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Visualizza Versione Completa : Non e' tutto euro... quello che luccica



Österreicher
15-09-02, 16:08
La storia.
Il primo gennaio del 1999 l'euro e' diventato la moneta unica europea, anche se la sua circolazione effettiva avverra' solo il primo gennaio del 2002, nel frattempo per "agevolare la transizione verso l'euro, occorre evitare le possibilita' di confusione per i cittadini:
- che nei tre anni di transizione i cittadini non conosceranno bene le nuove banconote e monete metalliche in euro e potranno facilmente cadere in errore o esser vittima d'imbrogli;
- che in tutti gli Stati membri dovrebbe vigere lo stesso livello di protezione dell'euro".
E allora "per ridurre il rischio di confusione durante il periodo di transizione, e' auspicabile che sul territorio dell'Unione europea siano vietate le monete da collezione in euro o le medaglie ed i gettoni con la dicitura "euro" o "euro cent", o con un motivo simile a quello raffigurato sulla faccia comune della moneta euro". Cosi' scrivevano nella raccomandazione del 1999 per evitare che qualche buontempone si ritrovasse con una medaglia con sopra scritto euro e con quella cercasse di pagare il caffe' al bar.
E quei Comuni che avevano organizzato delle simulazioni dell'Euro proprio per farci fare l'occhio? Evidentemente avevano disobbedito.

L'attualita'.
Il primo gennaio del 2002, come detto e risaputo, e' finalmente arrivato l'euro vero in bigliettoni e in monetine sonanti. A questo punto la raccomandazione valida per il periodo di transizione e' scaduta, e dopo otto mesi arriva quella nuova che praticamente la ribadisce: "I cittadini potrebbero credere che gli oggetti metallici di forma circolare che recano impresse le parole «euro» e «euro cent» o presentano un’immagine simile a quella raffigurata sulla faccia comune o sulla faccia nazionale delle monete metalliche in euro, abbiano corso legale almeno nello Stato membro di emissione o in un paese terzo partecipante".
Un po' come dire che non e' carino cercare di spacciare per euro quello che euro non e'. E se vi danno un oggetto circolare e metallico, anche se sopra c'e' scritto "euro" non e' detto che sia l'euro. Idem se c'e' scritto "euro cent".

La cosa stravagante e' che questo venga ribadito, non con una direttiva o con un regolamento, ma con una semplice raccomandazione. I casi sono due, o ci hanno preso per degli allocchi e pensavano che si girasse anche con i soldi del Monopoli, tanto qualcuno ci sarebbe cascato, oppure siccome si rendono conto che cosi' scemi non siamo, allora l'hanno buttata la', tanto per la mania di raccomandarci qualcosa anche il 19 agosto del 2002.

Ma a proposito di Monopoli, la versione oggi in circolazione uscita alla vigilia dell'introduzione della moneta unica (in pieno regime della prima raccomandazione), recitava nella sua publicita': "tutte le banconote riproducono fedelmente quelle che entreranno presto a far parte della nostra vita quotidiana e troverete anche le monete da 1 Euro, realizzate in una speciale plastica bicolore per essere quanto piu' simili a quelle reali. Monopoli Euro non e' solo un gioco, ma anche un modo divertente e unico per iniziare ad abituarsi ad utilizzare la nuova moneta".
A chi dar ragione: ad uno tra i piu' fedeli giochi in scatola nato prima dell'euro e dell'Europa, o alla raccomandazione ferragostana della Commissione?
Decidete voi, tanto e' solo una raccomandazione!

Österreicher
15-09-02, 16:09
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RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 19 agosto 2002
relativa a medaglie e gettoni simili alle monete metalliche in euro
[notificata con il numero C(2002) 3107] (2002/664/CE)



LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 211, considerando quanto segue:

(1) Dal 1° gennaio 1999 l’euro è diventato la moneta degli Stati membri partecipanti. Dopo la loro introduzione il 1° gennaio 2002, le banconote e le monete metalliche in euro circolano in tutta l’area dell’euro.

(2) Il campo di applicazione della raccomandazione della Commissione, del 13 gennaio 1999, relativa alle monete da collezione, alle medaglie e ai gettoni (1) si limita al periodo di transizione che va dal 1° gennaio 1999 al 31 dicembre 2001.

(3) Le monete in euro destinate alla circolazione emesse dagli Stati membri partecipanti o da paesi terzi che hanno concluso un accordo con la Comunità europea sull’introduzione dell’euro (in appresso «paesi terzi partecipanti») hanno corso legale negli Stati membri partecipanti e nei paesi terzi partecipanti. Le monete da collezione in euro emesse dagli Stati membri partecipanti o dai paesi terzi partecipanti hanno corso legale nello Stato di emissione.

(4) I cittadini potrebbero credere che gli oggetti metallici di forma circolare che recano impresse le parole «euro» e «euro cent» o presentano un’immagine simile a quella raffigurata sulla faccia comune o sulla faccia nazionale delle monete metalliche in euro, abbiano corso legale almeno nello Stato membro di emissione o in un paese terzo partecipante.

(5) Occorre evitare le possibilità di confusione per i cittadini per quanto riguarda il corso legale delle monete metalliche in euro e garantire che in tutti gli Stati membri viga un livello minimo di protezione dell’euro contro la confusione.

(6) Per ridurre il rischio di confusione è auspicabile che sul territorio dell’Unione europea siano vietate tutte le medaglie ed i gettoni con la dicitura «euro» o «euro cent», o con il simbolo dell’euro o uno simile oppure con un’immagine simile a quella raffigurata sulla faccia comune o sulla faccia nazionale della moneta in euro.

(7) A tale scopo le zecche e gli istituti privati di emissione negli Stati membri non dovrebbero produrre, al fine della vendita o a fini commerciali, medaglie o gettoni del tipo indicato nella presente raccomandazione. Per evitare che medaglie o gettoni del tipo indicato circolanti in paesi terzi circolino anche sul territorio della Comunità il divieto dovrebbe riguardare anche la vendita, la produzione, lo stoccaggio, l’importazione e la distribuzione, al fine della vendita e a fini commerciali, delle suddette medaglie e gettoni.

(8) In parecchi Stati membri esistono disposizioni legislative in materia di medaglie e gettoni conformi allo spirito della presente raccomandazione.

(9) Sarebbe auspicabile che i paesi terzi, ivi compresi i paesi terzi partecipanti, appoggino gli sforzi dell’Unione europea intesi a salvaguardare i propri cittadini dalla confusione e dalle frodi, e che, per tale motivo, si astengano dall’emettere medaglie, gettoni e monete del tipo indicato,

RACCOMANDA:


Articolo 1
Definizioni

Ai fini della presente raccomandazione, si intende per:

a) «euro»: la moneta legale degli Stati membri partecipanti, ai sensi dell’articolo 2 del regolamento (CE) n. 974/98 del Consiglio, del 3 maggio 1998, relativo all’introduzione dell’euro (2), e dei paesi terzi partecipanti che hanno concluso con la Comunità europea un accordo sull’introduzione
dell’euro (3) (in appresso «paesi terzi partecipanti»);

b) «simbolo dell’euro»: il simbolo rappresentante l’euro (€) descritto nell’allegato alla comunicazione COM(97) 418 del 23 luglio 1997 sull’uso del simbolo euro;

c) «medaglie e gettoni»: gli oggetti metallici di forma circolare, di aspetto simile alle monete, ma che non costituiscono uno strumento legale di pagamento, non aventi corso legale e non emessi in base a disposizioni legislative nazionali, di paesi terzi partecipanti o di altri paesi terzi.


Articolo 2
Pratiche raccomandate

La vendita e la produzione, lo stoccaggio, l’importazione e la distribuzione, al fine della vendita o a fini commerciali, di medaglie e gettoni le cui dimensioni siano simili a quelle di una delle monete metalliche in euro sono da evitare nei seguenti
casi:

a) quando recano impressi i termini «euro» o «euro cent»; oppure

b) quando recano impresso il simbolo dell’euro o un simbolo simile a quello dell’euro abbinato a un’indicazione di valore nominale; oppure

c) quando recano impressa un’immagine simile a quella raffigurata sulla faccia comune o sulla faccia nazionale della moneta metallica in euro o già ufficialmente scelta per la coniazione di tali monete in futuro.


Articolo 3
Attuazione da parte degli Stati membri

Si raccomanda agli Stati membri di adottare quanto prima tutti i provvedimenti ritenuti necessari, ivi compresa l’emanazione di provvedimenti legislativi nazionali, atti a garantire, come minimo, la piena applicazione delle pratiche raccomandate. Gli Stati membri sono invitati a comunicare alla Commissione i provvedimenti adottati per conformarsi alla presente raccomandazione.
La Commissione esaminerà nel corso del 2003 l’esigenza di ulteriori iniziative a livello comunitario alla luce dei provvedimenti applicati negli Stati membri.


Articolo 4
Destinatari

Destinatari della presente raccomandazione sono gli Stati membri e tutti gli operatori economici che potrebbero produrre, distribuire, importare o vendere medaglie e gettoni.


Fatto a Bruxelles, il 19 agosto 2002.
Per la Commissione
Michaele SCHREYER
Membro della Commissione


(1) GU L 20 del 27.1.1999, pag. 61.
(2) GU L 139 dell’11.5.1998, pag. 1.
(3) Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano.



******************************


RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 13 gennaio 1999
relativa alle monete da collezione, alle medaglie e ai gettoni
[notificata con il numero SEC(1999) 24/2]
(1999/63/CE)


LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 155,

(1) considerando che dal 1° gennaio 1999 l'euro diventerà la moneta degli Stati membri partecipanti; che durante il periodo di transizione, che durerà dal 1° gennaio 1999 al 31 dicembre 2001, l'euro fungerà unicamente da moneta scritturale; che le banconote e le monete metalliche in euro saranno introdotte dal 1° gennaio 2002; che, dopo la loro introduzione nel 2002, le banconote e le monete metalliche in euro circoleranno in tutta l'area dell'euro;

(2) considerando che, per agevolare la transizione verso l'euro, occorre evitare le possibilità di confusione per i cittadini; che nei tre anni di transizione i cittadini non conosceranno bene le nuove banconote e monete metalliche in euro e potranno facilmente cadere in errore o esser vittima d'imbrogli; che in tutti gli Stati membri dovrebbe vigere lo stesso livello di protezione dell'euro;

(3) considerando che, per ridurre il rischio di confusione durante il periodo di transizione, è auspicabile che sul territorio dell'Unione europea siano vietate le monete da collezione in euro o le medaglie ed i gettoni con la dicitura "euro" o "euro cent", o con un motivo simile a quello raffigurato sulla faccia comune della moneta euro;

(4) considerando che, a tale scopo, nel corso del periodo di transizione, dovrebbe essere fatto divieto gli Stati membri di coniare monete da collezione in euro e che le zecche e gli istituti privati di emissione negli Stati membri non dovrebbero emettere, al fine della vendita o a fini commerciali, medaglie o gettoni del tipo sopra descritto; che, per evitare che sul territorio della Comunità circolino medaglie o gettoni del tipo sopra descritto, emessi in paesi terzi, il suddetto divieto non dovrebbe essere limitato all'emissione, ma bensç esteso alla vendita, alla produzione, allo stoccaggio, all'importazione e alla distribuzione, al fine della vendita e a fini commerciali, delle suddette medaglie e gettoni;

(5) considerando che il Consiglio ECOFIN del 23 novembre ha appoggiato l'introduzione del divieto, per il periodo di transizione, riguardante le monete da collezione in euro; che in taluni Stati membri esistono, o stanno per essere varate, disposizioni legislative in materia e gettoni, conformi allo spirito della presente raccomandazione;

(6) considerando che è auspicabile che i paesi terzi appoggino gli sforzi dell'Unione europea di salvaguardare i propri cittadini dalla confusione e dalle frodi, e che, per tale motivo, è opportuno che si astengano dall'emettere monete da collezione, medaglie e gettoni del tipo sopra indicato, segnatamente nel periodo di transizione,


RACCOMANDA:


Articolo 1
Definizioni

Ai fini della presente raccomandazione, si intende con:

a) "monete da collezione": le monete commemorative ed in metallo pregiato aventi corso legale, ma che non sono coniate per essere immesse in circolazione;

b) "medaglie e gettoni": gli oggetti metallici di forma circolare, di aspetto simile alle monete, ma che non costituiscono uno strumento legale di pagamento, non aventi corso legale e non emessi in base a disposizioni legislative nazionali od estere;

c) "euro": la moneta legale degli Stati membri partecipanti, ai sensi dell'articolo 2 del regolamento (CE) n.974/98 del Consiglio relativo all'introduzione dell'euro;

d) "periodo di transizione": il periodo che inizia il 1° gennaio 1999 e termina il 31 dicembre 2001.


Articolo 2
Pratiche raccomandate

Nel periodo di transizione si raccomanda di attuare le seguenti pratiche:

1. Gli Stati membri si astengono dall'emettere monete da collezione denominate in euro. Detta restrizione vale anche per le monete da collezione con duplice denominazione, sia in euro che nella valuta nazionale.

2. La vendita e la produzione, l'emissione, lo stoccaggio, l'importazione e la distribuzione, al fine della vendita o a fini commerciali, di monete da collezione, medaglie e gettoni su cui siano impresse le parole "euro" e "euro cent", o con un'effigie simile a quella raffigurata sulla faccia comune della moneta metallica in euro o già ufficialmente scelta per la coniazione di tali monete in futuro, sono da evitare.


Articolo 3
Attuazione da parte degli Stati membri

Gli Stati membri adottano quanto prima tutti i provvedimenti ritenuti necessari, ivi compresa l'emanazione di nuovi provvedimenti legislativi nazionali, atti a garantire la piena applicazione durante il periodo di transizione delle pratiche raccomandate.


Articolo 4
Destinatari

Destinatari della presente raccomandazione sono gli Stati membri e tutti gli operatori economici che potrebbero emettere, produrre, distribuire, importare o vendere medaglie e gettoni.


Fatto a Bruxelles, il 13 gennaio 1999.
Per la Commissione
Yves-Thibault DE SILGUY
Membro della Commissione

Österreicher
24-09-02, 02:48
Originally posted by Erasmus
Ma tu Österreicher ... "ci fai o ci sei"? :confused:

Ti pare che potesse essere una "direttiva" o un "regolamento" il contenuto della raccomandazione?

:fru

E poi: che razza di "notizie" interessanti, che acume questo thread!
_________________________
Erasmus
«NO a nuovi trattati intergovernativi!»
«SI' alla "Costituzione Europea", federale, democratica, trasparente!»
Prenditi una camomilla prima di collegarti. Dicono che aiuti....

KillingTime
26-09-02, 13:48
Ignoralo, Erasmus.
Si sa da tanto che sotto quel casco non c'e' niente.
ciao.

Österreicher
27-09-02, 21:29
:ronf