PDA

Visualizza Versione Completa : Domande su passi del Vangelo



swaption
02-08-02, 09:53
Salve amici ,
complimenti per l'esistenza di questi forum. Io mi sto leggendo la Bibbia , e da attuale inesperto che sono , credo che rivolgendovi alcune domande dissiperò qualche mio dubbio.
Per esempio : è da prendere alla lettera la parabola del giovane ricco ? Spero di no ; spero che non la ricchezza "buona" sia giudicata male , ma quella "avida".
Noto che Gesù si pronunciava spesso a favore dei padroni e per il ruolo sottomesso degli schiavi , ho letto male ? ( lo schiavo che non rende i talenti , gli operai pagati meno anche se han lavorato di più alla vigna ) .
Ho notato che Gesù è sempre giusto ; è questa la sua caratteristica , l'essere somma giustizia , non la bontà fine a se stessa vero ? Perchè ci sono passi in cui la giustizia non è bontà , almeno nell'immediato. MA questo mi piace anche.
Grazie per le risposte , la vera cosa che capisco è che Gesù è stata l'unica grande persona nella storia che ha capito qual è il messaggio con cui il mondo può vivere nella perpetua età dell'oro .
Seguissimo tutti il suo messaggio.....

vescovosilvano
02-08-02, 23:15
Ho trovato la tua domanda nel forum ortodosso. E lì ho postato la risposta che qui ripeto:
il messaggio di Cristo
Il messaggio di Cristo si può riassumere in una frase: "Io vi annuncio un buon-annuncio, un annuncio di gioia, un eu-angelion che è questo: Dio vi ama".
Gli apostoli così lo esprimeranno: "Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio suo Unigento perchè il mondo fosse fatto salvo per Lui. In Lui abbiamo la remissione dei peccati", ed i Padri esplicitamente: "in Cristo, Dio si è fatto uomo perchè l'uomo possa diventar dio, in grazia dell'Uomo-Dio Gesù Cristo".
Questo Vangelo è un annuncio sconvolgente che capovolge tutti i valori umani. Le beatitudini che aprono il Discorso della Montagna sono la Magna Charta di questo capovolgimento:
Matteo 5:2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perchÊ di loro É il regno dei cieli.
Beati quelli che sono afflitti, perchÊ saranno consolati.
Beati i mansueti, perchÊ erediteranno la terra.
Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perchÊ saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perchÊ a loro misericordia sarÁ fatta.
Beati i puri di cuore, perchÊ vedranno Dio.
Beati quelli che si adoperano per la pace, perchÊ saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perchÊ di loro É il regno dei cieli.
Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.
Matteo 5:12 Rallegratevi e giubilate, perchÊ il vostro premio É grande nei cieli; poichÊ cosÍ hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.""

Caro interlocutore, di fronte al Vangelo non è possibile dare una risposta morale. L'unica risposta possibile è la conversone del cuore, che è qualcosa di più: è una conversione "ontologica" "dell'essere" perchè, per il Vangelo il cuore non è la sede dei buoni sentimenti, ma indica il centrro del nostro essere personale, e se vuoi una parola teologica "ipostatico".
Cristo tutto è fuorchè un maestro di morale, non è nè Socrate nè Seneca, nè Catone Uticense....
Non parla con la logica ma con l'autorità del Figlio di Dio e con l'amore del crocefisso-risorto.
Chiunque fuol far di lui "un grand'uomo" si scontra con la sua stessa parola "vedrete il Figlio dell'Uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e maestà grandi". Chi dive questo non può essere un "grand'uomo", o è il Figlio di Dio incarnato, o è un povero pazzo da manicomio. In questa alternativa parla tutta la scrittura ed anche le testimonianze pagane: "cantano a Cristo un inno come a Dio" scrive Tacito parlando dei Cristiani.

Interpretare la povertà in senso morale è altrettanto falso che interpretarla in senso spirituale, come interpretarla in senso traslato....
L'annuncio del "beati...." rovescia ogni tipo di interpretazione.
Indica la radixale conversione del cuore. Da questa "matanoia" (alla lettera "cambiamento della mente") deriva l'esser cristiani
Non si può esser cristiani con mente vecchia. In Cristo siamo "nuove creature". Il Battesimo è una morte ed una resurrezione.Chi non vuol morire al vecchio uomo non può nemmeno risorgere.

Per questo le tue parole mi sembrano un po' sofismi o tentativi di giustificazione. L'evangelo è radicale Poveri, miti,obbedianti,pacifici, casti.... che cosa voglion dire queste parole lo capiremo quando avremo un cuore nuovo e non cercheremo più spiegazioni razionali o sofismi. All'uomo vecchio non è dato comprendere la Parola di Dio.
Per questo divenir Cristiani non avviene mediante un'adesione intellettuale, o morale, ma mediante una "Iniziazione" nel significato più proprio che la Storia delle Religioni dà a questo termine.
A sostegno di questo ti suggerisco un libro di un autore cattolico, proprio per non sembrarti parziale, il benedettino dom Odo Casel... leggi uno qualunque dei suoi libri, in tutti si respira la stessa anima. Quello che io preferisco non si stampa più. E' una raccolta di prediche a suo tempo pubblicata da Città Nuova e che non ho più nemmeno io perchè, prestato, non è tornato. Fu intitolato "Il Mistero dell'Ecclesia".
Essere cristiani è più simile ad essere iniziati orfici o dionisiaci che si esaltano nel Mistrero dell'"orgia" ed assumono i connotati del Dio, che essere austeri maestri di morali.
Uso un paradosso, ma è solo per far5mi intendere.
Non posso parlare di Cristo che per paradossi, o per antinomie: la logica dell'uomo vecchio non lo può nemmeno afferrare di lontano.

Guelfo Nero
02-08-02, 23:37
HO TROVATO IL POST DI RISPOSTA DI LEPANTO SU "CATTOLICI ROMANI" AMPIAMENTE CONDIVISIBILE.
NON SONO UN CULTORE DELLA LETTURA DIRETTA DELLA SACRA SCRITTURA CHE MI FA SEMPRE PAVENTARE IL "LIBERO ESAME".
PENSO CHE COMPENDI O SINTESI COMMENTATE SIANO PIù UTILI, OPPURE ANTOLOGIE TEMATICHE: IN QUESTO MI SENTO MOLTO CONFORTATO DAL MAGISTERO PONTIFICIO CHE HA SEMPRE RITENUTO INESSENZIALE ALLA SALVEZZA LA "LETTURA" DIRETTA DELLA SACRA SCRITTURA DA PARTE DEI FEDELI.
IN FONDO LA LITURGIA DONA GIà IN SENSO MORALMENTE COMPLETO LA SACRA SCRITTURA AI FEDELI.
DEVO DIRE CHE LA LETTURA DI SWAPTION è STATA COMUNQUE ORTODOSSA (NEL SENSO CATTOLICO DEL TERMINE), ALDILà DEI DUBBI SOLLEVATI E ME NE CONGRATULO VIVAMENTE.
LA "GIUSTIZIA DI GESù" è UN TEMA FONDAMENTALE E ASSIALE NEL CATTOLICESIMO, ANCHE SE OGGI è TRASFORMATO DA ALCUNI IN PENOSO TEMA DI PROPAGANDA POLITICA (DI SINISTRA).
QUANTO ALL'ETà DELL'ORO...è PIUTTOSTO UNA CHIMERA E POCO SI CONCILIA CON IL REALISMO CRISTIANO DELLA "VALLE DI LACRIME" E DELL'"ESILIO TERRENO".
L'UMANITà, FERITA DAL PECCATO ORIGINALE, VIVRà SEMPRE SU QUESTA TERRA IN STATO "AGONICO" (NEL SENSO DI LOTTA E DI SCONTRO TRA BENE E MALE) CON POCHI RIPOSI MA MOLTI AFFANNI.

UNA NOTA PER PADRE SILVANO: STAVOLTA LA OSPITO COME "DOTTORE PRIVATO SCISMATICO" MA, BEN LO CAPISCE, NON POSSO FORNIRLE OCCASIONE DI ESERCITARE CONTINUATIVAMENTE IL SUO "MAGISTERO" QUI, STANTE LA SUA CONDIZIONE CANONICA.
PADRE, MI AFFIDO ALLA SUA NOTORIA SENSIBILITà E CORTESIA.
MI SCUSI PER LA PRECISAZIONE CHE è SEMPRE IN LINEA CON LA CORDIALE FERMEZZA (PRIVA DI ECUMENISMO) CHE CARATTERIZZA QUESTO FORUM.

UN CARO SALUTO A TUTTI

GUELFO NERO:)