PDA

Visualizza Versione Completa : Repubblicani in LIGURIA



nuvolarossa
13-07-02, 00:55
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

http://www.inforegioni.rai.it/liguria.htm
cliccare sopra per
collegarsi in Real Player
con il TG3 Regionale
http://www.inforegioni.rai.it/popup/r1_c6.gif
--------------------------------------
Incontro a Genova del segretario del Pri Nucara, del presidente nazionale dell'Endas Piero Benedetti e del presidente regionale Luciano Parodi con rappresentanti di movimenti e liste civiche che hanno preso parte alle recenti elezioni amministrative. Alla riunione ha partecipato il segretario regionale del Pri Alfio Lamanna
-----------------------------------------
tratto dal sito web
http://www.pri.it

** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (1)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=1645
Repubblicani in TOSCANA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=2306
Una informazione sui Repubblicani alla provincia di Napoli
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=103466
Il Partito della Democrazia a Carrara
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=11856
Repubblicani in UMBRIA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=13513
Coordinamento nazionale di repubblicani e liberali di centro sinistra, a Napoli
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=124808
CALABRIA Repubblicana
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=25994
** Repubblicani in EMILIA e nella ROMAGNA (2)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=123375
Repubblicani in CAMPANIA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=3776
SICILIA Repubblicana
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=5028
Repubblicani nel LAZIO (1)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=8665
Repubblicani in ABRUZZO
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=5932
Repubblicanesimo nelle MARCHE (2)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=13463
I Repubblicani di MASSA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=29318
LOMBARDIA Repubblicana
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=11893
Repubblicani nelle MARCHE (1)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=4016
I Repubblicani della Lombardia, prima e dopo il 43° congresso
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=15032
Lettera aperta.........più che aperta al segretario politico della Lombardia
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=22794
Repubblicani in GARFAGNANA e LUCCHESIA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=7688
Azione politica dei Repubblicani in Lombardia
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=15034
Repubblicani in FRIULI VENEZIA GIULIA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=21099
Repubblicani in BASILICATA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=21096
PUGLIA Repubblicana
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=9805
il P.R.I. nel Lazio (2)
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=34132
Repubblicani in SARDEGNA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=349794
Repubblicani in VALLE D'AOSTA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=146341
Repubblicani nel MONDO
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=21389
Repubblicani nel VENETO
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=18382
Repubblicani in TRENTINO ALTO ADIGE
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=13942
I Repubblicani in Lombardia ...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=118662
Assemblea a S. Benedetto del Tronto ... Repubblicani nelle Marche
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=15286
Massa e Ravenna
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=115408
Il Dovere della Verita' a Salerno ... Repubblicani in Campania
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=9958
.... e in Lombardia son scintille!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=117288
Repubblicani a RIETI
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=1705
Repubblicani in Piemonte
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=12451
BRASILE Repubblicano
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=20482
Repubblicani in MOLISE
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=21107
Repubblicani in IRLANDA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=15945
Repubblicani in LIGURIA
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=17078

nuvolarossa
17-08-02, 11:59
http://www.inforegioni.rai.it/liguria.htm
cliccare sopra per
collegarsi in Real Player
con il TG3 Regionale
http://www.inforegioni.rai.it/popup/r1_c6.gif

nuvolarossa
20-08-02, 22:08
http://www.emmeti.it/Welcome/Liguria/img/cartina.gif

nuvolarossa
18-10-02, 19:25
La mostra di Saturno

LA SPEZIA
Proseguono le rassegne culturali organizzate dalla Camera di commercio nell'ambito delle iniziative per il centenario. Oggi alle ore 18 si inaugura la retrospettiva di Pino Saturno, il celebre pittore portovenerese scomparso nel 1989. In mostra una ventina di dipinti, soprattutto dell'ultimo periodo, oltre ad alcuni capolavori eseguiti dal maestro negli anni Sessanta. All'inaugurazione interverrà anche Giorgio Bogi.
A tracciare un profilo del pittore sarà il presidente Pier Gino Scardigli.
La mostra (aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.30) è curata da Giovanna Riu.

nuvolarossa
22-03-03, 20:25
MA SE GHE PENSU

O l'ëa partiö, ma senza na palanca;
l'ëa zà trent'anni e forse anche ciû:
o l'aia lottou pe mette i dinæ a-a banca,
pe poèisene ûn giorno tonà in zû.
E fâse a palazzin-n-a e o giardinetto
cö rampicante, e a cantinn-a e o vin,
a branda attaccä ai erboi a üso letto
pe dâghe ûnna schennä seia e mattin.
Ma o figgio o ghe dixeia: «No ghe pensâ;
a Zena, cöse ti ghe veu tornâ?».

RITORNELLO

Ma se ghe penso, alloa mi veddo o mâ
veddo i mæ monti e a ciassa da Nunziä:
riveddo o Righi, e me se strense o chêu,
veddo a Lanterna, a Cava e lassû o Mêu.
Riveddo a-a seia Zena illuminä,
veddo la a Foxe e sento franze o mâ,
e alloa mi penso ancon de ritornâ,
a pösa e osse dove ò mæ madonnâ.

II.

L'ea zà passòu do tempo, forse troppo;
o figgiêu o ghe dixeia: Stemmo ben,
dove t'êu andâ, papà, pensiëmmo doppo;
o viaggio... o mâ... t'ë vëgio; no convèn...
Oh no, oh no, me sento ancon in gamba,
son stanco e non ne posso proprio ciû:
son stûffo de sentî «Senor Caramba»,
mi vêuggio ritornâmene ancon-in zü.
Ti t'ë nasciûo e t'æ parlòu spagnollo,
mi son nasciûo Zeneise, e no me mollo.

RITORNELLO

Ma se ghe, ecc.

FINALINO

E senza tante cöse o l'è partïo,
e a Zena o gh'a formòu torna o seû nïo.
--------------------------------------------------------------------

nuvolarossa
17-10-03, 19:00
Renato Cipolli nominato segretario della Consociazione Genovese del P.R.I.

GENOVA - A Genova si sono riunite, sotto la presidenza del prof. Giuseppe Romagnoli, la direzione regionale ligure e quella della consociazione genovese del P.R.I..
Il segretario regionale Alfio La Manna ha svolto la relazione introduttiva, esortando i partecipanti alla mobilitazione in vista delle prossime elezioni europee e di quelle amministrative che riguarderanno, oltre la provincia di Savona, circa 80 comuni tra cui Recco, Rapallo, Santa Margherita. Nel corso della riunione l'amico Romano Cipolli è stato nominato segretario provinciale di Genova, in sostituzione dell'amico Rolla di recente scomparso.
(http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
26-02-04, 20:49
Dibattito della Direzione del Pri della Liguria/Riunione a Genova per esaminare le liste per le elezioni amministrative

Ribadita l'alleanza col centrodestra

La Direzione regionale del Pri della Liguria, presieduta da Alfio La Manna, venerdì 20 febbraio, si è riunita a Genova per esaminare lo stato delle liste per le elezioni amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera nella nostra regione.

C'è stato un dibattito molto concreto con la impressione di grande slancio, pure in presenza di una realtà molto difficile soprattutto per i rapporti con la Cdl, in particolare con FI.

Sono note le difficoltà organizzative del PRI della Liguria che più di ogni altra regione, ha subito la diaspora di chi ha avuto incarichi prestigiosi e prebende che ora non è soltanto distante dal PRI, ma addirittura sputa veleno su quanti sono rimasti nel partito.

Ciononostante i quadri della Liguria si sono adoperati per cercare nuovi entusiasmi e nuovi impegni.

La direzione regionale ha preso atto con immensa soddisfazione che è nata una nuova sezione del PRI a Varazze fatta di 50 nuovi iscritti. E' stata costituita per volontà di un giovane imprenditore, Giuseppe Alongi, il quale in stretto contatto con gli organismi, si sta adoperando con il segretario della sezione, Luigi Ciro Monaco, ed il vice segretario, Giuseppe Alluto, per presentare il simbolo dell'Edera nelle prossime elezioni amministrative.

Sono state inviate n. 7000 lettere alle famiglie di Varazze per presentare la nuova realtà; la cittadina è tappezzata con i manifesti dell'Edera; il giorno 12 marzo il presidente del partito l'on Giorgio La Malfa sarà a Varazze per incontrare gli iscritti e i cittadini.

Alongi ha inoltre acquistato una rivista locale "Reporter" che potrà essere utile per le nostre iniziative.

La Direzione Regionale, dopo il dibattito, ha ribadito la sua collocazione nell'alleanza di centro destra, sottolineando però che all'interno di tale alleanza noi riaffermiamo la nostra posizione autonoma e il nostro originale contributo. Questa posizione di "integralismo repubblicano" è emersa nei numerosi interventi che si sono avuti a difesa del simbolo dell'Edera nelle prossime elezioni amministrative nella regione.

Sono state esaminate in particolare le seguenti realtà locali:

Comune di Andora I rapporti del Pri con la Casa delle Libertà sono altamente litigiosi. FI vuole imporre un proprio uomo a sindaco, ma il nostro iscritto Floris, vicesindaco per molti anni è sostenuto a stragrande maggioranza (40/43) dalla associazione "Vivi Andora".

Abbiamo deciso di sostenere la lista civica con capolista il nostro iscritto.

Comune di Rapallo Qui la confusione nella CDL è totale. Attualmente sono tre le liste di centrodestra, FI non è in grado di gestire i suoi uomini a livello locale. Già nella vicina Chiavari, dove si è votato di recente e dove la destra, nelle politiche raccoglie il 60%, per queste beghe il comune è passato alla sinistra. Noi, per fedeltà alla Cdl, non ci siamo uniti ad una lista civica con capolista simpatizzante PRI. Con il risultato che nessuno dei nostri è stato eletto per il controllo delle preferenze in FI. Questo errore non vogliamo ripeterlo a Rapallo. Qui una nostra ex iscritta, vicina tuttora al partito, si presenta con una propria lista civica.

Permanendo le beghe nella Cdl, siamo del parere di appoggiare questa lista, la quale si rende disponibile ad una "bicicletta" con il simbolo dell'Edera.

Comune di Varazze Attualmente è retto dal centro sinistra, ma la associazione degli albergatori e degli imprenditori è decisa a cambiare. La Margherita si alleerà con FI; per le cose che abbiamo detto sopra il neonato PRI di Varazze è corteggiato da tutti.

Poiché si confronteranno due liste civiche, noi aderiremo a quella che vorrà valorizzare il simbolo dell'Edera.

Provincia di Savona Attualmente è retta dal centrosinistra, ma i sondaggi dicono che l'elezione è a rischio. Allo stato attuale noi non siamo in grado di presentare una nostra lista in appoggio alla Cdl anche perché la nostra Consociazione non è collaborativa, in quanto schierata con la minoranza "Riscossa".

Il centrosinistra ci corteggia promettendo visibilità al nostro simbolo, abbiamo avvisato la segreteria nazionale, con la quale ci confronteremo per una definiva decisione.

La direzione regionale si è chiusa formulando un invito al Segretario Nazionale on. Francesco Nucara di incontrare i quadri della Liguria non appena i sui impegni lo consentiranno.

Romano Cipolli
Responsabile provinciale Genova

Alfio Lamanna
Responsabile regionale Liguria

G. Oberdan
26-02-04, 23:19
Garibaldi che fine ha fatto?!?!?!

Garibaldi
27-02-04, 10:06
Ci sono e vi leggo !1!!
Non posso intervenire troppo causa capoufficio !1!!
pero' sono sempre con voi, unic9o punto di ruiferimento quotidiano !!!1
Mi fanno ridere quellic he hannop messo il simboletto dell'ulivoi (azzurro come quello berlusconiamnio) !!! cosi'' riesco a schivare prima i messaggi da NON LEGGERE !!!!
Ciao Guglielmo, salutami tutti i martiri repubblicani !!!
Se sapessero che repubblica di merda hanno creato, piena di affaristi e opportunisti, gattopardi e trasformisti, qualunquisti ed arroganti, ci ripenserebbero due volte prima di risacrificarsi di nuovo per l'Italia !!!!1?!?!

nuvolarossa
04-03-04, 20:27
Varazze (Sv): nuova sezione Pri

VARAZZE (Savona) - E' nato da pochi mesi, ma è già molto attivo il nuovo gruppo del Partito Repubblicano di Varazze.

Tanto da essere riuscito ad ottenere l'arrivo del Presidente Nazionale Giorgio La Malfa.

L'iniziativa di creare nella cittadina un nuovo movimento politico è partita alla fine dello scorso anno con i primi 26 iscritti, tesserati in pochi giorni. Ma nel giro di un mese l'obiettivo si è spostato verso il traguardo delle 50 unità.

Un traguardo che i responsabili del circolo varazzino contano di tagliare ufficialmente entro alcuni giorni.

I simpatizzanti che si sono avvicinati secondo le stime, avrebbero infatti già superato la cinquantina.

Il direttivo è coordinato da Giuseppe Aloni, presidente della sezione.

Intorno a lui operano il segretario Luigi Ciro Monaco e il vice segretario Giuseppe Alluto.

"Ci stiamo affacciando su uno scenario per noi nuovo spiega Aloni, intendiamo valutare le potenzialità di Varazze e studiare che cosa potremmo fare per migliorare la cittadina.

L'importante è stare attenti a ciò che vediamo e ascoltare i consigli che ci giungono".

nuvolarossa
16-03-04, 12:54
La Malfa contro le banche: «Non fanno il loro lavoro, sono diventate finanziarie»

ANDORA (SV) - Le banche pretendono garanzie dal singolo artigiano che questi non può dare: ecco perché rivestono una grande importanza i confidi regionali, ovvero i consorzi fidi di cui si sta discutendo in Senato. È quanto emerso in un dibattito sul risparmio e il credito organizzato domenica ad Andora, nel Ponente ligure, da Confart Liguria, Consorzio Fidi Artigianato che raggruppa le associazioni artigiane liguri, Cna, Confartigianato, Filse (finanziaria della Regione Liguria) e dall'Unione Camere. Al dibattito hanno partecipato anche numerose associazioni dei consumatori locali che si stanno interessando per i risparmiatori Parmalat, Ciro e per i bond argentini.
I parlamentari della Lega Nord si stanno battendo per permettere al singolo di fornire garanzie alle banche, consentendogli di ottenere finanziamenti diversamente impossibili per le pmi. «In Italia queste imprese sono più di 1.300.000, mentre in Francia si aggirano sulle 820 mila unità» ha spiegato Franco Floris, presidente della Confart Liguria. All'appuntamento non è voluto mancare l'on. Giorgio La Malfa, presidente della commissione Finanze ed Economia che si sta interessando della legge sulla tutela del risparmio. La Malfa ha puntato il dito contro l'attuale sistema bancario: «Le banche non sembrano più in grado di fare il proprio lavoro, sono diventate delle finanziarie. Quando corrono in aiuto delle industrie in difficoltà cercano di recuperare vendendo nuovi prodotti finanziari. Se le banche sono state davvero ingannate, rimanendo coinvolte nei crac delle grandi aziende, allora sono incapaci di gestire i nostri soldi».

A. M.

nuvolarossa
15-04-04, 21:55
VARAZZE (Savona) -
sabato 17 aprile h. 11,00
Hotel Torretti

Il segretario nazionale
Francesco Nucara
incontrerà i quadri del Pri

nuvolarossa
26-04-04, 18:26
Varazze (SV): riunione dei quadri Pri della Liguria/Con il segretario nazionale i responsabili regionali e provinciali

Buone prospettive per le elezioni

Si è svolto a Varazze, in una magnifica cornice paesaggistica, l'incontro dei quadri repubblicani della Liguria alla presenza del segretario nazionale Francesco Nucara.

L'occasione è stata la candidatura di Alessandra Piombo a sindaco dell'Edera in questa stupenda cittadina ligure.

L'incontro, in un noto albergo della città, si è svolto con l'introduzione del responsabile regionale Alfio Lamanna che ha tracciato un panorama delle alleanze in tutta la Liguria.

Successivamente sono intervenuti il segretario della sezione e il presidente Alongi che ha sostenuto di essersi "identificato" nella storia del PRI che in quel contesto ottiene sempre più significative adesioni.

La candidata a sindaco Alessandra Piombo che dopo un inizio caratterizzato da una forte carica emotiva dovuta alla sua provenienza dalla società civile, ha svolto un intervento di grande spessore e di buon senso sui problemi più rilevanti della campagna elettorale repubblicana a Varazze.

Ha tratto le conclusioni il segretario del PRI, Francesco Nucara, che ha sottolineato l'importanza che riveste il ruolo della donna nella società politica e soprattutto nell'amministrazione della cosa pubblica. Nucara ha proseguito affermando che "se in ogni famiglia viene affidato alle donne il governo della casa e l'educazione dei figli, forse è utile a tutti affidare loro il governo delle nostre città".

Il segretario nazionale del PRI ha tracciato un excursus sulle alleanze locali e sul significato che queste possono investire anche quando non dovessero essere in linea con la collocazione politica nazionale.

Nucara ha concluso affermando "i Repubblicani sono un popolo di sinistra che non sta con questa sinistra perché quest'ultima nulla ha a che vedere con la nostra storia antica e recente né con le nostre attuali convinzioni, che specie in politica estera sono antitetiche a quelle di una certa sinistra".

Tra i presenti oltre ai nomi già citati Camonita di Imperia; Pennucci di La Spezia, Cipolli, Saccone e Ferrara di Genova; Valerioti di Savona; gli amici di Recco, di Camogli, di Andora e tanti altri amici liguri a cui va il ringraziamento della segreteria per l'impegno che essi profondono in una situazione particolarmente difficile dopo l'uscita dei "beneficiati" dal PRI.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/THELOVESTORY.mid

FRANCO (POL)
28-04-04, 22:27
Mercoledì 28 Aprile 2004, 19:14 Yahoo


Europee: Sgarbi Presenta a Savona Il Partito Della Bellezza
Di (Aug/Pn/Adnkronos)

Savona, 28 apr. - (Adnkronos) - L'onorevole Vittorio Sgarbi presenterà domani 29 aprile, alle ore 15.30, al Santuario di Savona, il Partito della Bellezza Lista P.R.I-Liberal Sgarbi che correrà alle prossime elezioni europee ed amministrative. Sgarbi ha preannunciato che lancerà un forte appello a tutti gli intellettuali italiani per la difesa del patrimonio culturale italiano.

nuvolarossa
26-07-04, 18:58
Il repubblicano Franco Floris nuovo sindaco della città di Andora/Quali sono le priorità della nuova amministrazione nel segno di una politica a favore di tutti

Sì al recupero del territorio e al piano urbanistico

ANDORA (Savona) - Il repubblicano Franco Floris è il nuovo Sindaco di Andora, città turistica che racchiude al suo interno alcune tra le più belle aree naturalistiche e storiche di tutta la Liguria in provincia di Savona. L'ex vice-sindaco e la lista civica "Viviandora" sono protagonisti della vita amministrativa della città dal 1995 ed il lavoro svolto nelle ultime due legislature dai vari consiglieri eletti è stato premiato. Nel segno della continuità e di una politica a favore di tutti e non di pochi per la nuova amministrazione andorese sono prioritari: la redazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) che rappresenta lo sviluppo edilizio, sostenibile ed equilibrato che valorizzi le cose belle del territorio a favore di una economia-turistica della città nei prossimi venti anni; una politica che privilegi e favorisca la "prima casa e preveda una vera edilizia convenzionata e cooperativistica con la conseguente localizzazione delle aree; la realizzazione del depuratore; il recupero dell'area "ex Colonia di Milano" con l'obiettivo di creare un polo socio-culturale; la salvaguardia e recupero del territorio per l'attività agricola, altra importantissima risorsa per l'economia di Andora. In questo settore l'impegno del Sindaco in sinergia con la locale Cooperativa Ortofrutticola mira ad ottenere il riconoscimento D.O.P. per la produzione del basilico. Di primaria importanza, per la lista "Viviandora" oltre l'organizzazione, disciplina ed uso del territorio, sono: il turismo, con un eventuale coinvolgimento comprensoriale per ottimizzare le risorse; le politiche sociali-giovanili, con la realizzazione di una struttura polivalente ed una residenza protetta per gli anziani; il commercio, con un forte impegno contro l'abusivismo commerciale; l'ambiente, con il miglioramento dei percorsi escursionistici esistenti, l'incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti, la sensibilizzazione ed incentivazione dell'uso di energie alternative nelle abitazioni private, la tutela dell'Oasi del Merula e del Santuario Internazionale dei Cetacei. Sul depuratore, il Sindaco Floris ha spiegato che il piano regolatore aveva individuato come zona per la costruzione una frazione di Andora mentre con la variante sarà cambiata l'ubicazione dell'impianto che verrà realizzato nella zona di fronte al porto e completamente interrato. Sono contrario alla precedente sistemazione per vari motivi fra l'altro si dovrebbe pompare il materiale per cinque chilometri dalla costa e viceversa. Questo comporterebbe sprechi enormi di energia elettrica, lunghi e costosi scavi con disagi vari, costi di gestione molto elevati e soprattutto maggiori rischi ambientali. Tra l'altro la nuova ubicazione dell'impianto servirà tre Comuni. Una cosa è certa Andora, forse, sta riscoprendo la voglia di vivere in mezzo alla natura o forse di mettere al centro la natura.

Santino Camonita

nuvolarossa
27-10-04, 21:31
Regionali: Nucara, Biasotti confermato candidato Cdl in Liguria

"Abbiamo discusso delle candidature alle prossime regionali. Sull'Abruzzo e la Calabria c'è ancora qualche incertezza. In Liguria sembra che venga ricandidato il presidente uscente Biasotti. Continuiamo a lavorare". Così il segretario del Partito Repubblicano Italiano e sottosegretario di Stato all'Ambiente Francesco Nucara fotografa l'esito del vertice di maggioranza che si è svolto ieri mattina a Palazzo Chigi, concentrato sulle regionali, annunciando che probabilmente la prossima settimana i leader della maggioranza torneranno a vedersi.

nuvolarossa
16-11-04, 11:54
SOCIETA' DOMANI

GENOVA - L'approssimarsi della scadenza elettorale regionale ha convinto
un nutrito gruppo di cittadini e di forze politiche a riunirsi in
un'aggregazione denominata "Società Domani"

Ne fanno parte, come nucleo promotore:

Alfio Lamanna (Segretario regionale del Partito Repubblicano
Italiano)
Romano Cipolli (Segretario provinciale del Partito Repubblicano
Italiano)
Alberto Martinelli (Partito Repubblicano Italiano)
Gioachino Ferrara (Partito Repubblicano Italiano)
Antonio Cintura (Partito Repubblicano Italiano)
Claudio Canepa (Coordinatore regionale del Partito Liberale)
Beppe Damasio (Momento Liberale)
Matteo Fusaro (Segretario regionale del Nuovo Partito Socialista
Italiano)
Bruno Pavan (Segretario provinciale del Nuovo Partito Socialista
Italiano)
Piero Giaretto (Nuovo Partito Socialista Italiano)
Adriano Carlini (Segretario regionale dei Cristiani Democratici
Europei)
Giuseppe Giovanni Battista Cattaneo (Coordinatore di Area Laica)

"Società Domani" ha elaborato un primo documento politico sul
quale richiama l'attenzione dei mezzi di informazione, dei cittadini - elettori e dei due raggruppamenti politici che si contenderanno il governo della Regione Liguria.

Questo il contenuto del documento.

"Società Domani" constatato che il livello di scontro tra le
forze politiche è divenuto intollerabile tanto da generare il
progressivo disinteresse dei cittadini nei confronti della politica,
con un assenteismo che supera il 40% del corpo elettorale.
Ritenendo necessario favorire la promozione di una area autonoma
capace di recepire le istanze di coloro che non si vedono
rappresentati nelle istituzioni anche a causa dei vincoli imposti
dall'attuale normativa elettorale.
Ha dato vita ad un comitato operativo con l'obiettivo di
assicurare la presenza alle prossime elezioni regionali e
amministrative anche a quelle forze politiche, portatrici storiche di
esperienze e di idee, che hanno contribuito a garantire per lungo
tempo all'Italia: libertà, democrazia e progresso.

Al comitato hanno aderito:

Franco Baffigi (Progetto Liberale Italiano)
Franco Sensi (Del Coordinamento radicale genovese, a titolo
personale)

Genova 16 novembre 2004

.................................................. .............................
tratto dal Gruppo "I Repubblicani"
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
30-11-04, 12:23
http://www.pri.it/immagini/fotobio/mazzini.jpg

Giuseppe Mazzini

"Io era già inconsciamente educato al culto dell'uguaglianza dalle abitudini democratiche dei due miei parenti e dai modi identici ch'essi usavano col patrizio e col popolano; nell'individuo essi non cercavano evidentemente se non l'uomo e l'onesto. E le aspirazioni alla libertà, ingenti nell'animo mio, s'erano alimentate dei ricordi di un periodo recente, quello delle guerre repubblicane francesi, che suonavano spesso sulle labbra di mio padre". Così ebbe a scrivere Giuseppe Mazzini dei suoi primi anni. L'apostolo dell'unità italiana nacque a Genova il 22 giugno 1805, figlio di un noto medico.
Nel 1827 si iscrive alla Carboneria; nella "vendita" genovese fu uno dei più validi propagandisti. Nel 1830 accetta un incarico importante: compie un viaggio in Toscana alla ricerca di affialiati. Tornato, per la denuncia di Raimondo Doria, che aveva rivelato i nomi degli affiliati genovesi e lombardi, fu arrestato fino al gennaio 1831. Dopo, è costretto all'esilio: parte per Ginevra.
Fu però a Marsiglia che Mazzini dettò le Istruzioni generali per gli affratellati nella Giovane Italia, che riuscì a distribuire in Liguria e in Piemonte. Allo stesso modo fondò e distribuì il periodico omonimo. Successive delazioni portarono alla scoperta di vari "fratelli": Iacopo Ruffini fu arrestato e si suicidò in carcere.
Nel 1834 lo troviamo a Berna: qui, nel 1834, detta il patto della Giovine Europa. Nel giugno del '35, fra incredibili difficoltà riesce a fondare il periodico La Jeune Suisse che, secondo alcuni storici, contiene alcuni dei migliori articoli da lui scritti, dove esprime i concetti fondamentali del suo apostolato repubblicano europeo.
Nel 1836 gli viene intimato l'esilio perpetuo dalla Svizzera; solo nel gennaio 1837 si reca a Londra. In mezzo alla miseria e alla "tempesta del dubbio", collabora a numerosi periodici inglesi. Poi, mosso da "proposito incrollabile, quasi feroce", decide di riprendere il lavoro della Giovine Italia, diramando nuove istruzioni generali.
Mazzini mostrò diffidenza per l'elezione al Pontificato di Pio IX, nonché verso le parziali riforme concesse da alcuni governi italiani: gli apparivano atti che spostavano il fulcro dell'azione rivoluzionaria così come egli la concepiva. Passato da Londra a Parigi, ebbe notizia dell'insurrezione di Milano; giunge nella città lombarda il 7 aprile del 1848; al ritorno degli austriaci lascia la città, il 3 agosto, arruolandosi come soldato semplice in una colonna di volontari. Fu di nuovo in Svizzera, poi a Marsiglia, poi a Livorno. Il 5 marzo 1849 è a Roma; il 29 marzo è eletto triumviro con Saffi e Armellini. Forma un comitato di guerra. Caduta la città, ripara a Losanna. Nel maggio del '50 è a Parigi, nel luglio successivo a Londra, dove fonda il Comitato democratico europeo. Un nuovo tentativo insurrezionale lombardo da lui progettato fallisce, insieme ad altri episodi dall'esito infelice. Intanto ha fondato il Partito d'Azione, nome che sarà ripreso da una nota formazione coordinata da Ugo La Malfa durante la Resistenza.
Nel 1857 accetta la proposta giuntagli da un comitato napoletano e prepara una spedizione costiera, affidandone il comando a Pisacane. Il tentativo di Sapri fallisce, insieme ad un altro moto insurrezionale genovese. Mazzini è condannato a morte in contumacia.
E' del 1858 la pubblicazione del periodico londinese Pensiero e azione; in seguito, in Svizzera, stampa l'opuscolo Ai giovani d'Italia. I suoi più stretti amici avevano cominciato ad allontanarsi da lui sin dal 1853. Nel '57 aveva scritto: "Son più debole, tetro che mai; e ciò spiega come la mia mente sia sempre incline a credere che io sia una fonte perenne di male". Visse gli ultimi anni di vita fra Londra e Lugano, con furtivi soggiorni a Genova e Milano. Nel 1870 fu arrestato e condotto nel forte di Gaeta. Qui, apprese l'avvenuta unione di Roma al regno d'Italia, ma deplorò che si fosse realizzata sotto la monarchia. Nel febbraio del 1872 pensò di trasferirsi a Genova, ma poi accettò l'ospitalità di Giannetta Nathan Rosselli: a Pisa si spense il 10 marzo 1872, dopo esservi vissuto col nome Brown. La salma fu trasportata a Genova e tumulata a Staglieno, presso la tomba della madre.

nuvolarossa
12-01-05, 21:09
Imperia venerdì 14 gennaio h. 11,00
Palazzo della Provincia

Convegno
"Economia e mercati finanziari italiani"

Interverrà Giorgio La Malfa

nuvolarossa
20-01-05, 20:00
Il presidente della Commissione Finanze La Malfa ad Imperia/Una manifestazione dell’Associazione 105 assieme alla Provincia e al Comune

L’economia e i mercati finanziari in Italia

Il Presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, Onorevole Giorgio La Malfa, è intervenuto ad Imperia al convegno pubblico sul tema "Economia e mercati finanziari italiani". La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Culturale 105 in collaborazione con la Provincia ed il Comune di Imperia. Il convegno che si è svolto nella sala riunioni della sede staccata del Palazzo della Provincia alla presenza di un folto e qualificato pubblico, ha visto la partecipazione, ai fini dell’orientamento scolastico, di una rappresentanza degli alunni della Scuola Media "G. Boine" e di futuri ragionieri dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale "G. Ruffini". Fra i numerosi partecipanti erano presenti i rappresentanti della Associazioni dei consumatori, Adiconsum, Adusbef, Federconsumatori, ed il Presidente della Commissione regionale ABI per la Liguria,dott. Armando Remuzzi. I lavori sono stati introdotti dal Presidente dell’Associazione Culturale 105 affermando fra l’altro che "la riforma del risparmio è un tema di vitale importanza per l’opinione pubblica e per l’intero Paese ed è prioritario ristabilire la fiducia negli investitori e risparmiatori". Sono seguiti gli interventi del Presidente della provincia, avv. Gianni Giuliano, che si è soffermato sull’aspetto socio-economico dell’estremo ponente ligure legato al turismo e del vice-Sindaco di Imperia, dott. Alessio Saso, che ha sottolineato il ruolo ed il valore aggiunto delle piccole e medie imprese.

Il Presidente della Commissione Finanze, Onorevole Giorgio La Malfa, nel corso della sua relazione ha spaziato dallo sviluppo industriale italiano della fine dell’800 all’apertura dei mercati dell’Est . Non sono mancati riferimenti all’IRI e alle imprese medio-grandi e grandi che siano state di proprietà o sotto il controllo dello Stato. Ha evidenziato il rapporto banche-industrie nel recente passato e come la Banca d’Italia ha conservato, e tuttora conserva, poteri molto stringenti di controllo sulla proprietà della banche. Ha ricostruito la storia economica italiana del ‘900 valorizzando la figura e l’operato di Donato Menichella.

Le conclusioni che egli ha tracciato si possono sintetizzare come segue. Per buona parte del XX secolo il sistema economico italiano è stato un sistema sotto il controllo pubblico, sia per quanto riguarda le imprese manifatturiere, sia per quanto riguarda il sistema bancario.

L’area dell’impresa privata è stata confinata alle piccole e medie imprese, nate nel secondo dopoguerra nel periodo del miracolo economico seguito alla fine dell’autarchia, alla liberalizzazione degli scambi e all’ingresso dell’Italia nel Mercato Comune Europeo. Le imprese private sono sempre vissute in una condizione di concorrenza con le grandi imprese pubbliche che potevano, grazie ai finanziamenti dello Stato, esercitare una concorrenza talvolta sleale rispetto alle imprese private. Esse hanno difeso la loro autonomia restando piccole e evitando di accedere alla Borsa nella quale sarebbero state soggette al rischio di una presa di controllo da parte delle imprese pubbliche. Il risparmio è stato canalizzato verso i titoli di Stato che garantivano rendimenti elevati in condizioni di minor rischio, risparmio che veniva utilizzato per i bisogni del sistema industriale pubblico. Atrofizzatasi così la Borsa, le imprese si sono rivolte al credito bancario, soprattutto a quello delle banche commerciali che spesso hanno finito per finanziare le immobilizzazione delle imprese. Questa situazione del settore del risparmio, unito alla espansione rapidissima dello stato sociale, ha reso meno necessario la nascita dei fondi comuni di investimento, dei fondi pensione e di tutte le strutture finanziarie che sono la caratteristica tipica dei mercati finanziari anglosassoni.

La fine del sistema e la rapida caduta dei rendimenti dei titoli di Stato quando nella seconda metà degli anni novanta l’Italia è entrata nell’Unione Monetaria Europea, ha reso disponibile il risparmio per impieghi diretti sul mercato finanziario, ma a fronte di una notevole offerta di risparmio, le possibilità di un suo impiego in titoli di buona qualità è stata relativamente modesta. Così a partire dal 1993 vi è stata una trasformazione delle banche che non operano nel solo campo dei prestiti a medio termine ma anche nella intermediazione dando luogo agli sviluppi piuttosto caotici di cui i risparmiatori hanno fatto esperienza. Al termine della sua relazione sono intervenuti l’ing. Gioachino Ferrara, il direttore dell’Unione Industriali della provincia di Imperia, dott. Giuseppe Argirò, il Segretario generale della Cisl di Imperia, dott. Remigio D’Aquaro. Prima di concludere il portavoce, dei rappresentanti sindacali dei frontalieri di Cgil, Cisl e Uil, Salvatore Maio, ha sollecitato l’On. Giorgio La Malfa per la trasformazione in legge del "bonus" per i frontalieri concesso dal 2003 con decreto, al fine di dare una parola chiara e definitiva sulla questione ricordando che i frontalieri italiani nel ponente ligure, nel comprensorio tra Sanremo e Ventimiglia, sono circa 4 mila 500.

Santino Camonita

nuvolarossa
28-01-05, 22:45
Liguria: il Pri nella lista che appoggia Biasotti/I lavori della Direzione regionale che ha ratificato l’accordo

Riconoscimento delle forze laiche

La direzione regionale del PRI , presieduta dal Segretario Alfio La manna, ha deciso a stragrande maggioranza di aderire ad una lista laica formata (per ora) da PRI, PLI e NUOVO PSI, in conformità agli accordi nazionali, a sostegno della candidatura a Presidente di Sandro Biasotti, concordando pienamente sulle condizioni programmatiche. La discussione è stata molto animata con la partecipazione di n.15 componenti la direzione e la presenza di tutti e quattro i Segretari provinciali. Infatti nella precedente riunione la direzione aveva deciso di esplorare la possibilità di una lista laico-socialista, autonoma dai due schieramenti, anche come tentativo di trovare l’apporto di tutto il partito regionale, compresa la sezione di Savona, da sempre orientata a sostenere l’alleanza di centrosinistra. Ben presto è apparso chiaro che la forza è incompatibile con il sistema elettorale attuale e con le condizioni contingenti del nostro partito in Liguria, ma anche del PLI e Nuovo Psi, troppo deboli per la pesante diaspora subita. Si era nel frattempo provveduto a coinvolgere il Partito Radicale il quale con entusiasmo ha aderito alla stesura del programma in numerose riunioni, riservandosi di ottenere il benestare dal proprio segretario nazionale.

Il Segretario Lamanna ha riferito dettagliatamente tutto il susseguirsi delle riunioni che hanno portato i partiti laici ad un incontro con il Presidente Biasotti denunciando chiaramente la forte preoccupazione nei confronti di una coalizione nella quale manca una evidente azione politica di Forza Itali che si traduce in un baricentro spostato troppo a destra.

Durante questo incontro informale Biasotti ha riconosciuto l’importante apporto ideologico delle forze politiche storiche del nostro Paese e si è reso disponibile ad una conferenza stampa per presentare il nostro apporto alla sua candidatura. Accanto a Biasotti alla conferenza stampa c’era il nostro Vice Segretario regionale Gioacchino Ferrara (Alfio Lamanna aveva precedenti impegni) Ferrara ha messo in evidenza che questa alleanza non è contingente alle elezioni ma c’è la volontà di raggiungere tutti coloro che sono sfiduciati ed agnostici della politica. Sono stati messi in particolare risalto i punti programmatici: recupero delle aree dimesse per insediamenti ad alto tasso tecnologico ed occupazionale, tempi brevi per la realizzazione delle infrastrutture, un piano integrato di attività dei porti, turismo ed attenzione all’ambiente ed alla politica sociale.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Partito Radicale, il quale nel breve tempo confermerà di aderire o meno alla lista laica.

La stampa ligure, il telegiornale regionale e le televisioni locali hanno dato ampio spazio all’avvenimento .E adesso tutti impegnati a raccogliere le firme per la presentazione della lista per non fare flop.

Romano Cipollo

nuvolarossa
30-03-05, 20:02
Chiavari: ricostituita nuova sezione Pri

In data 8 Marzo 2005 è stata ricostituita la Sezione "Leone Garbarino" di Chiavari e che in data 11 Marzo è stato attivato il sito internet: http://www.prichiavari.com/index.htm

Paolo Bertuccio è stato eletto alla carica di Coordinatore Locale.

La Sezione segue la linea tracciata dalla Direzione Regionale e per le prossime elezioni del 3 e 4 Aprile si schiera con Sandro Biasotti. Il candidato del PRI in lista è l'amico Mauro Rattone (Lenny).
http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
14-04-05, 14:55
Tempi grami per l’industria del Tigullio...

Tempi grami per l’industria del Tigullio. Da una indagine pubblicata a fine febbraio da ”Il Corriere Mercantile” apprendiamo che in dieci anni, dal 1991 al 2001 (dati del censimento), gli occupati nel settore dell’estrazione minerali sono calati di circa il 24%, quelli del settore energia elettrica, gas e acqua del 37,6%, del commercio del 12%, mentre quelli di alberghi e ristoranti sono diminuiti di circa il 2%. In controtendenza gli occupati nelle costruzioni ( + 14%), agricoltura e piscicoltura (+ 36%), altri servizi (+ 72%).
Per dirla con le parole del quotidiano citato, i problemi sul tappeto riguardano il sito Mares a Rapallo, lo spostamento del canterino di Riva Trigoso (Frazione del Comune di Sestri Levante) e dei cantieri Diano a Santa Margherita Ligure, il futuro dell’area Finarvedi a Sestri Levante.
A questi problemi si è venuta ad aggiungere (è storia di questi giorni) la vicenda Fincantieri di Riva Trigoso: se non arriva da Roma il finanziamento della commessa di dieci fregate facenti parte di un programma misto italo-francese, i tempi per l’economia sestrina e per quella del Tigullio si faranno veramente duri (sono in ballo 1.000 posti di lavoro più l’indotto). I lavoratori sono scesi in piazza anche a Genova e La Spezia e della vicenda si sono occupati pure il Sen. Grillo e l’On. Mondello.
La storia del canterino di Riva Trigoso è invece un po’ diversa. Anche qui sono in ballo dei posti di lavoro ( “solo” 24 per l’esattezza, indotto compreso), ma la conservazione del cantiere - che qualcuno ha definito “un pugno in un occhio” perché prospiciente la spiaggia e come tale causa dell’ impedimento della prosecuzione della passeggiata a mare- sembra dipendere dal rinnovo di una concessione demaniale mai richiesto secondo alcuni e chiesto in ritardo secondo altri.
Non conosciamo il fatto così approfonditamente da poter esprimere un’opinione, ma alcune considerazioni possiamo senz’altro farle. In primo luogo, ci sembra assurdo sacrificare la sopravvivenza del canterino. Secondariamente osserviamo che le concessioni sono fatte per essere rinnovate e se una concessione fosse anche definitivamente scaduta, non troveremmo nulla di male se ne fosse rilasciata una seconda destinata al medesimo scopo. Terzo: forse i dipendenti del canterino meritano minore considerazione di quelli di Fincantieri? E’ pur vero che paragoni tra la dimensione del cantiere Fincantieri e quella del canterino sono improponibili, ma si vogliono qualificare i lavoratori dell’uno di Serie A e quelli dell’altro di Serie B?
Fortunatamente il Comune di Sestri Levante ha un territorio abbastanza vasto e ben delineato: da una parte la zona turistica, assai pregiata e dall’altra spazio per le attività produttive. Se ne è accorto anche il Sindaco Lavarello, che al summit dei Sindaci del comprensorio, avrebbe riconosciuto la necessità per Sestri Levante di un’economia mista.


Chiavari, 11 Marzo 2005

Il Coordinatore locale del
Partito Repubblicano Italiano
(Paolo Bertuccio)
.................................................. ......................................
tratto dal sito
http://www.prichiavari.com/nel_tigullio.html

nuvolarossa
19-04-05, 20:07
Genova, incontro dedicato all'amico Lenny/Giunto quarto nella lista e secondo fra coloro non eletti

Guardare avanti positivamente

Lo scorso 14 aprile è stato organizzato un incontro per ringraziare l'amico Mauro Rattone Lenny, Direttore artistico di Radio Babboleo, candidato alle scorse elezioni regionali nella circoscrizione di Genova, non eletto ma giunto quarto nella lista e secondo dei non eletti con un successo personale di oltre 1.100 voti. Complimenti !

Mica male per un neofita !

Non entro nel merito delle elezioni o delle analisi del risultato ligure in particolare che mi prefiggo di fare in occasione più appropriata.

Ho finalmente avuto l'occasione di respirare un'atmosfera di passione politica che mi mancava forse da un decennio, oltretutto in un momento di non euforia post elettorale. Credo che lo stesso sentimento abbia accomunato tutti i partecipanti.

Al diavolo le orecchie basse, e colpo di reni ! Questo l'obiettivo della serata.

Vista la premessa, la mancata elezione di Lenny si è giustamente e comunque trasformata in un successo, perché questo è stato ! Lenny per primo ha dimostrato di voler guardare avanti, con il suo caratteristico atteggiamento sereno e positivo, palese nelle sue parole.

Il vice segretario regionale Ferrara, ha tracciato quello che si può definire l'identikit del repubblicano attraverso significativi flash storici, e ha lanciato un appassionato appello ai giovani affinché contribuiscano fortemente al rilancio del partito, quei giovani presenti numerosi, entusiasti e naturalmente vivaci, che hanno fatto ritrovare quell'atmosfera di rinnovamento che tanto serviva.

Come ciliegina terribilmente gradita, l'amico Sciortino, altra voce di Radio Babboleo, si è messo in moto per ricostituire la federazione giovanile, quella FGR che neanche ricordavo più.

L'avvocato Roberto Suffìa presente all'incontro, candidato indipendente nella stessa lista di Lenny alle regionali, ma nella circoscrizione di Savona, e con ottimo risultato personale, entra nel partito, ma non solo, cosa più importante, entra con entusiasmo.

Anche l'amico Saccone, imprenditore molto noto nell'ambito genovese, ha esternato la volontà di aderire al partito, e infine il giovane repubblicano consigliere di circoscrizione a Genova, avvocato Gabriele Contardo, ha detto di aver ritrovato una carica di entusiasmo tutta particolare.

Infine Giuse Alongi il grande, con una folta rappresentanza del gruppo di Varazze, ha ringraziato tutti quelli che hanno svolto un grosso lavoro durante la campagna elettorale, ha ringraziato Lenny e tutti i repubblicani presenti che hanno contribuito a fargli ritrovare fiducia ed entusiasmo nella politica, e per quest'ultima cosa è stato molto apprezzato. Credo che abbia trovato soprattutto dei nuovi amici. Giuse ha dimostrato ancora una volta che quando si rimbocca le maniche è una schiacciasassi. Ce ne fossero.

Da molti "vecchi" repubblicani presenti ho sentito dire: una serata così non la ricordo da tanti e tanti anni.

E anch'io dopo una serata così, voglio dire grazie a loro e al partito dove sono dal 1970.

Accidenti, comincio a invecchiare.

Alberto Martinelli segretario Sezione "G. Olivari" Golfo Paradiso (GE)-Recco, Camogli, Avegno

nuvolarossa
09-05-05, 00:23
su di una buccia di banana

Nell’articolo pubblicato su “La Stampa” di Torino del 25 Aprile u.s., Giovanni De Luna traccia un filo di continuità tra il 25 Aprile 1945 ed il 2 Giugno 1946, esponendo dotte considerazioni sull’antifascismo e sulla nostra prima Carta Costituzionale postbellica.
Senonché, scivola improvvisamente su di una buccia di banana… Riportiamo fedelmente:
“Anche l’antifascismo italiano è stato profondamente ridisegnato dalla svolta di fine secolo. Sono venuti meno tutti i suoi riferimenti partitici, la sua capacità di connotare alleanze parlamentari o specifiche maggioranze governative (come fu nel periodo della ricostruzione e come è stato, nella seconda metà degli anni Settanta, per le maggioranze di "solidarietà nazionale" che comprendevano il PCI). Nessuno dei partiti che in Italia erano stati sempre presenti alle elezioni politiche ininterrottamente dal 1948 al 1992 (Dc, Pli, Pci, Psi. Pri, Psdi e lo stesso Msi) è ancora in vita.”
Non sappiamo se il lapsus in cui è incorso l’illustre studioso provenga da un difetto d’informazione o di memoria, tanto che mentre l’articolo vedeva le stampe, il Presidente del Partito Repubblicano Italiano veniva chiamato a far parte del Governo per ricoprire la carica di Ministro per le Politiche Comunitarie.
Vero è che i militanti Repubblicani ben poco fanno per apparire all’esterno, quasi abbiano perduto la voglia di far politica, o forse ancor più semplicemente di interessarsi alle cose amministrative della propria città. Riteniamo infatti di non poter immaginare di occuparci solo dei massimi sistemi, se non si comincia dapprima dalla base, riprendendo quei concetti sempre attuali di impegno personale, serietà d’intenti e d’azione che da sempre hanno connotato l’operare dei Repubblicani in ogni città d’Italia.
Laddove si potrebbe, ci si perde in diatribe intestine che hanno il solo risultato d’indebolire quel poco ch’è rimasto… con la conseguenza di rendere ancora più difficile la rinascita dell’ideale repubblicano in quelle località nelle quali è sempre stato difficile emergere, per la preponderante presenza di altre forze politiche.
Osserviamo peraltro che cittadini di varie estrazioni sociali, sempre più numerosi, si mettono insieme ricostituendo vecchie e gloriose sezioni od aprendone di nuove e danno in questo modo una risposta concreta alla domanda che forse inconsciamente, senza neppure accorgersene, era nata dentro di loro.
Non siamo tra coloro che intravedono una campagna elettorale lunga un anno, da qui alla primavera prossima, in attesa delle elezioni politiche 2006, ma riteniamo, conclusa la tornata elettorale delle regionali, che noi si debba sentire l’impegno di una prosecuzione della campagna elettorale appena conclusa. La fiducia degli elettori non la si conquista nei sessanta giorni che precedono le elezioni, qualunque sia il motivo che ci porta a votare. Occorre tornare a parlare con la gente senza vergognarsi di essere ancora Repubblicani all’alba del nuovo millennio, prendere metaforicamente delle torte in faccia, trangugiare fetidi bicchierini di m…a. Gli elettori sono diventati adulti; occorre anche modificare il modo di comunicare tra di noi e con la gente, utilizzando, tra l’altro, metodi e strumenti che vent’anni or sono ancora non esistevano
Se l’impegno comune di tutti in unica direzione costituisce il nostro futuro immediato ed a lungo termine, allora qualche risultato potremo ottenerlo, anche in barba a chi ci crede già morti. Diversamente, se la nostra appartenenza all’ideale repubblicano costituisce una maniera di considerarci facenti parte di un Club….per quanto prestigioso, ma pur sempre un piccolo Club … beh, allora molti di noi già appartengono al Lions Club, al Rotary Club, al Tennis Club, al Circolo delle bocce, per cui non sembra necessario iscriversi ad un altro club, dedicandovi impegno, tempo e denaro. Non ce lo ha ordinato il medico.

Chiavari, 27 Aprile 2005 -
Sezione P.R.I. Leone Garbarino
.................................................. .................
tratto dal sito
http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
23-05-05, 20:04
Direzione Nazionale Pri del 23 maggio 2005

(...) La Direzione ha altresi' nominato il responsabile della regione Liguria, Giuseppe Alongi; il presidente del Pri ligure è Alfio Lamanna.

la_pergola2000
23-05-05, 23:19
hhhhh

nuvolarossa
18-06-05, 19:48
Imposta di successione: sorridono solo i ricchi?

Durante una trasmissione di “Porta a Porta” tenutasi agli inizi del corrente mese di maggio, il conduttore Bruno Vespa ha proposto il faccia a faccia tra l’On.le Prestigiacomo e l’On.le Bertinotti. Tra i vari argomenti trattati vi è stato quello dell’imposta di successione, abolita per privilegiare i grossi patrimoni dei ricchi, secondo l’interpretazione dell’On.le Bertinotti, che riesce pure simpatico e cattura, col suo fare pacato e beneducato, anche l’attenzione di chi forse non apprezza appieno le sue teorie politiche ed economiche .
Qui sta il punto. A forza di dire e ripetere che l’abolizione dell’imposta di successione ha favorito esclusivamente i grandi patrimoni, si ingenera nel subconscio dell’ascoltatore la convinzione che quanto affermato dai denigratori di quella legge berlusconiana sia completamente vero, mentre viceversa i restanti cittadini sarebbero regolarmente presi a pesci in faccia.
Siamo andati a rivedere la normativa ante e post abolizione per poter trarre le nostre personalissime conclusioni. Il risultato dell’indagine è quello sotto descritto, con la doverosa premessa che ci si è limitati ad esaminare il trasferimento di proprietà in linea retta, tra il dante causa (Tizio) e due figli (Caio e Sempronio), per non allargare eccessivamente il campo dell’indagine.
Il presupposto di partenza è dato dalla trasmissione a causa di morte di un patrimonio immobiliare del valore catastale rivalutato a sensi di legge, pari a Lire 1.100.000.000.- (Lire Unmiliardocentomilioni) di vecchio conio. L’ipotesi non dovrebbe essere lontana dalla realtà, in quanto l’importo patrimoniale suddetto lo si ottiene con la proprietà di tre o quattro appartamenti di media grandezza.
1°) Situazione in vigore fino al 31/12/2000
a) Imposta sul valore globale netto dell’asse ereditario: Quota esente fino a Lire 350 Milioni. Aliquota del 7% per lo scaglione da 350 a 500 Mln.; Aliquota del 10% per lo scaglione oltre 500 e fino 800 Mln; Aliquota 15% per lo scaglione oltre 800 e fino a 1.500 Mln. Il suddetto valore di Lit. 1.100.000.000 va incrementato del 10% per la presunzione assoluta del possesso di denaro, gioielli, mobilia ecc. (salvo inventario notarile) per cui il totale sul quale va pagata l’imposta sarà pari a Lit. 1.210 Milioni di Lire.
Totale Imposta Lit. 102.000.000 pari ad € 52.678,60
b) Imposte Ipotecaria e Catastale ( 3% complessivamente)
Lit. 1.100.000.000 x 3% = Lit. 33.000.000 pari ad € 17.043,08
TOTALE DELL’IMPOSIZIONE Lit. 135.000.000 pari ad € 69.721,68
2°) Situazione in vigore dal 1/1/2001 al 24/10/2001
La situazione immediatamente precedente alla riforma del Cav. Berlusconi prevedeva tra l’altro:
- la soppressione dell’imposta sul valore globale netto dell’asse ereditario e creazione di una quota esente di Lit. 350 Milioni per ogni erede;
- la soppressione della presunzione assoluta di possesso di gioielli, mobilia ecc del 10%
- Imposte Ipotecaria e Catastale in misura fissa (Lit. 250.000 ciascuna) per la successione della “prima casa”
- Previsione di un’aliquota unica del 4% per le successioni in linea retta ed in favore del coniuge
Il conteggio dell’imposta sarà:
a) Imposta sulle quote ereditarie
Lit. 16.000.000
b) Imposte Ipotecaria e Catastale (3%) = Lit. 33.000.000
TOTALE DELL’IMPOSIZIONE = Lit. 49.000.000 = € 25.306,39
3°) Situazione dal 25/10/2001 con la legge 18/10/2001 N° 383 (Legge dei cento giorni):
- Conferma delle imposte Ipotecaria e Catastale in misura fissa per la “prima Casa”
- Prevede il solo versamento delle Imposte Ipotecaria e Catastale (3%) sul valore dichiarato, cioè Lit. 33.000.000 pari ad € 17.043
LA VICENDA FISCALE DEGLI IMMOBILI
Per un esame completo della “storia fiscale” degli immobili in argomento, prendiamo in considerazione la loro provenienza in capo al defunto dante causa. Se gli sono pervenuti per successione, hanno “scontato” l’imposta, come si suol dire, cioè sono stati gravati dall’imposta sulle successioni in vigore al momento della provenienza; se invece sono stati acquistati, hanno scontato l’imposta di Registro (10%) con un carico fiscale di almeno Lire 110 Milioni di Lire. (Recentemente l’aliquota per i fabbricati e relative pertinenze è stata ridotta al 7%).
Durante il periodo di proprietà, gli appartamenti in questione sono assoggettati all’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) con le aliquote determinate dai Comuni. (Prima c’era l’ILOR). Esse sono attualmente stabilite in una forbice variabile dal 4 al 9 per mille. Se consideriamo una media dello 0,6% , otteniamo che il Proprietario versa ai vari Comuni nei quali sono ubicati gli Immobili un’imposta complessiva annua di Lire 6.600.000 pari ad € 3.409 ed in vent’anni l’equivalente di Lire 132 Milioni di Lire, pari ad € 68.180
CONCLUSIONI
Quando il dante causa (Tizio) ha acquistato la proprietà dei fabbricati, ha pagato, come già detto, l’imposta di Registro (Lire 110 Milioni di Lire ) oppure l’imposta di successione.
Quando i due figli Caio e Sempronio ereditano dal padre Tizio, pagano con la famigerata legge Berlusconi dei cento giorni, Lire 33 Milioni di Lire. La situazione sarebbe peggiore se dovesse essere reintrodotta l’imposta di successione così com’era prima della L. 18/11/2001 N° 383, che, come abbiamo visto, portava ad una imposizione di Lire 49 Milioni di Lire.
Se i due figli mantengono la proprietà degli immobili ereditati per almeno vent’anni, corrispondono ai Comuni ICI per circa Lire 132 Milioni delle vecchie Lire..
Gli immobili del nostro esempio sono stati tassati fino a questo momento per almeno Lire 275 Milioni, pari ad € 142.026.- In altre parole, l’equivalente “catastale” di uno degli appartamenti da cui eravamo partiti, se ne è andato quasi interamente in fumo per pagare le imposte indirette. E’ altresì vero che parliamo di “valori catastali rivalutati” e che il prezzo di mercato è un’altra cosa. Ma proprio perché è altra cosa, il valore corrente di mercato è determinato dalla legge della domanda e dell’offerta, per cui è inutile incaponirsi a chiedere, poniamo, 600 quando a quel prezzo nessuno sarà disposto a comprare.
Pare quindi evidente il risparmio dell’imposta sulle successioni di cui tantissimi eredi possono beneficiare perché è quasi lapalissiano affermare che il numero di Italiani proprietari di tre o quattro appartamenti è largamente superiore rispetto a coloro che ne possiedono alcune dozzine o più. E poi, i grandi patrimoni appartengono soprattutto a quei soggetti che per disposizione di legge (Art. 3) non sono e non erano assoggettati al pagamento dell’imposta sulle successioni: Stato, Regioni, Provincie, Comuni ed Enti pubblici, fondazioni o associazioni legalmente riconosciute aventi come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità, ai quali sono assimilati gli enti di culto.
Non abbiamo mai visto nessuno pagare le imposte sorridendo, né riteniamo che le imposte non vadano pagate. Però il carico fiscale dev’essere, oltre che equo, anche sostenibile, altrimenti si scatena l’evasione che poi tutti vogliono combattere.

Paolo Bertuccio
Sezione Leone Garbarino –
Partito Repubblicano Italiano
di CHIAVARI

tratto da
http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
21-06-05, 19:39
Appuntamenti Nucara

Mercoledì 22 giugno, con la delegazione repubblicana, a Genova, per l'inaugurazione del Museo del Risorgimento.

Il 23 giugno, a Roma, presso l'Auditorium Cassa nazionale forense, convegno "Libertà d'impresa e diritti fondamentali", organizzato dalla Lidu. Fra gli oratori, il prof. Bruno Trezza. Nello stesso giorno sarà all'Assemblea generale di Confcommercio, Roma.

nuvolarossa
21-09-05, 19:34
Inquinamento elettromagnetico: Francesco Nucara a Savona/Nei casi di tralicci vicini alle abitazioni è opportuno applicare il principio precauzionale

Le esigenze dell'Enel e quelle dei cittadini

"Se c'è una rappresentanza referente del Comitato, sono pronto ad ascoltarne le ragioni e valutare le opportunità che possiamo affrontare assieme". Così l'onorevole Francesco Nucara, vice ministro all'Ambiente e alla Tutela del territorio, in visita a Varazze dove ha incontrato i vertici regionali del Partito Repubblicano. Nucara ha fatto un sopralluogo ad Albisola Superiore e Cogoleto, le cittadine nelle quali esiste da tempo il problema dell'inquinamento elettromagnetico già denunciato dal comitato spontaneo di cittadini e causato dal passaggio sull'abitato dai tralicci dell'Enel e Ferrovie dello Stato. Ad Albisola la questione riguarda Luceto, mentre per Cogoleto si tratta del quartiere collinare di Lerca.

"Abbiamo notato come le condotte transitino nelle vicinanze dei tetti delle abitazioni. Anche se questi edifici sono stati costruiti dopo l'installazione dei tralicci, occorre pensare prima ai cittadini poi all'economia, in base al ‘principio precauzionale'. I valori massimi consentiti, in Italia sono tra i più rigidi di tutta l'Europa. Bisogna considerare le molte persone che abitano per tanti anni, in certi casi tutta la vita, nei pressi di linee elettriche di qualsiasi portata: quindi è da valutare cosa può accadere alla salute basandosi su questi parametri. In altre parole, sottoporsi a esami radiologici o a tac una volta ogni tanto non crea disturbi. Ma sarebbe fatale se tutti i giorni finissimo sotto i raggi, pur se con strumenti che rispettino i valori legali", ha spiegato il viceministro, che ha fatto il punto della situazione a Varazze assieme al segretario regionale del Pri Giuseppe Alongi, al senatore Stelio De Carolis e Alfio Lamanna, presidente onorario dell'Edera in Liguria.

"Condivido i contenuti del vice ministro. Siamo lieti di questo interessamento e siamo pronti a recarci a Roma per illustrare tutta la documentazione raccolta e capire quello che si può fare", ha spiegato il presidente del Comitato Massimo Sprio.

da "La Stampa" (Savona) del 21 settembre 2005

nuvolarossa
22-09-05, 19:59
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

Nucara in Liguria: sopralluogo in una fabbrica inquinante/E' stato anche esaminato il caso di un elettrodotto che suscita timori nei cittadini

Quel principio precauzionale da applicare

Il percorso ligure inizia la mattina del 20 settembre 2005 alle ore 10,00: il segretario del Partito repubblicano italiano nonché viceministro all´Ambiente e alla Tutela del territorio, Francesco Nucara, si è recato in visita al Comune di Cogoleto, in Provincia di Genova.

Si tratta di un Comune che presenta svariati segni di degrado ambientale e vive, dunque, un problema di inquinamento i cui risvolti sociali hanno assunto dimensioni che non è esagerato definire rilevanti.

Il primo incontro era previsto presso lo stabilimento Stoppani. Si tratta di una struttura palesemente fatiscente all'interno della quale prestano la loro attività circa venticinque operai che lavorano senza nessuna garanzia di sicurezza e perfino senza certezza di salario regolare.

Nello stabilimento, risalente agli inizi del Novecento - e sicuramente non oggetto delle opportune ristrutturazioni - si produceva bicromato di sodio sin dalla sua apertura. Le conseguenze dell'incuria si sono trasmesse in modo amplificato ai nostri giorni. Il cromo – notoriamente cancerogeno nella forma esavalente – è ormai vastamente diffuso in tutta l'area circostante, infiltrandosi sia nel suolo sia nelle falde acquifere. Le dimensioni di tale propagazione sono giunte a minacciare seriamente addirittura gli arenili e i fondali marini. Dalle indagini dell´ARPAL (Agenzia per la protezione ambientale della Liguria) risalenti all'8 giugno del 2005, si evince la presenza di una concentrazione, inaccettabile rispetto alle percentuali massime tollerate, di metalli pesanti quali arsenico, zinco, cromo esavalente, nichel, vanadio, cobalto, nonché di idrocarburi policiclici aromatici totali.

Ad aggravare una situazione già precaria, si deve registrare il fallimento dei ripetuti tentativi di accordo che, nel corso di questi ultimi anni, hanno visto inutilmente contrapposti i "proprietari" della struttura e le istituzioni locali: in sostanza le trattative non hanno portato a nessuna conclusione positiva.

Insomma, si è "tirato a campare": ma tra poco si "tireranno pure le cuoia", se non si assumeranno provvedimenti, i quali inevitabilmente presenteranno caratteri di urgenza. Necessaria l'attivazione di poteri sostitutivi, dopo aver concordato con i Comuni interessati, la Provincia di Genova e la Regione Liguria, la soluzione migliore da adottare. All'orizzonte potrebbe profilarsi, visti i presupposti, un commissariamento per l'emergenza. Una soluzione, quest'ultima, che consentirebbe di accelerare i tempi per il risanamento di tutta la zona, rendendo inoltre appetibili le aree bonificate per altre iniziative. Resta comunque primaria la necessità di tutelare, al meglio e da subito, la salute dei cittadini. Risulta ancora più pressante, vista la portata della propagazione delle sostanze inquinanti, il controllo degli arenili di Cogoleto e Arenano, al fine di evitare la balneazione illegale.

L'elettrodotto. Nella frazione Lerca di Cogoleto è stato installato un elettrodotto di proprietà delle Ferrovie dello Stato. La sede di tale manufatto è stata di recente collocata in altra zona, allo scopo di fare spazio ad un campo da golf. Al di là della piacevolezza offerta da una simile struttura dedicata al tempo libero, è doveroso sottolineare che, se di tale spazio usufruiscono pochi golfisti a scapito dei cittadini, meglio sarebbe stato lasciare l'elettrodotto nella sede originaria, il cui spostamento ha oltretutto richiesto un impegno economico diversamente utilizzabile, forse degno di miglior destinazione. Lo spostamento dell'elettrodotto ha determinato, per contro, un problema ben più serio, rappresentato dal fatto che esso attualmente risulta collocato a pochi metri dagli edifici. Naturalmente, per gli abitanti delle case interessate, sono sorte le abituali preoccupazioni che in genere si associano al fenomeno del cosiddetto inquinamento elettromagnetico; parimenti colpisce l'assenza indifferente delle istituzioni, pur demandate a garantire la sicurezza dei propri amministrati, che si sentono minacciati dalla vicinanza dell'elettrodotto. Per rassicurare l'opinione pubblica è indispensabile che Regione, Provincia, Comune e Sovrintendenza esprimano le proprie valutazioni. Tali pareri, sono già stati emessi? Ed ancora, la documentazione sulla base della quale è stata concessa l'autorizzazione alla deviazione dei tralicci, risulta regolare?

Accerteremo le responsabilità ed applicheremo nella sua forma più corretta quel principio di precauzione formulato per tutelare, in prima insopprimibile istanza, la salute dei cittadini.

nuvolarossa
23-09-05, 20:00
Nucara ha inaugurato una sede del Pri in Liguria. E l'Edera si riorganizza/Tra gli interventi anche quello del segretario regionale Alongi. A Recco intitolata una scuola a Goffredo Mameli

Una cerimonia per suggellare il rilancio del nostro partito

Successo in Liguria per la trasferta del Segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, alla luce di una tre giorni con un'agenda ricca di avvenimenti. Tra le tappe importanti, l'inaugurazione della sede del Pri in Liguria. Un'occasione importante per tastare il polso di una regione in cui i Repubblicani si stanno riorganizzando per tornare a recitare quel ruolo politico di primo piano che storicamente hanno occupato. Nella terra di Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli e Giuseppe Garibaldi – solo per citare alcuni tra i grandi nomi liguri del Risorgimento – si sta ricostruendo infatti quella base politica locale necessaria per portare avanti i valori del più antico partito italiano, valori attuali come non mai. E proprio il Segretario Nucara è stato chiamato a ufficializzare il rifiorimento del Pri ligure tenendo a battesimo la nuova sede per la regione, messa in piedi grazie all'impegno di un nutrito numero di persone coordinate dal lavoro impeccabile del nuovo Segretario regionale, Giuseppe Alongi. La concomitanza con il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini non ha fatto altro che rendere ancora più suggestiva e significativa la riscoperta di un evidente punto di riferimento per coloro che si riconoscono in quegli ideali risorgimentali che hanno costruito le fortune democratiche italiane. Una cerimonia semplice e genuina, alla presenza di numerosi rappresentanti e militanti del Pri giunti per l'occasione da gran parte della penisola, con gli inevitabili discorsi di buon augurio. Il primo a prendere la parola è stato il padrone di casa, il Segretario regionale Giuseppe Alongi, che ha espresso la ferma volontà di continuare la sua opera di rafforzamento dei quadri locali per la riorganizzazione del partito, all'interno di un progetto a lunga scadenza. È toccato poi ad Alfio Lamanna, Presidente del Pri per la Liguria, ricordare come nelle ultime elezioni regionali si sia sfiorato il successo grazie al candidato Repubblicano, Mauro Rattone, che ha raccolto consensi andando oltre ogni rosea aspettativa. Successivamente Alongi ha introdotto il Segretario nazionale Nucara, visibilmente compiaciuto della nuova situazione in quella che può essere definita come la regione-simbolo del pensiero Repubblicano. In un breve discorso, il On. Nucara ha sottolineato la necessità del partito di andare alla ricerca di nuova linfa, di giovani necessari per il proseguimento di quel discorso iniziato da Mazzini, proseguito nella storia fino ai giorni nostri e di grande attualità. E nella nuova sede ligure del Pri i giovani ad assistere al rilancio del partito erano davvero tanti. Emozionante il momento in cui Stelio de Carolis, Presidente del comitato per i festeggiamenti mazziniani, ha consegnato – a sorpresa – le rare medaglie commemorative del bicentenario, donategli dalla Presidenza della Repubblica, proprio al Segretario Nucara. Un pomeriggio soleggiato e il panorama sulla Lanterna, simbolo storico di Genova, hanno contribuito a rendere più gradevole una cerimonia che profuma di rilancio per il Pri in Liguria.

*****

Una scuola per Goffredo Mameli, una sede del PRI nuova di zecca e la visita alla statua di Mazzini con uno spiacevole fuori-programma. La visita in Liguria del Segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, è stata l'occasione per sottolineare l'impegno con cui la dirigenza Repubblicana locale, guidata da Giuseppe Alongi, sta consolidando le basi di un progetto politico a lunga scadenza. Accompagnato dal Sen. Stelio De Carolis, Presidente del comitato per i festeggiamenti nel bicentenario della nascita di Mazzini, e da Franco Torchia, responsabile nazionale del Tesseramento, il Segretario nazionale è stato coinvolto in una tre-giorni densa di appuntamenti e di incontri posti in calendario dalla perfetta organizzazione ligure.

Il battesimo della nuova sede regionale ha rappresentato un momento simbolico di rilevante importanza, con molti giovani e numerose delegazioni nazionali a sottolineare la volontà di introdurre nuova linfa negli ingranaggi del Pri, per portare avanti quel discorso iniziato da Mazzini e proseguito negli anni. Un occhio di riguardo verso le nuove generazioni diventa fondamentale se si fanno programmi a lunga scadenza e proprio dai giovanissimi arriva un segnale forte. Gli alunni di una scuola elementare di Recco, ridente cittadina del Levante genovese famosa in tutto il mondo per l'unicità della sua focaccia al formaggio, hanno infatti deciso – attraverso una votazione – di intitolare il proprio istituto alla memoria di Goffredo Mameli, eroe del Risorgimento e autore dell'inno nazionale. Alla cerimonia, in cui è stata scoperta la targa commemorativa dell'edificio scolastico, hanno partecipato tutti gli alunni con i rispettivi genitori e un centinaio di persone presenti per l'avvenimento. Francesco Nucara ha regalato alcune magliette celebrative del bicentenario e ha lanciato un concorso a cui possono prendere parte i più giovani. In pratica, i partecipanti dovranno scrivere alcuni testi ispirandosi alla storia del Risorgimento e coloro che realizzeranno le cinque opere migliori saranno premiati dalla "Voce Repubblicana" con una gita nella Capitale che comprende la visita alle sedi dei principali organi istituzionali e al Museo del Risorgimento.

Successivamente, nella splendida cornice della Sala consiliare di Recco, il prof. Di Porto dell'Università di Pisa è stato il relatore del dibattito "Gli Stati Uniti d'Europa per Giuseppe Mazzini" alla presenza del sindaco Buccilli che, al termine della relazione, ha espresso gratitudine per il supporto del Pri all'attività politica della città, dovuto in particolare all'opera di Roberto Polverini e Alberto Martinelli.

Nel corso della trasferta ligure non poteva mancare il più classico dei fuori-programma, con il Segretario nazionale del PRI costretto a rimboccarsi le maniche per strappare arbusti ed erbacce che ricoprivano il piedistallo e parte della statua di Giuseppe Mazzini che domina sulla centralissima Piazza Corvetto a Genova, davanti al portale della Provincia. Lo stato di apparente abbandono della statua stona visibilmente con la cura dei giardinetti prospicienti, degrado ancora più inammissibile nella ricorrenza mazziniana.

A concludere il programma, la visita alla tomba di Giuseppe Mazzini nel cimitero genovese di Staglieno, atto doveroso nel bicentenario della scomparsa dell'"apostolo delle genti".

Giuseppe Sciortino responsabile comunicazione Pri-Liguria

nuvolarossa
28-09-05, 21:12
Lettera di Nucara a Ciampi

Inviata al Presidente della Repubblica il 26 settembre 2005.

Caro Presidente, come forse avrà appreso dalle cronache di alcuni quotidiani, durante una mia visita a Genova per partecipare ad una manifestazione dedicata al Bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, il giorno 20 settembre 2005 mi sono recato ai piedi della statua di colui che è uno dei principali simboli del nostro Risorgimento; figura particolare per i repubblicani e protagonista dell'unità della nazione, come Lei ha giustamente ricordato a tutti i cittadini italiani.

Ho immediatamente constatato quanto monumento e scalinata d'accesso fossero invasi da erbacce infestanti, il che era fra l'altro in netto contrasto con lo stato di accurata manutenzione del resto del poggio dove trova sede il monumento stesso.

A quel punto ho deciso di rivestire i panni di "indignato" giardiniere, procedendo io stesso ad una sommaria e simbolica ripulitura di scalinata e statua. Gesto fatto per segnalare agli organi di informazione presenti quanto fosse nullo il rispetto - oltretutto nella città natale - verso uno dei "costruttori" e dei padri spirituali di questo Paese.

Essendo ovviamente consapevole quanto tali lavori di manutenzione spettino alle autorità locali competenti, voglio comunque con questa mia comunicarLe il mio sdegno di segretario del partito che ha nel suo dna l'insegnamento mazziniano, e comunque di cittadino italiano, urtato da una simile irrispettosa e incomprensibile incuria.

Sono certo che i miei sentimenti, in tale contesto, sarebbero stati anche i Suoi.

Voglia gradire i sensi della mia ammirazione per la Sua persona e per l'immagine che del Suo ruolo dà al mondo civile.

Francesco Nucara

nuvolarossa
29-09-05, 19:53
Lettera al presidente dell'Amministrazione provinciale di Genova/Mauro Mazzotti ha messo in rilievo il cattivo stato del monumento dedicato a Mazzini

Un padre della nazione privato di ogni decoro

Lettera che Mauro Mazzotti, Gruppo Pri Provincia di Ravenna, ha indirizzato al Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Genova e, per conoscenza, al Sindaco di Genova (21 settembre 2005).

Il giorno 20 settembre scorso, in occasione di una manifestazione del Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, mi sono recato con una delegazione di amministratori e dirigenti repubblicani ravennati, unitamente a rappresentanti nazionali e locali del mio Partito, guidata dal vice ministro Francesco Nucara, segretario nazionale del Pri, a rendere omaggio al monumento di Mazzini prospiciente la bella piazza Corvetto.

Confesso l'impressione non piacevole riportata nel vedere il monumento e la scalinata d'accesso costellate di erbacce infestanti; maggiormente esaltata per altro dal confronto con lo stato di accurata manutenzione in cui è tenuta l'aiuola fiorita del poggio su cui sorge il monumento stesso.

Sicuramente un non intenzionale disguido di competenze che desidero segnalarle per quanto riterrà doveroso disporre al fine di rendere il monumento, che mostra anche qualche segno di fatiscenza nelle strutture, al decoro a cui tutti teniamo. Cordiali saluti,

Mauro Mazzotti, consigliere provinciale, Gruppo Pri Ravenna

nuvolarossa
27-12-05, 15:01
Il padre di Giuseppe Mazzini Giacomo...

Il padre di Giuseppe Mazzini Giacomo, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767, sposò a Genova Maria Drago (25.9.1796) ed a Genova morì il 13 dicembre 1848; chiavaresi erano i nonni paterni Giuseppe e Maria Turio; il bisnonno paterno Giacomo, invece nacque a Cogorno (1710), sposò a Rivarola Angelica Raffo (1732) e si trasferì a Chiavari «fra il 2 febbraio 1733 ..., e il 6 aprile 1736» Sulla genealogia dei Mazzini abbiamo ricerche pubblicate di Boerio, Oxilia, Pozzi ed inedite di Vannucci; l'ultimo ad occuparsi delll'argomento in modo più completo ed esauriente e Lorenzo Caratti sul «Bollettino della Domus Mazziniana di Pisa. (1978 N.2, pp. 151-283). Questo studioso risale fino ad un Pasquale Mazzini nato nel 1500.
Dove fosse l'abitazione di Giacomo Mazzini a Chiavari e incerto; secondo il Ferretto fu in piazza San Francesco, ma non precisa il palazzo, mentre indica quello della famiglia Descalzi amica dei Mazzini, dalla quale discese, come vedremo dettagliatamente, il precettore di Mazzini, sacerdote giansenista il giornale « Chiavari », nel numero che si occupa dei funerali di Giuseppe Mazzini in Genova, indica come dimora dei Mazzini Chiavari un villino nelle colline di Lavagna. Può darsi che le due fonti invece di essere discordanti, siano complementari tra loro, potendo la famiglia di Giacomo Mazzini avere la residenza a Chiavari ed un villino nelle colline di Lavagna come seconda casa per l'estate. Può darsi pure che le due indicazioni sono diverse nel tempo. Un fratello di Giacomo Mazzini Vincenzo, abitava a Chiavari in vico dei Varesi, palazzo Rivarola.
Achilie Neri, quando ancora non, era stato pubblicato il vasto epistolario mazziniano, raccolse ed espose alcune notizie biografìche sul padre di Mazzini; queste dovrebbero ora essere integrate dalle successive conoscenze che abbiamo dall'epistolario mazziniano già utilizzato nelle varie biografìche di Maria Drago Mazzini. Nella bibliografia mazziniana manca la narrazione esauriente della vita di Giacomo Mazzini. Per il nostro tema limitato interessano solo alcune notizie particolari.
Giacomo Mazzini a Chiavari fece i primi studi come chierico degli agostiniani scalzi, poi completò il corso biennale di retorica. A diciassette anni andò a Pavia per studiare in quella Università medicina e chirurgia; si laureò nel 1789. Nel 1792 nella stessa Università conseguì la laurea in filosofia. Sposatesi si stabilì prima a Milano, poi definitivamente a Genova. Esercitò la professione medica ed anche l'insegnamento universitario; partecipò ai movimenti culturali dell'ambiente e condivise le idee democratiche che allora si diffondevano in Liguria.
Se Giacomo Mazzini non dimorò più a Chiavari mantenne tuttavia, legami con la città natia; nel 1797 fu eletto a far parte della Commissione Municipale e fu membro del Consiglio Circondariale.
Nel « Museo del Risorgimento » della Società Economica di Chiavari n. 41 del catalogo è conservata la medaglia d'argento che è stata conferita al Dott. Giacomo Mazzini per l'assistenza da lui data in Genova ai colerosi del 1835.
A Giuseppe Mazzini, il 22 giugno 1882, è stato eretto un monumento in Genova. In un'aiuola a destra del piazzale — ora denominato Mazzini — a fianco di piazza Corvetto è stato posto un busto raffigurante la Madre dell'Apostolo del Risorgimento, è auspicabile che qualche istituzione chiavarese si faccia promotrice di mettere un busto del padre nell'aiuola a sinistra.

tratto da http://www.prichiavari.com/pri_chiavari.html

nuvolarossa
27-12-05, 15:03
Leone Garbarino - Pronipote di Giuseppe Mazzini

Me le sono ritrovate in mano, quasi d'incanto, cercando, come spesso accade, un oggetto diverso. Mi riferisco alle seconde bozze della pubblicazione di Paolo Sanfilippo, su "Chiavari e Mazzini", con prefazione della nota scrittrice Elena Bona Mazzini, che Sanfilippo mi aveva donato nel lontano 1992.
Chi era Paolo Sanfilippo? Credo nessuno, meglio di Emilio Costa, che ha scritto la premessa sul capitolo dedicato a Leone Garbarino, possa correttamente descriverlo. Ed infatti riportiamo qui di seguito la suddetta premessa:
Instancabile nelle sue ricerche (svolte ancora con l'ardore di un novizio) su Mazzini e sulla tradizione mazziniana in Italia, Paolo Sanfilippo ha recato pregevoli contributi agli studi risorgimentali, propriamente dedicati a lumeggiare aspetti e momenti della tradizione democratica. Basti pensare al suo costante interesse per Saverio Priscia, figura rappresentativa, nel suo tempo, del gruppo progressista più avanzato.
Mazziniano da sempre, Sanfilippo racchiude nella propria tempra morale la passione della militanza politica; per questo la sua personalità di cittadino e studioso si ricollega a non pochi uomini del passato, che seppero incarnare in sé il sentimento dell'azione in armonia con la purezza delle più vive istanze spirituali.
Convinto assertore della funzione storica della lezione di coloro che ci hanno preceduti, lasciandoci illuminanti esempi di umanità e di onesto impegno civile e religioso, Sanfilippo ha raccolto documenti e testimonanze sulla personalità e sull'opera di Leone Garbarino (1882-1953), mazziniano, protestante, pastore di anime, perseguitato politico.
Non è difficile scorgere, alla base della presente raccolta documentaria, qualche cosa di più di una esigenza di lavoro storiografico, sia pure nella sua fase preparatoria. Infatti Sanfilippo ha trovato nel Garbarino non soltanto un maestro di vita, un tipo ideale al quale accostarsi, ma forse anche gran parte di se stesso. Mazziniani, pastori evangelici, repubblicani impegnati, tutti e due hanno vissuto quasi gli stessi eventi (Sanfilippo è nato nel 1903), sofferto le stesse amarezze, sono passati attraverso la trafila delle stesse battaglie politiche. Entrambi, per formazione spirituale e per conversione religiosa, hanno saputo coniugare, per servirci di una felice espressione di Giorgio Spini, l'Evangelo e il berretto frigio. Quel "mazziniano e protestante", mentre sottolinea le valenze spirituali del Garbarino,indica compiutamente la parabola umana e intellettuale del Sanfilippo; attento a cogliere i nessi tra mazzianianesimo e protestantesimo; un binomio che, rivela una vocazione di ricerca, come detto, il libro è scritto in onore di Giuseppe Mazzini, ma contiene molte pagine riferite al suo pronipote Leone Garbarino. Eccone alcune:

La famiglia di Giuseppe Mazzini non ebbe discendenti;la sola sorella che si sposò non ebbe figli. Lui non si sposò ma ebbe un figlio che morì in tenera età. Degli appartenenti ai rami collaterali a quello di G.Mazzini solo il ramo Solari-Schiffini-Ghio ha evidenziato la connessione al tronco mazziniano, Leone Garbarino è stato indicato come pronipote di Mazzini. II padre di G.Mazzini ebbe due fratelli e nove sorelle. Leone Garbarino, considerato come pronipote di Mazzini, dovrebbe discendere da una di queste sorelle.
Lorenzo Caratti,che è il più preciso espositore della genealogia mazziniana,indica pure collegamenti di alcune famiglie con quella di Mazzini. Nel suo studio (pubblicato nel Bollettino della Domus mazziniana di Pisa), più volte nomina la famiglia Turio. I Garbarino hanno abitato in via Turio. La famiglia Turio ha determinato il nome alla via in cui abitavano; l'abitazione dei Turio passò poi ai parenti Garbarino. Oltre al livello di parentela c'è da tener presente che fu considerata la somiglianza fisica del viso di Garbarino con quello del suo avo.

Paolo Sanfilippo, Mazzini e Chiavari. Chiavari 1983

tratto da http://www.prichiavari.com/pri_chiavari.html

nuvolarossa
27-12-05, 15:05
Un Chiavarese Mazziniano e Protestante

Pochi oramai a Chiavari, e solamente gli anziani, si ricordano di Leone Garbarino. La sezione chiavarese del P.R.I. è a lui intitolata ed in essa una foto mostra la figura fisica dell'uomo dal volto sereno e pensoso con la barba fluente: volto e barba che sembrano confermare le doti morali e spirituali dell'uomo che aveva del profetico. Tra le poche testimonianze scritte che ci sono pervenute, su Leone Garbarino, due mettono in evidenza la somiglianza fisica tra Garbarino e Mazzini ed una informa che Garbarino era pronipote di Mazzini.
II corrispondente dì Chiavari del Secolo XIX, quando morì Garbarino, chiuse il suo articolo informativo e rievocativo dello scomparso con questo brano: « Cosi è scomparso "u Garbasin", l'ometto che tutta la riviera del levante ha visto passare su le sue strade, cravatta e barba da cospiratore, gambe di ferro, cuore e mente da fanciullo.
E' venuta per Leone Garbarino l'ora dell'ultima escursione ma l'avrà fatta come tutte le altre, sereno, sorridente, tranquillo e, bussando alla porta di San Pietro, col suo bastone da montagna, "Garbasin" avrà chiesto: "dime duve u l'è u Pippu"e sarà andato ad abbracciare Mazzini, contento di aver trovato lassù il suo più grande fratello».
Leone Garbarino era nato a Chiavari il 16.2.1882, mori a Favale perché, quando egli si senti vicino alla morte, volle passare all'altra riva dell'esistenza tra i suoi fratelli in fede; egli, in un certo senso aveva esercitato il ministerio di predicatore laico dell'Evangelo, dopo la morte di Stefano Cereghino che era stato il fondatore ed il conduttore della Chiesa Evangelica Valdese di Favale sin dal tempo dei primi fasti del Risorgimento nazionale. Il padre di Garbarino, Luca era stato socio fondatore della «Società Reciproca di Istruzione ed Assistenza tra gli Operai di Chiavari» ed era stato pure membro del Comitato Cittadino per l'erezione del monumento a Mazzini in Chiavari.
Leone Garbarino, con un padre così impegnato negli ideali mazziniani, continuò l'eredità spirituale prima, durante e dopo il fascismo. Quando il fascismo sciolse i partiti politici e le associazioni dei lavoratori il nostro trovò modo di nascondere e conservare gli emblemi, simbolo del P.R.I. e di quella benemerita Società Operaia, nota col nome di «Reciproca». Una rara pubblicazione mostra la foto di Garbarino, ormai vecchio, che tiene distesa la bandiera di questa Società che, dice la didascalia della stampa, era conservata gelosamente dal Garbarino; dopo la sua morte il tricolore della «Reciproca» passò, nella custodia di legno e vetro, della sezione chiavarese del P.R.I.
Garbarino fondò e diresse un'Opera Missionaria Cristiana Evangelica che gli costò molti sacrifici; quest'Opera non ebbe molto successo, ma fu efficace per i contatti che tenne tra i moltissimi evangelici favalesi emigrati nelle Americhe ed il piccolo residuo di evangelici rimasti a Favale e nei dintorni.
Leone Garbarino era di professione perito agrario ed esercitò la professione come cattedra ambulante di agricoltura, tanto da essere raffigurato nella stampa locale ora come repubblicano con l'aureola, ora come montanaro e guida escursionistica.
Più che perito agrario Garbarino era noto come erborista; egli preparava e distribuiva, senza spirito di lucro, medicine tratte da piante ed erbe e per questa capacità curativa era benvoluto da coloro che sperimentavano questi farmaci. Questa benevolenza popolare neutralizzava la dura opposizione che le autorità politiche e religiose esercitavano contro Garbarino a motivo delle sue idee politiche e della sua fede protestante. Quando poi il potere monarchico-clericale divenne monarchico-clericale-fascista, il nostro personaggio divenne bersaglio più mirato della persecuzione del regime. Quando il regime divenne nazifascista Garbarino per sopravvivere dovette salire sui monti e divenne partigiano col nome di «Leogarba».
Fu comandante di Distaccamento della Brigata Mazzini; lottatore coraggioso, fini catturato e condotto in campo di concentramento tedesco. Dopo la liberazione Leone Garbarino riprese, con accresciuta meritata stima, il suo posto di testimonianza religiosa e di lotta politica nello stesso ambiente ove aveva avuto sofferenze e persecuzioni.
Il suo funerale, sebbene la località fosse fuori dalle vie di comunicazione, fu una degna e solenne dimostrazione di stima e di affetto. Da Genova e dalla Riviera Ligure del Levante salirono a Favale e si unirono alla quasi totalità della cittadinanza favalese, esponenti dell'evangelismo, del repubblicanesimo, del socialismo e delle associazioni partigiane e internati. Nel piccolo cimitero evangelico del paese rievocarono la figura di Leone Garbarino, come credente e come patriota, il prof. Silvio Zeni per i protestanti ed i socialisti, Angelo Chiartelli per i repubblicani e l'ex comandante delle brigate partigiane liguri, Vincenzo Canepa. Il servizio funebre fu tenuto dal Pastore Battista di Genova, Ernesto Corsani, amico del Garbarino.

Paolo Sanfilippo, Mazzini e Chiavari. Chiavari 1983

tratto da http://www.prichiavari.com/pri_chiavari.html

nuvolarossa
11-03-06, 09:53
L’avventura del Partito Repubblicano Italiano per le elezioni al Senato nella Regione Liguria...

L’avventura del Partito Repubblicano Italiano per le elezioni al Senato nella Regione Liguria è finita prima ancora di cominciare. Non siamo stati in grado di raccogliere il “quorum” minimo di firme per la presentazione della lista. Il rammarico è ancora più grande se si pensa che alla fine della giornata prevista per il deposito, all’ennesimo controllo, è risultata mancante solo una manciata di firme rispetto al numero minimo previsto.
Non è stato sufficiente lo sforzo compiuto da iscritti e simpatizzanti nei quindici giorni antecedenti il sei marzo; qualcosa, ovviamente, è mancato o non ha funzionato.
Non resta ora che leccarsi le ferite ed aprire un sereno ma altrettanto fermo dibattito sulle cause di questo recente episodio, che comprenda anche un’analisi sulla situazione attuale del Partito nella Regione e conduca a nuove espressioni politiche e di organizzazione interna del PRI ligure.
In tale attesa ringraziamo tutti coloro i quali, Repubblicani, simpatizzanti ed amici, hanno apposto la propria firma per permetterci molto “decoubertinianamente” di essere presenti alla prossima tornata elettorale del 9 e 10 Aprile 2006.
Aspettiamo la prossima occasione nella quale, ne siamo certi, sapremo ripagare la fiducia di coloro che vorranno ancora concedercela, in modo da realizzare pienamente il celebre motto di Giuseppe Mazzini “Pensiero ed Azione”, affinché la frase non resti incompiuta.

Chiavari, 8 marzo 2006
Paolo Bertuccio
Sezione Leone Garbarino – Chiavari

nuvolarossa
22-06-06, 19:29
Voteremo "Sì", impegnandoci in una revisione bipartisan/E il nuovo testo costituzionale dovrà essere il risultato di un confronto esteso
Ritrovare lo spirito originario dei Padri

"Scusi, Lei è favorevole o contrario?" Quante volte abbiamo sentito rivolgere questa domanda, in tv e alla radio? La leggiamo sui giornali nelle rubriche che trattano i sondaggi d'opinione. Gli argomenti sono i più disparati: dall'utilità delle diete a quella di presentare ricorso avverso la squalifica di un noto calciatore, dalla riserva di posti in favore delle signore nelle elezioni ai matrimoni legalizzati tra soggetti del medesimo sesso e così via. Stavolta il grande quesito riguarda il referendum confermativo della modifica costituzionale votata dal centrodestra ed avversata dal centrosinistra, che invita a votare NO per poter riscrivere con le proprie regole questa parte della Costituzione.

Come sempre, sorge spontanea l'affannosa domanda: "Quanto ne sanno in merito coloro che andranno a votare?". Da intendersi non tanto nel significato deteriore che gli Italiani sono ignoranti, anche se ignorare significa non sapere e tante volte chi non sa può legittimamente ignorare, altrimenti saremmo tutti dei tuttologi, ma nell'altro significato, forse più infido e sottile, nel senso che troppo spesso, non si sa perché, non vi è alcun interesse a saperne di più e poi perché informarsi è faticoso e decidere con la propria testa lo è forse ancora di più; ed infine chi ragiona da solo può costituire un elemento di disturbo per la società, tanto che in passato brutti soggetti aventi tale inverecondo costume venivano passati per le armi oppure bruciati sul rogo o caldamente "invitati" a percorrere la via dell'esilio

La fatica, e altro ancora

Tornando al nostro argomento, bisogna riconoscere che essere ben informati su ogni dettaglio della vecchia e della nuova Costituzione comporta non solo la fatica di cui sopra, ma qualcosa di più tanto da esser quasi convinti che i dettagli siano conosciuti solo dagli addetti ai lavori.

Allora, se è sui principi che occorre esprimersi, sull'impianto generale della nuova Parte II, ciascun può ben impegnare alcune ore del proprio prezioso tempo per farsi un'idea di massima di come sarà organizzato il futuro suo e dei suoi figli, salvo il fatto che non giudichi tutto questo come tempo sprecato e decida di continuare ad esprimere il voto lasciandosi guidare dalla simpatia (o dall'antipatia), dalla tradizione storica del proprio voto personale, dalla "presa" inconscia che hanno avuto su di sé la propaganda mediatica dei partiti più organizzati e più visibili, ecc.

E sono trent'anni

Per quanto ci riguarda, sono almeno trent'anni che sentiamo parlare della necessità di ammodernare lo Stato Italiano e con esso i servizi che i cittadini considerano essenziali per la esistenza e la sopravvivenza stessa di uno Stato degno di questo nome. Uno Stato che in nome dei servizi erogati, possa pretendere di riscuotere tasse, imposte, gabelle varie e altrettanto variamente denominate, ma che hanno un solo ed unico effetto: mettere la mano nelle tasche dei cittadini. Anche qui la Storia ci viene in soccorso: tempo addietro (generalizzando di molto il concetto) nessuno pagava volentieri le tasse; ora pare si sia verificata una drastica inversione di tendenza a 360 gradi e tutti accorrano volentieri a frotte in posta a versar l'ICI, in banca a farsi addebitare un Mod. F24, strappandosi capelli e vesti perché, dopo millenni, è stata abrogata la (una volta) tanto vituperata imposta di successione. Ma questa è un'altra storia. L'ammodernamento dello Stato veniva richiesto a gran voce da tutti, sia durante la cosiddetta Prima Repubblica che in tempi più recenti.

Però, come spesso accade nel nostro Paese - non per niente denominato Bel Paese - a tante e tali proclamazioni di necessità di cambiamento, non seguivano mai i fatti e tutto restava come prima, tanto che qualcuno coniò e diffuse la famosa frase: "Cambiare tutto per non cambiare niente".

Ottimo compromesso

L'originaria Carta Costituzionale promulgata nel dicembre del 1947 (i lavori iniziarono nel giugno 1946) fu un ottimo compromesso di idee provenienti da forze diverse: tradizione liberale pre-fascista, idealismo azionista, mondo cattolico e mondo marxista.

Gli inevitabili scontri tra le diverse culture ci hanno regalato un documento che tiene conto del particolare momento storico (l'Italia era appena uscita dalla guerra e dal ventennio fascista). Nei suoi principi fondamentali tiene conto (Parte Prima) dell'inviolabilità della libertà degli uomini, dei diritti e doveri dei cittadini, dei rapporti etico-sociali, economici e politici tra di loro e tra loro e la Repubblica, nonché, nella Parte Seconda, dell'Organizzazione della Repubblica (il Parlamento, il Governo, la Magistratura, le Regioni, le Province, i Comuni, ecc.).

La prima parte non viene toccata dalle norme sulle quali siamo chiamati ad esprimere la nostra opinione tramite il referendum confermativo del prossimo 25 giugno. Come noto, il Referendum riguarda la Parte Seconda della Costituzione, che inizia con l'art. 55.

Il Governo in carica invita a votare NO per poter riscrivere in proprio ciò che verrà inevitabilmente abrogato in caso di vittoria del no.

L'Opposizione invita a votare SI (difendendo il proprio operato di quando era al Governo). Ha inoltre dichiarato a più riprese, tramite suoi autorevoli esponenti politici, che qualora vincesse il SI sarebbe disposta a riscrivere la Parte Seconda insieme con il governo attuale.

Riteniamo che la nuova Parte Seconda della Costituzione che scaturirà dopo il Referendum debba essere il risultato di idee, discussioni, maturazioni e digestioni di tutte le forze politiche, così come avvenne nel 1946.

Se confermato, il testo attuale potrebbe costituire una buona base di partenza ed essere arricchito dal contributo di parlamentari che rappresentino ben oltre il 50% degli Italiani. Per questo motivo voteremo SI.

Paolo Bertuccio, Sezione Pri "Leone Garbarino", Chiavari

http://www.nuvolarossa.org/images/library/barra.jpg

tratto dal sito del Partito Repubblicano
http://www.pri.it

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/LogoPri.gif

nuvolarossa
22-10-06, 11:58
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Sez. P.R.I. di Chiavari


Superior stabat lupus…

Sulla legge finanziaria per il 2007 sono stati già versati fiumi d’inchiostro e tutto, nel bene e nel male, sembra essere già stato detto e scritto. Secondo gli estensori (il Governo in carica) è ovviamente un’ottima base di partenza per il futuro, ridistribuendo reddito senza aggravio fiscale e garantendo sviluppo.
Osserviamo una certa confusione regnare tra le fila della maggioranza: dapprima l’entità complessiva doveva essere di 33 Miliardi di Euro, scesi successivamente a 30, per risalire a 33 nel testo presentato al pubblico, e per assestarsi definitivamente su tale cifra, nonostante il tentativo di un correttivo, smentito da lì a pochi giorni dopo, che la portava a 34,5 MLD.
Ma non è il solo ed unico esempio di incertezza della Maggioranza: ne fanno fede l’introduzione dal 1° Ottobre dell’obbligo di versamento di imposte e contributi con Mod. F24 telematico, rimasto poi tale solo per le Società di Capitali e soggetti assimilati, mentre per gli altri contribuenti tutto è rinviato all’anno nuovo.
Inoltre, per l’introduzione del “reverse charge” a carico dei subappaltatori operanti nel settore edile (operazione partita il 12 Ottobre) e per l’eliminazione di alcuni Tribunali, il Sole 24 Ore di oggi 13 Ottobre ci dà notizia (pag. 29) del loro rinvio rispettivamente la prima al prossimo 1° Gennaio 2007, mentre la seconda (paventata chiusura dei Tribunali) non si farà più.
Sbandierata anche come elemento di lotta all’evasione fiscale, la Legge Finanziaria 2007 si basa invece (non lo diciamo noi, ma ben più autorevoli Enti o personaggi, quali, tra gli ultimi solo in ordine di tempo, la Corte dei conti ed il Governatore della Banca d’Italia) principalmente su imposizione fiscale e pochi tagli alla spesa improduttiva. Su questo argomento ci sia consentito rinviare il cortese lettore al precedente scritto “Bravo Ravaglia” gentilmente pubblicato da La Voce repubblicana e rinvenibile sul sito www.prichiavari.com
La lotta all’evasione fiscale è sempre stata un grande cavallo di battaglia del Centrosinistra, anche in campagna elettorale. In linea di principio non si può che essere d’accordo, ma nessuno, tantomeno i più tenaci propugnatori di tale lotta, ci hanno mai detto chi fossero gli evasori, tanto che ognuno aveva oramai indirizzato e consolidato il proprio pensiero sui soliti lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, professionisti). I pochi che inizialmente avevano osato obiettare qualcosa, erano stati rimbrottati dal Viceministro Prof. Visco con un lapidario ”costoro vogliono proteggere gli evasori!”.
Senonchè abbiamo dovuto attendere fino all’ 11 ottobre scorso per conoscere la composizione degli evasori per bocca di Bruno Vespa durante la trasmissione televisiva “Porta a Porta” .
L’evasione annua si attesta nel nostro Paese a 311 Miliardi di Euro, così contraddistinti: Duecento miliardi provengono dall’evasione normale, Cento miliardi dall’evasione criminale, Sette miliardi dalle grandi Società di Capitali ed infine quattro miliardi dai lavoratori autonomi. Nella prima cifra, ha continuato Vespa, sono da comprendere 2.600.000 lavoratori dipendenti in nero e quelli col doppio lavoro, mentre il 50% delle grandi Società di Capitali dichiarano per più anni consecutivi risultati d’esercizio negativi (in perdita). Ho trasecolato! Perché allora tutto quell’accanimento contro i lavoratori autonomi, quando la loro evasione rappresenta poco più dell’1% del totale? Mi è tornata in mente una favoletta di Fedro: “Superior stabat lupus, longeque inferior agnus…” Tutti sappiamo come finisce la favola di Fedro.
Chiavari, 13 Ottobre 2006

Paolo Bertuccio - Coordinatore Sezione Pri - Leone Garbarino - Chiavari

nuvolarossa
22-10-06, 12:07
Tratto da Il Corriere Mercantile di Genova 22-10-2006

TRAFFICO

Sulla questione del traffico a Chiavari non avremmo voluto intervenire, considerato il molto già detto e scritto, ritenendo pertanto che un ulteriore intervento avrebbe portato solo ad alimentare ancora di più la confusione tra la gente.
Tuttavia non possiamo non rilevare un certo parallelismo tra quanto sta accadendo a livello nazionale con la Legge Finanziaria per il 2007 ed il decreto legge 3/10/2006 ad essa collegato ed i fatti di casa nostra.
Se si escludono i suoi presentatori (il Governo in carica) la Finanziaria non ha praticamente ricevuto l’assenso di alcun osservatore esterno (neppure di giornali notoriamente amici) e dopo gli ultimi interventi –solo in ordine di tempo- pesantemente negativi della Corte dei conti, del Governatore della Banca d’Italia e dell’Economist, va ora aggiunto il declassamento del rating decretato dalle Agenzie Fitch e S&P.
Come reagisce il Governo? Con fastidio e noncuranza.
A tale comportamento ci pare poter paragonare quello tenuto a Chiavari dall’attuale Giunta e dal Sindaco sulla spinosa questione del traffico. Dopo aver promesso un periodo di tempo di prova e la creazione di rotatorie, improvvisamente l’inversione di marcia in Via Entella pare diventata definitiva. L’Associazione Commercianti ha raccolto quasi cinquemila firme di cittadini contrari alla soluzione prospettata ed attuata dal Comune e l’Amministrazione che fa? Decide di andare avanti per la propria strada, incurante di tutto e tutti.
In Parlamento il Governo porrà la fiducia. E a Chiavari?
Forse stiamo assistendo al tramonto di un certo tipo di politica.
Chiavari, 20 Ottobre 2006

Paolo Bertuccio - Coordinatore P.R.I. Sezione Leone Garbarino - Chiavari

nuvolarossa
24-11-06, 10:25
Riceviamo da Carlo Lucarini

Cari amici e care amiche, essendo un repubblicano della sezione PRI Leone Garbarino di Chiavari (GE) che ha partecipato ad una iniziativa locale sabato 11 c.m., vorrei farVi partecipi di alcune mie considerazioni nel file allegato.
Vi autorizzo fin d'ora a pubblicarlo con la mia firma se lo riterrete utile.
Cordiali saluti.

Lucarini Carlo

Finalmente a Chiavari i repubblicani tornano tra la gente

“Sono contenta di rivedere la bandiera con l’edera sventolare…”, “non vi avevamo più visti…”, “è importante sapere che a Chiavari c’è di nuovo il P.R.I. attivo…”, “vorrei poter contare sui repubblicani…”, “potete darmi una copia della Voce Repubblicana…?”, “ah! quelli di La Malfa…in casa mia votavamo per lui…”, “non se ne può più di questa amministrazione del Comune di Chiavari…”,
ma anche…per par condicio:
“Repubblicani!? Chi siete?”, “Un nuovo partito…con tanti che ce ne sono…!”, “Non mi interessa la politica”, “bisogna avere solo due partiti in Italia…!”

Il bello di aver organizzato un piccolo presidio nella centrale piazza cittadina per tutto il pomeriggio di sabato 11 novembre, è stato proprio quello di poter verificare di persona l’opinione che la gente si è costruita sulla politica in generale.

Quelle che avete letto sono solo alcune voci di gente comune che con molta semplicità ci hanno espresso giudizi positivi e non, sulla nostra presenza e su quanto sta avvenendo nella politica locale come in quella nazionale. In questo frangente a noi certamente interessava di più puntare sull’aspetto locale, ed infatti i più hanno espresso, in un certo senso, un GRAZIE per averci ritrovato!

GRAZIE perché era da troppo tempo che i repubblicani non si facevano più vedere pubblicamente in questa città. E dire che a pochi metri da dove era posto il nostro presidio, con tavolini manifesti e bandiera, ci sono ancora le case e le targhe ivi affisse che ricordano gli illustri trascorsi di personaggi che hanno fatto il Risorgimento. Infatti Chiavari è stata nell’ottocento un crocevia storicamente molto importante delle famiglie di Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Nino Bixio ecc. Questa è una micro-storia locale che meriterebbe essere ricordata, magari in un’altra occasione. Ma torniamo ai nostri giorni.

La ricostituzione della locale sezione del P.R.I. è avvenuta ad inizio del 2005, grazie all’infaticabile opera del segretario Dr. Paolo Bertuccio, uno dei pochi iscritti alla sezione P.R.I. “Leone Garbarino” che non si dimise quando negli anni novanta era diventato di moda “chiudere” sezioni e “abbandonare” il partito per lidi migliori…
Già lo scorso anno, ma più concretamente nel corso del 2006, i repubblicani chiavaresi, e del golfo del Tigullio più in generale, avevano sentito il desiderio di non limitare l’attività attraverso riunioni periodiche ma che era necessario dare una maggiore visibilità al partito. Questa visibilità è stata in primo luogo ottenuta, a partire da marzo del 2005, con la nascita del sito internet www.prichiavari.com che ha visto una costante crescita di accessi. La gente, ha avuto così modo, navigando in rete un po’ per curiosità, un po’ per pubblicità fatta da persona a persona, un po’ per caso, di scoprire questo sito e leggere sia della politica locale con scritti dello stesso segretario Dr. Bertuccio, che di quella nazionale, prendendo ampi spunti da articoli tratti dal nostro giornale “La Voce Repubblicana”, sempre opportunamente citata e a cui rivolgiamo il nostro ringraziamento.
Parallelamente si andavano sempre più riallacciando le fila con persone finora lontane o ai margini dall’interesse verso la politica. Con la collaborazione dei repubblicani genovesi e di altre località rivierasce, si è dato vita ad un tavolo di incontro periodico che ci ha spinto la scorsa primavera a partecipare alla raccolta firme per presentare una lista P.R.I. al Senato della Repubblica nella nostra terra di Liguria.
Purtroppo essendo quasi tutti un po’ dei neofiti, senza esperienza, non siamo riusciti nell’intento (necessitavamo di 2000 firme e ci siamo avvicinati davvero per poco!).
A tal proposito risulta essere stato profetico, aimè per noi liguri, l’articolo de - La Voce Repubblicana – in prima pagina di Venerdì 10 febbraio 2006 dal titolo “LA SINDROME DELLA CRESCITA – INUTILE E DANNOSO TENTARE DI CONTENERE IL PRI” dove, tra le altre cose, vi si leggeva “I repubblicani, silenziosamente ma con determinazione, hanno proceduto al ripopolamento su tutto il territorio nazionale…”, e più avanti “…quando il ripopolamento è eccessivo e comincia ad essere notato, occorre procedere al suo contenimento…(n.d.r. da parte dei nostri avversari ovviamente, che non sempre si trovano solo collocati dove noi immaginiamo…).
Da sottolineare che, puntualmente, qualche ostacolo ce lo siamo trovato nel corso della raccolta firme. Evidentemente dava fastidio che ci fosse una lista di repubblicani. Comunque sia andata è acqua passata! L’importante era testare la nostra volontà di incontrare le persone e di spiegare il nostro essere repubblicani militanti, raccogliendo firme veritiere e davvero convinte.

Tutti noi conosciamo a memoria la frase, il motto, di Giuseppe Mazzini, tra le tante ad effetto che ci ha lasciato nei suoi insegnamenti: “PENSIERO E AZIONE”.
Ecco nel nostro piccolo essere repubblicani a Chiavari abbiamo voluto in quella giornata di novembre uscire di casa, passare assieme un pomeriggio diverso parlando di politica non solo tra di noi ma con gli altri. Non che ci fosse la coda davanti ai tavoli, ma il semplice fatto di essere nel centro cittadino a contatto con i passanti ci ha permesso di essere ben visibili. E’ bene che si torni a vedere l’edera non solo nelle occasioni imminenti alle elezioni ma con regolarità tutto l’anno! Il successo si può provare a costruirlo giorno dopo giorno. Essendo stata la nostra prima volta siamo soddisfatti per come tutto si sia svolto, anche grazie al materiale fornitoci dalla sede nazionale del Pri di Roma, che pure ringraziamo.
In definitiva siamo passati dalla fase del PENSIERO a quella dell’AZIONE, e questo è un primo piccolo passo che ci ha stimolato per fare meglio la prossima volta, perché vorremmo periodicamente essere in piazza tra la gente.
Non lasciamo che le piazze siano solo occupate dai grossi partiti, che hanno sicuramente più di noi dimestichezza per agganciare le persone verso un’ideale!
Sforziamoci tutti per far crescere il nostro Partito.

Da Chiavari Lucarini Carlo sezione P.R.I. Leone Garbarino

Emoned
24-11-06, 12:07
qualcuno ha notizie se il PRI si presenterà alle elezioni comunali e provinciali di genova di maggio?

nuvolarossa
08-12-06, 15:57
Lettera a Babbo Natale...

Caro Babbo Natale;
Come te la passi? Non dev’essere facile per Te districarti fra le migliaia di lettere che tanti individui, speranzosi come me, Ti inviano ogni giorno in prossimità della Tua ricorrenza. Sono un giovane padre di famiglia che lavora, paga le tasse regolarmente e vive una tranquilla, anche se non agiata, vita di provincia. Abituato come sei a ricevere lettere dai più piccini, immagino Ti starai chiedendo come mai un giovanotto già svezzato prende carta e penna per esprimerTi i suoi desideri. Presto detto: come molti altri concittadini mi trovo di fronte ad un problema al quale, in un primo momento di cieca euforia, non avevo prestato la necessaria attenzione e questo è il motivo per cui Ti scrivo.
Forse questa lettera si distingue dalle quelle che sei abituato a ricevere, perché non Ti chiedo ciò che non ho e vorrei tanto avere, quanto piuttosto Ti chiedo di liberarmi da qualcosa che ho già e di cui solo ora mi accorgo farei volentieri a meno. Inoltre, lasciamelo dire, ritengo non si tratti di un piccolo egoismo personale, ma di un pensiero collettivo e faresti felice d’un sol colpo non solo me, ma anche milioni di Italiani.
Liberaci, per favore, se puoi, dal Prof. Prodi, da molti indicato ad aprile di quest’anno come il male minore ed invece rivelatosi da mesi assai indigesto e molto caro (nel senso di costoso) per gli Italiani.
Liberaci dal Ministro Visco e dalla sua sfrenata caccia agli evasori, che vede ovunque e gli tormentano l’esistenza. Forse li sogna pure la notte e devono certamente provocargli incubi tenebrosi, se si comporta di giorno come un novello Torquemada, attuando un giro di vite dopo l’altro. Non è mai appagato, promette sempre nuove indagini bancarie e tanti nuovi tipi di accertamenti fiscali mai visti prima d’ora, finendo però col prendersela sempre con i soliti noti. Chissà perché? Forse perché sono più facili da individuare? Forse perché non sa fare di meglio? O forse perché non vuole fare diversamente? A questi interrogativi ultraterreni solo Tu, caro Babbo Natale, puoi dare una risposta.
Liberaci, se puoi, anche da Diliberto. Egli sembra incarnare tutti quei luoghi comuni che la gente ha finito con l’associare ai cosiddetti .”Comunisti vecchia maniera”, che poggiavano parte del proprio consenso assecondando le spinte più estreme della Società ed ora arrivano persino ad oltraggiare i propri Caduti. Sinceramente, la gente comune non sente il bisogno né di lui né dei suoi seguaci.
Liberaci da D’Alema. Se puoi accontentalo nel suo ruolo di Ministro degli Esteri facendo sì che vi rimanga (all’Estero) il più a lungo possibile.
Liberaci infine da Pecoraio Scanio e dai suoi ecologisti dell’ultima ora. Persone rette, a parole, da un profondo senso della natura, ma non altrettanto nei fatti. Qui ti chiedo, caro Babbo Natale, di superare Te stesso. Trova, se puoi, un bel posto di lavoro al Ministro dei Verdi, possibilmente a Genova, in centro, diciamo in Piazza Dante e trovagli pure un’abitazione a Novi Ligure, in modo che dovendo recarsi al lavoro tutte le mattine per timbrare alle otto, possa usufruire dell’autostrada che da quella località del Piemonte conduce al capoluogo ligure. Se non trovi un’abitazione a Novi Ligure, puoi tentare nella Riviera di Ponente, magari ad Arenzano, che pure è più vicina ed il tragitto autostradale più breve. Se poi Lui preferisce non servirsi dell’autostrada, poniamo, perché casualmente intasata dal traffico oppure preferisce percorrere l’Aurelia che è pure bella perché costeggia il mare ed attraversa tanti bei centri come Voltri, Pegli, Sestri Ponente, Sampierdarena ecc., liberissimo di farlo. L’importante è il rispetto delle norme stradali, dell’orario di lavoro e della sua presenza al volante. Non Ti chiedo di farlo lavorare molto in questa condizione: un annetto potrebbe bastare.
Come dici? Per tutto questo ci vorrebbe un miracolo e Tu non sei autorizzato? Beh, pazienza, cambierò allora il mio desiderio con un altro, sicuramente più semplice. Fai in modo, come dice anche l’esiguo manipolo di giornali schierati col Centro-Destra, che nelle future elezioni, siano esse politiche od amministrative, questa coalizione la smetta di presentare candidati “improponibili”. Ne guadagnerebbe il Paese oltre alla coalizione medesima.
Se ti rimane ancora tempo fai qualcosa anche per ridurre il numero spropositato di Ministri, ViceMinistri, Segretari, Sottosegretari, Comitati, Commissioni ecc. che vivono a spese di tutti noi contribuenti, senza dimenticarTi però dei Consiglieri Regionali, che ci costano anche loro un occhio della testa.
Il momento dei saluti e dei ringraziamenti è ormai giunto. Non vorrei impegnarTi oltre. Sai una cosa? Ho deciso di smetterla di riempire la mia giornata solo di cibo e di calcio televisivo, come fan tanti, ma di agire d’ora in poi in modo informato e di portare il mio piccolo contributo per migliorare la situazione in base alle mie forze e capacità, avendo inteso che non posso continuare a credere che il mondo cambi solo perché mi aspetto che gli altri facciano qualcosa per cambiarlo. Anche il mio piccolo granello di sabbia può essere d’aiuto. Se per tutto l’anno prossimo avrò svolto bene il mio nuovo compito, mi porterai a dicembre un bel regalo?
Un abbraccio.

Il Tuo affezz.mo
Italiano medio disilluso
Dall’aspra terra di Liguria, addì 1° Dicembre 2006

Paolo Bertuccio - Coordinatore Sezione P.R.I. Leone Garbarino - Chiavari

tratto da http://www.prichiavari.com/

nuvolarossa
13-01-07, 18:50
CHIAVARI FINE DI UNA STORIA

CHIAVARI (Genova) - L’attuale maggioranza di centro-sinistra sarà ricordata prevalentemente per gli interventi connessi al transito stradale e botanico. Pochino per una Amministrazione espressa da una coalizione politica che da oltre un secolo attendeva di tornare a Palazzo Bianco.
Lo schieramento è di tutto riguardo, la Giunta ed il Consiglio Comunale sono in buona parte composti da persone che già hanno amministrato Chiavari nel passato, oppure sono state presenti in Consiglio per molti anni sia in maggioranza che all’opposizione, guadagnandosi una lunga esperienza amministrativa e la conoscenza diretta del reale stato delle varie pratiche.
I recenti avvenimenti hanno posto in risalto la profonda insoddisfazione di un gruppo consiliare che annovera anch’esso tra i suoi componenti persone di lunga e collaudata navigazione amministrativa, sollecitato all’abbandono della maggioranza da una moltitudine di propri sostenitori, cittadini chiavaresi elettori dello schieramento di centro-sinistra.
Il Gruppo consiliare de “La Margherita” affonda ulteriormente il coltello nella piaga, lamentando anche il mancato rispetto del programma proposto ai propri elettori. Osserviamo che non solo non è stato preso in considerazione e/o attuato questo programma, ma neppure quello proposto nel 2003 dal candidato Sindaco del Centro-Sinistra.
La gente comune si interroga sulle reali ragioni di questa crisi, “nell’aria” da parecchio, ma si può solo prendere atto che il tempo di questa coalizione si è irrimediabilmente concluso.
Salvo ripensamenti dell’ultima ora, che starebbero a dimostrare quanto sia lontano dagli attuali Amministratori il bene della città, il pallino del gioco dovrebbe essere rimesso nelle mani dei cittadini, chiamati alle urne per votare un nuovo Sindaco ed una nuova maggioranza che regga le sorti della cosa pubblica per il prossimo quinquennio.
Nelle strade, sulle piazze, nei luoghi pubblici, ci si interroga sul nome del nuovo Sindaco e sulla coalizione che lo sosterrà, esprimendo giudizi sul candidato ideale.
Ci permettiamo di esprimere la nostra opinione in merito: l’Ideale non esiste. O peggio, se esistesse, forse sarebbe meglio starne alla larga. La civilissima Chiavari, la città rinomata nei decenni scorsi per l’alta qualità degli Istituti scolastici, da sempre sede di Tribunale e gremita di validi professionisti, può esprimere un buon cittadino medio il quale, con impegno, dedizione, spirito di servizio, coadiuvato da un gruppo di persone di altrettanto impegno e buona volontà, svolga dignitosamente l’alto ufficio al quale sarà eletto? Nessuno nasce Primario, Principe del Foro, Maestro del Modello Unico, Artigiano di grido, talentuoso Commerciante di prodotti alla moda.
Nel recente passato in altre parti d’Italia, il centro-destra ha presentato in varie occasioni candidati successivamente definiti improponibili. La storia dovrebbe insegnare qualcosa.

Chiavari, 10 Gennaio 2007
Paolo Bertuccio
Coordinatore Sezione PRI Leone Garbarino-Chiavari

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
13-01-07, 18:53
Sabato 13 gennaio Presidio in P.zza Matteotti a Chiavari ... Vi aspettiamo ...

CHIAVARI (Genova) - “Non vedo ancora la Chiavari che vorrei e questo rimane un compito che impegna noi ed attende i nostri giovani.
Sono convinto che sapremo reinserire Chiavari fra le città più avanzate d’Italia, per cui esisterà ancora un grande avvenire per la nostra città”

Paolo Bertuccio
PRI di Chiavari

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm

Emoned
21-01-07, 13:26
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=5192989&posted=1#post5192989

un 3d sul forum liguria dove si dibatte su monarchia e repubblica....io ho postato 2 articoli del movimento indipendentista ligure, che nonostante non condivida i suoi fini (l'indipendenza), è profondamente antimonarchico e quando sono arrivati i savoia a genova l'anno scorso ha organizzato una protesta

nuvolarossa
06-03-07, 14:09
Riceviamo da info@prichiavari.com
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Sezione Leone Garbarino
CHIAVARI (GE)

www.prichiavari.com
info@prichiavari.com
casella postale 207 Chiavari PT Business
Chiavari, 6 Marzo 2007

COMUNICATO STAMPA

Gli iscritti alla Sezione “Leone Garbarino”, del Partito Repubblicano Italiano, riuniti in Assemblea, hanno provveduto al rinnovo del Comitato Direttivo per il biennio 2007/2009.
Le cariche sono state così attribuite:

Segretario Paolo BERTUCCIO
Vice Segretario Carlo LUCARINI
Tesoriere Franco CASTAGNINO
Consigliere Antonio BARONE
Consigliere Enrico PALANCA
Consigliere Pellegro Piero PASTORINO
Consigliere Mario PERAZZO

ll Segretario
(Paolo Bertuccio)

nuvolarossa
03-04-07, 10:47
Riceviamo da info@prichiavari.com

Oggi pomeriggio alle ore 17,30 presso il Gran Caffè Defilla, Corso Garibaldi, Chiavari, si terrà la presentazione del candidato alla carica di Presidente della Provincia di Genova e di candidato alla carica di Sindaco della città di Chiavari, con i rispettivi candidati alla carica di consigliere, per la lista: Pensionati Italiani/Partito Repubblicano Italiano.
Chiavari, 3 Aprile 2007

Sezione PRI Leone Garbarino - Chiavari
Il Segretario
P. Bertuccio

nuvolarossa
05-04-07, 09:45
I pensionati «civetta» stanno con l’Edera

di Maria Vittoria Cascino

CHIAVARI (Genova) - Due partiti e un solo candidato a presidente della Provincia di Genova e a sindaco di Chiavari. Lui è il chiavarese Paolo Bertuccio, 60 anni, commercialista. Loro sono lo storico Partito Repubblicano Italiano e i Pensionati Italiani, gli altri però, «quelli di centro destra, da non confondersi con il Partito Pensionati, prima col centrodestra, poi con il centrosinistra, poi di nuovo a destra…» ironizza il segretario nazionale Giovanni Pancetti, che fugge la polemica, ma respinge al mittente l'accusa di «lista civetta» lanciata dai Pensionati «veri».

Comunque. I due partiti van di coppia, si sono intesi subito e hanno deciso di correre soli. Manovali della politica, accolgono la sfida senza promesse mirabolanti: «L'importante è esserci - insiste Pancetti.

Il suo vice Umberto Paganelli, 52 anni, anche segretario regionale e candidato consigliere: «Un apparentamento voluto il nostro. Ci chiedono cose fattibili subito, dobbiamo essere politici in mezzo alla gente».

Bertuccio, segretario della sezione locale del Pri ricostituitasi un paio d'anni fa, l'uomo del Levante in Provincia con il motto «tempo e lavoro», parte da Chiavari: «La mia candidatura a sindaco non è contro Agostino - precisa l'uomo - Corriamo per la città e al ballottaggio sosterremo il centro destra».

Sibillino. Quale? Agostino o il candidato della Cdl Giancarlo Pelizza? Bertuccio si smarca, vuol dire ma non dice e si salva in corner: «Chi sarà più vicino alle nostre posizioni». Retorico con battuta finale: «Ma potrebbe essere Agostino ad appoggiare me». Perché lui sarebbe il volto nuovo che la gente reclama: «Basta con i soliti noti. Se vogliono il nuovo lo dimostrino votandomi».

Bertuccio scorre i nomi nelle liste, età media 40-45 anni, donne una, il resto uno spaccato delle professionalità cittadine. Obiettivi: una politica liberale e solidale, libera economia e libero mercato. I pilastri: l'attenzione a giovani, anziani e lavoro. Su Chiavari vogliono porre fine al caos del traffico, regolamentare la viabilità, ridurre i parcheggi a pagamento e creare aree di sosta collegate al centro mediante opere di tecnologia avanzata.
Ma il loro programma non finisce qui. Ci sono anche sistemazione zona a mare di levante e colmata, salvaguardia della collina dalla cementificazione, grande attenzione alla libera impresa e al turismo, «la nostra più grande risorsa».

giovedì 05 aprile 2007, 07:00
tratto da http://www.ilgiornale.it/?SS_ID=-1

Emoned
05-04-07, 10:11
benissimo.
il Pri c'è anche in Liguria, e alle provinciali di Genova potrò votarlo.
Non conosco molto bene la situazione Chiavarese, spero che Bertuccio vada bene.
Non perdo la speranza di vedere una lista dell'edera Repubblicani al consiglio comunale

nuvolarossa
15-04-07, 09:47
Riceviamo da Paolo Bertuccio, Segr. Pri di Chiavari

45° Congresso Pri
Abbiamo il dovere morale di tornare in piazza a parlare con la gente

Chiavari, 7 aprile 2007

Raccolgo l’invito pubblicato sul sito internet del Partito ed invio il testo del mio breve intervento al 45° Congresso Nazionale, che scrivo per questa occasione, essendomi avventurato, la sera del 31 Marzo, in una improvvisata esposizione orale.
Dopo aver preso le mosse dalla constatazione dell’ottimo risultato congressuale considerate la grande partecipazione di delegati provenienti da ogni parte d’Italia e la buona qualità degli interventi che avevo ascoltato, passavo ad elencare alcune perplessità che ritengo frenanti dell’azione politica del Partito.
Penso, forse erroneamente, che la scarsa visibilità ed incisività dell’azione politica del PRI dipenda in gran parte dalla poca azione e dall’inazione di numerose Sezioni.
Alcuni Amici lasciano intendere che la nostra scarsa visibilità ed incisività dipendano in buona parte dagli Organi centrali del nostro Partito. Sono di parere opposto ed espongo le seguenti considerazioni, senza tuttavia dimenticare che “in medio stat virtus”.
Brucia ancora la ferita provocata dal non aver potuto presentare, lo scorso anno, nella regione in cui vivo, una lista col nostro simbolo per partecipare alle elezioni al Senato. La constatazione che anche in numerose altre Regioni gli Amici repubblicani non siano riusciti in questo intento, non mi dà conforto, ed anzi rafforza la mia opinione di partenza: a livello locale facciamo troppo poco.
Quand’anche Nucara, Del Pennino, La Malfa, apparissero in televisione per due ore al giorno ciascuno, equamente distribuiti tra mattino, pomeriggio e sera, resta innegabile il fatto che la presentazione delle liste (formazione delle stesse, raccolta firme e connessi ulteriori adempimenti) dipende solo ed esclusivamente dalle Sezioni territoriali e fa carico solo ed esclusivamente alle medesime.
Da qui discende il mio convincimento (ripeto, forse erroneo e forse eccessivo) che ci si compiaccia sovente di fare tanti discorsi tra di noi in punta di fioretto, quasi fossimo sempre tranquillamente seduti in salotto, dimenticandoci troppo spesso dei rapporti con l’esterno e cioè dimenticandoci proprio dei destinatari dell’azione politica che intendiamo divulgare. Soltanto se ci conoscono meglio gli elettori possono ricordarsi di noi ed assegnarci la propria fiducia e cioè il voto.
E’ cambiato il modo di fare politica, bisogna finirla col criticare sempre tutto e tutti. Occorre essere propositivi e farsi conoscere come persone che hanno idee (per la verità queste non mancano mai) e le sanno applicare alle varie realtà di tutti i giorni.
Il Napoli calcio, anni or sono, non avrebbe vinto lo scudetto se avesse messo in campo undici Maradona. Quella squadra aveva la fortuna di poter schierare un vero fuoriclasse, ma accanto a lui giocavano contemporaneamente altri calciatori con caratteristiche diverse dalle sue: chi per agire di punta, chi per conquistare palla a centrocampo, chi per difendere e così via.
Anche un partito politico deve poter contare e deve organizzarsi schierando persone diverse, con compiti diversi, persone che tutte quante insieme e secondo le rispettive attitudini cercano di vincere o piazzarsi al meglio nel campionato che stanno disputando in quel momento. Ed in modo analogo dev’essere organizzata una sezione locale, una consociazione, oppure un gruppo regionale.
L’aspetto preliminare a tutto questo resta tuttavia uno solo: per ottenere attenzione e visibilità occorre metterci la propria faccia.
Cari Amici, come possiamo pretendere di essere ascoltati dal grande e piccolo pubblico se bisbigliamo in sordina, uscendo allo scoperto solo di tanto in tanto?
Quante volte ci siamo sentiti rispondere dall’elettore al quale avevamo chiesto il voto frasi che suonano più o meno così: “Perché dovrei votare per voi? Siete così pochi, praticamente invisibili! E non raggiungete mai risultati apprezzabili sul territorio nazionale! “
In questo preciso momento, se vogliamo ancora portare avanti un’azione politica appena degna di questo nome, abbiamo il dovere morale di tornare in piazza, parlare con la gente, mostrare le antiche e gloriose bandiere con l’Edera, partecipare con il nostro simbolo a tutte le tornate elettorali che via via si presentano. E, per favore, cerchiamo di non pretendere il tutto e subito… potremo pensare di raccogliere qualcosa solo dopo anni di intenso lavoro.
Quante Sezioni hanno un Consiglio direttivo funzionante? Quante Sezioni hanno un Segretario che in ultima analisi non sia solo il Segretario di sé stesso? Quante volte al mese si riuniscono i componenti di una Sezione? Quante volte nel corso di un anno viene organizzata una serata in trattoria/pizzeria per fare conoscenza con gli altri iscritti e con i simpatizzanti esterni al Partito?
Se la risposta a queste semplici, ma importanti domande Vi crea imbarazzo, temo dobbiate convenire con me che anche nelle cose banali di tutti i giorni, l’attività sociale, prima ancora che politica, langue paurosamente. E’ allora possibile saltar fuori di tanto in tanto per pontificare e parlare di massimi sistemi?
Fossi io il Segretario Nazionale, organizzerei corsi di motivazione e relazioni umane per i repubblicani in non più giovane età. Mi consentite una battutaccia? Chissà che Nucara non vi abbia già pensato ed abbia accantonata l’idea valutando prossimo allo zero il risultato finale!
Gli Amici oggi stanchi per aver combattuto migliaia di battaglie politiche sono sicuramente da comprendere; però chiedo loro di non continuare a vivere in un limbo d’oblio, che contempla solo ricordi del passato e non lascia spazio ai sogni per il futuro. Chi non se la sente più di continuare lo dica chiaramente e passi la mano, non senza aver prima individuato ed educato il proprio successore.
In questo modo sapremo anche su chi potremo contare, perché è inutile, anzi dannoso credere di essere un certo numero e ritrovarsi, al momento della verità, in uno sparuto drappello di creduloni che rischiano di raccogliere solo brutte figure, pagando in prima persona il disimpegno di tanti altri.
Cari Amici, il patto che dobbiamo stringere tra di noi a questo Congresso consiste in almeno due anni di CONTEMPORANEO impegno politico A TUTTI I LIVELLI ED IN TUTTA ITALIA, in modo che ritrovandoci tra due anni al prossimo Congresso, potremo dire con soddisfazione: eravamo allo 0,6%, ora siamo al 2,6%

Paolo Bertuccio

Segretario della Sezione Leone Garbarino – Chiavari

nuvolarossa
21-04-07, 10:52
I Repubblicani pronti a rientrare nella Casa

GENOVA - «Sosterremo il centrodestra in caso di ballottaggio non solo perché a livello nazionale il partito repubblicano sta con il centrodestra, ma anche perché considero Enrico Musso un ottimo candidato e soprattutto perché quando leggo i cartelloni di Marta Vincenzi e sento parlare di nuova stagione credo sia una presa in giro per i cittadini». Così, Giuseppe Alongi, repubblicano, e candidato sindaco per il partito Repubblicano e per i Pensionati Italiani spiega il suo sostegno a Musso per l’eventuale secondo turno. E allora perché, a differenza di altre parti d'Italia, i Repubblicani a Genova corrono in maniera indipendente?. «È stata semplicemente una mia decisione - spiega Alongi, che da segretario regionale ha avuto piena autonomia -. Ritengo sia importante ottenere quella visibilità che altrimenti non potevamo ottenere, perché la gente crede che lo storico partito Repubblicano (nato nel 1895, ndr) non esista più, o peggio ancora, che esista solo il Movimento Repubblicani Europei della Sbarbati entrato nell'Unione». Invece i Repubblicani ci sono e in silenzio hanno fatto politica anche durante gli ultimi anni «per idealismo e passione più che per qualche poltrona» spiega Alongi. Sono pronti a tornare con il loro simbolo, se pur con una alleanza elettorale con i Pensionati Italiani. «In Comune però - precisa Alongi - dei 34 candidati, 32 appartengono ai Repubblicani e due ai Pensionati». E dai compagni di viaggio sembra prender le distanze: «Capisco che tutte queste liste dei pensionati possano confondere gli elettori ma noi crediamo realmente in politiche a favore di questa categoria troppo maltrattata».

tratto da http://www.ilgiornale.it/

nuvolarossa
23-04-07, 09:03
Riceviamo dal Centro Pannunzio

Far prevalere l'interesse della collettività albenganese

La coraggiosa presa di posizione di Antonio Ricci sulle torri da costruire al posto del vecchio ospedale obbliga tutti coloro che amano Albenga ad uscire dal silenzio o dalle mezze verità dette sottovoce , per prendere una posizione precisa sulle torri che sarebbero un irreparabile sfregio alla storia,all'architettura, alla stessa polis albenganese nel suo insieme . L'unico elemento di assonanza con le torri sarebbe il ponte rosso il che basta a far capire come esse non possano inserirsi nel tessuto urbanistico della città vecchia . Tutto il resto della città sarebbe infatti umiliato,offeso,devastato. Io sono un albenganese d'elezione perciò, se ho scelto Albenga, è perchè la amo profondamente,altrimenti avrei scelto una qualche città -alveare che purtroppo esistono anche in Liguria.
Il Centro "Pannunzio" che io presiedo a livello nazionale e che ha avuto tra I suoi soci Antonio Cederna che sul "Mondo" di Pannunzio denunciò lo scempio dei palazzinari romani, aderisce all'appello di Ricci ,annunciando tre iniziative. Da subito abbiamo provveduto a telefonare all'ex sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi,membro del Comitato culturale del Centro Pannunzio,che venne anni fa ad Albenga per le ricerche archeologiche lungo il Centa, affinchè si renda disponibile per avviare la battaglia per la salvaguardia di Albenga.Abbiamo segnalato l' intervista di Ricci a più parlamentari di diverse aree politiche soci del Centro perchè valutino la possibilità di interrogazioni parlamentari.
Nei prossimi giorni manderemo un dossier di quanto è uscito sui giornali in merito alle torri al Ministro per I beni culturali Rutelli con la richiesta di un tempestivo intervento per verificare cosa sta succedendo.
Il Centro "Pannunzio" intende denunciare a livello nazionale l'ipotesi dello sfregio che si vorrebbe arrecare ad Albenga romana e medievale come problema di cultura e di civiltà. Al di là delle differenze di partito e dei settarismi di ogni tipo. Nel rispetto dei leggittimi interessi di ognuno di fronte ai quali deve però prevalere l'interesse della collettività albenganese.

Prof. Pier Franco Quaglieni
Presidente Nazionale del centro Pannunzio

nuvolarossa
24-04-07, 19:27
Riceviamo dal Pri di Chiavari

Informo gli amici che domani 25 Aprile, alle ore 21,00, l'emittente genovese PRIMOCANALE trasmetterà la registrazione dell'intervista ai candidati Sindaco di Chiavari, tra i quali il repubblicano Paolo Bertuccio.

Salutoni

Paolo Bertuccio

http://www.nuvolarossa.org/images/library/barra.jpg

PRIMOCANALE, news, sport, politica - Sito dell'emittente ligure da cui è possibile consultare le ultime notizie e guardare i servizi del loro telegiornale http://www.primocanale.it/

Emoned
30-04-07, 23:34
ALLORA..ho appena guardato il tg3 regionale sulle comunali a genova...una notizia buona e una un po' meno..
Alongi sarà il primo della lista sulla scheda....mi sembra un buon incoraggiamento
la notizia che non mi piace è che il simbolo sulla scheda sarà diviso a metà con quello di una lista pensionati...però c'è un sacco di spazio bianco..l'edera è piccollissima...se me lo chiedevano provavo a fare qualcosa io....eheh


va be speriamo bene e perdonatemi per queste mi scritte molto emotive

nuvolarossa
04-05-07, 18:01
Giuseppe Alongi candidato Pri a Genova/Conferenza stampa per presentare il programma di sindaco
Cambiare ciò che non funziona

"Ho deciso di candidarmi per cambiare le cose che non funzionano". L'avventura di Giuseppe Alongi è iniziata lo scorso 18 aprile. Il segretario regionale del PRI-Liguria ha formalizzato la sua candidatura a Sindaco di Genova nel corso di una conferenza stampa tenuta presso l'Hotel Columbus. Una location emblematica perché situata all'ombra della "Lanterna", il faro che da sempre è il simbolo di Genova e della genovesità.

La sala gremita dagli operatori della comunicazione, le idee chiare sul futuro della città. Alle prossime elezioni amministrative, la lista a sostegno di Alongi sarà formata dal PRI e dal Partito Pensionati Italiani e parteciperà in maniera autonoma rispetto ad altre formazioni politiche. I simboli di entrambi i partiti sono rappresentati nel contrassegno che figurerà sulle schede elettorali. Un'aggregazione tra forze politiche dettata dall'incontro positivo tra persone che parlano lo stesso linguaggio, affrontando i temi nella stessa direzione. La presenza delle principali testate giornalistiche e televisive locali ha giustificato l'interesse per la "nuova" figura del panorama elettorale genovese.

Porto, infrastrutture e zona franca sono alcuni degli argomenti che Giuseppe Alongi ha posto come punti fondamentali del suo programma per una città che ha necessità di guardare al futuro con maggiore ottimismo. L'esperienza di imprenditore a contatto con le maggiori realtà industriali estere permette al candidato Sindaco del PRI di avere un quadro concreto su quelli che possono essere gli interventi mirati sul sistema produttivo di una città che ha una grande potenzialità inespressa.

Lo spazio che la stampa locale ha dato alle dichiarazioni del segretario ligure del PRI ha inoltre favorito la raccolta delle firme necessarie per espletare le formalità richieste dalla normativa… poi la buona sorte ha fatto il resto grazie al sorteggio effettuato negli uffici elettorali. Il primo nome sulla scheda che sarà consegnata agli elettori per la scelta del prossimo "primo cittadino" sarà proprio quello di Giuseppe Alongi – lista Pensionati Italiani/Repubblicani PRI – seguito dagli altri nove candidati.

"Se il sistema in cui viviamo non è un buon sistema, guai a rassegnarci". Con questo spirito Giuseppe Alongi ha accettato la sfida come candidato Sindaco per la città di Genova, una campagna elettorale con l'obiettivo di un grande risultato elettorale per il 27 e 28 maggio.

Giuseppe Sciortino

tratto da http://www.pri.it

nuvolarossa
04-05-07, 20:44
Lista Repubblicani+Pensionati a Chiavari

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg

Candidato alla carica di SINDACO
BERTUCCIO PAOLO
Segretario della Sezione "Leone Garbarino" del P.R.I. di CHIAVARI (GE)

1 ETTORE SPISSU
2 CARLO LUCARINI
3 FRANCO CASTAGNINO
4 SILVANO MARINI
5 ANDREA TESSITORE
6 ANTONIO BARONE
7 GIULIO MASSA
8 CORRADO PEMATI
9 ERMANNO CANEPA
10 SERGIO MAGRONE
11 UMBERTO PAGANELLI
12 VINCENZO ROMEO
13 ROMEO PAGANELLI
14 FRANCESCO ROLLA
15 PAOLO SCARPA GENOVA
16 ROSA RESCA
17 PIETRO LUCIANO BRUNO
18 DANIELE GNESI CHIAVARI
19 CLAUDIO MILLONI
20 STEFANO NICOSIA

Emoned
04-05-07, 21:52
Lista Repubblicani+Pensionati a Chiavari


http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg (http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg)


ecco, il simbolo al quale facevo riferimento...non si poteva fare l'edera un po' più grande?

nuvolarossa
05-05-07, 16:15
Lista Repubblicani+Pensionati alle provinciali di Genova

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg

Candidato alla carica di
PRESIDENTE della Provincia di GENOVA
BERTUCCIO PAOLO
Segretario della Sezione "Leone Garbarino" del P.R.I. di CHIAVARI (GE)

1 BARONE ANTONIO
2 PAGANELLI UMBERTO
3 BALBI SANDRO
4 MARTlNELLI ALBERTO
5 DI CRISTOFORO ALESSANDRO
6 LUCARINI CARLO
7 CASTAGNINO FRANCO
8 ROCCO ALFONSO
9 NICOSIA STEFANO
lO DONNIAQUIO ANDREA
11 BARONE ANTONIO
12 NICOSIA STEFANO
13 ROCCO ALFONSO
14 MILLONI CLAUDIO
I5 BRUNO PIETRO LUCIANO
16 PASTORINO PELLEGRO PIERO
17 SCARPA PAOLO
18 PAPARELlA PARIDE
19 PASTORINO PELLEGRO PIERO
20 BRUNO PIETRO LUCIANO
21 RESCA ROSA
22 GNESI DANIELE
23 PAGANELLLI ROMEO
24 PAGANELLI ROMEO
25 MASSANOVA PASQUALE 28/09/1968
26 PAPARELLA PARIDE
27 CASTAGNINO FRANCO
28 PASTORINO PELLEGRO PIERO
29 LUCARINI CARLO
30 GNESI DANIELE
31 ROCCO ALFONSO
32 CASTAGNINO FRANCO
33 PAGANELLLI UMBERTO
34 ROLLA FRANCESCO
35 MAGRONE SERGIO
36 SCARPA PAOLO

nuvolarossa
12-05-07, 18:38
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

A Genova e' scomparso l'amico Luciano Parodi, all'eta' di 79 anni. Repubblicano da sempre, ex Partigiano della Regione Piemonte, Sindacalista UIL, Presidente Regionale Ligure Endas, dirigente ANPI, profondamente impegnato nel PRI insieme al figlio Massimo. Lo salutano tutti i Repubblicani liguri. La Segreteria nazionale del Pri e la Voce Repubblicana si uniscono al lutto.

tratto da La Voce Repubblicana dell'11 maggio 2007

nuvolarossa
17-05-07, 19:45
Chiavari, presentazione lista Pri

Venerdì 18 maggio, a Chiavari, ore 17,00, presso Auditorium P.zza. S. Francesco, manifestazione elettorale Pri, con il candidato a sindaco Paolo Bertuccio, lista Pri - Pensionati Italiani. Bertuccio è anche candidato a Presidente della Provincia di Genova. Interviene il sen. Stelio De Carolis.

tratto da http://www.pri.it

Emoned
25-05-07, 15:48
non andrei mai a votare.
calvin, ma è bello questo simbolo che voterò io domenica?
[/URL][URL="http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg"]http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg (http://www.politicaonline.net/forum/redirect.php?url=http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg)
è tutto bianco, prima c'è quella lista mai vista dei pensionati e poi c'è un'edera che nemmeno si vede....
se me lo chiedevano lo facevo meglio io un simbolo

kid
25-05-07, 16:22
ma almeno non si fonde l'edera con i pensionati! Le biciclette non hanno mai portato fortuna al partito e incrocio le dita ma capisco che per presentare le liste si facciano dei compromessi elettorali. In questi casi più che alla veste grafica mi preoccupo di salvaguardare i connotati distintivi del partiti. In questo caso sono salvaguardati. Comunque farai bene a presentarti al partito nella tua città è chiedere per l'intanto di poter elaborare la grafica elettorale!

Emoned
25-05-07, 16:44
ma almeno non si fonde l'edera con i pensionati! Le biciclette non hanno mai portato fortuna al partito e incrocio le dita ma capisco che per presentare le liste si facciano dei compromessi elettorali. In questi casi più che alla veste grafica mi preoccupo di salvaguardare i connotati distintivi del partiti. In questo caso sono salvaguardati. Comunque farai bene a presentarti al partito nella tua città è chiedere per l'intanto di poter elaborare la grafica elettorale!
comunque non mi sembra che il pri abbia una sede a genova, o sbaglio?

nuvolarossa
29-05-07, 18:12
Lista Repubblicani+Pensionati alle provinciali di Genova

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg

676 voti pari allo 0,18%

nuvolarossa
29-05-07, 18:13
Lista Repubblicani+Pensionati a Chiavari

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Pri_Pens.jpg

96 voti pari allo 0.78%

nuvolarossa
21-06-07, 13:48
Grazie a tutti!

Grazie agli 805 Elettori ed Elettrici della Provincia di Genova – tra i quali i 398 del Golfo del Tigullio e del suo entroterra - ed un grazie ai Cento Elettori ed Elettrici del Comune di Chiavari che hanno votato per me e per la coalizione “Pensionati Italiani-Partito Repubblicano Italiano” nella recente tornata di elezioni amministrative del 27 e 28 Maggio 2007.
Se a prima vista il risultato può apparire all’osservatore esterno lievemente sottodimensionato, preciso subito che esso ha appagato sia il sottoscritto che gli amici in lista.
Preciso inoltre che il 29 Maggio nessuno di noi ha fatto drammi, né ha dato in escandescenze strappandosi i capelli o le vesti. Ciascuno di noi è tornato alla propria occupazione (che non aveva mai lasciato né trascurato neppure durante la campagna elettorale): lo studente ai libri, il bancario in Banca, l’agente di commercio ha ripreso le proprie visite quotidiane, il commercialista è tornato ai mai abbandonati studi di settore, il pensionato ha dedicato un po' più di tempo ai nipoti…e così via.
Sia il Partito Pensionati Italiani che il Partito Repubblicano Italiano mancavano da troppo tempo dalla scena elettorale col proprio simbolo.
Per quanto riguarda il PRI, bisogna andare a ritroso fino al 1989 per trovare il simbolo dell’Edera sulle schede elettorali nel Comune di Chiavari ed all’anno successivo (1990) per le elezioni regionali.
Dopo, il grande nulla!
Sicuramente l’assenza è dovuta a causa nostra ed in politica, come si sa, se si lascia libero uno spazio, altri sono subito pronti ad occuparlo.
Questa è stata l’occasione del nostro ritorno. Per questo diciamo a tutti i nostri Elettori: il vostro voto non è andato disperso. Ci stiamo impegnando, come sempre, per il bene della Comunità e col Vostro aiuto potremo fare sempre meglio e di più!

Chiavari, 15 giugno 2007
Paolo Bertuccio

tratto da http://www.prichiavari.com/

Emoned
21-06-07, 14:29
Sia il Partito Pensionati Italiani che il Partito Repubblicano Italiano mancavano da troppo tempo dalla scena elettorale col proprio simbolo.
però sulla scheda, con questo simbolo che è stato usato, l'edera non si vedeva se non con la lente di ingrandimento

nuvolarossa
21-06-07, 14:38
però sulla scheda, con questo simbolo che è stato usato, l'edera non si vedeva se non con la lente di ingrandimentoE' gia' qualcosa ... dopo 17 anni che non si vedeva proprio ...

Emoned
21-06-07, 14:51
E' gia' qualcosa ... dopo 17 anni che non si vedeva proprio ...
certamente!
però non so quali siano state le ragioni per le quali è stato fatto un accordo con questi "pensionati italiani" (e di liste pensionati ne erano presenti già due, entrambe con il proprio simbolo: una nel csn, una nel cdx).
A mio modestissimo parere era meglio presentare il proprio simbolo senza doverlo dividere, e da "non estimatore" della cdl, per le condizioni che si erano create e per la bontà dei candidati qui a genova, forse a mio parere presentare una lista del Pri nel centrodestra non sarebbe stato male, ma comunque i dirigenti hanno presentato la lista, e l'edera, come dici tu, anche se piccolissima, c'era, ed è un fatto molto positivo

Roberto (POL)
31-08-07, 21:20
Cari Nuvola o Emoned o chiunque altro in grado,

chi sa darmi notizie sulla datazione storica di queste due bandiere ?

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Sez_Pri01.jpg

che io colloco attorno agli anni '70, e

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Sez_Pri02.sized.jpg

che io colloco attorno agli anni '50.

Grazie a tutti e . . .

saluti repubblicani.

Roberto

nuvolarossa
31-08-07, 21:52
... chi sa darmi notizie sulla datazione storica di queste due bandiere ? ...Quien Sabe ? ... ho rieditato il tuo post ... alleggerendo i byte delle immagini da oltre 1.000 a qualche decina ...

Roberto (POL)
31-08-07, 21:56
... ho rieditato il tuo post ... alleggerendo i byte delle immagini da oltre 1.000 a qualche decina ...

TROPPO POCHI !!! . . . almeno UN MILIONE di bytes per l'Edera !!! :eek::eek::eek:

Ciao

R.

nuvolarossa
28-09-07, 13:07
...

nuvolarossa
28-09-07, 13:47
Avanti tutta !

di Paolo Bertuccio, Segr. del Partito Repubblicano di Chiavari

CHIAVARI (Genova) - Mordace lo è sempre stato, ma stavolta ha superato se stesso.
Ha attaccato la politica dichiarando la propria antipolitica, ha urlato la necessità di sciogliere tutti i partiti politici ed è riuscito a fondarne uno nuovo senza darlo a vedere, ha dichiarato che non parteciperà ad alcuna manifestazione nei prossimi mesi ed in effetti non ne ha bisogno perché i suoi concetti saranno portati avanti dai fedelissimi, certificati con bollino blu che lui rilascerà ai meritevoli cioè gli incensurati non iscritti agli altri partiti.
Con il proclama “I Comuni ai cittadini”, perché “i cittadini devono entrare in politica direttamente (con liste civiche, ndr), per il bene proprio e dei propri figli” è riuscito a catturare l’attenzione di grandi folle, a dar loro voce ed altresì a dar voce ai navigatori on line aventi gli stessi interessi.
Si dice che i gruppi di discussione che si richiamano a Grillo siano ormai più di 200, sparsi in altrettante città d’Italia e con oltre 50.000 iscritti.
Semmai v’è da chiedersi perché siano così tanti i navigatori in rete che si scambiano opinioni.
Una risposta potrebbe essere perché la gente ritiene che l’informazione (TV, radio, giornali) sia completamente pilotata e notizie non inquinate non ne dia ormai più nessuno. Da qui la necessità dell’individuo di sentirsi più libero “navigando” dove vuole e leggendo quel che più gli aggrada, coltivando la certezza della notizia nuda e cruda o della tirata di giacca all’onorevole birichino.
Inconsciamente tale certezza potrebbe essere solo un’illusione, perché gira e rigira, tante volte si ritorna su quel che piace sentirsi dire e questo può valere anche per i seguaci di Beppe Grillo, che a nostro modestissimo parere ha scoperto l’acqua calda. I suoi concetti già li abbiamo letti altrove, li abbiamo sentiti da altri e nel nostro piccolo - ci sia consentito dire- alcuni li abbiamo scritti e detti pure noi.
Di diverso c’è solo la cassa di risonanza, ma diteci niente!
Sul voto di preferenza, ad esempio, è stato scritto e detto di tutto e di più! In ogni caso non sembra che chi era all’opposizione nella precedente legislatura abbia fatto fuoco e fiamme per conservarla…In fondo “la porcata” stava loro bene e ne hanno raccolto i benefici effetti.
Piuttosto mi sembra di dover rilevare un aspetto non colto (o non diffuso adeguatamente) da Grillo: la cosiddetta “casta” è tale non tanto perché il parlamentare viene eletto più volte (e chi ha un minimo di esperienza sa bene quanto sia difficile raccogliere voti) quanto piuttosto, a mio parere, perché pur di essere eletto l’onorevole uscente si presenta ora in un partito di uno schieramento, ora in un partito dell’altro, sempre alla caccia di un seggio o accettandone uno dalla coalizione che fino a pochi mesi prima aveva avversato fieramente.
In altri termini, se Tizio, appartenente al partito “A” della coalizione “X” non viene più candidato da “A”, accetta di candidarsi per il partito “M” della coalizione opposta “Y”. Verificare per credere.
Tanta buona fortuna al Sig. Beppe Grillo soprattutto se riuscirà a schiodare da casa gli Italiani mandandoli in consiglio comunale (ma ricordiamoci che una sola volta non basta per poter dire che si fa politica); se riuscirà a far loro dichiarare la propria appartenenza politica, oggi tenuta segreta per la classica paura del domani; se dopo una prima presentazione di liste in una città ne seguiranno altre, alle elezioni successive, qualunque sia stato il risultato delle precedenti.

Chiavari, 24/9/2007
Paolo Bertuccio - Segretario Sezione P.R.I. “Leone Garbarino” Chiavari

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
28-09-07, 13:53
Il Pri per la provincia di Genova

di Paolo Bertuccio, Segr. del Partito Repubblicano di Chiavari

CHIAVARI (Genova) - Il Corriere Mercantile – Edizione del Levante - pubblica oggi, rispettivamente a pag. 2 e pag. 9, due notizie molto interessanti per tutti coloro che vivono nella provincia di Genova. La prima, in ordine di impaginazione, riguarda l’inizio dei lavori di riammodernamento della strada provinciale 225 in Fontanabuona. Con la seconda il giornale dà notizia di un convegno organizzato a Palazzo Tursi dal coordinamento genovese di Forza Italia avente ad oggetto l’attuale situazione economica di Genova, definita città in crisi nell’analisi conclusiva del convegno.
Tutto questo (difficoltà dei trasporti con conseguente necessità di investimenti nella viabilità e crisi economica dell’intera provincia di Genova) era già stato da me evidenziato nel mio programma all’elezione della provincia nella recente tornata elettorale del maggio 2007.
Il presente per sottolineare che anche le piccole forze politiche hanno idee che il più delle volte vengono adottate da chi governa, costituendo un valido pungolo all’attività politica ed amministrativa.

Chiavari, 25/9/2007
Paolo Bertuccio - Segretario Sezione P.R.I. “Leone Garbarino” Chiavari

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm

nuvolarossa
06-11-07, 11:20
Anticlericali e mazziniani nella Rapallo di fine Ottocento


di Agostino Pendola, prefazione di Michele Finelli

clicca qui per la lettura ... (http://www.utenti.lycos.it/tigulliorepubblicano/BUCH.PDF)

nuvolarossa
10-11-07, 21:48
Riceviamo da Paolo Bertuccio, Segr. del Partito Repubblicano di Chiavari

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Sezione “Leone Garbarino” - CHIAVARI
http://www.prichiavari.com/
info@prichiavari.com

COMUNICATO STAMPA

COMPRATE PER TEMPO LE CANDELE E MANDIAMOLI A CASA !

Spegniamo questo Governo e mandiamolo a casa! Gli Italiani sono stanchi dell’incapacità di questo Governo ondivago, senza un’idea concreta per il Paese che non sia la PROPRIA pura e semplice conservazione.
Diamo una spallata a questo esecutivo, che trascinerà con sé nel baratro l’Italia intera.
Tutti gli Italiani manifestino la propria insoddisfazione con un semplice gesto, spegnendo tutti insieme contemporaneamente le luci di casa, dei laboratori, dei negozi, insomma delle proprie attività, prima che il Governo Prodi spenga non solo le luci, ma la realtà socio-economica del Paese ed ogni speranza per il futuro:

SABATO 1 DICEMBRE 2007 ALLE ORE 20,00 PER UN INTERO MINUTO

Questo semplice e poco costoso gesto simbolico viene sottoposto all’attenzione degli Italiani dalla scrivente Sezione di Chiavari del Partito Repubblicano Italiano ed è aperto all’adesione di altre forze politiche, associazioni ecc. alle quali è demandato anche il compito della diffusione del presente messaggio.

Chiavari, 10 Novembre 2007 - Il Segretario del Pri - Paolo Bertuccio

nuvolarossa
24-11-07, 22:17
Riceviamo dal Pri di Chiavari

La cicala e la formica edizione 2007

di Giancarlo Valerioti di Albissola (SV)

VERSIONE ORIGINALE

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore.

VERSIONE AGGIORNATA AL 2007

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame.
Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.
Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale.
Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte.
Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.
In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed una (retroattiva all'estate precedente) anti discriminatoria.
Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud.
Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi.
Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana.
L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati.
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.
Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza ...

daniformica
27-11-07, 00:13
Salve a tutti, sono un anche io un ligure ma non sapevo esistessero sezioni del pri qui. Conosco abbastanza la storia repubblicana e soprattutto di alcuni repubblicani quali Ghisleri, Bovio, Colajanni, Conti.. il filo conduttore di tutti questi personaggi fu certamente il "federalismo" che in parte raccolsero dall'eredità culturale di Carlo Cattaneo. Oggi queste di queste tematiche se ne parla ancora all'interno del vostro partito?

nuvolarossa
27-11-07, 00:44
Salve a tutti, sono un anche io un ligure ma non sapevo esistessero sezioni del pri qui. Conosco abbastanza la storia repubblicana e soprattutto di alcuni repubblicani quali Ghisleri, Bovio, Colajanni, Conti.. il filo conduttore di tutti questi personaggi fu certamente il "federalismo" che in parte raccolsero dall'eredità culturale di Carlo Cattaneo. Oggi queste di queste tematiche se ne parla ancora all'interno del vostro partito?Certamente ...
Ora ti cerco alcuni thread dove se ne parla ... e poi ti metto il link ...

daniformica
27-11-07, 00:45
Certamente ...
Ora ti cerco alcuni thread dove se ne parla ... e poi ti metto il link ...

grazie mille. sto cercando un po' su internet ma non trovo molto

nuvolarossa
27-11-07, 00:46
Salve a tutti, sono un anche io un ligure ....Dimenticavo, anche Emoned, Segretario della nostra Lista Repubblicana - Liberaldemocratici ... e' ligure ...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6734187#post6734187
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6736560#post6736560

nuvolarossa
27-11-07, 00:51
... alcuni repubblicani quali Ghisleri, Bovio, Colajanni, Conti.. il filo conduttore di tutti questi personaggi fu certamente il "federalismo" che in parte raccolsero dall'eredità culturale di Carlo Cattaneo. ...?
Trovi qualcosa in questi thread ...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=89304
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=45147
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=17087

nuvolarossa
27-11-07, 00:58
daniformica, il Federalismo Repubblicano e' inteso in senso "europeista" ... se ti riferisci al senso che si da' comunemente in Italia ... un po' per moda ... e un po' per condire la politica ... allora sarebbe meglio parlare di decentramento amministrativo ... di autonomia locale regionale ...
Anche in questo senso noi siamo favorevoli a questo tipo di federalismo/decentramento ... purche' non rappresenti un ulteriore appesantimento della macchina statale e non metta in discussione l'unitarieta' della Nazione ... che per noi non e' soltanto tale ma e' anche e soprattutto Patria ...

daniformica
27-11-07, 01:00
Grazie, molto interessante. Vorrei chiederti però se attualmente, all'interno del Pri, qualcuno parla ancora di lotta al centralismo (la quale era condivisa anche da Mazzini) o solamente di federalismo sovra-nazionale? In Liguria il Pri esiste? Infine, pensi che il Pri entrerà nel partito delle libertà di Berlusconi? Scusa le troppe domande, ma colgo l'occasione visto che ho trovato qualcuno che sicuramente conosce la realtà repubblicana meglio di me.

daniformica
27-11-07, 01:07
daniformica, il Federalismo Repubblicano e' inteso in senso "europeista" ... se ti riferisci al senso che si da' comunemente in Italia ... un po' per moda ... e un po' per condire la politica ... allora sarebbe meglio parlare di decentramento amministrativo ... di autonomia locale regionale ...
Anche in questo senso noi siamo favorevoli a questo tipo di federalismo/decentramento ... purche' non rappresenti un ulteriore appesantimento della macchina statale e non metta in discussione l'unitarieta' della Nazione ... che per noi non e' soltanto tale ma e' anche e soprattutto Patria ...

Quindi non vi è neanche una "corrente" all'interno del Pri che sostiene al giorno d'oggi le tesi della repubblica federativa del Ghisleri? Oppure delle istanze di Oliviero Zuccarini basate, ai tempi della Costituente, in un progetto di ordinamento regionale, nel cui ambito, le Regioni godevano di ampie autonomie all'interno dello Stato?

nuvolarossa
27-11-07, 01:11
Grazie, molto interessante. Vorrei chiederti però se attualmente, all'interno del Pri, qualcuno parla ancora di lotta al centralismo (la quale era condivisa anche da Mazzini) o solamente di federalismo sovra-nazionale? In Liguria il Pri esiste? Infine, pensi che il Pri entrerà nel partito delle libertà di Berlusconi? Scusa le troppe domande, ma colgo l'occasione visto che ho trovato qualcuno che sicuramente conosce la realtà repubblicana meglio di me.Il P.R.I. non e' un Partito "statalista" ... da sempre contrari al centralismo "democratico" di stampo sovietico ... figurati se non lo siamo anche quello di tipo statalista ... per dirla brevemente ... siamo per "poco Stato" ma tanta ... tantissima "Res Publica" ...
In Liguria il Pri esiste ... certo ... ma siamo quattro gatti a smiagolare ... non di piu' ... come del resto un po' dappertutto ...
Per l'entrata del P.R.I. nel Partito della Liberta' ... non credo proprio ... ma credo che invece l'alleanza con esso non vada minimamente messa in discussione ... almeno fino a che dall'altra parte ci stanno tutti gli apparati conservatori e di potere ... che hanno contribuito notevolmente a fare di questo paese un satellite africano ...

nuvolarossa
27-11-07, 01:16
Quindi non vi è neanche una "corrente" all'interno del Pri che sostiene al giorno d'oggi le tesi della repubblica federativa del Ghisleri? Oppure delle istanze di Oliviero Zuccarini basate, ai tempi della Costituente, in un progetto di ordinamento regionale, nel cui ambito, le Regioni godevano di ampie autonomie all'interno dello Stato?Non credo proprio che ci siano correnti in quel senso ... ma unitarieta' sulla suddivisione in Regioni ... solo che la Costituzione e' nata da un accordo tra il mondo cattolico e quello Comunista ... e quindi piu' di tanto non si e' potuto fare ... le Regioni, ad esempio, previste in Costituzione ... sono poi state realmente realizzate solo una trentina di anni fa ... nel contempo si sarebbero dovute rottamare le Provincie ... ed invece eccole ancora li' ... a foraggiare migliaia di politici fancazzisti ... naturalmente a spese nostre ...

la_pergola2000
27-11-07, 07:34
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

Oggi l'unità dice che la costituzione è stata fatta da liberali, democristiani e comunisti, alla faccia della verità storica.

daniformica
27-11-07, 10:48
Non credo proprio che ci siano correnti in quel senso ... ma unitarieta' sulla suddivisione in Regioni ... solo che la Costituzione e' nata da un accordo tra il mondo cattolico e quello Comunista ... e quindi piu' di tanto non si e' potuto fare ... le Regioni, ad esempio, previste in Costituzione ... sono poi state realmente realizzate solo una trentina di anni fa ... nel contempo si sarebbero dovute rottamare le Provincie ... ed invece eccole ancora li' ... a foraggiare migliaia di politici fancazzisti ... naturalmente a spese nostre ...

che peccato aver perso così tanta storia repubblicana..

nuvolarossa
29-11-07, 13:33
Un ringraziamento a PRITREVISO (http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=6749496&postcount=543) è d'obbligo

Sentiamo diffondere tante sigle, tante preferenze per questo o quel sistema elettorale, probabilmente molti dichiarano la propria preferenza per il francese o lo spagnolo, in realtà senza sapere di cosa esattamente si parla.
E' in difficoltà anche chi i sistemi elettorali li ha studiati a scuola perchè col passar del tempo cambiano le norme. Figuriamoci come dovrebbe sentirsi, nell'intimo, colui che ha letto soltanto quà e là commenti parziali pubblicati ora su un giornale, ora sull'altro. Probabilmente neppure se ne accorge, perchè l'abitudine è parlare, parlare, far credere all'altro di sapere, ma al contrario, di fatto, dire schiocchezze con la massima serenità possibile.
Questa è la politica di oggi. Il cittadino medio è alla ricerca del nuovo perchè non conosce quello che già esiste. Allora vi può essere una scarsa comunicazione da parte di chi dovrebbe comunicare le proprie proposte (vero) ed uno scarsissimo interesse da parte di coloro che dovrebbero valutare con il voto le proposte sul tavolo (verissimo).
Il cittadino medio pensa solo al calcio, dove conta solo fare primi, perchè solo così si viene ricordati negli annali della storia. Questo è stato scritto per anni sui giornali sportivi e non. Arrivare secondi non basta (non serve); allora bisogna fare primi sempre e comunque, spianando gli altrui diritti. Anche una parte della violenza calcistica è figlia di questi concetti e discende da questi comportamenti (per la restante parte, sappiamo cos'è). Generalizzando:ulteriore conseguenza: per avere la benchè minima possibilità di arrivare primi, bisogna aggregarsi ai gruppi numerosi e potenti; gli intermedi ed i piccoli non hanno diritto di esistenza perchè intralciano il progetto e quindi occorre un metodo "democratico" per renderli inoffensivi, con tendenza alla loro scomparsa.
Ma questo, non contiene qualcosa di antidemocratico?
Sono d'accordo che le decisioni di un condominio di cento persone non possono essere bloccate dal diniego di una persona soltanto, ma se 4 condomini che ragionino non per il loro esclusivo tornaconto propongono qualcosa di diverso dai due gruppi del 40% ciascuno, mentre il restante 16% non sa assolutamente cosa fare oppure non gliene importa nulla, mi sembra che le ragioni dei 4 debbano essere ascoltate.
Invito il PRI Treviso a stendere un analogo studio anche per gli altri sistemi elettorali che vanno per la maggiore.

Paolo Bertuccio - Sezione P.R.I. Chiavari

tratto dal Gruppo "I Repubblicani" di Yahoo
http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/

nuvolarossa
09-12-07, 15:44
Riceviamo dal Pri di Chiavari


La Sezione di Chiavari (GE) del Partito
Repubblicano Italiano organizza la
cena degli auguri

il giorno GIOVEDI 13 DICEMBRE 2007 alle ore 20,00

nei locali del Ristorante "Antica Osteria da U Dria" sito in
Chiavari, Via Costaguta 27 Tel 0185/364593

Il menu e' a margine della presente. Possono partecipare iscritti e simpatizzanti di altre Sezioni, anche non liguri.
Il locale può essere facilmente reperito su www.paginegialle.it sotto il nome: POKER snc.
Si tenga presente che nella mappa interattiva viene indicato Piazzale S. Francesco, che è una piazzetta a lato della più grande Piazza Matteotti. Il ristorante è lì a fianco.
Sono disponibili ancora una decina di posti, che verranno assegnati in ordine di prenotazione, rivolgendosi a: info@prichiavari.com
Cordiali saluti a tutti ed auguri per le prossime festività

Il Segretario
Paolo Bertuccio

Menu
ANTIPASTI

Croccante d'ombrina
Polpo U Dria
Insalatina russa
Crostone con zucchine

PRIMI PIATTI

Crespelle con carciofi
Riso Venere

SECONDI

Tagliata tonno con rucola
o
Fritto calamari e gamberi
o
Tagliata angus e rucola

DOLCE

Torta di mele con gelato

1/2 Acqua, 1/4 vino, caffè

Costo: € 30 (Euro Trenta a persona). Ciascuno per sé, alla romana.

Emoned
09-12-07, 19:58
Dimenticavo, anche Emoned, Segretario della nostra Lista Repubblicana - Liberaldemocratici ... e' ligure ...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6734187#post6734187
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6736560#post6736560
Eccomi!
E scusate se non vi ho letto prima!

G. Simoncelli
10-12-07, 13:41
Il P.R.I. non e' un Partito "statalista" ... da sempre contrari al centralismo "democratico" di stampo sovietico ... figurati se non lo siamo anche quello di tipo statalista ... per dirla brevemente ... siamo per "poco Stato" ma tanta ... tantissima "Res Publica" ...
In Liguria il Pri esiste ... certo ... ma siamo quattro gatti a smiagolare ... non di piu' ... come del resto un po' dappertutto ...
Per l'entrata del P.R.I. nel Partito della Liberta' ... non credo proprio ... ma credo che invece l'alleanza con esso non vada minimamente messa in discussione ... almeno fino a che dall'altra parte ci stanno tutti gli apparati conservatori e di potere ... che hanno contribuito notevolmente a fare di questo paese un satellite africano ...
Saremo oggi un un satellite africano: invece nei cinque anni con il cavaliere siamo andati sulla luna!! Povera Patria e soprattutto poveri repubblicani che per un piatto di lenticchie hanno svenduto il Partito!

nuvolarossa
10-12-07, 13:49
... poveri repubblicani che per un piatto di lenticchie hanno svenduto il Partito!Questi sono solo poveri argomenti di chi non sa argomentare.
Il Pri non ha svenduto un bel niente.
Vivi e vegeti, pur se con le ossa dolenti, da ben 112 anni ... mentre invece quelli che continuano ad argomentare in modo puerile e qualunquista sulle supposte svendite ... stanno scomparendo ... piano piano ... e tra qualche anno non se ne sentira' piu' nemmeno la puzza ...

la_pergola2000
10-12-07, 13:50
Caro Simoncelli interviene e poi sparisci, più volte invitato alla discussione non rispondi.
Ciao.
Alla faccia della democrazia

nuvolarossa
10-12-07, 13:54
Caro Simoncelli interviene e poi sparisci, più volte invitato alla discussione non rispondi ...Per rispondere bisogna anche saper "argomentare" ... ma chi e' abituato solo a qualunquistici riferimenti a svendite ed ad improbabili vergogne ... come il solito ed abituale frequentatore del Bar Sport ... al massimo, se proprio si spreme le meningi, ti puo' ragguagliare sulla Casa del Grande Fratello ... o sulle disavventure delle veline ....

G. Simoncelli
10-12-07, 14:54
Caro Pergola 2000 rispondo alle discussioni quando posso, non ho tutto il tempo che ha il nostro Nuvolarossa. Comunque tranquillizza Nuvolarossa perchè non frequento il bar, non ho visto una sola puntata del Grande Fratello (il programma del suo Cavaliere), però lui a braccetto con il Mora farebbe una bella coppia, si assomigliano pure! Adesso che c'è il nuovo partito delle libertà che cosa farete? Chissà se vi ridaranno i tre posticini per i nostri tre giovani di belle speranze: La Malfa, Nucara, Del Pennino? Argomenti..ma...è la storia che parla: più di quello!

nuvolarossa
10-12-07, 15:13
... non ho tutto il tempo che ha il nostro Nuvolarossa ...Benissimo ... allora cerca di impiegare quel poco tempo che hai in modo piu' proficuo ... questo Forum non e' uno "sfogatoio" dove riversare la propria bile ...

G. Simoncelli
10-12-07, 15:22
Nessuno sfogatoio per quanto mi riguarda, ho riportato un fatto e cioè la svendita di un partito per tre posti con il cavaliere. Tutto qua! Se a te va bene così continua! Saluti.

nuvolarossa
10-12-07, 17:52
... ho riportato un fatto e cioè la svendita ...Con te e' come pestare l'acqua nel mortaio ... operazione inutile ... e tempo buttato ...
Se vuoi continuare con i tuoi "proclami" di svendita natalizia o di realizzo ... puoi postare in questo mercatino della politica ...
http://www.politicaonline.net/forum/forumdisplay.php?f=90
Su questo Forum sono bene accetti solo coloro che danno contributi al Forum con il solo scopo, attraverso il dialogo ed il confronto tra Repubblicani, di acquisire elementi di miglioramento personale, da esercitarsi con l'esempio ed una testimonianza di vita rigorosamente coerente con i valori del Pensiero Repubblicano e Mazziniano, contro ogni forma di totalitarismo e per la propria ed altrui emancipazione morale, politica e sociale.
Astenersi ... traditori, nichilisti, sadomasochisti, segaioli e qualunquisti vari ...

G. Simoncelli
10-12-07, 20:18
Ho l'impressione che dai qualche numero! Io mi confronto sempre con gli amici repubblicani e anche con chi repubblicano non è, tenendo presente sempre un concetto fondamentale del Repubblicanesimo: la fratellanza. Spiegando anche che chi è repubblicano conosce bene la sua strada ed è dalla parte opposta a quella della destra.

nuvolarossa
10-12-07, 20:35
Ho l'impressione che dai qualche numero! Io mi confronto sempre con gli amici repubblicani e anche con chi repubblicano non è, tenendo presente sempre un concetto fondamentale del Repubblicanesimo: la fratellanza. Spiegando anche che chi è repubblicano conosce bene la sua strada ed è dalla parte opposta a quella della destra.Ecco ... bravo ... allora imbocca la porta a sinistra ... in fondo al thread ... stai solo attento di non vivere dentro al baraccone degli specchi deformanti delle giostre ... e ricordati sempre ... tu che sei ganzo ... tu che sei di sinistra ... se vuoi dare la patente di rimbambito a qualcuno ... basta che gli dici che lui e' di destra ...
Solo che chi vive in politica solo con questi slogan e' ormai chiaramente uno che di politica non capisce una bella minchia ... naturalmente ... di sinistra ...
Vallo ai catto-comunisti ... che tu sei di sinistra ... come lo sono loro (sic)... e che gli altri rimbambiti come Nuvola Rossa ... sono di destra ...
Fra le poche e scarse cose che ho imparato da ragazzo c'e che ... Manicomio e' scritto di fuori ... non di dentro ...
Di sinistra e' chi fa gli interessi della povera gente ... non certamente chi aumenta a dismisura la pressione fiscale, chi aumenta lo statalismo ... e riduce i margini di crescita del Paese ...
Esci dal baraccone della fiera degli specchi deformanti ... esci dagli schematismi beceri e puerili ... vieni tra la gente vera ed i suoi problemi ... cerca di capirli, interpretarli e dare il tuo contributo per risolverli ... allora potrai dire di essere di sinistra ... senno' sarai solo un uccello segone ... a qualunque partito deciderai di appartenere.
L'uomo non e' quello che dice di essere ... e' quello che fa, giorno dopo giorno ... ed e' inutile che si definisca di sinistra ... lo deve dimostrare con il comportamento quotidiano di vita ...
E postare solo riferimenti alla destra e alla sinistra ... e alle svendite ed ai ... vergogna qui e vergogna la' ... e' un comportamento quotidiano qualunquista ... e quindi di destra ...

G. Simoncelli
10-12-07, 21:57
Sei un pò troppo agitato Nuvolarossa, devi stare più tranquillo. Certo che l'uomo è quello che fa giorno dopo giorno: è per questo che ho parlato di fratellanza repubblicana. Si dice che essere repubblicani non vuol dire essere di destra o di sinistra, ma vuol dire essere avanti, quindi tutto il tuo bla..bla...bla a cosa serve? Vivo del mio lavoro, quindi i problemi li affronto tutti i giorni e allora i baracconi, gli specchi. gli schematismi e tante altre ciarle li lascio a chi ha svenduto il Partito per tre posticini in Parlamento.:-:-01#19

nuvolarossa
10-12-07, 22:15
Ecco ... bravo ... saluta con la manina ... e quando arrivi in fondo a sinistra ... mandaci una cartolina ...

G. Simoncelli
11-12-07, 08:11
Evidentemente al nostro Nuvolarossa non interessa diffondere il repubblicanesimo, ma essere il guardiano del faro: guai a contraddirlo, lui è la verità rivelata. Speriamo che in vecchiaia si ravveda e capisca che oltre a lui ci sono tanti altri amici repubblicani.:-:-01#19

nuvolarossa
11-12-07, 09:37
Da "certi" amici ... meglio stare alla larga ...
Come gia' scritto ... astenersi ... traditori, nichilisti, sadomasochisti, segaioli e qualunquisti vari ...
L'amicizia per essere tale ... va dimostrata ... va messa in campo ... e ci sono tanti modi per dimostrare l'amicizia (tanto per rimanere nella fratellanza frepubblicana) ... ma tra questi non credo che sia minimamente contemplato il metodo di "dileggiare" chi, poi, si mette inopinatamente tra i "propri" amici.
Anzi ti diro' di piu' ... chi si pone in alto a pontificare ... e non sa dire altro che ... io sono di sinistra e tu di destra ... il Pri si e' svenduto ... vergogna qui e vergogna la' ... solitamente ha una base razzista nell'anima ... e' uno che usa argomenti discriminatori come base di azione e come metro di giudizio ... e' un fascista nell'animo ... al di la' delle autodefinizioni che si costruisce ...

Lincoln (POL)
11-12-07, 11:19
Ma perchè Nuvola,quando abbiamo di fronte un cretino,dobbiamo per forza definirlo(peraltro nobilitandolo) con termini che richiamano correnti politiche o di pensiero che comunque nel bene o nel male hanno fatto la storia?
Non possiamo semplicemente definirlo un cretino,anzichè fascista,comunista,ecc...?

G. Simoncelli
11-12-07, 11:20
Mi avevano detto che confrontarsi con te era tempo perso, ed in effetti con uno che ha sempre ragione...c'è poco da fare...Se poi per te la svendita del PRI è un argomento discrimitatorio...per me è stata un'amara realtà.:-:-01#19

nuvolarossa
11-12-07, 11:32
Lincoln, hai ragione ... solo che io sono talmente ottimista sulle possibilita' di redenzione e di crescita delle persone ... che non riesco a rendermi conto di quanto tempo perso dedico a chi non lo meriti ...
Ma e' nella mia natura ... e' nella mia indole ... ritenere che ci siano sempre dei margini di recuperabilita' nelle persone ... anche quando l'evidenza supera la fantasia ...

G. Simoncelli
11-12-07, 13:25
Ma perchè Nuvola,quando abbiamo di fronte un cretino,dobbiamo per forza definirlo(peraltro nobilitandolo) con termini che richiamano correnti politiche o di pensiero che comunque nel bene o nel male hanno fatto la storia?
Non possiamo semplicemente definirlo un cretino,anzichè fascista,comunista,ecc...?
Questo è un altro figlio della svendita! Con certa gente il povero Ugo si rivolta nella tomba.

G. Simoncelli
11-12-07, 13:30
Bravo Nuvolarossa! Ogni tanto però un pò di umiltà nel ragionamento non guasterebbe, altrimenti rischi di diventare un tuttologo. La mia speranza è che il repubblicanesimo continui sempre più nonostante certuni abituati sul piedistallo.:-:-01#19

nuvolarossa
11-12-07, 13:41
Secondo me, a rivoltarsi nella tomba, e' il nonno di Simoncelli ... a vedere il proprio dna buttato al vento ...

nuvolarossa
11-12-07, 13:44
Il Repubblicanesimo durera' ancora e non certo per merito tuo ... dura da 112 anni ... alla facciaccia dei catto-comunisti ... pettinati, sbarbati e ben vestiti da camaleontes della politica ...

G. Simoncelli
11-12-07, 14:43
Nessun merito, ci mancherebbe. Attento piuttosto a non fare la fine della rana di Fedro! Piuttosto tu non eri quello di Nuova Repubblica?

G. Simoncelli
11-12-07, 14:45
Secondo me, a rivoltarsi nella tomba, e' il nonno di Simoncelli ... a vedere il proprio dna buttato al vento ...
Ma Girolamo Simoncelli non è che andasse troppo d'accordo con i preti e tu mi sembri un gran sacerdote! Attento che il troppo sapere fa male!

nuvolarossa
11-12-07, 14:45
Nessun merito, ci mancherebbe. Attento piuttosto a non fare la fine della rana di Fedro! Piuttosto tu non eri quello di Nuova Repubblica?Ancora una volta pisci fuori dal vasino ... io non sono mai stato di Nuova Repubblica ... pur avendo, da sempre, apprezzato il buon Randolfo Pacciardi ... e mi era dispiaciuta la sua uscita dal P.R.I. ... ma poi e' rientrato dando prova della sua grandezza ed umilta' di vero uomo politico Repubblicano ...
Come vedi ... chi ti informa ... e' a sua volta un disinformato cazzabubbole ...

nuvolarossa
11-12-07, 14:49
Ma Girolamo Simoncelli non è che andasse troppo d'accordo con i preti ...Questo non gli impedisce di rivoltarsi nella tomba ... a leggere i tuoi pensierini bimbici ....

G. Simoncelli
11-12-07, 15:44
http://img175.imageshack.us/img175/4991/prilogodp2.jpg

Grande Nuvolarossa in tutto!

Lincoln (POL)
11-12-07, 16:34
Questo non gli impedisce di rivoltarsi nella tomba ... a leggere i tuoi pensierini bimbici ....

Alt Nuvola,ora stai davvero esagerando!
Offendere con questi paragoni,i pensieri di cui sono capaci i bimbi...:D

G. Simoncelli
11-12-07, 18:03
Povero Abramo in che mani sei finito: il gatto compare della volpe!!

G. Simoncelli
11-12-07, 18:34
Povero Abramo che fine ti hanno fatto fare: il gatto compare della volpe!

la_pergola2000
12-12-07, 09:04
Ancora Simoncelli non risponde, ma svaria.


comunque caro fratello Simoncelli mi dici dove sono andati a finire quei repubblicani che accusavano il PRI di essersi venduto per un piatto di lenticchie? a parte che le lenticchie le hanno mangiate pure loro e come!!!!

I re non esistono più in quanto confluiti nel PD, Bogi e soci devono organizzarsi in associazione per poter entrare nel PD, l'unica bandiera rimasta nel panorama politico italiano è l'edera .

Caro Simoncelli partecipa qualche volta alle nostre discussioni e non sermoneggiare.

Per esempio riguardo agli USA come la vedi?

Ciao fratello repubblicano

G. Simoncelli
12-12-07, 14:52
Caro Pergola2000, io non sono mai stato con Bogi e compagnia: pensavano che con Democrazia repubblicana nei DS avessero spazio, è andata bene all'inizio, poi i compagni gli hanno preso le misure e per loro è stata la fine. Io, nel mio piccolo, sono in trincea e continuo la mia battaglia con l'MRE. Per quanto riguarda gli USA, l'amicizia che i repubblicano hanno nei confronti del popolo americano è proverbiale. Altra cosa è Busch che ha anelato errori su errori a cominciare con la guerra in Iraq; ma le elezioni americane sono alle porte e speriamo che stavolta i Democratici tornino alla Casa Bianca. Ma, visto che tu sei di Fano, io abito a 34 KM, perchè non possiamo incontrarci?
Faremo contento anche Nuvolarossa, che si arrabbia tanto! A presto.

nuvolarossa
21-12-07, 20:48
Riceviamo dal Pri di Chiavari


AUGURI A TUTTI

Ma proprio a tutti! A coloro che hanno votato per la lista ed il candidato PRI a maggio 2007 per l’elezione del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale di Chiavari, a coloro che hanno votato per la lista ed il candidato del PRI per l’elezione del Presidente della Provincia di Genova e per il rinnovo del Consiglio Provinciale.
Auguri a coloro che ci hanno seguito alla radio ed in TV durante le due precedenti campagne elettorali e forse non hanno votato per il PRI e per i suoi candidati, ma ci hanno egualmente seguito con attenzione e simpatia.
Auguri ai visitatori abituali del nostro sito ed anche a coloro che vi tornano saltuariamente, o che vi si sono avvicinati oggi per la prima volta.
Auguri a tutte le persone di buona volontà, qualunque sia la loro idea politica.
Auguri a coloro che credono nella meritocrazia e la ritengono una delle strade da percorrere faticosamente (in salita) per risanare questo nostro Paese, sorpassato in Europa e nel Mondo da chi stava indietro di parecchie lunghezze. Ma lo sappiamo bene: se qualcuno sta fermo, anche quelli che vanno a passo lento finiscono col sorpassarlo!
Auguri a coloro che hanno votato per il Governo in carica ed oggi non sono più tanto sicuri di aver fatto bene! A loro dico: un avvicendamento è espressione di democrazia, l’importante è non perseverare.
Auguri anche a coloro che hanno votato per il Governo in carica e continuano ad essere convinti di aver fatto bene! Riconoscano almeno nel proprio intimo che una politica di Sinistra non la fa questo Governo, peggiore dei peggiori Governi di Centro/Destra del Dopoguerra.
Auguri a coloro che vorrebbero darsi da fare, non accontentandosi degli Ottocento euro al mese, nonostante siano stati allevati nel credo che bisogna stare immobili, tutto debba provenire dagli altri e l’uguaglianza verso il basso sia un felice traguardo da raggiungere!
Auguri anche ai Piemontesi convinti assertori della difesa territoriale: si richiamano al progresso ma lo impediscono con le barricate. Un giorno qualcuno chiederà loro conto dei danni arrecati al Paese.
Auguri a coloro che nutrono dentro si sé una speranza, ma sono soffocati da un senso d’impotenza e non vedono una benchè minima via d’uscita.
Auguri al Sig. Giampaolo, allenatore licenziato dal Cagliari Calcio, che, richiamato dal Presidente, si è rifiutato di tornare ad allenare (perdendo di conseguenza il diritto alla ricca prebenda) richiamandosi a principi di Orgoglio e Dignità personale. Nel marasma di oggi, chi altri osa appellarsi alla Dignità rimettendoci di tasca propria?
Auguri infine a coloro che leggono, si informano, non si fermano davanti alla prima impressione, ma desiderano approfondire gli argomenti senza una preconcetta sensazione di simpatia od antipatia e decidono con la propria testa, con orgoglio e dignità personale.
Auguri a tutti! Il Nuovo Anno sia meno brutto di come si presenta… i soldi sono finiti. I nonni si lamentano da tempo.

Chiavari, 21 dicembre 2007

Paolo Bertuccio - Segretario PRI - Sezione Leone Garbarino - Chiavari

nuvolarossa
18-01-08, 12:09
Riceviamo dal Pri di Chiavari

Spazzatura in fumo

CHIAVARI (Genova) - La spazzatura di Napoli e della Campania ha riempito le cronache di Tv e giornali purtroppo non solo nazionali, dando una cattiva immagine del Paese all’estero e producendo un autogol sul flusso turistico di tutta la Regione, con immancabile perdita di posti di lavoro nel settore turistico, ancorchè parzialmente compensata dalle forti assunzioni di netturbini i quali, secondo alcuni, sarebbero in un rapporto di venti ad uno rispetto ai colleghi lombardi.
Dopo l’emergenza rifiuti si parla ora di un’emergenza sanitaria.
La parola “emergenza”, della quale si è abbondantemente abusato, è stata utilizzata in modo non corretto, perché con emergenza si designa una circostanza non prevista né prevedibile, mentre al contrario la situazione della quale stiamo parlando si protrae da quattordici anni.
Il Ministro Pecoraro Scanio, il Presidente della Regione Bassolino ed il Sindaco di Napoli Jervolino sono stati accusati di incapacità ed invitati alle dimissioni.
Eppure il Comune di Napoli una bella ordinanza in favore della salute pubblica l’aveva pur presa di recente. Il 16 Novembre 2007 aveva deliberato il divieto di fumare nei parchi pubblici urbani in presenza di lattanti, di bambini sotto ai 12 anni e di donne in evidente stato di gravidanza.
Possiamo immaginare di essere tutti d’accordo sul fatto che agli amministratori compete valutare i problemi e prendere le conseguenti decisioni ed in questo caso una decisione è stata presa: la regolamentazione del fumo passivo all’aperto è stata giudicata più urgente e pericolosa di centotrentamila tonnellate di spazzatura abbandonate nelle strade con conseguenti annessi e connessi.
La situazione spazzatura non risulta migliore in Liguria rispetto alla Campania. Fino ad ora si è privilegiato lo stoccaggio in discariche a cielo aperto, a scapito di altre metodologie di smaltimento, non ultima la costruzione di termovalorizzatori che ridurrebbero la quantità di cenere da stoccare al 25 per cento del monte spazzatura raccolta. La discarica di Scarpino, la più grande della regione, ha vita utile solo fino al 2010 e chi vuole procrastinare la soluzione del problema aspettando le ultimissime tecnologie, in realtà non lo vuole risolvere.
Ciascuna Regione dovrebbe diventare autosufficiente in questo campo come in quello della produzione di energia pulita; è’ l’ora di finirla con la politica del no a tutto!
Invitiamo l’Ing. Burlando, Presidente della Regione Liguria, a mettersi la patente di guida in tasca ed a condurci velocemente verso lidi più tranquilli, predisponendo ed aggiornando il Piano regionale della gestione dei rifiuti e la gestione integrata, di concerto con Provincie e Comuni. Chi ha tempo non aspetti tempo.

Chiavari, 14 Gennaio 2008

Paolo Bertuccio - Segretario PRI - Sezione Leone Garbarino - Chiavari

nuvolarossa
26-01-08, 13:51
Riceviamo dal P.R.I. di Chiavari

In memoria di ERMANNO BAFFICO

Nella notte di mercoledi 23 gennaio è mancato a Genova all’età di 82 anni l’amico Ermanno Baffico, che ha scritto una pagina importante del repubblicanesimo ligure. Mazziniano, repubblicano dal 1941, Baffico è stato personaggio della Resistenza entrando a far parte della terza brigata SAP Mazzini come vice comandante del distaccamento Valbisagno per poi aderire al Corpo volontari della Libertà. Fu assessore del comune di Genova dal 1971 al 1975 e consigliere comunale per il Partito Repubblicano Italiano fino al 1985. Era vicepresidente provinciale e consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e membro del consiglio direttivo dell’Istituto ligure per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.
La Sezione PRI Leone Garbarino di Chiavari si unisce al cordoglio dei familiari, ai quali porge le più sentite condoglianze.

Chiavari, gennaio 2008

nuvolarossa
08-02-08, 19:52
Sabato 9 febbraio, alle ore 9.00, a Genova (Sampierdarena) presso Elcrom in Via G.B. Carpaneto, n.12, si svolgera' il Congresso regionale del Pri della Liguria. Sara' presente il segretario nazionale, Francesco Nucara, che ricordera' Mazzini e la Repubblica Romana

tratto da La Voce Repubblicana - anno LXXXVII - n.26 del 7 febbraio 2008 -

nuvolarossa
15-02-08, 19:04
Genova il congresso regionale del Pri della Liguria - Sottolineato l'impegno degli iscritti. L'intervento del senatore Del Pennino
Nuova visibilità per il nostro simbolo

Si è tenuto a Genova sabato 9 febbraio 2008 il Congresso regionale del Partito Repubblicano Italiano della Regione Liguria. Dopo un periodo di riflessione durato parecchi anni, dovuto in parte ad una certa crisi della politica intesa come servizio alla collettività, i repubblicani hanno ritrovato la forza, la voglia e l'impegno di tornare alla ribalta nelle elezioni che si sono succedute negli ultimi anni. Seppur non ripagati in termini di risultati ottenuti – nessun eletto alle ultime comunali e provinciali – possiamo ben dire di aver permesso all'Edera di tornare visibile grazie all'impegno profuso dagli iscritti, dai simpatizzanti del PRI in tutta la regione ma soprattutto dalla piena e totale abnegazione dei locali quadri direttivi del partito.

Nel corso dei lavori è stato presente e ha preso la parola il senatore repubblicano Antonio Del Pennino, figura storica del panorama politico nazionale, impegnato da sempre in molteplici battaglie parlamentari di primissima importanza.

I lavori si sono aperti con la relazione del Segretario uscente Giuseppe Alongi, che ha tracciato un bilancio del proprio mandato ed ha concluso ribadendo le dimissioni dalla carica fino ad ora ricoperta e che erano già state presentate verbalmente nei mesi scorsi agli amici della Direzione regionale, assicurando tuttavia che continuerà a stare vicino al PRI ed ai nuovi eletti in Direzione regionale.

Il dibattito è stato molto ampio, investendo le tematiche interne della vita del PRI: molti amici hanno preso la parola. Le due mozioni presentate sono state, al termine, trasfuse in una unica mozione che è stata votata all'unanimità dai presenti.

Questo Congresso ha portato all'elezione della nuova Direzione Regionale così composta: Alongi Giuseppe, Barone Antonio, Berardi Dario, Bertuccio Paolo, Camonita Santino, Cintura Antonio, Cipolli Romano, Ghersi Gianfranco, Labarile Giovanni, Lamanna Alfio, Lucarini Carlo, Martinelli Alberto, Morino Arnaldo, Parodi Massimo, Pennucci Cesare, Piano Piero, Polverini Roberto, Servidei Giovanni.

tratto da http://www.pri.it/14%20Febbraio%202008/PriLiguriaCongReg.htm

nuvolarossa
22-02-08, 13:44
Scomparsa della Prof.ssa Alessandra De Barbieri.

Il Partito Repubblicano Italiano, sezione di Chiavari, appresa la notizia della scomparsa della Prof.ssa Alessandra De Barbieri, già vice-sindaco della nostra città, si unisce al cordoglio di quanti l’hanno conosciuta ed apprezzata ed esprime ai familiari le più sentite condoglianze.

Chiavari, 19 febbraio 2008
Dott. Paolo Bertuccio

nuvolarossa
27-02-08, 11:43
Riceviamo da Carlo Lucarini

COMUNICATO STAMPA

Lunedì 25 febbraio 2008 si è riunita la Direzione regionale ligure del Partito Repubblicano Italiano eletta nel corso del Congresso regionale svoltosi a Genova lo scorso 9 febbraio in cui ha partecipato ai lavori il Senatore repubblicano Antonio Del Pennino.
La Direzione regionale ha provveduto ad eleggere il Segretario regionale nella persona del Dr. Paolo Bertuccio, già segretario della sezione P.R.I. chiavarese “Leone Garbarino”, distintosi per l’impegno profuso nelle amministrative del 2007 (candidato Sindaco a Chiavari e candidato Presidente Provincia di Genova) e riconoscendogli doti, qualità e umanità atte a guidare la ripresa dell’attività politica del P.R.I. nella nostra regione.
Sempre la Direzione Regionale ha eletto nel Comitato Esecutivo: Alongi Giuseppe, Lucarini Carlo, Martinelli Alberto, Morino Arnaldo, Parodi Massimo, Polverini Roberto, Servidei Giovanni.
Nella Riunione precedente dell’11 febbraio, la Direzione regionale aveva votato la riconferma alla Presidenza del PRI in Liguria del Dr. Alfio Lamanna.

nuvolarossa
29-02-08, 00:53
Alberto Berardi, portavoce del Mre in quel di Fano ha dichiarato alla stampa locale:

"I piccoli partiti non hanno più ragione di esistere. Sono morti e non lo sanno. Noi Repubblicani Europei lo abbiamo capito e per questo abbiamo deciso di aderire al Pd di Veltroni."

Leggi l'articolo sul Corriere Adriatico
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=B13AD4E36AAE8EBC39D157EE617B5 0EA
Ancora una volta si dimostra che distruggere e' piu' facile che costruire !

Quando si dice la casualità! Stavo sfogliando vecchie carte, tra le quali molte da buttare, quando, stanco di legger vecchie pagine di quotidiani, mi son buttato sul computer per rilassarmi un po' e mi è improvvisamente apparsa la mail alla quale rispondo.
Il Sig. Alberto Berardi, autorevole esponente dei Repubblicani Europei e portavoce di quel gruppo politico, avrà le proprie buone ragioni quando affema che i piccoli partiti sono morti e loro Repubblicani Europei lo hanno capito da un pezzo, decidendo di aderire al PD di Veltroni. Ognuno ha le proprie convinzioni e compie le proprie scelte.
Al contrario, noi del Partito Repubblicano Italiano, riteniamo che il nostro sia un grande Partito, solo temporaneamente rimpicciolito per cause quasi esclusivamente non imputabili alla nostra volontà (anche qui ognuno ha le proprie convinzioni). In attesa di poter tornare ad influire sul sistema Paese in modo anche quantitativo, abbiamo solo la necessità che la gran parte dei nostri iscritti riacquisti quella fiducia interiore paragonabile alla squadra di calcio in crisi di risultati ed alla quale una insperata vittoria ridà forza, morale agonistico e soprattutto fiducia nei propri mezzi.
Ridà soprattutto voglia di combattere sul campo e conquistare un punticino a partita, significativo di salvezza dalla retrocessione.
"Il Sole 24 Ore" di sabato 13 Ott. 2007, dedica un'intera pagina all'evento delle primarie del costituendo PD e pubblica in bella vista le foto di Veltroni, Bindi e Letta sotto al titolo "I pensieri economici dei candidati".
Dunque i candidati erano solo tre e tutto lascia supporre che gli ultimi due siano stati indotti a candidarsi volontariamente per non dare l'idea di un plebiscito sull'unico candidato dato per vincente ai botteghini della vigilia. Se questo è stato pensato dall'opinione pubblica ad ottobre scorso, mi suona un po' strana l'affermazione del Sig. Berardi "... le primarie ... danno ai cittadini elettori la possibilità di scegliere democraticamente il loro candidato invece di farlo scegliere alla segreterie dei partiti ed imporlo ai cittadini."
Sempre grato per l'ospitalità.

Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

tratto da http://it.groups.yahoo.com/group/Repubblicani/message/15260

nuvolarossa
07-03-08, 19:08
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

COMUNICATO STAMPA

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
SEGRETERIA REGIONE LIGURIA

www.prichiavari.com
info@prichiavari.com
casella postale 207 Chiavari PT Business

Chiavari, 7 Marzo 2008 - Che cosa penserebbero i cittadini Genovesi se qualcuno volesse portare il Liceo D’oria lontano da Genova? O, per fare un altro esempio, se qualcuno pensasse di spostare la Bocconi da Milano a Melzo? Ne nescerebbe un putiferio. Soprattutto quando le motivazioni non sono chiare, come nel caso che andremo ad esporre.
Tutto nasce dalla proposta del Presidente della provincia di Genova Dott. Repetto di spostare nel comune di Lavagna – e precisamente nei locali di proprietà del Villaggio del Ragazzo in località S. Salvatore - l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, una parte dell’Istituto Caboto e la sede coordinata di Chiavari dell’Istituto De Ambrosis Natta che attualmente hanno sede nella nostra città.
L’unica esternazione favorevole a questa soluzione proviene dal Prof. Gobbi Frattini, Preside del Liceo Classico Delpino - nel quale, come noto, è stato accorpato anche il corso di studi del Liceo Scientifico Marconi- che vedrebbe di buon occhio l’esistenza in Chiavari di un solo “polo liceale” a tutto discapito delle altre discipline.
La Chiavari “città degli studi” verrebbe d’un tratto dimezzata, con un duro colpo all’istruzione tecnica, nata nel 1923 e voluta anche dagli emigranti, e che ha visto tra i suoi allievi persone successivamente affermatesi non solo in Liguria, ma nel mondo intero, sia che avessero proseguito gli studi all’Università, sia che li avessero terminati al raggiungimento del Diploma.
Un altro duro colpo verrebbe portato agli Insegnanti ed agli studenti dei sopracitati Istituti scolastici, causando uno sconvolgimento del loro modo di vita e e costringendoli, tra l’altro a difficoltosi spostamenti che mezzi pubblici (bus, treni) oggi non consentono, al pari di una viabilità tra Chiavari e Lavagna che lascia molto a desiderare.
Si consideri infine l’indotto: danaro speso non più a Chiavari, ma altrove, con conseguente perdita di ricchezza per la nostra città.
Come spesso avviene in politica, si dice “A” per fare “C”. La proposta della provincia nasce con la scusa che a Chiavari per gli studenti “non c’è più posto”. Per favore, chiamiamo le cose con il proprio nome: se la meritoria Opera “Il Villaggio del Ragazzo” non riesce a far fronte alle spese ordinarie con gli ordinari proventi, si provveda trovando una soluzione per il Villaggio senza tirare in ballo gli Istituti Tecnici che hanno fatto la storia di Chiavari e di gran parte dei suoi residenti.
L’unico aspetto positivo che noi riusciamo a vedere in questa vicenda, è –forse- il decollo di un polo scolastico chiavarese già approvato e messo nel dimenticatoio da alcune passate Amministrazioni (Casali di Bacezza) od in fase di studio (Via Ghio).
Il Partito Repubblicano Italiano risponde con un chiaro e forte NO alla proposta della provincia. Impegna l’attuale Amministrazione del Sindaco Agostino a trovare in tempi ragionevolmente rapidi la migliore soluzione possibile e dichiara la propria disponibilità ad essere presente a pubblici incontri ed approfondimenti sul tema che si rendessero necessari.

Chiavari, 7 Marzo 2008

Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

nuvolarossa
09-03-08, 22:28
Elezioni comunali a Sestri Levante

Nell’anniversario della ricostituzione, avvenuta alcuni anni or sono, della Sezione di Chiavari del Partito Repubblicano Italiano intitolata a Leone Garbarino, pronipote di Giuseppe Mazzini, comunichiamo con piacere il completo appoggio di tutto il PRI ligure in favore del candidato alla carica di Sindaco della città di Sestri Levante dott. Giacomo Rossignotti.
Nella sua lista trova collocazione una persona residente a Sestri Levante, con la quale abbiamo avuto il piacere di conoscerci, di frequentarci, di scoprire che alcuni valori fondamentali della vita di tutti i giorni sono ancora vivi ed importanti sia per il Partito Repubblicano sia per molte, tantissime persone che non vi sono iscritte, ma che credono in questi valori e ne fanno quotidiano esercizio.
Il Sig. Sergio MAGRONE, pur non iscritto al nostro Partito, merita tutto il nostro sostegno e nel rispetto del desiderio del candidato Sindaco, del nostro candidato ed in considerazione della trasversalità della lista, il Partito Repubblicano Italiano seguirà questa tornata elettorale senza utilizzare il proprio storico simbolo.

Chiavari, 8 Marzo 2008
Paolo Bertuccio
Segretario PRI Regione Liguria

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm

pergola2000
10-03-08, 02:08
Spero che Magrone, se eletto, confluisca nel PRI.
Di solito simili operazioni hanno portato a fortissime delusioni.
Ed anche se non viene eletto bisogna portarlo nel PRI lo stesso .
Ho un dubbio chi ti ha indicato il nome di Magrone ?Fammelo sapere potremo già configurare uno scenario possibile.

A Novafeltria e a San Leo candidati indicati dai repubblicani, una volta eletti ,con il maggioritario si intende, sono poi passati ad altre formazioni.

jmimmo82
17-03-08, 22:42
Questo non gli impedisce di rivoltarsi nella tomba ... a leggere i tuoi pensierini bimbici ....


Alt Nuvola,ora stai davvero esagerando!
Offendere con questi paragoni,i pensieri di cui sono capaci i bimbi...:D
Lincoln toglimi una curiosità su un particolare che si ripete spesso... Ogni qual volta qualcuno denigra un altro forumista dandogli del bimbo, te intervieni in difesa del primato intellettivo della tenera età come mosso da coinvolgimento affettivo o professionale(?). Ma spiegami un pò: sei dell'Associazione Culturale Pediatri o del Telefono Azzurro? :D

nuvolarossa
21-03-08, 16:31
Parla Paolo Bertuccio, nuovo segretario regionale del Pri
Un Pri in continua crescita

“Con l’avvicinarsi delle elezioni comunali di Sestri Levante, il Partito Repubblicano ligure si è posizionato nel complicato panorama delle liste, sostenendo la lista civica trasversale capeggiata da Giacomo Rossignotti. Tra i candidati che appoggiano la lista trova spazio l’imprenditore Sergio Magrone che, pur non essendo iscritto al PRI, gode del suo appoggio e di quello di Rossignotti”. Paolo Bertuccio, nuovo segretario regionale del PRI, spiega così la scelta strategica del suo partito: “Due anni fa abbiamo riaperto la sede di Chiavari, che si è sviluppata in maniera significativa, tanto da diventare sede regionale del PRI, dopo il congresso che si è svolto a Genova nel mese di febbraio. L’importante appuntamento ha permesso di formare la direzione regionale che a sua volta ha nominato i quadri della dirigenza e il nuovo segretario, nella persona del sottoscritto. Questo impegno organizzativo risponde alla nostra volontà di sviluppare i nostri princìpi in favore della liberaldemocrazia, che è la scelta economica e sociale più vicina alle esigenze dei cittadini e del mondo dell’impresa, sola garanzia di sviluppo economico per tutti. Sviluppo del libero mercato aleternativo ai monopoli politici e alle oligarchie economiche: questa è la chiave della nostra politica in Liguria”.

tratto da http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=57&id_art=2371

nuvolarossa
28-03-08, 11:52
Le sedi del PRI in Liguria

Chiavari GE
Genova GE
Recco Avegno Camogli GE
Diano Marina IM
La Spezia SP
Albissola Marina SV
Savona SV

http://www.pri.it/new/html/sedi/regioni/liguria_it.gif

nuvolarossa
31-03-08, 11:52
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

La credenza non è solo un mobile

Qualcuno ha fatto credere agli Italiani che la scuola non è da prendere troppo sul serio, perché se studiare è faticoso si possono semplificare i programmi, si può e si deve alleggerire la disciplina e se qualche insegnante non si adegua continuando imperterrito a fare coscenziosamente il suo mestiere, si può costringerlo ad abbandonare mediante il trasferimento oppure con le proteste dei genitori. Chi dovrebbe trarre il maggior vantaggio da una scuola funzionante è proprio la classe meno abbiente: se la scuola pubblica impartisce Istruzione, attenua le disuguaglianze derivanti dalla provenienza familiare, riservando parità di trattamento agli studenti.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti e l’unico concetto di merito che conoscono gli studenti è di meritare le promozioni per il solo fatto di frequentare.
Qualcuno ha fatto credere agli Italiani che il lavoro non sia da prendere troppo sul serio, perché se lavorare è faticoso, si può ricorrere ai nonni, che un introito pure lo hanno, per giunta di solito superiore alle loro necessità, per cui potranno ben dispensarne una parte ai nipoti, fino a quando questi ultimi non avranno deciso di trovarsi un’occupazione (possibilmente vicino a casa), ma che non sporchi, non costringa a riflettere troppo durante l’espletamento e soprattutto preveda un orario che lasci spazio al tempo libero.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Qalcuno ha fatto credere agli Italiani che le attività produttive, le piccole e medie imprese, quelle artigianali o commerciali, siano nate dal nulla, come per incanto, e che alcun merito abbia chi le ha create o le fatte crescere in modo tale da richiedere ora l’assunzione di personale. Si può condurle alla chiusura, perché intanto non importa nulla di quelle persone… e se mancherà anche l’offerta di quei pochi posti di lavoro, chi se ne importa! C’è pur sempre l’ASL, il Comune, la Provincia…e poi.. con la giusta tessera in tasca si può anche fare carriera!
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: scarsa scolarizzazione, scarsa inclinazione all’impegno, scarsità di posti di lavoro.
Qualcuno ha fatto credere agli Italiani di aver diritto alla luce elettrica a basso prezzo bruciando petrolio, ma tuttavia senza produrla seriamente, perché a quello ci pensano i Francesi ed i Tedeschi, che notoriamente sono più creduloni di noi ed hanno costruito tutte quelle centrali che noi invece, che siamo più furbi, non abbiamo perché l’energia pulita la prendiamo dal sole. E così l’energia la compriamo dai “Cugini d’Oltralpe” e dai “Crucchi”, ma in cambio possiamo ostentare la pulizia del territorio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la bolletta rincara sempre, provoca anch’essa aumento del costo della vita, ma nulla deve impicciare il nostro giardino.
Qualcuno ha fatto credere agli Italiani di essere titolari di soli diritti.
Risultato: Se tutti hanno solo diritti, chi è portatore di almeno un dovere? Il resto del mondo?
Qualcuno vuol far credere agli Italiani di rappresentare il nuovo rispetto al proprio predecessore, pur essendo da decenni sulla scena politica ad alti livelli.
Risultato: fino a quando gli Italiani avranno credenza?
Chiavari, 29 Marzo 2008

Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

nuvolarossa
02-05-08, 19:43
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

VILLANOVA D’ALBENGA

Tra le cose lette sulla situazione del trasporto aereo nel nostro Paese vi è anche l’asserzione secondo la quale i piccoli aereoporti danneggerebbero Alitalia e che i piccoli aereoporti, considerati antieconomici, dovrebbero essere chiusi.
Non soddisfatto delle notizie fornite pure da autorevoli quotidiani ed in considerazione della distanza non eccessiva di Villanova d’Albenga dal luogo in cui vivo, a fine marzo ho ottenuto un appuntamento dal Generale Berta grazie ai buoni uffici dell’amico Gian Luigi Saluzzo e mi sono recato sul posto per apprendere le notizie dalla fonte.
Costruito nel 1922, quando ancora non esisteva l’aviazione italiana, l’aeroporto “Clemente Panero” di Villanova d’Albenga ha una pista perpendicolare al mare ed è racchiuso tra due piccole colline che lo proteggono dai pericoli che allora potevano provenire proprio solo dal mare.
Se escludiamo il “Cristoforo Colombo” di Genova, il “C. Panero” è l’unico aereoporto operativo sul territorio ligure e per la verità non ha nulla da invidiare al più grande e rinomato scalo della Superba, fermo da vent’anni al traffico di un milione di passeggeri all’anno, mentre Villanova cresce ad un ritmo del 10% annuo.
Vi possono atterrare aerei del peso di 45 tonnellate con 150 passeggeri a bordo e dal punto di vista tecnico è dotato di tutti i più recenti e moderni strumenti operativi. Di recente ha ottenuto la certificazione di aeroporto internazionale e l’autorizzazione al volo notturno, dispone di radio assistenza per i voli strumentali (Localizer, VOR Doppler e DME), di nuova aerostazione inaugurata nel luglio 2004 nella quale si svolgono tutti i servizi di finanza, dogana e di frontiera ed ha ottenuto la classe 5 internazionale ICAO antincendio. Tra le principali qualità: la riservatezza in arrivo e partenza, la rapidità delle procedure di imbarco e sbarco, nessuna perdita di tempo in code.
Il massimo splendore l’aeroporto di Albenga lo vive nei giorni prossimi alla gara di F1 di Montecarlo che si disputa tutti gli anni a maggio nel vicino Principato di Monaco. Bernie Ecclestone ha già prenotato da tempo uno spazio di sosta per il suo aeroplanetto e così pure han fatto gli altri big del grande carrozzone della F1.
Domanda: perché servirsi dell’aereoporto di Villanova, che pure dista alcuni chilometri da Montecarlo e non di quelli di Cannes e Nizza? La risposta del Gen. Berta non si fa attendere ed è la più ovvia per chi conosce perfettamente le potenzialità e la dinamicità del piccolo scalo.
“Cannes e Nizza sono ormai al collasso. Non possono potenziare le linee perché non hanno più spazi per la sosta degli aerei ed inoltre la grande quantità di passeggeri che vi transitano creano problemi organizzativi che stanno per diventare insormontabili. Viceversa, il nostro è uno scalo che dispone di tutte le potenzialità per ben funzionare: basta solo metterlo in grado di funzionare al meglio! E poi, affittando un’auto, da qui si può raggiungere la costa azzurra in breve tempo”.
E sulla ritenuta antieconomicità dei piccoli aeroporti?
Partiamo da un dato: l’aeroporto di Atlanta, negli USA, movimenta circa 87 milioni di passeggeri all’anno, cioè oltre duecentotrentamila persone al giorno con rispettivi bagagli al seguito. Le autorità internazionali prevedono che nei prossimi 15-20 anni il movimento di velivoli e passeggeri raddoppierà, con l’entrata in esercizio di grandi velivoli capaci di contenere oltre 600 persone e destinati a raccogliere un 3- 4% del traffico aereo mondiale. Si renderà pertanto necessario decentrare questo grande traffico e rendere operativi anche quegli aeroporti che al momento sono sottoutilizzati o per niente utilizzati.
Negli USA il programma federale avviato nel 2006 prevede il recupero, l’ingrandimento o la realizzazione ex novo di cinquantamila piccoli aeroporti; Francia, Gran Bretagna e Germania sono le nazioni europee con le quali dobbiamo quaotidianamente confrontarci ed hanno un assetto aeroportuale ben superiore al nostro, mentre la Spagna sta per superarci. Se pensiamo che in Italia abbiamo poco più della metà di aeroporti rispetto ai Paesi da ultimo citati, discende l’ovvia conseguenza che sarebbe un’assurdità chiudere i piccoli aeroporti e pertanto sia Villanova d’Albenga, che gli altri piccoli aeroporti dislocati sulla Penisola, hanno un futuro operativo (e lavorativo) assicurato.
A Villanova resta ancora da attivare, a breve, il trasporto merci (fiori, carciofi) per il quale, peraltro è già stato riottenuto il decreto autorizzativo, ed i voli charter. Intanto si sta studiando l’organizzazione di un servizio per la professione forense. Gli avvocati che dal Ponente ligure debbono recarsi in Tribunale od in Corte d’Appello a Genova, sanno quando partono, ma non possono prevedere quando arriveranno nel capoluogo di regione. L’autostrada è un vero inferno ed il servizio ferroviario non è migliore. Un collegamento giornaliero con elicottero e con soste a Sanremo, Imperia, Villanova, Savona, Genova e ritorno, potrebbe garantire maggior speditezza e certezza degli spostamenti.
Sia consentito aggiungere che sullo snodo autostradale intorno a Genova il Pri ligure si è già espresso da tempo.
In conclusione, le notizie di stampa non sembrano veritiere. I problemi di Alitalia, come sappiamo, hanno origine diversa ed i piccoli aeroporti non sono da smantellare a scatola chiusa. Anzi!

Chiavari, 28 aprile 2008

Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

nuvolarossa
03-05-08, 09:20
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

Elezioni a Sestri Levante: dopo il turno di ballottaggio.

Lavarello ha vinto. Viva Lavarello ed auguri di buon lavoro. Il turno di ballottaggio alla elezioni comunali di Sestri Levante ha evidenziato ancora una volta la vittoria della sinistra organizzata, con l’espressione di un voto esclusivamente politico rispetto alla tornata elettorale squisitamente amministrativa.
Intendiamoci: non vi è nulla di male alle elezioni comunali fare riferimento ai partiti ed ai loro simboli, ma a Sestri Levante la sinistra ha messo in campo concetti da fortezza assediata ed i continui richiami “Dì qualcosa di sinistra” e “Fai qualcosa di sinistra” sembrano evidenziare al medesimo tempo che solo a sinistra sta la fede e la verità mentre tutto il resto è male e la preoccupazione di una possibile sconfitta forse non percepita appieno dai cittadini, ma ben presente tra gli addetti ai lavori.
Anche la dichiarazione rilasciata dopo il ballottaggio da un esponente di sinistra secondo il quale votando Ianni (candidato del PDL e sostenuto al primo turno anche da Lega e UDC ed al ballottaggio anche da noi) si poteva lasciare il comune in mano ad un fascista e ad una giunta razzista, la dice lunga sul clima politicizzato di questa tornata.
Dopo quindici anni di sinistra, i cittadini sestresi scelgono di confermare le sinistre al governo della città. Non possiamo mancare di osservare che in altre città dove da quindici anni governava la sinistra (Roma, Viareggio, per fare un esempio) i cittadini hanno sentito il bisogno di cambiare, mentre qui tutto è rimasto fermo al secondo dopoguerra, quando certe affermazioni potevano ancora avere un senso.
Il tempo, galantuomo, dirà chi ha avuto ragione.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno gratificato con la loro preferenza l’amico Sergio Magrone ed hanno seguito con simpatia il nostro impegno elettorale.
Ai cittadini diciamo che siamo presenti sul territorio. Continueremo a portare avanti i nostri ideali di libertà, laicità (sul cui vero significato le masse dovrebbero approfondire e meditare), buongoverno ed antifascismo, punto sul quale non accettiamo lezioni da nessuno.

Chiavari, 2 Maggio 2008

Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

nuvolarossa
17-06-08, 19:19
Il Pri dice addio ad Alfio Lamanna

Alfio Lamanna ci ha lasciati. Figura storica del Repubblicanesimo ligure, fu sicuro riferimento nei difficili anni novanta per i repubblicani di Genova e della Liguria. Rimase in quegli anni tra i pochi di una generazione politica in fuga, e seppe assumere la responsabilità del Partito in prima persona; per far sentire ancora la voce del Pri e preparare il rinnovamento. Così negli ultimi anni ricoprì volentieri la carica di Presidente del Pri della Liguria che i repubblicani gli vollero assegnare.

Alla famiglia e agli amici del Pri della Liguria le condoglianze della Direzione Nazionale e della redazione della "Voce Repubblicana".

I funerali si svolgeranno nella Basilica di Carignano in Genova, giovedì 19 giugno alle ore 10,00.

Per invio telegrammi l'indirizzo è il seguente: Famiglia Lamanna-Salita Spianata Castelletto n. 19-16124 Genova

tratto da http://www.pri.it/new/17%20Giugno%202008/LaMannaPriAddio.htm

nuvolarossa
18-06-08, 10:00
Riceviamo da Paolo Bertuccio - Segretario P.R.I. Regione Liguria

Ciao Alfio!
Alfio Lamanna se ne è andato. Delicatamente e quasi in silenzio, nello stesso modo in cui aveva profondamente amato gli ideali repubblicani, riferimento e guida dei pochi che nel generale fuggi fuggi negli anni novanta del secolo scorso sono invece rimasti al proprio posto, all’interno del Partito, per trasmettere ai giovani i valori nei quali hanno sempre creduto e per favorire il ricambio delle persone.
Gli amici lo ricordano – tra i numerosi incarichi ricoperti- Segretario e Presidente regionale del PRI, Assessore al Comune di Genova, e per un breve periodo Sindaco supplente della città, Presidente del Collegio Sindacale del Genoa Calcio Spa, ma non dimenticano l’Uomo, il Professionista stimato in Genova ed al di fuori dei confini della Liguria.
Ai familiari le più sentite condoglianze di quanti lo hanno conosciuto, frequentato, apprezzato e di tutti gli iscritti alle Sezioni liguri del Partito Repubblicano Italiano.

Chiavari, 17 giugno 2008

Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

nuvolarossa
04-07-08, 17:40
Un’associazione al servizio dei liguri

Il PRI trova a Chiavari - città mazziniana - uno dei suoi centri principali. Sembra che Mazzini e Garibaldi (originario della zona) fossero imparentati. Qui risiede il segretario regionale Paolo Bertuccio, che progetta il rilancio dell’area laico-liberale, che ha un potenziale di elettori in Italia pari al 40%. In questa zona le scelte del Pri privilegiano la qualità e l’indipendenza, al posto dell’opportunismo, com’è avvenuto nelle recenti elezioni comunali di Sestri Levante. “Ai cittadini non serve il successo di un partito o di un guru alla Beppe Grillo, ma che le idee migliori per lo sviluppo del territorio possano diffondersi e diventare realtà”, sostiene Bertuccio, “Noi vogliamo andare in questa direzione, realizzando degli strumenti concreti”. Si parla di un’associazione, al servizio dei cittadini prima che delle istituzioni e dei partiti, basata sul confronto pluralista. “Serve uno spazio nel quale i cittadini possano conoscere e discutere le questioni importanti: pensiamo alla Colonia Fara a Chiavari, al dopo Provincia di Genova, al nuovo polo scolastico. C’è un’infinità di temi fondamentali per ogni famiglia, argomenti che devono trovare uno spazio di democrazia”. Il Pri ritiene di poter dare il via alla nuova associazione entro il prossimo autunno, e di trovare la collaborazione di altri soggetti che operano nel Tigullio. Si tratta di “dinamizzare il tessuto sociale con la cultura del social networking, che ha dimostrato la sua forza con la campagna elettorale di Barack Obama e con lo straordinario successo di MySpace e Facebook, in grande crescita in Italia e in tutto il mondo”. Una proposta che può portare a un salto di qualità nella società tigullina.

tratto da http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=137&id_art=5540

nuvolarossa
20-09-08, 10:37
Intervista a Paolo Bertuccio - Posti di lavoro per sconfiggere la criminalità

di Paolo Della Sala

Paolo Bertuccio è segretario regionale del Pri, partito dalla nobilissima tradizione, nella Liguria che diede i natali a Giuseppe Mazzini, e nell’Italia di Ugo La Malfa. Il Pri è stato l’unico partito italiano ad aver appoggiato Israele anche negli anni neri del terrorismo palestinese, quando i governi italiani, secondo autorevolissime testimonianze (il presidente emerito della Repubblica Cossiga), davano carta bianca ai terroristi che colpivano gli israeliani. Un episodio quasi da “leggi razziali” che andrebbe discusso.

Segretario, la scorsa settimana L’Opinione ha intervistato il coordinatore regionale di Forza Italia, on. Scandroglio, il quale ha parlato dell’operato del sindaco di Chiavari Agostino. Lei risiede a Chiavari, qual è il suo giudizio sull’amministrazione?

Il quadro è sostanzialmente positivo. Come Scandroglio, sottolineo la necessità di mantenere al livello ottimale la pulizia, i servizi di vigilanza, la manutenzione urbana. I punti negativi riguardano il mondo della produzione, la creazione di posti di lavoro, gli investimenti. Per ora sento parlare di decine di milioni di investimenti nel porto. Va bene, ma l’edilizia, anche se portuale, non è tutto, in un’economia locale e nazionale bloccata. Servono posti di lavoro veri. E’ questo il primo punto del nostro programma, da sempre. Oggi sembra quasi che il lavoro non interessi a nessuno, forse si vive ancora di rendita, ma prima o poi questa finisce. Si pensi al turismo: serve un rilancio. Pensi che 40 anni fa i nostri albergatori offrivano il rimborso di tutte le spese di viaggio ai loro ospiti. E’ così che hanno creato la ricchezza che ora ci permette di sopravvivere.

La sicurezza in Liguria è un tema caldo. Quali le sue priorità?

Non ci sono priorità: ogni problema è importante. La creazione di posti di lavoro, se accompagnata dalla diffusione di un’etica del lavoro, è il fondamento della lotta alla criminalità (ma il diritto/dovere di “fare carriera” è stato osteggiato dalle sinistre, che hanno colpe sociali gravissime). La liberalizzazione dell’economia è un modo per offrire a tutti occasioni di crescita, il che combatte la piaga della droga, che colpisce la maggioranza dei giovani, privati di dinamica sociale. Bene le iniziative sulla prostituzione. Finora i sindaci non potevano fare tutto: serviva una legge nazionale, che è arrivata. Adesso si deve agire in tutto nel Tigullio senza ipocrisie: il mestiere più antico del mondo può essere praticato in spazi chiusi, ma deve emergere dall’illegalità. Ciò può avvenire con la creazione di cooperative e col pagamento delle tasse. Mi meraviglia che il governo Prodi, che predicava il “paghiamo tutti le tasse”, abbia chiuso gli occhi su quella che è una delle prime fonti di reddito in Italia…

Parliamo del commercio, settore importantissimo a Chiavari e in regione.

Il commercio è in crisi già da tempo. Servono nuove idee e nuovi imprenditori. Aggiungo: servono nuovi capitali, anche perché fino a qualche anno fa nei negozi di Chiavari arrivavano i residenti della Fontanabuona, che però ora si sono organizzati localmente. Il tunnel tra la costa e la Fontanabuona potrà aiutare Rapallo, ma non il resto del Tigullio e del Levante ligure. Il presidente della Ascom Bovone ha già più volte lanciato l’allarme, e ora è tempo che l’amministrazione risponda alle sue richieste, individuando soluzioni urbanistiche nuove, offrendo facilitazioni a chi opera nel commercio. E’ urgente e utile per le aziende come per i consumatori.

Elezioni: si stanno già scaldando i motori di tutti i partiti…

Il quadro parte da una constatazione: lo schieramento di sinistra è alla fine. Il PD e l’area di Rifondazione non offrono più alcuna soluzione agli elettori, anzi sono diventati parte del problema. Sono scandalizzato dagli scempi urbanistici di Sestri Levante e da quello - inaudito - che si vuole fare a Boccadasse, l’antico porticciolo peschereccio di Genova, che è destinato alla solita “ristrutturazione” targata Coop rosse, con costruzione di appartamenti di lusso etc. Questa situazione impone all’opposizione di cui fa parte il PRI ligure, di muoversi per tempo, senza i ritardi e la mancanza di coordinamento di altre occasioni. Ne discuteremo con gli altri partiti quanto prima. Nel frattempo stiamo per lanciare un’iniziativa importante, un aiuto concreto ai cittadini che non arrivano alla quarta settimana. Ne riparleremo presto.

tratto da http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=197&id_art=7473&aa=2008

nuvolarossa
09-11-08, 12:59
Comunicato Stampa del P.R.I. di Chiavari

CHIAVARI (Genova) - Siamo d’accordo con il Sindaco di Chiavari dott. Agostino sul fatto che il prolungamento di viale Kasman debba essere attuato in modo completo fino a Carasco.
Questo costituiva parte del mio programma alle recenti elezioni provinciali di Genova.
Diversamente, se si adottasse una soluzione parziale, non si risolverebbe una volta per tutte il traffico da e per le Valli Fontanabuona e Sturla, con l’ulteriore conseguenza di ritrovarsi col medesimo problema spostato solo un poco più a monte di quanto sia ora.
Il prolungamento parziale ha dalla sua il vantaggio di somme già stanziate, ma presta il fianco ad uno dei più rilevanti problemi nazionali: nel nostro Paese nulla è più definitivo di qualcosa di provvisorio, per cui si corre il rischio di non riuscire a vedere completata l’opera in tempi ragionevoli.
Invito le forze politiche presenti nei consigli comunali, provinciale e regionale ad attivarsi ed impegnarsi sia ora che in futuro per la soluzione più favorevole ai residenti ed agli altri utenti dell’infrastruttura.

Chiavari, 7/11/2007 - Il Segretario del Pri - Paolo Bertuccio

tratto da http://www.prichiavari.com/archivio2509.html

nuvolarossa
05-12-08, 12:07
Che fare...

Dopo che la Voce Repubblicana ha pubblicato l’intervento del Segretario del PRI Francesco Nucara in merito allo scenario politico in sviluppo in questo momento nel nostro Paese ed il suo “che fare” provocatoriamente evidenziato nel titolo “Il futuro del PRI: tra partito e circolo esoterico”, il medesimo quotidiano ha successivamente dato ampio risalto anche agli interventi di numerosi iscritti intervenuti sul tema.
Anche durante il recente Consiglio Nazionale tenutosi a Roma alla fine di novembre, numerosi sono stati gli interventi, che ho ascoltati con la dovuta attenzione, confessando più volte a me stesso quanto mi sarebbe piaciuto avvicinarmi allo scrivere ed al discorrere di quel che avevo letto ed ascoltato, quasi invidiando un poco gli autori degli articoli letti e degli interventi ascoltati.
Avevo questi pensieri durante il viaggio di ritorno in treno eppure mi sembrava che qualcosa mancasse ancora alla quadratura del cerchio.
Lo scossone della vettura, probabilmente provocato dal passaggio veloce su di uno scambio, mi svegliò di soprassalto ed un pensiero mi assillò: nessuno ha parlato dell’aspetto organizzativo!
Nessuno (che io ricordi, e se è avvenuto il contrario faccio ammenda) si è espresso sulle modalità attraverso le quali si può concretamente portare avanti, all’esterno, per far conoscere all’elettorato l’esistenza e le posizioni politiche del PRI. Qualcuno ha, si, proposto l’elaborazione di alcune idee principali da divulgare, ma non ha espresso il “come fare”.
Tutti quanti sappiamo che nella primavera prossima si terranno le elezioni europee e quelle amministrative in tantissime realtà locali. Ma nessuno, me compreso, ha detto o scritto una frase che all’incirca può suonare così: “Nella mia regione (provincia) ci stiamo organizzando per partecipare alle elezioni amministrative in X Comuni da soli con il nostro simbolo ed in Z Comuni in coalizione con altre forze politiche”
E’ troppo presto per dirlo? Il tempo, come sempre, sarà galantuomo.
Non vorrei che il Congresso Straordinario del prossimo febbraio distogliesse l’attenzione dall’unica via attraverso la quale si fa concretamente politica: la partecipazione alle elezioni e possibilmente i successi elettorali.
Tutti le altre considerazioni, per quanto lodevoli ed approfondite, rischiano di restare aria fritta ed avanti di questo passo, tra breve anziché un partito ci troveremo ad avere un salotto.

Chiavari, 2 Dicembre 2008
Paolo Bertuccio
Segretario P.R.I. Regione Liguria

tratto da http://www.prichiavari.com/index.htm