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Visualizza Versione Completa : Divertiamoci con la storia - Cosa succederebbe se...



Colombo da Priverno
28-06-02, 11:15
La chiamano ucronia, allostoria, storia alternata. Può sembrare un gioco o un esercizio intellettuale, e la conosciamo soprattutto grazie alla letteratura di fantascienza o a romanzi di successo come "Fatherland" di Richard Harris; ma, fin da tempi remoti, molti storici hanno provato a disegnare scenari diversi da quelli che conosciamo. Vogliamo provarci anche noi?
Ecco alcuni scenari:

-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone

Sono accette anche altre situazioni storiche!

Fecia di Cossato
28-06-02, 15:08
... per me avrebbe più senso restare più con i piedi per terra e chiedersi, per esempio...

...che cosa sarebbe successo se le elezioni dell'anno scorso fossero state vinte da Rutelli?...

--------------

http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Ambrogio
28-06-02, 17:27
Originally posted by Lepanto
La chiamano ucronia, allostoria, storia alternata. Può sembrare un gioco o un esercizio intellettuale, e la conosciamo soprattutto grazie alla letteratura di fantascienza o a romanzi di successo come "Fatherland" di Richard Harris; ma, fin da tempi remoti, molti storici hanno provato a disegnare scenari diversi da quelli che conosciamo. Vogliamo provarci anche noi?
Ecco alcuni scenari:

-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone

Sono accette anche altre situazioni storiche!


Un buona idea ! Divertiamoci esercitando la nostra fantasia e la nostre capacita' logiche assieme !

Magari cio' puo' aiutare a scoprire certe verita' storiche mai supposte prima.Alla fine sempre un lavoro di ricerca storica e' seppure rovesciando le realta' conosciute.Scusate ma non riesco a spiegarmi bene.Incipiente rimbecillimento senile ?

Un saluto










Comumnque un ottimo esercizio

Felix (POL)
29-06-02, 08:10
ritengo perfettamente legittimo porsi questo tipo di domande. È, più che un gioco, un metodo sperimentale, analogo a quelli che applicano le scienze "dure".
Su un altro piano mi interessa porre tali domande di fronte a episodi e momenti di intensa condensazione storica, in cui si ha l'impressione che il corso delle vicende umane si accelera in un crocicchio di strade possibili, solo una delle quali sará quella intrapresa. E le altre?
Siccome non credo nella storia come processo lineale-teleologico e la ritengo, da agnostico, priva di processi motori metafisici, considero particolarmente interessante esplorare i cammini abbandonati o non intrapresi, le occasioni mancate o perdute. Se la storia si snoda percorrendo certi cammini anziché altri, è importante cercare di scoprire perché lo fa.
Da un punto di vista più strettamente personale -non professionale- percepisco inoltre nella traiettoria del flusso storico numerosi elementi di retrocesso, di perdita, di decadenza rispetto a situazioni e momenti anteriori più elevati, più felici e migliori. Perché accade questo?! perché l'uomo segue percorsi che lo portano a peggiorare la propria condizione anziché migliorarla o conservarne una già ottima?! Gran domanda cui non so ancora dare una risposta razionale...
Alcune delle disgiuntive proposte in questo thread, se esplorate criticamente, potrebbero indicarci qualcosa in tal senso.

saluti

Azzurro
30-06-02, 00:25
Terribili questi scenari visto che gli eventi avrebbero poi impedito la nostra nascita e quindi l'impossibiltà di parlarne ora.
La storia non si fa i se , lo studio degli eventi del passato serve per evitare errori nel nostro presente.

Alessandra
30-06-02, 11:17
Originally posted by Fecia di Cossato
... per me avrebbe più senso restare più con i piedi per terra e chiedersi, per esempio...

...che cosa sarebbe successo se le elezioni dell'anno scorso fossero state vinte da Rutelli?...

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http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Splendida battuta signor Fecia, purtroppo non sono in grado di descrivere gli scenari tragici, preferisco fermarmi a questa sua mera considerazione come se fosse una barzelletta:D

Alessandra
30-06-02, 11:35
Uno dei più diffusi e resistenti luoghi comuni della nostra cultura è che la Storia non si costruisca con i "se" e con i "ma". Sul punto possiamo convenire, se si pensa ai tanti sterili esercizi di dietrologia di cui è costellata la storiografia accademica. Ma, se dalla dietrologia passiamo all'ucronia, il discorso cambia e di parecchio.

L'ucronia è la storia del "che cosa sarebbe successo se...". "Che cosa sarebbe successo se Napoleone avesse vinto a Waterloo!", è l'esempio di scuola. Quali conseguenze un simile evento avrebbe avuto sulla storia sconosciuta? Quali cambiamenti nella geografia, nella politica, nella filosofia, nel costume, nella scienza il diverso esito di quella battaglia avrebbe potuto generare, in conseguenza di quell'imprevedibile biforcazione della cronologia umana così come ci è familiare?

L'ucronia si propone di rispondere a questi interrogativi. Conoscenze generali e specialistiche confluiscono nella ricostruzione d'un universo attendibile e verosimile, coerente rispetto alle premesse da cui origina, ma anche rispetto al flusso temporale noto. Lo sforzo documentario, già importante di suo in ogni serio lavoro romanzesco, diventa di cruciale importanza nell'elaborazione di un testo ucronico, rischiandosi, in caso contrario, di cadere in errori, esagerazioni e addirittura in ridicolaggini.

Ma l'ucronia non si limita ad un saggio di bravura fine a se stesso, ad uno sfoggio di erudizione, ad una sinossi di storia fantastica. Se così fosse non si distinguerebbe dalla dietrologia di cui abbiamo accennato all'esordio. Ciò che caratterizza un valido romanzo o racconto di ucronia è il suo essere, al tempo stesso, un romanzo e un racconto di utopia. Lo scrittore di ucronia non contesta il Fatto Compiuto così, per gioco, per provocazione, e neppure per esibizione d'un futuro-spauracchio da cui prendere con sollievo le distanze; all'opposto, la storia nota viene rimpiazzata dalla storia che si sarebbe voluta, contrassegnata dal trionfo della visione del mondo più consona all'Autore.

Ambrogio
30-06-02, 18:04
Giugno 1940.


I tedeschi entrano a Parigi.L'Italia resta neutrale.I tedeschi arrivano alle Alpi sul confine italo francese.L'Italia resta neutrale.
La Francia chiede l'armistizio riducendo la zone controllata dal Governo Petain alla zona pirenaica e sulla costa fino a Marsiglia.

L'Itlia resta neutrale ma comincia una mobilitazione dell'Esercito Italiano che si muove verso il Brennero e Tarvisio.

Gli inglesi invitano Musssolini e resistere ai tedeschi e promettono ogni granzia in caso di attacco tedesco.I tedeschi non danno neppure il tempo agli italiani di oltrepassare Verona e attaccano con mezzi corazzati eilimando ogni comunicazione tra l'Italia
e l'Austria mentre effettuanoi bombardamneti sulle principali citta' italiane.

Imbottiogliato nella valle dell'Adige l'esercito italiano viene preso alle spalle da divisioni corazzate entrate in Italia da Tarvisio e vine annientato.I tedeschi arrivano sul Mincio mentre tutti attendono gli aiuti inglesi.

L'Italia chiede l'armistizioe dove una delle clausole impone la consegna di Mussolini ai tedeschi.I tedeschi occupano tutta l'Italia Settentionale mentre a Roma il Gran Consiglio decreta il ritorno al Re di ti tutte le funzioni costituzionali.

Il re firma l'armistizio con la Germania e consegna Mussolini e Ciano ai tedeschiLi impiccano..Su forma a Roma un governo cone
elementi dei vecchi partiti democratici.

L'Italia resta poi neutrale per tutta la guerra,Alla fine di questa
con la vittoria degli alleati resta con tutte le sue colonie che pero' perde nel giro di un decennio.

Nel frattempo si scatena la guerra ìfredda e l'Ialia e' divisa tra comunisti e democristianie loro alleati.Tutto pi si svolge piu' o meno come dal 1950.

Un saluto

lobosinistro
04-07-02, 14:45
Gli arbitri non erano corrotti e l'Italia vinceva il mondiale. :D:D:lol

Salutoni:)

Ambrogio
04-07-02, 18:19
Originally posted by lobosinistro
Gli arbitri non erano corrotti e l'Italia vinceva il mondiale. :D:D:lol

Salutoni:)


......arbitri corrotti o meno l'Italia i mondiali non li vinceva, a mio modesto avviso ne oggi ne allora !

Un saluto

lobosinistro
05-07-02, 15:33
Originally posted by Ferruccio



......arbitri corrotti o meno l'Italia i mondiali non li vinceva, a mio modesto avviso ne oggi ne allora !

Un saluto

Esattamente quello che penso anch'io, ma volevo che riuscisse meglio la stupida battuta...:)

saluti

Patrizio (POL)
05-07-02, 23:00
Il gioco è effettivamente molto tentante. Anch'io ho provato diverse volte a cimentarmi.
Ma sono ora del parere che non sia possibile, sia tempo perso.
E non tanto per ragioni "metodologiche" della storiografia (March Bolch ecc.),
quanto per ragioni di metafisica: ogni singolarità contingente - sia essa individuale, cioé umana, sia collettiva, sia pure un evento storico - non può che attuarsi nel reale una e una sola volta, e unicamente nella maniera in cui è andata. Sembra una banalità, e forse lo è. Ma credo sia più importante concentrarsi sul senso della storia (ovviamente dal punto di vista tradizionale, ogni altro senso non mi interessa e per me non esiste), per cercare di incanalare i nostri sforzi nel senso giusto, e non essere meri fuscelli mossi dal vento degli accadimenti.

Felix (POL)
06-07-02, 04:37
ma allora spostiamo l'attenzione su questo che tu dici, densificando la domanda iniziale "e se fosse accaduto...", aggiungendo "perché?". Non un perché fisico ma meta-fisico, non una risposta che può fornire la scienza storica, ma una risposta che trascende la scienza, essendo pertinente alla sfera della filosofia e della religione.... Ed escludendo anche il fatum, per non avere una facile via d'uscita e non sentirci "meri fuscelli agitati dal vento"...
E allora "perché...?". Perché eventi di questo genere: alla fine del medioevo un gruppo di marinai guidati da un visionario si avventura nell'oceano, approda in una terra sconosciuta, salda un contatto tra due continenti... e pochi anni più tardi scompaiono PER INTERO le dense popolazioni di grandi isole, forse un milione di indigeni... spariti, annientati, scomparsi dalla memoria e dalla storia. Ancora alcuni decenni (1520-1580)... il collasso si espande sul continente: forse 40 milioni di indigeni periscono drammaticamente. Tre grandi civilta (Méxica, Maya e Inca) calano nel cimitero della storia.
Perché?! Quale Destino o Dio puó riservare una sorte tanto infelice a tanti milioni di uomini...

e se a Colombo i re cattolici non avessero dato retta? e se le caravelle fossero affondate nell'immensità dell'atlantico? e se l'insediamento dell'Hispaniola fosse fallito, convincendo la Spagna a ritirare i coloni? e se Cortés fosse stato sopraffatto dagli eserciti messicani superiori in numero nel 1520? e se....

Pieffebi
07-07-02, 20:22
E se Adamo non mangiava "dell'albero della conoscenza del bene e del male"?


Shalom!

Fecia di Cossato
08-07-02, 16:21
originally posted by PierFrancesco:

... e se Adamo non mangiava 'dell'albero della conoscenza del bene e del male'?...

egregio cancelliere
intendi forse dire: '... e se Adamo non avesse mangiato il frutto che Eva gli ha porto?...'

stammi bene!...

qui 'cancelliere' è inteso nel senso di: persona particoilarmente incline ad usare il cancellino, quasi sempre a sproposito

--------------

http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

Pieffebi
08-07-02, 19:53
Sì.... e' vero il frutto "dell'albero del bene e del male" fu dato ad Adamo da Eva, la quale fu istigata dal Serpente.

Shalom!

Felix (POL)
08-07-02, 20:02
vabbè, Adamo, Eva, ma... paulo majora canamus, please :rolleyes:

Pieffebi
08-07-02, 20:06
E se noè non avesse costruito l'arca?


Shalom!!!!!

Patrizio (POL)
08-07-02, 23:35
Effettivamente, il senso che spiega (dovrebbe spiegare) il perché è avvenuto ciò che è avvenuto, è insito nella visione religiosa a cui si aderisce. Che è poi la stessa mutatis mutandis sottesa a tutte le religioni tradizionali. Quelli che si dibattono nell' "inspegabilità" e in scappatorie d'uscita sul "caso" sono i laici, cui il pensiero critico e la mancanza di dottrina ha tolto la possibilità anche solo di scorgere il senso della storia.

In sostanza, un progressivo scadimento della qualità (in pratica il contrario del progressismo), da una età originaria ad una finale (sia che si sonsideri solo una successione - come il cristianesimo - sia che si consideri una serie molto più lunga di successioni - come p.es. l'induismo); un progressivo allontanamento dalla condizione originaria di vicinanza al numenico, al principio, un'appesantimento e una diminuzione delle possibilità intellettuali.
Ecco allora che determinati agenti storici devono fare la loro comparsa per permettere fisicamente al peggioramento delle condizioni di manifestarsi.
Così come determinati personaggi mandati dal divino (avatara, messia, mahdi...) si incaricano di creare le situazioni per il Rimedio.

Fernando
09-07-02, 13:31
Se al posto di Mussolini fosse diventato Capo del Governo D'Annunzio? O meglio, Marinetti?
Prosit
:K

Fernando
09-07-02, 13:41
E' solo un gioco, magari colto ed istruttivo. Ma chi può dire veramente come siano andate le cose, è stata veramente "sconfitta" oppure "vittoria". Oppure entrambe le cose. Le metodologie storiche cambiano col "tempo", si affinano, magari, ma la storia, quella vera, è piena di sorprese, da una sconfitta può risultrare una vittoria o viceversa. Secondo me bisognerebbe accantonare, nello studio degli avvenimenti storici, il principio di identità e di non contraddizione (Parmenide) e rifarsi, nei giudizi, solamente alla continuità storica, ossia a quello che è accaduto, che può anche coincidere con le metodologie classiche. Insomma eviterei di parlare di "vittorie" e "sconfitte", così nettamente, perchè potrebbero oscurare la ricerca della verità.
Prosit
:K

Pieffebi
09-07-02, 16:51
E se il papà e la mamma di Adolf Hitler quella sera fossero andati a teatro?

Shalom!

benny3
09-07-02, 18:14
vittoria del Sud nella guerra di secessione americana

1) gli stati della confederazione resistono. la schiavitu` rimane come elemento fondamentale dal punto di vista economico. le piantagioni del sud riescono ad esportare verso l`europa ed il Messico.
si crea una situazione di tensione con alleanze fra Confederazione-Messico e Unione-Canada.
la Prussia appoggia la Confederazione, mentre l`Unione appoggia la Francia. l`Inghilterra continua nel suo splendido isolamento e nella sua politica coloniale, stringendo rapporti ben piu` stretti con l`Argentina che teme l`asse Messico-Confederazione. In breve gli inglesi diventano nell`america latina un contrappunto piu` forte per la confederazione rispetto alla stessa Unione.
Lincoln non viene ucciso, ed il suo mandato finisce tristemente. l`influenza dell`unione diviene marginale in sud america.
i progetti democratizzazione falliscono, le oligarchie latino-americane si stringono intorno alla confederazione come simbolo della loro lotta.
l`Unione aiuta invece i rivoluzionari.
la vittoria del `70 di Sedan della Prussia, fa perdere l`ultimo puntello europeo all`Unione che si stringe con l`inghilterra. vi sono due isole parlamentari, gran bretagna ed Unione, in un mare di oligarchie militari.
l`unione italiana si compie lo stesso, gli avvenimenti americni sono troppo lontani per influenzare quelli italiani.

chi vuole continuare???????????:cool:

Alessandra
09-07-02, 22:38
Nell'estate del 1994 il Consiglio dei Ministri presieduto da un certo Silvio Berlusconi approvò quello che fu a tutti noto come decreto Biondi_Maroni -dal nome dei ministri proponenti- ma ben presto definito come decreto *salvaladri*....se i ladri li salvasse o meno non fu dato saperlo perchè quasi subito un gruppettino affiatato di magistrati dal nomignolo inglese (pool), per completezza pool di mani_pulite, decise di andare contro il giuramento che tutti i magistrati prestano al momento dell'assunzione della carica avente ad oggetto il rispetto delle leggi della Repubblica Italiana e minacciò le dimissioni ove tale decreto_legge non fosse ritirato...tutti applaudivano al gran gesto, le televisioni, i giornalisti della carta stampata, il popolo (giuridicamente definito tale ma da sempre considerato con espressione un pò affettuosa *la plebe*)...e fu così che la maggioranza di governo ebbe un tantino paura e ritirò quel decreto, e lo ritirò in maniera così veloce e repentina che gli stessi ministri proponenti, in particolar modo l'onorevole Maroni, negarono di averlo addirittura controfirmato. Ma il pool ci prese gusto, e con lui tutta la magistratura inquirente....e a poco a poco anche quella giudicante....grazie all'associazione nazionale magistrati ed al suo peso politico si convinse il governo, sempre dell'onorevole Silvio Berlusconi, a far finta di governare mentre in realtà il vero governo a poco a poco diventava quello dei giudici...non c'erano scioperi nella giustizia a quel tempo, tutto scorreva tranquillo e sereno, i processi si facevano veloci, le indagini finivano entro il termine previsto dalla legge, in galera ci si mettevano solo i cattivi...nel frattempo le televisioni tacevano che sotto sotto si cambiava il giuramento di fedeltà alla Repubblica dei magistrati il quale solennemente da allora in avanti andava a prevedere che in sostanza i magistrati le leggi giurano di rispettarle quando gli pare...poi non venne più sollevato il problema delle carriere perchè anche lì i magistrati avevano giurato che facevano come meglio credevano...insomma per farla corta, i rotocalchi ed i settimanali nazionali passarono dai servizi con le foto di Borrelli cavaliere sul cavallo vero, a Borrelli cavaliere sulle statue di marmo e di ferro delle piazze dei paesi e delle città...il governo Berlusconi fu il più durevole di tutta la storia repubblicana e dura tuttora, già si parla di eleggerlo futuro Presidente della Repubblica...e da un pò è cambiato l'inno nazionale italiano....niente più inno di Mameli, ma neanche il Va Pensiero...la musica la conoscete tutti, il testo è uno solo e molto ripetitivo, ma si dice che per la plebe, un pò tarda a capire, vada più che bene...è *Resistere...resistere...resistere*.

( :D )

Fernando
11-07-02, 14:19
D'Annunzio coi sui "legionari" decide di marciare su Roma. Il re è preoccupatissimo, le alte cariche dell'esercito si muovono impazzite come in un formicaio che sta per allagarsi. Contatti con le camice nere di Mussolini per cercare di staccarlo dal movimento dannunziano, Marinetti incoraggia Mussolini a resistere. "Legionari" e camice nere vengono fronteggiati a Milano dall'esercito e dai "rossi". Marinetti e Corridoni, grande invalido di guerra, convincono gli operai milanesi che il momento è buono per rovesciare l'istituzione monarchica e la borghesia panciuta. Corridoni su di un sidecar guidato da un camerata reduce degli Arditi, va da una fabbrica all'altra, da un caseggiato popolare all'altro, Marinetti cerca di convincere più intellettuali che può. Artisti, pittori, cantanti, poeti, scendono in piazza assieme alle camice nere legionarie. Il re, a questo pnto, da ordine di sparare sui "facinorosi". Gli assembraenti vengono sciolti, i comizi disturbati e caricati, a Milano si ergono le barricate. Sull'esempio milanese anche i Torinesi si baricano, Genova, Venezia, Bologna, Ancona, Firenze, Pescara, Perugia, Teramo, Campobasso, Napoli, Bari, Potenza, e chi più ne ha più ne metta, insorgono tute al grido: "per risorgere bisogna insorgere". D'Annunzio è ricercato dalla polizia segreta monarchica che ha l'ordine di sopprimerlo. I suoi legionari più fedeli fanno scudo su di lui e lo proteggono a costo della loro vita. Le donne, insorgono le donne, al grido di pane e lavoro e costringono i mariti ad affratellarsi: rossi e neri, in un'unica bandiera. L'insurrezione popolare riesce a scalfire la disciplina dell'esercito regio, i giovani militari di leva abbandonano le divise e si schierano con gli insorti, i contadini incrociano le braccia nei campi, fame e miseria, ma la voglia di resurrezione è tanta. Il re scappa a New York, la corte si squaglia. Il Papa si rifugia a Palermo, coi generali dell'esercito savoiardo che non hanno fatto in tempo a fuggire oltreoceano, i legionari, le camice nere dei fasci di combattimento, le camice rosse garibaldine, le bandiere rosse, bordate di nero, dei mazziniani colorano le piazze d'Italia. Gabriele D'Annunzio è il nuovo Capo Provvisorio (dato che non c'è niente di più definitivo in Italia del provvisorio) dello Stato Italiano acclamato dalle piazze d'Italia, Marinetti è il Ministro della Cultura Popolare e della Giovinezza Garantita dello Spirito con il programma di demolire il Colosseo e costruirci un "tempio" alla cultura futura. Corridoni diventa il Ministro del Benessere Sociale e del Malessere Borghese, Bombacci Ministro delle Attività Produttive Anti-Padronali, Mussolini Ministro dell'Interno, dei "Manga" ...giapponesi e dell'Olio d'...oliva, Gramsci e Nenni Ministri Gemelli dei Rossi Buoni Finchè Non Rompono i Maroni.
E tutti vissero felici e contenti, senza più re, generali, padroni, con un poeta al potere.
Prosit
:K

Gatto rognoso
29-07-02, 22:59
L’impero romano si sta sgretolando a causa della sua grandezza. Viene stabilito di dividerlo in due al fine di perpetuarne la durata: Impero d’occidente,con capitale Roma e Impero d’oriente,con capitale Costantinopoli.
Le invasioni barbariche vengono debellate facendo tesoro delle sconfitte patite ad opera di Annibale,accerchiando,su scala continentale,intere popolazioni tramite tattiche “a tenaglia” messe in atto dalle due forze operanti in stretta collaborazione.
Ad occidente,si prosegue l’invasione delle terre del nord,fino alle propaggini meridionali della Scandinavia; ad oriente,il sub continente e l’intera Asia,con l’esclusione delle isole del Giappone,diventano province romane.
Tale Carlo Magno,piccolo signorotto locale della tribù dei Franchi,tenta di assurgere al potere mediante intrighi di palazzo più o meno nascosti.
Il tentativo di imporsi sulle terre occupate dai Longobardi,da poco spazzati via,lo condanna agli occhi dell’impero: I Franchi vengono deportati nelle pianure desolate ad ovest degli Urali. Stranamente,si adattano subito alla nuova situazione,come se non avessero aspettato altro che colonizzare quelle terre. Da piccolo villaggio,Mosque,diviene la capitale di questa anonima provincia imperiale.
L’’impero rimane ,così,ignorante,senza la minima presenza di istituzioni scolastische o universitarie che alimentino qualcosa di diverso dal pensiero uniformato all’unità dell’impero: Bino e,per quel che si può,indivisibile.
Anni dopo,un barbaro di nome Gutemberg inventa qualcosa,a caratteri mobili,così dice lui,per impiastricciare i papiri su scala industriale.
Dopo varie discussioni,una commissione imperiale,oltre ad aver stabilito cosa sia una scala,non sa proprio quale utilità cii possa essere nello scarabocchiare tanti fogli puliti con gli stessi sgorbi.
Indecisa sul termine “industriale”,pone fine alla questione incarcerando a vita l’eco terrorista Gutemberg con l’accusa di crimini contro l’umanità. La natura è salva!
Intanto,mentre nel laghetto del Mediterraneo ci si scanna tra romani,africanii,arabi,greci e spagnoli,nelle province orientali,i triumviri asiatici,detti anche “il triangolo d’oro”,guardano ad Est: un giovane dalle belle speranze,nel tentativo di trovare una via più breve a quella africana,per commerciare con l’impero d’occidente,tenta di circumnavigare quello che lui e pochi altri considerano un “Globo terracqueo”.
Il sesto giorno dell’anno del Dragone,il capitano Co-l’Om-Bo raggiunge quelle che crede essere le estreme propaggini del misterioso continente Europeo. Battezza gli indigeni secondo il rito ortodosso di Santa Costantinopolitana Chiesa e prende possesso di quelle terre per conto dell’imperatore Teodosio XV°.
Fino alla sua morte,avvenuta in estrema povertà,crederà di aver raggiunto le Irlandie e i loro abitanti: gli Irlandesi.

Quello che verrà definito “Nuovo Mondo”,col sopraggiungere dell’età moderna,si vedrà teatro di lotte infinite tra “orientali” e “occidentali”,per la conquista del territorio: Spogliati delle loro ricchezze,i nativi,ormai,per tradizione consolidata,chiamati genericamente irlandesi,sono condannati ad una lenta estinzione.
Oppressi dalle tasse della madrepatria,gli abitanti di B’o-Ston insorgono e da NP (Nuova Pechino) parte la scintilla,preparata da tempo,che culminerà con la dichiarazione d’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’Irlandia,nuovo fenomeno “extraimperiale” che farà dell’indipendenza dall’uniformismo imperante la carta vincente per porsi come leader dello scacchiere mondiale.
Intanto,in Italia,più precisamente in Corsica,un giovane si arruola nell’esercito imperiale: Da semplice caporale,il piccolo Napoleone Bonaparte ha davanti a sé una luminosa carriera; come minimo vuol diventare centurione.
Se non che,una misteriosa lettera proveniente dalla taiga gli fa cambirare idea; dice: “Non darti pensiero che,tanto,siam già tutti qua! Firmato: Amici”.
Non si conoscono ulteriori notizie di quello che verrà definito il “Disertore Corso (in Russia)”.
L’ottocento vede l’impero d’occidente pugnalato al cuore: Una famiglia di signorotti locali,estranea ai giochi di palazzo,tenta il colpo grosso ponendosi a capo di una fazione indipendentista per secedere da Roma e fondare quello che,al di là dell’Atlantico,è ormai tradizione consolidata: uno Stato.
I Savoia tentano il gran salto: Dalla conduzione di un’industria di biscotti alla conduzione d’Italia.
Oramai minacciato al suo interno,in preda a forze disgreganti,l’anacronistico doppio impero tenta di riunificarsi per controbattere a chi mina la sua stessa esistenza: Il Senatore Palpatine prende il potere con la Forza e,da neo-Imperatore,ordina al comandante in capo delle forze imperiali,Darth Fenner,di spazzare via i ribelli.
Vittorio Emanuele II°,muore sul campo di battaglia in preda alle convusioni dovute all’agente della guerra batteriologica in corso: la Peste Bubbonica,meglio conosciuta come la Morte Nera. :D


Se vedòm!

agaragar
06-08-02, 21:05
Fermi non fugge in america..Majorana non scompare...Pontecorvo non passa informazioni ai sovietici..Oppenheimer sofferente di reumatismi non va in america ma a capri, Einstein lo segue...

Mussolini finanzia un certo progetto credendo si tratti di bombe alla crema....

inzomma, ne '43 il duce entra in possesso della bomba...non ci sono aerei per lanciarla...ciano chiede a Goring degli aerei in prestito per trasportare "fanciulle allegre"...

il duce sbaraglia gli anglo-americani, poi a sorpresa getta la bomba pure sulla germania, realizzando il suo sogno di sodomizzare Hitler,
stalin si iscrive al partito fascista....

ripristino del vecchio impero romano,
un'altra bomba viene scagliata dal duce sul vaticano(non mi pagavano gli arretrati)
ripristino del culto di giove ricrescitore di capelli,
tutti gli europei sono costretti a vestirsi come comparse di cinecittà,
viene proibito alle donne l'uso delle mutande.

Mussolini si mette a comporre canzoni, obbligatorio tenere la radio sempre accesa.
Il duce violenta una certa Merlin in pubblico a piazza venezia
un tale di nome vittorio terzo è obbligato per legge a camminare sempre in ginocchio.

1968, l'impero mussoliniano conquista la luna
1969, il duce prende il brevetto di astronauta
1978, il duce muore
1978, i popoli europei,sicuri di non poter più andare avanti senza di lui, rimangono attoniti e muoiono di fame.

1980, un navigatore solitario di nome Ronald riscopre l'europa, la chiama "Nencia",
gli emigrati che la ripoleranno saranno chiamati "nencioni"

2000, il piatto tipico della capitale della nencionia,fondata in riva al tevere, diventa la gomma amatriciana.

agaragar
16-08-02, 07:45
il fatto è che.......

la storia reale è più fantastica di quella immaginata.

marcejap
08-09-02, 05:44
1940... Hitler decide di seguire i consigli dei suoi generali, e non scatena la battaglia d'Inghilterra risparmiandosi la perdita di numerosi aerei ed esperti piloti. Nel '41 scatta l'operazione Barbarossa; grazie alla Luftwaffe l'Armata Rossa viene battuta e le truppe della Wermacht entrano a Mosca mel '42.
L'aviazione tedesca inltre domina nel Mediterraneo, e l'Afrika Korps entra al Cairo nello stesso anno. Franco decide quindi di seguire le potenze fasciste ed occupa Gibilterra. La Gran Bretagna chiede la pace, ed Hitler acconsente perchè la sua missione (estirpare il comunismo) riesce.
Nel frattempo il Giappone attacca gli Usa. Gli americani (non avendo un fronte europeo su cui mandare uomini e mezzi) sbarcano in Giappone nel '44.
Si formano due blocchi mondiali: Il III Reich vs gli Usa.
li Usa creano la bomba nel '45 ma non la usano perchè non sono in guerra con il nazismo. Nel '48 anche la Germania testa la sua prima bomba atomica. Nel '54 Hitler muore, gli succede Martin Bormann.
A questo punto vi sono due opzioni:
1) le due potenze vengono ai ferri corti, ed i nazisti non esitano ad usare la bomba. Guerra nucleare sul pianeta.
2) nessuno si arrischia ad usare per primo un'arma di tale potenza, ed il mondo nel 2002 è ancora alle prese con la guerra fredda.

saluti
marce

marcejap
08-09-02, 05:44
1940... Hitler decide di seguire i consigli dei suoi generali, e non scatena la battaglia d'Inghilterra risparmiandosi la perdita di numerosi aerei ed esperti piloti. Nel '41 scatta l'operazione Barbarossa; grazie alla Luftwaffe l'Armata Rossa viene battuta e le truppe della Wermacht entrano a Mosca mel '42.
L'aviazione tedesca inltre domina nel Mediterraneo, e l'Afrika Korps entra al Cairo nello stesso anno. Franco decide quindi di seguire le potenze fasciste ed occupa Gibilterra. La Gran Bretagna chiede la pace, ed Hitler acconsente perchè la sua missione (estirpare il comunismo) riesce.
Nel frattempo il Giappone attacca gli Usa. Gli americani (non avendo un fronte europeo su cui mandare uomini e mezzi) sbarcano in Giappone nel '44.
Si formano due blocchi mondiali: Il III Reich vs gli Usa.
li Usa creano la bomba nel '45 ma non la usano perchè non sono in guerra con il nazismo. Nel '48 anche la Germania testa la sua prima bomba atomica. Nel '54 Hitler muore, gli succede Martin Bormann.
A questo punto vi sono due opzioni:
1) le due potenze vengono ai ferri corti, ed i nazisti non esitano ad usare la bomba. Guerra nucleare sul pianeta.
2) nessuno si arrischia ad usare per primo un'arma di tale potenza, ed il mondo nel 2002 è ancora alle prese con la guerra fredda.

saluti
marce

locke (POL)
09-09-02, 17:36
Originally posted by Lepanto
La chiamano ucronia, allostoria, storia alternata. Può sembrare un gioco o un esercizio intellettuale, e la conosciamo soprattutto grazie alla letteratura di fantascienza o a romanzi di successo come "Fatherland" di Richard Harris; ma, fin da tempi remoti, molti storici hanno provato a disegnare scenari diversi da quelli che conosciamo. Vogliamo provarci anche noi?
Ecco alcuni scenari:

-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone

Sono accette anche altre situazioni storiche!

Comincio con calma.
1) La II guerra mondiale poteva terminare con la vittoria dei nazisti in due modi diversi. L'Inghilterra poteva accettare le velate proposte di pace dei tedeschi prima dell'entrata in guerra degli Usa dei e dei giapponesi. In questo caso in poco tempo sarebbe scoppiata una successiva guerra (la terza) tra europa ed america.
2)Presumo che si parli della parte occdentale dell'impero. I vari magister militum che si erano succeduti alla pratica guida erano riusciti a salvare l'impero al prezzo di notevoli restrizioni territoriali.Solo con una forte allenaza con alcuni dei barbari più forti Visisgoti o Franchi sarebbe stato possibile rendere stabile ed ingrandire l'impero. Avrebbe resistito alle successive invasioni di longobardi,arabi,avari e normanni. Alla lunga sarebbe ripresa l'espansione ad est, contrfo i fratelli orientali.
3)Non sarebbe cambiato molto in quanto le potenzialità industriali degli Usa si trovavano solo negli stati unionisti. Quindi gli Usa con tredici stati in meno sarebbero cresciuti lo stesso.

Continua

Cordiali Saluti

locke (POL)
09-09-02, 17:36
Originally posted by Lepanto
La chiamano ucronia, allostoria, storia alternata. Può sembrare un gioco o un esercizio intellettuale, e la conosciamo soprattutto grazie alla letteratura di fantascienza o a romanzi di successo come "Fatherland" di Richard Harris; ma, fin da tempi remoti, molti storici hanno provato a disegnare scenari diversi da quelli che conosciamo. Vogliamo provarci anche noi?
Ecco alcuni scenari:

-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone

Sono accette anche altre situazioni storiche!

Comincio con calma.
1) La II guerra mondiale poteva terminare con la vittoria dei nazisti in due modi diversi. L'Inghilterra poteva accettare le velate proposte di pace dei tedeschi prima dell'entrata in guerra degli Usa dei e dei giapponesi. In questo caso in poco tempo sarebbe scoppiata una successiva guerra (la terza) tra europa ed america.
2)Presumo che si parli della parte occdentale dell'impero. I vari magister militum che si erano succeduti alla pratica guida erano riusciti a salvare l'impero al prezzo di notevoli restrizioni territoriali.Solo con una forte allenaza con alcuni dei barbari più forti Visisgoti o Franchi sarebbe stato possibile rendere stabile ed ingrandire l'impero. Avrebbe resistito alle successive invasioni di longobardi,arabi,avari e normanni. Alla lunga sarebbe ripresa l'espansione ad est, contrfo i fratelli orientali.
3)Non sarebbe cambiato molto in quanto le potenzialità industriali degli Usa si trovavano solo negli stati unionisti. Quindi gli Usa con tredici stati in meno sarebbero cresciuti lo stesso.

Continua

Cordiali Saluti

Ulan
12-09-02, 22:33
Originally posted by Lepanto


-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone



una battaglia si può vincere o perdere per fortuna o caso una guerra no, non almeno una grossa guerra.

la domanda allora non è se questo o quello avesse vinto ma cosa dfiveva succedere nei ddecenni precedenti perchè questo o quello avessero vinto.

non ha senso chiedersi cosa sarebbe successo se hitler avesse vinto la guerra, ha senso chiedersi cosa sarebbe successo se la germania avesse preso un andazzo liberale nel 1888 quando Federico III salì al trono con questo proposito, ma come noto morì 3 mesi dopo lasciando il trono al figlio adolescente sconsiderato Guglielmo II

Ulan
12-09-02, 22:33
Originally posted by Lepanto


-vittoria nazista della II guerra mondiale
-sopravvivenza dell'Impero Romano
-vittoria del Sud nella guerra di secessione americana
-vittoria degli inglesi nella guerra d'indipendenza americana
-vittoria dell'Invincibile Armada spagnola sull'Inghilterra
-vittoria di Napoleone



una battaglia si può vincere o perdere per fortuna o caso una guerra no, non almeno una grossa guerra.

la domanda allora non è se questo o quello avesse vinto ma cosa dfiveva succedere nei ddecenni precedenti perchè questo o quello avessero vinto.

non ha senso chiedersi cosa sarebbe successo se hitler avesse vinto la guerra, ha senso chiedersi cosa sarebbe successo se la germania avesse preso un andazzo liberale nel 1888 quando Federico III salì al trono con questo proposito, ma come noto morì 3 mesi dopo lasciando il trono al figlio adolescente sconsiderato Guglielmo II

agaragar
12-09-02, 23:38
Hitler non avrebbe MAI potuto vincere la IIgm,

la germania avrebbe però potuto vincere la I,

e sarebbe stato un bene.

agaragar
12-09-02, 23:38
Hitler non avrebbe MAI potuto vincere la IIgm,

la germania avrebbe però potuto vincere la I,

e sarebbe stato un bene.

yurj
13-09-02, 22:43
Originally posted by Pieffebi
E se Adamo non mangiava "dell'albero della conoscenza del bene e del male"?


Shalom!

E se gli alieni non avessero colonizzato questo pianeta? ;)

Felix (POL)
20-09-02, 02:29
Originally posted by agaragar
Hitler non avrebbe MAI potuto vincere la IIgm,

la germania avrebbe però potuto vincere la I,

e sarebbe stato un bene.

per una volta tanto sono d'accordo con te. Il tema della vittoria germanica nella IGM è stato ipotizzato nel libro coordinato da Nial Ferguson, Virtual History. In un capitolo si analizzava l'ipotesi ucronica di un ritardo di solo una settimana dell'invio del corpo di spedizione britannico nel 1914. Secondo l'autore questo ritardo avrebbe consentito alla germania di sconfiggere la Francia già entro l'anno. Si sarebbero evitati così altri quattro anni di guerra e dieci milioni di morti, non sarebbe scoppiata la rivoluzione in russia e non ci sarebbero stati fascismi nè in germania nè in italia, ma forse in francia.
La germania avrebbe già occupato nel 1914 il ruolo centrale che le spetta in quanto maggiore potenza industriale d'europa. Forse il processo di unificazione europea sarebbe iniziato già allora. Inoltre una vittoria germanica rapida nel 1914 avrebbe evitato il dissanguamento economico del continente, che permise agli stati uniti di prendere il sopravvento a partire dagli anni venti.

L'ipotesi invece della vittoria germanica nella IIGM è più complessa e mi riservo di trattarla in altro momento.

saluti

agaragar
20-09-02, 07:03
Originally posted by Felix

Il tema della vittoria germanica nella IGM è stato ipotizzato nel libro coordinato da Nial Ferguson, Virtual History. In un capitolo si analizzava l'ipotesi ucronica di un ritardo di solo una settimana dell'invio del corpo di spedizione britannico nel 1914. Secondo l'autore questo ritardo avrebbe consentito alla germania di sconfiggere la Francia già entro l'anno. Si sarebbero evitati così altri quattro anni di guerra e dieci milioni di morti, non sarebbe scoppiata la rivoluzione in russia ..
lo zar sarebbe stato spazzato via da una vittoria tedesca,
ceduti i suoi territori occidentali, la russia sarebbe diventata una repubblica(o magari un principe tedesco?) "socialista", come semisocialista era lo stato tedesco,
magari con a capo proprio Lenin(il vagone piombato)e forse,dopo, lo stesso stalin.

marcejap
21-09-02, 02:37
Originally posted by agaragar

lo zar sarebbe stato spazzato via da una vittoria tedesca,
ceduti i suoi territori occidentali, la russia sarebbe diventata una repubblica(o magari un principe tedesco?) "socialista", come semisocialista era lo stato tedesco,
magari con a capo proprio Lenin(il vagone piombato)e forse,dopo, lo stesso stalin.


Si, questa è più credibile, anche se forse penso che i tedeschi avrebbero aiutato abbondantemente i russi "bianchi", cioè i contro-rivoluzionari, più di quanto fecero storicamente inglesi e francesi. Chissà che un aiuto così forte non avesse potuto produrre un diverso andamento della guerra civile russa (per altro il Kaiser e lo Zar erano lontani parenti, non credo che il primo avrebbe permesso al secondo di restare senza stato).
Poi c'è da considerare che con la Germania vincitrice si sarebbe attuato in pieno il trattato di Brest-Litovsk, ed allora non ci sarebbe stata la Polonia (oltre alla cecoslovacchi e l'Ungheria, sotto dominio austriaco).
Alla lunga vi sarebbero state delle guerre d'indipendenza di questi popoli.
Piuttosto: cosa sarebbe successo in Francia e Gran Bretagna con la sconfitta?
E l'Italia? Sicuramente non avrebbe mai avuto il Friuli.
Tante belle domande...
:-0003r

Ambrogio
23-09-02, 11:51
Questa non e' una pura ipotesi e neppure un fare la storia con dei " se " piu' di tanto.

Mettiamo che il Conte Ciano non avesse spifferato all'Ambasciatore francese a Roma che tanto noi, alla faccia degli obblighi conseguenti al Patto d'Acciaio. nella eventualita' di
un guerra tra Germania e Polonia NON SAREMMO ENTRATI IN GUERRA CONTRO LA FRANCIA SE QUESTA LO AVESSE FATTO CONTRO LA GERMANIA .

Bene e' pressocche' certo che la Francia con tale minaccia italiana alle spalle MAI SAREBBE ENTRATA IN GUERRA CONTRO LA POLONIA.

Questo avrebbe comportato che logicamente non ci sarrebbe mai stato un collasso francese nel Maggio-Giugno del 40 che e' stata
la vera ragione scatenante delle nostra entrata in guerra.

Forse neppure la Gran Bretagna si sarebbe fidata a fare il passo della guerra contro la Germania ma avrebbe dovuto limitarsi ad una guerra navale ma stando fuori dal continente.

Penso che l'accanimento tedesco contrp Ciano non fosse poi del tutto infondato.Era un leggerone.

Era di modsa allora dire di Ciano.Lo vedi come sei? Lo vedi come sei ? Parafrasando il titolo di uno spettacolo o una canzone di Macario cnn riferimento ad una zucca vuota.

agaragar
23-09-02, 15:41
Originally posted by Ferruccio
Mettiamo che il Conte Ciano non avesse spifferato all'Ambasciatore francese a Roma che tanto noi, alla faccia degli obblighi conseguenti al Patto d'Acciaio. nella eventualita' di
un guerra tra Germania e Polonia NON SAREMMO ENTRATI IN GUERRA CONTRO LA FRANCIA SE QUESTA LO AVESSE FATTO CONTRO LA GERMANIA .

Bene e' pressocche' certo che la Francia con tale minaccia italiana alle spalle MAI SAREBBE ENTRATA IN GUERRA CONTRO LA POLONIA.

Questo avrebbe comportato che logicamente non ci sarrebbe mai stato un collasso francese nel Maggio-Giugno del 40 che e' stata
la vera ragione scatenante delle nostra entrata in guerra.

sai quanto gli fregava alla francia dell'intervento italiano..
3-9, la francia dichiara guerra alla germania,
4-9, l'italia dichiara guerra alla francia
11-9, i francesi a milano, colpo di stato in italia
12-9, mussolini è fucilato, l'italia dichiara guerra alla germania...

agaragar
23-09-02, 15:50
Originally posted by marcejap

Si, questa è più credibile, anche se forse penso che i tedeschi avrebbero aiutato abbondantemente i russi "bianchi", cioè i contro-rivoluzionari, più di quanto fecero storicamente inglesi e francesi. Chissà che un aiuto così forte non avesse potuto produrre un diverso andamento della guerra civile russa (per altro il Kaiser e lo Zar erano lontani parenti..
E l'Italia? Sicuramente non avrebbe mai avuto il Friuli.

non erano lontani parenti, la moglie dello zar era tedesca.
aiutare i bianchi? ma se furono i tedeschi a mandare lenin in russia..
certo, russia bianca e ucraina si sarebbero staccate dalla russia, ma all'est ci sarebbe stata una repubblica socialista alleata della germania.

Ambrogio
23-09-02, 17:37
Originally posted by agaragar

sai quanto gli fregava alla francia dell'intervento italiano..
3-9, la francia dichiara guerra alla germania,
4-9, l'italia dichiara guerra alla francia
11-9, i francesi a milano, colpo di stato in italia
12-9, mussolini è fucilato, l'italia dichiara guerra alla germania...


No.il 3-9 la Francia dichiara guerra alle Germania perche' se ne sta sicura sulle Alpi !

Vedi prima guerra mondiale dove sono gli italiani a calamitare
centinaia di migliaia di soldati austraicie poi anche tedeschi
che i francesi NON DOVRANNO fronteggiare sul loro fronte.

l?esempio della prima guerra mondiale e' qunato mai calzante:

se l'Italia fosse entrata in guerre contro la Francia questa si sarebbe trovata:

a dover mandare forze pari a molte centinaia di migliaia di militari sulle alpi togliendoli al fronte contro i tedecshi i quali pero' si sarebbero trovati a disporre di centinaia di uomini loro in piu' non dovendoli impiegare sul fronte italiano. E'solo questione di logica !

Con l'intervento militare italiano contro la Francia nella prima guerra mondiale si sarebbero verificati sbilanci di forze pazzeschi e tutti a favore dei tedeschi e di danno alla Francia.Da un parte
due milioni di italiani sul fronte Alpino e dal'altra milionin di austrungarici liberi di riversarsi contro i Francesi i quali sempre quelli erano !

Un'altra riprova e' dato dal fatto che se i tedeschi non arrivarono a Parigi nel 14 cio' si deve all'offensiva russa di quella estate.
Il ragionamento e la logica sono gli stessi.

Se I Russi non avesserto attaccato ecco che i tedecshi si sarebbero ritrovati con due armate in piu' ( 500 mila uomini )
proprio quellie che mancano a Von Kluck per prendere Parigi.

Leggi du Barbara Tauchmann.I cannmoni di Agosto.

Un saluto

Nella seconda guerra mondiale la logica resta la stessa

agaragar
23-09-02, 18:03
Originally posted by Ferruccio

No.il 3-9 la Francia dichiara guerra alle Germania perche' se ne sta sicura sulle Alpi !

l?esempio della prima guerra mondiale e' qunato mai calzante:

se l'Italia fosse entrata in guerre contro la Francia questa si sarebbe trovata:
a dover mandare forze pari a molte centinaia di migliaia di militari sulle alpi togliendoli al fronte contro i tedecshi i quali pero' si sarebbero trovati a disporre di centinaia di uomini loro in piu' non dovendoli impiegare sul fronte italiano. E'solo questione di logica !

Se I Russi non avesserto attaccato ecco che i tedecshi si sarebbero ritrovati con due armate in piu' ( 500 mila uomini )
proprio quellie che mancano a Von Kluck per prendere Parigi.
Nella seconda guerra mondiale la logica resta la stessa
no. le due guerre sono diverse, per eguagliarle dovresti presupporre un intervento italiano a fianco della francia,cosa a cui la maggioranza dei generali italiani era favorevole

mi pare chiaro che i russi aiutarono i francesi nella Igm, erano alleati!

Le assicurazioni di non intervento di ciano non valevano un fico secco! chi in guerra si fida della parola del nemico?
ripeto, se l'italia fosse entrata in guerra il 4 settembre, sarebbe stata occupata prima che la germania avesse finito con la polonia.

ma qui c'è un incomprensione sulla IIgm,
perchè i francesi non fermaro la germania prima, quando era debole,sul reno p.es.
ma le dichiararono guerra quando era forte? dopo l'annessione di austria e boemia??

risposta, i corrotti francesi avevano già deciso di essere occupati dalla germania,
ecco perchè a hitler non serviva l'italia,
e mussolini lo sapeva, perchè prendeva i soldi dagli stessi che li davano ai generali francesi, leggi Vaticano.

Ambrogio
24-09-02, 09:08
Originally posted by agaragar

no. le due guerre sono diverse, per eguagliarle dovresti presupporre un intervento italiano a fianco della francia,cosa a cui la maggioranza dei generali italiani era favorevole

mi pare chiaro che i russi aiutarono i francesi nella Igm, erano alleati!

Le assicurazioni di non intervento di ciano non valevano un fico secco! chi in guerra si fida della parola del nemico?
ripeto, se l'italia fosse entrata in guerra il 4 settembre, sarebbe stata occupata prima che la germania avesse finito con la polonia.

ma qui c'è un incomprensione sulla IIgm,
perchè i francesi non fermaro la germania prima, quando era debole,sul reno p.es.
ma le dichiararono guerra quando era forte? dopo l'annessione di austria e boemia??

risposta, i corrotti francesi avevano già deciso di essere occupati dalla germania,
ecco perchè a hitler non serviva l'italia,
e mussolini lo sapeva, perchè prendeva i soldi dagli stessi che li davano ai generali francesi, leggi Vaticano.

iL DATO DI FATTO E' CHE I FRANCESI SI FIDARONO TANTO E' VERO CHE LASCIARONO SULLE ALPI IL MINIMO INDISPENSABILE.

INOLTRE L'INTERVENTO ITALIANO FU POI SOLLECITATO DAI FRANCESI STESSI PER FERMARE I TEDESCHI SULLA LINEA DI ARMISTIZIO ED AVERE GLI ITALIANI AL TAVOLO ARMISTIZIALE A BILANCIARE PER QUEL CHE POTEVANO I TEDESCHI.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE E' IL PROSEGUIMENTO DELLA PRIMA.

UN SALUTO

agaragar
24-09-02, 11:03
Originally posted by Ferruccio


iL DATO DI FATTO E' CHE I FRANCESI SI FIDARONO TANTO E' VERO CHE LASCIARONO SULLE ALPI IL MINIMO INDISPENSABILE.

qualche francese pensò pure di far occupare l'italia dalla grecia......

Ambrogio
24-09-02, 15:13
Originally posted by agaragar

qualche francese pensò pure di far occupare l'italia dalla grecia......

In fatti ai francesi piaceva far combattere la loro guerra agli altri
non appena possibile.





:qi

agaragar
24-09-02, 18:16
oltre 2 milioni di morti nella grande guerra...

Ambrogio
25-09-02, 09:18
Originally posted by agaragar
oltre 2 milioni di morti nella grande guerra...

Precisiamo:un milione e mezzo dei quali una bella percentuale di
coloniali: E del resto anche a Solefrino la mggior parte dei morti erano marocchini al punto che i francesi fino al 1993 si rifiutarono di far mettere una lapide con i nomi e cognomi per non pubblcicissare la cosa.. Lo so perche' partecipai ad un SERVICE dei Lions inerente alla Battaglia di Solferino e San Martino.

Un saluto

G. Oberdan
26-09-02, 23:59
La notizia che hai dato sulla Grecia è attendibile o è una delle tue battute? Io non l'ho mai sentita.

agaragar
27-09-02, 02:57
Originally posted by G. Oberdan
La notizia che hai dato sulla Grecia è attendibile o è una delle tue battute? Io non l'ho mai sentita.
dunque, quando la grecia passò all'offensiva,ricacciando indietro le truppe italiane,mettendo in pericolo le loro linee di comunicazione e minacciando addirittura di cacciarli dall'albania,
sulle alpi francesi apparve questo cartello:

Greci fermatevi! Questa è la Francia

semra che anche nella wermacht simpatizzassero coi greci.

G. Oberdan
27-09-02, 14:07
l'abbiamo letta sullo stesso libro.
Questo lo sapevo pure io.

Ciao

marcejap
28-09-02, 18:59
Originally posted by agaragar

non erano lontani parenti, la moglie dello zar era tedesca.
aiutare i bianchi? ma se furono i tedeschi a mandare lenin in russia..
certo, russia bianca e ucraina si sarebbero staccate dalla russia, ma all'est ci sarebbe stata una repubblica socialista alleata della germania.


Che i tedeschi aiutarono Lenin a rientrare in Russia era chiaro, gli faceva comodo che qualcuno destabilizzasse una nazione che gli combatteva contro. Ma dopo? La rivoluzione russa incoraggiò moltissimi tentativi di insurrezione un pò ovunque in Europa. Anche con una ipotetica vittoria della Germania nella Igm Rosa Luxemburg & soci avrebbero comunque tentato una rivoluzione, e questo avrebbe portato i tedeschi a tentare di fermare la rivoluzione russa. Gli amici di oggi sono i nemici di domani (vedi il caso americani & talebani).
Che poi il Kaiser non fosse diretto parente dello zar o meno importa poco. Erano amici (fino a pochi mesi prima della guerra andavano in barca insieme nel Baltico), e quindi lo avrebbe aiutato a tornare sul trono (e magari poi essere alleati, con la Germania in posizione predominante sulla Russia), anche se naturalmente senza Ucraina, Finlandia e paesi Baltici, e quindi più debole.

marcejap
28-09-02, 19:16
Originally posted by Ferruccio
Questa non e' una pura ipotesi e neppure un fare la storia con dei " se " piu' di tanto.

Mettiamo che il Conte Ciano non avesse spifferato all'Ambasciatore francese a Roma che tanto noi, alla faccia degli obblighi conseguenti al Patto d'Acciaio. nella eventualita' di
un guerra tra Germania e Polonia NON SAREMMO ENTRATI IN GUERRA CONTRO LA FRANCIA SE QUESTA LO AVESSE FATTO CONTRO LA GERMANIA .

Bene e' pressocche' certo che la Francia con tale minaccia italiana alle spalle MAI SAREBBE ENTRATA IN GUERRA CONTRO LA POLONIA.

Questo avrebbe comportato che logicamente non ci sarrebbe mai stato un collasso francese nel Maggio-Giugno del 40 che e' stata
la vera ragione scatenante delle nostra entrata in guerra.

Forse neppure la Gran Bretagna si sarebbe fidata a fare il passo della guerra contro la Germania ma avrebbe dovuto limitarsi ad una guerra navale ma stando fuori dal continente.

Penso che l'accanimento tedesco contrp Ciano non fosse poi del tutto infondato.Era un leggerone.

Era di modsa allora dire di Ciano.Lo vedi come sei? Lo vedi come sei ? Parafrasando il titolo di uno spettacolo o una canzone di Macario cnn riferimento ad una zucca vuota.


Scusami, non capisco perchè Francia e Gran Bretagna avrebbero dovuto aver paura dell'Italia. Non facevamo paura a nessuno, e le altre nazioni europee avevano ben altre beghe che pensare all'Italia e la sua minaccia di intervento. Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra al III Reich perchè erano obbligate da un'alleanza con la Polonia, che na aveva espressamente richiesto la piena attuazione, ed un pezzo di carta a volte può essere più forte dell'acciacio dei carri armati. Se i polacchi avessero ceduto anche un minimo gli alleati gli avrebbero immediatamente estorto la cessione del corridoio di Danzica e magari anche il passaggio di truppe tedesche sul territorio (nel qual caso Hitler non avrebbe certo attaccato ad ovest, ma solo ad est, com'era nelle sua intenzioni). Come a Monaco nel '38, la Cecoslovacchia fu sacrificata perchè Beck cedette alle richieste alleate (che non volevano sacrificare i loro soldati per Praga), ma non fu lo stesso nel '39. "The granadieres will die for Danzica".
All'Italia proprio non ci pensava nessuno. Se il pelato non ci si intrometteva non avremmo subito tanti guai.

agaragar
30-09-02, 03:26
Originally posted by marcejap

Scusami, non capisco perchè Francia e Gran Bretagna avrebbero dovuto aver paura dell'Italia. Non facevamo paura a nessuno, e le altre nazioni europee avevano ben altre beghe che pensare all'Italia e la sua minaccia di intervento. Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra al III Reich perchè erano obbligate da un'alleanza con la Polonia, che na aveva espressamente richiesto la piena attuazione, ed un pezzo di carta a volte può essere più forte dell'acciacio dei carri armati. Se i polacchi avessero ceduto anche un minimo gli alleati gli avrebbero immediatamente estorto la cessione del corridoio di Danzica e magari anche il passaggio di truppe tedesche sul territorio (nel qual caso Hitler non avrebbe certo attaccato ad ovest, ma solo ad est, com'era nelle sua intenzioni). Come a Monaco nel '38, la Cecoslovacchia fu sacrificata perchè Beck cedette alle richieste alleate (che non volevano sacrificare i loro soldati per Praga), ma non fu lo stesso nel '39. "The granadieres will die for Danzica".
All'Italia proprio non ci pensava nessuno. Se il pelato non ci si intrometteva non avremmo subito tanti guai.
non hai capito quello che veramente successe,

una parte della francia,ben sistemata nei posti di potere,
VOLEVA ESSERE SCONFITTA DA HITLER!
per questo aspettò a dichiarargli guerra che fosse forte,
e non lo fece quando era debole.

Ambrogio
30-09-02, 08:57
Originally posted by agaragar

non hai capito quello che veramente successe,

una parte della francia,ben sistemata nei posti di potere,
VOLEVA ESSERE SCONFITTA DA HITLER!
per questo aspettò a dichiarargli guerra che fosse forte,
e non lo fece quando era debole.


Ipotesi molto interessante ma bisognerebbe dimostrare che cio' avvenne rerlmente e come e chi e quando etc. Per me i francesi andarono a rimorchio degli Inglesi e basta.


Un saluto. Torno l'8 Ottobre.

marcejap
01-10-02, 03:19
Originally posted by Ferruccio


Ipotesi molto interessante ma bisognerebbe dimostrare che cio' avvenne rerlmente e come e chi e quando etc. Per me i francesi andarono a rimorchio degli Inglesi e basta.


Concordo. Aggiungo che gli inglesi, a loro volta, furono obbligati alla dichiarazione di guerra alla Germania dall'alleanza con i polacchi. Non vi fosse stata questa, Hitle non avrebbe subito nessun attacco dall'ovest (cosa cui interessava molto di più).



Un saluto. Torno l'8 Ottobre.

Buon viaggio

Zeno_Cosini
03-10-02, 21:28
Perchè la germania vincesse la seconda guerra mondiale sarebbe bastato che l'Italia non attaccasse la gracia ( il che obbligò i tedeschi a intervenire invedendo la yugoslavia e soprattutto ritardando al Giugno 1941 l'operazione contro la russia che doveva partire all'inizio della primavera: con due mesi in più i tedeschi sarebbero sicuramente arrivati a mosca prima dell'inverno )

:)

agaragar
03-10-02, 23:36
non due mesi ma 20 giorni, in quanto il fango avrebbe impedito di attaccare prima dell'inizio di giugno.

inoltre se la germania avesse attaccato con alle spalle grecia e yugoslavia ostili, si sarebbe esposta a pericoli gravissimi

Felix (POL)
04-10-02, 01:40
prima della "barbarossa", Hitler doveva attaccare la Turchia nel '41. La wermacht sarebbe calata da nord sui pozzi petroliferi iracheni, e avrebbe puntato via terra (quindi con rifornimenti assicurati contro il blocco navale inglese) sulla Palestina e su Suez.
Può apparire un'ipotesi azzardata ma non lo è. Bastava un buon casus belli e la Turchia era spacciata, e di conseguenza il dominio britannico sul medio oriente...

saluti

agaragar
04-10-02, 02:34
Originally posted by Felix
prima della "barbarossa", Hitler doveva attaccare la Turchia nel '41. La wermacht sarebbe calata da nord sui pozzi petroliferi iracheni, e avrebbe puntato via terra (quindi con rifornimenti assicurati contro il blocco navale inglese) sulla Palestina e su Suez.
Può apparire un'ipotesi azzardata ma non lo è. Bastava un buon casus belli e la Turchia era spacciata, e di conseguenza il dominio britannico sul medio oriente...

!
fare quello che dici tu avrebbe comportato l'impossibilità di attaccare l'unione sovietica,
cioè di fare quello per cui hitler fu creato.

la turchia è oltre il mare, e l'iran e più lontano di mosca dalla germania,
fare questo avrebbe rimandato l'attacco all'urss almeno al 42, ma gli usa sarebbero entrati in guerra prima, con l'urss ancora intatta, anzi, un anno per l'unione sovietica avrebbe voluto dire il 15-20% di produzione industriale in più.

non è un mistero che stalin si proponeva di completare la preparazione militare sovietica proprio nel 42....

Felix (POL)
04-10-02, 02:52
l'ipotesi era stata formulata non ricordo da quale storico in un programma che vidi in History Channel qualche tempo fa.

Su Hitler hai ragione. La distruzione del "giudeo-bolscevismo" era in programa da molto tempo. Il capo della Germania voleva e "doveva" impegnarsi a fondo ad est. Prima o poi l'Urss sarebbe stata attaccata.

A mettere in dubbio la validità dell'ipotesi-Turchia non è solamente la preparazione bellica dell'URSS, ma anche l'allarme che avrebbe causato in Stalin un'invasione tedesca del medio oriente, e quindi un nuovo confine con il Reich nel Caucaso...

Rimane la considerazione di fondo: i "se" nella Storia implicano una tale quantità di variabili ed imprevisti, che diventa quasi impossibile lavorarci per ottenere ricostruzioni credibili.

Ambrogio
06-10-02, 13:00
Originally posted by marcejap


Concordo. Aggiungo che gli inglesi, a loro volta, furono obbligati alla dichiarazione di guerra alla Germania dall'alleanza con i polacchi. Non vi fosse stata questa, Hitle non avrebbe subito nessun attacco dall'ovest (cosa cui interessava molto di più).

[B]

Buon viaggio

Il fatto e' che gli inglesi l'alleanza con la Polonia ( o meglio la " garanzia " ) l'avevano voluta proprio per poter poi fare la guerra
alla Germania.Un guerra , dunque, voluta dagli inglesi e non da Hitler.Dico inglersi ma andrebbe sctitto " gli anglo-americani.

Se ti capita leggiti su Peral HGarbour il giorno dell'inganno " di Robert Stinnet la styoria di quel P.Taylkor che a Mosca deve per
deve decrittare per il Suo ambasciatore i messaggi di Roosvelt
che incaricano l'ambasciatore di fomentare in tutti i modi i Polacchi contro i tedeschi e come va a finire....etc.etc

Un saluto

G. Oberdan
10-10-02, 00:07
La Turchia aveva buoni rapporti con l'Asse, così come la Persia (che infatti fu invasa preventivamente).
Non scordiamoci poi che i nostri Alpini in Russia dovevano andare a combattere nel Caucaso e non sul Don dove poi effettivamente finirono. Segno che si cercava di entrare in medio oriente per unirsi alle forze di rommel che avrebbero risalito lungo la palestina.

Una domanda per voi. Dove sarebbe arrivato l'Asse se non avesse perso? Mi spiego meglio. Una volta vidi un documentario in cui si affermava che Hitler avrebbe posto il confine sugli Urali lasciando all'URSS una dimensione tutta siberiana. Infatti dopo Stalingrado i Tedeschi avrebbero dovuto in parte voltarea Nord e accerchiare mosca da dietro.


Sappiamo inoltre che la Francia non sarebbe stata occupata per sempre. Ma alri "confini"?

agaragar
10-10-02, 00:20
Originally posted by G. Oberdan
La Turchia aveva buoni rapporti con l'Asse, così come la Persia (che infatti fu invasa preventivamente).
Non scordiamoci poi che i nostri Alpini in Russia dovevano andare a combattere nel Caucaso e non sul Don dove poi effettivamente finirono. Segno che si cercava di entrare in medio oriente per unirsi alle forze di rommel che avrebbero risalito lungo la palestina.
Una domanda per voi. Dove sarebbe arrivato l'Asse se non avesse perso? Mi spiego meglio. Una volta vidi un documentario in cui si affermava che Hitler avrebbe posto il confine sugli Urali lasciando all'URSS una dimensione tutta siberiana.

uccidendo 100 milioni di russi.

Infatti dopo Stalingrado i Tedeschi avrebbero dovuto in parte voltarea Nord e accerchiare mosca da dietro.
tattica sodomita quindi.

G. Oberdan
10-10-02, 01:39
non ho mica capito sai...

10-10-02, 01:43
Originally posted by Fecia di Cossato
... per me avrebbe più senso restare più con i piedi per terra e chiedersi, per esempio...

...che cosa sarebbe successo se le elezioni dell'anno scorso fossero state vinte da Rutelli?...

--------------

http://utenti.lycos.it/luposabatini/stemmaitaliani.jpg Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

non sarebbe stato un .."esempio"..
sarebbe stato un miracolo....:lol :lol

agaragar
10-10-02, 01:47
Originally posted by G. Oberdan
non ho mica capito sai...
accerchiare mosca da dietro

Pius Antoninus
11-10-02, 23:40
se il Grande Impero della Città Eterna non fosse finito in mano di generali tanto avidi quanto incapaci...

agaragar
12-10-02, 03:48
Originally posted by Pius Antoninus
se il Grande Impero della Città Eterna non fosse finito in mano di generali tanto avidi quanto incapaci...
Ezio non era nè avido è incapace,

fu ucciso da imperatori avidi e incapaci.

Pius Antoninus
23-10-02, 00:40
Certo Onorio è stato probabilmente il peggiore imperatore che Roma abbia mai avuto ed il bello è che ha regnato pure a lungo!

Aquila (POL)
23-10-02, 13:18
Originally posted by Pius Antoninus
Certo Onorio è stato probabilmente il peggiore imperatore che Roma abbia mai avuto ed il bello è che ha regnato pure a lungo!

Salve a tutti,
in realtà proporre un salvataggio dell'impero romano risulta difficile a livello logico.
Quando Onorio salì al trono (395) l'impero era "romano" solo per modo di dire. La politica di Teodosio aveva salvato la baracca dopo l'illiuminata battaglia di Valente ad Adrianopoli, ma aveva fatto diventare barbaro il nerbo dell'esercito imperiale. Inoltre è iniziata la politica degli stanziamenti barbarici al di qua del danubio....
Anche Stilicone, pover'uomo, poteva fare poco. Era un discreto condottiero, ma nulla di più. Anzi era un pessimo politico, che riuscì a rendersi invisi sia i pagani sia i cristiani.
Costanzo III era militarmente opiù capace di lui, e così anche Ezio (per cui ho una personale venerazione). Il problema, a mio parere, è un altro. L'impero continuava a combattere per qualche cosa che non esisteva più.
L'impero non aveva più niente da dire al mondo: aveva perso la sua battaglia culturale.
A sostegno della mia ipotesi cito una costituzione dell'imperatore Maiorano (457-461) dove si punisce con l'amputazione delle mani il furto di pietre dai monumenti antichi. Ciò dice tantissimo: se ti riconosci in una società e in un mondo non ne distruggi completamente i suoi totem.

Molto più complesso è il discorso che si potrebbe aprire in merito alle soluzioni politiche bassoimperiali. Mi rifersco ad alcune trovate di Onorio (che, comunque, era un grande appassionato di allevamento di pollame, e lo dimostrava sempre), ma, soprattutto di Flavio Valerio Maiorano, l'unico imperatore degno di questo titolo da Teodosio in poi.

Sono stato anche troppo lungo, quindi non proseguo: se il discorso vi interessa possiamo andare avanti su questo filone, discutendo anche della posizione dell'Impero d'Oriente.

Pius Antoninus
23-10-02, 13:38
L'Impero Romano d'Oriente, o Pars Orientalis, come si chimava allora con distinguo dalla Pars Occidentalis, ha il suo bel fardello di colpe nella caduta di Ravenna.

Dici che l'Impero non avesse più niente di Romano. Si in un certo senso si. E' vero.

Imperatore
22-08-03, 12:50
VITTORIA NAZISTA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.

Nell'ottobre del 1944, la Germania è costretta a difendersi disperatamente dentro i confini del Reich.
A Natale Hitler tenta con l'offensiva delle Ardenne di spezzare la corda che si sta lentamente chiudendo attorno all'esercito germanico: vane illusioni, le forze Alleate entrano in Germania all'inizio del 1945 e cominciano ad avanzare lentamente verso est; lo stesso fanno le truppe sovietiche nell'Europa orientale, mentre gli americani sono sempre appostati sul Po' in Italia centro - settentrionale.
In marzo la situazione è sempre più critica: le città tedesche sono ridotte ad un cumulo di macerie, mentre la stessa Berlino è ormai in vista delle truppe sovietiche.

Ma, il 10 marzo 1945, tutto cambia: i notiziari radio e tv danno notizia di una terribile esplosione verificatasi a Londra: dalle prime notizie, circa il 20% della città è stata distrutta, almeno 500000 i morti fra gli inglesi. 15 aerei tedeschi che volavano a bassa quota erano stati intercettati dall'aviazione inglese, ma 1 bombardiere era giunto fino a Londra e aveva sganciato una bomba di terribile potenza.
L'11 marzo, circa 22 ore dopo, un'esplosione dello stesso tipo viene avvertita a S. Pietroburgo: i morti questa volta sono più di 300 mila.
Il 12 marzo Hitler fa un discorso alla radio: "La Germania ha ora un'arma in grado di distruggere tutti i suoi nemici in poco tempo. Due esempi sono stati fatti sulle città di Londra e Stalingrado. Ai governi degli Stati Uniti d'America, Unione Sovietica. Francia e Inghilterra ordino l'immediato ritiro dal territorio tedesco”.

Le truppe francesi e inglesi si ritirano repentinamente, incalzate dalle rinvigorite truppe tedesche. I Russi tentennano, ma alla fine procedono anch'essi al ritiro delle loro armate.
Il 17 marzo, quando le truppe sovietiche hanno già lasciato la Germania e si trovano nel centro della Polonia, due aerei tedeschi lanciano altre due bombe atomiche sulle armate russe: di un milione di soldati, 500000 vengono inceneriti.
Gli Stati Uniti sembrano però non piegarsi al ricatto hitleriano: essi sanno di avere un progetto per queste bombe a cui manca pochissimo tempo per essere utilizzabili. E' per questo che le truppe americane continuano ad avanzare in Germania, ma ora la resistenza tedesca si fa più tangibile, libera com'è della pressione russa ad oriente e delle truppe francesi e inglesi ad occidente.
Hitler, avendo avuto sentore dei progetti americani, sa che non può tergiversare, ma un attacco contro l'America non è possibile, al momento.
La Germania disponeva di 10 ordigni nucleari, ora ridotti a 6. E' per questo che Hitler cede ai giapponesi 3 armi atomiche: essi hanno ancora una sufficiente forza navale e aerea per tentare un attacco contro gli Stati Uniti.
Il 2 aprile tre gruppi navali giapponesi partono alla volta dell'America: su ognuno, vi sono almeno 20 aerei di cui uno trasporta un ordigno atomico.
Il 9 aprile il Comando Supremo Nipponico dà notizia al Comando tedesco che due dei tre gruppi sono rimasti distrutti da un'incursione americana. L'altro gruppo, però, riesce ad arrivare vicino alle coste orientali statunitensi e il 12 aprile un aereo giapponese riesce a sganciare una bomba da 20 kilotoni su Los Angeles: restano uccise 550000 persone.
Il Presidente Americano Rooselvelt muore dal dolore causato da questo barbaro bombardamento: il suo successore, Truman, propone la pace ai nazisti. Hitler impone agli USA di lasciare ai giapponesi tutte le isole del Pacifico occupate, mentre tre quarti delle colonie americane finiranno in mano alla Germania, l’altro quarto al Giappone.
Per quanto riguarda l’Inghilterra, essa dovrà cedere il Sud Africa alla Germania, più tutto il Medioriente e l’Egitto. La Francia, a sua volta, cederà tutta la sua parte nord – orientale, mentre Olanda e Belgio saranno rioccupate totalmente. In Italia viene restaurata la dittatura di Mussolini, che fa succedere a Vittorio Emanuele III, caduto in disgrazia, il figlio Umberto II, che assume i titoli di Re d’Italia, d’Albania, Malta, Cipro, Libia, Corsica e imperatore d’Etiopia, che viene ridata al regno italiano.

Ma nei mesi successivi ci si accorge di quanto sia ingannevole la pur durissima pace dei nazisti. Dalla Polonia e da tutti gli stati baltici, che erano stati annessi alla Germania, parte un’offensiva contro la Russia; la stessa cosa avviene ad occidente contro la Francia. Nel mese di marzo del 1946 le armi nucleari vengono utilizzate massicciamente contro gli eserciti nemici, sebbene alcuni scienziati tedeschi avvertano il Fuhrer che l’esplosione di queste bombe porterebbe con sé alcuni effetti secondari devastanti.
Gli Stati Uniti capiscono che la Germania deve essere annientata prima che sia troppo tardi, cioè prima che disponga di aerei in grado di colpire massicciamente il territorio americano con le armi atomiche Il 12 aprile 1946 alle ore 22 e 55 minuti parte l’operazione “Libertà per l’Europa”: 30 bombardieri strategici trasportati segretamente in Inghilterra partono alla volta della Germania: ognuno di loro, trasporta due bombe nucleari da 30 kilotoni; la contraerea tedesca riesce a distruggerne solo 5. Berlino viene colpita da un bombardiere che sgancia una bomba proprio vicino al rifugio di Hitler, che resta ucciso. Altre 4 bombe vengono sganciate sull’esercito tedesco in Francia, mentre le truppe tedesche ad oriente vengono incenerite con altri 4 ordigni nucleari. Le armate tedesche a sud vengono fatte fuori nello stesso modo. La Germania si vede costretta alla resa: rientrerà nei confini del 1939, ossia manterrà l’Alsazia – Lorena, l’Austria, la Cecoslovacchia e le viene affidato anche il corridoio di Danzica. Inoltre, mantiene il controllo di Stalingrado, al fine di tenere a bada il pericolo comunista. Una pace così favorevole è determinata dal fatto che, dopotutto, i tedeschi mantengono nel loro arsenale segreto più di 35 bombe atomiche e, tra la’tro, essi, come detto, sono l’unico contraltare credibile in Europa all’URSS.
Il 14 aprile, Hiroshima e Nagasaki vengono colpite da due bombe atomiche da 15 kilotoni: anche il Giappone deve chiedere la resa. Tutto sembra risolto, ma un colpo di coda del comando giapponese nel Pacifico rimette tutto in discussione: le due bombe nucleari date dalla Germania alcuni mesi prima non sono andate perdute; in realtà i giapponesi le avevano preservate come deterrente in caso in cui Hitler si fosse rivolto contro di loro.
Secondo gli accordi di pace, il Giappone aveva avuto i controllo del Canale di Panama e aveva fatto entrare nell’Oceano Atlantico alcune sue unità da guerra: il 18 aprile due aerei nipponici prendono il volo in un punto situato a poco più di 700 km dalla costa orientale americana: alle 15 e 55 sganciano su New York e Washington due bombe da 20 kilotoni, uccidendo quasi 1 milione di persone, e distruggendo un quinto delle due città.
Il successore di Truman, rimasto ucciso nell’attacco, decide la rappresaglia massiccia sul Giappone: Tokio e le altre 5 più importanti città giapponesi vengono colpite dalle restanti armi nucleari americane, il Giappone viene invaso.

Con la Germania ora fedele alleata e il Giappone prostrato e militarmente annichilito, l’unico pericolo alla libertà del mondo viene dall’Unione Sovietica che, grazie al numero spropositato di riserve umane a sua disposizione, resta comunque la forza terrestre più forte del mondo.
Gli Stati Uniti sono stati colpiti dalla distruzione nucleare per ben tre volte: Los Angeles, New York e Washington non sono state distrutte completamente, ma i danni alle infrastrutture della città si è propagato oltre il raggio di scoppio mortale delle bombe atomiche lanciate dai nipponici. Gli Stati Uniti non potrebbero sopportare la morte di altri loro concittadini, né la distruzione di altre loro città.
E’ per questo motivo che la notizia che l’Unione Sovietica, nell’estate del 1949, ha approntato la sua prima bomba atomica, manda il governo americano nella fibrillazione più totale. Alla fine, è la tesi del generale Mac Arthur a trionfare: il 18 ottobre 1949 più di 90 bombe nucleari vengono lanciate contro l’Unione Sovietica: le grandi città russe vengono risparmiate (il Presidente americano non voleva causare necessariamente un Olocausto), ma vengono sistematicamente rasi al suolo i grandi complessi industriali russi; inoltre, le installazioni militari e le industrie pesanti russe sono colpite duramente, mentre gli stessi effettivi dell’esercito russo sono decimati da mirati attacchi dell’aviazione americana e con l’uso armi atomiche tattiche.
Il tentativo di alcuni bombardieri russi di raggiungere gli Stati Uniti viene fortunosamente fermato nei cieli dell’Alaska.
Alla fine, più di 25 milioni di sovietici perdono la vita; la Russia viene detronizzata dal punto di vista economico e militare; gli Stati Uniti, insieme ai suo alleato tedesco, resta padrona del mondo.
Le armi nucleari, per un accordo fra Germania e Stati Uniti, vengono mantenute dalle due potenze in un numero di 100, a scopo di deterrenza reciproca. A nessun’altra nazione, nemmeno Gran Bretagna e Francia, verrà permesso di entrarne in possesso.

I danni provocati dalle armi atomiche, però, non si fanno attendere: si calcola che nel periodo intercorrente fra il 1945 e il 1955, oltre ai morti causati dalle esplosioni (circa 35 milioni) più di 55 milioni di persone moriranno per il fall-out radioattivo e per cambiamenti climatici conseguenti alle polveri che si sono alzate e che hanno parzialmente oscurato il sole in alcune zone del pianeta e per il riscaldamento del globo.

Il progresso scientifico e tecnologico che avrebbe portato il benessere in Europa a partire dagli anni ’70 viene ritardato di oltre 50 anni.

Ambrogio
22-08-03, 15:50
CERTO CHE NE HAI DI FANTASIA !

Un saluto

soviet999
22-08-03, 19:38
Originally posted by Imperatore
VITTORIA NAZISTA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.

Nell'ottobre del 1944, la Germania è costretta a difendersi disperatamente dentro i confini del Reich.
A Natale Hitler tenta con l'offensiva delle Ardenne di spezzare la corda che si sta lentamente chiudendo attorno all'esercito germanico: vane illusioni, le forze Alleate entrano in Germania all'inizio del 1945 e cominciano ad avanzare lentamente verso est; lo stesso fanno le truppe sovietiche nell'Europa orientale, mentre gli americani sono sempre appostati sul Po' in Italia centro - settentrionale.
In marzo la situazione è sempre più critica: le città tedesche sono ridotte ad un cumulo di macerie, mentre la stessa Berlino è ormai in vista delle truppe sovietiche.

Ma, il 10 marzo 1945, tutto cambia: i notiziari radio e tv danno notizia di una terribile esplosione verificatasi a Londra: dalle prime notizie, circa il 20% della città è stata distrutta, almeno 500000 i morti fra gli inglesi. 15 aerei tedeschi che volavano a bassa quota erano stati intercettati dall'aviazione inglese, ma 1 bombardiere era giunto fino a Londra e aveva sganciato una bomba di terribile potenza.
L'11 marzo, circa 22 ore dopo, un'esplosione dello stesso tipo viene avvertita a S. Pietroburgo: i morti questa volta sono più di 300 mila.
Il 12 marzo Hitler fa un discorso alla radio: "La Germania ha ora un'arma in grado di distruggere tutti i suoi nemici in poco tempo. Due esempi sono stati fatti sulle città di Londra e Stalingrado. Ai governi degli Stati Uniti d'America, Unione Sovietica. Francia e Inghilterra ordino l'immediato ritiro dal territorio tedesco”.

Le truppe francesi e inglesi si ritirano repentinamente, incalzate dalle rinvigorite truppe tedesche. I Russi tentennano, ma alla fine procedono anch'essi al ritiro delle loro armate.
Il 17 marzo, quando le truppe sovietiche hanno già lasciato la Germania e si trovano nel centro della Polonia, due aerei tedeschi lanciano altre due bombe atomiche sulle armate russe: di un milione di soldati, 500000 vengono inceneriti.
Gli Stati Uniti sembrano però non piegarsi al ricatto hitleriano: essi sanno di avere un progetto per queste bombe a cui manca pochissimo tempo per essere utilizzabili. E' per questo che le truppe americane continuano ad avanzare in Germania, ma ora la resistenza tedesca si fa più tangibile, libera com'è della pressione russa ad oriente e delle truppe francesi e inglesi ad occidente.
Hitler, avendo avuto sentore dei progetti americani, sa che non può tergiversare, ma un attacco contro l'America non è possibile, al momento.
La Germania disponeva di 10 ordigni nucleari, ora ridotti a 6. E' per questo che Hitler cede ai giapponesi 3 armi atomiche: essi hanno ancora una sufficiente forza navale e aerea per tentare un attacco contro gli Stati Uniti.
Il 2 aprile tre gruppi navali giapponesi partono alla volta dell'America: su ognuno, vi sono almeno 20 aerei di cui uno trasporta un ordigno atomico.
Il 9 aprile il Comando Supremo Nipponico dà notizia al Comando tedesco che due dei tre gruppi sono rimasti distrutti da un'incursione americana. L'altro gruppo, però, riesce ad arrivare vicino alle coste orientali statunitensi e il 12 aprile un aereo giapponese riesce a sganciare una bomba da 20 kilotoni su Los Angeles: restano uccise 550000 persone.
Il Presidente Americano Rooselvelt muore dal dolore causato da questo barbaro bombardamento: il suo successore, Truman, propone la pace ai nazisti. Hitler impone agli USA di lasciare ai giapponesi tutte le isole del Pacifico occupate, mentre tre quarti delle colonie americane finiranno in mano alla Germania, l’altro quarto al Giappone.
Per quanto riguarda l’Inghilterra, essa dovrà cedere il Sud Africa alla Germania, più tutto il Medioriente e l’Egitto. La Francia, a sua volta, cederà tutta la sua parte nord – orientale, mentre Olanda e Belgio saranno rioccupate totalmente. In Italia viene restaurata la dittatura di Mussolini, che fa succedere a Vittorio Emanuele III, caduto in disgrazia, il figlio Umberto II, che assume i titoli di Re d’Italia, d’Albania, Malta, Cipro, Libia, Corsica e imperatore d’Etiopia, che viene ridata al regno italiano.

Ma nei mesi successivi ci si accorge di quanto sia ingannevole la pur durissima pace dei nazisti. Dalla Polonia e da tutti gli stati baltici, che erano stati annessi alla Germania, parte un’offensiva contro la Russia; la stessa cosa avviene ad occidente contro la Francia. Nel mese di marzo del 1946 le armi nucleari vengono utilizzate massicciamente contro gli eserciti nemici, sebbene alcuni scienziati tedeschi avvertano il Fuhrer che l’esplosione di queste bombe porterebbe con sé alcuni effetti secondari devastanti.
Gli Stati Uniti capiscono che la Germania deve essere annientata prima che sia troppo tardi, cioè prima che disponga di aerei in grado di colpire massicciamente il territorio americano con le armi atomiche Il 12 aprile 1946 alle ore 22 e 55 minuti parte l’operazione “Libertà per l’Europa”: 30 bombardieri strategici trasportati segretamente in Inghilterra partono alla volta della Germania: ognuno di loro, trasporta due bombe nucleari da 30 kilotoni; la contraerea tedesca riesce a distruggerne solo 5. Berlino viene colpita da un bombardiere che sgancia una bomba proprio vicino al rifugio di Hitler, che resta ucciso. Altre 4 bombe vengono sganciate sull’esercito tedesco in Francia, mentre le truppe tedesche ad oriente vengono incenerite con altri 4 ordigni nucleari. Le armate tedesche a sud vengono fatte fuori nello stesso modo. La Germania si vede costretta alla resa: rientrerà nei confini del 1939, ossia manterrà l’Alsazia – Lorena, l’Austria, la Cecoslovacchia e le viene affidato anche il corridoio di Danzica. Inoltre, mantiene il controllo di Stalingrado, al fine di tenere a bada il pericolo comunista. Una pace così favorevole è determinata dal fatto che, dopotutto, i tedeschi mantengono nel loro arsenale segreto più di 35 bombe atomiche e, tra la’tro, essi, come detto, sono l’unico contraltare credibile in Europa all’URSS.
Il 14 aprile, Hiroshima e Nagasaki vengono colpite da due bombe atomiche da 15 kilotoni: anche il Giappone deve chiedere la resa. Tutto sembra risolto, ma un colpo di coda del comando giapponese nel Pacifico rimette tutto in discussione: le due bombe nucleari date dalla Germania alcuni mesi prima non sono andate perdute; in realtà i giapponesi le avevano preservate come deterrente in caso in cui Hitler si fosse rivolto contro di loro.
Secondo gli accordi di pace, il Giappone aveva avuto i controllo del Canale di Panama e aveva fatto entrare nell’Oceano Atlantico alcune sue unità da guerra: il 18 aprile due aerei nipponici prendono il volo in un punto situato a poco più di 700 km dalla costa orientale americana: alle 15 e 55 sganciano su New York e Washington due bombe da 20 kilotoni, uccidendo quasi 1 milione di persone, e distruggendo un quinto delle due città.
Il successore di Truman, rimasto ucciso nell’attacco, decide la rappresaglia massiccia sul Giappone: Tokio e le altre 5 più importanti città giapponesi vengono colpite dalle restanti armi nucleari americane, il Giappone viene invaso.

Con la Germania ora fedele alleata e il Giappone prostrato e militarmente annichilito, l’unico pericolo alla libertà del mondo viene dall’Unione Sovietica che, grazie al numero spropositato di riserve umane a sua disposizione, resta comunque la forza terrestre più forte del mondo.
Gli Stati Uniti sono stati colpiti dalla distruzione nucleare per ben tre volte: Los Angeles, New York e Washington non sono state distrutte completamente, ma i danni alle infrastrutture della città si è propagato oltre il raggio di scoppio mortale delle bombe atomiche lanciate dai nipponici. Gli Stati Uniti non potrebbero sopportare la morte di altri loro concittadini, né la distruzione di altre loro città.
E’ per questo motivo che la notizia che l’Unione Sovietica, nell’estate del 1949, ha approntato la sua prima bomba atomica, manda il governo americano nella fibrillazione più totale. Alla fine, è la tesi del generale Mac Arthur a trionfare: il 18 ottobre 1949 più di 90 bombe nucleari vengono lanciate contro l’Unione Sovietica: le grandi città russe vengono risparmiate (il Presidente americano non voleva causare necessariamente un Olocausto), ma vengono sistematicamente rasi al suolo i grandi complessi industriali russi; inoltre, le installazioni militari e le industrie pesanti russe sono colpite duramente, mentre gli stessi effettivi dell’esercito russo sono decimati da mirati attacchi dell’aviazione americana e con l’uso armi atomiche tattiche.
Il tentativo di alcuni bombardieri russi di raggiungere gli Stati Uniti viene fortunosamente fermato nei cieli dell’Alaska.
Alla fine, più di 25 milioni di sovietici perdono la vita; la Russia viene detronizzata dal punto di vista economico e militare; gli Stati Uniti, insieme ai suo alleato tedesco, resta padrona del mondo.
Le armi nucleari, per un accordo fra Germania e Stati Uniti, vengono mantenute dalle due potenze in un numero di 100, a scopo di deterrenza reciproca. A nessun’altra nazione, nemmeno Gran Bretagna e Francia, verrà permesso di entrarne in possesso.

I danni provocati dalle armi atomiche, però, non si fanno attendere: si calcola che nel periodo intercorrente fra il 1945 e il 1955, oltre ai morti causati dalle esplosioni (circa 35 milioni) più di 55 milioni di persone moriranno per il fall-out radioattivo e per cambiamenti climatici conseguenti alle polveri che si sono alzate e che hanno parzialmente oscurato il sole in alcune zone del pianeta e per il riscaldamento del globo.

Il progresso scientifico e tecnologico che avrebbe portato il benessere in Europa a partire dagli anni ’70 viene ritardato di oltre 50 anni.

Uè... ma sei sicuro che con approssimativamente 130 bombe atomiche esplose il prograsso degli anni 70 sarebbe ritardato di 5 anni... e non di 5 secoli??

Imperatore
23-08-03, 01:31
Originally posted by soviet999
Uè... ma sei sicuro che con approssimativamente 130 bombe atomiche esplose il prograsso degli anni 70 sarebbe ritardato di 5 anni... e non di 5 secoli??

50 anni, non 5 anni.

Comunque le prime bombe avevano una pitenza alquanto limitata.

agaragar
23-08-03, 03:10
diglielo imperatore!

Danny
24-08-03, 14:18
VI PROPONGO LA MIA VERSIONE SUL “COME SAREBBE FINITA SE…” è UN PO’ LUNGA MA ABBASTANZA DETTAGLIATA.. CHE NE PENSATE…?

SE LA GERMANIA AVESSE VINTO LA GUERRA

1939. La germania invade la polonia, Varsavia è occupata il 27.8. Intanto anche la Russia invade la Polonia, formalmente per tutelare la bielorussia, praticamente per annettersi la Polonia orientale come concordato nel trattato di non aggressione Molotov-Ribbentrop fatto mesi prima. Francia e Gran Bretagna, rispettando il trattato con la Polonia dichiarano guerra all germania il 3.9 ho inizio la seconda Guerra mondiale
All’inizio con la maginot gli Alleati si difendevano mentre si preparavano a respingere i tedeschi ora impegnati ad espandersi ad est. La Russia per timore di aggressioni tedesche stipula trattati con le repubbliche baltiche ed invade la Finlandia che non sottoscrive l’accordo il 30.11

1940. il 12.3 con il trattato di Mosca la Finlandia si arrende alla russia, nel frattempo la Germania invade Danimarca e Norvegia che capitolano. Si passa al fronte occidentale il 10.5 con l’invasione dei neutrali ed indifesi, senza contingenti anglo-francesi, Olanda e Belgio da parte dei tedeschi che aggirano la linea Maginot e si spingono in territorio francese, gli alleati battono in ritirata . Il 10.6 l’Italia entra in guerra , il 14.6 Parigi è dichiarata città Aperta ed il governo fugge a Bourdeaux. Il 16.6 Petain diviene Primo Ministro e firma l’armistizio (22.6) con Germania e (24.6) Italia. Il Nord della Francia fu amministrato dai tedeschi, Il sud lasciato a Petain con la repubblica di Vichy.
Il 25.9 la Flotta navale Tedesca, supportata dalla Luftwaffe, invase la Gran Bretagna. Gli inglesi opposero resistenza ma i continui bombardamenti della contraerea tedesca vanificarono gli Sforzi alleati ed il 18.10 le truppe tedesche entrarono a Londra.. il governo e la corona inglese ripararono negli Usa. Il 29.10 con il trattato di Londra venne sancito l’armistizio ed il governo del paese fu affidato direttamente ai tedeschi.
Charles de Gaulle, da mesi riparato in Inghilterra, fu giustiziato il 31.10, questo segnò l’inizio della fine della resistenza francese al dominio tedesco.
Intanto l’italia, dalle sue colonie africane iniziava l’attacco, dall’africa orientale italiana verso il Sudan e il Kenya . il 5.8 fu invasa la Somalia Britannica, Il 13.9 inizia l’attacco dalla Libia verso l’Egitto che ebbe successo, vista la capitolazione inglese. Il 21.10 l’Asse aveva il controllo del canale di Suez e quindi delle vie d’accesso ai pozzi petroliferi del medio oriente. Intanto l’italia invade dall’albania la Grecia che resiste all’attacco.

1941. La Germania, sottoscritti trattati di alleanza con Romania e Bulgaria decide di invadere Jugoslavia (6.4) e Grecia che capitola quasi subito (il 15.4) non avendo aiuti inglesi.
Le truppe inglesi stanziate in Africa, ormai senza controllo e rifornimento, opposero una lodevole resistenza ma il 29.4 Rommel entrò ad Alessandria d’Egitto. Anche il Kenya capitolò e col trattato di Tunisi del 1.5. la Tunisia francese si arrendeva alle truppe italo-tedeche che avevano attaccato il paese su due fronti..dalla libia, avendo il controllo del confine egiziano e dalla sicilia L’Africa era in mano all’Asse.
Avendo intenzione di rispettare il trattato di non belligeranza Hitler, in un primo momento favorevole, non invase l’Unione Sovietica ma si dedicò alla conquista del medioriente che però trovò non poche difficoltà vista la resistenza delle truppe anglo-francesi rimaste nei paesi arabi nati dell’ex Impero Ottomano e che con la conquista del canale di Suez si sono visti letteralmente minacciati.
Inanto il Giappone nel 1937 aveva iniziato il suo espasionismo in Asia.. invadendo Cina e Corea. Stati Uniti e Gran Bretagna avevano istituito un embargo commerciale contro i nipponici per arginarli ma il Giappone colpì a sorpresa a Pearl harbor (7,12) distruggendo la flotta americana. Il Giappone conquistò cosi anche Thailandia, Filippine, Hong kong e Malesia. L’11.12 Italia e Germania dichiararono guerra agli Usa che si videro trascinare nel conflitto ed iniziarono una Battaglia su due fronti .. rifornirei paesi Arabi tramite la via dell’oceano Indiano ..che incontrò molte difficoltà visto il dominio giapponese nell’area.. e nel Pacifico vennero concentrate tutte le forze maggiori. I kamikaze giapponesi inflissero notevoli perdite agli americani, che però non potendo per il momento tentare sbarchi in Europa, si concentrarono verso il Giappone.

1942. In Estremo Oriente i giapponesi invasero Indonesia, Singapore, Birmania, Nuova Guinea e Micronesia.. giungendo a minacciare quasi l’Australia. Gli Americani tramite l’Australia e l’India rifornivano i contingenti alleati rimasti nei paesi arabi che il 13.4 respinsero i tedeschi dall’Iraq e presero possesso del Paese mantenendo il controllo sui pozzi mediorientali anche di Siria e Libano.
Ormai conquistata l’Europa Occidentale Hitler decise di attaccare l’unione Sovietica ed il 6.5 inizia l’invasione della Russia. Aiutata da truppe italiane, romene ungheresi e spagnole la Germania avanzò e l’Armata rossa, decapitata ai suoi vertici da Stalin battè in ritirata lasciando migliaia di prigionieri nelle mani dell’Asse che arrivo a Kiev il 2.8 , assediarono Leningrado e raggiunsero a Nord Mosca ed a Sud la Crimea, circondando quindi i territori arabi a Nord. Mentre l’esercito italo-tedesco attacca i territori arabi da Sud tramite la Somalia e l’etiopia
L’ Aggressione tedesca all’Urss favorì un avvicinamento tra Russi ed Americani.
I russi erano attaccati a Ovest dalla germania ed a SudEst erano pressati dai giapponesi, gli americani erano stanziati In Autralia, Nuova Zelanda ed India con gli inglesi fedeli alla corona e da lì rifornivano gli Arabi.
La flotta statunitense intanto riportava significative vittorie nel mar dei coralli (7..7), riconquistò le isole del Pacifico (27.7.) con lo sbarco a Guadalcanal nelle isole Salomone.
Il 30.9 fu siglato il trattato di Washington in cui i vertici russi e americani si impegnavano a combattere assieme contro l'’Asse nippo-italo-tedesca.
Il 20.11 gli Usa, dopo aver vinto in Nuova Guinea ed Indonesia, occupano anche la malesia ed il 9.12 la thailandia. I giapponesi cominciano ad indietreggiare.
Sul fronte orientale i tedeschi rimangono bloccati a Stalingrado ma la Germania vince il 10.10 la battaglia di Mosca e l’Armata tedesca entra trionfalmente nella capitale Russa ed inizia una manovra di aggiramento per poter conquistare anche Stalingrado partendo da nord. Intanto il governo russo si trasferisce a Kazan, dove Stalin, minato dalla inevitabile fine del suo Impero e da una grave malattia, muore il 24.12 lasciando Momentaneamente i Russi senza una guida.

1943. il 6.1 Grigorij Zinov’ev, oppositore di Stalin, scampato alle purghe degli anni ’30 viene proclamato capo del partito, minato dalle persecuzioni fatte dal dittatore sovietico, e quindi diventa il nuovo capo dell’Urss. Tra i suoi primi impegni il rafforzamento dell’alleanza con gli Stati Uniti. Sul fronte tedesco intanto ..grazie all’inverno ci fu un periodo di stasi .
Il 15.3 a Teheran Roosevelt ed i nuovo capo sovietico Zinov’ev trattarono un possibile doppio attacco all’impero Giapponese in cambio di una appoggio russo agli alleati stanziati nei paesi arabi contro i tedeschi.
Sul fronte del Pacifico l’offensiva alleata investì lo stesso territorio giapanese. Gli Alleati sbarcarono a Iwo Jima il 25.2, il 26.3 ad Okinawa mentre dai cieli piovevano migliaia di bombe americane sul paese nipponico. Il 30.3 con la battaglia di vladivostok i russi invasero il Giappone da Nord tramite la Corea. I giapponesi continuavano a resistere ed intanto gli Usa stavano sviluppando la Bomba Atomica. Tramite le truppe stanziate In iran e nei paesi del medioriente il generale Eishenower entrò in Unione Sovietica (12.4) ed arrivò sino a Stalingrado, (21.4)dove si unì alle riorganizzate truppe dell’Armata Rossa ed iniziò una intensa battaglia con le truppe tedesche, che indebolite dall’inverno appena trascorso capitolarono (18.5) ed iniziarono la ritirata. Hitler però volle continuare con il suo progetto di annientamento del regime comunista e tranquillizzato dalla calma del fronte occidentale ed africano spostò una notevole quantità di truppe verso il confine con i sovietici. La Germania tornò ad avanzare verso Stalingrado.
Sul fronte del pacifico il 10.9 gli Usa bombardarono i giapponesi con la bomba atomica e posero così fine alle ostilità nel Pacifico. Il generale Mc Artur assunse i poteri nel paese nipponico.
La battaglia di stalingrado andava avanti senza grandi sorprese, ma l’offensiva atomica americana sul giappone indusse Hitler ad avviare delle consultazioni segrete con l’Urss per una possibile tregua.
Intanto la Corea fu acquisita totalmente dai sovietici, lasciando perplessi gli americani. Il rapporto Russo-Americano cominciò ad incrinarsi.

1944. Il 4.1. a Tblisi Von Ribbentrop, Roosevelt e Zinov’ev siglarono un trattato di non aggressione. Le truppe tedesche si ritirarono dalla città di stalingrado e dalla Crimea rimanendo stanziate sulla riva del Don. Gli Americani si ritirarono dal Medioriente ed i Russi non premettero per riprendersi Mosca.
Non era la fine della guerra, ma una tregua Armata. Che si tramutò in una Guerra fredda tra 3 regimi mondiali.
1. L’America che controllava ora tutti paesi dell’oceano indiano e quasi tutti quelli del Pacifico ed aveva creato un nuovo stato ottomano che partiva dalla turchia sino all’Arabia saudita passando per l’Iran, una federazione comunque abbastanza instabile viste le continue rivolte locali delle varie tribù.
2. La Russia che aveva tutta la Corea ed aveva avviato rapporti economici con la nuova Cina di Mao tse tung, a ovest possedeva la Finlandia anche se abbastanza isolata e quasi circondata dai domini tedeschi..
3. Il III Reich che si estendeva dalla Gran Bretagna a Mosca passando per tutta l’africa mediterranea

1944. il 22.4 Gran parte delle truppe tedesche lasciarono la gran Bretagna affidando il governo del paese a politici filonazisti e dando la Corona all’ex re Edoardo VII.
Il 15.6 il Governo di Vichy si trasferì a Parigi e Petain fu nominato Presidente della Repubblica Francese.
All’Italia, col trattato di Tblisi fu dato il protettorato sulla Grecia. Mussolini continuò il suo lavoro sino al 1951, anno in cui mori dopo un infarto. Dopo la sua morte il regime fascista subì una grande riforma che portò il paese a nuove elezioni che videro l’affermarsi del Nuovo Partito Fascista con Ciano Nuovo presidente del Consiglio. Umberto II era salito al trono nel 1949 alla morte del re Vittorio Emanuele III.
La religione permanente in europa agli inizi degli anni ’50 era la cattolica, in calo netto gli anglicani.. scomparsa quella ebraica.

Pieffebi
24-08-03, 19:22
Zinoviev? Proprio Zinoviev? Non ne potevi scegliere un altro? Tra l'altro era di origini ebraiche.....