Der Wehrwolf
06-07-02, 15:25
LUGAGNANO. Le attività del Grest parrocchiale s’iniziano con l’alzabandiera e i ragazzi che intonano il canto di Mameli. Ma c’è chi protesta
I vigili sono intervenuti due volte: «C’è chi non dorme» Il curato: «Assurdo, le attività cominciano alle nove»
Sona. A Lugagnano i ragazzi del Grest cantano l'inno di Mameli, ma qualcuno non apprezza l’iniziativa e chiede ai vigili di porre fine al «disturbo della quie te pubblica» e intervenire alla scuola media «Anna Frank», dove i giovani svolgono attività estiva. Il Grest è promosso dalla parrocchia e il circolo Anspi in collaborazione con il Comune. È il curato, don Giuliano Costalunga, già noto per aver fatto cantare l'inno di Mameli in chiesa per protesta contro i vandali che avevano bruciato il tricolore dell'asilo, a raccontare l'accaduto.
«Le attività iniziano alle nove del mattino», spiega il sacerdote, «e, qualche minuto prima, com'è ormai consuetudine dallo scorso anno, ci ritroviamo nel cortile per l'alzabandiera. Prima si ascolta l'inno d'Europa e poi, tutti insieme, cantiamo l'inno nazionale. In tutto, restiamo nel piazzale della scuola per circa dieci minuti, poi si entra nell'edificio e si cominciano i lavori. Ebbene, sono già due volte che viene a visitarci una pattuglia della polizia municipale. La seconda volta, mercoledì, sulla volante erano addirittura in due agenti. La nostra colpa? Disturbo della quiete pubblica».
Sono circa 250 i ragazzi delle elementari e delle medie, seguiti da 55 animatori, che da lunedì scorso partecipano all'animazione estiva - giochi, tornei, laboratori artistici e musicali, uscite in piscina - promossa dalla parrocchia.
I vigili, in entrambe le circostanze, hanno spiegato al curato di essere intervenuti su segnalazione di una signora che abita nelle vicinanze, «esasperata dal frastuono che le impedisce di dormire
I vigili sono intervenuti due volte: «C’è chi non dorme» Il curato: «Assurdo, le attività cominciano alle nove»
Sona. A Lugagnano i ragazzi del Grest cantano l'inno di Mameli, ma qualcuno non apprezza l’iniziativa e chiede ai vigili di porre fine al «disturbo della quie te pubblica» e intervenire alla scuola media «Anna Frank», dove i giovani svolgono attività estiva. Il Grest è promosso dalla parrocchia e il circolo Anspi in collaborazione con il Comune. È il curato, don Giuliano Costalunga, già noto per aver fatto cantare l'inno di Mameli in chiesa per protesta contro i vandali che avevano bruciato il tricolore dell'asilo, a raccontare l'accaduto.
«Le attività iniziano alle nove del mattino», spiega il sacerdote, «e, qualche minuto prima, com'è ormai consuetudine dallo scorso anno, ci ritroviamo nel cortile per l'alzabandiera. Prima si ascolta l'inno d'Europa e poi, tutti insieme, cantiamo l'inno nazionale. In tutto, restiamo nel piazzale della scuola per circa dieci minuti, poi si entra nell'edificio e si cominciano i lavori. Ebbene, sono già due volte che viene a visitarci una pattuglia della polizia municipale. La seconda volta, mercoledì, sulla volante erano addirittura in due agenti. La nostra colpa? Disturbo della quiete pubblica».
Sono circa 250 i ragazzi delle elementari e delle medie, seguiti da 55 animatori, che da lunedì scorso partecipano all'animazione estiva - giochi, tornei, laboratori artistici e musicali, uscite in piscina - promossa dalla parrocchia.
I vigili, in entrambe le circostanze, hanno spiegato al curato di essere intervenuti su segnalazione di una signora che abita nelle vicinanze, «esasperata dal frastuono che le impedisce di dormire