cm814
18-09-02, 19:07
Quest'oggi sono entrato nella libreria San Paolo di Catania. Ci sono buoni libri di filosofia, soprattutto a cura del Cnetro Studi Domenicano e dell'Università di Santa Croce. Dopo aver dato uno sguardo all'epistolario di San Pio di Petralcina (che comprerò presto!), ho speso € 4 per due testi.....
GIORGIO PETROCCHI, Il sentimento religioso all'origine della letteratura italiana
della San Paolo, appunto, come il secondo testo:
LUCIANO MEDDI, Catechesi. Piccola introduzione per adulti e catechisti.
Sul primo c'è poco da dire, anche perché mettere alla berlina Petrocchi è quasi impossibile... e poi non l'ho ancora neppure spulciato. Ma il secondo...... il secondo......
Ora, voi mi conoscete come un cattolico, in fin dei conti abbastanza moderato. Bellarmino sa quanto disapprovi toni coloriti contro il Papa Giovanni Paolo II, però anni8 di studi filosofici qualche possibilità di intuire una eresia, nonostante non si abbiano studi teologici alle spalle, te la danno.
LEGGETE:
" Che tutti gli altri sbaglino, che le altre religioni siano inutili e che si debbano impedire altri pensieri e altre fedi?Assolutamente no! Innanzitutto, la religione cristiana non ha la maggioranza nel mondo e non è necessario che l'abbia ( se così non fosse, Dio sarebbe un ..... perdente! :confused: ); in secondo luogo, facciamo tutti esperienza che la verità di Dio ci precede e ci possiede e che Dio spesso è nascosto nel cuore delle persone, spesso delle culture e delle religioni, per cui importante non è difendere la propria, ma capire insieme chi è Dio e cosa propone per la nostra salvezza. Se abbiamo colto ciascuno un po' di verità, perché dovremmo litigare? [...]
Certo, noi cristiani abbiamo una pretesa molto seria. Infatti, la nostra è l'unica religione che afferma di avere come iniziatore lo stesso Figlio di Dio."
"Pretesa", la nostra religione "afferma", Dio perdente ( dunque, se si evangelizza, quasi quasi Gli facciamo un torto!)
E' o non è eresia?
GIORGIO PETROCCHI, Il sentimento religioso all'origine della letteratura italiana
della San Paolo, appunto, come il secondo testo:
LUCIANO MEDDI, Catechesi. Piccola introduzione per adulti e catechisti.
Sul primo c'è poco da dire, anche perché mettere alla berlina Petrocchi è quasi impossibile... e poi non l'ho ancora neppure spulciato. Ma il secondo...... il secondo......
Ora, voi mi conoscete come un cattolico, in fin dei conti abbastanza moderato. Bellarmino sa quanto disapprovi toni coloriti contro il Papa Giovanni Paolo II, però anni8 di studi filosofici qualche possibilità di intuire una eresia, nonostante non si abbiano studi teologici alle spalle, te la danno.
LEGGETE:
" Che tutti gli altri sbaglino, che le altre religioni siano inutili e che si debbano impedire altri pensieri e altre fedi?Assolutamente no! Innanzitutto, la religione cristiana non ha la maggioranza nel mondo e non è necessario che l'abbia ( se così non fosse, Dio sarebbe un ..... perdente! :confused: ); in secondo luogo, facciamo tutti esperienza che la verità di Dio ci precede e ci possiede e che Dio spesso è nascosto nel cuore delle persone, spesso delle culture e delle religioni, per cui importante non è difendere la propria, ma capire insieme chi è Dio e cosa propone per la nostra salvezza. Se abbiamo colto ciascuno un po' di verità, perché dovremmo litigare? [...]
Certo, noi cristiani abbiamo una pretesa molto seria. Infatti, la nostra è l'unica religione che afferma di avere come iniziatore lo stesso Figlio di Dio."
"Pretesa", la nostra religione "afferma", Dio perdente ( dunque, se si evangelizza, quasi quasi Gli facciamo un torto!)
E' o non è eresia?