Aug83
24-09-02, 10:03
Le quattro ruote gli piacciono molto, non è un segreto. Soprattutto i rally, tanto da indurlo a correre l'appuntamento di chiusura del Mondiale in Gran Bretagna, nel novembre prossimo, con una Peugeot 206. Ma Valentino Rossi non ha mai nascosto che avrebbe gradito pilotare anche una F.1. Se n'era parlato un anno fa, dopo il suo arrivo e i suoi successi con la Honda, impegnata nel Motomondiale e nei GP. E quindi uno scambio si poteva fare, senza recare alcun disturbo a Case e sponsor coinvolti: trattasi ovviamente della stessa famiglia. Adesso, chiusa la pratica del Mondiale MotoGP a Rio, la faccenda comincia a diventare più seria. David Richards, direttore della Bar, è disposto a mettere a disposizione di Valentino per una sessione di test la monoposto dotata del V10 giapponese con cui corrono Jacques Villeneuve e Olivier Panis. La rivelazione arriva dal settimanale "Sport Auto&Moto".Che, per restare in tema, ha chiesto un parere sul pilota di Tavullia anche a John Surtees, l'unico campione del mondo su due ruote che abbia vinto anche il mondiale di F.1 (ottenne il titolo con la Ferrari nel 1964). "Mi sento - ha detto Surtees - di dare un consiglio a Valentino: ha talento e se pensa di fare il salto dalle due alle quattro ruote questo è il momento giusto per farlo. Può ripetere i miei successi". Un bel complimento, soprattutto arrivato da uno che se ne intende. In effetti i piloti passati dalle moto alle F.1 si sono fatti onore: oltre a Surtees vanno ricordati Mike Hailwood e Johnny Cecotto, che mise in difficoltà Senna all'inizio della carriera del brasiliano (lo ammise lo stesso Ayrton) prima di lasciare i GP dopo un brutto incidente a Brands Hatch nel 1984. L'unico che deluse, ma forse non era altrettanto motivato, fu Giacomo Agostini che arrivò a F.2 e Formula Aurora (una F.1 limitata alla Gran Bretagna) senza sfondare.
da www.gazzetta.it
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