e francesi fu, secondo l'autore, la visione cattolica del mondo e della società e la ferma, coraggiosa volontà di mantenere le strutture sociali e le forme di vita tradizionali. Il libro è una terza edizione aggiornata.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/L324.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:37
Andreas Hofer eroe della fede




Rimini, Il Cerchio, 1998

17x24 cm 168 p. ISBN 88-86583-48-6

Il libro, che raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Bolzano nel 1997 dedicato ad Andreas Hofer, eroe dell'insorgenza tirolese antifrancese e antigiacobina, costituisce uno dei primi tentativi dei "tirolesi di lingua italiana" di indagare lucidamente un aspetto del loro patrimonio culturale e spirituale. A dispetto della polemica nazionalistica del XIX secolo, che ha voluto trasformare il cattolico e ribelle Andreas Hofer in un portabandiera del pangermanesimo, questo volume ha il duplice valore di sottolineare la sua figura di grande europeo e rivoluzionario e di doverosa rettificazione della verità storica di un cruciale periodo di guerra e rivoluzione.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/S416.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:38
Gianni Faustini

Andreas Hofer nella storia




Bolzano, IACC-Istituto Altoatesino di Coord. Culturale, 1984

20x20 cm 78 p.

L'autore di questo saggio ha voluto presentare il leggendario eroe del Tirolo, Andreas Hofer, e l'insurrezione tirolese del 1809 partendo da quanto hanno scritto gli storici italiani, con qualche accenno anche agli storici di lingua tedesca, negli ultimi due secoli. Un documento dunque di storia della storiografia, con ampie citazioni dagli storici scelti. Ma Faustini non si ferma qui, e pone l'accento su come il nome di Andreas Hofer abbia avuto risonanza in momenti cruciali della storia tirolese facendo riferimento anche alla questione altoatesina nella sua attualità. L'intenzione dell'autore è comunque all'insegna della pacificazione tra le parti. Il libro è corredato da alcune immagini.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/S177.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:39
Carlo Felice Wolff

L'anima delle Dolomiti




Bologna, Cappelli, 1987

13x19 cm 256 p.

Questo volume ripropone le più importanti leggende che l'autore venne pubblicando nelle precedenti raccolte "Il regno dei Fanes" e "Ultimi fiori delle Dolomiti", da tempo esaurite.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/L291.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:41
Giovanna Fabbri

Il culto del Sacro Cuore in Alto Adige
Aspetti e problemi di una singolare iconografia



Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano, 1996

21x32 cm 160 p.

La devozione del Sacro Cuore in Alto Adige è particolarmente sentita ed ha le sue origini storico-politiche nel 1796 quando i rappresentanti del Tirolo si rivolsero al Cuore di Gesù affinché questi intercedesse in loro favore contro le truppe napoleoniche che avevano invaso la loro terra. Con questo studio si intende offrire un valido sussidio per la conoscenza dell'iconografia del Sacro Cuore in Alto Adige sia nell'arte pittorica che in quella scultorea. Il testo è corredato da numerose illustrazioni.
http://www.provincia.bz.it/cultura/educazionepermanente/editoriale/catalogo/Immagini/A77.gif

Der Wehrwolf
06-07-02, 10:43
Christian Haager, Paul Hoffmann, Franz Huter, Eberhard Lang, Anton Heinz Spielmann

Die Tiroler Kaiserjäger
Storia dei reggimenti scelti tirolesi



Cremona, Persico Edizioni, 1997

17x24 cm 240 p. ISBN 88-900107-1-1

Gli autori si propongono di offrire al lettore un'ampia e completa documentazione sui reggimenti scelti dei Kaiserjäger tirolesi. Il volume prende in considerazione la storia del corpo, dalla costituzione della prima truppa di Jäger alla nascita ufficiale dei reggimenti, fino al loro intervento durante la prima guerra mondiale. Altri capitoli riguardano i Kaiserjäger decorati con alte onorificenze, la descrizione delle uniformi, degli armamenti e della cura per le tradizioni. Il volume si conclude con un contributo sul Kaiserjägermuseum di Innsbruck, sulla musica e sulle tracce dei Kaiserjäger presenti nella realtà odierna, il tutto ampiamente illustrato.
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Der Wehrwolf
06-07-02, 10:46
Claus Gatterer

In lotta contro Roma
Cittadini, minoranze e autonomie in Italia



Bolzano, Praxis 3, 1994

15x21,5 cm 1582 p.

In lotta contro Roma può essere considerato la bibbia non solo delle minoranze italiane, prima fra tutte quella sudtirolese cui Gatterer apparteneva, ma di tutte le minoranze europee. In questa voluminosa opera di grande impegno storiografico, Gatterer espone in maniera emblematica il percorso compiuto dal regionalismo e dall'autonomismo in Italia, dai primi tentativi risorgimentali fino al loro assorbimento nello Stato nazionale. L'itinerario della ricerca attraversa i problemi delle nazionalità presenti nella monarchia asburgica, percorre tutta la prima guerra mondiale, il fascismo, il nazismo e il dopoguerra fino al 1968. A questo punto l'autore affronta la questione del federalismo in Italia ed espone il quadro storico delle regioni a statuto speciale. "Ecco, In lotta contra Roma offre elementi e strumenti di analisi e di riflessione per tentare di capire meglio il tumultuoso presente europeo e italiano. Parla, fra l'altro, dei problemi di Bolzano e di Trieste, di personaggi come Cesare Battisti, De Gasperi, ma in un modo che ci induce, oggi a pensare soprattutto a Sarajevo e a Bossi" (Dalla prefazione).
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