LN
31-08-02, 12:47
Stato di calamità
Il Ministro Alemanno ha firmato il 28 agosto, il decreto di riconoscimento dell’eccezionalità degli eventi grandinigeni che hanno colpito il Piemonte. Dopo il Veneto e la Lombardia, anch’esse colpite duramente dalle grandinate di luglio, il Piemonte è la terza Regione che ottiene la dichiarazione dello stato di calamità. Con la pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale, i coltivatori avranno 45 giorni di tempo per presentare alle Province e alle Comunità Montane competenti per territorio, le domande di intervento.
“Le ripetute grandinate che hanno flagellato con particolare intensità le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, nel periodo compreso fra il 18 luglio e il 10 agosto ultimo scorso- ha detto l’assessore all’ambiente Ugo Cavallera- hanno provocato danni gravissimi a gran parte delle colture agrarie, interessando soprattutto colture di pregio quali ortaggi, frutta e vite. Il danno della grandine è stato amplificato dalla furia del vento e della pioggia, che non solo ha frantumato i frutti sulle piante, ma ha anche spezzato branche e rami tanto da far temere per i raccolti dell’anno prossimo.”
“Per dare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali la mappatura delle zone danneggiate –continua Cavallera- e consentire una accelerazione delle procedure previste per l’ottenimento degli interventi economici ai sensi della legge 185/92 - Fondo di Solidarietà Nazionale - a favore degli agricoltori danneggiati, il Presidente della Giunta Regionale ha chiesto, con proprio decreto, lo stato di calamità naturale per il comparto agricolo.”
Il Ministro Alemanno ha firmato il 28 agosto, il decreto di riconoscimento dell’eccezionalità degli eventi grandinigeni che hanno colpito il Piemonte. Dopo il Veneto e la Lombardia, anch’esse colpite duramente dalle grandinate di luglio, il Piemonte è la terza Regione che ottiene la dichiarazione dello stato di calamità. Con la pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale, i coltivatori avranno 45 giorni di tempo per presentare alle Province e alle Comunità Montane competenti per territorio, le domande di intervento.
“Le ripetute grandinate che hanno flagellato con particolare intensità le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, nel periodo compreso fra il 18 luglio e il 10 agosto ultimo scorso- ha detto l’assessore all’ambiente Ugo Cavallera- hanno provocato danni gravissimi a gran parte delle colture agrarie, interessando soprattutto colture di pregio quali ortaggi, frutta e vite. Il danno della grandine è stato amplificato dalla furia del vento e della pioggia, che non solo ha frantumato i frutti sulle piante, ma ha anche spezzato branche e rami tanto da far temere per i raccolti dell’anno prossimo.”
“Per dare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali la mappatura delle zone danneggiate –continua Cavallera- e consentire una accelerazione delle procedure previste per l’ottenimento degli interventi economici ai sensi della legge 185/92 - Fondo di Solidarietà Nazionale - a favore degli agricoltori danneggiati, il Presidente della Giunta Regionale ha chiesto, con proprio decreto, lo stato di calamità naturale per il comparto agricolo.”