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Visualizza Versione Completa : domande sul Vangelo



swaption
01-08-02, 21:08
Salve amici ,
complimenti per l'esistenza di questi forum. Io mi sto leggendo la Bibbia , e da attuale inesperto che sono , credo che rivolgendovi alcune domande dissiperò qualche mio dubbio.
Per esempio : è da prendere alla lettera la parabola del giovane ricco ? Spero di no ; spero che non la ricchezza "buona" sia giudicata male , ma quella "avida".
Noto che Gesù si pronunciava spesso a favore dei padroni e per il ruolo sottomesso degli schiavi , ho letto male ? ( lo schiavo che non rende i talenti , gli operai pagati meno anche se han lavorato di più alla vigna ) .
Ho notato che Gesù è sempre giusto ; è questa la sua caratteristica , l'essere somma giustizia , non la bontà fine a se stessa vero ? Perchè ci sono passi in cui la giustizia non è bontà , almeno nell'immediato. MA questo mi piace anche.
Grazie per le risposte , la vera cosa che capisco è che Gesù è stata l'unica grande persona nella storia che ha capito qual è il messaggio con cui il mondo può vivere nella perpetua età dell'oro .
Seguissimo tutti il suo messaggio.....

Colombo da Priverno
02-08-02, 10:55
Carissimo,
purtroppo certi settori clericali strumentalizzano una notissima frase di Gesù: "beati i poveri". Ebbene, Gesù disse "beati i poveri", ma aggiungendo (cosa che oggi raramente si ricorda) "in spirito". Dunque beati coloro che possono anche avere dei beni ma che ne sono distaccati, non ripongono in essi la loro fiducia. Nella prospettiva davvero religiosa, non inquinata da categorie politiche moderne, vero miserabile è il peccatore, colui che meno è ricco di una Grazia divina che, per giunta, nemmeno desidera e cerca. Solo nelle favole edificanti di coloro che vorrebbero fare del Vangelo di Cristo un manuale rivoluzionario o del sindacalista, il "povero" di beni materiali è sempre buono per il semplice fatto che la sua borsa è vuota. In realtà nella prospettiva del Vangelo ci sono poveri "cattivi" (quelli che preferirono Barabba al Nazareno o i servi del Sommo Sacerdote che umiliarono Gesù o ancora coloro che insultarono Gesù giù dalla Croce), e ci sono riccho "buoni" (i tanti che beneficarono Gesù).
Il peccato , cioè la miseria vera, minaccia tutti, quali che siano le condizioni economiche.
Il Dio cristiano non guarda al portafoglio, che può essere pieno o vuoto, ma al cuore, che può essere aperto o chiuso , indipendentemente dalle dimensioni del borsellino.
Nessuno può essere escluso dalla vita cristiana, neppure i banchieri.
Certo, occorre scegliere tra Dio e Mammona. Ma l'ammonimento di Gesù più che una condanna del denaro è un'avvertimento severo contro l'idolatria dei beni terreni, un'appello a recuperare la libertà e a riservare l'adorazione al Creatore, non al creato, foss'anche luccicante come i feticci d'oro.
Per concludere, il Dio cristiano, come per altro hai ben notato, è un Dio profondamento giusto e mai buonista, nonostante in tanti tentino di farlo passare per tale.

Leonardo (POL)
06-08-02, 10:32
"Noto che Gesù si pronunciava spesso a favore dei padroni e per il ruolo sottomesso degli schiavi , ho letto male ? ( lo schiavo che non rende i talenti , gli operai pagati meno anche se han lavorato di più alla vigna ). "

Gesù scrisse in parabole x render etrna la sua parola e renderla sempre attuale, spesso nelle sue parabole il padrone o il Padre Corrispondono al Nostro Padre, cioè Dio però dovresti specificare bene la parabola cui ti riferisci.

"Ho notato che Gesù è sempre giusto ; è questa la sua caratteristica , l'essere somma giustizia , non la bontà fine a se stessa vero ? Perchè ci sono passi in cui la giustizia non è bontà , almeno nell'immediato. MA questo mi piace anche.
Grazie per le risposte , la vera cosa che capisco è che Gesù è stata l'unica grande persona nella storia che ha capito qual è il messaggio con cui il mondo può vivere nella perpetua età dell'oro . "

Certo che Gesù è l'unico giusto che c'è stato sulla terra, Lui solo perfetto e unito a Dio, perchè è l'unico che viene direttamente da Dio, dal cielo e a Dio è ritornato, l'unico che conosce Dio perfettamente.
Continua nella tua lettura e vedrai che alla fine, quando la passione ti infiammerà, riuscirai a trarne tutti gli insegnamenti più importanti per tutti i casi della vita.

E' successo pure a me e ancora ora leggo in continuazione.

Buona continuazione

Stonewall
13-08-02, 22:11
La risposta di Lepanto (che, se non mi inganno, "ruba" le parole a Vittorio Messori) mi pare più che esauriente. Voglio solo aggiungere che c'è un passo di San Paolo, che mi riprometto di postare appena lo avrò sottomano, che affronta proprio questo tema e dice che, in sostanza, il cristiano deve donare quanto vuole: non deve dunque rendersi povero (anche se alcuni santi e martiri hanno avuto la vocazione alla povertà) ma fare il bene nella misura in cui la sua coscienza glielo suggerisce. La gioia del dono, insomma, non deve essere rovinata dalla tristezza per aver perso tutto. E, in fin dei conti, lo scopo della carità non è impoverire il ricco, ma arricchire i poveri.

agaragar
20-08-02, 21:00
complimenti per la conoscenza delle scritture lepanto!

-"Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?". ....Gli disse Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi". Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
Gesù allora disse ai suoi discepoli: "In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli". A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: "Chi si potrà dunque salvare?". E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: "Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile".
la risposta è già data, la grazia di dio concede oltre i meriti...

-Quando gesù parla di padroni, non si riferisce a Giovanni Agnelli,
i padroni(della vigna,il creditore) sono SEMPRE una metafora di dio...

ARI6
06-09-02, 17:05
Originally posted by agaragar
la risposta è già data, la grazia di dio concede oltre i meriti...

Se isolata è una frase che col cattolicesimo ha poco a che fare, credo.

ARI6
06-09-02, 17:05
Originally posted by agaragar
la risposta è già data, la grazia di dio concede oltre i meriti...

Se isolata è una frase che col cattolicesimo ha poco a che fare, credo.