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Visualizza Versione Completa : Ancora loro!! Gli ebrei contro la legge Bossi!!



Der Wehrwolf
12-07-02, 17:49
BOSSI-FINI: LUNEDì EBREI ROMA DAVANTI AL VIMINALE

(RadioRadicale.it) - Una delegazione dell'Unione delle Comunita' ebraiche italiane (Ucei), guidata dal presidente Amos Luzzatto, manifestera' lunedi' prossimo alle 10 davanti al Viminale contro le impronte digitali per i soli immigrati e fornira' ai funzionari del ministero dell' Interno le proprie.

Lo hanno annunciato Gad Lerner e Riccardo Pacifici, due dei protagonisti del recente congresso dell'Ucei.

L'iniziativa sara' proposta domenica prossima dal presidente Luzzatto alla prima riunione del Consiglio dell'Unione dopo il Congresso, ma e' un proforma visto che proprio l'assise approvo' la mozione di Lerner, fatta propria anche dal cosiddetto centrodestra di cui Pacifici e' un esponente.

''Come ebrei siamo pronti'' hanno detto Lerner e Pacifici.
Domenica si riunisce il consiglio dell' Unione - hanno
aggiunto Lerner e Pacifici - e tutto fa credere che la proposta di Luzzatto sara' accolta''.

Lerner e Pacifici si augurano che il governo, in sede attuativa della legge, ''possa evitare di rendersi responsabile di una odiosa discriminazione''. Del resto, hanno spiegato, ''basta che il governo faccia decorrere la data di applicazione del provvedimento per i soli immigrati al momento in cui la legge potrebbe essere applicata anche ai cittadini italiani''. Alla manifestazione parteciperanno anche consiglieri dell'Unione e gli ebrei della Comunita' romana.


***RRAA




:mad: :mad: :mad:

Der Wehrwolf
12-07-02, 17:59
Gli ebrei bocciano la leege Bossi sull'immigrazione
Si è concluso a Roma il Congresso delle Comunità ebraiche
Vince il centrosinistra. Amos Luzzatto confermato presidente
Gli ebrei bocciano la leege Bossi sull'immigrazione
"Daremo tutti le impronte"
Lerner: "Se le chiederanno solo agli extracomunitari
andremo in massa a consegnare le nostre"
di SILVIO BUZZANCA


ROMA - "Sono molto orgoglioso di questa mozione. Se le impronte saranno prese solo agli extracomunitari gli ebrei italiani saranno i primi a consegnare le loro". Gad Lerner è molto soddisfatto della conclusione del Congresso dell'Unione delle Comunità ebraiche. Un po' perché Keillah, la lista del centrosinistra ha vinto il congresso e avrà sette rappresentanti nel nuovo Consiglio contro i sei della lista del centrodestra. Un risultato che ribalta l'esito delle elezioni. Ma soprattutto per le mozioni di appoggio ad Israele e l'antisemitismo. Segno di una sostanziale unità di fondo che trova la sua espressione nella riconferma alla testa dell'Unione di Amos Luzzatto, il presidente uscente.

Il fiore all'occhiello resta però il documento sulle impronte. Lerner su questo non ha dubbi e spiega che quella mozione nasce dalla consapevolezza che "le comunità ebraiche italiane hanno una funzione di vigilanza e di memoria affinché dei provvedimenti che hanno segnato il nostro passato non possano essere prese contro altri". Da qui nasce l'impegno degli ebrei italiani, una volta approvata la legge, di presentarsi nelle questure a depositare le proprie impronte. "Un gesto concreto - spiega Lerner - di rifiuto di ogni forma di discriminazione". Una discriminazione, spiega la mozione sulle impronte, che spesso si fonde con l'antisemitismo. Un'accusa che viene rivolta con tanto di nome e cognome alla Lega e alla Padania.

Politicamente il dato più importante è sicuramente l'unità intorno ad Israele, la condanna di Arafat e del suo rifiuto degli accordi di Camp David, la sua responsabilità nelle vicende mediorientale. Su questo punto Lerner dice che in fondo le divisioni elettorali "erano molto umorali, legate più che altro ad un certo celodurismo della piazza romana. Le comunità, invece, sapevano benissimo che in Italia non sono sole, non devono combattere contro tutti, contro il resto della società". Una polemica neanche tanto velata contro Riccardo Pacifici, uno dei leader del centrodestra romano. "E' ben strano - dice Lerner - che non si sia candidato nel Consiglio e abbia dato indicazione di votare contro Luzzatto. Il progetto era di creare una doppia leadership, quella istituzionale e quella della piazza. Ma sono stati sconfitti".

Soddisfazione quindi per l'elezione unitaria di Luzzatto. Condivisa anche da Fiamma Nierenstein, uno dei leader del centrodestra. La giornalista ricorda "le evidenti accentuazioni di alcuni aspetti della sua relazione in particolare sull'antisemitismo a sinistra, l'Islam e soprattutto Israele". "Purtroppo, invece - conclude - la composizione del Consiglio non restituisce interamente il risultato elettorale. E questo capita spesso in politica. Le elezioni a Roma e Milano avevano espresso una loro maggioranza e voglio sperare che il Consiglio ne saprà tener conto".

(26 giugno 2002)

Der Wehrwolf
12-07-02, 18:00
Incontro Toaff-Berlusconi
27 ottobre 2000
Articolo messo in Rete alle 20:32 ora italiana (18:32 GMT)


Il leader di Fi rassicura il rabbino capo di Roma

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi

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All'interno:

Articoli precedenti e siti


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ROMA (CNN) -- La svolta populista e antistranieri della Lega Nord e di Umberto Bossi ha a tal punto preoccupato alcuni esponenti della comunità ebraica in Italia che il rabbino capo di Roma Elio Toaff ha chiesto e ottenuto un incontro con Silvio Berlusconi per ottenere rassicurazioni rispetto al risorgere di intolleranze religiose.

La notizia, pubblicata in mattinata dal quotidiano romano 'Il Messaggero', è stata successivamente confermata da fonti ebraiche romane. Berlusconi - scriveva il quotidiano - ha rassicurato il rabbino sostenendo che Bossi nella Casa delle Libertà viene tenuto a freno e ha detto di garantire personalmente contro ogni eccesso.

"Non vorrei - si legge nel resoconto che fa 'Il Messaggero' del discorso di Toaff a Berlusconi - che l'intolleranza chiami altra intolleranza". Le preoccupazioni di Toaff sono condivise anche da altri esponenti della comunità ebraica romana, la più antica e numerosa d'Italia.

"Le recenti manifestazioni della Lega - dice Leone Paserman, presidente della comunità ebraica della capitale all'agenzia Ansa - sono sempre più apertamente xenofobe e intolleranti". "Sono un po' scettico - ha aggiunto - sulle assicurazioni di Berlusconi. Già in passato abbiamo avuto plateali dimostrazioni contrarie. Non so se Berlusconi abbia un controllo effettivo di An e della Lega, due formazioni autonome all'interno del Polo e in libertà dalla sua leadership, che prendono incoraggiamento da personaggi eccellenti ed eminenti in tema di intolleranza religiosa".

"Da tempo - ha spiegato Riccardo Pacifici, assessore alle relazioni esterne della comunità commentando l'incontro di Toaff con Berlusconi - teniamo buone relazioni con esponenti di Forza Italia. Con loro abbiamo una serie di attività e un dialogo sincero e proficuo. Ciò non toglie che da sempre gli abbiamo fatto amichevolmente presente il problema dei suoi alleati, che prima erano solo quelli di An e oggi quelli ancor più pericolosi ed imbarazzanti della Lega".

Nelle ultime settimane il riacutizzarsi della tensione tra palestinesi e israeliani ha ridato vigore alle intolleranze antisemite: segni tangibili sono alcune scritte apparse sui muri della capitale e una serie di messaggi e-mail diffusi da siti Internet di destra.

La Lega in vista delle elezioni politiche previste per la primavera, ha dato vita a una serie di manifestazioni contro il 'diverso' in senso sia religioso (anti-islam), sia sessuale (contro le unioni omosessuali), sia razziale (contro l'adozione di bambini di colore).

Il nuovo corso ha preoccupato gli ebrei, un gruppo religioso storicamente oggetto di intolleranza, che già nel 1994 aveva mal accettato il governo guidato da Silvio Berlusconi con la partecipazione di Alleanza Nazionale, i cui legami col fascismo non erano ancora stati completamente recisi. Di quel governo faceva parte anche la Lega: allora però il partito di Bossi aveva come punto centrale del programma il federalismo e l'ala di 'intransigenza cattolica' era molto marginale.

Con il contributo di ANSA

Der Wehrwolf
12-07-02, 18:02
IL COMMENTO
Che mondo ci aspetta
se lo straniero è il nemico
di STEVEN SPIELBERG


PENSO che la formula del Grande Fratello sia molto pericolosa. Il fatto di essere guardati, identificati con impronte digitali ed eventualmente con lo "scanning" degli occhi, che rivela tanto di noi quanto il Dna, siano tutte invasioni della nostra privacy. Ed è ancora più pericoloso quando nuove leggi vogliono sapere tutto di noi e vogliono farci sentire indesiderabili in altri paesi.

Come sono sicuro gli stranieri si sentono quando entrano negli Stati Uniti, anche se lo fanno solo per andare a Disney World, in Florida. Avere un visto in America è diventato molto difficile, e questa è una delle conseguenze dell'11 settembre: si ha la sensazione che il mondo abbia smesso di fidarsi, abbiamo perso la fiducia reciproca fra esseri umani e questa è la cosa più triste che sia mai successa.

Certo, lo facciamo perché cerchiamo di proteggere noi stessi e la nostra terra, ma allo stesso tempo insegniamo ai nostri bambini, che sono molto vulnerabili, ad essere troppo sospettosi. Non sospettosi dell'estraneo che ti si avvicina per offrirti una caramella, ma di qualcuno solo perché sembra venire dal Medio Oriente. Questo sì che mi spaventa. Mi ricorda con orrore i profili razziali che hanno fatto finire migliaia di giapponesi americani in campi di internamento nel 1941 dopo il bombardamento di Pearl Harbor. Eppure è quello che sta succedendo adesso agli arabi americani: è una conseguenza terrorizzante dei tempi in cui viviamo.

Con questa dichiarazione il regista Steven Spielberg ha aderito all'appello contro l'obbligo di impronte per gli immigrati extracomunitari che è stato firmato, fra gli altri, da Gore Vidal, Tahar Ben Jelloun, Susan Sontag, Zubin Mehta, Antonio Banderas e moltissimi artisti e intellettuali stranieri. L'elenco delle adesioni: più di 5 mila persone hanno già sottoscritto l'appello.

(5 giugno 2002)

Der Wehrwolf
12-07-02, 18:02
Intellettuali,calciatori,musulmani,ebrei..e ballerine contro la legge Bossi
L'APPELLO
Una norma razzista


Noi, che amiamo l'Italia per la sua cultura, la sua bellezza e le sue tradizioni, e che siamo legati a questo Paese anche da frequenti rapporti di lavoro, siamo indignati dalla decisione di richiedere le impronte digitali solo agli extracomunitari. È una norma che calpesta un fondamentale diritto umano, quello dell'uguaglianza, e cede al vento xenofobo che attraversa l'Occidente, facendo di ogni immigrato un potenziale criminale. Anche noi saremo obbligati a fornire le nostre impronte: ma è a nome di tutti quelli che non hanno voce, delle migliaia di uomini e donne che sono costretti a fuggire dai loro Paesi, ed emigrano nella speranza di una vita più dignitosa, che chiediamo al Parlamento e al governo italiano di fermarsi e di cancellare una norma così odiosa. Il problema dell'immigrazione è cruciale in tutta l'Europa. Ma non si affronta con misure emotive e discriminatorie.

Gore Vidal scrittore
Tahar Ben Jelloun scrittore
Bob Wilson regista e coreografo
Zubin Mehta direttore d'orchestra
Susan Sontag scrittrice
Tobey Maguire attore
Luis Sepulveda scrittore
Richard Lowenstein regista
Lui Bacalov compositore
Myung-Whun Chung direttore d'orchestra
Cherif regista teatrale
Younis Tawfik scrittore
Martha Argerich pianista
Joseph Kosuth artista
Mrinal Sen regista
Peter Scarlet direttore di Cinemateque Francaise
Toni Thorimbert fotografo
Igli Tare giocatore del Brescia
Kewullay Contè giocatore del Venezia
Erjon Bogdani giocatore della Reggina
Akeem Omolade giocatore del Torino
Idris Sanneh commentatore sportivo
Fouad Allam docente all'Università di Trieste, saggista
Karl Potter musicista
Victoria Munsey traduttrice e membro della Chiesa Valdese
Amik Kasoruho scrittore e intellettuale
Nabil Ben Salameh cantante dei Radiodervish
Bintu Lo operatrice commerciale

(31 maggio 2002)

Il Patriota
12-07-02, 20:30
ma cooooooome:eek: :confused: ..ma..ma..ma....Israele non è avanguardia contro l'islam!!!!...Dio mio ..mi crolla un mito:D :rolleyes:

Mangiapeccati
12-07-02, 21:10
He he he :D


Preparatevi gente, la Padania è a due passi dalla storia;) !

Alla faccia di chi ci vuol male

Der Wehrwolf
12-07-02, 21:36
Anti-Semitism Worldwide 1999/2000
ITALY

Although no violent anti-Semitic incidents were recorded, an activist of the neo-fascist Forza Nuova was arrested in connection with a bomb planted in downtown Rome in November 1999. While the last few years have been characterized by a low level of anti-Semitic violence, there has been a creeping process of legitimizing anti-Jewish stereotypes in Italy, provoked by public discourse over Jewish issues. The attempt to commemorate the suffering of other persecuted groups testifies to this trend.


THE JEWISH COMMUNITY


Some 30,000 Jews live in Italy out of a total population of 57 million. The largest communities are in Rome (15,000) and Milan (10,000) and there are smaller communities in Turin, Florence, Livorno, Trieste, Genoa and several other cities.

Jews have lived in Italy for over two thousand years and have developed unique customs and traditions. Some 7,750 Italian Jews out of the pre-war community of 45,000 perished in the Holocaust and many other Jews left the country. The veteran community has been strengthened in recent decades by Libyan and Persian immigrants.

The Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) is the roof organization of Italian Jewry. In addition to providing religious, cultural and educational services, it represents the community in official matters. Several international Jewish organizations have affiliates in Italy. There are Jewish schools in the main communities. The Jews of Rome publish a monthly journal, Shalom, and the Milan community puts out Bolletino.


POLITICAL PARTIES AND EXTRA-PARLIAMENTARY GROUPS


Political Parties

There are no Italian parties or movements with openly racist programs. However, some radical right-wing elements promote ethnic separation. Demanding the exclusion of immigrants from poorer countries (primarily North Africa and Eastern Europe), they stress the threat of unemployment, increased crime and the undermining of Italy’s Catholic culture.

The Lega Nord per l’indipendenza della Padania (Northern League for Padanian Independence -- LN), led by Umberto Bossi, is concentrated mainly in the Lombardia, Veneto, Piemonte and Liguria regions of northern Italy. The league, which sees itself as a movement, not a party, leads the anti-immigration and anti-Roma struggle. Officially, it calls for stricter measures against illegal immigration and “irregular” immigrants (immigrants whose permits have expired), but the language of its slogans is inflammatory. In some areas, the Guardia Nazionale Padana (National Padanian Guard -- GNP), composed of volunteers wearing green shirts, is invited by citizens’ groups or by mayors elected from LN lists to organize patrols “to fight petty-crime.” In May 1999, 14 GNP members were tried in Milan for having formed a paramilitary organization.

In the June 1999 elections to the European Parliament the LN obtained only 4.5 percent of the vote compared with 10.1 percent in 1996. It recovered slightly in the 2000 regional elections, gaining 5.7 percent of the overall vote (15.5 percent and 12 percent in Lombardia and Liguria, respectively). The LN currently has 47 deputies and 18 senators in the Italian parliament, and three representatives in the European Parliament.

After its losses in the June 1999 European elections, the LN temporarily renounced its pursuit of Padanian secession. This was also a condition laid down in its agreements with the center-right coalition Polo delle Libertà prior to the April 2000 regional administrative elections. The European election debacle was followed by the resignation or expulsion from the movement of a small group of parliamentary members, including former Milan mayor Marco Formentini, who had disagreed with Bossi, inter alia, over his authoritarian leadership.

In May 1999, the LN, supported by three radical right-wing movements based mainly in central and southern Italy -- Forza Nuova, Movimento Sociale-Fiamma Tricolore and Fronte Nazionale -- led a campaign to petition for a referendum to repeal the 1998 Turco-Napolitano immigration law, which regulates immigration and the status of foreigners. Some 700,000 signatures were collected. During a campaign meeting in February 1999 in Cremona, Bossi spoke of “a global American project… to destroy the idea of Europe defending its own interests, through the Jewish banker world economy and a multi-racial society.” The text also appeared in the movement’s organ Padania (see below). In March 2000, Silvio Berlusconi, leader of Forza Italia and Polo delle Libertà, and LN leader Bossi, presented a draft bill aimed at toughening Italy’s immigration law.

Racist remarks were made by several LN members. In February 2000, Treviso’s mayor Giancarlo Gentilini was acquitted of inciting racial hatred when he stated during a press conference in October 1999: “Immigrants from outside the Community? Let’s dress them like hares for hunt training.” During an interview in March 1999, Gentilini had proposed solving the immigration problem by “loading all undesirables on a boat, shipping them out to the Mediterranean Sea… and leaving them to their fate.”

La Padania, the LN organ, constantly warns of the immigrant threat and of the danger posed to Italy’s Catholic culture by Islam. According to official statistics, of the 1.5 million immigrants (including 200-300,000 “irregulars”) residing in Italy in 1999, 35 percent were Muslim. The paper also defended Austrian FPÖ leader Jörg Haider and pointed out similarities between the two parties. Since the electoral agreements with the Polo delle Libertà, however, Bossi has minimized this theme, as well as issues relating to Jews.


:rolleyes: :rolleyes:

Der Wehrwolf
12-07-02, 21:38
Antisemitism Worldwide 2000/1
ITALY


In 2000 there was a 30 percent rise in antisemitic manifestations over 1999, partly because of the al-Aqsa intifada. The Italian parliament passed a law in 2000 establishing Holocaust Memorial Day on 27 January. A small segment of the population complains of a sense of saturation with Jewish themes. Holocaust denial has become a recurrent phenomenon in recent years. A movement for reaffirming values more consistent with traditional theology has been noted in the Catholic Church.

JEWISH COMMUNITIES

Some 30,000 Jews live in Italy out of a total population of 57 million. The largest communities are in Rome (15,000) and Milan (10,000) and there are smaller communities in Turin, Florence, Livorno, Trieste, Genoa and several other cities.

Jews have lived in Italy for over two thousand years and have developed unique customs and traditions.

The Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) is the roof organization of Italian Jewry. In addition to providing religious, cultural and educational services, it represents the community in official matters. Several international Jewish organizations have affiliates in Italy. There are Jewish schools in the main communities. The Jews of Rome publish a monthly journal, Shalom, and the Milan community puts out the monthly Bollettino.

PARLIAMENTARY PARTIES AND EXTRA-PARLIAMENTARY GROUPS

Political Parties

Lega Nord per L’indipendenza della Padania (Northern League for Padanian Independence – LN) is led by Umberto Bossi, a member of the European Parliament. The party is active mainly in Italy’s northern regions. LN participated in the May 2001 elections within the CdL coalition, obtaining only 3.9 percent of the vote on the national level (a minimum of 4 percent is required to enter the Chamber of Deputies – see below). However, LN candidates obtained 30 seats in the Chamber and 17 in the Senate as a result of previous agreements with the CdL, and holds three ministries (Bossi is minister of institutional reform and devolution). The party has three seats in the European Parliament.

In January 2000, LN shelved its secessionist plans in favor of a federalist alternative after it suffered a loss of support and signed an electoral agreement with the PdL (in the 2000 regional elections – see below). The party political line, however, adheres to the old notion of granting autonomy to “Padania” (the northern regions of Italy), whose borders are not well defined. Constructing a “Padanian identity” includes some elements which identify LN with the New Right, for example, the use of mythical themes such as the Celtic origins of “the Padanian people,” defense of localism, radical opposition to globalization and hostility toward non-European Union (EU) immigrants. La Padania, the party newspaper, claims to sell 45,000 copies daily. Its articles often elaborate alleged conspiracy theories against the Italian or Padanian people. Although, officially, LN objects only to illegal immigration, its publication treats immigrants with suspicion, generally branding them criminals. At best, immigration is considered an alien invasion; at worst, it is an instrument of globalization aimed at destroying local communities and favoring a global market. (At the end of 2000, the number of foreign citizens regularly residing in Italy was 1.69 million, representing about 2.9 percent of the Italian population. A EU survey conducted by Fondazione Nord Est revealed that immigration is the cause of much social unrest in Italy – as well as in Great Britain.) The paper reaffirms Italy’s Catholic identity and opposes a secular culture which supports a pluralistic school system. La Padania openly distances itself from skinhead organizations and their violent activity. However, antisemitic organizations, extreme right publishers (such as Società Editrice Barbarossa, which issues the monthly Orion), and Catholic integralist groups (such as Sodalitium and Fraternità Sacerdotale S. Pio X) sometimes advertise in its pages. It opposes Muslim construction of mosques and settlement of the Roma. La Padania underlined the many similarities between LN and the Austrian FPÖ until its electoral agreement with the PdL.

...ma quanto ci vogliono bene!!!
:D :D :D :rolleyes: :rolleyes:

Der Wehrwolf
12-07-02, 21:56
Originally posted by Il Patriota
ma cooooooome:eek: :confused: ..ma..ma..ma....Israele non è avanguardia contro l'islam!!!!...Dio mio ..mi crolla un mito:D :rolleyes:

...:D :rolleyes: ;) :lol

BELLOVESO
15-07-02, 01:41
Originally posted by Il Patriota
ma cooooooome:eek: :confused: ..ma..ma..ma....Israele non è avanguardia contro l'islam!!!!...Dio mio ..mi crolla un mito:D :rolleyes:



Certo, un indiscusso baluardo contro l'islam ed un molto acceso sostenitore dell'indipendenza padana, come è noto.... ai naziossigenati-antileghisti:D

saluti padanisti

BELLOVESO
15-07-02, 18:40
Originally posted by bartossi
E' vero quello che scrivono di te i tuoi fratelli padagni nell'altro forum?

Sembra che tu sei anche un pezzo grosso della Lega . Se è così mi fa piacere . Abbiamo sempre scritto che quelli che ci insultano sono spesso qualcosa più che militonti.




Cominciamo col precisare che quelli a cui fai riferimento non sono miei fratelli, ma fancazzisti frustrati, nazisfigati e pseudopadanisti che da sempre attaccano la Lega con una virulenza degna del peggior nazirisentito. Non padagni, nè padani, ma perfettamente italiani. Da un po' di mesi poi tentano di sfruttare il padanismo per propagandare le loro frustrazioni razziste e filoamericane, ma a quei nazicomplessati della Padania non interessa nulla, come noto a tutti.

Riguardo al loro essere leghisti non sbagli: fra coloro che mi attaccavano non c'è neppure un tesserato militante; persino il nazistello pseudocelta aveva semplicemente la tessera da sostenitore. Quindi tonti sì, ma non mili. Semplicemente nazicomplottisti molto disturbati. Che con leghismo e padanismo hanno nulla a che vedere.

saluti padanisti ed antinazisfigati

Der Wehrwolf
15-07-02, 18:45
Ah...quindi non era nemmeno Socio Ordinario ma un semplice sostenitore..?

BELLOVESO
15-07-02, 19:00
Già, un semplice socio sostenitore, ma non uno di quei sostenitori che si fanno il mazzo con umiltà, un vero soggettone...:D

E' divertentissimo poi sentirsi raccontare da persone di più province di quali cose sia stato capace; si comporta (e si veste) proprio come certi personaggi che popolano quei quartieri di Milano ad alta densità di immigrazione e che il sabato pomeriggio si riversano in piazza Duomo... buon sangue non mente:D

saluti padanisti ed antinvasione