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Visualizza Versione Completa : Guerra d'arte tra Milano e Camerino (Sgarbi ispiratore)



Österreicher
25-07-02, 21:39
Guerra artistica fra il Comune di Camerino e la pinacoteca milanese di Brera. Una guerra che si gioca intorno alla Madonna della Candeletta, opera dell'artista Carlo Crivelli. Vittorio Sgarbi e Liana Lippi, soprintendente ai beni ambientali e architettonici delle Marche, appoggiano gli amministratori locali, che vogliono il capolavoro a Camerino, e non a Milano, dove si trova attualmente. Tutto nasce con la mostra ''Pittori a Camerino nel Quattrocento'', mostra visitata da Vittorio Sgarbi, che ''per provocazione'' vorrebbe far restare nella città un dipinto che è stato prestato da Brera, la 'Madonna della Candeletta' di Carlo Crivelli. L'assessore provinciale Dario Conti: ''Come l'Italia restituira' l'obelisco di Axum ai legittimi proprietari'', afferma Conti, ''cosi' Brera dovrebbe ridare l'opera a Camerino''.

Lippi appoggia la richiesta. ''Le province delle Marche stanno portando avanti la politica di far nascere musei come funghi; dopo, bisogna andare avanti. Non voglio dire che tutti i musei debbano riavere indietro le loro opere. Per noi il museo centrale e' la Galleria nazionale delle Marche di Ancona, ma e' giusto che Camerino chieda di riavere quell'opera, che e' stata fatta per Camerino. Certo se il discorso si estende diventa tutto più problematico. C'e' una storia dietro tutto questo: dovremmo parlare dell'Ottocento, dell'unita' d'Italia, dell'indirizzo di Cavalcaselle (lo storico dell'arte Giovan Battista, che si impegno' nella salvaguardia del patrimonio artistico), che ebbe dal neonato Stato italiano l'incarico di centralizzare il piu' possibile in alcuni luoghi i beni culturali. Ma anche allora l'idea non fu portata a compimento, perché si capi' che non era possibile trasferire tutte le opere. E lo stesso Cavalcaselle ebbe un ripensamento e rivide in parte le sue posizioni. Oggi quell'indirizzo puo' essere rivisto. Si sta andando sempre piu' verso il contrario dell'accentramento, e questo dovra' pure avere delle conseguenze, e non solo sulle amministrazioni. Che un comune possa avere un'opera importante come quella e' legittimo, e direi opportuno''.

Alessandra Mottola Molfino, direttore generale del settore cultura, musei e mostre del comune di Milano non e' d'accordo. Per Mottola Molfino, ''una volta che i musei accolgono opere d'arte preziose, come la 'Madonna della Candeletta', e qui si parla di una presenza plurisecolare, e' meglio non spostarle piu'. Non ho dubbi''. Milano, poi, detiene una lunga serie di capolavori di Crivelli. Solo nella pinacoteca di Brera sono conservati, oltre al polittico di San Domenico di Camerino, anche la celebre ''Incoronazione della Vergine'', un tempo nella chiesa di San Francesco di Fabriano. La Madonna della Candeletta, pannello centrale del polittico camerinese, giunse a Brera nel 1811 per volere di Napoleone. L'opera presenta, ai piedi della Vergine, un vaso di fiori: si tratta di una fiasca in terracotta invetriata e decorata in oro, una testimonianza del lavoro degli artigiani dell'abruzzese Castelli.

Österreicher
25-07-02, 21:43
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