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Visualizza Versione Completa : Il regime non vuole una manifestazione che ricordi la presa di Porta Pia...



alexeievic
11-09-09, 19:57
ROMA (11 settembre) - Le associazioni radicali annunciano che in occasione dell'anniversario della Breccia di Porta Pia nonostante «la Questura di Roma per la prima volta ha opposto il suo diniego allo svolgimento della Marcia anticlericale» sabato 19 settembre 2009 manifesteranno lo stesso.

Sul no della Questura della capitale i deputati radicali hanno presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno e degli Affari Esteri. A promuovere la Marcia Anticlericale per commemorare la data del 20 Settembre 1870 è un "cartello" del quale fanno parte Anticlericale.net e Certi Diritti, Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, Nessuno Tocchi Caino, Associazione per il Divorzio Breve, Radicali Roma, Comitato Ernesto Nathan, Agorà Digitale e Associazione Radicale antiproibizionisti, con l'adesione di Aricgay, ha .

La Marcia, che si svolge nel 150/mo anniversario dell'Unità d'Italia, «intende toccare alcuni luoghi significativi della storia anticlericale della città di Roma». «La Marcia - spiegano con un comunicato - si farà ugualmente per onorare la memoria dei caduti vittime del potere clericale e per commemorare la lotta per la libertà del Risorgimento italiano».

La questura ha vietato la Marcia anticlericale in virtù - si legge nell'interrogazione - del protocollo d'intesa stipulato tra istituzioni, partiti politici (ad esclusione dei radicali) e organizzazioni sindacali, e in vigore dal 10 marzo 2009.

Porta Pia, i radicali: manifesteremo anche con il no della questura - Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72869&sez=HOME_ROMA)

il Gengis
11-09-09, 19:58
davvero uno schifo e una vergogna
sono anni che il percorso è più o meno quello
scenderemo lo stesso in piazza contro il clericalismo

FloriaTosca
11-09-09, 21:10
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

alexeievic
11-09-09, 21:20
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

non sono per la violenza.... ma certo è che si manifesterà lo stesso.. se posso, saro' presente.

Nicola
11-09-09, 22:20
Solidarietà a tutti i compagni, particolarmente al caro amico Pontesilli.

FloriaTosca
12-09-09, 09:30
non sono per la violenza.... ma certo è che si manifesterà lo stesso.. se posso, saro' presente.

No, ma figurati se volevo incitare alla rivolta armata... Era semplicemente un modo per rendere appieno lo schifo clericale-governativo... :)

Domenico Letizia
12-09-09, 10:55
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

ora mi sei più simpatica :)

Burton Morris
12-09-09, 16:07
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

Benvenuta nel forum :chefico:

FloriaTosca
13-09-09, 08:48
Ahahaha, grazie!!! (Scusate l'off topic)

hidetoshi777
13-09-09, 12:21
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

Sembra uscito tutto ciò da qualche vecchio film di Giancarlo Giannini

Burton Morris
13-09-09, 16:02
Sembra uscito tutto ciò da qualche vecchio film di Giancarlo Giannini

Molto carino il detto anarchico toscano riportato da Floria.

edera rossa
13-09-09, 22:16
Con le budelle dei preti impiccheremo i re, citava un vecchio motto anarchico toscano... :chefico:

per quanto ne so "con le budella dell'ultimo prete impiccheremo l'ultimo re" era stato attribuito a Diderot. Poi vi furono varie trasposizione tra cui una cantata trasformata in " con le budella dell'ultimi prete impiccheremo il papa ed il re". Ora è pur vero che la prima versione sembra più razionale rientrando lo steso papa tra la categoria dei preti; ma la successiva mi sembra più poetica:sofico: e poi, almeno in teoria, un papa non necessariamente è un prete.

edera rossa
13-09-09, 22:18
all'Italia di Porta Pia vi sono quelli che preferiscono l'Italia del porta via.

LIBERAMENTE
14-09-09, 12:45
Ragazzi rimpiango tanto di essere nato così lontano da Roma. Altrimenti a quest'ora c'avrei già un curriculum vitae ricco di arresti in manifestazioni nonviolente :D

Burton Morris
14-09-09, 19:00
14-09-09
INFORMAZIONE: VITA (PD), ERRORE DIVIDERSI, PANNELLA CI RIPENSI


(ASCA) - Roma, 14 set - ''Quando finalmente ci si puo' trovare tutti insieme per difendere l'articolo 21 della Costituzione e per tutelare i diritti dei cittadini, e' un errore dividersi alla ricerca di un ''purismo'' liberal-libertario. La stima per Marco Pannella e per le sue battaglie antiche e attuali fanno sperare in un ripensamento''. Cosi' Vincenzo Vita, parlamentare del Pd.

red-njb/mcc/lv


Una dichiarazione che dispiace, sono anni che si tiene la marcia anticlericale, perché dovrebbe essere abolita? Perché dopo anni Pd & Co. si sono accorti che l'informazione è corrotta e priva di pluralismo? Se ne rendono conto solo ora, dopo essere stati per anni complici della censura mediatico-politica, di cui le prime vittime siamo stati proprio noi radicali.

il Gengis
16-09-09, 11:35
Breccia di Porta Pia: Marcia Anticlericale del 19 settembre, giovedì il Governo chiamato a rispondere in Parlamento sul diniego opposto ai Radicali dalla Questura

15 settembre 2009

Sul diniego opposto dalla Questura di Roma ai promotori della Marcia Anticlericale di sabato 19 settembre confermata dalle Associazioni Radicali Anticlericale.net e Certi Diritti, per commemorare l’anniversario della Breccia di Porta Pia del XX Settembre 1870, Giovedì 17 settembre il Governo dovrà rispondere a una interrogazione urgente dei deputati radicali, primo firmatario Maurizio Turco, in Commissione Affari Costituzionali. Il Question Time in Commissione si svolgerà alle ore 14.30.

Di seguito il testo dell’interrogazione urgente su cui il Governo è chiamato a rispondere:



INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

AL MINISTRO DELL’INTERNO

AL MINISTRO DEGLI ESTERI

Premesso che:

- il 7 settembre 2009 l’associazione radicale Anticlericale.net ha comunicato alla Questura di Roma la convocazione di una manifestazione per il giorno 19 settembre per celebrare la breccia di Porta Pia nel 150° anniversario dell'unità d'Italia, con il seguente programma: “ore 14:30: comizio di dirigenti e parlamentari radicali a Porta Pia. Saranno presenti, tra gli altri, Marco Pannella e l’on. Maurizio Turco. Verrà allestita davanti alla porta una pedana di metri 2x2 e alta cm. 60, con un piccolo impianto di amplificazione; ore 16:30: partenza della marcia da Porta Pia a piazza Pio XII, secondo il percorso seguente: Porta Pia, via XX settembre, via del Quirinale, piazza del Quirinale, via IV novembre, via del Plebiscito, piazza del Gesù, via delle Botteghe Oscure, piazza Mattei, via del Portico d’Ottavia, piazza Cairoli, via Arenula, ponte Garibaldi, piazza Tavani Arquati, via Politeama, piazza Trilussa, ponte Sisto, via dei Pettinari, via dei Giubbonari, piazza Campo de’ Fiori, piazza Navona, ponte Sant’Angelo, via della Conciliazione, piazza Pio XII (conclusione, ore 20:30)”. La comunicazione proseguiva precisando “l’iniziativa si svolgerà senza recare intralcio alle attività commerciali che si svolgono nelle zone toccate dal percorso e senza recare intralcio alla circolazione veicolare e pedonale se non per lo stretto necessario al passaggio del corteo. Prevediamo la partecipazione di circa 500 persone”;

- nel corso dell’incontro con i funzionari della Questura, è stata manifestata dagli organizzatori anche la disponibilità a svolgere la marcia in fila indiana (come già fatto in occasione di una analoga iniziativa tenuta a Verona nel luglio scorso), in modo da evitare qualsivoglia pur minimo disagio alla mobilità dei cittadini;

- il percorso proposto è stato concepito in modo tale da toccare alcuni dei luoghi del centro storico di Roma particolarmente significativi per le lotte anticlericali: Porta Pia, dove alle ore 10:10 del 20 settembre 1870 il primo bersagliere irruppe attraverso la celebre breccia; via 20 settembre (in molte città Italiane le vie dedicate alla data del 20 settembre partono quasi sempre dal duomo della città, per rimarcare la vittoria della Stato laico sullo Stato Pontificio); il Quirinale dove, prima del 1870, avevano residenza i Papi; il Palazzo della Consulta, fino al 1870 sede del Tribunale della Sacra Consulta e del Corpo delle Guardie Nobili; via del Plebiscito, dedicata al Plebiscito del 2 ottobre 1870; il Ghetto ebraico, luogo di segregazione, fino al 1870 (un muro circondava la zona e cinque cancelli su di esso erano aperti soltanto durante il giorno per permettere agli ebrei di uscire per esercitare i due soli mestieri a loro consentiti: vendita ambulante di stracci e prestiti ad usura, sempre indossando, però lo speciale contrassegno di colore giallo a dimostrazione dell'appartenenza al popolo ebraico. I cancelli erano sorvegliati da una sentinella (la cui remunerazione era a carico degli ebrei) e nessun ebreo poteva allontanarsi dal ghetto di notte se non voleva essere gravemente punito. Il ghetto fu demolito nel 1870 con l'unificazione d'Italia e la perdita del potere temporale dei Papi); piazza Benedetto Cairoli (garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano); Piazza Giuditta Tavani Arquati (la mattina del 25 ottobre 1867, giorno in cui Garibaldi prendeva Monterotondo nel corso della terza spedizione per liberare Roma, una quarantina di patrioti, di cui 25 romani, si riunirono in via della Lungaretta 97, nel rione romano di Trastevere, nella sede del lanificio di Giulio Ajani, per decidere sul da farsi. Il gruppo preparò una sommossa per far insorgere il Roma contro il governo di Pio IX. Deteneva delle cartucce e un arsenale di fucili. Alla riunione partecipò anche la Arquati, con il marito e uno dei tre figli della coppia, Antonio. Verso le 12 e mezzo, una pattuglia di zuavi giunta da via del Moro attaccò la sede del lanificio. I congiurati cercarono di resistere al fuoco. In poco tempo, però, le truppe pontificie ebbero la meglio e riuscirono a farsi strada all'interno dell'edificio. Alcuni congiurati riuscirono a fuggire, mentre altri furono catturati. Sotto il fuoco rimasero uccise 9 persone, tra cui Giuditta Tavani Arquati, incinta del quarto figlio, il marito e il loro giovane figlio); Campo dè Fiori (passando da Piazza Benedetto Cairoli), luogo simbolo degli anticlericali, dove fu arso vivo Giordano Bruno il 17 febbraio 1600, condannato dall’Inquisizione perché considerato eretico; Castel Sant’Angelo, luogo di prigionia e di esecuzioni capitali per opera del potere pontificio; Piazza Pio XII, area di confine tra lo Stato italiano e il Vaticano;

- ogni anno i radicali hanno organizzato manifestazioni il cui percorso si è snodato da Porta Pia a piazza Pio XII;

- il giorno 8 settembre 2009, nel corso dell’incontro tra i responsabili di Anticlericale.net e i funzionari della Questura, veniva opposto dai funzionari stessi un netto diniego per quanto riguarda il percorso proposto, in quanto – secondo un protocollo d’intesa stipulato tra istituzioni, partiti politici (ad esclusione dei radicali) e organizzazioni sindacali, e “in vigore” dal 10 marzo 2009 – nella città di Roma sarebbe possibile svolgere cortei seguendo esclusivamente uno dei sei percorsi fissi stabiliti dal protocollo suddetto;

- nessuno dei sei percorsi indicati dal protocollo è compatibile con il percorso indicato da Anticlericale.net per la marcia del 19 settembre;


Per sapere:

- quali sono le istituzioni, i partiti e i sindacati che hanno stipulato il protocollo del 10 marzo 2009 e quali provvedimenti urgenti intendano adottare per rimuovere il gravissimo vulnus arrecato dal protocollo suddetto ai diritti dei cittadini, con particolare riguardo agli articoli 17 e 21 della Costituzione della Repubblica italiana e se la Santa Sede abbia concordato a qualsiasi livello con la diplomazia italiana limitazioni ai cortei che si traducono in un vulnus al godimento dei diritti costituzionali dei cittadini nelle zone limitrofe e nelle vie d’accesso al territorio dello Stato Città del Vaticano.

zulux
17-09-09, 00:13
SABATO 19 ALLE 14 TUTTI A PORTA PIA!

Cara/o,

il Questore di Roma, Giuseppe Caruso, ci ha comunicato nella serata di ieri, con atto formale scritto, il divieto a tenere la marcia anticlericale convocata per sabato 19 settembre, che si sarebbe dovuta svolgere da Porta Pia a piazza Pio XII, davanti al Vaticano. Sono stati autorizzati solo i comizi, che si terranno a Porta Pia a partire dalle ore 14.

La Questura ha altresì rifiutato di prendere atto della disponibilità delle associazioni radicali convocatici della manifestazione a svolgere la marcia “in fila indiana, camminando sui marciapiedi, rispettando i semafori”.

Consideriamo questa decisione gravemente lesiva dei diritti costituzionali dei cittadini italiani, e preannunciamo sin d’ora che ci opporremo con tutti gli strumenti previsti dalle leggi vigenti, compreso il ricorso straordinario al Capo dello Stato.

Confermiamo altresì che sabato 19 settembre, a partire dalle ore 14, saremo a Porta Pia per commemorare la data storica del 20 settembre 1870, quando la città di Roma fu finalmente liberata da quel potere temporale dei Papi che il fascismo prima e la partitocrazia poi hanno ormai pienamente restaurato.

Facciamo appello a tutte le associazioni, i cittadini, le personalità che hanno a cuore la laicità dello Stato ed i principi dello Stato di diritto a partecipare all’iniziativa con bandiere, striscioni, cartelli, fermo restando che “in qualche modo” commemoreremo ugualmente gli eventi simbolicamente identificati nei luoghi che la marcia avrebbe dovuto toccare.

Maurizio Turco
Deputato radicale, Presidente di Anticlericale.net

Sergio Rovasio
Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti

Carlo Pontesilli
Segretario Anticlericale.net

Michele De Lucia
Tesoriere di Anticlericale.net e di Radicali Italiani

FloriaTosca
17-09-09, 08:37
Che schifo! E l'art. 17 della Cost. dove lo mettiamo? :paura:

alexeievic
17-09-09, 14:27
io saro' li' casualmente durante una passeggiata.. vediamo se siamo ancora in un paese libero...