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Visualizza Versione Completa : La "guerra" del pesto....



Spirit
28-07-02, 11:15
In questi giorni "Il secolo XIX" ha dedicato molto spazio a una fra le più epiche pagine della storia della regione Liguria. Il governatore Biasotti ha infatti dichiarato battaglia a una nota multinazionale, la Nestlè, che ha registrato coi nomi di "Genova" e "Sanremo" un pesto ottenuto con basilico non ligure e una ricetta che nulla ha a che vedere con la tradizione di questa salsa. Il pesto, infatti, non è un opinione, ma una scienza consolidata negli anni, che prevede costi non abbattibili e che rappresenta una delle bandiere più significative di Genova e della Liguria. Non si può chiamare vino l'acqua, questo è il Biasotti-pensiero: è necessario difendere il consumatore, difendere l'immagine di un prodotto su cui si ritagliano fette importanti del primario ligure, salvaguardare le identità più profonde che non devono esser svendute in nome del profitto. La "Coop Liguria", a simboleggiare come questa battaglia sia bipartisan, ha già ritirato il pesto Buitoni dagli scaffali. Prossimo obiettivo il riconoscimento del marchio "D.O.P" al basilico ligure, unico e irripetibile. L'obiettivo finale sarà però quella di controllare l'origine del pesto, impedendo di utilizzare questa dicitura a chi non segue la vera ricetta. Sulla stessa linea sembra muoversi anche il ministro Alemanno. Insomma, la partita sta volgendo a favore del presidente della regione e, è il caso di dirlo, dei cittadini liguri. Il pesto non dovrà subir la stessa fine della cioccolata. I prodotti tipici non possono essere violentati.

Spirit
31-07-02, 19:28
Novità dal fronte: una società tedesca ha registrato presso l'Ufficio delle varietà vegetali, anche prima della Nestlè, un tipo di basilico denominato Genova (!!!!). Per la Liguria si profila quindi una beffa scandalosa, in quanto D.O.P e brevetti vegetali sono due cose diverse. C'è davvero di che incazzarsi, con questi mangiam@erd@ che traggon profitto usurpando il nome di Genova e "rubandole" uno dei suoi "ingredienti" più caratteristici. Alemanno però non demorde, ritenendo che la legge europea esige nomi di fantasia. Alla prossima puntata.

Spirit
30-08-02, 16:05
Dopo aver saltato le puntate meramente interlocutorie della "battaglia", eccoci al primo verdetto: la Nestlè decide di ritirare i nomi "Genova" e "Sanremo" con cui aveva denominato il proprio basilico che di ligure non aveva nulla. Per quello autenticamente ligure si schiude quindi la possibilità della denominazione di origine protetta. Ma la "guerra" è ancora lunga, perchè sarà importante salvaguardare la ricetta tradizionale ponendola sotto il nome di "pesto genovese", e di definire una corretta ricetta industriale da chiamare "pesto alla genovese". E' vitale che chi vorrà produrre pesto con basilico non ligure, margarina, anacardi, siero di latte in polvere, olio di semi di girasole ecc ecc non possa utilizzare le definizioni "genovese" e "ligure".

Spirit
05-09-02, 16:44
La Vincenzi si congratula con Biasotti, affermando che però quella del pesto era una battaglia della sinistra. Non ne sono convinto, Marta. La difesa del nostro basilico, del nostro olio, della nostra ricetta è compito di tutti i genovesi, qualunque sia la loro estrazione politica. E' una battaglia di buon senso....E di buon palato....

Spirit
05-09-02, 16:44
La Vincenzi si congratula con Biasotti, affermando che però quella del pesto era una battaglia della sinistra. Non ne sono convinto, Marta. La difesa del nostro basilico, del nostro olio, della nostra ricetta è compito di tutti i genovesi, qualunque sia la loro estrazione politica. E' una battaglia di buon senso....E di buon palato....

XT
10-09-02, 16:58
Speriamo bene.
Una volta assaggiato il pesto, quello vero, non si puo' tornare a mangiare quelle schifezze immonde tipo il "pesto" barilla.
Piuttosto, adesso, preferisco la pasta in bianco.

Porca putrella, abbiamo una gastronomia da primato mondiale e ce la facciamo fottere ??

Non e' questione di dx o sx. Qui e' questione di buon senso.
Vogliono fare un pesto non originale ma che venda di piu'? Si accomodino, ma guai a chiamarlo "Pesto alla Genovese".

XT
10-09-02, 16:58
Speriamo bene.
Una volta assaggiato il pesto, quello vero, non si puo' tornare a mangiare quelle schifezze immonde tipo il "pesto" barilla.
Piuttosto, adesso, preferisco la pasta in bianco.

Porca putrella, abbiamo una gastronomia da primato mondiale e ce la facciamo fottere ??

Non e' questione di dx o sx. Qui e' questione di buon senso.
Vogliono fare un pesto non originale ma che venda di piu'? Si accomodino, ma guai a chiamarlo "Pesto alla Genovese".