Österreicher
25-07-02, 21:35
Ancora una volta Michelangelo Buonarroti (1475-1564), annoverato tra i massimi artisti del nostro Paese, è in mostra a Roma. L'esposizione, che prende il via domani, 26 luglio, alla Loggia di Palazzo Venezia, nelle Sale dell'Appartamento Barbo e nella Sala del Mappamondo, ha per tema Michelangelo. Grafia e biografia. Disegni e autografi del Maestro. La mostra è stata concepita in modo tale da poter essere apprezzata sia dagli esperti che dai profani.
In questa rassegna, che resterà aperta fino al prossimo 6 ottobre prossimo, il percorso biografico del geniale artista toscano è raccontato, ed efficacemente commentato, attraverso una cospicua collezione di disegni, bozzetti e carteggi autentici, provenienti dal prezioso Archivio dell'Ente Casa Buonarroti di Firenze, organizzatore dell'esposizione capitolina, in collaborazione con la Soprintendenza per il Polo Museale Romano.
Riguardo i carteggi, proprio l'emozionante sequenza di scritti originali michelangioleschi rende possibile al visitatore la ricostruzione della sua autentica personalità, partendo dalle prime lettere e dalle poesie della giovinezza, fino a giungere alla corrispondenza estrema del grande maestro, ormai novantenne, con il prediletto nipote Leonardo.
Oltre a questa parte più ''raccolta e intimista'', il percorso espositivo propone anche prove grafiche d'alto impegno ad opera di Michelangelo, come alcuni disegni, scelti sempre in base al loro risvolto biografico, siano essi di figura, o di progetto architettonico, o provenienti direttamente dai cantieri e dalle cave, permettendo così al visitatore d'incontrare con immediatezza anche la grandiosità e la violenta drammaticità delle opere di Michelangelo che fu definito dal Condivi e dal Vasari ''artista dal meraviglioso virtuosismo nell'atteggiare i nudi e i corpi umani''.
Nel suo insieme, l'esposizione romana trova il suo centro ideale in due fasi fondamentali della vita dell'illustre maestro toscano. In prima istanza viene affrontato il periodo fiorentino della sua maturità, già con frequenti viaggi a Roma, e, per cercare marmi, a Carrara e a Pietrasanta, poi si passa al periodo dal trasferimento nella città eterna, dove Michelangelo divenne architetto della fabbrica di San Pietro.
Spicca, in questo contesto, la presenza in mostra di uno dei più alti capolavori della sua produzione grafica: il disegno raffigurante Cleopatra. La rassegna è completata da una scelta di dipinti, miniature, medaglie, incisioni, disegni e volumi a stampa dello straordinario artista, che documentano ancor più efficacemente il suo percorso biografico. Anch'essi sono di proprietà dell'Ente Casa Buonarroti che, oltre ad aver reso possibile questa mostra, negli anni ha esposto molti dei suoi pezzi in numerosi ed importanti eventi culturali internazionali, negli Stati Uniti, in Giappone, in Russia, e in diversi Paesi europei.
L'Ente Casa Buonarroti vanta ben 169 volumi che partono dagli antenati di Michelangelo per giungere alla prima metà dell'Ottocento, contenenti la documentazione senza dubbio piu' importante al mondo di carte autografe del rivoluzionario artista. Documenti arrivati fino a noi grazie all'opera di alcuni discendenti del grande avo che, devoti alla sua memoria, le raccolsero e conservarono nella dimora di famiglia, situata nel centro storico di Firenze, in via Ghibellina.
L'esposizione romana, a Palazzo Venezia, è realizzata sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica col Patrocinio di Presidenza Consiglio dei Ministri-Ministero per la Pubblica Istruzione, Ministero degli Affari Esteri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
In questa rassegna, che resterà aperta fino al prossimo 6 ottobre prossimo, il percorso biografico del geniale artista toscano è raccontato, ed efficacemente commentato, attraverso una cospicua collezione di disegni, bozzetti e carteggi autentici, provenienti dal prezioso Archivio dell'Ente Casa Buonarroti di Firenze, organizzatore dell'esposizione capitolina, in collaborazione con la Soprintendenza per il Polo Museale Romano.
Riguardo i carteggi, proprio l'emozionante sequenza di scritti originali michelangioleschi rende possibile al visitatore la ricostruzione della sua autentica personalità, partendo dalle prime lettere e dalle poesie della giovinezza, fino a giungere alla corrispondenza estrema del grande maestro, ormai novantenne, con il prediletto nipote Leonardo.
Oltre a questa parte più ''raccolta e intimista'', il percorso espositivo propone anche prove grafiche d'alto impegno ad opera di Michelangelo, come alcuni disegni, scelti sempre in base al loro risvolto biografico, siano essi di figura, o di progetto architettonico, o provenienti direttamente dai cantieri e dalle cave, permettendo così al visitatore d'incontrare con immediatezza anche la grandiosità e la violenta drammaticità delle opere di Michelangelo che fu definito dal Condivi e dal Vasari ''artista dal meraviglioso virtuosismo nell'atteggiare i nudi e i corpi umani''.
Nel suo insieme, l'esposizione romana trova il suo centro ideale in due fasi fondamentali della vita dell'illustre maestro toscano. In prima istanza viene affrontato il periodo fiorentino della sua maturità, già con frequenti viaggi a Roma, e, per cercare marmi, a Carrara e a Pietrasanta, poi si passa al periodo dal trasferimento nella città eterna, dove Michelangelo divenne architetto della fabbrica di San Pietro.
Spicca, in questo contesto, la presenza in mostra di uno dei più alti capolavori della sua produzione grafica: il disegno raffigurante Cleopatra. La rassegna è completata da una scelta di dipinti, miniature, medaglie, incisioni, disegni e volumi a stampa dello straordinario artista, che documentano ancor più efficacemente il suo percorso biografico. Anch'essi sono di proprietà dell'Ente Casa Buonarroti che, oltre ad aver reso possibile questa mostra, negli anni ha esposto molti dei suoi pezzi in numerosi ed importanti eventi culturali internazionali, negli Stati Uniti, in Giappone, in Russia, e in diversi Paesi europei.
L'Ente Casa Buonarroti vanta ben 169 volumi che partono dagli antenati di Michelangelo per giungere alla prima metà dell'Ottocento, contenenti la documentazione senza dubbio piu' importante al mondo di carte autografe del rivoluzionario artista. Documenti arrivati fino a noi grazie all'opera di alcuni discendenti del grande avo che, devoti alla sua memoria, le raccolsero e conservarono nella dimora di famiglia, situata nel centro storico di Firenze, in via Ghibellina.
L'esposizione romana, a Palazzo Venezia, è realizzata sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica col Patrocinio di Presidenza Consiglio dei Ministri-Ministero per la Pubblica Istruzione, Ministero degli Affari Esteri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.