Nebbia
27-07-02, 13:09
Al via l'undicesima edizione della Biennale di Carrara che per due mesi trasformerà la cittadina toscana in una fucina di artisti e di opere alle prese col più famoso dei nostri marmi.
Il programma della Biennale di Carrara 2002, ispirata alla materialità dell'esistenza, presenta Carrara come luogo capace di assicurare un'offerta artistico-culturale altamente significativa e diversificata in uno spazio geografico ristretto.
Più che in tutte le precedenti edizioni, quest'anno la scultura allarga il suo raggio d'azione e si misura con altri campi della cultura e dell'arte.
La rassegna si sviluppa lungo diversi percorsi che prendono avvio dal più consueto laboratorio di scultura: al parco della Padula nasce un museo d'arte contemporanea con opere in marmo di sette artisti tra cui Morris, Karavan, Parmiggiani e altri.
Nella cava dismessa del Morlungo vengono invece trascritti i versi di 40 poeti per il percorso chiamato Scolpire la parola: saranno scolpiti sulle pareti marmoree della cava versi donati da grandi poeti che hanno aderito al progetto, dedicati alla vita e ai diritti della vita. La cava così pensata si trasformerà progressivamente in un immenso libro di marmo.
C'è da divertirsi quest'anno per i tanti percorsi a tema della rassegna. C'è persino il percorso sul web: scolpire la rete è quanto di più globalizzante si possa immaginare in un momento in cui "Il tempo ha cessato di esistere, lo spazio è svanito. Ormai viviamo in un Villaggio Globale dove tutto accade all'istante", come ci ammonisce Marshall McLuhan in una sua ossessione del presente.
E poi una serie di mostre, sia collettive che personali, di artisti che si sono da sempre riconosciuti nella materia marmorea e che introducono alla sezione Scolpire l'idea.
www.labiennaledicarrara.it
Il programma della Biennale di Carrara 2002, ispirata alla materialità dell'esistenza, presenta Carrara come luogo capace di assicurare un'offerta artistico-culturale altamente significativa e diversificata in uno spazio geografico ristretto.
Più che in tutte le precedenti edizioni, quest'anno la scultura allarga il suo raggio d'azione e si misura con altri campi della cultura e dell'arte.
La rassegna si sviluppa lungo diversi percorsi che prendono avvio dal più consueto laboratorio di scultura: al parco della Padula nasce un museo d'arte contemporanea con opere in marmo di sette artisti tra cui Morris, Karavan, Parmiggiani e altri.
Nella cava dismessa del Morlungo vengono invece trascritti i versi di 40 poeti per il percorso chiamato Scolpire la parola: saranno scolpiti sulle pareti marmoree della cava versi donati da grandi poeti che hanno aderito al progetto, dedicati alla vita e ai diritti della vita. La cava così pensata si trasformerà progressivamente in un immenso libro di marmo.
C'è da divertirsi quest'anno per i tanti percorsi a tema della rassegna. C'è persino il percorso sul web: scolpire la rete è quanto di più globalizzante si possa immaginare in un momento in cui "Il tempo ha cessato di esistere, lo spazio è svanito. Ormai viviamo in un Villaggio Globale dove tutto accade all'istante", come ci ammonisce Marshall McLuhan in una sua ossessione del presente.
E poi una serie di mostre, sia collettive che personali, di artisti che si sono da sempre riconosciuti nella materia marmorea e che introducono alla sezione Scolpire l'idea.
www.labiennaledicarrara.it