Shaytan (POL)
25-07-02, 00:20
Durnwalder ai «ribelli»:
da noi siete i benvenuti
TRENTO. I residenti del passo della Mendola, che vogliono la secessione dal comune di Ruffrè e dal Trentino per passare con Caldaro in Alto Adige, hanno incontrato ieri Luis Durnwalder. Cauto ma incoraggiante il presidente di Bolzano: «Da noi siete i benvenuti, ma non vi aiuterò».
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BOLZANO. Luis Durnwalder, presidente della giunta provinciale, tende la mano ai «secessionisti» di passo Mendola. Ad una delegazione, che ha incontrato ieri mattina, Durnwalder ha però posto la condizione «che risolviate, da soli, i vari problemi burocratici».
Durnwalder - a dimostrazione che il problema gli sta a cuore - non ha perso tempo ed ha accolto la delegazione scesa a Bolzano da passo Mendola (si trattava di tre operatori) solo un paio di giorni dopo la richiesta di incontro. Richiesta che era stata presentata all'indomani del «sì» del consiglio comunale di Caldaro alla domanda di annessione presentata da 19 residenti (quasi tutti operatori economici) della Mendola.
Il presidente della giunta provinciale altoatesina ha ascoltato attentamente i componenti della delegazione ed è d'accordo con le motivazioni che sono alla base della richiesta di «passaggio» a Caldaro.
Presidente Durnwalder: che pensa di questa volontà di una ventina di residenti alla Mendola?
«Concordo sui motivi che mi hanno elencato: il passo, a suo tempo, apparteneva alla provincia di Bolzano, hanno forti interessi economici con il vicino Comune di Caldaro, sono più che mai intenzionati a staccarsi da Ruffrè. Non sono voluto andare, di proposito, oltre un cordiale benvenuto, ponendo comunque delle precise condizioni».
Quali sono?
«Io non spingo ma nemmeno freno in merito a questa richiesta di annessione. Alla delegazione ho detto che il loro desiderio sarà senz'altro accolto quando avranno risolto, da soli e senza quindi l'aiuto della Provincia di Bolzano, i vari problemi di natura burocratica. Il primo ha già trovato soluzione visto e considerato che il consiglio comunale di Caldaro si è espresso a larga maggioranza a favore della richiesta di annessione arrivata appunto dai residenti di passo Mendola».
La Provincia di Bolzano resta dunque in attesa?
«Proprio così. Il problema, allo stato attuale delle cose, non è politico ed io non ho alcuna intenzione di mettermi in contrasto con il Comune di Ruffrè anche in considerazione del fatto che la collaborazione di quella giunta civica con Caldaro è sempre stato ottimo e foriero di risultati».
Problema solo del passo?
«Mi pare di capire che sia proprio così. Ribadisco che se il desiderio di quegli abitanti è di passare sotto la Provincia di Bolzano, noi certo non creeremo alcun tipo di ostacolo. Apriremo le braccia, in segno di benvenuto, quando avranno risolti tutti i problemi di natura burocratica. Tocca ai residenti darsi da fare in questo senso sapendo - e l'ho detto ieri alla delegazione che ho incontrato - che da parte nostra non avranno alcun tipo di ostacolo lungo la strada per soddisfare questo loro grande desiderio».
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da noi siete i benvenuti
TRENTO. I residenti del passo della Mendola, che vogliono la secessione dal comune di Ruffrè e dal Trentino per passare con Caldaro in Alto Adige, hanno incontrato ieri Luis Durnwalder. Cauto ma incoraggiante il presidente di Bolzano: «Da noi siete i benvenuti, ma non vi aiuterò».
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BOLZANO. Luis Durnwalder, presidente della giunta provinciale, tende la mano ai «secessionisti» di passo Mendola. Ad una delegazione, che ha incontrato ieri mattina, Durnwalder ha però posto la condizione «che risolviate, da soli, i vari problemi burocratici».
Durnwalder - a dimostrazione che il problema gli sta a cuore - non ha perso tempo ed ha accolto la delegazione scesa a Bolzano da passo Mendola (si trattava di tre operatori) solo un paio di giorni dopo la richiesta di incontro. Richiesta che era stata presentata all'indomani del «sì» del consiglio comunale di Caldaro alla domanda di annessione presentata da 19 residenti (quasi tutti operatori economici) della Mendola.
Il presidente della giunta provinciale altoatesina ha ascoltato attentamente i componenti della delegazione ed è d'accordo con le motivazioni che sono alla base della richiesta di «passaggio» a Caldaro.
Presidente Durnwalder: che pensa di questa volontà di una ventina di residenti alla Mendola?
«Concordo sui motivi che mi hanno elencato: il passo, a suo tempo, apparteneva alla provincia di Bolzano, hanno forti interessi economici con il vicino Comune di Caldaro, sono più che mai intenzionati a staccarsi da Ruffrè. Non sono voluto andare, di proposito, oltre un cordiale benvenuto, ponendo comunque delle precise condizioni».
Quali sono?
«Io non spingo ma nemmeno freno in merito a questa richiesta di annessione. Alla delegazione ho detto che il loro desiderio sarà senz'altro accolto quando avranno risolto, da soli e senza quindi l'aiuto della Provincia di Bolzano, i vari problemi di natura burocratica. Il primo ha già trovato soluzione visto e considerato che il consiglio comunale di Caldaro si è espresso a larga maggioranza a favore della richiesta di annessione arrivata appunto dai residenti di passo Mendola».
La Provincia di Bolzano resta dunque in attesa?
«Proprio così. Il problema, allo stato attuale delle cose, non è politico ed io non ho alcuna intenzione di mettermi in contrasto con il Comune di Ruffrè anche in considerazione del fatto che la collaborazione di quella giunta civica con Caldaro è sempre stato ottimo e foriero di risultati».
Problema solo del passo?
«Mi pare di capire che sia proprio così. Ribadisco che se il desiderio di quegli abitanti è di passare sotto la Provincia di Bolzano, noi certo non creeremo alcun tipo di ostacolo. Apriremo le braccia, in segno di benvenuto, quando avranno risolti tutti i problemi di natura burocratica. Tocca ai residenti darsi da fare in questo senso sapendo - e l'ho detto ieri alla delegazione che ho incontrato - che da parte nostra non avranno alcun tipo di ostacolo lungo la strada per soddisfare questo loro grande desiderio».
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