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Visualizza Versione Completa : Senegalese impazzisce: "via subito l'affresco di Maometto!"



Nebbia
23-08-02, 01:43
Un senegalese di 36 anni si č presentato al Comune di Bologna dicendo di voler parlare con il sindaco Guazzaloca "perchč bisogna togliere l'affresco con Maometto all'interno dalle pareti di San Petronio". L'uomo era molto agitato e gli impiegati hanno chiamato la polizia. Il senegalese ha ingaggiato una violenta colluttazione con 7 agenti che sono finiti in ospedale con ecchimosi e graffi. Solo con 2 fiale di calmante si č placata l'ira del senegalese.
L' extracomunitario, in Italia da sedici anni e in passato impiegato come operaio, aveva giā dato segni di irrequietezza (ha due precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale) e ha continuato a delirare fino a che non e' salito sull' ambulanza: "Allah ha deviato anche il corso dei fiumi in Europa, state attenti anche voi", č stata una delle farneticanti minacce sentite dai presenti.

ilariamaria
23-08-02, 02:14
Fra i matti vari ci mancavano anche i matti extracomunitari....

halexandra
24-08-02, 00:04
Non c'č nulla di cui stupirsi, temo.
E' solo questione di tempo prima che qualche importante opera d'arte, dipinti, sculture, architetture medioevali, ecc. verrā irremediabilmente distrutta dal fanatismo e dalla barbarie di alcuni extracomunitari.

L'unica soluzione possibile: sbatterli fuori, e soprattutto chi li protegge a qualsiasi livello.
Per salvare la nostra cultura.
Per salvare la nostra civiltā.

Nebbia
24-08-02, 13:23
C'hai preso in pieno Halexandra.
Arte e cultura sono le nostre identitā, le nostre ricchezze. Esse vengono costantemente minacciate da un'incultura intellettualoide che ha sparso i suoi semi demagogici lungo tutto il vecchio continente. Politici, tecnocrati, sindacalisti, capitalisti, intellettuali e agitatori di piazza straparlano di societā multietniche e di progressismo sociale che spesso sbanda semplicemente nell'abbruttire o nel sovvertire tutto quello che č bello o semplicemente quello che č alla base (da millenni) della nostra cultura. In questa volontā lampante di distruggere tutto quello che abbiamo costruito c'č anche il business della carne umana extracomunitaria e di contrabbando mercificata fino alla nausea nei ns paesi dalle ingordigie dei politici e degli uomini con loro in affari. Iniezioni di popolazioni intere spesso impreparate culturalmente all'integrazione e capaci di destabilizzare per intero una realtā etnopolitica come un paese europeo qualsiasi.
Poi stupiamoci se vediamo personaggi di colore che orinano sui portoni del Duomo o Senegalesi impazziti che pretendono l'asportazione di un secolare affresco sacro come quello di Bologna!

Felix (POL)
28-10-03, 04:49
concordo. Č solo questione di tempo: gli extra hanno captato benissimo lo stato di idiozia, soggezione e confusione che prevale da noi, e visto che non sono stupidi, cominciano a sfruttare le nostre debolezze a loro vantaggio. A piccoli passi, per non destare allarme, ma poco a poco infliggono ferite mortali alla nostra cultura, con l'obiettivo di farla morire, e sostituirci la loro. Siamo dei deficienti e dei pazzi a non accorgercene...

Il_Vandalo
29-10-03, 20:01
Bologna č una cittā democratica, progressista, tollerante, accogliente e solidarista,
Vedrete che toglieranno l'affresco di Maometto.:D