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Visualizza Versione Completa : "La Cittadella", rivista sulla tradizione italico-romana uscita a Messina (n.1 1984)



Ichthys
02-09-02, 23:51
http://umbriel.supereva.it/mtr.jpg http://umbriel.supereva.it/graal.jpg www.lacittadella-mtr.com

«La Cittadella» esce per la prima volta con un numero 0 (più esattamente senza alcuna indicazione numerica) datato 1° marzo 1984. Pubblicato a Messina con cadenza trimestrale, il periodico reca come sottotitolo esplicativo la dicitura “rivista di studi storici e tradizionali”. Il suo fondatore e direttore, il professore Salvatore C. Ruta (nato nella città dello Stretto nel 1923), già reduce dalla prigionia per aver partecipato in Sicilia, tra il 1943 e il 1944, alle attività di resistenza contro gli occupanti anglo-americani, appartiene a quella “generazione che ha fatto in tempo a perdere la guerra” la quale troverà negli studi tradizionali, soprattutto sotto la suggestione delle opere di Julius Evola e attraverso l’incontro personale con il Filosofo un orientamento esistenziale e spirituale radicalmente alternativo ai valori dominanti nel dopoguerra.

In una libreria di Messina (Ciofalo) si trovano diversi numeri.

http://umbriel.supereva.it/copertina.jpg

Sul sito, invece, nel menù "indice" si trovano disponibili in formato .pdf diversi articoli di grande interesse tradizionalista.

Nella sezione "indice" si trovano diversi interessanti link, in particolare segnalo i seguenti:

- EstOvest - un luogo di incontro fra culture
- Mithra - in omaggio al culto mitraico
- Consiglio Supremo degli Ellenici Gentili

Buona navigazione e saluti tradizionalisti
+ICQUS+

Mjollnir
10-09-02, 23:09
Molto interessante ! Fra l'altro, è paradossale che proprio in Italia vi siano così pochi siti - almeno a mia conoscenza - che si occupino della tradizione e religiosità romana ed italica.
Nel sito purtroppo gli articoli disponibili sono pochini, ma validi.

Mjollnir
10-09-02, 23:09
Molto interessante ! Fra l'altro, è paradossale che proprio in Italia vi siano così pochi siti - almeno a mia conoscenza - che si occupino della tradizione e religiosità romana ed italica.
Nel sito purtroppo gli articoli disponibili sono pochini, ma validi.

Mjollnir
10-09-02, 23:11
http://www.liberonweb.it/images/books/8875458057.jpg

Del Ponte, Renato

Dei e Miti Italici

ECIG - Collana: Nuova Atlantide

Pagine 255 - Formato 14x21 - Anno 1985 - ISBN 8875458057
Argomenti: Mitologia - Epica, Paganesimo, Storia antica

Prezzo di copertina € 18.08


Note di Copertina

In questa serie di saggi sono rievocati gli archetipi divini della prima Italia: alcuni aspetti o figure essenziali di quella sacralità che, appartenendo anche alla Roma dei primordi, ad essa rimarranno connaturati per tutto il corso della sua millenaria storia e ancora oggi sono suscettibili di rifiorire sub specie interioritatis. La funzione primaziale e iniziatica di Giano, il ciclo della regalità dell'aureo Saturno, lo scenario naturale delle teofanie animali di Marte, in cui operano le «società marziali» delle prime comunità italiche, e delle opache e arcane selve ove si aggira Diana, la Dea «atta a conferire la regalità», sono alcuni dei principali riferimenti contenuti in questo libro che, per la sua natura e per la caratteristica di compendiare diverse esigenze (dal momento che, pur usufruendo di materiale accessibile per lo più agli specialisti, intende rivolgersi ad ogni uomo dotato di sensibilità storico-religiosa), può forse considerarsi una novità per il pubblico italiano.

Mjollnir
10-09-02, 23:11
http://www.liberonweb.it/images/books/8875458057.jpg

Del Ponte, Renato

Dei e Miti Italici

ECIG - Collana: Nuova Atlantide

Pagine 255 - Formato 14x21 - Anno 1985 - ISBN 8875458057
Argomenti: Mitologia - Epica, Paganesimo, Storia antica

Prezzo di copertina € 18.08


Note di Copertina

In questa serie di saggi sono rievocati gli archetipi divini della prima Italia: alcuni aspetti o figure essenziali di quella sacralità che, appartenendo anche alla Roma dei primordi, ad essa rimarranno connaturati per tutto il corso della sua millenaria storia e ancora oggi sono suscettibili di rifiorire sub specie interioritatis. La funzione primaziale e iniziatica di Giano, il ciclo della regalità dell'aureo Saturno, lo scenario naturale delle teofanie animali di Marte, in cui operano le «società marziali» delle prime comunità italiche, e delle opache e arcane selve ove si aggira Diana, la Dea «atta a conferire la regalità», sono alcuni dei principali riferimenti contenuti in questo libro che, per la sua natura e per la caratteristica di compendiare diverse esigenze (dal momento che, pur usufruendo di materiale accessibile per lo più agli specialisti, intende rivolgersi ad ogni uomo dotato di sensibilità storico-religiosa), può forse considerarsi una novità per il pubblico italiano.

Mjollnir
10-09-02, 23:28
http://www.liberonweb.it/images/books/8875458057.jpg

Del Ponte, Renato
Dei e Miti Italici

ECIG - Collana: Nuova Atlantide

Pagine 255 - Formato 14x21 - Anno 1985 - ISBN 8875458057
Argomenti: Mitologia - Epica, Paganesimo, Storia antica

Prezzo di copertina € 18.08


Note di Copertina

In questa serie di saggi sono rievocati gli archetipi divini della prima Italia: alcuni aspetti o figure essenziali di quella sacralità che, appartenendo anche alla Roma dei primordi, ad essa rimarranno connaturati per tutto il corso della sua millenaria storia e ancora oggi sono suscettibili di rifiorire sub specie interioritatis. La funzione primaziale e iniziatica di Giano, il ciclo della regalità dell'aureo Saturno, lo scenario naturale delle teofanie animali di Marte, in cui operano le «società marziali» delle prime comunità italiche, e delle opache e arcane selve ove si aggira Diana, la Dea «atta a conferire la regalità», sono alcuni dei principali riferimenti contenuti in questo libro che, per la sua natura e per la caratteristica di compendiare diverse esigenze (dal momento che, pur usufruendo di materiale accessibile per lo più agli specialisti, intende rivolgersi ad ogni uomo dotato di sensibilità storico-religiosa), può forse considerarsi una novità per il pubblico italiano.

Mjollnir
10-09-02, 23:28
http://www.liberonweb.it/images/books/8875458057.jpg

Del Ponte, Renato
Dei e Miti Italici

ECIG - Collana: Nuova Atlantide

Pagine 255 - Formato 14x21 - Anno 1985 - ISBN 8875458057
Argomenti: Mitologia - Epica, Paganesimo, Storia antica

Prezzo di copertina € 18.08


Note di Copertina

In questa serie di saggi sono rievocati gli archetipi divini della prima Italia: alcuni aspetti o figure essenziali di quella sacralità che, appartenendo anche alla Roma dei primordi, ad essa rimarranno connaturati per tutto il corso della sua millenaria storia e ancora oggi sono suscettibili di rifiorire sub specie interioritatis. La funzione primaziale e iniziatica di Giano, il ciclo della regalità dell'aureo Saturno, lo scenario naturale delle teofanie animali di Marte, in cui operano le «società marziali» delle prime comunità italiche, e delle opache e arcane selve ove si aggira Diana, la Dea «atta a conferire la regalità», sono alcuni dei principali riferimenti contenuti in questo libro che, per la sua natura e per la caratteristica di compendiare diverse esigenze (dal momento che, pur usufruendo di materiale accessibile per lo più agli specialisti, intende rivolgersi ad ogni uomo dotato di sensibilità storico-religiosa), può forse considerarsi una novità per il pubblico italiano.

Orazio Coclite
14-09-02, 00:32
Originally posted by Mjollnir
Molto interessante ! Fra l'altro, è paradossale che proprio in Italia vi siano così pochi siti - almeno a mia conoscenza - che si occupino della tradizione e religiosità romana ed italica.
Nel sito purtroppo gli articoli disponibili sono pochini, ma validi.

Quei due siti e mezzo dedicati alla Via Romana agli Dei che esistono in Italia sono perfino tanti se paragonati alle poche persone che aderiscono a tale forma spiritualis. Pochi e sparpagliati fra Sicilia, Lazio, Romagna, Liguria e Veneto...

Ad ogni modo, per comprendere l'autentica essenza della spiritualità delle genti italiche, oltre al libro segnalato da Mjollnir, che ha il merito di approcciare lo studio delle antiche credenze con un'ottica quanto più vicina al sentire religioso dei nostri antenati, sempre di Renato del Ponte è essenziale leggere 'La religione dei romani' (Rusconi). Testo oramai di difficile reperibilità a causa della dipartita della casa editrice, ma se contattate la redazione di Arthos ne hanno ancora delle copie disponibili: arthos@virgilio.it

Arthos, casella postale 60, 54027 Pontremoli (MS)
tel. 0187/831833 (solo 21.15 - 22.30)

Altri testi altamente consigliati sono 'Pax Deorum' di Claudio Rutilio e la ristampa de 'I fascicoli dei Dioscuri' a cura dell'associazione culturale RAIDO [http://www.raido.it/]. Mentre per una corretta pratica della pietas romana consiglio l'agile libretto 'Memoranda et agenda', uscito però in tiratura limitata e credo oramai esaurito.

ET FACERE ET PATI FORTIA ROMANUM EST

Mjollnir
19-09-02, 01:48
Grazie delle segnalazioni, caro Orazio. Che ne pensi invece di questi 3 lavori :

Franz Altheim
La religione di Cesare e
Storia della religione romana

Georges Dumezil, La religione romana arcaica ?

Hai mai avuto degli assaggi ? Io sono in particolare interessato all'ultimo, perchè in questo periodo mi interessava valutare la portata e la profondità dell'eredità indoeuropea in ambito romano.
In effetti la cosa non appare facile, a partire dal pantheon abbastanza disarticolato.
Un caro saluto
Mjollnir

runen
19-09-02, 21:16
Sul tema del tradizionalismo romano in Italia e le sue correnti Vi segnalo questo articolo di Renato del Ponte:

http://utenti.lycos.it/centrostudilaruna/delponte.htm

Cordiali saluti.

Tomás de Torquemada
19-09-02, 23:07
Originally posted by runen
Sul tema del tradizionalismo romano in Italia e le sue correnti Vi segnalo questo articolo di Renato del Ponte:

http://utenti.lycos.it/centrostudilaruna/delponte.htm

Cordiali saluti.

Molto interessante... Grazie... :)

Saluti.

Orazio Coclite
22-09-02, 00:42
Originally posted by Mjollnir
Grazie delle segnalazioni, caro Orazio. Che ne pensi invece di questi 3 lavori :

Franz Altheim
La religione di Cesare e
Storia della religione romana

Georges Dumezil, La religione romana arcaica ?

Hai mai avuto degli assaggi ? Io sono in particolare interessato all'ultimo, perchè in questo periodo mi interessava valutare la portata e la profondità dell'eredità indoeuropea in ambito romano.
In effetti la cosa non appare facile, a partire dal pantheon abbastanza disarticolato.
Un caro saluto
Mjollnir

Grazie alla meritoria opera delle Edizioni Settimo Sigillo, sono stato in grado di leggere il tomo di Franz Altheim 'La religione dei romani' (Römische Religionsgeschichte, vols. 1-2, Berlin-Leipzig (de Gruyter) 1931-1933), le cui 50 'carte' reclamate dal libraio si sono dimostrate ampiamente ben spese. Certo, ci troviamo davanti ad un testo coerente coi tempi in cui fu composto, quindi con i suoi pregi e difetti, ma anche il merito di approcciare la religione romana con un metodo di ricerca vicino alle fonti della Tradizione, alla ricerca di quei caratteri e di quei valori che definirono ed elevarono i nostri avi al di sopra di tutte le genti e popoli a loro coevi. Diciamo che secondo me è comunque un testo importante da leggere per quanti vogliono avere una conoscenza a carattere tradizionale delle origini degli studi sulla religione romana.

Per quanto concerne invece 'La religione di Cesare', purtroppo è un testo che non ho letto e che non posseggo. Ti riferisci al testo edito dalle Edizioni di AR, giusto? Quello sulla cui costina appariva anche il nome di Evola se non erro. Sai dirmi di cosa tratti esattamente? Mentre l'altro saggio di Altheim edito in Italia era 'Il dio invitto', pubblicato, se non erro, nel 1960, e da tempo ormai esaurito.

Mentre il testo di Dumézil è una lettura obbligatoria da cui non si può fare a meno. Diciamo che fondamentalmente tutti i testi di Dumézil andrebbero letti e studiati con attenzione. Questo in particolare per l'importanza che ha rivestito nello studio delle origini della religione italica. Diciamo che accompagnato ai due testi di Del Ponte, rientra nelle letture d'obbligo. Certo non è un testo che si legge in una settimana, presenta diversi passaggi per 'addetti ai lavori' e consta di oltre 600 pagine, ma una volta completato e assimilato, si avrà una conoscenza profonda di molti aspetti di come era la religio dei nostri avi prima dell'afflusso di influenze ad essa aliene, e della distruzione operatane dagli eredi del Tempio di Salomone, che introdussero in Evropa il cancro della religione del geloso dio unico del deserto, semitizzandone di fatto le genti e preparando il terreno per la dissoluzione del Patto delle genti italiche con gli Dei.

Letture che ti consiglio senza riserve, volesse Giove Capitolino che al seguito di questi testi, magari quell'Heidnisches presente sotto il tuo 'nickname' si indirizzi verso una riscoperta della pietas dei nostri avi a discapito dei residui di spiritualità nordeuropee che sono attualmente molto in voga, e a cui mi sembra tu sia interessato (perlomeno a giudicare dal 'nickname' e dall''avatar').

E ti consiglierei anche di leggerti il nuovo numero de 'La Cittadella' appena uscito, con diversi articoli di sicuro interesse ed alcune disamine sulla posizione a cui nei secoli è assorta Gerusalemme, usurpatrice del ruolo della Aeternitas Romae, ed autentico flagello per la spiritualità delle genti indo-arie.

Ad maiora!

Pius Antoninus
11-10-02, 23:55
proprio adesso in un altro post ho chiesto se esistevano in Italia centri che studiavano il Paganesimo e la Religione dei Padri. Ma non mi riferivo a Druidi celtici o a miti nordici ma propri alla religione dei Padri Latini.

Mi sapete indicare qualche sito?

Grazie

Orazio Coclite
12-10-02, 00:29
Originally posted by Pius Antoninus
proprio adesso in un altro post ho chiesto se esistevano in Italia centri che studiavano il Paganesimo e la Religione dei Padri. Ma non mi riferivo a Druidi celtici o a miti nordici ma propri alla religione dei Padri Latini.

Mi sapete indicare qualche sito?

Grazie
E' per me un estremo piacere constatare come ci sia sempre più gente interessata al recupero dell'eredità classica dei nostri antenati.

Il sito di riferimento che posso segnalarti, è lo stesso già indicato in apertura di questo thread: www.lacittadella-mtr.com

Ave Atque Vale!

Pius Antoninus
12-10-02, 00:41
La Religione dei Padri io l'ho nel cuore. Ma seriamente. Non mi interessano miscugli celtico - romano - cristiani.

Roma significa proprio uno stile di vita che purtroppo è stato strappato via. Oggi ne avremmo proprio bisogno.

Questo sito che Tu mi consigli è un sito di studi che ho molto apprezzato. Sai se ci sono anche siti religiosi?

Grazie

Ave Oratio

Orazio Coclite
12-10-02, 01:24
Originally posted by Pius Antoninus
La Religione dei Padri io l'ho nel cuore. Ma seriamente. Non mi interessano miscugli celtico - romano - cristiani.

Roma significa proprio uno stile di vita che purtroppo è stato strappato via. Oggi ne avremmo proprio bisogno.

Questo sito che Tu mi consigli è un sito di studi che ho molto apprezzato. Sai se ci sono anche siti religiosi?

Grazie

Ave Oratio
Caro Antoninus, purtroppo in rete e in lingua italiana non è che si trovi poi molto. E comunque 'La Cittadella', a differenza proprio di tanta pubblicistica pagana pseudo-spiritualista, solitamente di orientamento celtista/odinista, è una rivista contenente non solo studi di autori qualificati e riconosciuti a livello internazionale (Del Ponte, Filippani Ronconi, Ruta, Incardona, Consolato, eccetera) ma ha inoltre un approccio concreto e sacrale della pietas romana. E te ne potrai accorgere semplicemente mettendoti in contatto con la rivista, l'indirizzo è nel sito.

Esistono alcuni testi essenziali e qualche rivista da non perdersi, non molto come dicevo poc'anzi. Testi di Dumézil, Del Ponte, Baistrocchi, Rutilio, Evola. Riviste tipo Arthos, Mos Maiorum, Convivium o Politica Romana.

Sempre sulla religio romana esiste poi un vasto florilegio di siti anglofoni, per lo più statunitensi, che a fronte di una vastità di contenuti ed informazioni, presentano purtroppo uno spessore minimo e un endemico bisogno di emulazione, che a tratti diviene addirittura ridicolo. Insomma, quanto di più lontano dall'autentico spirito religioso romano, ma mera emulazione fine a se stessa

Spero di esserti stato utile. AD MAIORA!

PS - proprio in questi giorni si stanno svolgendo alcune interessanti discussioni su Roma e sui romani sul forum della 'Destra Radicale'.

ET FACERE ET PATI FORTIA ROMANUM EST

Mjollnir
16-11-02, 04:10
Caro Orazio
purtroppo non ho indicazioni da darti sul titolo di Altheim...non so neanche se sia, ormai, di facile reperibilità. Inoltre sto ancora aspettando che in libreria arrivi Dumezil, e con impazienza sempre maggiore, perchè la questione di cui ti dicevo - ossia la portata e la profondità dell'eredità indoeuropea in ambito romano, sia arcaico che classico mi appare come sempre + cruciale per la valutazione globale che si debba dare della romanità. Connessa a questo aspetto è anche la questione spinosa dell'imperium e del significato dell'universalità; sono 2 problemi che mi provocano + dubbi che certezze, almeno per chi parta da presupposti affini ai miei.

Devo dirti che in queste settimane ho seguito le tue diatribe con Celtic e gli etnonazionalisti, e le tue posizioni esclusiviste mi lasciano molto perplesso. Anche in questo 3d si parla di pubblicistica pagana pseudo-spiritualista, solitamente di orientamento celtista/odinista come se i Romani avessero preteso il monopolio della spiritualità. A mio parere è un grave errore: così come bisogna riconoscere le componenti germaniche e celtiche dell'Europa come tali e non dopo l'integrazione nella romanità, quasi che la loro ragione metafisica fosse stata quella di portare "sangue fresco", così bisogna ammettere la piena validità religiosa del celtismo e dell'odinismo, come particolari declinazioni etnostoriche della pietas indoeuropea. Naturalmente nei rispettivi dominii: se l'Asatrù è fenomeno normalissimo nei paesi germanofoni, estenderlo in Italia settentrionale lascia dubbioso anche me, considerato che 3 secoli circa di presenza longobarda non hanno lasciato grandi tracce. Ma non per questo è lecito parlare di pseudo-religiosità.

Ho scelto username ed avatar in base ad un movente sentimentale-affettivo ancor prima che ideologico o sistematizzato: ben prima di avere una qualsiasi coscienza religiosa e/o politica, mi ha sempre affascinato la storia esemplare e tragica dei Sassoni, popolo fiero e fedele ai suoi Dèi, che subisce per questo lo sterminio e lo sradicamento spirituale. Esemplare perchè mi sembrava una chiara e forte metafora di un paradigma identitario e differenzialista in lotta contro ogni forma di universalismo ed omologazione, ancora + efficace in quanto verificatasi nell'area nordica, cristianizzata ancor + tardivamente e superficialmente dell'ambito greco-romano. Quindi una alterità vitale, autonoma e assolutamente inintegrabile.

Questa visione, poi, ha avuto il sostegno e le conferme della riflessione e della ricerca continua, ma non vuole assolutamente negare - a contrario - la fondamentale importanza della classicità per lo spirito europeo: avrei potuto riferirmi anche a Celso o all'imperatore Giuliano. Sono state le mie preferenze ed attitudini individuali a rendere + naturale pensare al martello di Thor. Ma questo non comporta una opzione unilaterale o delle amputazioni; sempre per questo motivo ritengo che si debba definitivamente superare la rivalità tra "romanisti" e "nordicisti" ed unire gli sforzi contro il vero attore della colonizzazione dei nostri spiriti.

Saluti
Mjollnir

Lupo Mannaro
14-01-03, 13:43
Caro Mjollnir

permettimi di darti una risposta personale a proposito dell'argomento celtico/germanico. Anche io condivido le riserve di Orazio al riguardo, ed è subito detto perchè: sappiamo pochissimo della religione dei germani, e ancor meno di quella dei celti.

Presso i celti ad esempio, era proibito mettere per iscritto il sapere druidico e ugualmente non abbiamo nessuna fonte primaria consistente per i germani. Ergo, sappiamo per entrambe le religioni solo pochi accenni exoterici e mitologici (Per quanto riguarda i celti oltretutto, solo qualche vago abbozzo, anche di mitologia), che troppo facilmente possono essere interpretati, strumentalizzati e ideologizzati dal pezzente spiritualista new age di turno. I nostri documenti sono troppo poveri per farci un'idea della Weltanschaung celtica e germanica, quindi è fin troppo facile per il "santone" di turno rigirarsi la frittata come meglio crede, senza troppa paura di essere smentito.

Spero di essermi spiegato.
Saluti romani

Mjollnir
15-01-03, 00:47
Caro Lupo,

capisco le tue perplessita' anche se, almeno per quanto riguarda l'area germanica, non concordo del tutto: le fonti sono relativamente abbondanti, anche se tarde ed indirette.
Il discorso + difficile e' sicuramente quello del celtismo, e qui posso darti parzialmente ragione. Nella galassia neo-pagana abbondano personaggi dubbi e poco chiari, per cui dobbiamo stare non solo attenti, ma attentissimi.
Anche per questo siamo riusciti a dotarci di uno spazio apposito per approfondire queste problematiche; ora sta a noi applicare il massimo rigore e la massima lucidita' nella ricerca.
Ciao
Mjollnir