PDA

Visualizza Versione Completa : la Costituzione 2 SCELTA MULTIPLA



Gino Cerutti
17-09-02, 15:51
Ripropongo questo sondaggio con la possibilità della scelta multipla. La domanda non è più "il difetto più grave?", ma "i
difetti?"
Saluti
Franzele

soviet999
17-09-02, 18:06
1) Poca democrazia diretta...

2) Capitalista! (anche se stranamente non eccessivamente)

3) Poco laica...religione cattolica trattata con riguardo rispetto alle altre!

Libero (POL)
18-09-02, 12:12
i difetti per me sono:

1-non garantisce la governabilità
2-centralista
3-lesiva del libero mercato
4-poco laica

Gino Cerutti
18-09-02, 17:14
Siete invitati ad ipotizzare delle modifiche migliorative…
Per conto mio si dovrebbe aumentare la partecipazione diretta dei cittadini nelle scelte.
Un esempio è l’introduzione del bilancio comunale (ma potrebbe essere anche su più ampia scala) partecipativo. Una quota dei bilanci sarebbe orientata verso finalità scelte dai cittadini attraverso delle assemblee. Un altro il referendum propositivo.
Maggiore governabilità potrebbe essere garantita da una riforma elettorale. I poteri delle varie istituzioni sono ripartiti in modo equilibrato dalla Costituzione.
Cosa ne pensate della separazione delle carriere tra pm e magistratura giudicante? Io sarei favorevole, a patto che si mantenga l’autonomia del pm dal potere politico. All’art. 107 si legge “I magistrati si distinguono fra loro solo per diversità di funzioni” : non so se per la separazione delle carriere bisognerebbe cambiare questo art. (probabilmente sì). Qualche esperto sa dirmelo?
Per quanto riguarda il rapporto tra iniziativa economica privata e diritti sociali credo che la Costituzione sia un modello.
La Costituzione sarebbe laica (e cmq non laicista), se si togliesse l’art. 7 (che tratta esclusivamente della Chiesa cattolica)…
Saluti
Franzele

Gino Cerutti
19-09-02, 14:31
E cosa ne pensate delle modifiche costituzionali dell’ultima legislatura?
Mi riferisco al “giusto processo” (art. 111) e alla cessione di parte del potere legislativo da parte dello Stato alle Regioni (titolo V).
Personalmente condivido lo spirito di queste modifiche, ma ho delle critiche.
All’art. 111 si legge: “la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente”. Adesso si sta facendo la legge che mette in pratica questo principio. Io avrei sostituito “nel più breve tempo possibile” con “nei tempi prestabiliti per legge”, perché l’avviso immediato potrebbe ostacolare le indagini.
Per quanto riguarda la riforma regionalista, non mi convince il fatto che (art.117) per quanto riguarda i diritti civili e sociali lo Stato determini solo i ”livelli essenziali”. Questa espressione sa tanto di minimalismo. Non vorrei che qualche Regione dicesse che i diritti (ad es. lo Statuto dei Lavoratori) vanno oltre l’essenziale.
Il principio di “sussidiarietà” (introdotto nell’art.118) dovrebbe consistere nel dare ai privati (oltre che alle istituzioni locali) tutti i servizi che è possibile dare loro. Questo (altro esempio di minimalismo) potrebbe essere la giustificazione costituzionale all’indebolimento dello Stato sociale.
Saluti
Franzele