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psisicilia
26-07-02, 22:27
Da "Varese News" - 2 Dicembre 2001

Vai all'articolo (http://www2.varesenews.it/articoli/2001/dicembre/varese/1-12repubblicani.htm)

Varese - Conferenza di presentazione del Movimento Repubblicani Europei
«Noi, Repubblicani, scegliamo l'Ulivo»

«Sui principi non si indietreggia. Noi siamo la continuità con le origini. Un movimento che si rifà all'insegnamento di Mazzini con slogan precisi: laicità, equità, efficienza, Europa». Così sei mesi dopo le elezioni politiche che hanno visto una parte del glorioso partito repubblicano scendere in campo a fianco di Berlusconi e del Polo delle libertà, quanti non si riconoscono in questa linea hanno deciso di dar vita a un nuovo movimento politico "perché il patrimonio di ideali, di speranze che il repubblicanesimo rappresenta non sia disperso".
Un movimento dalle parole d'ordine non facili, complesso, che si richiama a valori forti. "Il compito attuale del repubblicanesimo è emancipare gli uomini economicamente, politicamente, culturalmente, farne dei cittadini nel pieno senso della parola; perché solo una comunità di cittadini liberi e autonomi, può assicurare alla nostra civiltà uno sviluppo sostenibile, cioè l'armonia degli uomini tra di loro con l'intero pianeta". Sotto un profilo organizzativo il nuovo movimento intende muoversi secondo "due direttive complementari: la presenza di obiettivi settoriali comuni e la base territoriale". Proprio partendo da questa tesi a Varese si è costituita una sezione provinciale che provengono da Gallarate, Saronno, Sesto Calende, Malnate, Castiglione Olona, Cardano al campo e da altri centri minori. Questa sezione si è già impegnata al fianco dell'Ulivo e per le prossime scadenze elettorali amministrative lavorerà perché si realizzino candidature che rappresentino tutta la coalizione dell'Ulivo e, dove "le condizioni lo consentano, coalizioni anche più ampie aperte a movimenti locali e non e a esponenti della società civile".

psisicilia
26-07-02, 22:37
Da "Varese News" - 30 Maggio 2002

Vai all'articolo (http://www2.varesenews.it/articoli/2002/maggio/varese/30-5oagelleelezioni.htm)

Varese - Un'iniziativa per i lettori e con i lettori
Dai un voto con pagella per i politici

Dare i voti è una di quelle attività che piacciono tanto. Fa sentire partecipi, sicuri di quel che si pensa. E poi è una scelta, a volte, liberatoria. I politici sono le prime "vittime" di questo piccolo piacere. Iniziamo a pubblicare il contributo di Antonio Poillucci, giunto oggi in redazione. Il suo elaborato riguarda solo i partiti varesini sconfitti, ma è ovvio che sarebbe meglio avere tutte le forze presenti e magari anche altri centri.

Spediteci le vostre pagelle all'email redazione@varesenews.it

Dopo gli scrutini ecco le pagelle ai politici locali

di Antonio Poillucci (volontario dell’Ulivo)

Maggio è tempo di scrutini ed in tutte le scuole varesine si sono sospese le lezioni per fare posto ai seggi elettorali dove si sono anche svolti gli scrutini.

Non essendo stato necessario fare ricorso al ballottaggio mentre Aldo Fumagalli e la casa delle libertà giustamente festeggiano la netta vittoria nella sfida per Palazzo Estense, per il fronte degli sconfitti è tempo di iniziare a tracciare i primi bilanci; la prima uscita in bacheca è la pagella dell’Ulivo.

Rifondazione Comunista: 6
Raggiunge la sufficienza per la straordinaria simpatia del candidato sindaco, l’unico forse ad avere tentato – nella silenziosa gelatina della campagna elettorale del centro-sinistra di alzare la testa, il tono della voce, mettere in campo un po’ di energia. Non basterebbe per la sufficienza che però si concede per avere comunque conquistato un seggio in Consiglio Comunale senza avere disperso voti a vantaggio della destra come sovente accade a questo Partito. Sognavano il sorpasso o l’aggancio ai DS, invece perdono consensi; speriamo che per il futuro prevalga la collaborazione anziché la concorrenzialità a sinistra

Partito dei Comunisti Italiani: 7
I cossuttiani varesini, come un vaso di coccio tra RC e DS, rischiavano di scomparire elettoralmente in questa contesa così strana, in particolare dopo essersi tanto coraggiosamente esposti a favore della lista unitaria cittadina ed ulivista con Fassa e non avendo forse grandi mezzi per organizzare una lista propria. Benchè il simpatico e galantuomo Benito Di Gregorio non approdi a Palazzo Estense il PdCI varesino conferma il suo elettorato e surclassa con stile alcuni irriducibili proporzionalisti che mancano goffamente il bersaglio

Democratici di Sinistra: 6,5
Voto medio tra l’8,5 attribuito alla segreteria cittadina e provinciale, capaci di costruire con una interessante visione strategica il progetto di Ulivo allargato con Fassa e capace poi di reggere e vincere la sfida folle innescata del PPI che puntava al sorpasso, ed il 4.5 meritato della correntone che scende a patti con sfrontatezza con chiunque potesse aiutarlo ad affossare il gruppo dirigente. 5 seggi, come la Margherita, ma un bel 4 % in più!! Che goduria perdere in questo modo!!! Un bel "impreparato" al Consigliere Regionale per la scena muta durata quattro mesi durante i quali (dentro e fuori i DS) chiunque poteva pubblicamente dileggiare il partito e gli organismi dirigenti senza che il suo apprezzato eloquio si attivasse. Chi tace per caso acconsente?

Socialisti Democratici Italiani: 3
Solerti, iperattivi, determinati, come studentelli superficiali che – proponendosi volontari all’interrogazione – si rivelano presuntuosamente e seriamente impreparati. Dopo l’infelice esperienza del Girasole a Varese lo SDI trova il modo di farsi del male nuovamente. Osservando alcuni esponenti locali viene da pensare che alla prossima occasione non avranno fatto tesoro dell’esperienza e quindi per aggregare la Sinistra Democratica ci vorrà ancora chissà quanto tempo. Forse per il futuro è il caso di prenderli meno in considerazione soprattutto nelle trattative sulle alleanze elettorali

Repubblicani Europei: 7
E’ un vero peccato che per una manciata di preferenze uno dei candidato Repubblicani presenti nella Lista Fassa non sia stato eletto in Consiglio; sarebbe stato il giusto premio per una piccola forza dell’Ulivo che caparbiamente ha lavorato per l’unità del centro sinistra ed ha poi dimostrato di sapere valorizzare al meglio la propria identità politica e culturale proponendo eccellenti candidati al servizio di progetti unitari (al Comune con Fassa, in Provincia con il centro-sinistra nelle liste DS)

Margherita: 3
Sei mesi di traffici per colonizzare il simbolo della Margherita con l’apparato del PPI, sei mesi di colluttazioni per mettere all’incasso l’effetto Rutelli, quel 16% che eccitava gli animi e faceva presagire grandi mete a piccoli leader locali. A qualunque costo, spaccando l’Ulivo, sfibrando Fassa, smerluzzando Cacciari…e poi si meravigliano che Rutelli non sia passato da Varese !!! Risultato: 5 consiglieri ma un -6% tondo tondo, il 3^ partito di opposizione !!! Ci sarebbe di che che fare piazza pulita ma si sa noi siamo per l’Art. 18 e quindi nessuno osi toccare i posti di lavoro degli assistenti parlamentari e degli eletti nelle assisi regionali !!! Un giudizio costruttivo per il giovane Alfieri, alcuni errori per inesperienza ma c’è del potenziale da sfruttare, purchè si affranchi da questi maestri. E i Democratici? il piccolo nucleo varesino che pure annovera alcuni valorosi ulivisti e prodiani della prima ora, vogliono decidersi a distinguersi in questa strana Margherita varesina così bulgara e neo-democristiana?

Italia Dei Valori: 4
Liste autonome, per fortuna questa volta almeno aggregate al centro-sinistra, ma l’operazione è fallita con il consenso dimezzato e nessuna rappresentanza in consiglio; in fondo, caro Milani, avevano ragione Fassa, Sarzi e Malnati… e invece a dare retta ai Popolari varesini i risultati sono questi. Chissà se per il prossimo giro…

Progetto Città con Fassa per Varese: 8
Bravo Fassa, bravo Biancheri, non era facile ripartire dopo la congiura dei proporzionalisti eppure la prima forza di opposizione è la lista Cittadina. Forse una campagna elettorale più vivace e rumorosa avrebbe creato le basi per un po’ più di consenso. Si riparte domani dalla sfida in Consiglio Comunale, Fassa & Co. possono dimostrare di saper assumere la leadership in un gruppo unitario che ricostituisca ciò che alcuni insipienti "talebani" hanno distrutto. Se resta l’amarezza per una sfida che si poteva vincere, cresce pure la esigenza di costruire dal Consiglio Comunale un Ulivo innovativo in cui conti in primo luogo la Città e la società civile e molto meno quella sgangherata consorteria delle segreterie dei partiti che impedisce di contendere efficacemente a Bossi la guida della nostra Città.

I risultati scolastici preludono alle vacanza estive durante le quali c’è possibilità di riposare, ricaricare le pile, riflettere e fare i compiti delle vacanze: a settembre dopo le elezioni ripartirà finalmente il processo di costituzione dell’Ulivo.

Il compito per l’estate 2002 è prepararsi a costruire il soggetto politico che interpreterà nelle assemblee elettive e nel sociale l’alternativa politica e programmatica al centro destra in Città, in Regione, nel Paese.