Nirvana
15-09-02, 13:02
ALLA BENETTON LA SUPERCOPPA
Si ricomincia dal punto in cui ci si era lasciati. Con la Benetton Treviso che vince, stavolta la Supercoppa, e spazza via ogni cosa.
La squadra di Ettore Messina ha letteralmente spazzato via la Virtus Bologna; ha spazzato via il passato del suo nuovo profeta. E venne la giornata degli addii, non materiali, ma sentimentali: dire Virtus era come dire Messina; era come dire vittoria. Era, appunto. Oggi il tecnico catanese continua ad essere vincente, ma un po' piu' a nord, dove di questi tempi si respira aria decisamente piu' salubre.
Il campo, dicevamo. Che ha offerto uno spettacolo decisamente poco costruttivo: doveva essere la prima di lusso della nuova stagione, e' stata soltanto una ridicolizzazione della squadra di Bogdan Tanjevic, gia' da par suo uomo poco incline alla sconfitta. Che la Virtus non sia troppo in salute e' cosa risaputa: Avleev, Becirovic e Beard ko, Bowdler arrivato da poco e, come parso evidente stasera, ancora frastornato. In sintesi, una squadra da ritrovare, da ricostruire, anche sotto il profilo dei nervi. Stressati dalla Benetton e dal Panathinaikos alla fine della scorsa stagione ed attualmente sotto cura Boscia.
Certo e' che se Rigaudeau e compagni non roderanno motore ed ingranaggi a breve scadenza, il campionato avra' perso una protagonista. Una domanda: chi colmera' gli immensi vuoti lasciati da Ginobili e Jaric? Treviso, invece, e' la chiara dimostrazione di come gli uomini contino piu' del tecnico. Con gente come Edney, Mvp con 31 punti, Garbajosa, Langdon, Bulleri, Stojic, Nicola e Pittis, che ha ripreso a tirare con la mano destra, D'Antoni o Messina diventano quasi un... dettaglio.
La Virtus ha retto soltanto per due parziali: la prima griffe pesante ce la mettono Nicola, tre triple consecutive, e Langdon, che portano i verdi sul 14-10. Come andra' alla fine lo si capisce a 50'' dalla sirena: Edney fa coast to coast e sigla il 21-12.
Il secondo quarto, invece, e'figlio dell'orgoglio di Tanjevic che sbraita dalla panchina e rifiuta la resa. L'ex di turno, Charlie Bell, mette 15 punti in faccia ai suoi e riesce chiudere il tempo sul 39-35; meno quattro, recuperabile.
Il terzo parziale, pero', rimette le cose in chiaro: Sekularac e' in panca carico di falli (4), e la coppia Edney-Pittis piazza un parziale di 11-2, 61-49. Solo Andersen da' ancora segni di vita e mette un gioco da tre. Diventa una sfida Edney-Andersen. Fino a che Pittis ci mette il sale e Bulleri manda tutti alla frutta: 67-53 il risultato.
Poi, l'atto finale. Sequenze rapide: si fa male Attruia, Edney ne mette una dietro l'altra, Sekularac va fuori per falli, Bell cede, Andersen va fuori: la Benetton va sopra di trenta (97-67) e ci rimane fino alla fine: 100-72. Treviso eccezionale, dodicesimo trofeo della sua storia, seconda Supercoppa consecutiva. Virtus a pezzi. Nient'altro da aggiungere.
BENETTON TREVISO-VIRTUS BOLOGNA 100-72
Benetton Treviso: Edney 31, Langdon 16, Stojic 10, Nicola 9, Marconato 9, Pittis 2, Bulleri 17, Loncar 2, Garbajosa 3, Sereni 1. All. Messina
Virtus Bologna: Bell 21, Rigaudeau 4, Sekularac 3, Andersen 11, Frosini 6, Attruia 4, Bowdler 10, Belinelli, Brkic 9, Miralles 4. All. Bogdan Tanjevic
Arbitri: Grossi, D'Este e Tola
Note: parziali 23-15, 39-35, 67-53. Usciti per cinque falli, entrambi nel quarto parziale, Sekularac (VB) e Andersen (VB). Tiri liberi: Benetton 25/32, Virtus 12/19. Tiri da due: Benetton 24/44, Virtus 21/46. Tiri da tre: Benetton 9/21, Virtus 6/20. Rimbalzi: Benetton 37, Virtus 39. Spettatori 6.000 circa.
© SPORTAL
Si ricomincia dal punto in cui ci si era lasciati. Con la Benetton Treviso che vince, stavolta la Supercoppa, e spazza via ogni cosa.
La squadra di Ettore Messina ha letteralmente spazzato via la Virtus Bologna; ha spazzato via il passato del suo nuovo profeta. E venne la giornata degli addii, non materiali, ma sentimentali: dire Virtus era come dire Messina; era come dire vittoria. Era, appunto. Oggi il tecnico catanese continua ad essere vincente, ma un po' piu' a nord, dove di questi tempi si respira aria decisamente piu' salubre.
Il campo, dicevamo. Che ha offerto uno spettacolo decisamente poco costruttivo: doveva essere la prima di lusso della nuova stagione, e' stata soltanto una ridicolizzazione della squadra di Bogdan Tanjevic, gia' da par suo uomo poco incline alla sconfitta. Che la Virtus non sia troppo in salute e' cosa risaputa: Avleev, Becirovic e Beard ko, Bowdler arrivato da poco e, come parso evidente stasera, ancora frastornato. In sintesi, una squadra da ritrovare, da ricostruire, anche sotto il profilo dei nervi. Stressati dalla Benetton e dal Panathinaikos alla fine della scorsa stagione ed attualmente sotto cura Boscia.
Certo e' che se Rigaudeau e compagni non roderanno motore ed ingranaggi a breve scadenza, il campionato avra' perso una protagonista. Una domanda: chi colmera' gli immensi vuoti lasciati da Ginobili e Jaric? Treviso, invece, e' la chiara dimostrazione di come gli uomini contino piu' del tecnico. Con gente come Edney, Mvp con 31 punti, Garbajosa, Langdon, Bulleri, Stojic, Nicola e Pittis, che ha ripreso a tirare con la mano destra, D'Antoni o Messina diventano quasi un... dettaglio.
La Virtus ha retto soltanto per due parziali: la prima griffe pesante ce la mettono Nicola, tre triple consecutive, e Langdon, che portano i verdi sul 14-10. Come andra' alla fine lo si capisce a 50'' dalla sirena: Edney fa coast to coast e sigla il 21-12.
Il secondo quarto, invece, e'figlio dell'orgoglio di Tanjevic che sbraita dalla panchina e rifiuta la resa. L'ex di turno, Charlie Bell, mette 15 punti in faccia ai suoi e riesce chiudere il tempo sul 39-35; meno quattro, recuperabile.
Il terzo parziale, pero', rimette le cose in chiaro: Sekularac e' in panca carico di falli (4), e la coppia Edney-Pittis piazza un parziale di 11-2, 61-49. Solo Andersen da' ancora segni di vita e mette un gioco da tre. Diventa una sfida Edney-Andersen. Fino a che Pittis ci mette il sale e Bulleri manda tutti alla frutta: 67-53 il risultato.
Poi, l'atto finale. Sequenze rapide: si fa male Attruia, Edney ne mette una dietro l'altra, Sekularac va fuori per falli, Bell cede, Andersen va fuori: la Benetton va sopra di trenta (97-67) e ci rimane fino alla fine: 100-72. Treviso eccezionale, dodicesimo trofeo della sua storia, seconda Supercoppa consecutiva. Virtus a pezzi. Nient'altro da aggiungere.
BENETTON TREVISO-VIRTUS BOLOGNA 100-72
Benetton Treviso: Edney 31, Langdon 16, Stojic 10, Nicola 9, Marconato 9, Pittis 2, Bulleri 17, Loncar 2, Garbajosa 3, Sereni 1. All. Messina
Virtus Bologna: Bell 21, Rigaudeau 4, Sekularac 3, Andersen 11, Frosini 6, Attruia 4, Bowdler 10, Belinelli, Brkic 9, Miralles 4. All. Bogdan Tanjevic
Arbitri: Grossi, D'Este e Tola
Note: parziali 23-15, 39-35, 67-53. Usciti per cinque falli, entrambi nel quarto parziale, Sekularac (VB) e Andersen (VB). Tiri liberi: Benetton 25/32, Virtus 12/19. Tiri da due: Benetton 24/44, Virtus 21/46. Tiri da tre: Benetton 9/21, Virtus 6/20. Rimbalzi: Benetton 37, Virtus 39. Spettatori 6.000 circa.
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