Der Wehrwolf
12-07-02, 13:58
Ingressi legati al lavoro, espulsioni più facili, ricongiungimenti più difficili
Finalmente la legge Bossi-Fini sull’immigrazione ha completato il suo iter parlamentare con l’approvazione, in seconda lettura, da parte del Senato. Si tratta di una “svolta” nelle politiche di immigrazione del nostro paese ed è in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea. La Bossi-Fini si caratterizza dunque per numerose novità rispetto alle norme precedentemente in vigore, contenute nella Turco-Napolitano: prima fra tutte quella del contratto di soggiorno, vale a dire lo stretto collegamento tra concessione del permesso di soggiorno e contratto di lavoro.
Ma è anche la legge delle impronte digitali e delle espulsioni più facili: una legge comunque non solo più rigorosa nei confronti dell’immigrazione clandestina, ma ricca altresì di norme che favoriscono l’integrazione e che danno più garanzie agli stessi lavoratori extracomunitari regolarmente entrati nel nostro Paese.
Affermazioni, queste, fortemente contestate dalle “anime belle” della sinistra nostrana.
Il prossimo passo sarà ora quello di un decreto per regolarizzare i lavoratori impiegati fin qui in nero dalle imprese.
PERMESSO DI SOGGIORNO
Lo potrà ottenere solo chi ha già un contratto di lavoro. Avrà la durata di 2 anni. Può essere rinnovato, ma se il lavoratore extracomunitario perde il posto di lavoro dovrà fare ritorno in patria.
CARTA DI SOGGIORNO
Aumenta da 5 a 6 anni il periodo necessario per ottenerla. A differenza del permesso di soggiorno non ha scadenza.
IMPRONTE DIGITALI
Agli immigrati che chiedono il permesso di soggiorno e a coloro che vogliono rinnovarlo saranno rilevate le impronte digitali.
SPORTELLO UNICO
Sarà istituito in ogni provincia presso la prefettura o l’ufficio territoriale del governo. Avrà la responsabilità di tutti i passaggi necessari all’assunzione del lavoratore straniero.
FLUSSI FACOLTATIVI
Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che stabilisce il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia diventa facoltativo e non ha più una scadenza fissa.
NO VISTO D’INGRESSO
Sarà negato a chi ha subito una condanna per traffico di stupefacenti, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione o dei minori.
ESPULSIONI
Lo straniero privo di permesso di soggiorno viene espulso per via amministrativa con accompagnamento alla frontiera. Se la sua identità non può essere provata perché privo di documenti, viene portato in un centro di permanenza dove può essere trattenuto per un massimo di 60 giorni. Se resta impossibile identificarlo scatta l’intimazione a lasciare il paese entro 3 giorni. Lo straniero espulso che rientra in Italia senza permesso commette un reato.
SPONSOR
L’istituto, previsto dalla Turco-Napolitano, viene abolito.
MARINA MILITARE
Viene ampliato il raggio d’azione delle navi della Marina Militare per contrastare l’immigrazione clandestina via mare e per bloccare le “carrette” che trasportano clandestini.
SCAFISTI PENTITI
Sconti di pena fino alla metà per gli scafisti che collaborano con forze dell’ordine e magistratura all’individuazione ed alla cattura degli organizzatori del traffico di clandestini.
CASA
Il datore di lavoro dovrà garantire la disponibilità di un alloggio le cui caratteristiche devono rientrare nei parametri minimi previsti per l’edilizia popolare.
RICONGIUNGIMENTI
Il cittadino extracomunitario, in regola con il permesso di soggiorno, può chiedere il ricongiungimento con il coniuge, con il figlio minore o con i figli maggiorenni purché a carico e che non possano provvedere al proprio sostentamento. Può essere chiesto il ricongiungimento anche con i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento.
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Gli extracomunitari per i quali sono stati versati anche meno di 5 anni di contributi diversamente da quanto accade per gli italiani, possono riscattarli ma solo quando avranno raggiunto il sessantacinquesimo anno di età.
MINORI
I minori non accompagnati da parenti ammessi per almeno 3 anni ad un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato avranno il permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni. L’ente gestore del progetto dovrà garantire e provare che il ragazzo, una volta maggiorenne, si trovava in Italia da non meno di 4 anni, aveva seguito il progetto da non meno di 3, ha un alloggio e frequenta corsi di studio oppure lavora, o che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l’attività. I permessi di soggiorno ai minori vanno sottratti alle quote previste per gli ingressi annuali.
COLF E BADANTI
Ciascuna famiglia potrà regolarizzare una sola colf, mentre non vi sono limiti per le cosiddette “badanti”, le persone che assistono anziani non autonomi. La dichiarazione di “emersione” dovrà essere presentata entro due mesi dall’entrata in vigore della legge alla prefettura o all’ufficio territoriale del governo competente per territorio.
MULTE PIÙ SALATE PER DATORI DI LAVORO
Chi impiega lavoratori extracomunitari in nero, privi del permesso di soggiorno o con il permesso scaduto o irregolare, rischia l’arresto da 3 mesi a 1 anno e multe fino a 5mila euro per ogni lavoratore non in regola.
INFERMIERI PROFESSIONISTI
Rientrano nelle categorie speciali di extracomunitari sottratte alle norme che regolano i flussi di ingresso. La scelta del governo è dovuta alla cronica carenza nel nostro paese di questa figura professionale.
SPORTIVI
Ogni anno il ministero della Cultura stabilirà un limite per gli sportivi che svolgeranno la propria attività in Italia.
Finalmente la legge Bossi-Fini sull’immigrazione ha completato il suo iter parlamentare con l’approvazione, in seconda lettura, da parte del Senato. Si tratta di una “svolta” nelle politiche di immigrazione del nostro paese ed è in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea. La Bossi-Fini si caratterizza dunque per numerose novità rispetto alle norme precedentemente in vigore, contenute nella Turco-Napolitano: prima fra tutte quella del contratto di soggiorno, vale a dire lo stretto collegamento tra concessione del permesso di soggiorno e contratto di lavoro.
Ma è anche la legge delle impronte digitali e delle espulsioni più facili: una legge comunque non solo più rigorosa nei confronti dell’immigrazione clandestina, ma ricca altresì di norme che favoriscono l’integrazione e che danno più garanzie agli stessi lavoratori extracomunitari regolarmente entrati nel nostro Paese.
Affermazioni, queste, fortemente contestate dalle “anime belle” della sinistra nostrana.
Il prossimo passo sarà ora quello di un decreto per regolarizzare i lavoratori impiegati fin qui in nero dalle imprese.
PERMESSO DI SOGGIORNO
Lo potrà ottenere solo chi ha già un contratto di lavoro. Avrà la durata di 2 anni. Può essere rinnovato, ma se il lavoratore extracomunitario perde il posto di lavoro dovrà fare ritorno in patria.
CARTA DI SOGGIORNO
Aumenta da 5 a 6 anni il periodo necessario per ottenerla. A differenza del permesso di soggiorno non ha scadenza.
IMPRONTE DIGITALI
Agli immigrati che chiedono il permesso di soggiorno e a coloro che vogliono rinnovarlo saranno rilevate le impronte digitali.
SPORTELLO UNICO
Sarà istituito in ogni provincia presso la prefettura o l’ufficio territoriale del governo. Avrà la responsabilità di tutti i passaggi necessari all’assunzione del lavoratore straniero.
FLUSSI FACOLTATIVI
Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che stabilisce il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia diventa facoltativo e non ha più una scadenza fissa.
NO VISTO D’INGRESSO
Sarà negato a chi ha subito una condanna per traffico di stupefacenti, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione o dei minori.
ESPULSIONI
Lo straniero privo di permesso di soggiorno viene espulso per via amministrativa con accompagnamento alla frontiera. Se la sua identità non può essere provata perché privo di documenti, viene portato in un centro di permanenza dove può essere trattenuto per un massimo di 60 giorni. Se resta impossibile identificarlo scatta l’intimazione a lasciare il paese entro 3 giorni. Lo straniero espulso che rientra in Italia senza permesso commette un reato.
SPONSOR
L’istituto, previsto dalla Turco-Napolitano, viene abolito.
MARINA MILITARE
Viene ampliato il raggio d’azione delle navi della Marina Militare per contrastare l’immigrazione clandestina via mare e per bloccare le “carrette” che trasportano clandestini.
SCAFISTI PENTITI
Sconti di pena fino alla metà per gli scafisti che collaborano con forze dell’ordine e magistratura all’individuazione ed alla cattura degli organizzatori del traffico di clandestini.
CASA
Il datore di lavoro dovrà garantire la disponibilità di un alloggio le cui caratteristiche devono rientrare nei parametri minimi previsti per l’edilizia popolare.
RICONGIUNGIMENTI
Il cittadino extracomunitario, in regola con il permesso di soggiorno, può chiedere il ricongiungimento con il coniuge, con il figlio minore o con i figli maggiorenni purché a carico e che non possano provvedere al proprio sostentamento. Può essere chiesto il ricongiungimento anche con i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento.
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Gli extracomunitari per i quali sono stati versati anche meno di 5 anni di contributi diversamente da quanto accade per gli italiani, possono riscattarli ma solo quando avranno raggiunto il sessantacinquesimo anno di età.
MINORI
I minori non accompagnati da parenti ammessi per almeno 3 anni ad un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato avranno il permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni. L’ente gestore del progetto dovrà garantire e provare che il ragazzo, una volta maggiorenne, si trovava in Italia da non meno di 4 anni, aveva seguito il progetto da non meno di 3, ha un alloggio e frequenta corsi di studio oppure lavora, o che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l’attività. I permessi di soggiorno ai minori vanno sottratti alle quote previste per gli ingressi annuali.
COLF E BADANTI
Ciascuna famiglia potrà regolarizzare una sola colf, mentre non vi sono limiti per le cosiddette “badanti”, le persone che assistono anziani non autonomi. La dichiarazione di “emersione” dovrà essere presentata entro due mesi dall’entrata in vigore della legge alla prefettura o all’ufficio territoriale del governo competente per territorio.
MULTE PIÙ SALATE PER DATORI DI LAVORO
Chi impiega lavoratori extracomunitari in nero, privi del permesso di soggiorno o con il permesso scaduto o irregolare, rischia l’arresto da 3 mesi a 1 anno e multe fino a 5mila euro per ogni lavoratore non in regola.
INFERMIERI PROFESSIONISTI
Rientrano nelle categorie speciali di extracomunitari sottratte alle norme che regolano i flussi di ingresso. La scelta del governo è dovuta alla cronica carenza nel nostro paese di questa figura professionale.
SPORTIVI
Ogni anno il ministero della Cultura stabilirà un limite per gli sportivi che svolgeranno la propria attività in Italia.