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Visualizza Versione Completa : Urbani: più pulizia nel mercato dell'arte



Österreicher
05-08-02, 22:17
ROMA - Il mercato dell'arte? ''un settore chiacchieratissimo'', che ''ha delle zone bianche ma anche tante zone grigie e grigio-nere''. A dirlo è il ministri per i beni culturali Giuliano Urbani, intervistato da La Stampa. E annuncia che al ministero della giustizia Carlo Nordio aggiornerà il codice penale, sul tema. Secondo il titolare del dicastero di via del Collegio Romano, ''è bello che la gente si avvicini al mercato dell'arte: è meno bello se a farlo sono investitori creduloni, che magari si fanno assistere da persone poco scrupolose''.

E i risparmiatori, ''una volta scottati non torneranno più ad investire in quadri o sculture''. Per Urbani, ''il compito del governo e' quello di aumentare al massimo la trasparenza con leggi e regolamenti per infondere fiducia e garanzie di autenticita'. Solo in questo modo sarà possibile attirare più investitori''. Con questo obiettivo, afferma il ministro, ''abbiamo creato un gruppo di lavoro al ministero di grazia e giustizia con Carlo Nordio, che sta mettendo a punto un aggiornamento del codice penale. Stiamo passando in esame tutti i reati contro il patrimonio artistico, dal colpo di martello di un vandalo, al furto, alla ricettazione, per creare un complesso di norme preventive che agiscano come deterrente penale''.

Urbani rileva che ''oggi la situazione è buffa: le pene oscillano tra il troppo e il troppo poco. Vogliamo depenalizzare alcuni reati e rafforzare le pene in altri casi. Non ha più senso mandare in prigione un giovane perché ha imbrattato un muro, per esempio. Ma chi sfigura una statua, dovrà pagare di più perche' avra' distrutto un bene artistico''. Sul fronte delle fondazioni bancarie, il ministro sottolinea che ''potranno investire in quadri, Bot, monete rifugio, case... Sarà una scelta loro. Ma è vero che molte di loro sostengono da anni mostre e restauri importanti per cui hanno ormai l'arte nel loro patrimonio genetico''. Per la gestione dei musei, ''vogliamo passare a un servizio di tipo globale, in cui i privati gestiranno l'intero museo'', con ''forme di contrattazione garantite da persone di grandissima affidabilità, scelte dal soprintendente''.

Lurido
10-08-02, 21:25
Questa è una buona notizia:)
Finalmente questo Berlusca ha fatto qualcosa di buono, ma questo non basta:mad: