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Der Wehrwolf
08-07-02, 18:11
In migliaia a Bèrghem al corteo in difesa delle radici culturali

Fiaccolata della Lega Nord l’altra sera nel centro di Bergamo per protestare contro il no del Ministero delle infrastrutture alla richiesta di installare cartelli stradali con la scritta in lingua locale “Berghem”. Il corteo di militanti della Lega, nel quale erano presenti anche delegazioni provenienti da altre città della Lombardia e dal Veneto e tantissimi giovani, si è mosso davanti alla sede dell’amministrazione provinciale per raggiungere la residenza municipale di palazzo Frizzoni. Dai manifestanti si sono levate voci per lamentare l’atteggiamento del sindaco Cesare Veneziani (Forza Italia) che in consiglio comunale al momento della votazione dell’ordine del giorno leghista sui cartelli in bergamasco si era astenuto. La manifestazione della Lega Nord è stata conclusa da Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio, che nel rilevare il significato della richiesta di cartelli in lingua locale ha affermato che «l' obiettivo è quello soprattutto di impedire che vadano dispersi storia, cultura e tradizioni della bergamasca». «I cartelli - ha aggiunto - possono essere un simbolo ma costituiscono al tempo stesso un forte segnale della volontà di cambiamento da parte del popolo bergamasco, cambiamento che la Lega da sempre auspica. Comunque tempo un mese dovrà arrivare un emendamento in grado di consentire l’installazione dei cartelli “Berghem”». Calderoli ha aggiunto che giovedì prossimo verrà approvata la legge Bossi-Fini sull' immigrazione e che dovrà essere una giornata di festa. Nel rilevare le necessità di potenziare le infrastrutture della Provincia di Bergamo ha detto che «non si metterà un mattone del ponte sullo stretto di Messina se prima Bergamo non avrà l’autostrada Bre-Be-Mi e le strade adeguate nelle sue vallate».