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Qoelèt
16-09-02, 16:54
Santo martire Sozone (Memoria il 7 Settembre)

Originario della Licaonia, san Sozone visse sotto il regno di Diocleziano (304 circa). Prima di essere battezzato con questo nome, si chiamava Tarasio ed era un pastore. Da tale professione imparò l’arte di pascere le greggi spirituali e condusse, grazie ai suoi insegnamenti, un gran numero di pagani alla fede. Un giorno ebbe una visione in cui si profetizzava il tempo del suo martirio. Discese verso la città di Pompei di Cilicia e si recò nel tempio degli idoli dove era adorata una statua di Artemide. Tagliò una mano della statua e, dopo averla ridotta a pezzi, distribuì l’oro ai poveri. Grande fu l’emozione fra i pagani quando constatarono il furto e ancora più grande fu la meraviglia vedendo che il beato Sozone, ben oltre le loro supposizioni, si consegnava spontaneamente. Fu catturato e condotto di fronte al governatore della Cilicia, Massimiano. Ma visto che neanche i colpi inferti al santo non scalfivano minimamente il suo proposito di confessare il Cristo, fu obbligato a calzare dei sandali di ferri coperti di chiodi con i quali doveva correre. Il santo era pieno di gioia alla vista del sangue colato a terra come se fosse una benefica rugiada. Fu proprio in questa felicità soprannaturale che rese l’anima a Dio, dopo essere stato brutalmente picchiato al punto che le sue ossa e le sue interiora erano ovunque sparse. Quando i suoi torturatori vollero accendere un fuoco per bruciare il suo corpo, improvvisamente, scoppiò un violento temporale; la pioggia spense il fuoco e i crudeli assassini fuggirono spaventati, permettendo così ai pii fedeli di occuparsi delle spoglie del martire.