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Visualizza Versione Completa : scusate ma sulla CGIL



PAOLONE (POL)
12-07-02, 10:35
Allora i DS con chi stanno??? Perchè veramente non si capisce!

cm814
12-07-02, 17:44
Originally posted by PAOLONE
Allora i DS con chi stanno??? Perchè veramente non si capisce!

Stanno valitando quale posizione dia loro più voti..... classico della politica e dei partiti italiani.... ma voi comunisti vi siete sempre creduti PURI!!!
Azz! che purezza!

Aug83
12-07-02, 18:04
Il brutto è proprio questo...non si capisce.

Ma d'altronde ormai ci siamo abituati. Ed è per questo che Berlusconi starà ancora tanto al Governo: i cittadini non trovano una valida alternativa al cdx...

Comunque credo che i DS siano divisi sulla questione: la parte più di sinistra ovviamente sta con la CGIL (Mussi ecc.), mentre Salvi e gli altri preferirebbero mollare Cofferati (cosa che, comunque, non credo abbiano il coraggio di fare).

cm814
12-07-02, 19:51
Originally posted by Aug83
Il brutto è proprio questo...non si capisce.

Ma d'altronde ormai ci siamo abituati. Ed è per questo che Berlusconi starà ancora tanto al Governo: i cittadini non trovano una valida alternativa al cdx...

Comunque credo che i DS siano divisi sulla questione: la parte più di sinistra ovviamente sta con la CGIL (Mussi ecc.), mentre Salvi e gli altri preferirebbero mollare Cofferati (cosa che, comunque, non credo abbiano il coraggio di fare).

I DS non riescono ad esprimersi, perché sanno quello che vuole la piazza, ma conosco pure la loro fine: arriverà a Botteghe Oscure Cofferati, prima o poi, e allora......! :D :D :D

Oasis
12-07-02, 21:09
Pensa che il Presidente del Milan parla secondo i sondaggi di Datamedia.

Claude74
12-07-02, 22:36
Originally posted by cm814


Stanno valitando quale posizione dia loro più voti..... classico della politica e dei partiti italiani.... ma voi comunisti vi siete sempre creduti PURI!!!
Azz! che purezza!
Sì, è vero, e non c'è niente di male in questo. Compito dei politici è quello di trovare unità all'interno della propria coalizione al fine di acquisire più voti possibili e, dunque, vincere le elezioni e governare secondo il programma che si è satabilito ed offerto agli elettori. In cosa consisterebbe la purezza? Nel perdere costantemente le elezioni? E per quale motivo? Alcuni a sx, sono sicuro che sarebbero d'accordo con te. L'opposizione è l'ideale per la sx. Costoro dimenticano, però, che questo poteva essere vero qualche tempo fa, in epoca "consociativa". Non oggi. Oggi, per governare, si deve prima vincere le elezioni. Sembra un'emerita stronzata, ma alla luce della recente, e meno recente, storia della politica in Italia quest'affermazione ha senso.
Quanto a Cofferati, non saprei dire. Non sono un esperto. Quello che mi auguro è che, per il bene di tutti, chi sta a destra, nell'Ulivo, faccia più d'uno sforzo e si sposti un pò a Sx, a patto, ovviamente, che anche la sx faccia lo stesso.....spostandosi a dsx, però....

Alberich
14-07-02, 02:37
qui più che spostarsi un po' a destra gli uni, un po' più a sinistra gli altri un po' più al centro gli ultimi bisognerebbe armarsi di sfollagente e andare alla prima riunione dell'ulivo. Possibile che non esista uno straccio di programma comune, un manifesto minimo dell'ulivo? Possibile che Salvi -aug, Salvi che molla Cofferati????ma se già quando era ministro gli leccava il culo...- e la sua cricca di *è più comodo stare all'opposizione* continuino in questa politica suicida? possibile che i vari Morando, Debenedetti ecc. vengano tollerati come dei vecchietti deliranti e non si provi nemmeno a sentire cosa dicono? che schifo, e soprattutto: CHE PALLE, mi hanno veramente rotto il cazzo. :mad:

Don Vituperi
14-07-02, 22:11
Originally posted by Claude74

Sì, è vero, e non c'è niente di male in questo. Compito dei politici è quello di trovare unità all'interno della propria coalizione al fine di acquisire più voti possibili e, dunque, vincere le elezioni e governare secondo il programma che si è satabilito ed offerto agli elettori. In cosa consisterebbe la purezza? Nel perdere costantemente le elezioni? E per quale motivo? Alcuni a sx, sono sicuro che sarebbero d'accordo con te. L'opposizione è l'ideale per la sx. Costoro dimenticano, però, che questo poteva essere vero qualche tempo fa, in epoca "consociativa". Non oggi. Oggi, per governare, si deve prima vincere le elezioni. Sembra un'emerita stronzata, ma alla luce della recente, e meno recente, storia della politica in Italia quest'affermazione ha senso.
Quanto a Cofferati, non saprei dire. Non sono un esperto. Quello che mi auguro è che, per il bene di tutti, chi sta a destra, nell'Ulivo, faccia più d'uno sforzo e si sposti un pò a Sx, a patto, ovviamente, che anche la sx faccia lo stesso.....spostandosi a dsx, però....


Mah, secondo me se cominciamo a parlare di spostamenti a dx o a sin , o più di qua o più di la si finisce a parlare di centrosinistra: con o senza trattino? e così via.

Credo che bisogna partire dalla cose (pare facile) e a volte capita che una volta redatto un programma da tutti acettato sia più difficile smarcarsi per cercare quei 45 secondi davanti la TV.

Prendiamo ad es. il documento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori: è un documento unitario su un problema che sta spaccando tutta la coalizione di cs: a me non pare poco anche se Cofferati non gli ha dato grande importanza.

E così si dovrebbe fare con tutti i problemi sul tappeto: scuola, sanità, bilancio, ecc... bisogna presentare delle proposte alternative: la leadeship si fa sui contenuti, non sulle parole altisonanti, non in base alle frequentazioni politice (più o meno a sin).

Quanto al forum io penso che se il malcontento comincia ad uscire da questi spazi e si trasforma ancora (perchè no) in girotondi, in tonnellate di e-mail ai partiti, allora il forum potrà contare qualcosa.

yurj
16-07-02, 17:27
Originally posted by Alberich
qui più che spostarsi un po' a destra gli uni, un po' più a sinistra gli altri un po' più al centro gli ultimi bisognerebbe armarsi di sfollagente e andare alla prima riunione dell'ulivo. Possibile che non esista uno straccio di programma comune, un manifesto minimo dell'ulivo? Possibile che Salvi -aug, Salvi che molla Cofferati????ma se già quando era ministro gli leccava il culo...- e la sua cricca di *è più comodo stare all'opposizione* continuino in questa politica suicida? possibile che i vari Morando, Debenedetti ecc. vengano tollerati come dei vecchietti deliranti e non si provi nemmeno a sentire cosa dicono? che schifo, e soprattutto: CHE PALLE, mi hanno veramente rotto il cazzo. :mad:


---
Quel vecchio delinquente di Marx, con tutto il suo marxismo, non
avrebbe mai osato immaginare un paese in cui il capo del governo
coincide col capo degli imprenditori e il leader dell'opposizione col
capo dei lavoratori dipendenti.
Eppure sta andando a finire esattamente cosi', classe contro classe
come nel piu' lacrimoso ottocento; e questo, si capisce, crea
confusione, visto che tutti eravamo convinti di essere nel postmoderno
e nel postcommunismo e nel postutto. Piu' confusi di tutti sono i
dirigenti della sinistra i quali improvvisamente si trovano a dovere
affrontare il terribile spettro della lotta di classe.
* * *
"Capisco Cofferati, che come sindacato deve rappresentare i lavoratori.
Noi pero', come partito, dobbiamo rappresentare anche i datori di
lavoro; percio' Cofferati non puo' pretendere che gli andiamo dietro
senza cercare di pararci il culo". Ecco: in estrema sintesi, e' il
contenuto della famosa intervista con cui Fassino ha preso le distanze
da Cofferati, con gran gioia dei giornali di Berlusconi e grande
perplessita' dei compagni "di base". In realta' e' un ragionamento
onesto, e lo sarebbe anche di piu' se venisse fatto in termini chiari e
aperti e non con lunghi giri di parole. Da questo punto di vista,
meglio Rutelli il quale, senza pretendere di essere di sinistra, dice
tranquillamente: "Cofferati fa cazzate". "Ma come? - dicono i compagni
- Proprio ora che stiamo ricominciando a risalire, questi si debbono
mettere a litigare?".
Ma la colpa di questa lite, per una volta, non e' ne' di Fassino ne' di
Rutelli, e nemmeno di Cofferati; e' proprio la situazione che e'
"strana".
Un tempo, meta' degli italiani apparteneva, diciamo cosi', al ceto
medio: impiegati, bidelli, piccoli commercianti, professori.
Dipendevano dallo Stato e votavano per la Dc, che era quella che
distribuiva i soldi dello Stato. L'altra meta' faceva "lavoro
dipendente", che consisteva nello spostare carichi o nell'azionare
leve, erano alle dipendenze di un padrone privato ed erano
istituzionalmente "nemici" di questo padrone: loro volevano piu' soldi
in busta paga, e lui voleva dargliene di meno. Poi tutto questo si
colorava in "politica", ma insomma il meccanismo di base era quello.
Allora il compito della sinistra era di appoggiare si' la meta'
"dipendente" ma soprattutto di tenersi buona la meta' "statale": che,
politica a parte, era interessata a lasciare le cose com'erano e quindi
a votare Dc.
Sono passati gli anni: il figlio dell'impiegato o del piccolo
commerciante di allora non e' un altro piccolo commerciante o un
impiegato. E' un giovanotto o una ragazza sui trent'anni, con tanto di
telefonino e di automobile a rate, ma senza un lavoro fisso. Non solo:
mentre suo padre lavorava o per se stesso o per lo Stato, lui adesso
lavora - in un modo o nell'altro - per un padrone privato.
I "lavoratori dipendenti", insomma, non sono affatto diminuiti: sono
aumentati. E tutta la propaganda di questo mondo non puo' cambiare
questo fatto. Solo che una volta si riconoscevano facilmente perche'
facevano mestieri "communisti" come l'operaio, mentre adesso fanno
mestieri strani e fighetti che apparentemente li fanno sembrare dei
piccoli Vip in crescita e non degli sporchi "proletari". Una velina, ad
esempio (ce n'erano seimila all'ultima selezione) non muove una chiave
a stella ma semplicemente il proprio culo: ma l'effetto economico e' lo
stesso perche' oggi le fabbriche principali producono varieta' e
divertimento e non bulloni. Cosi' lei, alla fine, funziona esattamente
come la mondina dei film sulle mondine: non puo' prendere soldi se non
li leva al padrone.
Ecco, secondo me Cofferati, con le spalle al muro, ha capito tutto
questo, e ci si sta giocando le sue carte. I vecchi politici no, sono
ancora convinti che gli unici "proletari" siano quei quattro vecchi
operai con la scritta "operaio" stampata in fronte, e che tutti gli
altri siano parastatali e bottegai da non spaventare. (Poi ci sono i
politici nuovi, tanto nuovi da girare con le scarpe da un milione,
quando non sono in yacht. Ma questi, naturalmente, sono un altro
discorso).
---

Don Vituperi
16-07-02, 17:58
L’amaca, di Michele Serra
la maggioranza di centrodestra convivono con qualche turbolenza, ma in sostanziale accordo, le culture politiche più difformi: dai nazionalisti di AN ai secessionisti della Lega, dai centristi pro-welfare ai liberisti scassa-Stato, dai fascisti non pentiti agli antifascisti convinti. Di conseguenza, la domanda è: perché nel centrosinistra, che pure è unito su questioni molto rilevanti (difesa del welfare, di istruzione e sanità pubbliche) , le differenti opinioni e perfino i dissapori personali hanno effetti così devastanti? Ci sarà, magari, un atteggiamento iniquo e malevolo di molta stampa (in larga maggioranza di centrodestra, checchè se ne dica) , pronta a fare da megafono ad ogni screzio di sinistra e a sorvolare su ogni sberla interna alla destra. Ma i media cattivi sono sempre un alibi . Il problema vero è una cultura politica presuntuosa e settaria, poco disposta all’ascolto e molto all’anatema, sospettosa, vanitosa, rivinosa. Nessuno fa un passo indietro, nessuno invita alla tregua e al compromesso. L’elettorato (da anni) invita inutilmente all’unità persone che solo nella divisione paiono trovare fiato ed energia. Il governo ringrazia.

16/07/2002
-------------------------------

Graaande Michele!
Poche parole ed ha descritto perfettamente la situazione non credo ci sia nient'altro da aggiungere.

Saluti ulivisti a tutti
Don Vituperi :qi

yurj
16-07-02, 18:02
Originally posted by Don Vituperi
L’amaca, di Michele Serra
la maggioranza di centrodestra convivono con qualche turbolenza, ma in sostanziale accordo, le culture politiche più difformi: dai nazionalisti di AN ai secessionisti della Lega, dai centristi pro-welfare ai liberisti scassa-Stato, dai fascisti non pentiti agli antifascisti convinti. Di conseguenza, la domanda è: perché nel centrosinistra, che pure è unito su questioni molto rilevanti (difesa del welfare, di istruzione e sanità pubbliche) , le differenti opinioni e perfino i dissapori personali hanno effetti così devastanti? Ci sarà, magari, un atteggiamento iniquo e malevolo di molta stampa (in larga maggioranza di centrodestra, checchè se ne dica) , pronta a fare da megafono ad ogni screzio di sinistra e a sorvolare su ogni sberla interna alla destra. Ma i media cattivi sono sempre un alibi . Il problema vero è una cultura politica presuntuosa e settaria, poco disposta all’ascolto e molto all’anatema, sospettosa, vanitosa, rivinosa. Nessuno fa un passo indietro, nessuno invita alla tregua e al compromesso. L’elettorato (da anni) invita inutilmente all’unità persone che solo nella divisione paiono trovare fiato ed energia. Il governo ringrazia.

16/07/2002
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Graaande Michele!
Poche parole ed ha descritto perfettamente la situazione non credo ci sia nient'altro da aggiungere.

Saluti ulivisti a tutti
Don Vituperi :qi

Potrebbe cominciare Serra ad esempio, il quale non ha fatto altro che tessere le lodi dei DS e basta. Poi se ne lamenta.. bah :)

Red River
17-07-02, 02:02
Il partito ha preso ufficialmente posizione sul rapporto con la CGIL e quello che il governo ha fatto nei confronti di Cofferati e del suo sindacato.

Eccovi il testo dell'odg approvato ALL'UNANIMITA' dalla direzione nazionale del partito:

Ordine del giorno approvato all’unanimita’ dal direttivo nazionale dei democratici di sinistra nella riunione del 16 luglio 2002


16 luglio 2002



Il Comitato Direttivo dei Democratici di Sinistra

denuncia come il Governo cerchi di coprire un evidente vuoto di strategia economica con l’Accordo separato su cui i DS confermano un giudizio severamente negativo, sia per le scelte contenute nell’Accordo stesso, sia per la divisione del movimento sindacale e l’isolamento della CGIL che il Governo ha voluto perseguire;

evidenzia il carattere fallimentare della politica economica del Governo i cui esiti sono un minore tasso di crescita, il rallentamento di produzione e consumi, il forte rialzo del deficit pubblico, un forte calo della qualità dello sviluppo, al punto da suscitare preoccupate valutazioni espresse dalla BCE, dalla Commissione Europea, dal FMI, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dall’Unione delle Provincie Italiane, dalle Regioni e, da ultimo, dalla Corte dei Conti;

sottolinea l’ambiguo intreccio tra l’Accordo separato e il DPEF, e le importanti prese di distanza di CISL e UIL e di significative organizzazioni del lavoro autonomo dal DPEF, a partire dal tasso di inflazione programmata, dalla sanità e dalle pensioni;

respinge ancora una volta i tentativi di denigrazione della CGIL e del suo Segretario Generale, a cui rinnova la solidarietà;

ribadisce che i DS, insieme agli alleati dell’Ulivo e trovando le possibili intese con le altre forze di opposizione, si batteranno contro la conversione in legge dell’Accordo separato e, sulla base dell’esito di tale battaglia, valuteranno con quali ulteriori strumenti proseguire l’impegno per il mantenimento dell’articolo 18 nell’attuale formulazione;

considera al tempo stesso essenziale che il movimento di lotta nel paese e nel parlamento saldi la lotta contro la conversione dell’Accordo separato a proposte di politica economica, di politica sociale e in materia di diritti, che configurino una proposta di sviluppo alternativa a quella del centrodestra;


impegna perciò i Gruppi parlamentari, d’intesa con le forze dell’Ulivo e delle altre opposizioni, a predisporre, in occasione della discussione del DPEF e della Legge Finanziaria, proposte su lavoro, politiche sociali, fisco, Mezzogiorno, politiche per l’impresa, ambiente, infrastrutture, formazione, attuazione della riforma federale, ammodernamento della amministrazione pubblica, che configurino un progetto di sviluppo alternativo alla politica perseguita dal centrodestra;

impegna altresì i Gruppi parlamentari a dare corso, anche sulla base di un ulteriore arricchimento, alla presentazione del disegno di legge relativo alla Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sul quale si è aperta una consultazione di massa; nonché sui disegni di legge relativi alla riforma degli ammortizzatori sociali e alla riforma del processo del lavoro, dando così adeguata risposta alle esigenze di tutela di tutti i lavoratori, sia coloro a cui già oggi si applica lo Statuto dei lavoratori, sia ai tanti, in primo luogo giovani, che invece non godono di alcuna forma di diritti; riconferma che questa iniziativa politico-parlamentare sui diritti sia il modo più utile anche per tutelare i lavoratori delle aziende con meno di 16 dipendenti;

ribadisce il proprio impegno a lavorare perché la lacerazione tra i sindacati confederali non diventi irreversibile e si possano riprendere in ogni sede i rapporti unitari, a partire dai prossimi rinnovi contrattuali, dall’impegno per l’applicazione dei contratti del pubblico impiego, contro le proposte del Governo su pensioni e sanità e per un comune impegno per politiche di sviluppo, di crescita e di qualità;

impegna tutte le organizzazioni del partito a mettere in campo una forte iniziativa politica e di massa, a partire dal sostegno alle lotte sociali dei prossimi mesi, che sulle proposte di politica economica, di politica sociale e dei diritti, realizzi l’unità del centrosinistra e coinvolga il più ampio arco di forze della società italiana;

conferma, tenendo conto dei diversi punti di vista che si sono manifestati nel dibattito dei DS, l’impegno a fare della Conferenza programmatica l’occasione per la definizione, con il coinvolgimento di tutto il partito, di una proposta da mettere a confronto con la società italiana e con cui concorrere alla definizione di un Progetto per l’Italia che renda credibile l’ambizione del centrosinistra di tornare ad essere maggioranza nel Paese.


Roma, 16 luglio 2002

yurj
17-07-02, 17:12
Originally posted by Red River
Il partito ha preso ufficialmente posizione sul rapporto con la CGIL e quello che il governo ha fatto nei confronti di Cofferati e del suo sindacato.

Eccovi il testo dell'odg approvato ALL'UNANIMITA' dalla direzione nazionale del partito:


hai una strana concezione di unanimita' :), visto che una componente non ha votato questo documento, che di per se, non dice assolutamente sulla posizione del partito all'interno della lotta contro le modifiche all'Art 18 che si sta' svolgendo nel paese. Per andare contro Berlusconi va bene, ma poi ognuno al suo posto, che quando governate fate le stesse cose. Complimenti. Avete abbandonato la CGIL come un'appestato, quando vi ha salvato il sedere con una battaglia ideale che nessuno ha ancora capito se condividete o no.

Mi spiace per i compagni delle sezioni DS, i primi a pagare per le ambiguita' dei vari FAssino, D'Alema e compagnia cantante.

P.S. indovina cos'ha proposto ieri il vostro parlamentare DS Brutti, assieme a uno di FI?

Red River
18-07-02, 01:48
Se c'è scritto approvato all'unanimità io lo interpreto come approvato all'unanimità...cosa vuol dire che una parte si è astenuta?

Red River
18-07-02, 01:59
Allora vediamo, frase per frase...


Originally posted by yurj


questo documento, che di per se, non dice assolutamente sulla posizione del partito all'interno della lotta contro le modifiche all'Art 18 che si sta' svolgendo nel paese.

ribadisce che i DS, insieme agli alleati dell’Ulivo e trovando le possibili intese con le altre forze di opposizione, si batteranno contro la conversione in legge dell’Accordo separato e, sulla base dell’esito di tale battaglia, valuteranno con quali ulteriori strumenti proseguire l’impegno per il mantenimento dell’articolo 18 nell’attuale formulazione;

impegna tutte le organizzazioni del partito a mettere in campo una forte iniziativa politica e di massa, a partire dal sostegno alle lotte sociali dei prossimi mesi, che sulle proposte di politica economica, di politica sociale e dei diritti, realizzi l’unità del centrosinistra e coinvolga il più ampio arco di forze della società italiana;

Per andare contro Berlusconi va bene, ma poi ognuno al suo posto, che quando governate fate le stesse cose.

impegna altresì i Gruppi parlamentari a dare corso, anche sulla base di un ulteriore arricchimento, alla presentazione del disegno di legge relativo alla Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sul quale si è aperta una consultazione di massa; nonché sui disegni di legge relativi alla riforma degli ammortizzatori sociali e alla riforma del processo del lavoro. Ora questa è la posizione del centrosinistra, condivisibile o no, ma quella di adesso, quantomeno basata su un programma. Discutiamone, ma comunque è una base da cui partire.

Avete abbandonato la CGIL come un'appestato, quando vi ha salvato il sedere con una battaglia ideale che nessuno ha ancora capito se condividete o no.

respinge ancora una volta i tentativi di denigrazione della CGIL e del suo Segretario Generale, a cui rinnova la solidarietà;


Sono io che ho letto male?

yurj
18-07-02, 12:30
Originally posted by Red River
Allora vediamo, frase per frase...




Sono io che ho letto male?

No, solo che sei ottimista.

Traduco quello che hai detto tu:

- Non abbiamo una linea, ma ci impegnamo a fare tante belle riunioni per cercare di capire cosa fare

- cari militanti, impegnatevi sulla cosa che abbiamo deciso al punto precedente,ma siccome non abbiamo deciso nulla, non sappiamo neanche noi che pesci pigliare :D

- Abbiamo una base chiamata "Carta dei diritti e dei lavori" (ma l'hai lette? :)), che ci impegnamo a portare avanti, ma se qualcuno non e' d'accordo, faremo tante riunioni per cercare di capire anche noi che posizione aveere. La carta non condivide quello che dice la CGIL.

- Solidarieta' a Cofferati *ci mancherebbe altro, dopo che l'hanno definito terrorista...*, ma che si arrangi. Se vince, noi eravamo con lui, se perde, noi l'avevamo detto.

-------

:)

PAOLONE (POL)
23-07-02, 11:01
Partito di cerchiabottai!!!:K