Der Wehrwolf
12-07-02, 14:03
La Cdl: si volta pagina
Volontè: «Gli autori siamo noi»
ROMA
La legge Bossi-Fini è stata approvata e la Cdl canta vittoria. Atteggiamento legittimo. Un po' meno comprensibile, invece, l’atteggiamento degli esponenti dell’Udc che gioiscono e nello stesso tempo chiedono ulteriori modifiche.
Francesco D’Onofrio rivendica inspiegabilmente il contributo positivo che l’Udc ha dato alle legge sull' immigrazione che definisce «una buona normativa dell’accoglienza fondata sul lavoro». «Anche se continuerà ad essere chiamata la Bossi-Fini, possiamo ben dire - sottolinea in una dichiarazione il presidente dei senatori dell’Udc - che il nostro contributo è stato essenziale. Per l’integrazione compiuta degli immigrati extracomunitari occorrerà tuttavia un passaggio dalla cultura del lavoro alla cultura della persona». D’Onofrio ricorda che il suo partito aveva fin dall’inizio chiesto quattro modifiche alla riforma dell’immigrazione: regolarizzazione delle colf, regolarizzazione delle badanti, nuova disciplina per i minori, regolarizzazione degli extracomunitari che lavorano nel sommerso. «L' accoglimento di queste modifiche, anche se in forme diverse da quelle da noi richieste, ci ha consentito - conclude D’Onofrio - di votare questa legge».
Dopo l’approvazione della legge sull' immigrazione, il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volontè, ricorda al governo la necessità di rispettare gli impegni, che riguardano la regolarizzazione dei clandestini che hanno un lavoro e l’estensione della raccolta delle impronte digitali anche agli italiani. «L'approvazione definitiva della legge sull'immigrazione Bossi-Fini-Udc, è un successo della maggioranza», afferma Volontè. «Governo e maggioranza hanno dato dimostrazione di grande equilibrio nell’affrontare il delicato tema dell’immigrazione, riuscendo a conciliare fermezza e spirito di accoglienza». Ad affermarlo è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, che ribadisce come «in questo quadro verrà data una positiva risposta, rispettando gli ordini del giorno di Camera e Senato, anche al problema della regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari che hanno un rapporto di lavoro in essere con un decreto legge che sarà deliberato dal Consiglio dei ministri nel periodo tra la pubblicazione della legge Bossi-Fini e la sua entrata in vigore». «Oggi si volta pagina. Un altro impegno mantenuto dalla Cdl. Con la nuova legge nasce la vera accoglienza, la vera integrazione unita alla fermezza e alla lotta reale alla clandestinità». Così Renato Schifani, presidente del gruppo di Fi al Senato, commenta l’approvazione delle legge sull'immigrazione. «La legge che regola l’immigrazione straniera sul territorio italiano rappresenta un grande successo per tutto il governo». E’ quanto ha affermato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, spiegando che la normativa «tiene conto delle indicazioni fornite da An e si pone come un traguardo importante per la lotta all’immigrazione clandestina».
Volontè: «Gli autori siamo noi»
ROMA
La legge Bossi-Fini è stata approvata e la Cdl canta vittoria. Atteggiamento legittimo. Un po' meno comprensibile, invece, l’atteggiamento degli esponenti dell’Udc che gioiscono e nello stesso tempo chiedono ulteriori modifiche.
Francesco D’Onofrio rivendica inspiegabilmente il contributo positivo che l’Udc ha dato alle legge sull' immigrazione che definisce «una buona normativa dell’accoglienza fondata sul lavoro». «Anche se continuerà ad essere chiamata la Bossi-Fini, possiamo ben dire - sottolinea in una dichiarazione il presidente dei senatori dell’Udc - che il nostro contributo è stato essenziale. Per l’integrazione compiuta degli immigrati extracomunitari occorrerà tuttavia un passaggio dalla cultura del lavoro alla cultura della persona». D’Onofrio ricorda che il suo partito aveva fin dall’inizio chiesto quattro modifiche alla riforma dell’immigrazione: regolarizzazione delle colf, regolarizzazione delle badanti, nuova disciplina per i minori, regolarizzazione degli extracomunitari che lavorano nel sommerso. «L' accoglimento di queste modifiche, anche se in forme diverse da quelle da noi richieste, ci ha consentito - conclude D’Onofrio - di votare questa legge».
Dopo l’approvazione della legge sull' immigrazione, il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volontè, ricorda al governo la necessità di rispettare gli impegni, che riguardano la regolarizzazione dei clandestini che hanno un lavoro e l’estensione della raccolta delle impronte digitali anche agli italiani. «L'approvazione definitiva della legge sull'immigrazione Bossi-Fini-Udc, è un successo della maggioranza», afferma Volontè. «Governo e maggioranza hanno dato dimostrazione di grande equilibrio nell’affrontare il delicato tema dell’immigrazione, riuscendo a conciliare fermezza e spirito di accoglienza». Ad affermarlo è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, che ribadisce come «in questo quadro verrà data una positiva risposta, rispettando gli ordini del giorno di Camera e Senato, anche al problema della regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari che hanno un rapporto di lavoro in essere con un decreto legge che sarà deliberato dal Consiglio dei ministri nel periodo tra la pubblicazione della legge Bossi-Fini e la sua entrata in vigore». «Oggi si volta pagina. Un altro impegno mantenuto dalla Cdl. Con la nuova legge nasce la vera accoglienza, la vera integrazione unita alla fermezza e alla lotta reale alla clandestinità». Così Renato Schifani, presidente del gruppo di Fi al Senato, commenta l’approvazione delle legge sull'immigrazione. «La legge che regola l’immigrazione straniera sul territorio italiano rappresenta un grande successo per tutto il governo». E’ quanto ha affermato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, spiegando che la normativa «tiene conto delle indicazioni fornite da An e si pone come un traguardo importante per la lotta all’immigrazione clandestina».