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Aug83
18-08-02, 12:10
Il Congresso straordinario della Federazione Internazionale di scherma (FIE) oggi ha ufficialmente escluso dalle prossime Olimpiadi di Atene 2004 il nostro “Dream Team” – lo squadrone guidato da Valentina Vezzali e Giovanna Trillini - che inseguiva il quarto successo olimpico. Il Congresso FIE ha cancellato da Atene 2004 sia il fioretto femminile a squadre che la sciabola femminile a squadre, con questa votazione: Federazioni presenti (o delegate) 84 su 108, per l’esclusione i voti sono stati 59, contro l’esclusione 23, i voti nulli 2.

Il presidente René Roch in apertura dei lavori ha di fatto respinto una proposta del presidente della scherma italiana, Antonio Di Blasi che nell’intento di salvare tutte le armi ad Atene aveva suggerito questa soluzione: sei prove individuali, tre prove a squadre (le tre maschili) e una decima che sarebbe consistita in una prova mescolata con tre fiorettiste, tre sciabolatrici e tre spadiste per squadra. La proposta è stata accantonata per Atene ma potrebbe trovare spazio a Pechino 2008.

L’esito congressuale ha profondamente amareggiato Antonio Di Blasi che ha dichiarato: “Questo Congresso ha preso una decisione senza alcuna programmazione da parte della Fie, visto che nel 2008 sarà tutto diverso. Chi ci rimette è la nostra squadra di fioretto femminile ambasciatrice di un’arma antica e forte a vantaggio dell’inserimento della sciabola femminile individuale, una disciplina giovane che poteva ancora aspettare fino a Pechino. Su questo Congresso dico di aver sentito per la terza volta cose non vere, volutamente false. E noto con tristezza che questo mondo manifesta sempre più incompetenza e ignoranza della storia della scherma, seguendo invece il potere e il proprio tornaconto. E mi auguro che non ci sia stato anche qualche scambio di favori. Non credo che questo Congresso sia stato realmente democratico perché falsato da un accordo precedente. Ma la colpa non è solamente del Presidente René Roch, il quale segue la sua strada. La vera responsabilità è dei componenti dell’Esecutivo che sono in maggioranza europei e non reagiscono alle imposizioni presidenziali. Spero comunque che il Cio sia più saggio e prima di eliminare il fioretto femminile a squadre con tutta la sua storia confermi il programma di Sydney per avere il tempo di programmare bene Pechino 2008”.

Ed ecco il commento del commissario d’arma del fioretto Andrea Magro: “La politica della Fie ci toglie un aspetto fondamentale dello sport. Ci sarebbe piaciuto poter inseguire il quarto oro consecutivo, ma ci sarebbe piacuto anche perdere stringendo la mano al nostro avversario. Come diceva De Coubertin l’importante è partecipare. Questo Congresso ce lo ha tolto”.

In conferenza stampa il Presidente della Fie Roch ha dichiarato, a proposito della proposta Di Blasi: “Studieremo con il Cio il problema per Pechino 2008, sperando di trovare una buona soluzione. D’altra parte il fioretto è l’arma meno spettacolare, anche se per l’Italia probabilmente lo è anche perché per essa è vincente. Sono sicuro che il Cio accetterà questa votazione perché non gradisce innovazioni, perlomeno non per Atene”

Österreicher
25-08-02, 20:05
Che botta :(