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Visualizza Versione Completa : "Don" Maurilio Guasco e la continenza perfetta



franco damiani (POL)
27-08-02, 20:38
Carissimi, seconda segnalazione odierna (mi pare ottima, guelfo nero, la tua idea di una sorta di nostro "Semper infideles").

"VITA PASTORALE" n.7/2002, p. 10:

"Neanche la continenza perfetta è di origine apostolica" di Maurilio Guasco.

Caro direttore, avevo letto i vari interventi apparsi nei numeri di gennaio e febbraio della rivista (ma perché così tanta gente si chiama 'lettera firmata'?) a proposito dell'origine apostolica del celibato, una tesi difficilmente sostenibile, contraddetta anzi da tanti documenti. Poi ho colto nel numero di febbraio la comprensibile amarezza di "un laico", per poi concludere in giugno con la lettera di don Saverio che protesta contro chi on capisce enon vuol capire. La tesi sostenuta dall'autore da cui tutto prende l'avvio, così dice don Saverio, non è che il celibato è di origine apostolica, ma la continenza perfetta cui fino al VII secolo tutti erano impegnati, sia chi accedeva agli ordini da celibe, e non si poteva più sposare, sia chi accedeva agli ordini sposato, e poteva da allora convivere con la moglie, ma come fratello e sorella (notate anche la sintassi, n.d.r.). IL FATTO E CHE NEPPURE LA CONTINENZA PERFETTA DEGLI SPOSATI ORDINATI E' DI ORIGINE APOSTOLICA (le maiuscole sono mie, n.d.r.). Nel Concilio di Elvira, in Spagna, attorno al 300, qualche vescovo propone di chiedere la continenza perfetta ai vescovi, preti e diaconi sposati: ma tale richiesta non viene ratificata, neppure nel successivo Concilio di Nicea. Si decide di lasciare a ognuno la scelta del comportamento che riteneva migliore (si vedano le testimonianze dello storico Socrate). Verso la metà del V secolo, Leone Magno riprendendo la posizione dei predecessori Damaso e Siricio invita quanti accedono agli ordini da sposati a tenere con sé la moglie vivendo come fratello e sorella. Altri però invitano soltanto a mantenere la continenza nei giorni in cui si celebra l'eucarestia. I testi dei papi, a partire da Leone Magno, diventano la premessa per l'introduzione del celibato, che avverrà in epoca molto successiva. La prima a diffondersi, fino a diventare sempre più prassi diffusa e praticamente imposta, è la continenza perfetta. Ma come dicevo siamo tra il IV e il V secolo: come dunque parlare di origine apostolica? Questo logicamente non porta a concludere che in ogni epoca ci si debba comportare allo stesso modo. Il problema vero non è lo stile di vita del prete, definito con il criterio del modello apostolico: il problema è di sapere di quale prete ha bisogno nelle diverse epoche la comunità dei credenti. E di formarlo in modo da rispondere a quelle esigenze". Aspetto i vostri commenti. Da parte mia sono divertito, tanto questo articoletto è una piccola summa del neomodernismo. Richiamo in particolare la vostra attenzione su quel "altri però invitano...", con riferimento al Papa, e sulla conclusione, che è un capolavoro di capziosità e di arbitrarietà. Inutile ricordare che l'origine apostolica, brillantemente dimostrata tra gli altri dal "card" Strickler e in un volumetto in francese dalla copertina arancione consigliato dall'IMBC, è dimostrata anche solo dall'esempio di Pietro e dalla e parole di Gesù che invita i discepoli a lasciare tutto ciò che hanno per mettersi alla sua sequela. Il Guasco, per chi non lo sapesse, è sacerdote e "storico" e va per la maggiore tra gli studiosi...del modernismo.

Guelfo Nero
01-09-02, 22:35
CARISSIMO PROFESSORE,

"DON" MAURILIO GUASCO, NELLA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI DEL NEO-MODERNISMO ITALIANO, MERITA CERTAMENTE IL CLASSICO "POSTO IN PRIMA FILA".

ECCO UNA SCELTA DELLE SUE PRODEZZE "STORIOGRAFICHE":

CONTRIBUTI IN:

Hetty Hillesum: la religione della libertà, in Stato Autorità Libertà. Studi in onore di Mario d'Addio, a cura di L. Gambino, pp.325-337, Roma, Aracne;

Il concetto di nazione nel cattolicesimo italiano, in "Humanitas", marzo 1999, pp.229-240;

El Vaticano y "el pacto de acero" , in "XX Siglos", n°4, pp.60-65;

RELAZIONI IN ATTI DI CONGRESSI:

Il prete dall'Ottocento al Vaticano II: tra storia e storiografia, in I grandi problemi della storiografia civile e religiosa, a cura di G.Martina e U.Dovere, pp.299-322, Roma, Dehoniane;

Studi sulla parrocchia In Italia: annuncio religioso e scelte politiche, in Cattolici, ebrei ed evangelici nella guerra. Vita religiosa e società 1939-1945, a cura di B.Gariglio e R.Marchis, pp. 39-47, Milano, Angeli;

Un sacerdozio per gli altri. Quale spiritualità sacerdotale?, in Religiosi nei lager. Dachau e l'esperienza italiana, a cura di F.Cereja, pp.56-69, Milano, Angeli;

Prémices italiennes: l'Oratoire de don Bosco, in Sport, culture et religion. Les patronages catholiques (1898-1998), éd.G.Cholvy et Y. Tranvouez, pp. 39-49, Brest, Centre de Recherche Bretonne et Celtique;

SCHEDE BIBLIOGRAFICHE:

recensione a G. Gronchi, Quello che ha significato Romolo Murri. Profilo del leader con autobiografia inedita, Revue d'Histoire Ecclésiastique, pp.353.

Pubblicazioni 2000

ARTICOLI E SAGGI:

Pio X, in Enciclopedia dei Papi, Istituto della Enciclopedia Italiana, Vol. 3, pp. 593-608;

Cattolicesimo, intransigentismo, liberalismo, modernismo, in "Religioni e Società", settembre-dicembre 2000, pp. 63-67;

Attualità di Rosmini, in "La rivista del clero italiano", luglio-agosto 2000, pp. 529-537;

Occidente e mondo islamico: verso uno scontro di civiltà?, in I dilemmi della geopolitica e le nuove vie della pace, a cura di V. Coralluzzo, pp. 49-62, Milano, Guerini e Associati;

RELAZIONI IN ATTI DI CONGRESSI:

Chiesa - mondo del lavoro: la riconciliazione della memoria, in "Itinerari", maggio-giugno 2000, pp. 45-53

"Adesso" e il rinnovamento della Chiesa italiana, in Mazzolari e "Adesso". Cinquant'anni dopo, a cura di G. Campanini e M. Truffelli, pp. 137-151, Brescia, Morcelliana

E SONO SOLO GLI ULTIMISSIMI ANNI...
PER LA CRONACA COSTUI INSEGNA IN ALESSANDRIA.

UN CARO SALUTO

GUELFO NERO ;)