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nuvolarossa
15-03-02, 19:11
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Lamezia Terme Provincia? Discutiamone

L'opinione del coordinatore provinciale del Pri Vincenzo Mazzei

''Un primo segnale positivo, in tale direzione - secondo il dirigente repubblicano - consiste nella ripresa della disussione e del confronto sulla nascita di un'area metropolitana, capace di esaltare le potenzialita' dell'intero territorio, compreso fra il mare Jonio ed il Tirremo. Si trata di un'ipotesi sicuramente ambiziosa, che, per potersi effettivamente concretizzare, richiederebbe, innnazitutto, collegamenti veloci ed efficienti. Da troppo tempo, a tal proposito, sentiamo parlare della realizzazione di una metropolitana di superfice - osserva Mazzei - ma, le Ferrovie dello Stato, che dovrebbero realizzarla, secondo voci attendibili, stanno progettando, semplicemente, l'ammodernamento del solo tratto ferroviario, compreso tra Catanzaro Lido e Settingiano (CZ)''. ''L'affascinate ipotesi di area metropolitana - secondo Mazzei - perco', rischia di arenarsi ancor prima che si sia verificata la concreta fattibilita'. Se si tiene conto, poi, del fatto che Catanzaro e' il capoluogo della Calabria e non puo' rinunciare al proprio, autonomo, ruolo politico e direzionale, e che Lamezia Terme e' un importante nodo intermodale per il sistema regionale dei trasporti, sede di consistenti insediamenti produttivi e di servizi avanzati, si comprende quanto diversi siano gli interessi delle due Citta'. A tutto questo bisogna aggiungere la presenza dei piccoli comuni, pronti, sicuramente, a collaborare, ma nel pieno rispetto delle pari dignita'''. ''Le ragioni per la predisposizione di un progetto comune dell'intera area, per il quale ciascuno dovrebbe rinunciare all'esercizio di autonomi poteri, potrebbero apparire come limitazioni della capacita' di affermare un piu' incisivo ruolo dei rispettivi territori nel perseguire una politica di sviluppo economico e sociale. L'iniziativa dei fautori della richiesta di Lamezia Terme Provincia - osserva Mazzei - ha gia' avuto il merito di stimolare un confronto a piu' voci. E' compito delle forze politiche e sociali e dei vari livelli istituzionali, lavorare in direzione della migliore soluzione. La risposta, a mio avviso, puo' essere trovata nella costruzione di un piu' incisivo, adeguato ed equilibrato sistema regionale delle Autonomie, che deve costituire l'ossatura fondamentale della nuova Regione''.

Catanzaro, 14 marzo 2002
tratto dalla agenzia (Asca)

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nuvolarossa
27-03-02, 19:35
La Sezione "Ugo La Malfa" di Cannitello (Rc) celebra l'anniversario della morte dello statista repubblicano

Sabato 23 marzo 2002, presso la sezione del Pri "Ugo La Malfa" di Cannitello, i repubblicani di Villa San Giovanni, alla presenza del Coordinatore regionale Gianni Rizzica e del Segretario Provinciale Pino Nicolò, hanno celebrato l'anniversario della morte di Ugo La Malfa, avvenuta il 26 marzo 1979.

Il segretario della sezione Mimmo Morabito, ha tracciato un profilo del grande statista repubblicano, la cui azione politica oggi rimane come un faro importante per l'orientamento dell'impegno di tutti gli iscritti al Partito Repubblicano Italiano.

Morabito ha in particolare evidenziato come Ugo La Malfa abbia rappresentato in Italia la concezione più rigorosa di ciò che si chiama sviluppo dell'economia e delle forze sociali, secondo l'esperienza delle maggiori società industrializzate dell'occidente.

La politica dei redditi e la convinzione della necessità di controllo dei meccanismi sociali per non cadere nel malgoverno, sono le principali colonne del suo pensiero.

Ugo La Malfa, tra i promotori del Partito d'azione alla fine del conflitto mondiale, fu certamente uno degli statisti più determinati per la ricostruzione del Paese, più incisivi nella fase del boom economico e più importanti nelle creazioni delle premesse per la costruzione dell'Europa economica.

Il suo pragmatismo finalizzato solo ed esclusivamente agli interessi dell'Italia è ancora oggi un esempio illuminante per tutti i repubblicani.

Pino Nicolò nel congratularsi per l'iniziativa del segretario Morabito, ha regalato alla sezione un volume di scritti di Ugo La Malfa.

Gianni Rizzica, in conclusione della commemorazione, ha ringraziato i presenti per la sensibilità dimostrata verso uno degli uomini più importanti del Pri ed ha augurato a tutti le massime soddisfazioni di un impegno politico che già mostra qualità eccezionali.

Il segretario nazionale on. Francesco Nucara, ha inviato alla sezione un telegramma di ringraziamento a nome di tutto il Pri.

nuvolarossa
09-05-02, 17:23
Intervista al coordinatore regionale del Partito repubblicano, Giovanni Rizzica

L'Edera s'attacca al Polo

"Una scelta imposta dai tempi. Oggi i riformisti stanno nel centrodestra"

I repubblicani ritrovano smalto e slancio dopo anni difficili e vogliono utilizzare l'appuntamento del 26 maggio per portare nelle istituzioni il peso della loro tradizione politica e di un'esperienza storica ultrasecolare. A questo clima di rinato ottimismo ha contribuito notevolemte l'elezione a segretario nazionale del reggino Francesco Nucara e la sua entrata nel governo Berlusconi come sottosegretario con delega all'Ambiente. Ne parliamo con il coordinatore regionale Giovanni Rizzica, che è anche membro della Direzione nazionale del partito dell'edera.

Allora, Il Pri è pronto ad affrontare questa campagna elettorale? "Devo dire che il lavoro di preparazione è soddisfacente. Il Partito repubblicano italiano è presente con quaranta candidati per il rinnovo del consiglio comunale di Reggio e ha il suo candidato in ognuno dei trenta collegi per il rinnovo del consiglio provinciale; abbiamo poi candidati in diversi Comuni al di sotto dei quindicimila abitanti. Presenteremo le nostre liste sabato 11 maggio, ore 11, al cinema Odeon, alla presenza del nostro segretario nazionale Francesco Nucara. Saranno anche presenti i candidati a sindaco, Giuseppe Scopelliti, e alla presidenza della Provincia, Pietro Fuda, nonchè i segretari provinciali dei partiti del centrodestra insieme ai quali siamo impegnati per vincere le elezioni".

– Quali sono le attese per il suo partito? "Sono convinto che il Pri potenzierà la rappresentanza nel consiglio provinciale e avrà la rappresentanza in consiglio comunale. Le nostre liste sono formate da candidati fortemente radicati sul territorio e che godono di largo consenso popolare per la loro competenza e le loro qualità umane. Inoltre sono certo che molti elettori segneranno il nostro simbolo dell'edera verde anche per il fatto che il Pri è l'unico partito nazionale guidato da un reggino, Francesco Nucara, la cui azione politica come sottosegretario di Stato all'Ambiente è già stata incisiva per il nostro territorio in diverse occasioni".

– Qual é il suo giudizio sulle prime schermaglie elettorali? "Vorrei sottrarmi alle polemiche strumentali emergenti in ogni competizione, preferendo solamente parlare di programmi, ma certe affermazioni di autorevoli esponenti del centrosinistra devono essere stigmatizzate. Per esempio si chiede a Scopelliti di dimettersi da assessore regionale mentre Naccari continua a svolgere la sua attività di sindaco. Questi poi apre una polemica con il suo diretto avversario con toni e metodo che non fanno onore nè a lui nè ai cittadini che in questo momento rappresenta. Il centrosinistra è unanime nel chiedere consensi nel nome di Italo Falcomatà e nello stesso tempo promette la creazione di posti di lavoro, attenzione alla periferia e realizzazione di servizi primari, ammettendo dunque che ha realizzato poco, se è vero, come la realtà testimonia, che la periferia è in stato di abbandono, che la città e la sua provincia sono all'ultimo posto in Italia per qualità della vita, che l'acqua è imbevibile quando arriva, che il metano non c'è ancora, che il tasso di disoccupazione non è stato ridotto, che le opere del decreto Reggio sono state realizzate solo al trenta per cento. Italo Falcomatà rimanga nel cuore di tutti i reggini come esempio di amore per Reggio e per quanto ha potuto fare, ma i reggini producano il cambiamento politico se vogliono progresso civile e modernizzazione, in linea col governo nazionale".

– E con quello regionale? "Anche, naturalmente. La giunta Chiaravalloti sta lavorando bene, pur tra tante discrasie, e mi pare che non si estranei dal momonto elettorale. Se lo facesse si assumerebbe una grande responsabilità politica per il futuro governo della Regione".

– Dunque il Pri è a favore del centrodestra a tuttocampo? "Per forza. La nostra storia, tutta a favore del progresso civile, sociale ed economico del Paese e a favore di un'Europa sempre più integrata e protesa alla sua Costituzione politica, ci impone la scelta di una coalizione che rispetta i suoi alleati e le loro proposte (il centrosinistra, a Roma come a Reggio, ha dimostrato di perseguire l'annientamento delle forze politiche minoritarie), di una coalizione che prioritariamente e rapidamente punta allo sviluppo e alla modernizzazione del Paese, che vuole la crescita del Meridione (basti pensare alle ultime delibere del Cipe e all'ultima Finanziaria che potenzia la spesa per infrastrutture nel Sud, ossia a provvedimenti indispensabili alla crescita dell'occupazione nelle zone depresse). Oggi i riformisti stanno nel centrodestra, i conservatori nel centrosinistra. E dunque il Pri sta nella Casa delle libertà, con la sua storia e la sua tradizione, per il bene del Paese e della Calabria. Questo obiettivi vogliamo centrare e per questi obiettivi chiediamo consensi agli elettori".

(r.r.)

tratto dalla "Gazzetta del Sud" 7 maggio 2002

nuvolarossa
15-05-02, 23:10
Presentazione delle liste del Pri per le elezioni del Consiglio Comunale e della Provincia di Reggio Calabria

Presenti il candidato a Sindaco Giuseppe Scopelliti e il candidato alla presidenza della Provincia Pietro Fuda. Conclude i lavori il segretario nazionale Francesco Nucara

Presenti i rappresentanti dei partiti della coalizione , parlamentari e consiglieri regionali della Casa delle Libertà, il candidato a Sindaco Giuseppe Scopelliti e Pietro Fuda, candidato alla presidenza della Provincia si è svolta sabato a Reggio Calabria al cinema Odeon la manifestazione di apertura della campagna elettorale con la presentazione dei candidati delle liste del Pri, per il Comune capoluogo e per la Provincia. La riunione è stata conclusa da segretario nazionale del partito Francesco Nucara.

Dopo l'introduzione del segretario provinciale Pino Nicolò, che ha presentato le liste dei candidati al Comune e alla Provincia, e l'intervento del responsabile regionale Gianni Rizzica che ha messo in evidenza i temi programmatici posti a base della duplice campagna elettorale dei repubblicani di Reggio e provincia , hanno portato il loro saluto il sottosegretario alla Giustizia Valentino e l'on Caminiti. Hanno quindi preso la parola gli onn. Scopelliti e Fuda, rispettivamente candidati a Sindaco e alla presidenza della Provincia della coalizione di centro-destra, che dopo l'illustrazione dei rispettivi programmi elettorali e delle gravi carenze lasciate dalle uscenti amministrazioni di centro-sinistra, hanno messo in evidenza l'apporto significativo delle liste repubblicane, che potrà essere determinante per la vittoria della coalizione.

Ha concluso l'affollata manifestazione il segretario nazionale del Pri e sottosegretario all'Ambiente on. Francesco Nucara ha evidenziato come il Pri affronti nel Paese le elezioni amministrative del 26 maggio, con un numero rilevante di liste con il simbolo dell' Edera, collegate allo schieramento della Casa delle Libertà.

Nel quadro nazionale il risultato di Reggio Calabria, dove il Pri presenta sia al Comune che alla Provincia liste di candidati, ricche di energie nuove provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, dell'imprenditoria e caratterizzate da una forte presenza di donne e di giovani , ha una rilevanza particolare dovuta - ha detto Nucara- al rapporto che mi lega profondamente alla Calabria e alla città di Reggio: un rapporto di amicizia e di riconoscenza per il sostegno ricevuto in questi anni e che mi auguro che in questa occasione sia più forte ed esteso, perché determinante per il rilancio elettorale del Pri e per l'apertura di una "nuova" questione meridionale.

Le elezioni di Reggio Calabria sono infatti una tappa fondamentale di un processo di rilancio del Pri che sta prendendo corpo e consistenza nel sud, dove ancora si avverte l'esigenza di una forza laica, moderna e realmente europeista come il Pri.

Ma da Reggio il Pri, coerente con l'impegno meridionalista di Ugo La Malfa e Francesco Compagna, vuole mettere al centro della sua iniziativa politica il tema del rilancio del Mezzogiorno, che con l'esaurirsi dell'intervento straordinario e la chiusura della Casmez è andato progressivamente perdendo peso ed incidenza. Oggi -ha continuato Nucara- che nel Governo e nella Casa delle Libertà va emergendo una forte spinta per una politica di riforme, il rilancio del Mezzogiorno e della Calabria deve diventare prioritario.

Le regioni meridionali ed in particolare la Calabria versano, sia pure con gradazioni differenti, in gravi difficoltà sul terreno dell'occupazione e dello sviluppo. Tali carenze - ha continuato Nucara- sono dovute in larga parte alle responsabilità di quelle forze politiche che negli anni '90 decretarono la fine dell'intervento straordinario e la chiusura della Cassa per il mezzogiorno, senza che fosse stata predisposta una strategia alternativa .

Tra queste forze fu determinante il peso del Pds, che spinse a conseguenze estreme quella linea che negli anni '50 aveva portato il Pci ad opporsi all'istituzione della stessa Cassa del Mezzogiorno, aprendo con Giorgio Amendola una dura polemica culturale contro il meridionalismo laico e riformatore di "Nord e Sud" di Francesco Compagna e le proposte di autorevoli cattolici come Pasquale Saraceno. Per comprendere quelle contraddizioni occorre ricordare - ha detto Nucara- che il meridionalismo del Pci era stato sempre approssimativo , declamatorio e basato su di un forte raccordo con la politica sindacale della Cgil, sempre impegnata a tutelare, sin dagli anni del dopoguerra, gli interessi degli occupati delle regioni forti e sviluppate del Nord a scapito dei disoccupati e sottoccupati delle deboli regioni del Sud. Quella politica assieme alla scelta finale, si è rilevata nefasta per il Mezzogiorno, la cui peculiarità era stata sottolineata da grandi meridionalisti che con analisi e proposte di respiro europeo avevano fatto del Mezzogiorno una " questione nazionale", che poi ha perso rapidamente peso ed incidenza.

Per questo i repubblicani, che senza rinunciare alla loro storia e alla loro cultura fanno parte della Casa delle Libertà, hanno posto al centro dell'attenzione del governo e delle forze di maggioranza la realizzazione di misure adeguate a fare ripartire l'economia e lo sviluppo delle regioni meridionali.

Il voto del 26 maggio al Partito Repubblicano Italiano è un contributo diretto a questa battaglia.

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tratto dal sito web del
http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

nuvolarossa
20-05-02, 23:38
Lunedì 20 maggio Francesco Nucara sarà presente a Reggio Calabria alla "Partita del cuore", incontro di calcio per beneficenza, tra le nazionali dei cantanti e dei giornalisti
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tratto dal sito web
http://www.pri.it

nuvolarossa
22-05-02, 18:25
Mercoledì 22 maggio Palmi (RC) h. 19.00
Manifestazione elettorale con Nucara

nuvolarossa
22-05-02, 23:03
Nucara conclude in Calabria la campagna elettorale per le amministrative del 26 e 27 maggio

Il significato del voto

Concludendo in Calabria la campagna elettorale del Pri, che presenta proprie liste al Comune e alla Provincia di Reggio Calabria e al Comune di Cosenza, tutte collegate allo schieramento della Casa delle Libertà, il segretario nazionale ha sottolineato che nel giro elettorale per l'Italia ha riscontrato come i programmi delle liste dell'Edera siano coerenti con l'ispirazione di fondo che caratterizza la nuova collocazione politica, decisa al Congresso di Bari.

In tale direzione - ha detto Nucara- il Pri ha trovato nelle diverse situazioni locali nuove occasioni di presenza, recuperando alla partecipazione attiva molti di quei militanti repubblicani che non avevano condiviso l'alleanza di centro-sinistra con l'Ulivo. Un'alleanza in cui il Pri, non ascoltato, era stato sacrificato in un ruolo spesso secondario e comunque marginale. Nella nuova collocazione politica - ha continuato Nucara - già si coglie un primo successo con la presenza di numerose liste concentrate soprattutto nel centro-sud, dove il Pri sta ritrovando l'antico vigore e la stessa passione civile, con cui un tempo ha saputo difendere gli interessi generali del Paese. Un voto alle liste del Pri nelle amministrative del 26 e 27 maggio - ha concluso Nucara - è pertanto un atto di coerenza e di fedeltà verso gli ideali di una scuola politica che si identifica e si intreccia con la storia stessa della democrazia italiana. Un voto al Pri rafforza l'Italia laica e repubblicana del buon governo.
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tratto dal sito web del
http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

nuvolarossa
04-06-02, 21:45
Repubblicani in festa per l'eletto Ruggiero

GIOIA

Calato il sipario sulla tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale, è il momento di soffermarsi sui risultati, nonché di una riflessione sulla base dei dati riportati dai candidati alla carica di presidente, dai partiti e dai vari candidati. Sul presidente neo eletto, Pietro Fuda, appoggiato dal centrodestra, sono confluiti 6.566 voti, un numero di suffragi mai totalizzato da altri candidati a Gioia Tauro; il presidente uscente, Cosimo Antonio Calabrò, per il raggruppamento della sinistra ha ottenuto 1.702 voti; Leo Ferraro della Rdc, 166 voti. Com'è evidente, il centrodestra si è rivelato vincente anche nel collegio di Gioia Tauro. Forza Italia è risultato il primo partito, totalizzando quasi duemila voti (per l'esattezza 1881) e riportando una percentuale del 22.65%, con un incremento di poco meno di un punto percentuale (0.81%) rispetto alle votazioni del 1998 nelle quali aveva ottenuto il 21.84%. Questo incremento, però, non è valso a determinare l'assegnazione di un seggio (che andrebbe al consigliere uscente Giovambattista Bentivoglio che ha riportato 1.881 voti), ma non è da escludere che lo stesso possa essere assegnato usufruendo del cosidetto "premio di maggioranza". Al secondo posto si è piazzato il Partito repubblicano italiano (1.329 voti, 16%). Il Pri ha rappresentato l'autentica rivelazione di questa competizione, al di là di ogni ottimistica previsione. Il partito dell'edera è stato "ricostituito" solo qualche mese prima delle elezioni. Infatti, da diversi anni e dopo che era arrivato ad esprimere un sindaco (il dott. Giuseppe Strangi), il Pri era completamente scomparso dalla scena politica gioiese. È stata determinante una "impennata" del sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara per fare rinascere il partito, affidando la segreteria politica al geom. Domenico Strangi che ha dimostrato di sapersi ben "districare". Il Pri, che nell'ambito della provincia ha ottenuto un seggio, sarà rappresentato dal commercialista gioiese Vincenzo Ruggiero, che ha riportato 1.329 voti. Una buona affermazione hanno ottenuto il candidato di An, Franco Costa (1.003 voti), Angelo D'Agostino dell'Udc (879), Antonino Parrello (Liberal Sgarbi, 649 voti), Donato Dalbis (Centro Democratico Calabrese, 568 voti). Sul fronte delle sinistre, meglio di tutti in ordine alle preferenze, Cosimo Altomonte (Ds) che ha riportato 529 voti, seguito da Giuseppe Macino (Pdci) con 443 voti, Carmelo Riotto (La Margherita) con 292. L'unico consigliere provinciale fino al momento eletto, Vincenzo Ruggiero (Pri), dopo aver parlato di "grande risultato del centrodestra" conseguito a Gioia Tauro e dopo aver rivolto un "caloroso ringraziamento agli elettori" ha detto di "sentire molto la responsabilità di dover rappresentare la città e il comprensorio della Piana nell'ambito della provincia". "Ho partecipato alla competizione elettorale con spirito di sacrificio – ha continuato Ruggiero – e, pertanto, mi sento di promettere un impegno serio e costante per portare avanti le istanze del territorio e dei tanti disoccupati, specialmente giovani, che sono alla continua ricerca di prima occupazione. Mi sento fortemente impegnato a dare il mio contributo alla soluzione dei tanti problemi, non solo di Gioia Tauro, contenuti nel programma elettorale del presidente Fuda. E quindi ciò vuol dire industrializzazione, infrastrutture, collegamenti viari e ferroviari della città con il porto e zona franca. Un traguardo quest'ultimo che dovrà segnare la parola fine ai secolari problemi sociali ed economici della nostra terra". Giovambattista Bentivoglio (Fi), consigliere provinciale nella passata legislatura, ha espresso sentimenti di "gratitudine nei confronti dell'elettorato gioiese per l'alto consenso ricevuto". "Sono certo – aggiunge Bentivoglio – che a conclusione delle operazioni elettorali in atto, tornerò alla Provincia per continuare l'opera già intrapresa e per collaborare con il presidente Fuda all'attuazione del programma che presenta molte novità per i destini del territorio e soprattutto per le aspirazioni dei nostri giovani".

Vincenzo Toscano "Gazzetta del Sud" 30 maggio 2002

nuvolarossa
07-06-02, 17:26
DIRETTIVO DEL PRI

Nicolò e Rizzica analizzano il voto del 26 Maggio
Pri calabrese al primo posto

«L'impegno corale di tutti i repubblicani reggini nella campagna elettorale è stato eccezionale». Pino Nicolò, segretario provinciale del Partito repubblicano italiano, ha esordito con queste parole nella recente riunione della direzione del partito in cui sono stati esaminati i risultati del 26 maggio sia al Comune che alla Provincia, anche rispetto ai dati nazionali. Nicolò ha espresso la sua soddisfazione massima per il 4,5% dei consensi conquistato nelle consultazioni per il rinnovo dell'amministrazione provinciale, e per il 3,5% per l'amministrazione municipale. «Si tratta di un risultato davvero importante», ha sottolineato il segretario del Pri, «per un miglior rilancio del partito, e doveroso nel momento in cui va fortemente sostenuta l'azione politica del segretario nazionale Francesco Nucara, sottosegretario di Stato al ministero dell'Ambiente, indirizzata soprattutto allo sviluppo del Mezzogiorno». Le congratulazioni del segretario e di tutti i presenti sono state rivolte ai due nuovi eletti repubblicani, Vincenzo Ruggiero al consiglio provinciale e Demetrio Porcino al consiglio comunale. «Loro certamente», ha detto il segretario Nicolò, «sapranno dare rilevanza al programma dei repubblicani attraverso l'impegno politico amministrativo nei rispettivi consigli». Dai numerosi interventi è emerso, secondo il segretario provinciale, «il notevole contributo elettorale dato dal Pri all'elezione di Pietro Fuda a presidente della Provincia reggina e di Giuseppe Scopelliti a sindaco del capoluogo, e questo è motivo di ulteriore soddisfazione per i repubblicani che vedono nei due nuovi eletti una garanzia per quel procedimento di modernizzazione necessario allo sviluppo del territorio provinciale e di quello cittadino». Pasquale De Pietro, consigliere provinciale uscente, ha tenuto a ribadire il suo «incessante impegno nel partito verso il quale ha dimostrato sempre il suo spirito d'appartenenza», e i repubblicani reggini l'hanno ringraziato per questo e per la sua produttiva attività politica. Il nuovo consigliere provinciale del Pri, Vincenzo Ruggiero, ha confermato «la certezza di una giusta scelta di militanza partitica che gli consentirà di svolgere il suo mandato con dignità e con soddisfazione per gli elettori». Alla riunione della direzione provinciale del partito, nella nuova sede cittadina, è intervenuto anche Demetrio Porcino, il neoletto consigliere di Palazzo San Giorgio. L'esponente repubblicano ha espresso tutto il suo giovanile entusiasmo per il risultato personale ed ha ringraziato il partito «da cui sono venute», ha detto, «le condizioni del successo e da cui certamente potrà attingere ogni utile risorsa per rafforzare, nell'interesse comune, la gratificante esperienza politica appena iniziata». Non poteva mancare nel corso dell'incontro di partito, convocato subito dopo il successo elettorale del centrodestra sostenuto anche dal Pri, un intervento del coordinatore regionale dei repubblicani Gianni Rizzica, che ha ribadito quanto aveva dichiarato alla stampa qualche giorno prima delle elezioni amministrative. Rizzica ha evidenziato il risultato elettorale in Calabria del Pri che ha riportato anche il 2% a Cosenza e l'elezione di molti consiglieri in liste civiche di alcuni comuni delle province di Catanzaro e di Reggio. «Si tratta di un risultato», ha sottolineato il coordinatore regionale, «che proietta il Partito repubblicano calabrese al primo posto tra le diverse realtà del partito sparse in tutto il paese e costituisce la premessa importante per confidare in un risultato ancora migliore alle prossime consultazioni elettorali europee e regionali». La seduta dell'organismo di partito si è conclusa col ringraziamento al viceministro Francesco Nucara «per aver ridato al Pri calabrese un ruolo politico adeguato all'impegno e agli sforzi dei suoi iscritti, ai quali lo stesso Partito repubblicano ricorda che va sostenuta la coalizione di centrodestra nei ballottaggi di domenica prossima».

nuvolarossa
07-06-02, 21:52
Reggio Calabria 9/11 giugno 2002 h.11.00

Convegno di Primavera SIFO 2002

Interverrà l'on. Francesco Nucara Sottosegretario di Stato Ministero dell'Ambiente

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tratto da
http://www.pri.it

nuvolarossa
09-06-02, 23:38
Gioia / Il sottosegretario all'Ambiente presiederà domani in Municipio un vertice sull'interporto
Attesa per la visita di Nucara
Ruggiero: «I lavori del 4. lotto potranno ora procedere speditamente»

Vincenzo Toscano
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GIOIA TAURO

Reazioni particolarmente positive alla notizia del via libera ai lavori del quarto lotto dell'interporto in costruzione nell'area portuale ed industriale. Reazioni positive che si rafforzano anche e soprattutto per la contestuale comunicazione dell'arrivo, previsto per domani, del sottosegretario all'Ambiente on. Francesco Nucara, il quale, proprio sull'argomento dell'interporto terrà una riunione operativa a palazzo Sant'Ippolito con il sindaco Giorgio Dal Torrione e tutte le autorità competenti e comunicherà gli esiti positivi del Via (organismo che si occupa della valutazione dell'impatto ambientale). E in attesa che il sottosegretario Nucara spieghi come è stato superato il problema legato all'impatto ambientale e dia notizie precise sulla portata e sulle ricadute che si potranno avere in ordine alla realizzazione dell'importante impianto che determinerà una svolta significativa in ordine ai trasporti e alla loro intermodalità, registriamo, le considerazioni del coordinatore della sezione del Partito repubblicano di Gioia Tauro, geom. Domenico Strangi. «Il sottosegretario all'ambiente on. Francesco Nucara viene domani nella nostra città anche dietro esplicita richiesta della locale sezione perché abbiamo ritenuto, di comune accordo con il consigliere provinciale eletto nel collegio, dott. Vincenzo Ruggiero, di ringraziare l'elettorato gioiese con la presenza forte del nostro rappresentante politico nell'esecutivo nazionale, che, come tutti sanno, è anche il segretario nazionale del Pri». «L'on. Nucara - continua Strangi - ha espresso gratitudine nei confronti dell'elettorato gioiese per i suffragi concentrati sul Pri e sul suo candidato alla Provincia ed ha espresso apprezzamento per quel che la sezione appena “ricostituita” a Gioia Tauro ha saputo fare nel brevissimo tempo avuto a disposizione. Il sottosegretario all'ambiente - sottolinea inoltre il coordinatore locale - discuterà con il sindaco dei problemi di impatto che noi riteniamo già risolti, della fase di ultimazione dei lavori dell'interporto e di tutti gli altri problemi che riguardano il definitivo decollo dell'area di Gioia Tauro. Dopo la visita al Comune, per accordi già presi con la sezione, visiterà il porto e si incontrerà con le varie autorità per ascoltare e mettere in agenda le varie priorità di sua pertinenza e per stimolare e sollecitare le altre problematiche che investono la competenza degli altri membri dell'esecutivo». Il neo consigliere provinciale dell'edera dott. Vincenzo Ruggiero, dopo avere affermato che la visita di domani «è la prima di una lunga serie di impegni del sottosegretario Nucara con conseguente beneficio per la città e per il comprensorio della Piana di Gioia Tauro», ha voluto sottolineare quanto importante sia «la rimozione del vincolo di impatto ambientale e la conseguente possibilità di portare a completa realizzazione l'interporto i cui lavori possono andare avanti speditamente e, augurabilmente senza interruzioni. L'impegno di Nucara ed anche il mio personale obiettivo alla Provincia - ha concluso Ruggiero - è quello di accelerare la definizione del governo e della comunità europea per l'istituzione della zona franca». Il sindaco Dal Torrione, appena rientrato da Roma, dove ha rappresentato le varie esigenze nelle sedi ministeriali, compresa quella dell'ambiente, non ha voluto esprimere il proprio pensiero sugli ultimi avvenimenti riguardanti anche il vincolo e l'interporto, significando che, «per una questione di cortesia», ritiene giusto esprimersi al termine della visita dell'illustre ospite. L'interporto, per la cui realizzazione è stato diviso in cinque lotti, occuperà una superficie complessiva di cinquanta ettari posta a nord del grande scalo marittimo ed una spesa stimata all'atto della progettazione di 124 milardi e 500 milioni di lire (poco meno di 65 milioni di euro). È una complessa opera infrastrutturale capace di attuare l'intermodalità dei trasporti valorizzando le potenzialità del megaporto e facilitandone la polifunzionalità.

nuvolarossa
10-06-02, 00:03
Interporto di Gioia: i tempi stringono
Domani saranno formalizzate le valutazioni positive di impatto ambientale per il IV lotto

GIOIA TAURO

Saranno formalizzati domani, a Gioia Tauro, i positivi esiti della valutazione d'impatto ambientale elaborati dal competente Ministero per poter dare il via al quarto lotto di lavori per la realizzazione dell'interporto.
La notizia giunge da Roma e sara' il sottosegretario all'Ambiente, il repubblicano Francesco Nucara, a presenziare- insieme col sindaco di Gioia Tauro, Del Torrione, alla procedura di formalizzazione insieme con tutte le altre competenti autorita' delle strutture operative dell'area portuale.
Titolare del progetto e' l'Asi, di cui e' commissario Giuseppe Frago-meni che ,durante questi anni, ha fortemente sostenuto la causa dell'Interporto anche dovendo fare i conti con un vincolo paesaggistico che, secondo alcune indiscrezioni, risalirebbe ad un quarantennio addietro e- pertanto- oggi inadeguato rispetto all'area portuale di Gioia Tauro-Rosarno-San Ferdinando. Le-gittima la soddisfazione del sindaco gioiese e del commissario dell'Asi. Quest'ultimo ha detto che l'interporto dev'essere completato ad ogni costo anche perche' esso potra' efficacemente far fronte ad ogni eventuale crisi portuale legata alla sola attivita' di transhipment ponendosi come unico sistema di logica integrata di cui la struttura va a dotarsi. Un ruolo di primo piano, dunque, quello che il primo e piu' importante porto del Mediterraneo si accinge a svolgere soprattutto in considerazione del fatto che - entro il 2010 - il trasporto via mare dovrebbe assorbire un consistente volume di traffico merci non inferiore ai 12 milioni di tonnellate.

nuvolarossa
10-06-02, 00:10
VILLA SAN GIOVANNI

Con la modifica e l'integrazione di alcuni dei 67 articoli
Passa lo statuto comunale

Pietro Caminiti VILLA –

Approvazione dello Statuto comunale e discussione sui risultati provinciali, questi i principali argomenti trattati nel Civico Consesso. La seduta si è aperta con i commenti dei consiglieri sulle recenti consultazioni politiche che, secondo i consiglieri Tortorella e La Valle, hanno «dimostrato come, dopo Regione e Provincia, anche il Comune di Villa ha scelto il centrodestra». L'importanza dei risultati delle provinciali è stata rimarcata anche dal consigliere Micalizzi, il quale ha evidenziato «l'eccellente risultato ottenuto dal Partito Repubblicano Italiano», e dal consigliere di minoranza Bueti, secondo il quale «non si può non tenere conto dell'ottima affermazione personale conseguita dal dott. Melito, un politico che avrebbe meritato di rappresentare il nostro paese insieme con l'ex presidente Calabrò». Dopo i commenti post voto è stata la volta delle interpellanze con il consigliere Bueti che ha denunciato la mancata pulizia delle strade. «La nostra cittadina – ha rilevato Bueti – è sporca e nel periodo estivo corriamo il rischio di essere invasi da zecche e pulci. Ed è una situazione che non si può più ignorare». Bueti è poi tornato sul tema del traffico e dell'inquinamento, «due problemi che da troppo tempo aspettano di essere risolti». Il consigliere Cotronei, invece, ha denunciato l'attuale stato di alcune strade cittadine, come via Briatico, che «essendo priva di illuminazione potrebbe diventare una zona pericolosa e a rischio sicurezza». L'intervento del consigliere di opposizione Tortorella ha portato all'attenzione del sindaco e dell'Amministrazione il problema traffico e inquinamento. «In questi anni – ha osservato Tortorella – non si è fatto nulla per salvaguardare la salute pubblica» ed ha infine chiesto delucidazioni al sindaco sulle eventuali modifiche che l'Amministrazione ha intenzione di fare al Prg, anche in relazione alla nuova legge regionale. Il consigliere Micalizzi ha inoltre portato all'attenzione della maggioranza il problema metano. Su proposta dei consiglieri La Valle e Plastina, il sindaco Cassone ha letto una missiva della Regione sull'attuale situazione del centro di coibentazione dell'amianto, sito a Bolano. Il Consiglio ha quindi deliberato all'unanimità di inoltrare alla Regione richiesta di ulteriori accertamenti e di pressare per una maggiore celerità nell'individuazione dei centri di coibentazione in tutta la regione. Al momento della discussione del primo punto all'odg, riguardante lo statuto comunale, il consigliere Micalizzi ha abbandonato l'aula. Dopo una proficua discussione, che ha anche portato alla modifica e all'integrazione di alcuni dei 67 articoli dello statuto, lo strumento è stato approvato all'unanimità con la sola astensione del consigliere Bueti. In conclusione il sindaco Cassone ha espresso soddisfazione per «il proficuo e fruttuoso confronto avuto con i consiglieri di minoranza su uno strumento di fondamentale importanza per la regolamentazione del Comune».

nuvolarossa
11-06-02, 18:05
Gioia Tauro / Lo ha detto Nucara, consegnando a Fragomeni il decreto sull'ambiente
Il porto deve respirare
Parola d'ordine «oltre il transhipment». L'impegno di Fuda

Vincenzo Toscano GIOIA TAURO – Il mondo viaggia sulle infrastrutture. Senza infrastrutture non ci può essere sviluppo. Ed è anche il caso di Gioia Tauro. Se le infrastrutture non saranno completate, il porto rimane isolato. Per evitare che ciò avvenga, bisogna mettersi intorno ad un tavolo per vedere tutto ciò che bisogna realizzare. Il porto, così com'è, serve soltanto a trasferire le merci da una nave colossale ad una nave “feeder”. L'occasione per dare un impulso al da farsi è data dalla consegna al commissario dell'Asi, prof. Giuseppe Fragomeni, del decreto di valutazione di impatto ambientale. Un evento importante perchè sblocca defitivamente la costruzione dell'interporto. È quanto ha detto il sottosegretario di Stato on. Francesco Nucara nell'incontro a Palazzo Sant'Ippolito, dopo l'indirizzo di saluto e di gratitudine che il sindaco Giorgio Dal Torrione gli ha rivolto, ricordando, nel contempo, la sensibilità di altri uomini politici come il sottosegretario Galati e il neo presidente della provincia Pietro Fuda e sollecitando un impegno particolare per la realizzazione della zona franca. «Gli scopi della mia visita sono molteplici – ha continuato Nucara –, soprattutto quello di fare un esame di tutti i problemi di Gioia Tauro, considerato che il porto è un investimento di così elevato impegno finanziario che non si concilia con la scarsa occupazione». Il che significa che il governo è in debito nei confronti della Calabria, di Gioia Tauro e della Piana in particolare. Al fine di programmare e mettere “in cantiere” tutte le opere infrastrutturali mancanti, Nucara ha stabilito un immediato appuntamento a Roma per la verifica totale e complessiva delle infrastrutture stradali, ferroviarie, ambientali e per poter rilanciare quest'area sotto tutti gli altri profili. Quanto alla zona franca, Nucara ha detto che non dev'essere un fatto emotivo, ma un intervento ragionato e studiato con le ricadute sia nell'attualità che in prospettiva. Poi, tornando alla portualità, il sottosegretario ha sostenuto che uno dei modi con cui lo Stato deve pagare i benefici che riceve dal porto di Gioia Tauro – che è una infrastruttura di cui gode tutto il paese – è quello di creare un sistema di porti turistici. Il vice sindaco Raffaele D'Agostino ha chiesto notizie dei grandi progetti di collegamento viario (tangenziale est) e ferroviario (anche con riguardo alla famosa “metropolitana di superficie”, per togliere l'isolamento dell'entroterra) e dove recuperare i fondi per il piano di zonizzazione acustica. Il neo presidente della provincia, Fuda, che era accompagnato dal coordinatore della locale sezione di Forza Italia, Nino Pedà, ha assicurato il massimo impegno per la soluzione dei tanti progetti ancora irrisolti ed ha annunciato che in cantiere vi sono diverse iniziative di rilievo, tra cui un provvedimento di riduzione fiscale che aprirebbe uno scenario di largo respiro e di grosse ricadute sulla lavorazione delle merci. Dopo l'intervento del coordinatore del Pri, Domenico Strangi, e del consigliere provinciale Vincenzo Ruggiero, il prof. Fragomeni, commissario dell'Asi, ha detto che il decreto è una grossa conquista perché prelude a una valutazione positiva di impatto ambientale sul progetto generale di interporto. Gioia Tauro sarà svincolata da ogni remora di carattere urbanistico-ambientale ed i procedimenti amministrativi autorizzativi saranno più veloci. «L'on. Nucara – ha sottolineato – ha risolto un problema di non poco conto». Per i collegamenti, Fragomeni ha aggiunto: «Abbiamo progetti pronti, esecutivi, a partire dalla tangenziale est, che possiamo fornire al governo affinchè divengano realtà. Se Gioia Tauro non avrà collegamenti con le grandi vie di comunicazione e con l'entroterra, in sostanza non riuscirà ad avere uno sviluppo adeguato». Infine, in risposta alle polemiche sul perché è venuto a Gioia Tauro per parlare di interporto, Nucara ha precisato di essere stato invitato dal sindaco Dal Torrione e che, comunque, la sua disponibilità è illimitata per recarsi, come ha sempre fatto, in tutti quei comuni, senza distinzioni di colori, dove è richiesto il suo impegno. «Dovrei essere io – ha concluso – a chiedere perché altri sindaci non mi hanno invitato».

nuvolarossa
11-06-02, 18:57
Convegno di Primavera SIFO 2002

Sicurezza del Paziente: Prevenzione e Monitoraggio delle Reazioni Avverse da Farmaci e Dispositivi Medici

Intervento dell'on. Francesco Nucara - Sottosegretario di Stato Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

Signor Presidente,

Illustri ospiti,

Signore e signori

Sono lieto di portare il saluto del governo, del Ministro dell'Ambiente e mio personale ai farmacisti ospedalieri, riuniti nella mia città in questo importante Convegno di Primavera.

Il tema della Farmacovigilanza scelto per questo incontro riveste particolare importanza in quanto attraverso questo efficace strumento di monitoraggio è possibile individuare tempestivamente le reazioni sconosciute e gravi derivanti dall'uso, spesso troppo disinvolto, dei farmaci.

Il nostro paese è caratterizzato da una grande varietà di specialità farmaceutiche le cui condizioni vanno aggiornate, semplificate, ottimizzate.

Essendo l'Italia uno dei paesi più sviluppati al mondo, l'impatto farmaceutico sulla salute è molto elevato ed è pertanto di grande interesse per il mondo scientifico.

Da qui nasce la necessità di indagare tutti quei mezzi e quelle misure che permettano di mitigare tale impatto e di gestire in maniera appropriata e razionale le nostre risorse tecniche, scientifiche, distributive, nonché quella di programmare lo sviluppo delle attività industriali ad esse connesse in maniera da salvaguardare fermamente la salute del cittadino.

Le malattie dei cittadini hanno un costo elevato per la società e per il paziente costretto molto spesso a sopportare lunghe degenze.

Da questo punto di vista, la vostra funzione è essenziale per alleviare le sofferenze dei singoli e diminuire i costi per la società.

La salute è stata fino ad oggi un problema pubblico e tale deve rimanere.

In questa giornata molto importante per voi, voglio evidenziare l'interesse del Ministero dell'Ambiente, di concerto con altri Ministeri competenti, per il rafforzamento della ricerca scientifica e per favorire l'incremento delle conoscenze che riguardano il sistema salute.

I farmacisti ospedalieri che hanno sempre favorito la crescita della conoscenza scientifica, devono, in questo contesto, contribuire ad aumentare nell'opinione pubblica la coscienza che i problemi della salute sono strettamente connessi a quelli ecologici e la prevenzione per i primi non può prescindere dalla prevenzione contro i rischi da inquinamento ambientale.

Il binomio ambiente-salute è infatti inscindibile in una società moderna, anche ai fini economici.

Ragion per cui, talvolta, una corretta educazione ambientale può far capo anche alla responsabilità degli operatori sanitari.

E' necessario quindi che la coesistenza tra le due tematiche possa continuare in futuro, tenendo presente, comunque, che l'obiettivo del Ministero dell'Ambiente è quello di avere una visione oggettiva delle problematiche ambientali, visione che solo una cultura scientifica come la vostra può garantire.

Per concludere, mi è gradito salutare gli oratori che ci onorano della loro presenza in questa interessante tre- giorni.

Formulo quindi i miei migliori auguri per uno svolgimento proficuo dei lavori, che sicuramente contribuiranno al progresso scientifico di una disciplina così importante per il benessere dell'umanità.

Reggio Calabria 9/11 giugno 2002
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tratto dal sito web nazionale
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nuvolarossa
20-06-02, 21:31
Catanzaro 22 giugno h. 11.00
Inaugurazione sede Pri-Pianicello Trav. n° 5

Presenti
Gianni Rizzica responsabile regionale Pri
Vincenzo Mazzei coordinatore provinciale Pri
Pino Vita responsabile nazionale Stampa

Partecipa il segretario nazionale on. Francesco Nucara
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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
20-06-02, 21:58
Confermato l'incarico di vice sindaco al Pri a Reggio Calabria

In un incontro tra il coordinatore nazionale di Forza Italia sen. Antonione e il segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano on. Nucara è stata confermata la decisione già assunta nel corso di una precedente riunione svoltasi tra i responsabili politici nazionali della Casa della Libertà di assegnare a Reggio Calabria l'incarico di vice sindaco ad un rappresentante del P.R.I.

La segreteria nazionale repubblicana ha commentato favorevolmente la conferma dell'intesa ed ha messo in risalto la disponibilità e la sensibilità del sindaco Scopelliti nel ricercare e consolidare i rapporti con quelle forze politiche che hanno sostenuto il suo programma e la sua candidatura nella recente campagna elettorale.

L'incarico premia altresì il successo delle liste del P.R.I. al Comune e alla Provincia di Reggio Calabria.

Roma, 20 giugno 2002
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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
21-06-02, 21:55
Reggio Calabria 21 giugno h. 18.30
Grande Albergo Miramare

Organizzato da The International Association of Lions Clubs
Convegno-Dibattito "Il problema delle risorse idriche in Calabria"

Partecipano
Avv. Aldo Porcelli-Prof. Francesco Saverio Nesci-Prof. Ing. Aurelio Misiti
Concludono dott. Giuseppe Scopelliti Sindaco di Reggio Calabria
on. Francesco Nucara Sottosegretario di Stato all'Ambiente

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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
25-06-02, 21:19
L'on. Nucara inaugura la nuova sede del Pri di Catanzaro

Rimasti integri nome e simbolo

Con l'inaugurazione, ieri mattina, della nuova sede, in traversa Pianicello, il Pri catanzarese ha compiuto un nuovo passo nel proprio processo di rilancio in città. Alla cerimonia, a cui ha voluto partecipare il segretario nazionale del Pri e sottosegretario all'Ambiente e Territorio on. Francesco Nucara, hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Sergio Abramo, il segretario provinciale Cdu Giuseppe Calabretta, la presidente regionale del Ccd Marisa Fagà, il vicesegretario provinciale di An Franco Greco, Enzo Puccio del Nuovo Psi. A fare gli onori di casa il coordinatore provinciale Vincenzo Mazzei, ed il coordinatore regionale Giovanni Rizzica, neo vicesindaco di Reggio Calabria.

Intervenendo all'inaugurazione della sede il segretario nazionale on Francesco Nucara ha ricordato che sin dagli anni del dopoguerra i repubblicani presero parte attivamente alla vita civile politica e culturale della città. Fu in quegli anni - ha sottolineato Nucara -che gli amministratori repubblicani, spesso con forze esigue rispetto alla consistenza dei partiti di massa del tempo, seppero esprimere capacità progettuale, concretezza e rigore diventando determinanti nelle scelte strategiche per il rilancio e la ricostruzione della città. Questo impegno di" buona amministrazione" fu alimentato e sostenuto dalle idee e dai valori della scuola laica e repubblicana che il Pri portava avanti nel Paese e che a Catanzaro trovavano ascolto, soprattutto in quei ceti più attenti e sensibili all'esigenza di ammodernamento e di sviluppo della società calabrese.

Ma anche in quel tempo l'iniziativa politica del Pri non fu facile e anzi trovò spesso resistenze soprattutto da parte di forze politiche, come il Pci . allora schierato su posizioni rigidamente opposte.

Dopo i positivi risultati elettorali delle liste del Pri alle recenti elezioni amministrative ed in particolare dopo i successi conseguiti a Cosenza e Reggio Calabria- ha rilevato Nucara- l'apertura della sede a Catanzaro rappresenta un altro momento determinante di quel processo di rilancio del Pri, iniziato con l'adesione alla Casa delle Libertà che sta ridando autonomia ,consistenza elettorale e visibilità al Pri, l'unico partito italiano che ha saputo mantenere integri il proprio nome e il proprio simbolo.

A Catanzaro - ha continuato Nucara- questa azione di ripresa e di rilancio sta dando positivi risultati e sta facendo registrare, assieme a rientri di vecchi repubblicani, significative adesioni di giovani. Il coordinamento di questo sforzo è stato affidato alla passione e all'impegno di Vincenzo Mazzei che pur provenendo da un'altra esperienza politica, ha scelto il Pri per continuare liberamente una battaglia di valori e contenuti, al di fuori da dogmatismi, vincoli e schematismi tipici di ideologie ormai superate dalla storia.

"Gazzetta del Sud" 23 giugno 2002

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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
27-06-02, 22:59
Eletto anche il direttivo Gustavo Mayerà segretario della sezione «Adami» del Pri

Gustavo Mayerà è stato eletto segretario della sezione cittadina «Adami» del Pri. Sono stati chiamati a fare parte del direttivo Marino Bartoli, Gianfranco Belmonte, Giuseppe Benvenuto, Armando Calvosa, Francesca Cassano, Luigi D'Amelio, Armando Forgione, Giuseppe Gaudio, Claudio Giuliani, Carmelo Guido, Francesco Micino, Iolanda Vetere. L'elezione del segretario e del direttivo è stata preceduta da un dibattito sui risultati delle elezioni amministrative cui hanno preso parte Alessandro Fabiano della direzione nazionale, il segretario provinciale Bartolomeo Tommasi, il consigliere nazionale Vincenzo Rende. I dirigenti del Pri hanno posto l'accento sul buon risultato della lista repubblicana che ha ottenuto il 2,2 per cento dei voti con un incremento dell'1,8 per cento rispetto alle elezioni del 1997. Sottolineata, inoltre, l'affermazione di Giuseppe Benvenuto che ha totalizzato 201 voti di preferenza.

echiesa
05-07-02, 16:29
La maggioranza di centrodestra si presenta in Aula con soli otto consiglieri e l'assemblea dura sette minuti
Provincia, strada in salita per Fuda
I partiti minori della Cdl reclamano pari dignità e chiedono un tavolo allargato


Piero Gaeta


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Sette minuti. Tanto è durato il Consiglio provinciale. Il tempo di chiamare l'appello, constatare che la maggioranza (o quel che ne resta) era presente con soli otto consiglieri, quindi consentire a quelli dell'opposizione di uscire dall'Aula. E tutti a casa. Meglio: tutti fuori dall'aula a discutere e confabulare su come spartirsi le poltrone del potere, mentre una Provincia intera, pazientemente, attende che si cominci a lavorare alla soluzione dei tanti problemi che l'attanagliano. E il 27 maggio ormai è lontano quaranta giorni! Il Consiglio dovrà essere riconvocato e ancora non si sa quando. Ma prima si dovrà tentare di ricomporre le lacerazioni all'interno di una maggioranza di centrodestra così rissosa e irascibile da non consentire neppure di proporre un nome per avviare l'elezione del presidente del Consiglio. Insomma per Fuda la strada è più che mai in salita. Sette minuti (dalle 18,07 alle 18,14) in cui si sono visti in Aula tutti i cinque consiglieri di Forza Italia («noi sosteniamo lealmente il nostro presidente», ha detto l'azzurro Peppe Raffa), due di Alleanza Nazionale (Cananzi e Rogolino) e il Liberal Sgarbi Pietro Patafi. Degli altri dello schieramento di centrodestra neppure l'ombra. Nessuno si è presentato in Aula ma dopo hanno fatto sentire la propria voce. A cominciare dai gruppi consiliari e le segreterie politiche di Udc e Cde che minacciano «di non intervenire alle sedute consiliari sino a completa ed esaustiva definizione dell'accordo di maggioranza ritenendo che esso debba riguardare l'insieme delle questioni, sia di metodo che di merito, ad oggi esistenti irrisolte sul tappeto. Ciò al fine anche di evitare pericolose contrapposizioni rispetto a un quadro di maggioranza e a una presidenza con cui intendiamo instaurare rapporti di forte coesione e di grande collaborazione, confermando l'impegno di schieramento che ci ha visti uniti nella battaglia elettorale». La premessa da cui muovono i centristi è che «non esiste, allo stato, una completa definizione dell'accordo di maggioranza volto al chiarimento dei nodi politico-programmatici che, sino ad oggi hanno impedito il varo di un esecutivo provinciale che, pienamente legittimato da una piattaforma d'intesa completa attivi, nei tempi più brevi, il processo di rinnovamento della Provincia per cui abbiamo richiesto e ottenuto il consenso degli elettori. Mancano – dicono ancore Udc e Cde – la tensione e lo sforzo per conseguire tale obiettivo e manca pure una seria fase di concertazione che valorizzi il contributo determinante che il nostro partito ha fornito la vittoria elettorale. Esiste, pertanto, la seria difficoltà, in assenza di un percorso politico credibile a garantire il mantenimento degli obiettivi definiti nel patto con gli elettori e per cui abbiamo ottenuto un così largo consenso». Ma critiche a Fuda giungono anche dai responsabili politici di Nuovo Psi, Udeur, Patto e Pri, i quali puntano l'indice contro Forza Italia «che – dicono – avrebbe dovuto promuovere prima dei lavori consiliari un ulteriore incontro». Ribadiscono inoltre «di ritenere fondamentale la costituzione di un tavolo tra i partiti e il presidente per stabilire regole e indirizzi e per conoscere il quadro globale di governo proposto dal Presidente, esteso anche all'elezione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea». Gli incontri bilaterali, che nulla hanno prodotto, non stanno più bene agli altri partiti della coalizione che reclamano «il rispetto della pari dignità». E poi auspicano che «Fuda tempestivamente assuma e conduca personalmente idonee iniziative politiche, volte a garantire gli ormai ineludibili adempimenti statutari, ritenendo altresì non più differibili e la traformazione dell'intesa elettorale tra i partiti del centrodestra in coalizione politicamente organica. In questo contesto, ai segretari provinciali di Fi e An si riconosce un ruolo politico di particolare responsabilità. Essi dovranno concorrere a creare le opportune condizioni politiche tese a rafforzare la realizzazione del progetto e del programma prospettati durante la campagna elettorale». È facile immaginare che nei banchi del centrosinistra si gongoli a vedere le difficoltà in cui si dibatte la maggioranza, invece Totò Calabrò esprime preoccupazione: «Sono davvero amareggiato per l'immagine che questa maggioranza sta dando di sè e della Provincia. Tutto ciò rappresenta una clamorosa smentita nei fatti di quanto la coalizione del centrodestra aveva promesso in campagna elettorale. Mi auguro davvero, per il bene della nostra gente e del nostro territorio, che venga smentito il popolare detto che il buongiorno si vede dal mattino... Se le premesse del governo del centrodestra sono queste, è chiaro che per la nostra provincia si aprono anni bui
tratto dalla gazzetta del Sud del 05/07/02

nuvolarossa
12-07-02, 19:33
Al segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara

Trovo soddisfazione nei risultati delle recenti Elezioni Amministrative, il che conferma l'avanzata delle forze di governo, quindi giusta la scelta del PRI al Congresso di Bari, il PRI ritorna a essere protagonista sulla scena politica Italiana . Significativo è stato il risultato in Sicilia e soprattutto in Calabria, quindi il rilancio del partito ancora una volta parte dal Sud, con l'impegno Suo on. Segretario Francesco Nucara, del Presidente del Partito On. G. La Malfa, e del Seg. Reg.Le della Sicilia Pietro Currò, per aver collocato il PRI nel centrodestra, questo ha dato i primi e ottimi risultati, spero On. Segretario in una più presenza da parte Sua, per come evidenziato nel corso dell'incontro a Messina Domenica 30 giugno, per rilanciare ancora di più la presenza Repubblicana nel nostro paese. Percentuali rilevanti in Sicilia, oltre ai consiglieri eletti nei comuni dell'isola, a Furnari (ME) anche un Sindaco Franco Bisignano.

In più occasioni ho detto a Pietro Currò, che la mia presenza, la mia disponibilità, il mio impegno per il PRI, passa soprattutto attraverso la collocazione del partito nel governo di centrodestra, questo volevo dirlo agli amici dell'Emilia Romagna e delle Marche.

Mi auguro che al prossimo Congresso Nazionale di Ottobre avremo più adesioni rispetto a quelli avuti nel gennaio del 2001.

Con Cordialità.

Il segretario della sezione del Pri di S. Teresa di Riva (ME)
Domenico D'Agostino

echiesa
12-07-02, 19:39
In più occasioni ho detto a Pietro Currò, che la mia presenza, la mia disponibilità, il mio impegno per il PRI, passa soprattutto attraverso la collocazione del partito nel governo di centrodestra, questo volevo dirlo agli amici dell'Emilia Romagna e delle Marche


Cavolo, un altro genio, ma siamo pieni di geni. Comunque buon lavoro
saluti
echiesa:fru

nuvolarossa
22-07-02, 18:27
Diga sul Menta / Il sottosegretario all'Ambiente indica i propositi del Governo per risolvere la crisi idrica
Nucara: trenta mesi per completare l'opera
«Il dramma di questa città è che qualcuno rema contro»

Paolo Toscano
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Fine settimana di lavoro. Il sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara l'ha trascorso in montagna. Due giorni dedicati non al relax ma agli impegni istituzionali. Venerdì rappresentava il Governo all'evento dell'ultimazione della galleria di derivazione della diga sul Menta; sabato a Gambarie ha visitato gli stand allestiti dai 600 studenti che partecipavano alla manifestazione “Helianthos”. L'argomento del giorno è, ovviamente, la diga sul Menta, un'opera che nell'immaginario collettivo servirà per spegnere la grande sete della città. Nucara ha da ridire su certe critiche: «Qualcuno ha detto che la Diga sul Menta, iniziata 40 anni fa, è solo una vasca senza acqua. Innanzitutto, gli anni sono 20. Sono sempre tanti ma non bisogna dimenticare che 5 sono trascorsi per le proteste degli ambientalisti, che hanno preteso la valutazione di impatto ambientale quando per legge non era necessaria. L'appalto della diga, infatti, è antecedente alla normativa che la istituiva».
– Qualcuno ha lamentato l'aumento dei costi. «I costi sono lievitati perché negli anni Ottanta l'inflazione era al 20%».
– E la mancanza d'acqua? «Chi ha visto la “vasca” vuota sarà pure attrezzato dal punto di vista giuridico ma incompetente da quello tecnico. L'acqua arriverà perché la diga è situata in una zona col più alto tasso di piovosità d'Italia e con neve abbondante per tutto l'inverno. La galleria aperta venerdì scorso servirà a portare acqua da altri torrenti. Il dramma di questa città è che qualcuno sembra si auguri che nulla funzioni. Ma i problemi, come amo ripetere, non hanno colore e tutti dovrebbero contribuire a risolverli nell'interesse dei cittadini».
– C'è chi pone il problema finanziario. «Le risorse finanziarie ci sono e da parecchi anni. Basti pensare alle centinaia di miliardi dei fondi europei e alle risorse disponibili presso il Ministero dell'Ambiente e la Regione. Si tratta, adesso, di coordinare il completamento della diga con l'acquedotto di adduzione alla città, per evitare che la discrasia che si potrebbe creare, come a Palermo, tra l'acqua invasata per i tempi di realizzazione dell'acquedotto, porti a inutili perdite di tempo».
– Possibile prevedere dei tempi? «Se riusciremo a sincronizzare tutto e mi pare ci sia la volontà di tutti gli interessati, Comune, Provincia, Regione e Governo, nel giro di trenta mesi nei rubinetti delle case reggine scorrerà l'acqua del Menta».
– Con buona pace degli ambientalisti. «Gli ambientalisti che in questi anni hanno praticato l'idea dei pozzi dovrebbero fare un ecobilancio tra l'eventuale ipotetico danno ambientale che si creerebbe in Aspromonte e l'acqua salata che i reggini che i reggini bevono o meglio non bevono da quindici anni. Non sottovalutando i fenomeni di subsidenza. A Ravenna, infatti, il Governo ha bloccato sia lo sfruttamento della falda acquifera sia del gas per scongiurare rischi legati alla perdita di stabilità». Il ministero dell'Ambiente, d'intesa con Provincia, Regione e Comune fornirà una task-force di tecnici per il monitoraggio dei tempi e la verifica dello stato delle procedure. Ovviamente, tutto sarà legato alla volontà di operare. Nucara aggiunge: «Ci auguriamo che le istituzioni locali superino ogni divergenza e vadano d'accordo se si vuole raggiungere questo importante obiettivo e nei trenta mesi completare la rete idrica». Dal ministero giungono buone nuove sul fronte occupazionale. Giovedì c'è stata una riunione tra il sottosegretario Nucara, il direttore generale dello Sviluppo sostenibile Francesco Lacamera e il rettore dell'Università Mediterranea Alessandro Bianchi. Si è deciso di stipulare una prima convenzione per formare dei giovani da utilizzare presso il ministero come risorsa culturale per la città e la Calabria. Altre iniziative di questo genere sono state programmate in materia di master, assegni di ricerca etc. Il sottosegretario Nucara ha espresso la volontà di assegnare all'Ateneo reggino uno studio di fattibilità per la creazione di parchi cittadini utilizzando le pertinenze demaniali lungo le fiumare. Prevista la realizzazione di piste ciclabili, centri per pic-nic, chioschi, giochi per bambini.

nuvolarossa
01-08-02, 19:13
Il sottosegretario Nucara e il rettore Bianchi firmano una convenzione per 30 borse di studio
Ambiente e Università insieme
Nasce anche l'idea di un progetto per ottimizzare le fiumare della città
Teresa Munari

REGGIO CALABRIA

Trenta borse di studio per una qualificata formazione in campo ambientale sono l'oggetto della convenzione firmata ieri a Roma fra il sottosegretario all'ambiente Francesco Nucara e il rettore dell'Università di Reggio Alessandro Bianchi. La convenzione che mette in luce alcune possibili forme di collaborazione fra la Direzione per lo Sviluppo Sostenibile del ministero dell'ambiente e l'Ateneo reggino dà il via a due progetti di alta formazione che riguardano la "Progettazione del paesaggio costiero in ambiente mediterraneo" e la "Programmazione, Pianificazione e Progettazione in ambienti sensibili. «Alla base di questa opportunità - ha spiegato il sottosegretario che essendosi laureato a Reggio è molto legato alla realtà scientifica della sua città - c'è la volontà di offrire ai laureati reggini e magari calabresi, ancorché meritevoli per la qualità del loro risultato, l' opportunità di conseguire stage formativi sul campo, a spese di questo ministero che comunque è interessato a reperire nuove professionalità». La Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, sostiene ed incentiva infatti interventi di informazione ed educazione ambientale nell'ambito delle politiche di sviluppo sostenibile nazionali e comunitarie, anche attraverso il finanziamento di progetti di formazione. L'intesa fra Nucara e Bianchi mira a promuovere dunque lo sviluppo di percorsi di formazione particolarmente innovativi soprattutto sotto il profilo metodologico, perché finalizzati alla formazione di figure professionali adeguate all'approccio delle più avanzate tematiche ambientali. Il rettore dell'Università reggina porta così a casa un primo progetto rivolto a quindici laureati in discipline dell' Architettura, dell'Urbanistica, dell'Architettura del Paesaggio e dell'Ingegneria Ambientale, delle Scienze Agrarie e delle Scienze Giuridiche, da conseguire nel settore della gestione compatibile degli ambienti costieri, finalizzato alla creazione di tipologie professionali capaci di gestire i delicati processi di trasformazione delle coste calabresi. A questo, nella stessa convenzione, si aggiunge un altro progetto di alta formazione rivolto ad altri quindici laureati in discipline economiche, territoriali, ecologiche e giuridiche sul tema dello sviluppo sostenibile finalizzato alla formazione di figure professionali capaci di cimentarsi nel settore della programmazione e pianificazione degli ambienti sensibili. Da segnalare che al termine della prima fase dell'attività formativa saranno selezionati soltanto cinque corsisti per ciascun corso di formazione e a questi sarà assegnata una borsa di studio della durata di un anno, per realizzare successivi stages formativi presso enti individuati in accordo con il ministero dell'ambiente. Potranno partecipare a questa importante opportunità solo candidati che rispondano ai requisiti fissati nel bando: voto massimo di laurea; età inferiore ai 30 anni , disoccupazione continua negli ultimi due anni, mentre è contemplata la possibilità di far valere pubblicazioni specialistiche in materia di ambiente e sviluppo sostenibile, compresa la tesi di laurea. «Una altra linea di intervento – ha annunciato il sottosegretario Nucara – sarà la possibilità di varare studi di fattibilità per piani da finanziare con fondi destinati allo sviluppo sostenibile». «La mia idea – ha detto ancora Nucara– è quella di realizzare uno studio per ottimizzare gli argini e le fiumare che attraversano la città di Reggio». Questa è certamente un'idea interessante perché, se realizzata, contribuisce a disinquinare le spiagge e il mare.

nuvolarossa
15-08-02, 00:19
Allarme del Pri alla vigilia della stagione vitivinicola
Chiuderà la cantina sociale?

LAMEZIA

La cantina sociale rischia la chiusura? Secondo il presidente del Partito repubblicano italiano, Rosario Messone, sì. Per il rappresentante del Pri infatti «la cantina di Lamezia, un tempo fiore all'occhiello dell'ex comune di Sambiase, rischia di essere cancellata dalla cartina topografica» e questo per «l'assoluta indifferenza dimostrata dai politici e dagli amministratori locali». Pur essendo alle porte la nuova campagna vinicola, ha stigmatizzato Messone, «ancora non si sa a chi e dove dovranno essere conferite le uve». La chiusura di questa importante struttura, prosegue il presidente del Pri, «costituirebbe una grave perdita per l'economia per quella parte importante della società lametina dedita alla coltura della vite: per la scarsa o nulla attenzione degli amministratori locali rischiamo di vedere andare in rovina questo prezioso patrimonio». Senza nessuna remora, Messone ricorda come «alle passate elezioni amministrative assistemmo ad una dura presa di posizione da parte dei viticoltori, i quali restituirono circa duemila schede elettorali per protesta, per la scarsa sensibilità dei politici verso questo grave problema». Allora, aggiunge l'esponente del Pri, «ci furono assicurazioni e garanzie da parte del sindaco e dei vari enti provinciali e regionali, che promisero un contributo integrativo sul prezzo dell'uva: i viticoltori, ancora stanno aspettando!» Messone si chiede inoltre se «le uve del Lametino dovranno andare ad aumentare la produzione del vino doc di Cirò?». E si domanda inoltre «quale sarà il prezzo delle uve, quando sarà stabilito, prima della campagna o dopo, per il gioco al ribasso, essendo i produttori costretti a svendere?». Il presidente del Partito repubblicano attacca senza esitazione gli amministratori comunali: «Già troppi danni questa Amministrazione ha provocato al commercio lametino, all'edilizia» e ancora «nulla ha fatto per il turismo ed oggi contribuisce all'affossamento della già scarsa attività agricola che rimane». Messone punta, poi, il dito anche contro gli altri partiti che, a suo dire, «aspettano la prossima campagna elettorale per dare via alle solite montagne di promesse com'è nella loro tradizione e abitudine». Nel concludere il suo intervento il rappresentante del Pri invita gli agricoltori «a non cadere ancora una volta nella trappola dei partiti» e i lametini «a riconoscere che i politici e gli amministratori non vogliono lo sviluppo di Lamezia, dato che nessuno vuole l'elevazione di Lamezia a Provincia». (l.p.)

nuvolarossa
17-08-02, 11:10
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nuvolarossa
27-08-02, 16:18
PALAZZO SAN GIORGIO

Il sindaco e il sottosegretario Nucara hanno incontrato i “calabresi del Nord”
«Non chiamateci più emigrati»

Domenico Grillone

REGGIO CALABRIA

I calabresi in Lombardia? Circa ottocentomila, con tanto orgoglio di appartenere alla propria terra. Molti di essi sono riuniti in circoli, quest'ultimi a sua volta organizzati in federazione. Insomma, tanta voglia di non perdere le proprie radici, tradizioni e cultura, e offrendo allo stesso tempo le proprie capacità professionali e impegno sul territorio di residenza.
Proprio ieri, quasi tutto il direttivo dell'Associazione federativa dei circoli calabresi lombardi ha incontrato il sindaco Scopelliti nella sala dei lampadari di Palazzo S. Giorgio per un saluto e per spiegare gli obiettivi della federazione. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario Francesco Nucara, Segretario Nazionale del Partito Repubblicano Italiano il consigliere regionale Egidio Chiarella ed altre autorità pronte ad accogliere con grande cordialità ed affetto “i calabresi del nord”. «È un motivo di soddisfazione per una iniziativa importante che serve a creare e rafforzare un connubio per noi significativo. Legami che anch'io ho contribuito a consolidare girando il mondo - Argentina Canada Stati Uniti - notando anche lì cosa significa sentirsi orgogliosamente calabrese». Come a voler ribadire con i fatti questa sua soddisfazione il sindaco poi annuncia: «Abbiamo bisogno di questo grande rapporto, consolidarlo negli anni, e credo di poter dire che nelle prossime settimane uno dei nuovi dirigenti dell'amministrazione comunale sarà un calabrese, reggino, in servizio alla Regione Lombardia. E quindi quello del ritorno di tante professionalità per noi diventa motivo di grande interesse per offrire un contributo nuovo alla nostra terra». Ma c'è chi anche fa all'inverso, come appunto la federazione dei circoli calabresi: offrire la vera immagine della Calabria attraverso iniziative che mostrino il lato culturale, artistico e tutto quello che c'è di bello da promozionare. «Il primo passaggio è già stato fatto – esordisce il prof. Italo Richichi, presidente dell'associazione e direttore del presidio ospedaliero del Policlinico S. Matteo – cioè riunire tutti i circoli calabresi in una federazione o associazione. Ora ci proponiamo di aprire una sede in autunno, proprio a Milano. Faremo poi un censimento dei calabresi lombardi e in un secondo momento di tutti quelli residenti nel nord Italia. Collegarli e quindi creare una sinergia su quello che possono essere dibattiti, convegni, incontri, per far crescere l'immagine della Calabria e parlare di calabresità». Ma non è tutto qui il lavoro dell'associazione, c'è dell'altro, decisamente interessante. Ed è lo stesso presidente a spiegarlo. «Ci poniamo come interlocutori del rapporto che esiste tra Calabria e Lombardia. Rapporto che ha aspetti economici, sociali, culturali. Questo tipo di dialogo ci serve a sviluppare le risorse e il patrimonio di tutti questi calabresi che sono residenti altrove. E non chiamateci più emigrati, per favore. Possiamo rappresentare un patrimonio collocato al di fuori della Calabria che può dare alla stessa grandi risorse. Stimoliamo la calabresità grazie anche all'aiuto del presidente Chiaravalloti ma anche dell'amico Formigoni che, insieme, si danno da fare per dare autorevolezza e quindi ufficialità a questa federazione che io rappresento». Altri interventi programmati: il primo di Carlo Saffioti, consigliere provinciale di Bergamo, ovviamente calabrese, ed il cognome lo sta ad indicare; il secondo di Paolo D'Audino, presidente dell'associazione “Brutium - Magna Grecia” di Varese e per ultimo Pasqualino Scaramuzzino, sindaco di Lamezia Terme che più o meno hanno inteso ribadire nei loro brevi interventi come i calabresi significhino davvero una forza, non solo politica ma anche culturale per rappresentare, in una regione che ha avuto il travaglio della Lega, le ragioni del Sud, ovverosia il fascino della mediterraneità. E i calabresi che abitano da quelle parti possono essere un po' gli ambasciatori e tutori di tutto questo.

nuvolarossa
29-08-02, 18:28
Aeroporto / L'increscioso episodio denunciato dal presidente del Pri Rosario Messone
Trenta passeggeri “ostaggio” in sala bagagli


CATANZARO

Sacal: nuova gestione, vecchi amministratori. Questa l'accusa mossa dal presidente della sezione di Lamezia del Partito repubblicano italiano, Rosario Messone, alla dirigenza della società che gestisce lo scalo aeroportuale lametino.
«Dove vuole arrivare la Sacal con la nuova gestione, se in realtà opera come i vecchi amministratori - stigmatizza Messone - cosa significa cambiare nomi e partiti se poi il Polo e l'Ulivo gestiscono alla stessa maniera? Si sbandierano ai quattro venti nuove iniziative per incrementare i voli, il che significherebbe anche incrementare il turismo dell'intera regione, se poi nella realtà mancano le capacità gestionali, con conseguenti disservizi che certamente penalizzano tutti gli utenti».
Il presidente del Partito repubblicano italiano porta un esempio, o meglio una disavventura, che alcuni passeggeri in transito dallo scalo lametino hanno vissuto a causa di disservizi all'interno della struttura aeroportuale. Secondo quanto ha dichiarato Messone, infatti, pochi giorni fa (sabato 17 agosto) circa una trentina di passeggeri del volo Alitalia delle 11.05 il Roma-Lamezia «sono stati letteralmente sequestrati per circa un'ora e mezza nella sala ritiro bagagli».
Secondo il Repubblicano Messone «i passeggeri sono stati costretti a rimanere all'interno dei locali senza poter uscire e senza poter comunicare con i propri familiari e amici in trepidante attesa nella sala accoglienza dell'aerostazione». Purtroppo però, prosegue il presidente del Pri «nonostante le proteste e l'interessamento di una operatrice del settore, a nessun utente (alcuni provenivano da oltreoceano) è stato concesso di uscire all'esterno della sala dove venivano ritirati i bagagli, rimanendo segregati davanti ai nastri trasportatori che per parecchio tempo sono rimasti vuoti». Una situazione che di certo non ha dato un'immagine positiva dello scalo lametino ai tanti utenti che, per la prima volta, sono atterrati a Lamezia. «Che immagine può dare un aeroporto - ha concluso Messone - se i passeggeri vengono abbandonati a se stessi, senza alcuna assistenza in caso di necessità.
Se questo è il biglietto da visita del nostro aeroporto, quale turismo si spera di incrementare?»

(l.p.)

nuvolarossa
09-09-02, 18:34
gambarie / I lavori dell'VIII conferenza regionale:
Francesco Nucara propone una “Film commission”
L'orgoglio della montagna
Così l'Aspromonte può diventare una grande risorsa per lo sviluppo

Pino Toscano
REGGIO CALABRIA

La montagna è una risorsa viva. Se poi è “la montagna incantata”, come a giusta ragione viene oggi definito l'Aspromonte dopo essere stato per decenni “la montagna dei sequestri”, il bisogno di sfruttare questa grande risorsa diventa un dovere non più eludibile. È questo il senso conclusivo dell'ottava conferenza regionale tenuta a Gambarie e alla quale hanno partecipato gli stati maggiori della politica e delle istituzioni calabresi. A scaldare il dibattito, con i suoi richiami alla necessità di alzare la soglia di attenzione nei confronti di uno straordinario patrimonio finora trascurato è il vicepresidente della giunta regionale Giuseppe Bova, sulla cui scia si inseriscono, con diversi accenti, i contributi di Gaspare Pastore, sindaco di Santo Stefano d'Aspromonte, Gianni Rizzica, vicesindaco di Reggio Calabria, Domenico Idone, presidente della Comunità montana “Versante dello Stretto”, Pietro Fuda, presidente della Provincia, Rosario Infantino, vicepresidente dell'Afor, Maria Rita Acciardi, vicepresidente dell'Uncem Calabria, Michele Laudati, direttore generale dell'Afor, Saverio Zavettieri e Dionisio Gallo, assessori regionali. Naturalmente, non tutti i tasti del pianoforte hanno lo stesso suono. E se Vincenzo Mazzei, direttore esecutivo delle iniziative per l'Anno internazionale della montagna, sostiene che «esiste una sensibilità nuova da parte della Regione», il presidente del Parco dell'Aspromonte, Tonino Perna, è invece piuttosto critico: «In questa regione non esiste un progetto coerente di futuro. Oggi si parla della montagna, domani del mare, dopodomani delle infrastrutture. Tutte queste questioni non si possono trattare separatamente, perchè l'ambiente è un problema complessivo». La seconda sessione, dedicata specificamente ai Parchi, si apre con l'appassionata difesa della montagna ad opera di Antonio Alvaro, vicepresidente dell'Unione nazionale comuni ed enti montani, che respinge l'etichetta di marginalità per lanciare quella di un sistema dinamico, avente diritto perciò a un riconoscimento globale. Una via potrebbe essere, secondo Francesco Macrì, presidente regionale della Confagricoltura, la valorizzazione delle produzioni tipiche. L'impegno della Regione (che con le nuove norme costituzionali ha la responsabilità della gestione dei territori montani) viene ribadito in termini perentori dal governatore Giuseppe Chiaravalloti. Ma il presidente del consiglio regionale Luigi Fedele avverte: il problema esige una presa di coscienza collettiva. Alla fine, la proposta concreta, accolta con favore da tutti, arriva dal sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara: è quella di una “Film commission”, organismo pubblico-privato ormai esistente e operativo, seppure in varie forme giuridiche, in tutte le regioni italiane ad eccezione della Calabria (!), il cui compito è di offrire servizi, assistenza logistica e tecnica alle produzioni cinematografiche e televisive, e in generale a tutto il mercato della produzione audiovisiva.

nuvolarossa
09-09-02, 18:34
gambarie / I lavori dell'VIII conferenza regionale:
Francesco Nucara propone una “Film commission”
L'orgoglio della montagna
Così l'Aspromonte può diventare una grande risorsa per lo sviluppo

Pino Toscano
REGGIO CALABRIA

La montagna è una risorsa viva. Se poi è “la montagna incantata”, come a giusta ragione viene oggi definito l'Aspromonte dopo essere stato per decenni “la montagna dei sequestri”, il bisogno di sfruttare questa grande risorsa diventa un dovere non più eludibile. È questo il senso conclusivo dell'ottava conferenza regionale tenuta a Gambarie e alla quale hanno partecipato gli stati maggiori della politica e delle istituzioni calabresi. A scaldare il dibattito, con i suoi richiami alla necessità di alzare la soglia di attenzione nei confronti di uno straordinario patrimonio finora trascurato è il vicepresidente della giunta regionale Giuseppe Bova, sulla cui scia si inseriscono, con diversi accenti, i contributi di Gaspare Pastore, sindaco di Santo Stefano d'Aspromonte, Gianni Rizzica, vicesindaco di Reggio Calabria, Domenico Idone, presidente della Comunità montana “Versante dello Stretto”, Pietro Fuda, presidente della Provincia, Rosario Infantino, vicepresidente dell'Afor, Maria Rita Acciardi, vicepresidente dell'Uncem Calabria, Michele Laudati, direttore generale dell'Afor, Saverio Zavettieri e Dionisio Gallo, assessori regionali. Naturalmente, non tutti i tasti del pianoforte hanno lo stesso suono. E se Vincenzo Mazzei, direttore esecutivo delle iniziative per l'Anno internazionale della montagna, sostiene che «esiste una sensibilità nuova da parte della Regione», il presidente del Parco dell'Aspromonte, Tonino Perna, è invece piuttosto critico: «In questa regione non esiste un progetto coerente di futuro. Oggi si parla della montagna, domani del mare, dopodomani delle infrastrutture. Tutte queste questioni non si possono trattare separatamente, perchè l'ambiente è un problema complessivo». La seconda sessione, dedicata specificamente ai Parchi, si apre con l'appassionata difesa della montagna ad opera di Antonio Alvaro, vicepresidente dell'Unione nazionale comuni ed enti montani, che respinge l'etichetta di marginalità per lanciare quella di un sistema dinamico, avente diritto perciò a un riconoscimento globale. Una via potrebbe essere, secondo Francesco Macrì, presidente regionale della Confagricoltura, la valorizzazione delle produzioni tipiche. L'impegno della Regione (che con le nuove norme costituzionali ha la responsabilità della gestione dei territori montani) viene ribadito in termini perentori dal governatore Giuseppe Chiaravalloti. Ma il presidente del consiglio regionale Luigi Fedele avverte: il problema esige una presa di coscienza collettiva. Alla fine, la proposta concreta, accolta con favore da tutti, arriva dal sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara: è quella di una “Film commission”, organismo pubblico-privato ormai esistente e operativo, seppure in varie forme giuridiche, in tutte le regioni italiane ad eccezione della Calabria (!), il cui compito è di offrire servizi, assistenza logistica e tecnica alle produzioni cinematografiche e televisive, e in generale a tutto il mercato della produzione audiovisiva.

nuvolarossa
10-09-02, 17:41
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SALINE

• IL NULLAOSTA

L'assessorato regionale all'Ambiente ha inviato al ministero competente gli ultimi atti per il rilascio del nullaosta per l'esecuzione dei lavori di dragaggio dell'imboccatura ostruita dalla sabbia. La costruzione della struttura portuale risale a 31 anni fa.

• L'IMPEGNO

Ad impegnarsi per trovare una soluzione in tempi brevi per Saline è stato il sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara. L'ufficio regionale dell'ex Genio civile ha pubblicato il bando di gara per l'appalto dei lavori ed il prossimo 26 settembre saranno espletate le procedure per l'aggiudicazione.

• LA RIUNIONE

L'Associazione “Porto di Saline” guidata da Domenico Latella ha convocato una riunione per sabato nella sala convegni “Vita Nova” di Saline per fare il punto della situazione alla luce delle ultime novità.

nuvolarossa
10-09-02, 17:41
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SALINE

• IL NULLAOSTA

L'assessorato regionale all'Ambiente ha inviato al ministero competente gli ultimi atti per il rilascio del nullaosta per l'esecuzione dei lavori di dragaggio dell'imboccatura ostruita dalla sabbia. La costruzione della struttura portuale risale a 31 anni fa.

• L'IMPEGNO

Ad impegnarsi per trovare una soluzione in tempi brevi per Saline è stato il sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara. L'ufficio regionale dell'ex Genio civile ha pubblicato il bando di gara per l'appalto dei lavori ed il prossimo 26 settembre saranno espletate le procedure per l'aggiudicazione.

• LA RIUNIONE

L'Associazione “Porto di Saline” guidata da Domenico Latella ha convocato una riunione per sabato nella sala convegni “Vita Nova” di Saline per fare il punto della situazione alla luce delle ultime novità.

nuvolarossa
11-09-02, 22:37
SOPRALLUOGO PRI A MOSORROFA

Impegno per le periferie

L'attenzione del Pri verso la periferia. Nei giorni scorsi a Mosorrofa il sottosegretario all'Ambiente Nucara, accompagnato dal vice sindaco Rizzica, dal consigliere comunale Demetrio Porcino, dal segretario provinciale Nicolò e da un tecnico dell'Amministrazione provinciale, ha effettuato un sopralluogo per verificare la fattibilità di una bretella di collegamento tra via Mandarano e via Sella San Giovanni.
Il sopralluogo ha dato esito positivo. L'intenzione è di creare un'opera fruibile dagli abitanti di Mosorrofa, Cataforio, San Salvatore e Cardeto, per favorire, in particolare, il transito dei mezzi pesanti e, comunque, dei veicoli diretti verso il territorio preaspromontano e rendere vivibile il centro abitato di Mosorrofa che, sistematicamente, essendo a forma di imbuto, è congestionato dal traffico. «Il recupero delle periferie – sostiene il consigliere Porcino – da più parti parti menzionato in campagna elettorale, non deve essere solo una dichiarazione di intenti ma un obiettivo fondamentale da perseguire concretamente».

nuvolarossa
11-09-02, 22:37
SOPRALLUOGO PRI A MOSORROFA

Impegno per le periferie

L'attenzione del Pri verso la periferia. Nei giorni scorsi a Mosorrofa il sottosegretario all'Ambiente Nucara, accompagnato dal vice sindaco Rizzica, dal consigliere comunale Demetrio Porcino, dal segretario provinciale Nicolò e da un tecnico dell'Amministrazione provinciale, ha effettuato un sopralluogo per verificare la fattibilità di una bretella di collegamento tra via Mandarano e via Sella San Giovanni.
Il sopralluogo ha dato esito positivo. L'intenzione è di creare un'opera fruibile dagli abitanti di Mosorrofa, Cataforio, San Salvatore e Cardeto, per favorire, in particolare, il transito dei mezzi pesanti e, comunque, dei veicoli diretti verso il territorio preaspromontano e rendere vivibile il centro abitato di Mosorrofa che, sistematicamente, essendo a forma di imbuto, è congestionato dal traffico. «Il recupero delle periferie – sostiene il consigliere Porcino – da più parti parti menzionato in campagna elettorale, non deve essere solo una dichiarazione di intenti ma un obiettivo fondamentale da perseguire concretamente».

nuvolarossa
22-09-02, 13:19
Sanità / Il Pri contesta le direttive del Piano regionale
«Asserviti al capoluogo»

«Ancora un furto viene consumato ai danni della città di Lamezia Terme. La quarta città della Calabria continua ad essere venduta, dai politici locali». Di questo ne è convinto il presidente del Partito repubblicano italiano, Rosario Messone nel fare riferimento alla «possibilità che l'azienda sanitaria locale possa essere accorpata a quella di Catanzaro nell'ambito della ristrutturazione del Piano sanitario regionale che prevede, appunto, la riduzione delle Aziende sanitarie locali da undici cinque, quanto sono le province calabresi» Per Messone se questo avverrà la responsabilità è da addebitarsi «ad alcuni ambienti politici lametini» che stanno mettendo in atto «una macchinazione politica con i notabili catanzaresi». Un'operazione preceduta da «una serie di atti amministrativi che avrebbero favorito l'inserimento nei reparti che «prima erano retti da medici locali che quotidianamente si adoperavano per il buon funzionamento della sanità» di «medici catanzaresi», dopo aver vinto un concorso. Tutto ciò per Messone è stato attuato «per destituire i medici locali dall'incarico di reggenti» in vista «del prossimo Piano sanitario regionale, con la riduzione anche di posti letto». Messone si domanda «per volere di chi tutti i reparti sono retti da primari catanzaresi? Ed i medici lametini che cosa fanno? Sono forse incapaci di rivestire questi incarichi? Non ci sono lametini in grado di amministrare il nostro ospedale?». Il Repubblicano Messone è convinto forse che «tutta quest'operazione serva a far screditare il nostro ospedale, a ridurne capacità recettiva per avere una giustificazione nell'accorpamento a Catanzaro». Il presidente del Pri è convinto che «vogliono veramente cancellare l'As 6 di Lamezia Terme per rinforzare l'ospedale catanzarese». (l.p.)

nuvolarossa
24-09-02, 16:58
Il Pri di Siderno: dall'imprevista abolizione del credito d'imposta

Piccole imprese penalizzate

SIDERNO _ Nei giorni scorsi il grido d'allarme - per l'imprevista abolizione del credito d'imposta che penalizza soprattutto le piccole imprese del Meridione - è partito dai dottori commercialisti della Locride con un pesante comunicato di protesta. Adesso è un giovane imprenditore, Marcello Attisano, noto in questa zona oltre che per la sua attività commerciale anche per essere stato consigliere comunale di Siderno, recente candidato alle Amministrative provinciali ed uomo di punta, nella Locride, del Partito Repubblicano. Marcello Attisano afferma, tra l'altro, che tra meno di tre mesi si vedranno gli effetti disastrosi della decisione. "Quando le poche aziende di produzione inizieranno a licenziare, e il potere di acquisto che esse esercitavano sui beni primari e di consumo inizieranno a mancare - dice Attisano - allora assisteremo ad un terremoto economico che non avrà altro che effetti negativi. Un terremoto, che colpirà prima di tutto le piccole aziende di produzione, le stesse aziende che, non avendo un elevato costo di lavoro, grazie al Credito d'imposta, iniziavano a farsi le ossa, a conquistare nicchie di mercato e permetteva agli imprenditori più coraggiosi di prendere impegni più a lungo raggio in scelte economiche di programmazione in infrastrutture e in produzione di serie". "Tutto ciò che per una vita non era stato pensato, iniziava giorno dopo giorno a maturare nella mente dei piccoli imprenditori. Solo che oggi, non so quanti si morderanno le dita se è vero di provvedimenti che richiedano i rimborsi a posteriori. Tutto ciò è semplicemente pauroso, chi chiede questo, non si rende conto del danno strutturale che può arrecare all'azienda che ha già fatto scelte economiche e che sta lavorando in "trincea". Sono convinto, ancora una volta, che tutte le aziende che hanno voglia di lavorare, verranno lasciate a fluttuare in acque pericolose. Come del resto è già successo con il ministro Visco, con l'alluvione del settembre 2000. Le aziende della Locride sono state chiamate a pagare le tasse, e in altre parti del Paese le tasse sono state rimandate. Anzi, in quelle zone, sono state organizzate le famose partite del cuore per poter sollevare quella economia. Da noi tutto tace". Marcello Attisano punta l'indice sui "politici" della nostra regione: è una specie di concerto silenzioso che sinceramente… mi fa sorridere pensando a Forattini mentre disegna la famosa scimmietta. Eppure il premio di occupazione, nella Locride, ha dimostrato di essere efficiente, efficace e strumento di grande opportunità, per imprenditori capaci, facendo riemergere nuove realtà, che credevano al credito d'imposta dimostrando, tra l'altro, che bastava poco per alleggerire le aziende. Se allo stesso modo avesse funzionato l'Istituzione regionale, per i fiumi di denaro che possiede allora sì che questo territorio in particolare, e la Calabria in generale avrebbero ben più spessore economico nel mercato Italiano. La materia prima, ambiente e turismo, sono largamente sottoutilizzati e i numeri delle presenze dei turisti nella Locride lo confermano. Inoltre, per questo lembo di terra, nessuna opera importante è mai partita e la cosa più vergognosa è che nessuna grande opera è programmata". Attisano così conclude: "Non so se Bruxelles starà sempre a guardare. So solo, che da decenni, assisto a decine di spot televisivi, tutti "gridano" l'aiuto per il Sud. L'ultimo, arriva dal Patto per l'Italia, indica tra le misure primarie, lo sviluppo per il Sud. Puntuale, quindi, arriva il paradosso e la contraddizione più netta: oggi, il bonus sull'occupazione per il Sud, non c'è più". E che la decisione del Governo sul credito d'imposta sia una grave jattura per il territorio della Locride che stava appena per alzare la testa, certamente, non può essere messo in discussione.

Aristide Bava

nuvolarossa
24-09-02, 17:46
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È L'AUSPICIO DEL RESPONSABILE DI SETTORE DEL PRI, RODINO'

Il concorso di tutti per venir fuori dalla crisi del pianeta Sanità

CATANZARO

La difficile situazione della sanità postula il concorso di tutte le professionalità affinché si superino le difficoltà del momento. È l'aupsicio del responsabile cittadino del Pri per la sanità e le politiche sociali, Maurizio Rodinò., secondo il quale, comunque «nel corso di questa ultima legislatura regionale sono stati effettuati notevoli progressi nel solco della riorganizzazione di tutta la sanità calabrese e, più da vicino, del presidio ospedaliero cittadino e della Azienda territoriale catanzarese, l'Asl 7». «Il recente Commissariamento delle Aziende sanitarie calabresi – afferma Rodinò – si inserisce in questa progressiva azione di normalizzazione amministrativa, di cura radicale con il fine di riduzione degli sprechi e dell'abbattimento di inutili e devastanti satrapìe all'interno delle strutture; il tutto rivolto alla riqualificazione di tutte le ottime professionalità già operanti, all'ammodernamento mirato di tutte le strutture effettivamente produttive e necessarie dell'ambito sanitario ed, in prospettiva, alla promozione di tutti i professionisti catanzaresi sia medici, amministrativi e sanitari di tutte le specialità». «L'intervento, certo – aggiunge – deve essere deciso a profondo e segnare il ritorno alla ribalta della Sanità calabrese e, principalmente, di quella del capoluogo di regione. In ragione del criterio dell'efficienza e della economicità. Il Pri auspica che questa rappresenti la svolta per l'accelerazione di tutti i processi tendenti a creare ed a consolidare in Catanzaro, come del resto nei decenni passati era regola, una tradizione sanitaria efficiente moderna e di avanguardia, di qualità e di guida di tutta la regione, al punto da rappresentare anche una risorsa per la stessa città in dipendenza deIl'incremento dell'affluenza degli utenti da tutto il meridione; per l'alta specializzazione sanitaria (mirata) che sarà incrementata ed anche per il non secondario indotto culturale che si svilupperà». In considerazione di ciò – conclude il dirigente del Pri – l'ulteriore auspicio è rappresentato dal fatto che tale profondo e difficile intervento sia attuato a Catanzaro con l'utilizzo di tutte le risorse e le professionalità cittadine - manager, dirigenti, medici, specialisti ed operatori sanitari - le uniche sempre valide ed, al di sopra degli schieramenti, le uniche nella possibilità di poter riuscire in questo difficile possibile compito di rilancio e di riaffermazione della città».

nuvolarossa
24-09-02, 17:52
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nuvolarossa
08-10-02, 22:28
Il Pri a Cosenza: opposizione costruttiva

Intervista di Alessandro Fabiano della Direzione Nazionale

Dopo la pausa estiva e la tornata elettorale che ha interessato il Comune di Cosenza, nello scenario dei partiti impegnati nei due schieramenti, il Partito Repubblicano, che ha condotto la battaglia amministrativa con una propria lista, non è riuscito a ottenere nessun rappresentante in seno al consiglio comunale. A questo proposito il partito fa sentire la propria voce attraverso una nota a firma di Alessandro Fabiano, componente della direzione nazionale.

"E' opportuno che anche il Partito Repubblicano – si legge – assuma una posizione chiara e decisa sui fatti che stanno caratterizzando da pochi mesi la gestione del sindaco Catizone. Il mio silenzio è quello del partito, sino ad ora non ha voluto significare certamente linee di credito alla maggioranza di centrosinistra perché. Come era facilmente prevedibile, la stessa comincia a mostrare nella sua interezza i limiti e le capacità gestionali. Dopo il suo varo – prosegue la nota – la giunta Catizone ha iniziato a dimostrare il totale disinteresse per l'economia della gestione della cosa pubblica e per la popolazione amministrata. E' di solo qualche giorno addietro la notizia che il Comune dovrà pagare 3 miliardi delle vecchie lire per una superficialità amministrativa ovvero, se si vuole essere cattivi, per una vicenda che sembra essere teleguidata. Non è possibile che si facciano decorrere senza che nessuno se ne accorga, i termini per costituirsi in giudizio e produrre opposizione su una vertenza che andrà a influire in modo pesante nelle case comunali".

"Per quanto mi riguarda – scrive Fabiano – esprimo apprezzamento per la posizione assunta dall'avvocato Salvatore Perugini e dal suo gruppo che hanno coerentemente prese le distanze sugli ultimi fatti politici. L'opera che il mio partito si prefigge di portare avanti nella città di Cosenza e provincia, non sarà quella dell'opposizione a tutti i costi ma di dare un contributo costruttivo, denunciando fatti così gravi per evitare che le opposizioni vengano additate come quelle che passivamente svolgono il proprio ruolo. E' opportuno che i partiti della Casa delle Libertà abbiano maggiori confronti con pari dignità perché ognuno ha certamente contribuito al cammino dell'intera coalizione. Sarà mia cura – conclude – evidenziare cosa di quel programma del centrosinistra è stato fatto per confermare che il passato (senza soggetti guida) non può essere eredità di nessuno perché la stoffa sarà anche dello stesso colore ma non certamente dello stesso tessuto e qualità".

"Il Quotidiano" 5 ottobre 2002
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tratto dal sito web
http://www.pri.it

nuvolarossa
08-10-02, 22:28
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nuvolarossa
17-10-02, 23:11
Il sottosegretario all'Ambiente trasforma l'idea in progetto, che potrebbe valorizzare le risorse del territorio

Nucara rilancia la Film Commission

"L'Aspromonte è un teatro di posa all'aperto. Attenti agli scherzi della Regione"

"La provincia di Reggio Calabria è un teatro di posa all'aperto ed è un vero peccato non sfruttare questa grande occasione". L'on. Francesco Nucara, sottosegretario di Stato all'Ambiente, rilancia la sua grande idea annunciata il sette settembre a Gambarie durante un convegno sulla "Festa della Montagna": la Film Commission in Aspromonte. "E bisogna fare presto – aggiunge – perché ho capito, ho fiutato che ci sono politici nella Regione che, magari in silenzio, stanno lavorando per realizzare la Film Commission in Sila, che è diventato Parco solo dal luglio scorso anche con il mio contributo. A mio giudizio però il Parco dell'Aspromonte, nato molto prima, ha caratteristiche migliori per questa iniziativa che si pone due precisi obiettivi: valorizzare il territorio e creare posti di lavoro. I vantaggi per la nostra provincia sarebbero enormi. Faccio appello alle istituzioni: al sindaco Giuseppe Scopelliti, al presidente della Provincia Pietro Fuda, alle stesse organizzazioni sindacali, all'Ente Parco affinché si creino le condizioni per realizzare la Film Commission in Aspromonte. Una grossa mano ci può venire dal presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele, uno che crede nella valorizzazione dell'Aspromonte e dallo stesso direttore generale della Rai, Agostino Saccà". L'appello del sottosegretario Nucara non è casuale: la legge finanziaria regionale prevede in bilancio i fondi per la realizzazione della Film Commission in Calabria. Ma su questo argomento non è stata data la necessaria visibilità, per cui Nucara sospetta qualcosa. Sentiamolo:"Con mia grande sorpresa nell'incontro di Gambarie, dopo che è stata lanciata l'idea, non c'è stata reazione da parte del presidente Chiaravalloti presente. Ho appreso successivamente che già il 29 luglio è stato approvato un regolamento che fa riferimento alla legge finanziaria regionale e che prevede la realizzazione della Film Commission. Quindi se nessuno ha parlato in quell'occasione, debbo dedurre che ci sono idee diverse dalla mia. Detto chiaramente: la scelta dell'Aspromonte non piace al presidente Chiaravalloti. Lungi da me di fare vittimismo, una cultura che non mi appartiene, la cultura politica che invece mi appartiene è quella che mi consente di dire ciò che penso e sento. Per adesso solo il presidente dell'Amministrazione provinciale Fuda è d'accordo con me". La Calabria è l'unica regione in Italia a non avere ancora la Film Commission. Ma che cos'è? Spiega Nucara, che ha già un suo progetto ben definito: "La Film Commission è un organismo pubblico-privato, è un'organizzazione che ha come compito primario quello di offrire servizi, assistenza logistica e tecnica alle produzioni cinematografiche e televisive, ed in genere a tutto il mercato della produzione audiovisiva".

Ma cosa significa la Film Commission in termini più concreti?

"La presenza di una Film Commission, oltre a mettere in moto attività audiovisive locali, nazionali ed estere, ha sempre avuto un notevole effetto-indotto anche su altri settori che non le sono direttamente contigui: la cultura, la promozione e la valorizzazione del territorio, il commercio locale, la ricezione alberghiera, soprattutto il turismo. Faccio un esempio: il Piemonte si è dotato da tempo della Film Commission. Di recente ha presentato il progetto multimediale "Eagle files over Piemonte" promosso dalla Eagle Pictures in collaborazione con la Regione, l'Enoteca Piemonte e la Film Commission, per una produzione di quattro film che dovranno valorizzare le risorse storiche, ambientali ed enogastronomiche piemontesi. Il cinema è un eccezionale veicolo promozionale del territorio. Oggi il Piemonte è un laboratorio, un domani la provincia di Reggio potrà sfruttare questa idea: il progetto delle Eagle intende creare legami sempre più forti tra l'audiovisivo italiano e il cosiddetto "made in Italy", a partire dal vino e dalla gastronomia, fino alla cultura e alla moda".

E la provincia di Reggio avrebbe davvero tanti prodotti da promuovere.

"Certamente. Dal bergamotto all'olio, dal Museo con i Bronzi di Riace agli scavi della Magna Grecia, dal Lungomare alle bellezze dell'Aspromonte, un Parco da valorizzare anche a livello di immagine".

Quali sono le principali funzioni della Film Commission?

"Svolgere i ruoli di agenzia di primo contatto per gli operatori dell'audiovisivo; fornire i servizi richiesti dalle produzioni; facilitare il rilascio dei permessi amministrativi; individuare le location per le riprese; favorire i rapporti con istituzioni e privati; visite guidate ai luoghi, accesso ad archivi, immagini e informazioni culturali locali; ricerca delle soluzioni logistiche (alberghi, ristoranti, catering); ricerca delle soluzioni tecniche (macchinari, automezzi, strutture tecniche)". L'on. Nucara spiega: "La provincia di Reggio può essere considerata una sorta di studio cinematografico all'aperto: enormi potenzialità mai sfruttate a pieno mentre la produzione cinematografica e televisiva preferisce rivolgersi all'estero per le riprese: soprattutto nei paesi dell'Europa centro orientale, dove la manodopera e l'affitto della location sono a buon mercato; oppure, a parte gli studi di Roma ove si produce a costi elevati, nel Mezzogiorno quasi sempre in Puglia e in Sicilia. La presenza di una Film Commission avrebbe pertanto l'effetto di promuovere e valorizzare vaste aree del territorio, creando condizioni adeguate ad attirare produzioni cinematografiche e televisive italiane ed estere, non solo creando nuove opportunità di lavoro per giovani disoccupati, ma anche a tutti gli effetti indotti in favore dell'economia locale".

Perché il Parco Aspromonte?

"Perché l'Aspromonte, dal punto di vista ambientale, è certamente una delle zone più interessanti di tutta la provincia di Reggio. Si pone infatti al centro di tutto il patrimonio naturale paesaggistico e rappresenta un forte punto d'attrazione della regione, in condizioni di attivare innovativi interessi culturali e operativi legati al settore audiovisivo: un'occasione per promuovere una zona suggestiva ancora relativamente sconosciuta (o conosciuta superficialmente per altre vicende) in grado di dare grande immagine a tutta la Regione". Il sottosegretario all'Ambiente ha già un progetto che pubblichiamo a parte, ma lui insiste sul significato politico e promozionale dell'iniziativa: "Il connubio tra Ambiente e Audiovisivo nel Parco Nazionale dell'Aspromonte avrebbe un duplice effetto: da una parte di far conoscere il notevole patrimonio ambientale della provincia; dall'altra la possibilità che si dia inizio alla più auspicabile equazione della concezione cosiddetta proattiva dello sviluppo sostenibile: conoscenza uguale tutela ambientale uguale occupazione".

Tonio Licordari

nuvolarossa
18-10-02, 21:02
Sicurezza: a Reggio si prepara giornata legalità


Lettera di Nucara al Cids

Continuano a pervenire al Cids (Comitato interprovinciale al diritto alla sicurezza) adesioni di personalita' e di esponenti di Enti elettivi e associazioni per la giornata di lotta contro la criminalita', per la legalita' e lo sviluppo economico e sociale. Il sottosegretario all' Ambiente e alla tutela del territorio Francesco Nucara in una lettera al Cids scrive che ''negli ultimi anni la recrudescenza di efferati delitti ha posto l' urgenza di approfondire, con il coinvolgimento attivo di esponenti delle varie discipline, la complessita' di un certo malessere sociale per approntare calibrati strumenti di repressione. In quest' ottica l' adozione di interventi quali l' inasprimento di pene esemplari dovra' ossere supportato da una maggiore collaborazione delle istituzioni nel farsi portatrici e strenue difenditrici della sana trasmissione di valori e esempi. A cominciare dalla qualificazione responsabile del ruolo dei mass media nel diffondere programmi altamente educativi in quanto non e' con la violenza delle immagini che si puo' pensare di educare le masse, semmai si rischia di imbarbarirle e uniformarle nei comportamenti.E' un discorso molto ampio che investe tutti noi in quanto noi stessi siamo responsabili dell' andamento di questa societa' che sembra aver perso di vista i veri valori, ma e' sempre pronta a prevaricare con forza sugli altri''. L' assemblea, prevista per le 10 di sabato, al Consiglio comunale di Reggio Calabria, assume particolare importanza per la drammatica situazione dell' ordine pubblico in cui si trova Reggio e la Calabria e per rivendicare una piu' incisiva azione ai vali livelli. La criminalita' - contro la quale non sono certo mancati azioni di contrasto da parte dello Stato - per batterla occorrono risposte unitarie. Per questo il sereno confronto, anche dopo le audizioni della Commissione Parlamentare Antimafia, potra' servire per puntualizzare obiettivi, tempi e strumenti adeguati per l' affermazione di un clima di sicurezza e per procedere con tempestivita' a realizzare le opere necessarie per lo sviluppo economico e sociale. Sono previsti interventi, oltre che dei rappresentanti degli Enti che hanno patrocinato l' iniziativa, di Sindaci e di esponenti di associazioni, del presidente della Commissione nazionale antimafia Centaro, dei sottosegretari Valentino e Galati, del presidente della Giunta regionale Chiaravalloti, del capo gruppo Ds alla Regione Calabria Adamo, del procuratore capo di Lamezia Terme Mazzotta, dell' on. Angela Napoli, dell' assessore alla Pubblica Istruzione Zavettieri, del vice presidente della Giunta regionale Pirilli e del presidente dell' Assindustria Mauro.

nuvolarossa
02-11-02, 14:39
Regione Da Francesco Nucara accuse al presidente Chiaravalloti
Pri critico con la Giunta
Nessuna svolta amministrativa e legislativa

Teresa Munari

Lavorare nel presente, pensando al futuro» è il motto sul quale l'on. Francesco Nucara ha costruito la relazione che gli è valsa, nell'ambito del congresso nazionale del Partito repubblicano italiano, la conferma della sua linea politica votata dal 67% dei delegati convenuti a Fiuggi. Nel Pri si consolidano dunque gli equilibri politici emersi dopo la svolta di Bari e che sanciscono il pieno appoggio al Governo Berlusconi.
E come si riverbera in Calabria il quadro della maggioranza nazionale? Ecco lo scambio di battute fra Gazzetta del Sud e il leader del Pri, il sottosegretario all'ambiente, Nucara .
A parte il suo successo personale, è corretto affermare che dopo Fiuggi il Pri si lascia alle spalle la dilaniante diaspora interna su quale coalizione scegliere fra maggioranza e opposizione? «Sì! La diaspora è finita, anzi molti amici stanno rientrando: i Ds non attraggono più, la Margherita non si capisce cosa è, la scelta di restare nel Pri e con questa maggioranza, adesso risulta vincente per tutti».

Tra i due grandi blocchi di destra e sinistra, quale elettorato rappresenta oggi questo “piccolo grande partito di massa” come usava definirlo Togliatti?

«Il Pri oggi è una riserva democratica per la Repubblica e interpreta la forte richiesta riformista che viene dalla società civile. Su questi presupposti, pur confermando al Governo il nostro appoggio, non taciamo ad esempio la nostra presa di posizione rispetto ai condoni, che rifiutiamo come soluzione, mentre invochiamo riforme».

Qual'è il giudizio del Pri sulla Finanziaria?

«Nel suo complesso la manovra è valida perché mira a ridurre le tasse e punta a evitare la stagnazione. Quanto alle politiche per il Mezzogiorno, il discorso è diverso anche perché, come diceva Compagna (meridionalista repubblicano, ndr) “L'Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà”. Proprio nel corso dell'ultima riunione del Cipe presieduta da Berlusconi sono stati approvati importanti stanziamenti per dar corso agli appalti del maxilotto della Salerno-Reggio Calabria e anche il Consiglio dei ministri ha approvato il maxiemendamento che garantisce maggiori risorse alle leggi di sostegno per lo sviluppo dell'imprenditoria nelle aree meridionali. Ma servono maggiori stanziamenti per la ricerca e l'innovazione tecnologica».

Quale posizione ha il Pri rispetto all'azione politica della Giunta calabrese?

«Siamo molto critici. La Gfiunta Chiaravalloti non è riuscita a determinare, nonostante le nostre speranze, una svolta nella vita amministrativa e legislativa della Regione rispetto alle carenze, ai ritardi e alle improvvisazioni che avevano caratterizzato la precedente Giunta di centrosinistra, che fu per questo punita dal corpo elettorale. Proprio per quelle carenze, il Pri, che non aveva ancora compiuto la scelta di allearsi a livello nazionale con la Casa delle Libertà, decise di collegarsi, in Calabria, con il centrodestra e sostenere il programma e la candidatura di Chiaravalloti. Ma dell'apporto del Pri, determinante per vencere le elezioni, né il presidente Chiaravalloti né la maggioranza hanno dimostrato di tenerne conto».
Nessun apprezzamento sui risultati comunque conseguiti fin qui? «La continua litigiosità tra le forze di maggioranza che ha portato ai diversi rimpasti in Giunta e allo scollamento dei gruppi consiliari; la frattura tra Giunta e Consiglio, sono solo la punta di un iceberg se si guarda ai modesti risultati conseguiti nei diversi campi, specie nella sanità. Ci sono poi altri aspetti, come il ricorso eccessivo alle “consulenze” che confermano la nostra analisi negativa sull'attività della Giunta. C'è poi la mancanza di una visione strategica della maggioranza, tra cui la sottovalutazione del Pri che ha una lunga tradizione e una forte cultura di governo, e che ha contribuito a determinare gli scarsi risultati della Giunta Chiaravalloti».

Di fronte a una legge sulle elezioni regionali voluta per assicurare stabilità, cosa ha reso così precario il quadro politico offerto da Chiaravalloti?

«Tutto è da ricondursi alla “improvvisazione politica” che ha dato vita alla candidatura Chiaravalloti».

Come si manifesta il suo impegno di sottosegretario all'ambiente in Calabria?

«Tra l'altro, c'è la realizzazione della “Film Commission” in Aspromonte: un organismo pubblico-privato che ha come compito primario quello di offrire servizi, assistenza logistica e tecnica alle produzioni cinematografiche e televisive e in genere a tutto il mercato della produzione audiovisiva. Una iniziativa in grado di mettere in movimento attività audiovisive locali, nazionali ed estere e che avrà un effetto su altri comparti, come la promozione e la valorizzazione del territorio, il commercio locale, la ricezione alberghiera, il turismo nel suo complesso».

Si tratta di un intervento calato dall'alto o concordato secondo i nuovi criteri di autonomia federale?

«La legge finanziaria regionale prevede in bilancio i fondi per questo progetto in Calabria. Mi sembrano interessati alla realizzazione di questa opportunità il presidente del consiglio regionale, Luigi Fedele, il sindaco di Reggio Calabria, Antonio Scopelliti e il presidente della Provincia, Pietro Fuda. Il presidente della Regione non mi è sembrato invece d'accordo sulla localizzazione dell'iniziativa in Aspromonte.

Cos'altro aggiungere?»

nuvolarossa
02-11-02, 15:06
Reduce dal congresso del Pri, il vicesindaco Rizzica punta l'attenzione sull'Università
Il dialogo si fa più fitto
«C'è piena intesa col rettore Bianchi sui nodi dello sviluppo»

Pino Toscano

REGGIO CALABRIA - Dal Congresso repubblicano di Fiuggi, che ha visto la vittoria del segretario nazionale Francesco Nucara con larghissima votazione (69 per cento dei delegati), esce rafforzata la rappresentanza calabrese. Sono stati eletti nel consiglio nazionale, che si riunirà nelle prossime settimane per l'elezione del segretario e della direzione, Gianni Rizzica, coordinatore regionale del Pri e vicesindaco di Reggio, membro uscente della direzione nazionale; Pino Nicolò, segretario provinciale; Vincenzo Ruggiero, consigliere provinciale; Demetrio Porcino, consigliere comunale. Nel gruppo giovanile nazionale sono entrati Giovanni Postorino e Antonio Marino, mentre tra i probiviri è stato confermato Filippo Postorino. Della soddisfazione dei repubblicani reggini si fa interprete Gianni Rizzica, che ha anche un altro motivo per apprezzare le risultanze congressuali: nella mozione di maggioranza, infatti, viene ribadito l'impegno a favore dello sviluppo del Mezzogiorno per l'abbattimento del tasso di disoccupazione.

– Allora, Rizzica, il congresso del Pri ha parlato calabrese, e reggino in particolare. Cosa significa questo, in concreto?

«Significa che, con la riconferma della linea politica di Nucara e con l'ingresso di tanti amici in ruoli chiave dell'organizzazione, la città e la provincia di Reggio potranno esprimere le loro istanze in maniera ancora più incisiva».

– In generale, il congresso ha mantenuto le aspettative?

«Direi di sì. Anche perché è stata raggiunta una migliore coesione del partito attraverso la votazione unanime del nuovo statuto, ad ulteriore dimostrazione di una piena democrazia interna secondo la quale le regole di funzionamento del Pri si scrivono dall'insieme delle sue componenti».

– Parliamo di cose di casa nostra. Lei nei giorni scorsi ha incontrato il rettore dell'Università, Alessandro Bianchi. Che cosa vi siete detti?

«Abbiamo fatto una lunga disamina sulla realtà universitaria cittadina. Ho colto l'occasione per ribadire il grande interesse che l'Amministrazione comunale deve avere nei confronti di un ateneo che si è fatto onore in campo nazionale con il secondo posto conquistato nella classifica del Censis, e quindi il dovere di creare tutte le condizioni possibili per favorire lo sviluppo dell'Università che sicuramente è in grande ascesa sia per numero di iscritti sia per indirizzi di studi. La prospettiva è anche quella della istituzione di nuove facoltà. Se ciò dovesse realmente avvenire non può che ascriversi a merito del rettore».

–Giurisprudenza, però, cerca ancora casa.

«Ce ne rendiamo conto. È un grosso problema e stiamo ponendo la massima attenzione per risolverlo in modo adeguato. Esistono in atto delle analisi approfondite per una soluzione a medio termine. Abbiamo individuato un sito che nei prossimi mesi proporremo all'esame del rettore, poiché chiaramente la scelta dev'essere concordata».

– Funziona, insomma, l'asse Comune-Università?

«Il dialogo è indispensabile. L'ateneo dev'essere coinvolto a pieno titolo nel processo di sviluppo di Reggio, consapevoli come siamo che le città italiane sedi di importanti università sono quelle che hanno il migliore tasso di sviluppo sociale ed economico. Pensiamo, tanto per dirne una, che i neo-laureati e i laureandi possano essere cooptati in un programma progettuale che riguarda il lungomare di Pellaro e Catona-Gallico».

– A che punto sono i rapporti del Pri con la Regione? Date sempre più la sensazione di essere separati in casa.

«Il Partito repubblicano è fortemente critico verso l'esecutivo regionale. Abbiamo sempre contestato la eccessiva presenza di tecnici nella giunta e l'ultimo rimpasto realizzato da Chiaravalloti dimostra che avevamo ragione. La riorganizzazione della burocrazia regionale, che si è realizzata da poco, è un'ulteriore conferma che c'era la necessità di migliorare l'assetto burocratico. In questo senso, come segretari politici di maggioranza, abbiamo plaudito a questa operazione e io ho partecipato a questo plauso ribadendo ai colleghi segretari l'esigenza di un incontro a breve scadenza perché il Partito repubblicano ha urgenza di portare all'ordine del giorno ulteriori considerazioni per l'innalzamento della condizione politica della Regione Calabria. Devo registrare che purtroppo si tocca ancora una volta con mano la crisi dei partiti nel momento in cui i segretari regionali vengono sconfessati dai capigruppo di maggioranza sul punto relativo alla vicenda Naccarato. Mi auguro che le forze politiche al più presto riescano a ritrovare il loro ruolo, altrimenti non ci rimarrà altro che assistere impotenti al pericolo di una sconfitta elettorale che la coalizione di centrodestra corre concretamente nelle prossime consultazioni. In buona sostanza ritengo assolutamente inderogabile che i partiti concorrano ad una futura programmazione politica dell'azione della giunta. Per fare un esempio, il Pri sta ancora aspettando di vedere quali risorse finanziarie la Regione ha destinato alla provincia di Reggio. Praticamente zero. Il nostro segretario nazionale Francesco Nucara ha lanciato recentemente delle proposte utili a destinare risorse a Reggio (leggi Film commission) e dal presidente Chiaravalloti non è venuta alcuna risposta.

– E il Comune come sta recitando la sua parte?

«Siamo ancora in fase di rodaggio. I problemi da affrontare, che il centrosinistra ha lasciato irrisolti sono tanti. Ma c'è grande entusiasmo e coesione all'interno della giunta. Si stanno producendo tutti gli sforzi per ridurre i tempi di soluzione. La fatica maggiore in questo momento è soprattutto diretto a canalizzare risorse finanziarie verso la città, tentando di superare l'ostacolo che la Finanziaria ha posto con i tagli negli enti locali. Esprimiamo fiducia che la rivisitazione su questo punto della legge possa portare buoni risultati, anche alla luce dell'impegno assunto nella recente convention di An tenuta in città e del congresso del Partito repubblicano nella cui mozione conclusiva viene sollecitata la modifica della Finanziaria per favorire lo sviluppo e l'occupazione nel Mezzogiorno».

nuvolarossa
03-11-02, 15:41
Turismo sociale nell'ex campo Naps

Antonio Condò

LOCRI – Da "casermone" del Naps (lo speciale Nucleo antisequestri della Polizia di Stato costituito nella triste, e per fortuna ormai lontana, “stagione” dei rapimenti che inginocchiò la Locride e con essa tutta la gente onesta del comprensorio costretta a pagare un prezzo “salatissimo” per colpa di pochi), a moderno centro d'accoglienza per il turismo sociale e sportivo con particolare attenzione per i portatori di handicap. Il piccolo-grande “miracolo” avverrà a Cànolo Nuova, noto e frequentatissimo centro montano del Reggino, grazie ai finanziamenti destinati allo scopo dal ministero dell'Ambiente e dall'Ente Parco nazionale d'Aspromonte. Più che evidente l'alta valenza sociale che la riqualificazione dell'ex Campo Naps sarà destinata ad assumere. Proprio nella Locride il turismo sociale potrebbe avere un forte sviluppo grazie alle peculiarità paesaggistico-ambientali ritenute dagli esperti altamente ideali. Il progetto di riqualificazione e riconversione della struttura sarà illustrato stamane (alle ore 10,30) all'interno dello stesso ex casermone, dall'architetto Rosario Russo durante un incontro cui, insieme col sindaco di Cànolo, Silvio Larosa, parteciperanno tra gli altri il sottosegretario all'Ambiente, Francesco Nucara, il prefetto Goffredo Sottile, il presidente della Provincia, Pietro Fuda e il presidente del Parco d'Aspromonte, Tonino Perna.

nuvolarossa
07-11-02, 20:04
Assindustria I giovani incontrano Nucara
Film commission? Sì, grazie

La «Film commission», l'iniziativa protata avanti dal sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara, è stata sposata dai giovani imprenditori reggini, i quali hanno incontrato l'uomo di governo per discutere anche di altre opportunità per lo sviluppo delle imprese locali. All'incontro con Nucara c'erano Maurizio Mauro, presidente regionale del Gruppo giovani di Federindustria e fresco di nomina, e la presidente della sezione provinciale dell'Assindustria Claudia Cuzzocrea. I giovani imprenditori hanno dato la loro piena adesione al progetto del Sottosegretario di far nascere nella provincia reggina quello che sarà un organismo misto, a partecipazione pubblica e privata, che offrirà servizi, assistenza logistica e tecnica alle produzioni cinematografiche e televisive che dovrebbe avvenire nel territorio calabrese. «Non potevamo lasciare cadere nel nulla l'appello del sottosegretario Nucara», ha dichiarato la presidente Cuzzocrea, «perchè la “Film commission” è sicuramente un elemento fondamentale per la nascita di un sistema turistico locale, e si inserisce appieno in quel progetto turismo su cui stiamo lavorando intensamente fin dallo scorso mese di luglio». Per l'esponente dei giovani imprenditori reggino la nascita della Film commission comporterà almeno due grossi vantaggi. Il primo è quello che si creerà nuova occupazione per il suo funzionamento: impiegati, tecnici, maestranze varie e qualificate, e si genererà un indotto di grandi proporzioni nel settore turistico che contribuirà pure alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Il secondo aspetto dell'iniziativa sarà sul piano dell'immagine che la provincia di Reggio sarà in grado di esportare attraverso le produzioni cinematografiche che la vedranno come sfondo ed ambientazione. Un aspetto sicuramente importante, visto che per anni l'immagine della provincia reggina è stata al centro di una campagna devastante scaturita dai fatti di cronaca nera legati alla criminalità organizzata. Nel corso dell'incontro si è anche parlato di altre iniziative e della partecipazione delle aziende locali allo sviluppo sostenibile del territorio. Il sottosegretario Nucara insieme con i rappresentanti di Confindustria hanno concordato la necessità che si avvii e si consolidi una reale cooperazione tra enti locali territoriali ed il sistema delle imprese, sfruttando tutte le opportunità che sono rese disponibili sia dal Ministero dell'Ambiente sia dalla Regione attraverso il Por Calabria e l'attivazione dei fondi strutturali. Da parte del Ministero sono previsti incentivi come quelli di Agenda 21 locale, interventi nel settore del risparmio energetico riguardanti le fonti alternative e rinnovabili, e le certificazioni Ecolabel ed Emas. E proprio su quest'ultimo argomento l'on. Nucara ha sollecitano le imprese a far partire insieme alla Regione la certificazione Emas, impegnandosi direttamente as fornire tutta l'assistenza in modo che sempre più aziende inserita in un sistema di filiera possano conseguire questa particolare certificazione che metterebbe all'avanguardia rispetto ai temi ambientali la provincia reggina e tutto il suo sistema imprenditoriale. Cuzzocrea e Mauro al termine dell'incontro hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti. «Abbiamo trovato nell'onorevole Francesco Nucara», hanno detto i vertici degli industriali locali, «un interlocutore aperto e disponibile. Ecco perchè ci auguriamo che quest'occasione sia foriera di nuovi incontri e collaborazioni per la crescita culturale ed economica della nostra provincia».

nuvolarossa
09-11-02, 14:44
È il ventunesimo d'Italia è diviso in due “zone” e coinvolge i comuni (anch'essi ventuno) di tre province
Il Parco della Sila è finalmente realtà
Il Consiglio dei ministri approva la perimetrazione di 77mila ettari di territorio

Teresa Munari
Il Parco nazionale della Sila è una realtà. Con il via libera del Consiglio dei Ministri, è diventata legge la perimetrazione che impedirà su 77mila ettari del territorio calabrese le attività di caccia, il danneggiamento della vegetazione, l'introduzione di fauna e flora estranee a quelle autoctone, l'apertura di cave, l'introduzione di armi e di esplosivi, il campeggio al di fuori delle aree destinate a questa attività ed attrezzate allo scopo, il sorvolo e il transito di mezzi non autorizzati ed ogni attività pubblicitaria che non sia diretta alla valorizzazione del parco. Il nuovo Parco, il ventunesimo in Italia, comprende ambiti della provincia di Cosenza, Catanzaro e Crotone; interessa le comunità montane come la Silana, la Sila Greca, del Savuto, dell'Alto Crotonese; la Presila Catanzarese e 21 comuni che elenchiamo di seguito: Appigliano, Bocchigliero, Corigliano Calabro, Celico, Longobucco, Rogliano, Rossano, Stefano in Rogliano, Parenti, Pedace, S. Giovanni in Fiore, S. Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Spezzano della Sila, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro, Savelli, Albi, Magisano, Taverna, Petronà, Sersale e Zagarise. l provvedimento ricalca la deliberazione adottata dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 giugno scorso. Dispone quindi che all'Ente parco nazionale della Sila sia affidata la gestione dei territori ricadenti nel parco nazionale della Calabria, con esclusione delle aree che fanno parte del parco nazionale dell'Aspromonte. Per la perimetrazione il dispositivo si basa sulla nuova cartografia redatta con l'aiuto dei tecnici delle parti interessate, perché tiene conto delle specifiche richieste formulate dai presidenti delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone nell'ottobre del 2001. Accolte anche le istanze inoltrate dall'amministrazione comunale di Savelli, che voleva incluse nel Parco le aree di demanio forestale del suo comprensorio.
A questo proposito il sottosegretario all'ambiente Francesco Nucara ha fatto presente che «per quanto riguarda invece tutte le altre richieste pervenute al ministero da parte delle amministrazioni provinciali di Catanzaro e di Cosenza per allargare la perimetrazione, c'è la piena disponibilità del ministero a valutare, anche in un secondo momento, le istanze accoglibili». «Adesso serviva chiudere le procedure in tempi brevi - ha spiegato Nucara che ha seguito i lavori in sede di Conferenza unificata - e ora che il Parco è una realtà, sarà più facile valutare le situazioni caso per caso». Nucara ha poi illustrato le caratterizzazioni delle aree ricomprese nel Parco. «Il territorio - ha detto - è stato suddiviso in due zone. La zona “Uno” esprime un rilevante interesse naturalistico, paesaggistico, agricolo-ambientale e culturale che è presente in tutta l'area; la zona “Due” invece, pur caratterizzata dalle stesse peculiarità di ordine naturalistico, paesaggistico, agricolo-ambientale e culturale, è destinata ad accogliere anche significative attività agro-silvo-pastorali». Con il varo del Parco nazionale della Sila la Calabria porta a casa un grande risultato. Per il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli «si tratta del punto di arrivo di una lunga e intensa opera di concertazione predisposta dal Ministero nei confronti della Regione Calabria, delle province e dei comuni, con il supporto della Segreteria della Conferenza Unificata e delle associazioni ambientaliste». Positivo il commento di “Italia Nostra”. «Il dispositivo varato dal Consiglio dei ministri non può che rallegrare chi da anni sostiene la necessità di estendere sempre di più i vincoli di tutela alle aree di alto pregio naturalistico del nostro Paese». «L'auspicio - si legge in una nota diramata dall'associazione - è che adesso il ministero dell'Ambiente, metta il Parco in condizione di funzionare, vigilando costantemente sulla gestione e rimuovendo velocemente gli ostacoli burocratici che eventualmente dovessero ritardarne il decollo». L'istituzione del Parco della Sila, per Italia Nostra, «è certamente un segnale positivo da parte del ministero: potrebbe essere tuttavia ancor più confortante se il ministro Altero Matteoli e l'intero esecutivo decidessero di accantonare definitivamente qualsiasi ipotesi di apertura della caccia nei parchi che, già espunta dalla legge delega a furor di popolo, prosegue il suo autonomo iter legislativo sotto il nome di Progetto di Legge Brusco».

nuvolarossa
09-11-02, 14:46
Il sottosegretario Nucara ha esposto al sindaco il progetto che dovrebbe realizzarsi in Aspromonte
Scopelliti sposa la Film Commission
«Porta lavoro, valorizza il territorio, può rientrare nel nostro programma turistico»

Tonio Licordari

Cresce il progetto della Film Commission in Aspromonte. Il sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara sta facendo il giro delle “sette sacrestie” per ottenere adesioni. Ha trovato entusiasmo nei Giovani Industriali. Subito dopo ha avuto un incontro con il sindaco Giuseppe Scopelliti: il comune di Reggio dovrebbe rappresentare, assieme all'Amministrazione provinciale (l'ing. Pietro Fuda è stato uno dei primi a dichiararsi d'accordo), all'Ente Parco Aspromonte e al Ministero dell'Ambiente uno degli attori del progetto. La Regione nel bilancio prevede una voce destinata alla Film Commission. Ma esiste anche “sottotraccia” un tentativo dei politici catanzaresi di realizzare la Film Commission in Sila, il cui Ente Parco, come ha annunciato lo stesso Nucara, è sul punto di essere istituzionalizzato. Bisogna, quindi, stringere i tempi e arrivare al punto conclusivo. L'incontro tra Nucara e Scopelliti, presente il vice sindaco Gianni Rizzica, è stato in questo senso molto significativo. Il sindaco della città, non solo ha dato l'adesione, ma ha assicurato il suo personale impegno: «Qualunque iniziativa – dice – che produce effetti positivi, posti di lavoro e il miglioramento delle qualità culturali va condivisa e sostenuta con forza. Ed è quel che faremo, nell'interesse del nostro territorio». La Film Commission, poi, s'inquadra perfettamente nel progetto complessivo di Reggio città turistica, che rappresenta il grande obiettivo del programma del sindaco Scopelliti. Ormai, da sinistra a destra, passando per il centro, sindacati compresi, si è convinti che il turismo è la vera strada da percorrere. Il viaggio non sarà né breve, né facile, ma è l'unica possibilità di sviluppo per questa città e per questa provincia. Ma, come ha detto lo stesso arcivescovo mons. Mondello, bisogna attrezzare «questi eccezionali doni che Dio ci ha dato». Negli ultimi tempi stanno nascendo a Reggio iniziative che camminano nella direzione di «Reggio città turistica». Dell'ultima abbiamo dato notizia ieri: si tratta della task force culturale costituita dalle cinque Alte scuole della città (le due Università, Belle Arti, il Conservatorio, la Superiore della pubblica amministrazione). L'attività di ricerca e l'obiettivo di produrre cultura mediterranea di questo nuovo organismo favoriscono, appunto, il progetto turistico di Scopelliti. La Film Commmission, che ormai esiste in quasi tutte le regioni italiane, è un altro traguardo da raggiungere e in tempi brevi. Reggio ha la fortuna di avere dalla sua parte uno dei principali attori interessati, il Ministero dell'Ambiente, rappresentato dall'on. Francesco Nucara. Scopelliti rilancia con entusiasmo: «Avendo risorse finanziarie regionali immediatamente disponibili e una realtà territoriale di rara bellezza, dunque adatta alla migliore attuazione della proposta dell'on. Nucara, sarebbe quanto meno deplorevole non cogliere l'occasione propizia». E allora cosa farà l'Amministrazione comunale? Rilancia il sindaco: «Non esiteremo ad adottare provvedimenti utili alla velocizzazione delle procedure burocratiche per la realizzazione della Film Commission e a denunciare all'opinione pubblica qualsiasi atteggiamento di boicottaggio». Il riferimento a chi lavora in silenzio per favorire l'istituzione della Film Commission in Sila è evidente. Scopelliti dà un ampio riconoscimento al promotore dell'iniziativa: «Nella mia qualità di sindaco ritengo di dover esprimere vivo apprezzamento per l'attenzione dimostrata dall'on. Francesco Nucara verso i suoi concittadini». Nucara a Scopelliti ha spiegato nei dettagli il progetto. Bisogna innanzitutto possedere una sede attrezzata con le più moderne tecnologie (computer, tv, video, beta, fax, registratori, ecc.), un archivio digitale di immagini fotografiche e di video sulla città e sui paesi della provincia, di personale esperto. Nel progetto oltre agli attori pubblici, potranno anche essere coinvolti i privati. L'archivio digitale, oltre ad essere una delle strutture fondamentali della Film Commission, può essere anche un valido strumento tecnico di conoscenza, di divulgazione e di controllo dell'ambiente. Sarà composto da mille foto di tutti i paesi della provincia visibili sia su Dvd e Cd rom sia su stampa, e da circa cento filmati dei luoghi più suggestivi, interni ed esterni della provincia. «L'importanza dell'archivio – ripete l'on. Nucara – è evidente. Serve per dare agli operatori interessati una immediata fruibilità delle immagini con l'obiettivo di potere avere una visione a largo raggio della location. Inoltre la forma artistica e lo stile da “spot” e le informazioni descritte dei luoghi ripresi, con cui verranno girati i video, garantiranno una completa divulgazione e valorizzazione delle stesse location». La Film Commission in Aspromonte, poi, non solo favorisce un'attività di lavoro e una valorizzazione di una montagna che ha enormi risorse, tristemente conosciuta al di fuori dei confini regionali per le scorrerie mafiose, soprattutto durante la stagione dei sequestri, ma si inquadra pienamente nella difesa e nella tutela dell'ambiente. È pienamente d'accordo con l'iniziativa l'ex assessore Nuccio Barillà, attuale consigliere comunale del centrosinistra, ambientalista. L'Aspromonte e la provincia reggina si prestano per ambientare fiction, film, documentari. Ma senza la presenza di una Film Commission la Rai e le grandi case di produzione cinematografiche non scenderanno a Reggio per realizzare le loro opere. Agostino Saccà, direttore generale della Rai, ha più volte ripetuto che intende valorizzare questo territorio e la nostra cultura, ambientando appunto qualche fiction televisiva nella sua Calabria. È il momento giusto per favorire questo tipo di relazioni, grazie al ruolo che ha Saccà nella Rai. Infine la Film Commission offre un'altra grande opportunità sul versante turistico: la promozione dei luoghi (compreso tutto il patrimonio artistico-culurale) e dei prodotti tipici della nostra terra con la cosiddetta «pubblicità indiretta». La Regione Piemonte, per esempio, ha firmato delle convenzioni con le case di produzione che utilizzano la Film Commission per realizzare le opere cinematografiche e televisive, dentro le quali debbono apparire prodotti e immagini che sono tipici del territorio piemontese. Si può fare così anche in Calabria e nel Reggino.

nuvolarossa
12-11-02, 16:09
MAZZEI SUL PARCO DELLA SILA
Il territorio sarà valorizzato

«Il via definitivo all'istituzione del Parco Nazionale della Sila è un importante traguardo per quanti si sono adoperati, nel corso degli anni, in direzione della tutela e valorizzazione di questa parte importante di territorio della nostra Regione».
È il commento di Vincenzo Mazzei, coordinatore del Partito Repubblicano Italiano per le province di Catanzaro e Crotone. La Calabria, afferma Mazzei, «con i suoi tre parchi nazionali, si pone autorevolmente come Regione guida di una politica che punta sulle sue risorse naturali, per costruire una valida e vincente politica di sviluppo economico e sociale e determinare nuova occupazione specie giovanile». Secondo Mazzei «un contributo determinante per la nascita del nuovo Ente è venuto dal Segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano on. Francesco Nucara, che nella qualità di Sottosegretario di Stato al ministero dell'Ambiente, su delega del Ministro, ha seguito le fasi più delicate della vicenda, che ha portato al definitivo varo del parco». «Si tratta ora – aggiunge – di fare del Parco della Sila un vero soggetto di governo del territorio, capace di garantire unitamente alla salvaguardia del proprio patrimonio naturalistico, lo sviluppo ed il potenziamento delle attività ecologicamente compatibili. Un ruolo importante spetta ai Governi nazionale e regionale, ai quali compete la scelta degli amministratori. I Parchi – ha concluso – finora si sono caratterizzati soprattutto per l'incapacità di spendere gli ingenti finanziamenti assegnati, Siamo convinti che a ciò non siano affatti estranei i criteri che sono stati seguiti nell'individuazione di coloro a cui è stato affidato l'incarico di gestire gli Enti».

nuvolarossa
13-11-02, 19:40
Ambiente/Mazzei (Pri): Parco Sila è traguardo importante

''Il definitivo via all'istituzione del Parco Nazionale della Sila e' un importante traguardo per quanti si sono adoperati, nel corso degli anni, in direzione della tutela e valorizzazione di questa parte importante di territorio della nostra Regione''. Lo afferma il coordinatore delle province di Catanzaro e Crotone del Pri, Vincenzo Mazzei. ''La Calabria, con i suoi tre Parchi nazionali, si pone autorevolmente come Regione guida di una politica che punta sulle sue risorse naturali - ha deto Mazzei -, per costruire una valida e vincente politica di sviluppo economico e sociale e determinare nuova occupazione, specie giovanile''. Per Mazzei, ''si tratta ora di fare del Parco della Sila un vero soggetto di governo del territorio, capace di garantire unitamente alla salvaguardia del proprio patrimonio naturalistico, lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' ecologicamente compatibili. Un ruolo importante spetta ai Governi nazionale e regionale, ai quali compete la scelta degli amministratori. I Parchi finora si sono caratterizzati soprattutto per l' incapacita' a spendere gli ingenti finanziamenti assegnati''. ''Siamo convinti - ha concluso Mazzei - che a cio' non siano affatto estranei i criteri che sono stati seguiti nell' individuazione di coloro a cui e' stato affidato l' incarico di gestire gli Enti. Al sottosegretario all' ambiente Francesco Nucara chiediamo lo sforzo ulteriore di assicurare alla guida del Parco Nazionale della Sila personalita' di provata esperienza, professionalita', competenza e profonda conoscenza del territorio''.

nuvolarossa
13-11-02, 19:42
Il Parco della Sila è finalmente realtà

Il Consiglio dei ministri approva la perimetrazione di 77mila ettari di territorio.

L'impegno di Nucara in sede di Conferenza unificata

Il Parco nazionale della Sila è una realtà. Con il via libera del Consiglio dei Ministri, è diventata legge la perimetrazione che impedirà su 77mila ettari del territorio calabrese le attività di caccia, il danneggiamento della vegetazione, l'introduzione di fauna e flora estranee a quelle autoctone, l'apertura di cave, l'introduzione di armi e di esplosivi, il campeggio al di fuori delle aree destinate a questa attività ed attrezzate allo scopo, il sorvolo e il transito di mezzi non autorizzati ed ogni attività pubblicitaria che non sia diretta alla valorizzazione del parco. Il nuovo Parco, il ventunesimo in Italia, comprende ambiti della provincia di Cosenza, Catanzaro e Crotone; interessa le comunità montane come la Silana, la Sila Greca, del Savuto, dell'Alto Crotonese; la Presila Catanzarese e 21 comuni che elenchiamo di seguito: Appigliano, Bocchigliero, Corigliano Calabro, Celico, Longobucco, Rogliano, Rossano, Stefano in Rogliano, Parenti, Pedace, S. Giovanni in Fiore, S. Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Spezzano della Sila, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro, Savelli, Albi, Magisano, Taverna, Petronà, Sersale e Zagarise. l provvedimento ricalca la deliberazione adottata dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 giugno scorso. Dispone quindi che all'Ente parco nazionale della Sila sia affidata la gestione dei territori ricadenti nel parco nazionale della Calabria, con esclusione delle aree che fanno parte del parco nazionale dell'Aspromonte. Per la perimetrazione il dispositivo si basa sulla nuova cartografia redatta con l'aiuto dei tecnici delle parti interessate, perché tiene conto delle specifiche richieste formulate dai presidenti delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone nell'ottobre del 2001. Accolte anche le istanze inoltrate dall'amministrazione comunale di Savelli, che voleva incluse nel Parco le aree di demanio forestale del suo comprensorio. A questo proposito il sottosegretario all'ambiente Francesco Nucara ha fatto presente che "per quanto riguarda invece tutte le altre richieste pervenute al ministero da parte delle amministrazioni provinciali di Catanzaro e di Cosenza per allargare la perimetrazione, c'è la piena disponibilità del ministero a valutare, anche in un secondo momento, le istanze accoglibili". "Adesso serviva chiudere le procedure in tempi brevi - ha spiegato Nucara che ha seguito i lavori in sede di Conferenza unificata - e ora che il Parco è una realtà, sarà più facile valutare le situazioni caso per caso". Nucara ha poi illustrato le caratterizzazioni delle aree ricomprese nel Parco. "Il territorio - ha detto - è stato suddiviso in due zone. La zona "Uno" esprime un rilevante interesse naturalistico, paesaggistico, agricolo-ambientale e culturale che è presente in tutta l'area; la zona "Due" invece, pur caratterizzata dalle stesse peculiarità di ordine naturalistico, paesaggistico, agricolo-ambientale e culturale, è destinata ad accogliere anche significative attività agro-silvo-pastorali". Con il varo del Parco nazionale della Sila la Calabria porta a casa un grande risultato. Per il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli "si tratta del punto di arrivo di una lunga e intensa opera di concertazione predisposta dal Ministero nei confronti della Regione Calabria, delle province e dei comuni, con il supporto della Segreteria della Conferenza Unificata e delle associazioni ambientaliste". Positivo il commento di "Italia Nostra". "Il dispositivo varato dal Consiglio dei ministri non può che rallegrare chi da anni sostiene la necessità di estendere sempre di più i vincoli di tutela alle aree di alto pregio naturalistico del nostro Paese". "L'auspicio - si legge in una nota diramata dall'associazione - è che adesso il ministero dell'Ambiente, metta il Parco in condizione di funzionare, vigilando costantemente sulla gestione e rimuovendo velocemente gli ostacoli burocratici che eventualmente dovessero ritardarne il decollo". L'istituzione del Parco della Sila, per Italia Nostra, "è certamente un segnale positivo da parte del ministero: potrebbe essere tuttavia ancor più confortante se il ministro Altero Matteoli e l'intero esecutivo decidessero di accantonare definitivamente qualsiasi ipotesi di apertura della caccia nei parchi che, già espunta dalla legge delega a furor di popolo, prosegue il suo autonomo iter legislativo sotto il nome di Progetto di Legge Brusco".

Teresa Munari

nuvolarossa
14-11-02, 20:28
Mafia/Lamezia: Pri, scioglimento consiglio triste epilogo

Lo scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia e' il ''triste epilogo di una lunga fase della vita della citta' caratterizzata da tensioni all' interno della maggioranza di governo, che pur godendo di una schiacciante forza numerica, non e' riuscita a portare avanti un' incisiva azione amministrativa capace di fare assolvere a Lamezia un importante ruolo nella vita politica e sociale della regione''. E' quanto si afferma in un documento approvato dalla direzione provinciale e dal Comitato cittadino di Lamezia del Partito Repubblicano Italiano. Per il Pri la decisione del Governo giunge ''dopo mesi di illazioni e dichiarazioni, che hanno fatto solo male alla citta' e delegittimato l' Amministrazione comunale, che rinchiusasi in difesa delle proprie posizioni, anche in presenza di pesanti giudizi espressi da un autorevole parlamentare di An, vice presidente della Commissione antimafia, ha comunque ritenuto di dover continuare lungo la propria strada''. Il Partito Repubblicano Italiano conferma ''la piu' piena fiducia negli organi dello stato e prende atto della grave decisione assunta dal Governo''. Al tempo stesso, pero', ''esprime profonda preoccupazione per la situazione che si e' determinata nella citta', che per la seconda volta nell' arco di un decennio, viene coinvolta da un provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale per inquinamento mafioso. A riflettere sulla situazione - conclude la nota del Pri - dovranno essere prima di tutto i partiti, ma la responsabilita' di quanto si e' di nuovo verificato, non e' solo dei partiti. Tutta la societa' lametina, nelle sue tante articolazioni, deve interrogarsi e fare sentire alta e forte la propria voce''.

nuvolarossa
05-12-02, 20:10
Porcino: il sindaco Scopelliti si faccia sentire alla Regione

Il consigliere comunale del Pri, Demetrio Porcino, interviene interviene sul problema della diga del Menta.
«Nei giorni scorsi – dice – si è appreso che i lavori sono stati sospesi sine die per motivazioni che non risultano chiare e, quindi, per niente convincenti. Proprio quando sembrava tutto definito per procedere speditamente alla ultimazione dell'opera, sopraggiunge la preoccupante e sconfortante notizia della chiusura del cantiere e della galleria. Pertanto si può affermare che la possibilità di fruire di acqua potabile nelle abitazioni verrà notevolmente ritardata con la conseguenza di accrescere i disagi e l'asaperazione dei cittadini reggini. D'altro canto – continua Porcino – bisogna considerare che vi è il rischio, in caso di abbondanti piogge, oltre che di vanificare i lavori fino adesso effettuati, anche di procurare degli effetti disastrosi nelle borgate a valle e in particolare alle persone residenti nel comune di Cardeto, Roccaforte e dintorni. Né è possibile ignorare il licenziamento di corca 150 unità lavorative in un contesto occupazionale già notoriamente drammatico». Ad avviso dell'esponente repubblicano, pur partendo dalla premessa che le responsabilità, al riguardo, sembrerebbero da ricondurre ad inadempienze e superficialità della giunta regionale, non si può comunque prescindere dal ruolo rivestito dal Comune di Reggio Calabria: «Proprio per questo motivo, nella mia qualità di consiglere comunale eletto nella lista del Pri, rivolgerà formale interrogazione al sindaco per conoscere quali iniziative intende intraprendere per risolvere positivamente il problema e qual é la posizione che intende assumere nei confronti della giunta regionale, atteso che attraverso l'ultimazione della Diga sul Menta si avrebbe la possibilità di giungere ad una soluzione definitiva della questione idrica, in sintonia con l'impegno assunto dalla coalizione di centrodestra nei confronti degli elettori».

nuvolarossa
08-12-02, 13:42
http://www.giornaledicalabria.it/testata2.gif
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Il Reggino Nucara confermato segretario nazionale del Pri

Roma. Il consiglio nazionale del Pri ha confermato il reggino Francesco Nucara segretario del partito con 80 voti su 124 votanti, mentre il candidato di minoranza Sergio Savoldi ha ottenuto 39 voti. Con distinta votazione e' stato inoltre rieletto presidente con 90 voti, Giorgio La Malfa. Successivamente il consiglio nazionale ha eletto a maggioranza la direzione nazionale del Pri proposta dal segretario.

nuvolarossa
13-12-02, 02:54
gazzetta del sud
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Rizzica eletto nella Direzione nazionale


Il consiglio nazionale del Pri, scaturito dal 43. congresso nazionale di Fiuggi e riunito a Roma, ha confermato l'on. Francesco Nucara segretario politico nazionale. Nucara ha 62 anni, due lauree, giornalista, parlamentare per tre legislature dal 1983 al 1994, è stato sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici nel IV governo Andreotti e attualmente è sottosegretario all'Ambiente. Successivamente il Consiglio nazionale ha eletto a maggioranza la Direzione nazionale del Pri proposta dal segretario. Tra gli eletti nella Direzione nazionale anche il vicesindaco e coordinatore regionale del partito Gianni Rizzica. Per Rizzica si tratta di una riconferma quale riconoscimento di un impegno profuso per la crescita del Pri in Calabria, com'è emerso nelle ultime consultazioni elettorali. Il Consiglio nazionale ha espresso la preoccupazione per il blocco della ricerca negli Ogm decisa dal ministro Alemanno e ha condiviso l'appello firmato dagli scienziati dell'associazione Galileo 2001. Il Consiglio nazionale del Pri ha ribadito la necessità di considerare primario il problema relativo alla crisi della ricerca scientifica in Italia, a cui vengono ulteriormente ridotti i finanziamenti con gravi conseguenze per la competitività del sistema Paese. Infine, il Consiglio nazionale del Pri ha espresso il più ampio apprezzamento per l'operato del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

nuvolarossa
17-12-02, 17:38
tratto da LA GAZZETTA DEL SUD 17 dicembre 2002
Gazzetta del Sud
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L'integrazione del Prg in Consiglio comunale

Armando Scuteri

CAULONIA – Il presidente del Consiglio comunale, Ilario Cirillo, ha convocato il Consesso per oggi pomeriggio. Due i punti all'ordine del giorno: adesione al consorzio Asmez e integrazione del Piano regolatore.
Intanto, emerge una forte preoccupazione dall'interrogazione rivolta al sindaco Domenico Lia dal consigliere Ilario Basile, repubblicano eletto nella coalizione di maggioranza ma da alcune settimane non più sostenitore dell'esecutivo.
A creare perplessità, questa volta, gli interventi di tutela idraulica avviati a pochi metri dalla foce della fiumara Precariti. «Sono venuto a conoscenza – scrive Basile – che si stanno eseguendo lavori di sistemazione idraulica sulla foce del torrente Precariti, per cui Le pongo i seguenti quesiti: con l'esecuzione dei citati lavori da parte dell'ex Genio Civile verrà a scomparire il sottopasso, unica via d'accesso per automezzi pesanti e per mezzi di pronto intervento? La costruenda briglia a valle del ponte sulla SS 106 e della ferrovia, considerata la particolare forma geometrica, può accentuare notevolmente il pericolo di esondazione laterale?» Un allarme giustificato per il repubblicano Basile, che chiede risposte esaurienti al sindaco viste le ferite ancora evidenti prodotte sull'intero territorio cauloniese dal tremendo nubifragio che, nel settembre 2000, mise in ginocchio l'economia della Locride.

nuvolarossa
17-12-02, 23:02
Il Vice Sindaco di Reggio Calabria Gianni Rizzica illustra le scelte della Giunta per la città

Positiva la destinazione di Corso Garibaldi ai pedoni

E' ovvio che da Vice Sindaco io esprima un parere favorevole sulla decisione di tutta la Giunta comunale di destinare il Corso Garibaldi esclusivamente ai pedoni, ma ritengo doveroso darne le motivazioni, partecipando nel contempo al dibattito pubblico.

Intanto bisogna tener presente che la decisione è stata presa in un'ottica di sperimentazione sulla scorta di contestazioni sempre più forti da parte della cittadinanza in relazione al perenne caos regnante sul Corso Garibaldi in particolare ed alla insostenibile situazione del traffico urbano in generale.

Riguardo al periodo della sperimentazione, nutrendo ottimismo sul risultato, è evidente che un successo, anche modesto, nel periodo di maggior traffico porterebbe a perseguire sulla strada intrapresa, con buone speranze di ulteriore successo.

Nessuno ha mai pensato di adottare soluzioni autoritarie, tant'è che il Sindaco sull'argomento si è confrontato con le diverse anime della città, dichiarando la volontà di monitorare l'andamento dell'esperimento e mai dichiarando di avere in tasca soluzioni certe e immediate.

Si abbia pertanto l'onestà intellettuale di apprezzare il tentativo di dare alla Città quella maggiore vivibilità da tutti sempre più sollecitata.

Se questo apprezzamento esiste, e si riconosce che il problema è serio, e che si deve cominciare ad affrontarlo seriamente per impedire che si cada improvvisamente nell'esasperazione, bisogna porsi con atteggiamento costruttivo fuori da polemiche sterili o strumentali.

Il successo passa dalla condivisione generale che bisogna dare una precisa identità alla Città, che immediatamente e sopratutto deve avere il centro storico decongestionato dal traffico caotico e il Corso principale attrezzato alla stregua delle migliori città europee.

Per la realizzazione del progetto, prima di tutto dunque, i cittadini devono accettare l'idea che le autovetture vanno lasciate nei posteggi ai margini del centro storico e che al suo interno vanno utilizzati i mezzi pubblici; sono i cittadini che devono evitare l'intasamento del traffico, entrando con l'autovettura in centro solo per casi di estrema necessità, nel loro esclusivo interesse, considerato che l'esperimento dovrebbe anche produrre la riduzione dei tempi di percorrenza delle principali strade cittadine.

Agli Amministratori, individuata la proposta, rimane il compito di far funzionare i mezzi pubblici ed individuare le aree di parcheggio adeguatamente servite da essi.

Mancando questa impostazione di fondo, ogni progetto sarà di difficile realizzazione.

Bisogna apprezzare che si cominci a sperimentare per giungere in tempi brevi alla migliore soluzione del problema attraverso il coinvolgimento dei cittadini che, per primi, devono dare il loro contributo.

La sperimentazione, certamente migliorabile in corso d'opera, dovrebbe consentire un primo buon risultato immediato, per lasciare poi spazio al progetto più ambizioso della crescita della Città verso obiettivi di sviluppo turistico, economico, sociale e culturale, che deve passare dal nuovo piano regolatore e da un nuovo piano del traffico con il coinvolgimento dei maggiori esperti del settore presenti anche nella nostra Città.
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http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg

nuvolarossa
17-12-02, 23:04
Il Vice Sindaco di Reggio Calabria Gianni Rizzica illustra le scelte della Giunta per la città

Positiva la destinazione di Corso Garibaldi ai pedoni

E' ovvio che da Vice Sindaco io esprima un parere favorevole sulla decisione di tutta la Giunta comunale di destinare il Corso Garibaldi esclusivamente ai pedoni, ma ritengo doveroso darne le motivazioni, partecipando nel contempo al dibattito pubblico.

Intanto bisogna tener presente che la decisione è stata presa in un'ottica di sperimentazione sulla scorta di contestazioni sempre più forti da parte della cittadinanza in relazione al perenne caos regnante sul Corso Garibaldi in particolare ed alla insostenibile situazione del traffico urbano in generale.

Riguardo al periodo della sperimentazione, nutrendo ottimismo sul risultato, è evidente che un successo, anche modesto, nel periodo di maggior traffico porterebbe a perseguire sulla strada intrapresa, con buone speranze di ulteriore successo.

Nessuno ha mai pensato di adottare soluzioni autoritarie, tant'è che il Sindaco sull'argomento si è confrontato con le diverse anime della città, dichiarando la volontà di monitorare l'andamento dell'esperimento e mai dichiarando di avere in tasca soluzioni certe e immediate.

Si abbia pertanto l'onestà intellettuale di apprezzare il tentativo di dare alla Città quella maggiore vivibilità da tutti sempre più sollecitata.

Se questo apprezzamento esiste, e si riconosce che il problema è serio, e che si deve cominciare ad affrontarlo seriamente per impedire che si cada improvvisamente nell'esasperazione, bisogna porsi con atteggiamento costruttivo fuori da polemiche sterili o strumentali.

Il successo passa dalla condivisione generale che bisogna dare una precisa identità alla Città, che immediatamente e sopratutto deve avere il centro storico decongestionato dal traffico caotico e il Corso principale attrezzato alla stregua delle migliori città europee.

Per la realizzazione del progetto, prima di tutto dunque, i cittadini devono accettare l'idea che le autovetture vanno lasciate nei posteggi ai margini del centro storico e che al suo interno vanno utilizzati i mezzi pubblici; sono i cittadini che devono evitare l'intasamento del traffico, entrando con l'autovettura in centro solo per casi di estrema necessità, nel loro esclusivo interesse, considerato che l'esperimento dovrebbe anche produrre la riduzione dei tempi di percorrenza delle principali strade cittadine.

Agli Amministratori, individuata la proposta, rimane il compito di far funzionare i mezzi pubblici ed individuare le aree di parcheggio adeguatamente servite da essi.

Mancando questa impostazione di fondo, ogni progetto sarà di difficile realizzazione.

Bisogna apprezzare che si cominci a sperimentare per giungere in tempi brevi alla migliore soluzione del problema attraverso il coinvolgimento dei cittadini che, per primi, devono dare il loro contributo.

La sperimentazione, certamente migliorabile in corso d'opera, dovrebbe consentire un primo buon risultato immediato, per lasciare poi spazio al progetto più ambizioso della crescita della Città verso obiettivi di sviluppo turistico, economico, sociale e culturale, che deve passare dal nuovo piano regolatore e da un nuovo piano del traffico con il coinvolgimento dei maggiori esperti del settore presenti anche nella nostra Città.
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
18-12-02, 23:16
Convocato per il 26 gennaio 2003
il Congresso della Consociazione Provinciale
di Reggio Calabria
e per il 2 febbraio 2003
il Congresso Regionale
del PRI Calabrese
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
29-12-02, 15:18
Gazzetta del Sud
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Riflessione della ricostituita sezione del Pri
Le vie dello sviluppo

Antonello Lupis

ROCCELLA – Sul piano politico, nella cittadina jonica il 2002 si chiude con un'importante “nascita”: la ricostituzione, dopo una lunghissima assenza dalla scena politica roccellese, della sezione del Pri che è stata intitolata a Ugo La Malfa. Con il loro patrimonio politico e culturale i repubblicani di Roccella, guidati dall'infaticabile avvocato Fiorenzo Grollino, eletto all'unanimità segretario della sezione roccellese del partito dell'Edera, hanno precisato in un incontro pubblico - alla presenza, tra gli altri, del segretario regionale e vice sindaco di Reggio Calabria, Giovanni Rizzica - di «voler dare il proprio contributo alla crescita della cittadina costiera della Locride». Oltre all'avvocato Grollino, del direttivo sezionale faranno parte i due vicepresidenti, Romeo Bruno e Francesco Mazzaferro, nonché altri quattro componenti: Carmine Bruno, Vincenzo Sposari, Francesco Toscano e Francesco Serafino.
«Il Partito Repubblicano Italiano – ha dichiarato il neo segretario Fiorenzo Grollino, avvocato affermatosi a Roma – così come lo concepiamo e lo abbiamo sempre concepito, starà lontano, a Roccella, dalle classiche beghe paesane né si presterà a giochi di cabotaggio. L'obiettivo, invece, è collaborare con quanti hanno a cuore lo sviluppo e la crescita economica e turistica di Roccella che, finalmente, ha tutti i titoli (porto, auditorium, castello medievale, teatro al castello e altro) per decollare e diventare una delle cittadine leader dell'intera provincia. Il segreto – ha aggiunto Grollino – è saper entrare nel vasto e redditizio circuito europeo e accedere così ai fondi messi a disposizione dall'Unione europea. Sviluppare un sistema turistico competitivo, usufruendo delle agevolazioni del mercato finanziario europeo, è possibile perché in questa cittadina esistono diverse strutture di base quali, ad esempio, il porto turistico “Delle Grazie” e attrattive culturali di respiro nazionale come il Festival internazionale del jazz “Rumori mediterranei”, che rappresentano veri e propri trampolini di lancio».

nuvolarossa
30-12-02, 13:44
Gazzetta del Sud
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DAL PRI UNA SOLLECITAZIONE

La rete viaria dev'essere ammodernata

CATANZARO - L'ammodernamento della rete viaria che confluisce a Siano (praticamente la cosiddetta “tangenziale est”) e, attraverso il viadotto da realizzare, si collegherà con la rotatoria del vallone Belvedere, è stato sollecitato dal coordinatore cittadino del Pri, Vincenzo Agosto. Attualmente - rileva il dirigente del Pri - la maggior parte di coloro che intendono recarsi nella nostra città provenendo dalla statale 106 vi confluiscono utilizzando l'incrocio Cassiodoro di viale Europa a S. Maria, per confluire su via Lucrezia della Valle e, quindi, su viale De Filippis. Appare conseguentemente logico, e non può più essere rimandato, un generale ammodernamento di tutta la rete stradale che collega la statale 106 e la città attraversando il territorio di Simeri Crichi e proseguendo per Alli fino a giungere a Siano. A tale ammodernamento dovrà successivamente seguire la realizzazione di una rotatoria sulla stessa strada statale poiché tanto faciliterebbe l'immissione e l'uscita dei mezzi con un deflusso rapido e costante. «Solo in tal modo – sottolinea Agosto – si accoglieranno le necessità di tutti coloro che giungono nel capoluogo di regione provenendo dalla statale 106, cosicché costoro potranno fruire a pieno del parcheggio sotto il nuovo Tribunale che, grazie ai bus navetta ed ai motocicli elettrici, permette di arrivare fino al centro cittadino in maniera molto rapida. Con alcuni sforzi precisi – conclude – si potranno allora raggiungere molteplici obiettivi: non solo sarà deflazionato il traffico cittadino, di via Lucrezia della Valle, di viale De Filippis e dell'intero quartiere S. Maria, ma sarà possibile valorizzare anche tutto il quartiere Siano».

nuvolarossa
02-01-03, 22:00
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Inaugurata nuova sezione
del P.R.I. a Roccella Ionica

ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) - E' stata inaugurata a
Roccella Jonica
la nuova sezione del Partito repubblicano italiano.
Alla cerimonia ha partecipato il segretario
provinciale del partito, Giovanni Rizzica.
Segretario della nuova sezione e' stato eletto
Fiorenzo Grollino.
A Roccella Ionica la sezione del Partito
repubblicano mancava da circa 20 anni.

nuvolarossa
09-01-03, 20:32
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Gazzetta del Sud
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Basta ai gruppi costituiti da un solo consigliere

Vinicio Leonetti

REGGIO CALABRIA – Stop ai monogruppi. Un solo consigliere regionale non potrà più costituire un gruppo, com'è accaduto finora. Per essere tale un gruppo all'Astronave dovrà essere formato almeno da tre consiglieri ed avere rappresentanza in parlamento. La proposta è arrivata ieri dal presidente dell'assemblea calabrese Luigi Fedele nella conferenza dei capigruppo durata tre ore e finita dopo le 20. Oggi i monogruppi sono 11, e presto saranno 12 visto che si costituirà quello nuovo del Partito Repubblicano Italiano. Fedele prevede che chi sta da solo dovrà confluire nel Gruppo Misto, ed avrà finanziamenti in rapporto alla consistenza del proprio minigruppo. L'unica condizione sarà che il singolo consigliere abbia come riferimento liste presenti alle ultime elezioni regionali. In conferenza è stata fatta anche una scelta: costruire al più presto una corsia preferenziale per la commissione Autoriforma presieduto da Paolo Naccarato e impegnata nell'approvazione degli ultimi articoli della bozza di nuovo Statuto. Il prossimo appuntamento in aula dell'assemblea è stato fissato per martedì 28. Un'altra seduta è prevista per il 27 febbraio, due in marzo (10 e 31) e una sola ad aprile (il 14). «La scelta del 28 gennaio non è casuale», ha spiegato il presidente Fedele, «ma è dettata dall'esigenza di dare alle commissioni il tempo necessario per poter sottoporre all'aula provvedimenti che possano essere discussi». In sostanza si darà un'accelerata all'attività delle commissioni consiliari che riprenderà entro la prossima settimana. Un punto su cui si sono trovati d'accordo tutti i capigruppo, e lo stesso è avvenuto sulla necessità di andare alle nomine della nuova commissione regionale Antimafia. E il dodicesimo monogruppo? Sarà quello di Vincenzo Pisano, che abbandona il Nuovo Psi per formare il gruppo dei repubblicani. Pisano parla di «decisione sofferta», e dichiara: «Nel mio ex partito s'è annidato un gruppo di potere che finalizza ogni azione a interessi particolari». Domani nella sede del consiglio Pisano parlerà del suo passaggio. Ma a far bene i conti anche il Nuovo Psi, perdendo Pisano, diventerà un monogruppo. E in consiglio si farà 13.

nuvolarossa
11-01-03, 14:35
Gazzetta del Sud
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Il consigliere regionale Pisano motiva l'addio definitivo al Psi
«Ecco perché vado con il Pri»

Tonio Licordari

REGGIO CALABRIA – Il consigliere regionale Enzo Pisano lascia dopo 40 anni il partito socialista e aderisce al Pri. Il suo è un addio pronunciato con determinazione ma anche con qualche punta di tristezza. Cosa cambia? Il Nuovo Psi adesso ha in Consiglio regionale un solo rappresentante (Francesco Galati) mentre è ufficialmente presente il Pri. Ma c'è di più: il partito socialista scompare dall'Amministrazione provinciale di Reggio: i tre rappresentanti socialisti (l'assessore alla pubblica istruzione Michele Pochiero e i due consiglieri Giuseppe Barillà e Luca Maio) seguono Enzo Pisano nel Pri e sono presenti alla conferenza stampa che lo stesso consigliere regionale tiene nell'Astronave. Non cambia nulla nella maggioranza di centrodestra: Enzo Pisano conferma la sua fedeltà alla coalizione della Casa delle libertà e annuncia «un patto federativo con i consiglieri Paolo Naccarato (Upr-Cossiga) e Giuseppe Pezzimenti (Liberal Sgarbi)» con l'obiettivo di portare avanti una serie di iniziative, tra le quali un disegno di legge che prevede l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulla sanità calabrese. Con questo passaggio il Pri si rafforza nella Piana, che costituisce la base elettorale di Pisano, Pochiero e Barillà. Maio è di Locri. Perché la scelta di lasciare il Psi? E perché l'adesione al Pri ? Su questi due quesiti si è sviluppata la conferenza di Pisano che da un lato ha dato ampi riconoscimenti personali all'on. Zavettieri («ho avuto da lui tanti insegnamenti») e dall'altro lo ha aspramente criticato, definendolo «padre padrone del nuovo Psi». Non ha usato mezzi termini Pisano: «Sono andato via perché non c'erano più i presupposti per poter lavorare. Mi sentivo l'ultimo dei moikani del grande partito socialista. La prima tessera l'avevo avuta nel 1962, all'età di 16 anni. Sono stato sempre un coerente socialista. Il mio punto di riferimento era Riccardo Lombardi». Pisano ringrazia il capogruppo Francesco Galati, che si era pure offerto più volte per fare da mediatore. «Ma ormai nel Psi – dice –, soprattutto a Reggio, veniva soffocata la democrazia interna, criminalizzato il dissenso e trasformato lo stesso partito in un tribunale d'inquisizione.
Andiamo via in tanti, dove ci sarà consentito fare politica e dare il nostro contributo nell'interesse della Calabria e della provincia di Reggio».
Il “moikano” Pisano lancia strali anche al gruppo dirigente regionale socialista: «Ormai si operava – dice – solo in funzione dell'assessorato». Adesso Pisano e il suo gruppo vanno verso la terra promessa del Pri. «Abbiamo scelto – dice – di aderire all'Edera perché ha tradizione storica italiana molto vicina all'idea socialista: Salvemini, Mazzini, La Malfa sono figure che hanno nobilitato la cultura politica del nostro Paese. Attualmente poi è segretario nazionale un reggino, Francesco Nucara, che merita tutto il nostro sostegno. Siano giunti a questo risultato grazie anche all'opera di mediazione del segretario regionale Gianni Rizzica. Nel Pri, insomma, abbiamo l'opportunità di rendere operativo il nostro progetto politico». Il Pri diventerà il diciottesimo gruppo (anzi mono) in Consiglio regionale? Pisano evita la trappola della provocazione. Dice: «Io intanto non formerò gruppo. E poi non sono d'accordo con chi definisce uno scandalo questi monogruppi. Ci sono solo delle anomalie che bisogna correggere. Mi risulta che il presidente Fedele sta già provvedendo a varare una proposta organica». La crisi nel Nuovo Psi si acuisce con la formazione della giunta provinciale di Reggio: «La dirigenza locale voleva imporre assessore un presidente provinciale che non si era cimentato nella campagna elettorale. Ci siamo opposti». Il presidente provinciale cui fa riferimento Pisano è Luciano Racco che replica subito a stretto giro di nota: «Enzo Pisano – dice – è consigliere regionale perché ha preso il posto di Franco Crinò eletto senatore. Per quanto mi riguarda, sono stato eletto dal congresso e continuamente sostenuto nel mio lavoro da una schiacciante maggioranza di militanti e dirigenti socialisti. Penso piuttosto che la scelta di Pisano si debba ascrivere a quella politica dei calcoli di convenienza suggerita da qualche cattivo consigliere che ultimamente influenza negativamente le sue decisioni».

echiesa
11-01-03, 17:12
Benvenuti.
Comunque ogni mondo è paese.
saluti
echiesa:fru

mcandry
12-01-03, 00:58
mi associo al benvenuti dell'amico echiesa, e spero proprio che passi la nottata ...

nuvolarossa
12-01-03, 14:41
Gazzetta del Sud
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LAMEZIA TERME - Il coordinatore regionale del P.R.I. Gianni Rizzica dà il benvenuto al consigliere regionale Vincenzo Pisano, che ha deciso di aderire al partito dell'Edera. «Sono certo – ha dichiarato Rizzica – che il carattere laico, democratico e aperto del nostro partito consentirà all'amico Pisano di continuare a svolgere con coerenza il suo impegno politico di militante democratico a favore del Mezzogiorno e della Calabria». Il coordinatore del Pri ha anche sottolineato con compiacimento che la scelta di Pisano si inserisce in un quadro più vasto di adesioni che il partito, sotto la guida di Nucara e La Malfa, sta registrando in molte regioni del Paese: «Sono militanti di altre formazioni che chiedono di continuare con noi il loro percorso e il Pri, che ha mantenuto con una dura battaglia la sua identità, la sua autonomia e il suo simbolo, non chiede ad alcuno di rinunciare o sconfessare il proprio passato politico, ma soltanto di rispettare i principi di libertà e gli ideali di democrazia laica che sono alla base della storia dei repubblicani».

nuvolarossa
17-01-03, 22:43
ad ALTOMONTE (Cosenza)
e' stata intitolata una via
a Ugo La Malfa
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tratto dal sito web:
http://www.pri.it

nuvolarossa
23-01-03, 19:54
a REGGIO CALABRIA
Domenica 26 gennaio
h. 9.30

presso Ente Fiera

"Congresso Provinciale del P.R.I. di Reggio Calabria"

Conclude i Lavori il Segretario Nazionale del P.R.I.
Francesco Nucara
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tratto dal sito web:
http://www.pri.it

nuvolarossa
23-01-03, 19:57
a COSENZA
Sabato 25 gennaio
h. 9.00

presso Hotel Europa
Via Kennedy-Rende

"Congresso Provinciale del P.R.I. di Cosenza"

Presenziera' il Segretario Nazioanle del P.R.I.
Francesco Nucara
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tratto dal sito web:
http://www.pri.it

nuvolarossa
27-01-03, 19:27
Cosenza:
il Congresso provinciale del Pri che si doveva tenere il 25 gennaio 2003 presso l'Hotel Europa di Rende è stato rinviato a causa del grave lutto che ha colpito la famiglia ed il partito per la scomparsa del dott.
Gustavo Mayerà
segretario della sezione di Cosenza.
I Repubblicani cosentini vogliono così onorare la scomparsa di Gustavo Mayerà alto dirigente dello Stato, impegnato in politica con passione per la ricostruzione del partito a Cosenza e nella regione Calabria e grande amico.
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
28-01-03, 20:30
Gazzetta del Sud
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Il Congresso provinciale ribadisce il pieno impegno del partito nell'alleanza di centrodestra

Pri, attestati di lealtà dalla CdL

Nucara: "Una nuova stagione di crescita nel segno di una tradizione centenaria"

Cent'anni di storia politica. Un secolo di impegno all'ombra di un simbolo che è sempre rimasto lo stesso. Edera vuol dire Pri.
Da sempre. Hanno tenuto a ribadire la loro storia secolare i repubblicani, anche nella scelta del tema del congresso provinciale che si è celebrato ieri nel salone dell'Ente Fiera a Pentimele: "Le nostre profonde radici per il futuro della Calabria". Ai lavori del congresso era presente il segretario nazionale Francesco Nucara, sottosegretario all'Ambiente. L'appuntamento di ieri è stato il secondo nella scaletta dei congressi repubblicani in città. Si era iniziato sabato con quello della "Sardiello", sezione storica, sicuramente la più rappresentativa in Calabria. Il ciclo si concluderà il 2 febbraio con il congresso regionale. Nella mozione approvata a conclusione dell'assise provinciale, oltre alla riconferma della leale adesione alla Casa delle Libertà, viene sottolineato il ruolo dei repubblicani in seno all'amministrazione di Palazzo San Giorgio, con il vicesindaco Gianni Rizzica. Viene espressa, altresì, soddisfazione per l'adesione del consigliere regionale Vincenzo Pisano e dell'assessore provinciale Michele Pochiero ("senza sconfessare la loro precedente militanza democratica hanno aderito al Pri, riconoscendosi nei valori che ne sono alla base della tradizione e dell'attività"). Gli appuntamenti congressuali puntano alla ristrutturazione del partito, dopo le numerose adesioni che hanno prodotto risultati eccellenti nelle ultime tornate elettorali. Ma ritorniamo all'appuntamento di ieri. Ad aprire i lavori, presieduti dal segretario regionale Gianni Rizzica, è stata la relazione del segretario provinciale Pino Nicolò. Una relazione calibrata, contenente un positivo bilancio dell'attività svolta in piena sintonia con la direzione e i vertici regionale e nazionale, ma anche il progetto che punta ad un nuovo processo di sviluppo economico e di crescita della società reggina.
Gli auguri di buon lavoro sono giunti da tutti i segretari della coalizione di centro destra e rappresentanti della Margherita, il Partito dei Comunisti italiani. Poi ha portato il saluto il sindaco Giuseppe Scopelliti. Il capo dell'esecutivo di Palazzo San Giorgio ha dato atto del grande valore di cui i repubblicani sono fortemente intrisi: la lealtà nei rapporti politici. Il sindaco ha pubblicamente riconosciuto l'importanza dei programmi politici repubblicani nella storia della nostra città e anche come momento di collaborazione interessante per la stesura del suo personale programma elettorale. Scopelliti ha rivolto un particolare ringraziamento al sottosegretario Nucara "per l'attenzione dimostrata nell'interesse della città, con canalizzazione di contributi importanti per la realizzazione di opere". Scendendo nello specifico il sindaco ha dato atto ai repubblicani dell'impegno profuso per la soluzione dell'annoso problema dell'acqua. Poi c'è stato il saluto del presidente della Provincia Pietro Fuda. Una sottolineatura sulla solidità dei rapporti con il Pri ha preceduto un tema sul quale Fuda insiste dai tempi della campagna elettorale: senza le deleghe della Regione l'azione dell'esecutivo provinciale è resa più difficile. L'on. Nucara vede un futuro roseo per il Pri: "Si sta rinnovando quella felice stagione di crescita degli anni '60, sotto la guida di Ugo La Malfa, che consentì l'arrivo nelle file repubblicane di uomini come Francesco Compagna e Giovanni Spadolini, che hanno fatto la storia del Mezzogiorno e dell'Italia". L'on Nucara ha voluto ricordare l'impegno e il contributo che hanno dato e che daranno in futuro gli uomini più rappresentativi del Pri: da Gianni Rizzica a Pino Nicolò, dal consigliere provinciale Enzo Ruggiero al consigliere comunale Demetrio Porcino, dal consigliere regionale Enzo Pisano all'assessore provinciale Michele Pochiero, dal vice presidente dell'Ente Parco Totò Alvaro all'ing. Pino Marra, anima organizzativa del partito, fino all'ex consigliere provinciale Pasquale De Pietro, capace di continuare ad impegnarsi con la volontà di rendersi utile alla causa nella piena condivisione dello spirito di servizio che anima da sempre i militanti del Pri. Il Congresso ha eletto i 35 componenti della direzione provinciale che si riunirà domani per eleggere segretario ed esecutivo.

Paolo Toscano

nuvolarossa
28-01-03, 20:56
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- Attentato Reggio Calabria/Nucara (Pri): segnale gravissimo
- Solidarietà al Sindaco Scopelliti e al Vice Sindaco Gianni Rizzica della DN del Pri

Il Segretario nazionale del PRI e Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, on. Francesco Nucara, in merito alla bomba molotov contro il Comune di Reggio Calabria ha detto: "L'attentato contro il palazzo del Comune - di qualsiasi natura sia e da qualsiasi parte provenga - è un segnale gravissimo che non può e non deve essere sottovalutato, anche perché va ad accrescere il numero degli attentati contro Sindaci, Amministratori e Consiglieri comunali, sia di centrodestra che di centrosinistra, che si sono registrati specie negli ultimi tempi, in Calabria.

Si tratta sempre di una linea di violenza che cerca di condizionare l'attività delle amministrazioni comunali e frenare lo sviluppo economico e civile delle comunità calabresi. Per il comune di Reggio Calabria, esprimo la mia personale solidarietà e quella dei repubblicani italiani ai Consiglieri reggini impegnati in una difficile battaglia per lo sviluppo della città, nel rispetto di quei valori di legalità e trasparenza che stanno caratterizzando l'attività dell'amministrazione di centrodestra, nella quale assieme al Sindaco Scopelliti è impegnato come Vice Sindaco il repubblicano Gianni Rizzica".

nuvolarossa
29-01-03, 22:05
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Il neo consigliere regionale del Pri Vincenzo Pisano eletto presidente della Commissione Antimafia

Le congratulazioni di Nucara

In occasione dell'elezione del consigliere regionale Vincenzo Pisano, che di recente ha aderito al PRI, a presidente della Commissione antimafia regionale, il segretario nazionale del PRI on. Francesco Nucara gli ha inviato il seguente telegramma "Ti esprimo le mie congratulazioni e quelle di tutti i repubblicani per la tua elezione a presidente della Commissione regionale antimafia che sicuramente saprai guidare con equilibrio e passione civile, indispensabili per raggiungere risultati significativi in direzione della lotta alla mafia e alle organizzazioni criminali.

La Calabria sta attraversando un momento difficile per la sicurezza dei suoi cittadini e per la difesa delle stesse istituzioni democratiche - come dimostrano i recenti attentati nei confronti di sindaci ed amministratori sia di centrodestra che di centrosinistra, per cui è necessario, assieme al concorso degli organi dello Stato, l'impegno di tutte le forze politiche. In questa direzione il PRI farà fino in fondo la sua parte e sono sicuro non mancherà il contributo determinante della Commissione che ti accingi a presiedere."

nuvolarossa
31-01-03, 21:53
Provincia di Reggio Calabria/Gruppo Consiliare PRI

Mozione presentata in Consiglio Provinciale da parte del Consigliere Vincenzo Ruggiero

Premesso che con propria autonoma iniziativa, l'On.le Francesco Nucara ha avuto l'intuito di proporre l'istituzione nella ns. Provincia della Film Commission;

Che detta idea ha trovato unanimi consensi in tutto il mondo politico ed imprenditoriale della nostra provincia;

Che l'iniziativa per come si propone e per il rapporto costi - benefici è sicuramente da considerarsi valida, in quanto a fronte di investimenti ridotti riesce a dare importanti risultati sia sotto l'aspetto occupazionale che sotto l'aspetto economico e turistico, in quanto contribuisce a far conoscere e valorizzare il nostro territorio ;

Che il collegato alla manovra finanziaria regionale ( LEGGE 23 DEL 22/5/2002) prevede la somma di Euro 250.000,00 destinata al finanziamento di servizi di informazione, assistenza e promozione idonei ad attuare o localizzare sul territorio regionale le produzioni cinematografiche, televisive, audiovisive e multimediali;

Che con Decreto del 29.07.2002 il Presidente della Regione Calabria On.le Chiaravalloti ha emanato il regolamento regionale in merito alla " Film Commission"

Considerato che

Fino ad oggi per quanto riguarda i finanziamenti per i beni culturali la ns. provincia è stata completamente dimenticata dalla Regione;

Che un simile iniziativa porterebbe un indubbio vantaggio occupazionale, economico e turistico;

Che con la produzione cinematografica l'immagine del nostro territorio e della nostra Provincia sarà esportata in tutto il mondo;

Il Consiglio Provinciale delibera

Di proseguire nell'azione di sostegno all'iniziativa che deve vedere la Ns. Provincia protagonista attiva di un processo propositivo e di valorizzazione del proprio territorio ;

Di promuovere urgentemente un incontro con il Ministero dell'Ambiente, con la Regione, con l'Ente Parco e con Enti e/o Privati che si deciderà di coinvolgere per l'individuazione del sito su cui dovrebbe sorgere l'iniziativa e soprattutto per evitare che idee e progetti possano essere ancora una volta indirizzati verso altre Province della Regione Calabria.

LA MOZIONE E' STATA PRESENTATA NEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 23.12.2002 ED APPROVATA ALL'UNANIMITA'
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
31-01-03, 21:55
Messina
Sabato 1 febbraio 2003 h. 11.00

Riunione dei segretari provinciali in vista delle elezioni

Presente il segretario regionale
Pietro Currò
Conclusioni del segretario nazionale on.
Francesco Nucara
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tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
31-01-03, 21:55
Reggio Calabria

Domenica 2 febbraio 2003 h. 9.30

Parco Pentimele/Ente Fiera

XIII° Congresso Regionale

Conclusioni del segretario nazionale
F. Nucara
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
31-01-03, 22:24
La Gazzetta del Sud
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Pri/Domenica a Pentimele il Congresso del partito. Non si teneva da tredici anni

Cerchiamo un dialogo con la Regione

Il coordinatore uscente Rizzica: non mi ricandiderò

Una campagna acquisti puntata su uomini navigati, l'impennata al 4,5% nelle provinciali di maggio e al 3,5 alle comunali, un calabrese alla segreteria nazionale del partito e nel governo Berlusconi. I colpi piazzati dal Pri in Calabria negli ultimi anni hanno fatto crescere il partito e la sua rappresentatività. Ma adesso è arrivato il momento di fare il punto della situazione, di tracciare una mappa da Castrovillari a Reggio di presenze e iniziative, e un programma politico. Ecco perchè dopo tredici anni è stato riconvocato il Congresso regionale dell'edera dal coordinatore Gianni Rizzica. L'appuntamento è fissato per domenica mattina alla Fiera di Pentimele. E proprio Rizzica alla Gazzetta del Sud fa qualche anticipazione.

Come arrivate a questo Congresso?

"In gran forma. La situazione è ottimale, e non solo a Reggio. Il Pri è presente in consiglio regionale con Vincenzo Pisano, in consiglio provinciale col consigliere Ruggiero e l'assessore Michele Pochiero, a Palazzo San Giorgio con il consigliere Demetrio Porcino e alla Provincia di Catanzaro con Caterina Salerno, assessore alle Politiche sociali. Il nostro amico Vincenzo Mazzei, presidente dell'Uncem, sta facendo molto per la riorganizzazione di queste tre province in cui siamo stati deboli per troppo tempo. Pensiamo di poterci rafforzare, a cominciare dalle creazione di nuove sezioni".

Perchè la necessità di un Congresso dopo 13 anni?

"Si tratta di un'iniziativa diventata ormai indispensabile. In questi ultimi anni il partito è cresciuto, anche con i numeri: le elezioni amministrative dello scorso maggio sono state un successo per noi. E non solo nel Reggino, ma anche al Comune di Cosenza dove abbiamo conquistato il 2% dei consensi e stiamo all'opposizione. Questa crescita del partito richiede un momento di riorganizzazione e ristrutturazione per proiettarlo verso traguardi sempre più ambiziosi".

Qualche anticipazione su cosa accadrà domenica?

"Io non mi ricandido alla segreteria regionale. Ritengo giusto dare spazio ad amici che hanno collaborato a questo successo. Sono gratificato di far parte della direzione nazionale, e sono grato al partito di avermi indicato come vicesindaco della mia città".

Cambia gli equilibri la vostra rappresentanza in consiglio regionale?

"Siamo fuori dalla coalizione di centrodestra, ma non per nostra scelta. Abbiamo preso atto che le forze politiche e il presidente Giuseppe Chiaravalloti vogliono tenerci fuori. Il segnale più chiaro è arrivato quando il sottosegretario Nucara ha proposto il progetto della Film Commission che non è stato preso in considerazione. Poi non siamo stati invitati alla riunione di dicembre che la maggioranza ha avuto a Roma. La presenza di Pisano ci auguriamo che possa far rivedere al centrodestra il rapporto col Pri. Ci auguriamo una ripresa, perché il nostro partito ha contribuito in modo determinante alla vittoria della Casa delle Libertà, e adesso rivendica un ruolo nel governo regionale. Non per occupare poltrone, ma per partecipare attivamente ai processi di sviluppo della Calabria con idee e programmi".

Ad esempio?

"Possiamo dire molto su nodi importanti come il Ponte sullo Stretto e il porto di Gioia Tauro, ma anche in settori come sanità, ambiente, turismo. Tutti argomenti strategici per lo sviluppo della Regione e devono essere inseriti in un contesto regionale".

Un giudizio sul governo Chiaravalloti?

"Delle decisioni importanti la giunta le ha prese e il partito le ha apprezzate. Come il tentativo di ristrutturazione della burocrazia che sta facendo l'assessore Umberto Pirilli, e l'accordo di programma quadro per le infrastrutture promosso da Chiaravalloti e Misiti. Pecche? La scarsa spesa dei fondi strutturali, la distribuzione squilibrata delle risorse finanziarie sul territorio, soprattutto nel turismo, che è sicuramente un nodo dello sviluppo per la regione. E la provincia reggina è la più arretrata sotto questo aspetto, le risorse finanziarie sono poche".

E sullo scollamento tra consiglio regionale e giunta?

"Va ricondotto all'inconsistenza dei partiti, al mancato svolgimento del loro ruolo. Questa è un altro motivo per cui manca il rapporto tra il Pri e gli altri partiti di maggioranza. Alle poche riunioni regionali cui siamo stati invitati ho detto che se i partiti non riescono a programmare lo sviluppo si scadrà nella confusione. La Costituzione assegna ai partiti un ruolo importante per la difesa del sistema democratico, se c'è un abbassamento di questo ruolo è evidente che il rischio c'è. I partiti devono difendere il loro ruolo. Altrimenti ognuno va per la sua strada. Noi lavoreremo perché si stabilisca un migliore rapporto giunta-consiglio nell'interesse esclusivo dei calabresi".

E l'organizzazione del Pri in Calabria?

"Stiamo crescendo. Anche nelle province dove siamo più deboli, come Catanzaro, Crotone e Vibo, ci stiamo organizzando per avere strutture di partito".

Ed a Reggio?

"Il rapporto è ottimo col presidente Pietro Fuda alla Provincia, dove il nostro consigliere Ruggiero sta svolgendo un ruolo attivo nel consiglio, ed abbiamo un ottimo rapporto con tutta la giunta soprattutto dopo la recente adesione al Pri dell'assessore Pochiero. Rimaniamo comunque in attesa che vengano rispettati gli accordi politici laddove Fuda aveva garantito che al momento dell'allargamento della giunta, che speriamo possa avvenire al più presto, ci sarebbe stata una maggiore presenza repubblicana. Io stesso ho un ottimo rapporto politico e personale con Fuda. Siamo d'accordo con lui sulle deleghe che la Regione deve trasferire agli enti locali in base al decreto 112: bisogna fare presto".

Aiuta il fatto che Regione, Comune capoluogo e Provincia reggina siano guidati da maggioranza dello stesso colore?

"Questo può portare a buoni risultati. Ma è importante anche il rapporto tra Comune e governo centrale, soprattutto grazie al lavoro prezioso svolto dal sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara che resta leader indiscusso del partito in Calabria. L'onorevole ha già finalizzato un finanziamento per la riqualificazione delle fiumare cittadine. E quanto prima darà altri segnali importanti. Anche il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino ha canalizzato importanti fondi per il nuovo palazzo di giustizia di Reggio".

E al Comune?

"Il mio ruolo di vicesindaco ha avuto apprezzamenti da giunta e sindaco, com'è emerso dal Congresso provinciale di domenica scorsa".

Cosa si può fare di più per la città?

"È un Comune che abbiamo ricevuto in condizioni tali da dover richiedere la massima attenzione".

Un'eredità pesante?

"Direi di sì. E l'attenzione della giunta è concentrata su nettezza urbana e acqua, settori di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico città. Senz'acqua e pulizia è inutile parlare di turismo".

La raffica di attentati come la spiega?

"Aldilà delle motivazioni che possono aver scatenato questa recrudescenza criminale, l'attività della giunta deve continuare sulla strada del rigore amministrativo e della difesa della legalità. È evidente che a qualcuno non sta bene questo percorso intrapreso, ma proprio su questo percorso chiediamo il coinvolgimento di tutte le forze".

Vinicio Leonetti

nuvolarossa
04-02-03, 20:45
Gazzetta del Sud
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Dal congresso regionale del Pri unanimi consensi per la linea dettata da Nucara e qualche rimprovero a Chiaravalloti

Ribadita la scelta del centrodestra ma … occorre un rapporto piu' costruttivo.

Eletti i 39 componenti la direzione che il 16 febbraio sceglieranno il segretario

di Paolo Toscano

REGGIO CALABRIA - _ Si erano lasciati nel dicembre del 1989. L'ultimo congresso regionale dei repubblicani si era svolto a Catanzaro e aveva visto l'elezione di Salvatore Zoccali.
A distanza di poco più di tredici anni il Pri si ritrova a ranghi compatti a Pentimele, nel salone dell'Ente Fiera, per il 13° congresso della sua storia. Una storia le cui pagine recenti più importanti sono state scritte nella nostra regione dove i risultati delle ultime consultazioni e le recenti adesioni hanno segnato una notevole crescita del partito. Se l'Edera ha resistito, se il Pri non è stato travolto e affossato dagli eventi politico-giudiziari dell'ultimo decennio il merito va sicuramente ascritto a un gruppo di dirigenti guidati dall'on. Francesco Nucara, attuale segretario nazionale del partito e sottosegretario all'Ambiente.
E di questo ha parlato il segretario regionale uscente Giovanni Rizzica, ripercorrendo le tappe successive al congresso di Catanzaro, nel periodo in cui Nucara era sottosegretario ai Lavori Pubblici del governo Andreotti e il Pri era presente in tutte le istituzioni della Calabria.

"Avevamo una diffusione notevole _ ha ricordato Rizzica _ i repubblicani stringevano alleanze con i partiti moderati di centro e della sinistra. Poi, a partire dal 1992, l'inizio del declino. Senza responsabilità del Pri. Comincia da parte delle forze politiche maggiori, nella fattispecie l'allora Pds, la strategia di distruzione e fagocitazione dei piccoli partiti".

Rizzica ha aggiunto: "Il nostro partito ha resistito grazie a pochi repubblicani calabresi che venivano giudicati folli e inadeguati politicamente perché già dal 1993, all'avvento del maggioritario, suggerivano la collocazione nello schieramento di centrodestra".

Pochi repubblicani che nel 1995 scelsero di candidarsi alle regionali in piena autonomia: "Dimostrammo al centrosinistra _ ha aggiunto Rizzica _ che senza i nostri voti si perdeva il governo alla regione". Si arriva alle regionali del 2000: "I pochi repubblicani calabresi _ ha proseguito il segretario uscente _ si schieravano con il centrodestra, anticipando la scelta dei congressi nazionali di Bari e Fiuggi, dove è giunta la condivisione della scelta da parte della direzione nazionale del partito che, dopo aver verificato ancora una volta l'impraticabilità dell'alleanza del centrosinistra, ha seguito il nostro percorso".

Una scelta motivata con quello che viene definito "il tradimento dei valori" da parte del centrosinistra ("sulla giustizia ha abbandonato posizioni di garantismo per diventare giustizialista"). La relazione di Rizzica è stata approvata dal congresso che nella mozione conclusiva ha ribadito, la leale collocazione tra le forze della Casa delle Libertà: "In questa direzione _ si legge nel documento _ i repubblicani calabresi esprimono pieno apprezzamento per le iniziative e l'azione di governo a favore della Calabria, del sottosegretario Nucara che sulla politica dell'ambiente, quale fattore di sviluppo sostenibile e sull'utilizzazione delle risorse idriche e sulle scelte di politiche industriali (Porto di Gioia) sta operando in maniera incisiva e concreta".

Il documento continua: "Il congresso esprime il saluto degli iscritti repubblicani calabresi che hanno combattuto una dura battaglia per assicurare la sopravvivenza e l'autonomia del partito, a quegli esponenti di altre forze politiche che liberamente e autonomamente hanno scelto il Pri, partito laico e aperto, per continuare la loro militanza politica, senza dover compiere abiure o ristrutturazioni per precedenti esperienze politiche".

L'adesione di Enzo Pisano ha consentito al Pri di tornare a essere presente in Consiglio regionale. E sulla situazione politica alla Regione il congresso ha confermato: "La scelta di Chiaravalloti di non tener conto della tradizione e della cultura di governo del Pri ha finito per indebolire la fisionomia politica della coalizione e il ruolo della stessa giunta che non sta dimostrando incisività e reale capacità di governo dei problemi della Calabria. Nonostante tali carenze il Pri ricercherà un rapporto costruttivo con le forze politiche della CdL e con lo stesso governo regionale". Nel caso in cui non dovesse essere trovata un'intesa, "attesa l'impraticabilità dell'alleanza di centrosinistra il Pri potrebbe giungere alla determinazione di correre in futuro da solo".

Sono intervenuti nel dibattito, il presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele, Paolo Arilotta (Udc), Giuseppe Naim (FI), Giuseppe Mazzotta (Margherita), Aurelio Chizzoniti (Patto), Enzo Pisano, Tonino Perna, Michele Pochiero, Caterina Salerno ed Enzo Mazzei.

I lavori sono stati conclusi dall'on. Nucara: "La scelta compiuta dal Pri a favore del centrodestra è derivata anche dall'incapacità della sinistra italiana di attuare riforme indifferibili, in primo luogo la giustizia, isolando le sue frange estremiste e i movimenti alternativi".

Sulla politica regionale Nucara ha precisato: "Resta alla dirigenza che uscirà da questo congresso il compito di definire un rapporto più costruttivo con le forze di maggioranza. A me resta il rammarico di non essere riuscito a stabilire nell'attività di governo, che ha trovato consensi nello stesso Berlusconi, un raccordo operativo con il presidente Chiaravalloti, per tramutare in iniziative concrete le decisioni presi negli incontri romani".

Il congresso ha eletto i 39 membri del direttivo, che si riuniranno il 16 febbraio a Cosenza, in occasione del congresso provinciale, per l'elezione di segretario e ufficio di segreteria.

nuvolarossa
05-02-03, 18:47
Giovedì 6 febbraio 2003
a Reggio Calabria h. 11.00
Centro Studi e Sviluppo di Ateneo
Via Diana, 3

Seminario organizzato dall'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

"Progettazione del paesaggio costiero in Ambiente Mediterraneo"

"Programmazione, pianificazione, progettazione in ambienti sensibili"

Partecipano
Alessandro Bianchi Rettore dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

Francesco Nucara Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
05-02-03, 18:49
Giovedì 6 febbraio
a Reggio Calabria h. 9.30
Sala Convegni Associazione degli Industriali della Provincia di Reggio Calabria

"Sistemi di gestione ambientale - Sviluppi e opportunità"

Pasquale Mauro Presidente dell'Assindustria di Reggio Calabria
Giancarlo Vincenzo Coccia Direttore nucleo ambiente-Confindustria
Giovanni Musella Capo Area Calabria Divisione Rete IntesaBci
Giuseppe Bianchi Presidente sezione Emas Italia
Francesco Samengo Presidente Bic Calabria

Interviene
On. Francesco Nucara Sottosegretario all'Ambiente

Modera
Claudia Cuzzocrea Presidente Gruppo Giovani Imprenditori della Provincia di Reggio Calabria
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tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
06-02-03, 19:15
Giovedì 6 febbraio
h. 18.30
Reggio Calabria

Manifestazione contro la criminalità organizzata e per la sicurezza dei cittadini

Partecipa
il segretario nazionale del Pri
on. Francesco Nucara
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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
07-02-03, 22:21
http://www.ilquotidianocalabria.it/images/link.png
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Iniziativa della sezione del Partito Repubblicano Italiano di Roccella Ionica

Le ideologie messe da parte - Emersa la volontà di lavorare tutti assieme

ROCCELLA JONICA - (Reggio Calabria) – Tutti i partiti presenti a Roccella a raccolta nella sezione del partito repubblicano italiano. Dunque, l'iniziativa ideata segretario politico del Pri di Roccella, avvocato Fiorenzo Grollino, che è pure stato eletto nella direzione regionale dell'Edera, ha riscosso un grande successo. Lo scopo, secondo quanto ha dichiarato lo stesso professionista era quello di "mettere insieme tutti i partiti per confrontarsi sulla situazione politica e sulle prospettive di sviluppo della cittadina". I rappresentanti di tutti i partiti intervenuti, sono stati pienamente coinvolti nell'ampio ed interessante dibattito sulle problematiche esposte da Grollino.

Sui vari temi enunciati, dopo l'ampia introduzione del segretario del Pri, nel corso della quale lo stesso, con molta efficacia, ha collocato i problemi di Roccella nella più vasta cornice europea, indicando gli strumenti finanziari, sia nazionali che europei, si è aperto un ampio dibattito. Un incontro importante, quindi, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei seguenti partiti: Sdi, An, FI, Margherita, Ds, Udc. Tutti hanno convenuto sull'importanza dell'iniziativa, che consente di aprire un dialogo ed un confronto fra le forze politiche di maggioranza e minoranza, le quali hanno, peraltro, convenuto sulla necessità di istituzionalizzare questo tipo di incontri –dibattito. Al dibattito sono intervenuti, offrendo significativi contributi, Antonio Zito, dello Sdi, che ha concordato sui temi della relazione di Grollino, rilevando, peraltro, che per due dei problemi ancora aperti, precisamente l'utilizzazione del porto ed il completamento della variante 106 ionica, all'altezza del centro abitato di Roccella, l'amministrazione comunale ha profuso ogni impegno e che i ritardi sono da addebitarsi alla burocrazia nazionale e regionale.

Walter Melcore, invece, per An, ha apprezzato l'iniziativa repubblicana ed ha proposto di dibattere in una prossima riunione alcuni problemi specifici quali: l'ubicazione del liceo scientifico, la piena operabilità del porto, la costituzione di una cooperativa per i pescatori locali, la maggiore attenzione ai problemi dello sport ed il problema relativo al Pip.

Altro intervento è stato quello del dott. Francesco Muscolo, consigliere provinciale di Forza Italia, il quale ha posto l'accento sui problemi della sanità e del turismo, il cui sviluppo è legato alla presenza delle infrastrutture di base.

All'intervento dell'avv. Giuseppe Simone, per i Ds, che ha dichiarato la disponibilità al confronto corretto sui problemi della collettività cittadina, hanno fatto seguito quelli di Pina Schirripa, per Margherita, dell'ing. Costarella, per FI, di Vincenzo Minici, per An, e di Marcello Attisano, della segreteria Pri di Siderno. Le conclusioni sono state tratte dall'avvocato Grollino che ha rilevato la volontà di lavorare insieme per la soluzione dei problemi della comunità roccellese.

Teresa Peronace

nuvolarossa
07-02-03, 22:57
Intervento di Francesco Nucara, segretario del Pri, alla Convention di RC della Casa delle Libertà sulla legalità

Gli atti di violenza che in questi ultimi tempi hanno colpito cittadini inermi, operatori economici e amministratori dimostrano che il fenomeno mafioso, che sembrava essere stato arginato se non proprio debellato, ha ancora in Calabria una grande virulenza e una pericolosità che vanno affrontati dagli organi dello Stato e dalle forze politiche e sociali con grande determinazione .

I guasti sono devastanti e sono sotto gli occhi di tutti e qui a Reggio Calabria hanno assunto, con una serie crescente di violenze e di atti intimidatori, un livello di emergenza.

Il Partito Repubblicano Italiano ha sempre guardato con attenzione al tema della lotta alla mafia e a qualsiasi forma di criminalità organizzata, perché ritiene che la violenza degli attentati, assieme a quella più silenziosa e non meno devastante delle estorsioni, blocca ogni processo produttivo, mette in ginocchio l'economia regionale, impedisce qualsiasi forma di sviluppo civile ed economico, limita la libertà stessa dei cittadini.. Ma i repubblicani ritengono che perché questo impegno contro ogni forma di mafia possa essere efficace e dare risultati positivi, deve passare attraverso un buon funzionamento dello Stato e dei suoi organi, sia nell'azione di prevenzione che noi riteniamo essenziale, sia in quella non meno importante di repressione.

Negli anni a cavallo tra il 1970 e il 1980 il tema della lotta alla mafia fu oggetto da parte delle forze politiche e sociali di grandi dibattiti e convegni, di iniziative riprese dalla stampa e dai massa media che misero in evidenza tutti gli aspetti del fenomeno. Sembrava, anche per la legislazione d'emergenza varata dal Parlamento e per il fenomeno del "pentitismo", che fossero stati raggiunti risultati definitivi. Ma, purtroppo, non è stato così.

Anche se il quadro degli attentati ai cittadini e agli amministratori tocca l'intera regione calabrese, la situazione di Reggio Calabria è, per il radicamento "storico" della "ndranghita" e per la sua influenza sull'economia, particolare con riflessi negativi sulla stessa tenuta delle istituzioni democratiche. Bene ha fatto pertanto il Sindaco Scopelliti, dopo l'attentato alla casa comunale e indipendentemente dalla matrice di quell'atto, di interessare il Presidente della Commissione parlamentare antimafia on Centaro, come segnale visibile della gravità del fenomeno. L'esperienza di questi anni ha dimostrato che la mafia persegue i suoi disegni e colpisce al di là del colore politico dei Governi, delle Amministrazioni locali, delle Regioni e delle Province.

Questo comporta che la lotta alla mafia non può essere legata a valutazioni di schieramento, come negli ultimi tempi qualcuno, inopportunamente, ha tentato di fare.

. Occorre pertanto un grande sforzo delle forze dell'ordine per intensificare il lavoro che già stanno portando avanti con abnegazione e coraggio, un'azione sistematica della Magistratura assieme all'impegno unitario delle forze politiche , di quelle sociali, delle organizzazioni di categoria per ridare, ai cittadini quella fiducia verso lo Stato e le istituzioni democratiche che sembrano aver perduto.

In questa direzione l'impegno del Partito Repubblicano Italiano non mancherà.

Reggio Calabria, 6 febbraio
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l'intervento di
Francesco Nucara e'
stato tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
09-02-03, 14:12
Gazzetta del Sud
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Siderno Marcello Attisano (Pri) traccia un bilancio della situazione socio-economica nel comprensorio
Quando decollerà la Locride?
«Trasporti, sanità, ordine pubblico meritano maggiore attenzione»

SIDERNO (Reggio Calabria) – Dal recente congresso regionale del Partito Repubblicano è partito un grido d'allarme sulla situazione esistente nella Locride da parte di Marcello Attisano, già consigliere comunale di Siderno e da anni autorevole rappresentante di quel partito. Attisano ha sviluppato un intervento “forte” sottolineando le grandi necessità del territorio della Locride che - ha precisato - non trovano adeguate attenzioni da parte degli organismi regionali e nazionali. Con lui che è stato eletto anche componente dell'esecutivo repubblicano, abbiamo voluto soffermarci proprio su alcuni temi “pratici” del suo intervento che, come lui stesso ha sottolineato, «sono aspetti molto importante perché i congressi servono anche a pianificare tutte le idee, le proposte e le situazioni che possono influenzare positivamente verso il benessere, il progresso, la crescita civile, sociale, economica e democratica dei territori di appartenenza». Marcello Attisano, in premessa, ha ricordato i tantissimi problemi di primaria importanza quali «i trasporti, la sanità, l'economia, le acque, la criminalità organizzata». E poi ha chiarito il perché del suo incisivo intervento congressuale, stimolato proprio dalla necessità di dare uno scossone in positivo: «Questi grossi problemi del nostro territorio - dice Attisano - spesso non sono affrontati per essere risolti, ma puntualmente per essere rimandati, in quanto, ritengo, purtroppo, che non c'è un'adeguata passione civile nella leadership di quest'area. Del resto, non a caso il nostro territorio è sempre stato una sudditanza. Sudditanza anche delle scelte di rappresentanza». Da cosa nasce questa convinzione ? «Non riesco a capire, cosa d'altra parte che avviene sotto i nostri occhi - aggiunge Attisano che è anche un quotato imprenditore - perché mentre l'Europa galoppa, e nell'ultimo incontro di Barcellona si vedono le capacità progettuali e programmatiche, nella Locride da 40 anni tiene ancora banco la 106. E sulla 106, tanto per cambiare argomento, c'è un ponte crollato nell'alluvione del settembre 2000». «Ci stiamo avviando alla terza stagione turistica e quel ponte è nella stessa situazione. Sarà – continua Marcello Attisano - il più bel monumento per i turisti che decideranno di passare le ferie in Calabria. Monumento glorioso dell'eccezionale attività della Regione Calabria. Per cambiare argomento, ci sono tanti comuni, tra i quali Riace, Roccella e Caulonia le cui condotte idriche sono fatte in tubi di cemento amianto; non so quanti altri comuni in Calabria hanno una situazione simile. A fronte di ciò, alla Regione la grande preoccupazione è lo Statuto». Cosa si potrebbe, o dovrebbe fare? «Davanti a questi fatti, così gravi, non credo solo alla Provincia, ma addirittura ad una Provincia autonoma a statuto speciale con il potere di poter legiferare, solo così sono sicuro che la Locride potrà assumere maggiori responsabilità e divenire padrona a casa propria. A tutt'oggi secondo Eurostat, la Calabria ha speso il 3% dell'ingente massa che dispone mentre - precisa Attisano - ha impegnato solo il 20% e non è detto che poi questa somma venga spesa. Esiste anche una emergenza scolastica, perché dalle scuole si crea il futuro. L'esempio più banale è il diritto allo studio, i buoni libri in alcune scuole vengono acquistati tra febbraio e marzo. Che senso ha, e che valore ha, dare un libro ad uno studente, che ne ha bisogno, a fine anno scolastico? Così facendo, si dà un brutto esempio di iniquità. Chi è figlio di papà ha i libri dal primo giorno di scuola; chi non lo è, li avrà a fine anno scolastico. Come sono da rivedere i dirigenti scolastici, tanti, tantissimi brillanti e pieni di capacità, ma tanti altri incapaci e di una maleducazione e di una impreparazione che fa spavento. Altra gravissima situazione nel campo della sanità. La cosa che fa rabbia, poi, è il fatto che nei convegni economici, sento gridare dalla leadership regionale di aver creato lavoro… Io sono dell'avviso che non solo non si è creato lavoro, ma si sta continuando a creare danni alla poca economia calabrese». «Basta pensare - aggiunge Attisano a conclusione - che per il bonus fiscale e il credito d'imposta, non c'è stato un esponente politico che abbia fatto una critica. Come al solito, gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti sono stati lasciati a risolversi i problemi da soli».

(a.b.)

nuvolarossa
12-02-03, 20:10
http://www.martello.it/salve/opinione/OPINIONE.JPG
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Calabria, il treno perduto

di Fiorenzo Grollino

I fondi strutturali per una regione in ritardo di sviluppo, come la Calabria, hanno una funzione determinante sia per migliorare le infrastrutture sia per fare delle sue ricchezze naturali e culturali una fonte di reddito, essendo fragile il suo tessuto produttivo, poco propizio alle esportazioni, ed alto il tasso di disoccupazione. Dal canto suo il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ha dato un grosso contributo per la modernizzazione di alcune tratte della rete ferroviaria; la rinascita del porto di Gioia Tauro, uno dei poli dell'economia della regione; il settore delle telecomunicazioni è stato modernizzato per facilitare l'accesso alla "società dell'informazione", mentre nelle aree più povere di alcune città hanno contribuito alla lotta contro l'emarginazione sociale dei giovani e delle persone appartenenti alle categorie a rischio, come gli ex tossicodipendenti.

La Calabria, però, per crescere e debellare la disoccupazione ha un lungo tratto di strada da percorrere.

Per rendersi conto di ciò, è appena il caso di ricordare che in questo momento i fondi strutturali non trovano impiego in alcuni settori molto sensibili, quali: i trasporti, le acque e l'ambiente, la protezione civile, il fondo sociale e i PIT (piani integrati territoriali).Per il primo i fondi sono bloccati perché manca ancora il "piano regionale dei trasporti"; per le acque e quindi per l'ambiente, la Regione non ha ancora adempiuto all'obbligo di costituire l'Autorità d'ambito ed i relativi piani; per la protezione civile non è stato ancora predisposto il piano protezione, pur essendo la Calabria la regione più a rischio; per il fondo sociale la Regione ha predisposto un "bando multimisura", ma le province calabresi lo hanno contestato ricorrendo al Tar Calabria; per il PIT la spesa è ferma, pur essendo stati costituiti circa 20 PIT.

La situazione è a dir poco allarmante, perché la Regione Calabria ha speso fino ad oggi soltanto il 3 per cento dei fondi strutturali assegnatile, mentre il tempo incalza inesorabile e non si sa se sarà in grado di mettere in atto un'azione di recupero tale da impiegare tutti i fondi, tenendo presente che la spesa a questo titolo scade nel 2008.

I funzionari della Direzione Generale delle politiche regionali e della coesione economica a questo riguardo sono scettici, le previsioni che la Calabria riesca a risalire la china sono nere, anche perché non si capisce bene chi sia oggi il responsabile delle politiche comunitarie e quindi dei fondi strutturali.

Ed ancora voci di corridoio, colte negli ambienti della stessa commissione europea, dicono che la Regione Calabria non sa neppure fare i bandi per le gare di aggiudicazione dei fondi strutturali, e che è assente dalla scena comunitaria, non avendo una rappresentanza degna di questo nome, ma sono una stanza in subaffitto ed una signora di mezza età che svolgerebbe, per quanto può, compiti di rappresentanza.

Certo, la situazione non è delle migliori e la Calabria necessita ben altro!

I repubblicani calabresi, nel loro XIII congresso regionale, con il segretario nazionale Francesco Nucara in testa, hanno chiesto a gran voce alla giunta regionale la piena attuazione del POR Calabria per risolvere i problemi dello sviluppo e delle disoccupazione, così come hanno sollecitato il presidente Chiaravallotti ad indire una conferenza con tutte le forze politiche sindacali, per un confronto su questo tema al fine di individuare strumenti validi ed efficaci per far ripartire la spesa nei settori più sensibili utilizzando i fondi strutturali.

L'impegno spiegato dai repubblicani in sede congressuale è tale che gli stessi non tralasceranno occasione per incalzare la giunta du governo ad attuare il programma operativo regionale, le cui risorse sono le uniche, sulle quali i calabresi possono contare.

A ben considerare, nell'attuale fase di implementazione del POR si rilevano essenzialmente gli aspetti attinenti alle procedure di erogazione delle risorse finanziarie assegnate, per cui bisogna spingere per il miglioramento delle performance di gestione della dotazione finanziaria attribuita alla Regione Calabria dal FESR 20000-2006.

Pertanto, l'obiettivo specifico oggi è quello di identificare i punti di debolezza del processo di impegno e spesa delle risorse – sia dal lato delle Autorità di gestione (capacità di liquidazione), sia da quello dei beneficiari finali (capacità di assorbimento) – e di eliminarli grazie al confronto cone le migliori pratiche diffuse a livello europeo nell'amministrazione dei fondi strutturali comunitari.
A questo punto è più che evidente che la regione Calabria necessita di una qualificata assistenza tecnica per migliorare le capacità di spesa e di assorbimento della dotazione delle risorse del FESR 20000-2006.

Questa è la missione che si sono assegnati i repubblicani calabresi per la loro azione politica nell'immediato futuro.

nuvolarossa
12-02-03, 20:55
Gazzetta del Sud
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S. Pietro Apostolo - Il futuro del Pri nelle mani del segretario Rotella

Saverio Artirio

GIMIGLIANO (Catanzaro) – Il Partito repubblicano affonda le sue radici anche a San Pietro Apostolo, centro dell'hinterland catanzarese. A guidare i repubblicani di San Pietro Apostolo è stato chiamato Raffaele Rotella, funzionario delle Ferrovie della Calabria, con trascorsi da segretario nell'ex Pci oggi Ds. Nel partito della Quercia Rotella è stato componente della direzione provinciale. Concreto anche il suo impegno nel sindacato dove ha svolto il ruolo di segretario regionale e provinciale della Cgil Trasporti. In un documento il neo segretario ha spiegato le ragioni della sua scelta: «in un momento di vuoto della politica – ha detto – nel quale il confronto all'interno dei partiti tradizionali e nel confronto tra gli stessi avviene non sulla base di progetti programmatici ma come pura e semplice contrapposizione per rompere anziché per costruire; si avverte la necessità di una forza come il Pri che oggi, proprio forte della sua storia e tradizione, e indipendentemente dalla sua consistenza numerica, ha il dovere di riproposi con forza all'attenzione dell'opinione pubblica. «C'è quindi bisogno, di un sussulto democratico e di mobilitazione di tutte le intelligenze, che devono porsi al servizio della comunità, per ridare slancio alla politica e per approfondire le ragioni dello stare insieme». «In questa fase di avviamento il Pri si porrà – ha concluso il neo segretario Rotella – in una posizione di attenzione verso l'attuale maggioranza di centrodestra che guida il Comune e punto di riferimento nella società sampietrese, per il libero confronto delle idee, avendo l'obiettivo di proposi già da oggi come punto di riferimento per quanti vorranno lavorare per la crescita della nostra comunità».

nuvolarossa
13-02-03, 19:48
Sabato
15 febbraio 2003
h. 10.00
Cosenza
Hotel Executive
Congresso provinciale di Cosenza

"Il Pri un partito di frontiera che guarda ai problemi"

Presente il segretario nazionale
on. Nucara

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tratto dal sito
http://www.pri.it/immagini/da%20inserire%20pri/logosinistra.jpg (http://www.pri.it)

nuvolarossa
13-02-03, 20:20
Sabato congresso del Pri

COSENZA - Repubblicani a congresso sabato nel salone dell'hotel Executive di Quattromiglia. Il congresso è stato convocato per procedere alla elezioni dei nuovi organismi direttivi del partito. I lavori saranno aperti da una relazione del segretario provinciale Bartolomeo Tommasi. Sarà presente il segretario nazionale Francesco Nucara, che è sottosegretario all'ambiente del governo Berlusconi. Dopo il congresso provinciale sempre all'hotel Executive si svolgerà la riunione della direzione regionale che si concluderà con l'elezione del segretario del Pri calabrese. Sia il congresso che la direzione regionale esamineranno la situazione politica e amministrativa locale e confermeranno la scelta di campo del Pri nello schieramento della Casa delle libertà.
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Gazzetta del Sud

nuvolarossa
16-02-03, 15:22
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Gazzetta del Sud
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Celebrato il congresso del Pri
Eletto all'unanimità il direttivo provinciale

COSENZA - Un congresso unitario ha sancito l'elezione del nuovo direttivo provinciale del Partito Repubblicano. Il coordinatore cosentino dell'Edera che sarà ufficialmente designato tra qualche giorno, è Giuseppe Benvenuto, medico oculista, che gode della piena fiducia di tutti i sostenitori della formazione politica che si richiama alle posizioni di Giorgio Lamalfa. Al congresso hanno presenziato il segretario nazionale, Francesco Nucara, attuale sottogretario di Stato, e Enzo Pisano, consigliere regionale e presidente della Commissione antimafia calabrese. Nel corso dei lavori, i repubblicani pur confermando piena lealtà alla Casa della libertà, sono apparsi molto critici nei confronti dell'esecutivo guidato dal presidente Giuseppe Chiaravalloti. All'esecutivo calabrese, gli esponenti dell'Edera rimproverano di non aver assicurato adeguata visibilità ai repubblicani che hanno contribuito alla vittoria del centrodestra con tredicimila voti. Nei prossimi giorni verrà eletto pure il coordinatore cittadino chiamato a sostituire Gustavo Maierà scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale. (a.b.)

nuvolarossa
16-02-03, 15:32
Gazzetta del Sud
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l'assessore Pochiero parla dei programmi del Pri
Oltre gli schieramenti
«Si deve dare importanza alla seconda città della provincia»

Giuseppe Mazzù
palmi (rEGGIO cALABRIA) .... intervento a nome del Partito repubblicano dell'assessore provinciale Michele Pochiero, che ha esordito così: «In considerazione del fatto che a tutt'oggi non sembra che l'impegno profuso dalle forze politiche della Casa delle Libertà abbia delineato una possibile soluzione unitaria politico-programmatica, in vista delle amministrative di primavera, sento il dovere - afferma l'assessore - di intervenire sulla questione con l'unico intento di poter fornire un contributo costruttivo che possa servire da stimolo per il prosieguo delle trattative«. Dopo aver sottolineato «la centralità di Palmi nel contesto dello sviluppo socio economico reggino», Pochiero aggiunge per il P.R.I. che «non si può immaginare che la provincia si scrolli di dosso tanti tristi primati negativi senza l'apporto fondamentale di quelle che sono le enormi potenzialità turistiche, commerciali, culturali e politiche di Palmi». Per l'assessore «le prospettive future della città sono strettamente connesse alla scelta d'una classe politica dirigente, capace di dare il giusto impulso a questo processo di sviluppo che implica il mettere sul campo un impegno rinnovato al servizio della collettività. L'attuale fase preelettorale è caratterizzata da un infittirsi di iniziative tendenti ad aggregare schieramenti aldilà dell'ormai classica contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra. Iniziative tendenti ad aggregare senza pregiudiziali aprendo dibattiti sui problemi, che non si identificano in veri programmi, o su candidature già annunciate che ostacolano il percorso verso una soluzione che possa essere di gradimento per i più. A mio parere - afferma ancora il repubblicano Pochiero - in questo contesto le forze politiche della Cdl, sicuramente maggioritarie in città, dovrebbero dare impulso ad una fase aggregativa che veda coinvolti i partiti che rappresentano il centrodestra alla Provincia su programmi ed obiettivi ben precisi. Questo dev'essere un punto di partenza imprescindibile, la base su cui costruire un progetto politico che veda coinvolti tutti coloro che, non solo a parole, dicono di voler anteporre i problemi della città a qualsiasi altra cosa». Poi l'assessore parla del futuro prossimo: «Col supporto degli amici del Partito Repubblicano Italiano e di altri amici di Palmi, con i quali ho condiviso un percorso politico, mi farò promotore di iniziative che vadano nella direzione suddetta. Colgo l'occasione - conclude Michele Pochiero - per complimentarmi con il commissario prefettizio Luisa Latella che durante questa fase ha operato meritoriamente e con lungimiranza, lottando quando si è reso necessario, nell'esclusivo interesse della comunità palmese».

nuvolarossa
16-02-03, 15:34
Gazzetta del Sud
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Pri, Mazzei segretario regionale

CATANZARO – Vincenzo Mazzei è stato eletto segretario del Pri calabrese: l'elezione di Mazzei è stata decisa a Cosenza in occasione della riunione della Direzione del partito. Mazzei - che attualmente ricopre anche l'incarico di segretario interprovinciale del Pri per Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone - succede a Gianni Rizzica, vicesindaco di Reggio Calabria, il quale, nella fase di riorganizzazione del partito, ha svolto le funzioni di coordinatore regionale su mandato della Direzione nazionale.

nuvolarossa
19-02-03, 20:31
http://img380.imageshack.us/img380/5227/logorepubblicanesimokd9.jpg

Gazzetta del Sud
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Il segretario cittadino Morabito interviene nel dibattito preelettorale
Pri: no alle coalizioni ingessate

Pietro Caminiti

VILLA (Reggio Calabria) - Concertazione, progettualità e individuazione dei propri candidati per le prossime elezioni di primavera che designeranno il primo cittadino del comune dello Stretto: sono questi i punti d'unione di tutti gli schieramenti e tutti i partiti che sono espressione della città. A poco più di un mese dalle elezioni si respira l'aria dei momenti topici, quelli appena prima delle consultazioni elettorali, quando ormai solo il risultato elettorale è l'unica cosa a non essere scontata. In questo clima si può inquadrare il comunicato della sezione “Montanaro” del Pri di Villa nato poco più d'un anno fa. È il segretario della sezione, Domenico Morabito, a prendere la parola per fare il quadro della situazione politica e, soprattutto, per tracciare le linee guida del partito che ricoprirà un ruolo determinante alle prossime elezioni comunali. Il Pri, infatti, dopo le ultimi elezioni provinciali, nelle quali con un proprio candidato, Francesco Morabito, ha visto sfumare per poco la possibilità di portare un proprio iscritto tra i banchi della maggioranza, si propone come partito accreditato per l'amministrazione della cosa pubblica, secondo i valori che hanno sempre guidato il movimento anche a livello nazionale. «Tutto il partito - ha affermato Domenico Morabito - è impegnato nelle predisposizione di un programma in grado di far decollare la cittadina. Le ultime consultazioni provinciali hanno assegnato ai repubblicani un ruolo guida nella predisposizione di questo programma, aperto al contributo migliorativo di quanti hanno a cuore lo sviluppo ed il benessere dei cittadini». Il Pri pensa a «un'aggregazione di soggetti politici qualificati che vadano oltre gli schieramenti tradizionali. Siamo convinti», spiega Morabito, «che sia necessario procedere ad un rinnovamento per rendere trasparente e non interessata soggettivamente la gestione della cosa pubblica». Soddisfazione è stata espressa dal segretario per le importanti cariche regionali assegnate ad esponenti del Pri villese. Nella direzione regionale sono stati eletti proprio il segretario con Antonio Messina, consigliere comunale d'opposizione. «È un giovane», ha dichiarato Domenico Morabito, «in grado di continuare la tradizione, il pensiero e le parole dei repubblicani».

nuvolarossa
23-02-03, 12:40
Interviene il consigliere comunale Antonio Messina
Il Pri si guarda intorno

Giusy Caminiti

VILLA SAN GIOVANNI – S'infittisce il quadro politico in vista delle elezioni comunali di primavera e s'alza il tono della discussione sulla gestione della cosa pubblica e su un progetto condivisibile per l'immediato futuro della cittadina dello Stretto. Tutto è ancora in movimento, con alleanze non definite e tutt'altro che scontate e candidature non ufficiali, in un clima in cui si discute più di accordi elettorali che di programmi. Nel “giro” degli interventi tra i partiti ed i movimenti impegnati nella scelta dello schieramento e dei candidati, le voci s'inseguono e, nelle ultime settimane, giungono a pieno ritmo soprattutto dagli ambienti della Casa delle Libertà. Antonio Messina, consigliere comunale repubblicano assieme a Giovanni Micalizzi, da poco nominato componente del direttivo regionale del partito, nel novembre '98 è stato candidato nella lista del sindaco uscente Rocco Cassone, ed ha guidato la delegazione municipale di Cannitello per circa due anni. «Incomprensioni, ritardi, critiche sul metodo di gestione della cosa pubblica – dice Messina - ci portarono a scegliere la via dell'opposizione costruttiva ed al confluimento nel Pri».
Pronti, dunque, per le prossime amministrative? «Alle elezioni come già ribadito a tutti i livelli, i repubblicani pur privilegiando lo schieramento d'appartenenza, vigileranno su situazioni che poco possono avere a che fare con la politica e lesive del decoro dei partiti cosiddetti “minori”. L'esclusivo interesse della città prevarrà su vanità personali o imprimatur calati dall'alto».
Quale sarà la posizione dei repubblicani, chi vi farà da partner e con quale programma? «Continuità nell'impegno e rinnovamento nel modo di fare; questo è il nostro slogan. Ed il Partito Repubblicano Italiano ha uomini che possono rappresentare la città a tutti i livelli al pari di altri partiti, in un comune che per connotazioni preferisce, in entrambi gli schieramenti maggiori, privilegiare alla candidatura un candidato moderato. Pretenderemo, dunque, dichiarazioni precise sul modo di operare e regole precise; dopo di chè daremo il nostro appoggio a quello che valuteremo il miglior candidato».

(domenica 23 febbraio 2003)
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Gazzetta del Sud

nuvolarossa
27-02-03, 00:57
Sabato 1 Marzo
h. 10.00
LAMEZIA TERME (Catanzaro)
Hotel Lamezia

Riunione della Direzione regionale calabrese
del Partito Repubblicano Italiano
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tratto dal sito web del
http://www.pri.it/immagini/titsx.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
27-02-03, 19:23
Gazzetta del Sud
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Roccella Iniziativa del segretario del Pri, Fiorenzo Grollino
Serrato confronto politico
I temi in discussione: scuola, sanità, turismo

Antonello Lupis

ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) - L'iniziativa del segretario del Partito Repubblicano Italiano, avv. Fiorenzo Grollino, di mettere insieme tutti i partiti presenti sulla scena politica e avere la possibilità di confrontarsi aprendo così un tavolo di discussione sulla situazione politica (e sulle prospettive di sviluppo della cittadina costiera della Locride), si è rivelata abbastanza positiva. Difatti, i rappresentanti di tutti i partiti intervenuti si sono alla fine ritrovati coinvolti nell'ampio e interessante dibattito fortemente voluto dal segretario dell'Edera, Grollino. Sulla possibile soluzione delle varie problematiche cittadine, Fiorenzo Grollino ha saputo indicare con precisione quasi chirurgica tutti, a suo dire, i possibili strumenti finanziari, sia su scala nazionale, sia europea, da tenere in considerazione e in seguito sfruttare con arguzia. La ricca e per certi versi allettante introduzione di Grollino, ha dato in seguito la stura al dibattito politico a più voci al quale hanno preso parte i rappresentanti politici di Sdi, An, Forza Italia, Margherita, Ds e Udc. Tutti hanno convenuto sull'importanza dell'iniziativa, che consente di aprire un dialogo e un confronto tra le forze politiche di maggioranza e minoranza. Nella discussione politica è intervenuto l'ex sindaco di Roccella ed ex vicepresidente della giunta regionale, Antonio Zito (Sdi), il quale, da profondo conoscitore delle problematiche locali, ha riferito che per quanto concerne alcuni problemi (porto “Delle Grazie" e variante Anas a monte di Roccella in primis), l'Amministrazione comunale roccellese, della quale i Socialisti democratici fanno parte, si è finora impegnata, più volte, con la ferma volontà di risolverli e che pertanto i ritardi che si sono via via accumulati sono da addebitarsi esclusivamente alla burocrazia nazionale e regionale. Walter Melcore, di An, dopo aver apprezzato l'iniziativa repubblicana, ha proposto di affrontare con più minuziosità in un'altra riunione alcune importanti problematiche quali, ad esempio, la realizzazione del nuovo Liceo scientifico, la piena operatività del porto, la costituzione di una cooperativa per i pescatori locali, e i problemi legati alle attività sportive. Il consigliere provinciale di Forza Italia nonché ex vicesindaco di Roccella, Francesco Muscolo, ha posto l'accento sui problemi che attanagliano la Sanità. Più attenzione e interventi mirati, sempre per Muscolo, dovrebbero poi essere indirizzati verso il settore turistico. Al discorso del segretario locale dei Ds, Giuseppe Simone, che si è detto disponibile ad un confronto corretto tra i vari partiti politici di Roccella sui problemi che affliggono la collettività, hanno fatto seguito gli interventi di Pinella Schirripa( Margherita), del coordinatore cittadino di Forza Italia, Maurizio Costarella e del presidente di An, Vincenzo Minici. Le conclusioni sono state tratte dal segretario del Partito Repubblicano Italiano di Roccella, Fiorenzo Grollino.

nuvolarossa
27-02-03, 23:34
Precisazione del presidente della Commissione regionale Antimafia

Pisano: mai detto unico consigliere non votato da mafia

''Non ho mai sostenuto, anche perche' sinceramente non lo penso, di essere l' unico consigliere regionale a non avere cercato o ricevuto voti e consensi da ambienti mafiosi'': lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Commissione regionale antimafia, il Repubblicano Vincenzo Pisano. ''E sono contento di questo - aggiunge Pisano - anche perche' il mio impegno in Consiglio regionale non e' sicuramente isolato; anzi, come si e' visto di recente, registra sostegno unanime. In realta', con uno spregiudicato gioco di 'taglio' e 'montaggio', alcune mie dichiarazioni ad un'emittente radiofonica nazionale sono risultate completamente stravolte nel loro reale significato. Da un mio ragionamento sono state estrapolate delle parti che parrebbero delineare una mia presunta, e non certamente voluta o condivisa, delegittimazione dei colleghi consiglieri regionali, di cui ho la massima stima, e dello stesso lavoro svolto e avviato, proprio su questo importantissimo terreno, dall' Assemblea legislativa calabrese che, con la guida del presidente Fedele, si e' particolarmente qualificata su questo fronte''. ''In tal senso - sottolinea Pisano - mi pare francamente eccessivo, e volutamente non aggiungo altro aggettivo, il caustico commento del responsabile nazionale degli enti locali (cosi' si autodefinisce) del movimento 'Italia dei Valori', Beniamino Donnici, che, addirittura, preso da sacro furore purificatore, giunge a chiedere lo scioglimento del Consiglio regionale. Evidentemente, in giro, oltre alle 'iene', circola pure qualche sciacallo''.
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nuvolarossa
28-02-03, 14:24
Gazzetta del Sud
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Intesa elettorale tra Nuovo Psi e Repubblicani

CASTROLIBERO - (Cosenza) - Con quali alleanze e con quali programmi affrontare le elezioni amministrative di maggio? Ne hanno discusso i segretari provinciali del Nuovo Psi Erminia Anselmo e del Pri Bartolomeo Tommasi in un incontro svoltosi nella sede della federazione socialista. Si è parlato in particolare della situazione di Castrolibero, presenti anche i segretari cittadini dei due partiti Pino Celestino e Angelo Ruffolo. I segretari del Nuovo Psi e del Pri, si legge in una nota, «hanno convenuto che una iniziativa politica che veda uniti i due partiti è cosa utile per quanti si riconoscono nella tradizione dell'area laica, della difesa dei diritti, della pratica amministrativa riformista è utile ai cittadini di Castrolibero perchè è nella tradizione di questi partiti privilegiare i contenuti, i programmi, le prospettive di innovazione e sviluppo». Erminia Anselmo e Bartolomeo Tommasi hanno riconfermato l'adesione alla Casa delle libertà, «che si auspica unita e concorde, con rappresentanze qualificate e all'altezza del compito».

nuvolarossa
28-02-03, 14:44
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Pri assemblea a Lamezia

LAMEZIA TERME (Catanzaro) - La direzione regionale del Partito Repubblicano Italiano si riunirà domani al Grand Hotel di Lamezia Terme per discutere degli impegni più immediati del partito. Convocata dal segretario regionale Vincenzo Mazzei, la direzione, con inizio alle 11, si occuperà in particolare dello svolgimento dei congressi provinciali, delle elezioni amministrative di primavera e delle provinciali del 2004, del ruolo dei Repubblicani nella maggioranza che governa la Regione, dell’elezione della segreteria.

nuvolarossa
28-02-03, 15:02
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CALTANISSETTA - Nello scenario delle possibili candidature alla presidenza della Provincia regionale di Caltanissetta fa capolino il nome del rag. Giulio Cordaro.
Il partito repubblicano concorrerà con il suo simbolo e le sue liste al consiglio provinciale (a Gela uno dei candidati è Nicola Romano) e riguardo alla candidatura alla presidenza della Provincia potrebbero esserci novità.
«Concorreremo senza esitazioni da soli con un nostro candidato - dice Cordaro - se non troveremo l'intesa politico programmatica con la Casa delle libertà».
In questo caso pare che il candidato possa essere proprio Cordaro nella considerazione che come vice segretario regionale del partito repubblicano è l'esponente più elevato del partito in provincia.

nuvolarossa
04-03-03, 16:47
I Repubblicani che collaboreranno con il Segretario Mazzei.
La posizione del partito nei confronti della Giunta Chiaravalloti e del Governo nazionale
Pri, eletti i dieci componenti del direttivo regionale

Giuseppe Natrella

LAMEZIA – Il Partito repubblicano della Calabria ha eletto i nuovi vertici al termine della direzione regionale riunita a Lamezia. Dopo la nomina del segretario Vincenzo Mazzei, è stata ora eletta la segreteria regionale; ne faranno parte il capogruppo alla Regione, Vincenzo Pisano, il vicesindaco di Reggio, Giovanni Rizzica, l'assessore alla Cultura della Provincia di Catanzaro, Caterina Salerno, il vicepresidente del parco d'Aspromonte, Antonio Alvaro, il segretario provinciale uscente Bartolomeo Tommasi e i segretari provinciali. I lavori si sono svolti alla presenza del responsabile nazionale Enti locali del Pri, Pino Vita. Al centro dei lavori anche la situazione politica regionale e il rapporto con gli altri partiti della maggioranza e con la giunta regionale. E il Pri, per quanto riguarda il suo rapporto con i partiti e la giunta regionale «lavorerà intensamente per il rafforzamento della coalizione di centrodestra» che, secondo i repubblicani calabresi deve «abbandonare definitivamente la strada delle divisioni e imboccare quella della coesione». Perché spiegano in un documento «solo attraverso l'impegno convinto e solidale di tutti i partiti della maggioranza e un confronto franco e dialettico con il presidente Chiaravalloti e la giunta regionale sarà possibile rimotivare l'alleanza». E i repubblicani «con spirito costruttivo e con determinazione, mettendo in campo idee e proposte», lavoreranno «intensamente per il rafforzamento della coalizione per il superamento delle attuali divisioni che frenano sia l'azione legislativa sia quella di governo». Non meno importante per il Pri calabrese «gli attacchi della criminalità agli amministratori locali e la risposta a questioni di interesse generale» che secondo i repubblicani «non sono più eludibili» e richiedono «il concorso di tutte le forze politiche presenti nel consiglio regionale» per poterle fronteggiare. E in tema di attentati i repubblicani hanno espresso «la più piena solidarietà all'assessore comunale di Vibo, Maria Limardo». L'attenzione dei repubblicani si concentra anche sulle politiche del Governo nei confronti della Calabria. E in proposito i repubblicani condividono «la scelta del Governo nazionale di rimettere in moto l'economia attraverso la realizzazione delle grandi opere pubbliche» ma «è altresì necessario, che le politiche di sostegno della domanda mediante gli investimenti non mettano in secondo ordine l'equilibrio territoriale, che nel nostro Paese e in particolare in Calabria costituisce un problema storico». Su questo secondo aspetto, la direzione regionale del Pri calabrese ritiene «insoddisfacente l'azione del Governo nei confronti del Mezzogiorno, soprattutto, in materia di politiche di sviluppo del sistema infrastrutturale». Per il Pri, infatti, «in assenza di adeguate scelte strategiche, il Ponte sullo Stretto di Messina, che deve assumere la funzione di volano per lo sviluppo del sistema dei trasporti terrestri di tutto il meridione, e in particolare dei trasporti su ferro, rischia di diventare l'ennesima cattedrale nel deserto». I repubblicani calabresi, infatti, sono convinti che «senza la necessaria continuità infrastrutturale il solo collegamento realizzato con il Ponte potrebbe risultare poco competitivo con il sistema di traghettamento tradizionale». Occorre, perciò «collocare l'opera all'interno di un moderno ed avanzato “sistema” dei trasporti, complessivamente preferibile, di cui il ponte diventa l'elemento di traino». E quindi «il Governo deve assumere in proposito, precisi impegni con programmi dettagliati e risorse finanziarie certe per realizzare il complesso di infrastrutture stradali e ferroviarie per la Campania, la Calabria e la Sicilia, che dovranno costituire il “sistema” senza il quale il Ponte non reggerebbe alla concorrenza dei traghetti». Solo così «si potrà assicurare ai soggetti privati che si dovrebbero accollare l'onere della costruzione del Ponte il flusso di utenti necessario a sostenere l'investimento».
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nuvolarossa
04-03-03, 16:51
Il partito affidato alla guida di Leonardo Teocoli
Un tutor per i repubblicani

LAMEZIA TERME - I Repubblicani hanno intenzione di riorganizzarsi in termini politici anche a Lamezia. Dopo una lunga assenza, infatti, la direzione regionale del Pri ha deciso di sciogliere il vecchio organismo ed aprire una nuova finestra sullo scenario politico lamentino, dal quale, negli ultimi tempi, era scomparso. Ora ha intenzione di riscattarsi e di riconquistare quello spazio che negli anni passati era riuscito a ritagliarsi conquistando, in alcune occasioni, anche uno scranno tra i banchi del Consiglio comunale. L'Edera, un tempo, era infatti ben rappresenta ed oggi, appunto, vuole riappropriarsi di quella visibilità perduta. E su proposta del segretario Vincenzo Mazzei, la direzione regionale del Pri ha deciso lo scioglimento della sezione di Lamezia Terme. Il drastico provvedimento, spiega il segretario regionale, «si è reso necessario per poter procedere alla riorganizzazione della sezione», perchè i vecchi dirigenti che gestivano il partito «rispondevano non alla linea ed al costume del partito, improntate alla moderazione ed al confronto, ma alle logiche di alcuni personaggi locali, impegnati a demolire l'immagine dei rappresentanti delle istituzioni». E per eliminare questo stato di cose Mazzei e la direzione regionale del Pri hanno deciso di chiudere con il passato nominando un commissario. La decisione di nominare un “tutor” è stata presa durante la riunione della direzione regionale. Il difficile compito di riorganizzare il partito è stato affidato a Leonardo Teocoli, il quale, oltre a recuperare nuovi simptizzanti, con una campagna di tesseramento, dovrà preparare «il congresso cittadino» ed inoltre costruire «un positivo rapporto con gli alleati e le altre forze politiche». (g.n.)

nuvolarossa
04-03-03, 16:53
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Pri, eletta la nuova segreteria

È stata eletta la nuova segretaria regionale del Pri. La designazione dei componenti è avvenuta durante i lavori della direzione, svoltasi a Lamezia Terme. Della segretaria, con il segretario Vincenzo Mazzei, fanno parte il capogruppo alla Regione Vincenzo Pisano, il vicesindaco di Reggio Giovanni Rizzica, l’assessore alla cultura della provincia di Catanzaro Caterina Salerno, il vice presidente del parco d’Aspromonte Antonio Alvaro, il segretario provinciale uscente Bartolomeo Tommasi ed i segretari provinciali.

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Il Pri calabrese “lavorerà intensamente per il rafforzamento della coalizione” di centrodestra” che deve “abbandonare definitivamente la strada delle divisioni ed imboccare quella della coesione”. È quanto si legge in un documento diffuso dal partito dopo la riunione della direzione regionale, svoltasi a Lamezia alla presenza del responsabile nazionale enti locali Pino Vita, e dedicata al rapporto con gli altri partiti della maggioranza e con la Giunta regionale”. Secondo i repubblicani, “solo attraverso l’impegno convinto e solidale di tutti i partiti della maggioranza ed un confronto franco e dialettico con il presidente Chiaravalloti e la Giunta regionale sarà possibile rimotivare l’alleanza”. Pertanto, “con spirito costruttivo e con determinazione, mettendo in campo idee e proposte, il Pri lavorerà intensamente per il rafforzamento della coalizione e per il superamento delle attuali divisioni che frenano sia l’azione legislativa sia quella di governo”. Inoltre, secondo i repubblicani “gli attacchi della criminalità agli amministratori locali e la risposta a questioni di interesse generale non più eludibili, richiedono il concorso di tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale”. A questo proposito “la più piena solidarietà” è stata espressa all’assessore comunale di Vibo Maria Limardo.

nuvolarossa
06-03-03, 19:05
La Gazzetta del Sud
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ELETTO ANCHE L'ESECUTIVO PROVINCIALE

Claudio Giuliani segretario cittadino del Pri

COSENZA - Claudio Giuliani è il nuovo segretario cittadino del Partito Repubblicano Italiano. É stato eletto al termine della riunione del direttivo della sezione «Adami». Subentra a Gustavo Mayerà, morto recentemente. Claudio Giuliani convocherà nei prossimi giorni una serie di riunioni per un dibattito sui problemi della città e sulle iniziative da sviluppare per rilanciare la presenza del partito in città.
Il partito repubblicano, pur riconfermando la scelta di campo nella Casa delle libertà, chiederà ai partiti alleati un impegno maggiore per la soluzione dei problemi della città e per la denuncia delle inadempienze della Giunbta Catizone. Per quel che riguarda il Pri v'è anche da registrare la riunione della direzione provinciale. Il segretario provinciale Giuseppe Benvenuto ha illustrato, informa un comunicato, la situazione politica a livello provinciale, soffermandosi sulle prossime elezioni comunali di Castrolibero e di Paola.
Al termine della riunione è stato eletto l'esecvutivo che affiancherà Benvenuto nella gestione del partito. Sono stati chiamati a farne parte Forgione, Bartoli, D'Amelio, Gaudio, Micino.
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nuvolarossa
18-03-03, 20:49
Gazzetta del Sud
Soverato Il consigliere ex indipendente ha aderito al Pri di Giorgio La Malfa
Gagliardi sposa l'edera
Dubbi nella designazione del presidente del civico consesso

Domenico Modaffari

SOVERATO (Catanzaro) – L'edera, il Partito repubblicano italiano, mette radici anche a Soverato e nel Basso Jonio del Catanzarese.
Dopo il passaggio tra le fila dei repubblicani dell'assessore provinciale alla Cultura, Caterina Salerno, è ufficiale anche l'adesione al Pri di Antonello Gagliardi, consigliere comunale di Soverato.
La notizia è stata riferita dal segretario regionale calabrese del Pri, Vincenzo Mazzei, il quale ha altresì comunicato l'ingresso di Antonello Gagliardi nel direttivo regionale del partito. E' probabile che, a livello comunale, Antonello Gagliardi ufficializzi il suo passaggio nel Pri guidato da Francesco Nucara e Giorgio La Malfa, già nella prossima seduta del Consiglio comunale. I repubblicani di Nucara e la Malfa sono vicini politicamente al centrodestra, nel cui governo Berlusconi milita il segretario nazionale del partito, l'onorevole Francesco Nucara, in qualità di sottosegretario all'Ambiente. Il consigliere Antonello Gagliardi, tra i più votati alle ultime elezioni comunali, è stato eletto in una lista d'ispirazione civica denominata "Soverato-Soverato", schieramento quest'ultimo che fu guidato da Antonio Costarella alle ultime elezioni comunali. In Consiglio comunale, di recente, Antonello Gagliardi, insieme a Guglielmo Curatola, aveva costituito un gruppo indipendente, dichiarando di votare in seno all'assise cittadina fuori da schemi politici precostituiti nell'interesse supremo della collettività. Il passaggio di Gagliardi al Pri, essendo questo partito nell'area del centrodestra, potrebbe aprire nuovi scenari politici all'interno della maggioranza. Situazioni nuove che emergono in un momento particolare della vita politica cittadina. In una fase delicata, segnata dal dibattito interno alla coalizione di centrodestra per l'assegnazione della poltrona di presidente dell'assise cittadina. Al momento, non è dato sapere se Antonello Gagliardi continuerà a mantenere una propria posizione autonoma o viceversa si schiererà con la maggioranza capitanata da Raffaele Mancini. Sul piano politico locale, si sa soltanto che Guglielmo Curatola non seguirà Gagliardi nel Pri, pur continuando a condividerne lo stesso percorso politico in ambito di Consiglio. Soddisfazione per l'adesione al Pri del consigliere comunale di Soverato, Antonello Gagliardi, ha espresso Vincenzo Mazzei, segretario regionale del partito. «Il passaggio di Antonello Gagliardi al Pri arricchisce di esperienza e di progettualità un partito, come il nostro, che intende rilanciarsi nel territorio intorno agli ideali che furono di Ugo La Malfa. Di Gagliardi, non lo dico io, è riconosciuto l'impegno nel sociale e nel sindacato per essersi lui sempre posto verso la salvaguardia degli interessi della collettività. L'adesione di Gagliardi e, ancor prima, quella dell'assessore provinciale alla Cultura, Caterina Salerno, testimoniano come sia ritornato anche nel Catanzarese l'interesse politico attorno alle tematiche rilanciate dal partito.
Nel Basso Jonio del Catanzarese, altri amministratori locali e altre personalità della società civile si stanno avvicinando alla nostra politica.
Sono sicuro che la presenza di Antonello Gagliardi contribuirà a far crescere il partito. In questa ottica, come segretario regionale del partito, mi muoverò per aggregare nuovi soggetti al nostro progetto politico». Intanto, nell'ambito della maggioranza di centrodestra avrebbe subito una brusca frenata l'indicazione di Vincenzo Cilurzo a presidente del Consiglio comunale. Prolemi all'interno dell'Udc uniti alla richiesta di Forza Italia ad avere assegnato l'incarico di presidente dell'assemblea comunale per un suo esponente hanno di fatto bloccato la nomina di Cilurzo, un'indicazione che appariva certa sino a poco tempo fa. Pare che il sindaco per frenare i dissidi sulla questione emersi all'interno della maggioranza sia dell'avviso di non inserire nell'ordine del giorno dei lavori consiliari l'argomento Presidenza, differendolo sine die, sino a quando non ci sarà unanimità sul nominativo prescelto. La mediazione di Mancini all'interno dei due partiti che rivendicano la poltrona che fu del compianto Manti potrebbe far cessare le pressioni di più di uno dei consiglieri comunali interessati alla carica.

nuvolarossa
20-03-03, 19:28
Gazzetta del Sud
E ora Gravina approda al Partito Repubblicano Italiano

Carmelo Olivella

PAOLA (Cosenza) – Giovanni Gravina nel partito Repubblicano. Il sindaco uscente dopo aver lasciato Forza Italia è approdato ufficialmente al partito di La Malfa e Nucara. Non solo. Giovanni Gravina è pronto a capeggiare una lista del partito dell'Edera candidandosi a sindaco. Fra l'altro Giovanni Gravina non sarebbe solo in questa iniziativa ed altri forzisti sarebbero pronti a seguirlo. L'adesione di Gravina si è registrata a Roma, presso la sede nazionale del Pri, alla presenza del dirigente nazionale repubblicano Sandro Fabiano e del segretario nazionale Francesco Nucara.
All'incontro era presente l'ex presidente della comunità montana dell'Appennino paolano, Mimmo Sia che aveva già aderito al partito dell'Edera giusto qualche giorno fa. Giovanni Gravina ha spiegato che ha aderito al Pri «per continuare in un partito, che ha una grande tradizione democratica ed autonomista, quell'impegno civile e politico che ha caratterizzato la mia esperienza di sindaco di Paola». E gli stessi responsabili del partito Repubblicano tengono a sottolineare che quella di Gravina, nelle vesti di sindaco «è stata un'esperienza portata avanti nell'esclusivo interesse della comunità paolana e che si concretizzerà nella presentazione, alle imminenti elezioni, della candidatura a sindaco con il simbolo dell'Edera di Giovanni Gravina». A supportare la candidatura a sindaco di Gravina ci sarà «una lista di candidati che raccoglierà assieme al contributo dei vecchi repubblicani l'apporto di nuove energie democratiche». Si starebbe per vivere, a Paola, secondo i repubblicani «un altro momento significativo a favore di Paola e un'altra tappa fondamentale per il rilancio del Pri». Un altro candidato a sindaco, dunque, per il centrodestra. Una scelta, quella di Gravina, che sta facendo discutere anche in relazione a chi seguirà Gravina in questa «avventura» politica. Ora si attendono “novità” da parte di Forza Italia anche se sembrerebbe, ormai, imminente una convergenza del partito di corso Roma sul nome dell'alleanzino Marco Aloise. In effetti le candidature proposte da Forza Italia, ai partner della coalizione, si stanno dimostrando non definitive una dopo l'altra. Prima quella di Gravina, ora candidato a sindaco per i repubblicani, poi quelle di Martello e Logatto non disponibili, entrambi, a candidarsi con una coalizione divisa. Una convergenza di Forza Italia su Marco Aloise potrebbe anche far “cadere” la candidatura dell'Udc ed il centrodestra, a questo punto a sorpresa, potrebbe coalizzarsi. Intanto venerdì sera, se non ci saranno altri rinvii, si terrà l'interpartitica fra le forze politiche del centrodestra. Alla riunione presenzieranno ancora una volta la parlamentare Jole Santelli ed il senatore Gino Trematerra. Allo stesso incontro non saranno presenti i responsabili del movimento Uniti per Paola ed invero non lo sono mai stati. Sino a qualche giorno fa sembrava che lo stesso movimento avesse raggiunto un accordo preciso con Forza Italia ma l'eventuale decisione degli Azzurri paolani di convergere sul nome di Aloise lascerebbe isolati i sostenitori del movimento in quanto, nella coalizione di centrodestra, esiste una chiara e conclamata incompatibilità fra i responsabili di Uniti per Paola ed il Nuovo Psi di Sergio Stancato; una incompatibilità che non consentirà una convivenza delle due formazioni politiche all'interno della stessa aggregazione. Resta avulsa da ogni discorso, invece, la coalizione realizzatasi intorno alla figura del primario Giuseppe Perrotta. Al fianco di Perrotta sono già pronte due liste ed una terza sarebbe in cantiere. La coalizione è guidata da Forza Paola nata prevalentemente dalla vasta area di dissidenza creatasi all'interno della maggioranza uscente di centrodestra. Così mentre gli altri partiti discutono Forza Paola, e gli alleati politici, lavorano al programma. In ogni caso se venerdì si terrà l'incontro, una parola, forse definitiva, si dirà per quanto riguarda il futuro politico del centrodestra. Il paradosso è che dalla divisione completa si potrebbe passare all'unità nel giro di un paio di ore.

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nuvolarossa
20-03-03, 20:23
Sindaco dimissionario Paola (Cs) aderisce a Pri

Il sindaco dimissionario di Paola, Giovanni Gravina, già di Forza Italia, ha aderito al Pri. L' adesione di Gravina e' stata ufficializzata nel corso di un incontro che il sindaco dimissionario di Paola ha avuto a Roma con il segretario nazionale del partito, Francesco Nucara. Gravina e' stato accompagnato all'incontro con Nucara da Sandro Fabiano, della Direzione nazionale del partito. All'incontro era presente anche Mimmo Sia, già presidente della Comunità montana dell'Appennino paolano, che di recente aveva anch'egli aderito al Pri. ''Gravina - secondo quanto e' detto in una nota del Pri - ha confermato all'on. Nucara le ragioni politiche che lo hanno portato ad aderire al Pri per continuare in un partito che ha una grande tradizione democratica e autonomista quell'impegno civile e politico che ha caratterizzato la sua esperienza di sindaco di Paola. Un'esperienza portata avanti nell'esclusivo interesse della comunità paolana e che si concretizzerà nella presentazione, alle imminenti elezioni, della candidatura dello stesso Gravina a sindaco di Paola e di una lista di candidati che raccoglierà, assieme al contributo dei vecchi repubblicani, l'apporto di nuove energie democratiche''.
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nuvolarossa
22-03-03, 14:25
Gazzetta del Sud
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Domenico Sia e Cdu-Udc, un rapporto archiviato:
Esperienza e professionalità al servizio dei Repubblicani

Gaetano Vena

PAOLA (COSENZA) – L'ex presidente della Comunità montana del Medio Tirreno e del Pollino, Domenico Sia, che per più di 15 anni gestì l'ente comunitario, ha fatto la sua scelta.
Dopo aver preso le distanze dal Cdu-Udc «per deficit di dialogo e di democrazia», Sia – chiamato “Mimmo” dagli amici – ha aderito al partito fondato da Giuseppe Mazzini nel periodo del Risorgimento e alla proclamazione della Repubblica nel 1946 si schierò a fianco delle posizioni centriste: il Pri. Sintetico e chiaro il documento di adesione al Pri emesso ieri mattino dallo stesso Sia: «La politica regionale del Pri, sempre indirizzata a stimolare una giunta spesso in ritardo con le aspettative dei calabresi, ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica l'azione di un partito laico di grande tradizione e in costante crescita». «Gli interventi autorevoli e critici dell'on. Nucara – ha aggiunto Sia – hanno contribuito in maniera rilevante ad accogliere consensi intorno ad un partito che dà voce a chiunque ha la volontà propositiva di partecipare alla politica del territorio. La dialettica, fondamentale nella nostra democrazia, trova nella struttura del partito la possibilità di esprimere liberamente e di rappresentare chi caparbiamente non accetta di intrupparsi in organizzazioni che di politico e propositivo hanno ben poco. La chiarezza e l'incisività dell'on. La Malfa, presidente della commissione Finanze, pone a livello nazionale la necessità di preferire strutture di partito capaci di spronare e ordinare la discussione in maniera critica e partecipativa, in contrasto con le altre organizzazioni pseudo-partitiche sempre più monocratiche, impositive e lontane dalla gente». «La indubbia capacità democratica organizzativa dei Repubblicani e la posizione sempre e comunque programmatica dei suoi esponenti regionali e nazionali – ha concluso Sia – hanno fermamente convinto il sottoscritto ad aderire con entusiasmo e garantire un impegno costante, mettendo a disposizione della struttura, esperienza e professionalità sempre e costantemente verificate positivamente dall'elettorato». Fin qui il documento di Sia, che rimanendo sempre nel centro destra è passato in un partito ricco di storia e di esaltanti tradizioni. Considerato, come da tutti riconosciuto, che Sia è dotato di «rare capacità di intuito e mediazioni politiche», quasi di sicuro per il carisma di cui gode e le molte amicizie su cui può contare nel Tirreno cosentino, saranno «in molti a seguire il suo esempio e nasceranno tante sezioni del Pri». Prima delle festività pasquali è prevista la presenza a Paola dei «nuovi amici di Mimmo»,l'on. Nucara, segretario nazionale del partito; del componente la direzione nazionale Sandro Fabiano e dello stesso presidente della commissione Finanze Giorgio La Malfa, per presentare ufficialmente durante una manifestazione politica il «nuovo acquisto del Pri».

nuvolarossa
28-03-03, 00:02
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Regione Calabria/Pisano (Pri): partito mai chiesto assessorato per me

''Prendo atto che il "taroccamento" è diventato mania''. E' quanto dichiara il consigliere regionale del Pri, Vincenzo Pisano, il quale spiega: ''la notizia secondo la quale il segretario nazionale del Partito Repubblicano - partito al quale mi onoro di fare parte - onorevole Francesco Nucara avrebbe chiesto per me un assessorato è totalmente priva di fondamento. D'altra parte, lo stesso Nucara ha esplicitato in maniera chiara la posizione dei Repubblicani rispetto alla attuale Giunta Regionale, posizione che condivido pienamente''.
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nuvolarossa
28-03-03, 00:08
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Calabria/Regione: Nucara (Pri) smentisce trattative per assessorato

Il Segretario Nazionale del PRI, Francesco Nucara, smentisce le notizie di stampa, che gli attribuiscono l'avvio di trattative con il Presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, per ottenere, nell'eventualita' di un rimpasto, un assessorato per il Consigliere regionale del suo Partito, Vincenzo Pisano. ''Non parlo di politica con il Presidente Chiaravalloti - ha dichiarato Nucara - dal 27 dicembre 2001. I recenti e meno recenti vertici dei segretari regonali dei partiti della coalizione di governo regionale hanno visto esclusa la partecipazione dei responsabili regionali del PRI. E' nota la mia posizione critica su questa Giunta, anche se piu' forte e determinata era stata l'opposizione alla cosidetta ''Giunta dei Tecnici''. Sara' il Pri calabrese, ove lo ritenesse politicamente opportuno, a determinarsi di conseguenza in un'eventuale rimpasto. La partecipazione del PRI a coalizioni di governo regionale in Calabria avrebbe bisogno di chiarimenti politici, di cui non se ne intravede la qualita'. In ogni caso - conclude Nucara - sara' l'amico Vincenzo Mazzei (ndr. Segretario calabrese del Pri) ad assumersi tutte le responsabilita'''. Anche Vincenzo Pisano, da parte sua - con un comunicato - smentisce ogni tipo di trattativa. ''La notizia secondo la quale il segretario Nazionale del Partito Repubblicano, partito al quale mi onoro di fare parte, on. Francesco Nucara - dice Pisano - avrebbe chiesto per me un assessorato e' totalmente priva di fondamento. D'altra parte, lo stesso Nucara ha esplicitato, in maniera chiara, la posizione dei repubblicani, rispetto all'attuale Giunta regionale, posizione che condivido pienamente''.

nuvolarossa
28-03-03, 00:09
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Regione Calabria/Nucara (Pri): coalizione avrebbe bisogno di chiarimenti

Sulla giunta regionale della Calabria piovono ancora critiche. A quelle delle organizzazioni sindacali dei giorni scorsi, oggi si aggiunge quella di Francesco Nucara, segretario nazionale del Pri il quale, facendo riferimento a una notizia apparsa su ''il Quotidiano'', sostiene di non parlare ''di politica con il presidente Chiaravalloti dal 27 dicembre 2001. I recenti e meno recenti 'vertici' dei segretari regionali dei partiti della coalizione di governo regionale hanno visto esclusa la partecipazione dei responsabili regionali del Pri. E' nota -prosegue- la mia posizione critica su questa Giunta anche se piu' forte e determinata era stata l'opposizione alla cosiddetta 'giunta dei tecnici''. Per Nucara ''sara' il Pri calabrese, ove lo ritenesse politicamente opportuno, a determinarsi di conseguenza in un eventuale rimpasto. La partecipazione del Pri a coalizioni del governo regionale in Calabria avrebbe bisogno di chiarimenti politici di cui non si intravede la qualità. In ogni caso sara' l'amico Vincenzo Mazzei ad assumersi tutte le responsabilità''.
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nuvolarossa
30-03-03, 21:30
Gazzetta del Sud
Intervento del segretario sezionale repubblicano Domenico Morabito - Elezioni, il Pri riflette
«La situazione politica è a uno snodo cruciale»

Pietro Caminiti

VILLA SAN GIOVANNI – La volontà di mantenere compatta e forte la coalizione del centrodestra, ma anche il rifiuto di una posizione acritica nei confronti di quelle che saranno le scelte della Casa delle Libertà per quanto riguarda i programmi ed i candidati nelle prossimi elezioni comunali del 25 maggio. Questa la visione d'insieme nell'intervento del segretario della sezione del Partito Repubblicano, Domenico Morabito. «L'approssimarsi delle scadenze amministrative – afferma Morabito – sta creando tra tutti i cittadini un clima sempre più rovente. Noi, all'indomani delle elezioni provinciali, abbiamo iniziato una serie di incontri bilaterali con i partiti che si rifanno alla Casa delle Libertà ed associazioni varie, per esporre il nostro programma. Allo stato attuale delle cose, comunque, sembra che si vadano profilando vari schieramenti al di là di quelli tradizionali di Ulivo e CdL». Secondo Morabito, dunque, l'attuale situazione politica villese sta per arrivare ad uno snodo cruciale. La proposta fatta del Pri già alcuni mesi addietro circa la possibilità di individuare il candidato a sindaco in una persona tecnica, qualificata e professionalmente competente, sembra invece essere mutata «di fronte ad interessi e logiche politiche di vario genere».
Il segretario del Pri tiene a precisare come «il partito repubblicano ha ritenuto opportuno, per senso di responsabilità, fare un passo indietro rispetto alle proprie proposte di fronte al profilarsi di una candidatura autorevole ed istituzionale quale è quella dell'onorevole Giuseppe Caminiti». «Qualora questa soluzione – afferma però Morabito – non fosse praticabile, il partito da me rappresentato si ritiene svincolato da tutti gli accordi portati avanti». Chiaro, dunque, il messaggio lanciato dai repubblicani villesi, cioè quello della possibilità, qualora le strategie politiche interne alla Cdl dettassero altri orientamenti, di prendere le distanze dalla coalizione di Berlusconi e ritagliarsi un proprio spazio autonomo per le prossime elezioni amministrative. Da non escudere inoltre un'intesa programmatica di legislatura per governare la città che badi più ai programmi e alle persone che ai colori partitici. «Una delle ipotesi che riteniamo sia percorribile – sostiene infatti il segretario Morabito – e che porteremo responsabilmente avanti, è quella della formazione di una lista civica o una nostra lista, con il simbolo del Partito Repubblicano Italiano, nella quale troverebbero posto i cittadini di tutte le classi sociali in grado di svolgere il mandato elettorale con impegno e serietà». «Gli anni che interessano la futura amministrazione – conclude Morabito – rivestono un'importanza strategica per il futuro non solo di Villa ma per tutta la Calabria».

nuvolarossa
03-04-03, 12:26
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Regione Calabria/Nuovo Statuto: il commento del consigliere del Pri

Subito dopo l’approvazione da parte della Commissione per l’Autoriforma del nuovo Statuto regionale, questo il commento del consigliere regionale del Pri Vincenzo Pisano componente della stessa Commissione: "Esprimo compiacimento per il lavoro svolto dalla Commissione per le riforme. Questo nuovo Statuto raccoglie le più alti e nobili espressioni democratiche del popolo calabrese, per cui mi auguro che possa diventare uno strumento di sostanziale rafforzamento della democrazia in Calabria.
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nuvolarossa
03-04-03, 12:32
Il documento della segreteria regionale del Pri sulla situazione politica alla Regione Calabria

LAMEZIA TERME - Si è riunita a Lamezia Terme la segreteria regionale del Partito Repubblicano Italiano, per discutere dei temi che animano il confronto politico e della grave crisi economica e sociale della Calabria.

I vari tentativi hanno messo a nudo i limiti sempre più evidenti dell’attuale maggioranza e del governo regionale, che con il passare dei giorni dimostrano sempre più di non essere in grado di produrre una forte spinta innovatrice e riformatrice, idonea a dare le risposte più avanzate alle molteplici emergenze della nostra Regione.

Profonda preoccupazione, è stata espressa per la mancata approvazione del Bilancio regionale e per le tante questioni aperte, che rischiano di paralizzare l’attività del Consiglio e della Giunta.

Relativamente alla posizione dell’Assessore Bonaccorsi – tecnico esterno chiamato a ricoprire l’importante ruolo di governo per le sue specifiche competenze professionali – ed all’acquisto dell’area su cui edificare la sede della Giunta regionale, la Segreteria del Pri si riserva di esprimere una propria, autonoma valutazione di merito, solo dopo che l’interessato ed i competenti organi regionali avranno fornito su tali questioni, i necessari documenti e chiarimenti.

Il Pri, pur avendo sostenuto lealmente nelle elezioni del 2000 l’alleanza di centro destra, nel suo recente congresso regionale ha deciso di assumere un’autonoma posizione politica e di giudizio.

Oggi la situazione è diventata ancora più difficile e delicata. Ai fatti gestionali ed alle emergenze occupazione e sanità per citarne solo alcune, si sommano i ritardi nell’attuazione del decentramento delle funzioni amministrative a Comuni, Province e Comunità montane e nella spesa dei fondi dell’Unione Europea.

I repubblicani, come è loro costume, non sono interessati alla spartizione del potere, ma solo alla soluzione dei problemi della Calabria.

I partiti dell’attuale alleanza: FI-AN-UDC-PSI, che con sufficienza hanno ritenuto di poter fare a meno del contributo delle altre forze politiche che hanno concorso al successo della coalizione, sono chiamati a riflettere sui limiti e le insufficienze dell'azione di governo della maggioranza.

Fino a quando non emergeranno netti segnali di svolta, il Pri si determinerà in piena autonomia.

Questo non significa affatto rifuggire dalle proprie responsabilità, ma tutt’altro. Avanziamo la richiesta, alle forze politiche che assieme a noi sono impegnate nel governo del Paese, di ripensare le ragioni dell’alleanza, di ripartire dai contenuti programmatici e dalle emergenze della Calabria, per definire una rinnovata azione di governo, tesa a dare risposte ai bisogni dei cittadini.

Lamezia Terme, 29 marzo 2003
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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
03-04-03, 14:39
Gazzetta del Sud

TAURIANOVA (Reggio Calabria) - Il consigliere comunale Ettore Padovano, eletto da indipendente esterno nel Cdu, ha annunciato la propria adesione al Partito Repubblicano Italiano, cosa che ha implicato il suo passaggio nella maggioranza formata da F.I., A.N. CCD e Nuovo PSI.

nuvolarossa
07-04-03, 00:42
Gazzetta del Sud
PER PASSARE COI REPUBBLICANI
Marcella Polillo lascia Forza Italia

COSENZA - Marcella Polillo, candidata, un anno fa, alla presidenza della 6a Circoscrizione lascia Forza Italia e aderisce al Partito Repubblicano Italiano.
A darne notizia è la diretta interessata che spiega il suo passaggio coi repubblicani approvando «in toto il programma politico elaborato dalla sezione Mayerà recentemente inaugurata». Nessun accenno, viceversa, al perchè lascia il partito di Berlusconi. Anche se la sua decisione non ha destato molta sorpresa nei quartieri di Via degli Stadi, Serra Spiga, San Vito (dove poco meno di un anno fa aveva ottenuto più di 2 mila voti di preferenza nelle elezioni circoscrizionali). A quanto pare, infatti, era piuttosto evidente, negli ultimi mesi, il mancato supporto di Forza Italia alla Polillo (capogruppo azzurro nel Consiglio della Sesta) e alle istanze che essa portava avanti. Marcella Polillo aveva partecipato, lo scorso giugno, al ballottaggio tra i due più votati candidati alla presidenza della 6a Circoscrizione. Prevalse però l'avversario Emanuele Sacchetti, leader di una lista civica. (a.g.)

nuvolarossa
10-04-03, 21:30
Regione Calabria/ Il segretario del Pri: ‘‘Rafforzato il ruolo del Consiglio’’

La recente approvazione dello Statuto da parte della Commissione per le riforme del Consiglio Regionale, "rappresenta un netto segnale di svolta". È il punto di vista del segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, secondo il quale "con tale atto, la massima rappresentanza istituzionale calabrese rafforza il proprio ruolo e la propria credibilità, condizioni indispensabili per affrontare i gravi problemi ancora irrisolti della Calabria. Si è giunti a questo importante traguardo, - aggiunge -che ci pone per una volta tanto come punto di riferimento per le altre Regioni, grazie all’intelligente lavoro dei consiglieri e del Presidente Chiaravalloti, che hanno saputo trovare un nobile ed alto compromesso su questioni di primaria importanza, affrontate e risolte salvaguardando il principio presidenzialista ed esaltando il ruolo ed il prestigio del Consiglio Regionale". Mazzei aggiunge che "altri importanti provvedimenti in tutti i settori della vita pubblica, che possono attivare investimenti e creare nuova occupazione, attendono da troppo tempo di essere esaninati ed approvati. Chiarite e superate le delicate questioni politiche ed amministrative oggi ancora aperte, è dovere sia del Consiglio sia della Giunta regionale operare con impegno ed incisività per dare quelle risposte, che i calabresi attendono da troppo tempo".
tratto da --->
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nuvolarossa
24-04-03, 13:10
Gazzetta del Sud
Della politica del centrosinistra, secondo l'esponente repubblicano Iacino «Stanchi i cittadini di Corigliano»

Ernesto Paura

CORIGLIANO (Cosenza) - Polemica del responsabile cittadino del ricostituito partito repubblicano, Luigi Iacino, nei confronti dell'amministrazione comunale di centrosinistra che da due anni governa la città.L'esponente repubblicano lancia invettive contro il governo cittadino e, in particolare, all'indirizzo del sindaco, Giovan Battista Genova che - a giudizio dello stesso Iacino - lascerebbe il Comune sguarnito, «senza la figura di un responsabile politico» perchè il primo cittadino «non ha rinunciato all'impiego presso l'Ospedale a Cariati, né alla carica di consigliere nell'amministrazione provinciale di Cosenza».
E qui l'esponente repubblicano fa esplicito riferimento alla carica istituzionale di vicesindaco, al momento non ancora attribuita ad alcuno, dopo la revoca, da parte del sindaco, ad Aldo Algieri, esponente di spicco della Margherita. «Chi era convinto - afferma in proposito Iacino - che l'uscita del vicesindaco Aldo Algieri avrebbe data tranquillità alla maggioranza amministrativa, si sbagliava di grosso. Non avere, infatti, individuato ancora il sostituto la dice davvero lunga». «Se a questo si aggiunge - continua Iacino - che anche nei consiglieri della stessa maggioranza (secondo quanto riusciamo a interpretare dalla nota da lui stesso scritta) vanno cominciando a insorgere seri dubbi sul modo di condurre il governo della cosa pubblica, si capisce bene che la "telenovela" continua e che, quindi, i problemi che affliggono l'attuale amministrazione non derivano dal vicesindaco e dal singolo assessore, bensì dalla politica di centrosinistra che non va nel nostro Comune e della quale (assieme ovviamente ai protagonisti) i cittadini sono ormai stanchi». Il responsabile cittadino del Pri non si lascia, inoltre, sfuggire l'occasione per criticare, infine, aspramente i lavori di ammodernamento di piazza Vittorio Veneto (meglio conosciuta come piazza San Francesco) per i quali già nei giorni scorsi si era registrata la disapprovazione gran parte della popolazione che, fortemente irata, ebbe anche a protestare nei confronti degli stessi amministratori locali, i quali - forse con evidente leggerezza - hanno condiviso il progetto, dando via libera all'esecuzione dei lavori. Per l'esponente repubblicano sarebbe stato meglio spendere i soldi magari in altre opere rivolte alla realizzazione di ampie zone di parcheggi.

nuvolarossa
24-04-03, 17:52
LOCRI (Reggio Calabria)
lunedì 28 aprile
Stadio Comunale

"Partita della Solidarietà"

Organizzata da Rocco Belfronte
Consigliere Nazionale del Pri
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tratto dal sito dell’Edera
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nuvolarossa
24-04-03, 17:55
CATANZARO
29 aprile h. 17.00
Hotel Guglielmo

Organizzato dalla Federazione Regionale della Calabria-Gruppo Consiglio Regionale

Convegno
"Un nuovo Statuto, per la Calabria Regione d'Europa"

Coordina
Vincenzo Mazzei Segretario Regionale del Pri

Introduce
Enzo Pisano Capogruppo del Pri al Consiglio Regionale/Presidente della Commissione Antimafia

Partecipano
Luigi Fedele Presidente del Consiglio Regionale
Giuseppe Bova Vice Presidente della Commissione Riforme del C. R.
Sergio Abramo Sindaco di Catanzaro e Presidente Regionale ANCI
Caterina Salerno Assessore alla Cultura Provincia di Catanzaro

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tratto dal sito web del
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nuvolarossa
26-04-03, 13:29
Gazzetta del Sud
Le dichiarazioni dell'ex sindaco del centrosinistra riaprono il dibattito politico sul futuro della Città
Condivisibile la Lo Moro, ma...
L'intervento e i distinguo proposti da Falvo (An) e Mazzei (Pri)

Giuseppe Natrella

LAMEZIA TERME (Catanzaro) - «Le preoccupazioni e gli auspici formulati da Doris Lo Moro sono sostanzialmente condivisibili, così come il giudizio sull'attuale condizione del fronte del centro-destra». È il giudizio di Fabrizio Falvo già esponente di Alleanza Nazionale ed attuale dirigente del Circolo Alternativa e Democrazia su quanto dichiarato alla “Gazzetta del Sud” dall'ex sindaco Doris Lo Moro. Comunque per l'ex esponente del partito di Fini già consigliere comunale «è ovvio e comprensibile anche che ella rivendichi a sè stessa ed alla sua duplice esperienza amministrativa meriti reali o fittizi». Per Falvo, però, «quel che non è condivisibile è l'affermazione secondo cui è da quelle esperienze che bisogna ripartire per garantire la Città». Falvo, infatti, ritiene che «il contesto nel quale si opera oggi è fortemente diverso da allora». Non vi è a monte della vicenda Lamezia «lo sfaldamento generale – commenta – del sistema dei partiti determinato da tangentopoli», che favorì indubbiamente le aggregazioni capaci di farsi apprezzare dalla «società civile», la quale esprimeva forte la determinazione di rinnovare politica e strumenti della politica». Oggi, per il dirigente di Alternativa e Rinnovamento «la delusione della “rivoluzione” italiana degli anni Novanta, cocente al di la di ogni schieramento, fa sì che gli animi non si scuotano più facilmente». E Falvo è convinto che in questa situazione «la dottoressa Lo Moro non si pone più il problema di aggregare oltre i partiti, ma di riportare all'interno di essi (e specificatamente del suo) la soluzione del problema». E l'ex consigliere comunale di An si dice convinto che «la incapacità dei partiti del centro-destra di esprimere una classe dirigente credibile, ma anche soltanto dignitosa, e l'altrettanto perniciosa incapacità del centro-sinistra di esprimere qualcosa di nuovo e non solo riferimenti sulla breccia da decenni, sia il sintomo di una malattia ugualmente profonda per tutti, che non deve travolgere le speranze dei cittadini lametini». Ma Falvo è, inoltre, convinto che «la prospettiva utile e praticabile per la Lamezia dei prossimi cinque anni » nel senso della appartenenza e nella coscienza del ruolo della Città, nel recupero dei valori della legalità e nella capacità di forme di aggregazione e di schieramento nuovi ed originali». Perchè, spiega, si sono «dimostrati inadeguati sia i singoli partiti che le loro approssimative coalizioni». L'ex candidato a sindaco per An nel '93 crede che «solo chi è disposto a spendersi in questo senso lavora per il futuro di questa Città che subisce costantemente situazioni eccezionali, gli altri, anche in buona fede, ripropongono i modelli della disfatta morale e politica e lavorano per il Re di Prussia. Speriamo se ne accorgano presto».
Nel dibattito politico si inserisce anche il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei per il quale «lo scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, quarta Città della Calabria e importante centro nevralgico per lo sviluppo dell'intero territorio regionale, riapre uno spaccato, che rischia di diventare incolmabile, fra la classe politica ed i cittadini». Perchè, spiega Mazzei, «quanti speravano che i tanti finanziamenti assegnati dal Governo all'area della piana lametina potessero incidere sul tessuto economico e sociale di quella realtà, portando ad un miglioramento della qualità della vita e ad un maggior grado di sicurezza, sono rimasti profondamente delusi ed amareggiati, ed è notevolmente aumentata la loro sfiducia nei confronti delle istituzioni e dei partiti». Secondo il segretario regionale del Pri, «occorre recuperare un ruolo attivo e propositivo alla politica, puntando in modo netto a fare emergere una più responsabile e qualificata classe dirigente che abbia a cuore solo gli interessi della Città». Per fare questo, per il segretario del Pri «bisogna dare ruolo e dignità all'azione dei partiti chiamati a liberarsi dalla pura gestione del potere e ad aprirsi al contributo di quanti sentono il bisogno di misurarsi con i tanti problemi ancora irrisolti». E Lamezia, comunque, per Mazzei, «deve ritrovare un suo specifico ruolo all'interno della Provincia di Catanzaro di cui è parte fondamentale e, nel contempo, svolgere una funzione strategica per lo sviluppo dell'intera Regione». Per questo «occorre, da subito, operare in modo netto per fare emergere una nuova cultura della legalità e dello sviluppo attraverso l'affermazione di regole certe e condivise in materia di trasparenza e di efficenza che siano la base su cui impegnare una nuova leva di amministratori capaci di ricostruire un rapporto vero con i cittadini e dare forza e prestigio alla Città».

nuvolarossa
27-04-03, 12:54
IL PRI E LA CITTADELLA REGIONALE

Esclusiva competenza del Comune

CATANZARO - Convocata dal segretario Vincenzo Agosto si è riunita nei giorni scorsi la segreteria del Partito repubblicano. Nel corso dell'incontro si è discusso, tra l'altro, della costruzione della cittadella regionale, al centro dell'attenzione sia delle forze politiche sia della magistratura contabile e ordinaria. Al di là delle responsabilità, che vanno comunque perseguite, e delle merito delle argomentazioni portate a sostegno delle diverse tesi circa la localizzazione dell'intervento, quello che emerge con grande evidenza dall'intera vicenda è - a giudizio del Pri - la palese ingerenza nelle scelte in materia di governo del territorio, che spettano all'esclusiva determinazione del Consiglio comunale. Secondo i repubblicani, i dipendenti della Regione ed i cittadini calabresi che per motivi di lavoro o per il disbrigo delle loro pratiche faticano non poco per raggiungere i vari assessorati disseminati nei punti più impensati della città, chiedono immediata chiarezza e che si passi subito alla costruzione, in un luogo facilmente accessibile, del palazzo della Giunta regionale. Il Pri si dice infine fortemente preoccupato per i danni che la vicenda può determinare per l'immagine ed il ruolo di Catanzaro.

nuvolarossa
30-04-03, 21:01
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Gazzetta del Sud
La partita del cuore con gli Azzurri dello spettacolo organizzata dal consigliere nazionale del Pri Rocco Belfronte

"Aiuto ai più deboli"

LOCRI (Reggio Calabria) – Una goccia di speranza per i più deboli e gli indifesi: questo il significato della seconda "partita della solidarietà" dopo quella dell'anno scorso organizzata da Rocco Belfronte, un imprenditore locrese trapiantato a Roma e votato alla beneficenza. Circa tremila persone erano presenti allo stadio di via Cosmano dove si sono esibiti gli "Azzurri dello spettacolo" tra cui il cantante Nicola Di Bari e Dino per dare aiuti morali e materiali a quanti soffrono, bambini compresi. Ricordiamo che la nazionale "Azzurri dello spettacolo" si è recata in Kosovo dopo l'ultimo conflitto alla presenza dei 4.000 militari del contingente italiano dell'aeronautica a Pristina con incasso devoluto ai bambini; altre tappe in Croazia e Jugoslavia con il loro presidente Massimo Graziano. Sugli spalti del Comunale il presidente della Provincia, Piero Fuda, al sen. Crinò, i consiglieri provinciali Fortugno, Ritorto, Maio, Cherubino, il commissario dell'Asl, Giovanni Filocamo, organizzatore e presidente della squadra che si è confrontata con gli "Azzurri dello spettacolo". La partita, tempi regolamentari sul punteggio di 0-0, è terminata con la vittoria della squadra ospedaliera dopo i rigori (5-4). La formazione dei vincitori era capitanata dal dott. Tripepi, primario della Radiologia, ed ha anche schierato il dott. Riccardo Ritorto, medico ospedaliero dell'As n. 9. Prima dell'inizio il vescovo Carlo M. Brignatini ha elogiato l'iniziativa, mentre il presidente dell'Associazione down, dott. Giuseppe Longo, ha ringraziato per l'acquisto ottenuto con gli incassi della precedente edizione del pulmino che il vescovo ha benedetto al centro dello stadio. Il sindaco Carmine Barbaro ha ringraziato l'organizzazione soprattutto per avere per la seconda volta portato a Locri un momento di solidarietà concreta. Il primo cittadino fra gli altri ha voluto ringraziare l'arbitro di serie A, Antonio Dattilo, resosi disponibile a dirigere l'incontro con tanto entusiasmo. I ringraziamenti generali non potevano che essere espressi dall'organizzazione con in testa Rocco Belfronte coadiuvato dal dott. Enzo Carrozza il quale ha voluto rivolgere parole di elogio al sindaco che ha dato il via libera alla manifestazione senza alcuna preclusione: "Sono molto soddisfatto – ha detto Belfronte – e cercherò di riorganizzare anche per l'anno prossimo questa manifestazione tanto sentita a livello sociale e culturale".

Francesco Barbaro

nuvolarossa
30-04-03, 21:05
Gazzetta del Sud
Il Pri si interroga sul nuovo statuto della Calabria

Convegno organizzato dalla Federazione calabrese e dal Gruppo regionale

Si è svolto ieri pomeriggio un convegno, organizzato dalla federazione calabrese e dal gruppo in consiglio regionale del Partito repubblicano italiano, dal titolo "Un nuovo statuto per la Calabria regione d'Europa". Il tavolo dei relatori era composto dal consigliere nazionale del partito e assessore provinciale alla cultura Caterina Salerno, dal segretario regionale Vincenzo Mazzei, dal capogruppo in consiglio regionale Enzo Pisano e dal segretario cittadino Vincenzo Agosto.
Oggetto della discussione è stata la bozza di statuto regionale che, approvata in commissione, il 12 e 13 maggio prossimi sarà discussa in Consiglio regionale e - dato l'accordo tra i partiti - verosimilmente approvata. Vincenzo Mazzei ha passato in rassegna la bozza articolo per articolo, con un generale apprezzamento salvo riserve sulla mancata valorizzazione di alcuni enti subregionali come le comunità montane e l'eccessiva enfasi sulle città metropolitane. Caterina Salerno ha espresso compiacimento soprattutto per la previsione in due articoli (il 2 al punto d e il 37 al punto 2) di forme di democrazia paritaria e di garanzie di parità di accesso alle cariche elettive. Anche il consigliere regionale Enzo Pisano ha commentato con compiacimento i vari punti della bozza di statuto, soffermandosi sull'attenzione che esso riserva alle minoranze etniche sia quelle di storico insediamento che rifugiati e immigrati. Ma ha anche sfruttato l'occasione per lanciare bordate contro la Giunta regionale e il suo presidente. "Il consigliere regionale oggi non sa cosa fa l'esecutivo regionale" ha detto sottolineando la mancanza di trasparenza. Ed ha precisato ironico: "Esiste il presidente non come si usa dire il Governatore anche se ci troviamo in un assolutismo di maniera, purtroppo". Ed ha denunciato "un eccesso di presidenzialismo che viviamo e purtroppo soffriamo". Il pubblico si è rilevato attento e rilievi critici sono stati mossi, tra l'altro, sull'eccessivo numero di consiglieri regionali previsti (60), su un deficit di europeismo e su un eccesso di presidenzialismo. In realtà l'appuntamento di ieri è stato anche (se non soprattutto) un'occasione per incontrarsi e "contarsi" in previsione dei prossimi appuntamenti elettorali e per ricostituire e rilanciare in Calabria un partito dal glorioso passato. Notevole, tra l'altro, la presenza di esponenti delle forze dell'ordine (polizia e carabinieri) nel pubblico, in veste di militanti o simpatizzanti. Tra questi il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Iuliano, consigliere comunale di un comune del catanzarese.
Si conferma così una tradizione del Pri - risalente a Pacciardi - anche come partito d'ordine, pur senza eccessi militaristici. A latere del convegno alla Gazzetta Caterina Salerno, che in Provincia ha anche la delega alle pari opportunità, afferma: "Noi ci auguriamo che le norme di principio sulle pari opportunità dello statuto trovino poi rispondenza nella legge elettorale, in modo da passare ad una effettiva promozione". E ricorda: "Come partito siamo molto attenti al problema, basti pensare che repubblicana è Loredana Pesoli membro della Commissione nazionale pari opportunità". "Abbiamo pensato - aggiunge - che nelle liste le donne potrebbero essere rappresentate in rapporto alle iscritte nei rispettivi partiti". "Presto - osserva - andremo ai congressi cittadini sia a Lamezia che a Catanzaro". E conclude: "Il Pri a Catanzaro sta rinascendo dopo parecchi anni di silenzio e può vantare una tradizione molto antica". "È necessario che i calabresi - ci spiega Mazzei - sappiano dove si deve andare, soprattutto oggi che la costituzione assegna alla regione un ruolo fondamentale". E aggiunge: "È importante che non solo si discuta ciò che è stato approvato in commissione ma che si facciano anche delle proposte". Quanto alle strategie elettorali chiarisce: "Nei comuni sopra i quindicimila abitanti cerchiamo l'alleanza col centrodestra, negli altri vanno valutate le esigenze locali e poi fatte le alleanze. Questo in linea generale. Quando le condizioni non si verificano o si corre da soli come a Paola o ci si allea col centrosinistra come a Villa San Giovanni". Né il segretario del partito erede di Mazzini è messo in difficoltà da un Governatore che troppo spesso si fa vedere in compagnia di qualche Borbone o di qualche erede del cardinale Ruffo, quello che represse nel sangue la Repubblica partenopea: "Si tratta solo di provocazioni culturali!". Mentre "sentiamo un forte disagio con le forzature dell Lega ed in particolare di Bossi in tema di devolution, soprattutto per quanto riguarda l'istruzione e la polizia locale". E chiama a raccolta "i partiti di ispirazione laico-socialista al fine di superare questo maggioritario e, con un proporzionale con sbarramento, creare una aggregazione comune".

Tommaso Migliaccio

nuvolarossa
30-04-03, 21:07
Domenica 4 maggio h. 11.00
Apertura campagna elettorale a Palmi (RC)
del Partito Repubblicano Italiano
h. 12.00 Comizio a Rosarno

tratto dal sito web del
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nuvolarossa
30-04-03, 21:08
Reggio Calabria 4 maggio h. 20.00
Quartiere Arghillà

Nucara inaugura
distribuzione metano

tratto dal sito dell’Edera
http://www.pri.it/immagini/titdx2.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
30-04-03, 21:10
Reggio Calabria Venerdì 2 maggio h. 12.00

Incontro in Prefettura del Ministro Lunardi, del sottosegretario Nucara, del vice ministro Tassone, dei sottosegretari Santelli e Viceconte con gli esponenti istituzionali della Regione Calabria e degli Enti Locali


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nuvolarossa
30-04-03, 21:11
Sabato 3 maggio Bova (RC)

Convegno Rotary Club sulle "Istituzioni locali e la comunità greganica" con l'intervento del sottosegretario Nucara

tratto da --->
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nuvolarossa
01-05-03, 11:18
Paola L'“asso nella manica” del Pri parla della sua scelta e della sua esperienza amministrativa
«Ecco perché mi ricandido»
Giovanni Gravina, ex sindaco dimissionario, crede nel “suo” elettorato

Gaetano Vena

PAOLA (Cosenza) – Non ha inteso fare alcun pronostico sul numero delle preferenze che riceverà dagli elettori, ma per le imprevedibili alchimie che possono usufruire fuori dal cappello a cilindro della politica, non esclude di farcela ad essere rieletto sindaco della città. Ovviamente ci riferiamo al candidato a sindaco sorteggiato al primo posto della scheda elettorale, Giovanni Gravina, 52 anni, geometra, presidente regionale della Confartigianato (membro e componente della giunta nazionale della stessa categoria), dimessosi dalla carica di primo cittadino il 24 ottobre dello scorso anno 2002, a 18 dall'insediamento, per insanabili dissensi interni nella maggioranza. Gravina corre da solo per la riconquista del Comune con la lista Pri a cui ha aderito di recente dopo aver preso le distanze da Fi, il partito in cui era stato eletto sindaco nel maggio del 2001 con 3mila preferenze e oltre il 62 per cento di suffragi che vennero attribuiti al primo turno alla Cdl (Fi, Nuovo Psi, An, Cdu, Ccd). Nonostante abbia rassegnato il proprio mandato amministrativo dopo avere avuto una valanga di voti, Gravina intende ritornare a gestire la cosa pubblica perché è convinto di poter rendere un «giusto servizio di sviluppo» alla collettività paolana in cui ripone tanta fiducia.
– Che speranze ha di essere rieletto con il partito dell'Edera in cui si è candidato? Abbiamo chiesto al candidato a sindaco Gravina. «Io mi fido della capacità degli elettori paolani e facendo appello alla loro coscienza di uomini liberi, non ricattabili e non sottomessi ad alcun hobby possono capire che per me era facile rimanere a fare il sindaco di Paola se avessi chinato la testa alle varie richieste dei gruppi di potere a discapito della collettività. La gente è convinta di queste cose, ha ben capito e al momento opportuno con il voto del 25 maggio saprà dare le giuste risposte».
– Se l'esperienza amministrativa dei 18 mesi che ha guidato la maggioranza di centrodestra è stata così fallimentare ed era appoggiato da partiti come Fi e i suoi alleati, come pensa ora che con i Pri la situazione amministrativa, a meno che non possiede la panacea, possa eventualmente migliorare? «Intanto i 18 mesi non sono stati totalmente fallimentari se non nella parte politica per le continue pressioni e ricatti dei soliti noti. Sotto il profilo squisitamente amministrativo le due giunte da me varate hanno fatto il massimo che potevano e di ciò io ringrazio tutti i componenti. La mia azione amministrativa invece è stata ostacolata dai partiti e da consiglieri comunali. Da allora infatti nella sezione di Fi c'è stata sempre tanta confusione. Ora nell'eventualità di una auspicabile vittoria con il Pri non succederebbero più queste diatribe anche perché il partito è in fase di crescita ed è formato da uomini e donne nuovi della politica che hanno tanta voglia di lavorare nell'esclusivo interesse della città».
– Perché ha aderito al Pri? «Perché io sono un uomo del centrodestra e nel Pri ritrovo le motivazioni e gli ideali giusti che sono alla base del mio impegno politico. Mi sono invece dimesso da Fi perché fra l'altro, non ho condiviso il nuovo percorso politico e il gruppo dirigente locale ha ceduto la leadership della guida della coalizione della Cdl mentre era il momento di tirar fuori tutto l'orgoglio del partito e riavere la leadership della coalizione indipendentemente se il candidato a sindaco fossi stato io o meno».
– Quale sarebbe una cosa che non rifarebbe di ciò che ha fatto nella vecchia amministrazione? «Non sentirei più le Cassandre che nell'ottobre del 2001, a 5 mesi dall'insediamento del nuovo consiglio comunale, hanno fatto si che io ritirassi le dimissioni annunciate perché i gruppi consiliari e i partiti della coalizione volevano mettere sotto «tutela» sindaco e giunta».
– Qual è il momento più bello che ricorda dei 18 messi del suo governo della città? «Anche se possono sembrare in antitesi i momenti più belli che io ricordo sono due: la vittoria della Cdl del 13 maggio 2001 e l'affetto, la stima e il bagno di folla tributatimi la sera del 16 novembre 2002 quando in Piazza IV Novembre ho spiegato alla cittadinanza le ragioni delle dimissioni del mio mandato di sindaco e i cittadini paolani mi hanno stretto intorno a loro con un lungo e caloroso abbraccio». Passando ad altro per correttezza di informazione su richiesta dell'interessato aggiungiamo infine che il 6. candidato della lista di Fi si chiama Chianello Fernando e non come erroneamente trascritto Chianello Bernardo.

nuvolarossa
06-05-03, 17:56
Villa Chiarimento del segretario provinciale dei repubblicani
Non siamo col centrodestra
Blasi (Fi) invitato a una «seria verifica»


Pietro Caminiti

VILLA S.GIOVANNI (Reggio Calabria) - Sembra giunta a chiarimento, dopo quasi due settimane, la vicenda “ambigua”, come l'ha definita l'on. Gianfranco Blasi di Forza Italia, riguardante il Pri villese. A fugare ogni dubbio è il segretario provinciale Pino Nicolò, il quale in una nota chiarisce come il Pri non è «schierato con il centrodestra, né con i propri candidati né con il proprio simbolo». Chiara e decisa, dunque, la presa di posizione dei quadri provinciali del Partito repubblicano che, a fronte delle pesanti dichiarazioni rilasciate da Blasi, intendono chiarire una volta per tutte la posizione del loro partito alle prossime amministrative nel Comune dello Stretto. «La presenza del simbolo nello schieramento di centrodestra – tuona Nicolò – è abusiva, non essendone mai stata autorizzata l'utilizzazione ed essendo stata richiesta la sua esclusione ai principali esponenti dello schieramento dallo stesso segretario provinciale, con riserva di ogni azione, anche legale, in caso di “sordità”. Ove dovesse risultare, inoltre, candidato nella coalizione della CdL qualche iscritto repubblicano, questa è da considerare autonoma scelta fuori dal Pri». Secondo Nicolò, appunto, le dichiarazioni dell'on. Blasi «mal informato dai suoi amici reggini», sono senza fondamento. «Sin dal febbraio scorso – afferma il segretario provinciale – il Pri reggino invitava i partiti della coalizione di centrodestra ad un serio confronto; non essendosi sviluppato tale confronto il partito si è autodeterminato con la coerenza di sempre sulla base della propria elaborazione politica. Nel Comune di Villa – sostiene ancora Nicolò – il candidato a sindaco di centrodestra è stato imposto dal partito di Fi dopo un vertice romano dell'ultima ora, in assenza del Pri. I repubblicani non esprimono giudizi sugli uomini ma, non condividendo un metodo scaturito da criteri evidentemente non politici, hanno deciso di rimanere fuori da questo schieramento». Altre sarebbero dovute essere, secondo Nicolò, le argomentazioni portate avanti da Blasi, prime fra tutte le motivazioni che hanno portato la coalizione di governo alla spaccatura a Rosarno e Palmi, dove l'Udc e il Nuovo Psi hanno posizioni diverse dall'intero cartello di centrodestra. «Forza Italia – rimarca Nicolò – si ritiene forse esente da ogni responsabilità sulle vicende della prossima tornata elettorale in provincia di Reggio Calabria?». Non poteva mancare, comunque, la risposta alla frecciata sulla “politica dei due forni” lanciata dall'esponente di FI: «Non è una politica che appartiene alla tradizione repubblicana –

nuvolarossa
07-05-03, 11:56
PINO FRANGIPANE (PRI)

Con l'esecutivo di centrodestra una dimostrazione di efficienza

REGGIO CALABRIA - «La giunta Scopelliti è una dimostrazione dell'efficienza dell'amministrazione di centrodestra, nella quale il Pri è ben rappresentato dal vice sindaco Gianni Rizzica». Lo sostiene in una nota Pino Frangipane, segretario della sezione “Sardiello”. Frangipane sostiene: «La giunta Scopelliti ha certamente grossi e numerosi problemi da affrontare con determinazione per la crescita sociale, civile ed economica della città. Certo è che in meno di un anno, grazie anche al rapporto eccellente con il governo nazionale, sono stati canalizzati verso le casse cittadine oltre sessanta milioni di euro che consentiranno di raggiungere risultati importanti». Pino Frangimane non ha dubbi: «Il Pri oggi si può orgogliosamente considerare parte attiva del processo di rinascita della città, soprattutto grazie a un repubblicano reggino, Francesco Nucara, sottosegretario all'Ambiente e tutela del territorio, che ha già dimostrato e ancora dimostrerà la massima attenzione verso Reggio e la sua provincia». Il segretario della “Sardiello” aggiunge: «Dopo 30 anni di discussioni, oggi la città vede decollare il progetto di metanizzazione che certamente sarà veicolo di sviluppo complessivo. Il Pri reggino esprime soddisfazione per l'inaugurazione dell'impianto di metanizzazione in città. L'impegno profuso dall'on. Francesco Nucara, che è già in azione per favorire il reperimento di ulteriori risorse da destinare al “metano di Reggio” induce all'ottimismo sui tempi di completamento dell'intero progetto».

nuvolarossa
07-05-03, 22:49
Rossano (CS)/Apertura della Sezione del partito

ROSSANO (Cosenza) - In data 3/05/2003 è stata aperta la sezione PRI a Rossano una cittadina di circa 50.000 abitanti, sita in prov. di Cosenza, nell'assemblea alla quale hanno partecipato membri della Direzione Nazionale, del Consiglio Nazionale, membri della Direzione Regionale e Provinciale dopo l'intervento dell'Ing. Alessandro Fabiano membro della Direzione Nazionale del Partito il quale ha illustrato i programmi futuri del Partito e la scelta di collocazione nella Casa delle Libertà, sono stati eletti:
Casimiro Antonio: SEGRETARIO
Pastore Orlando
Pugliese Nicolandrea
Sommario Domenico
Sciarrotta Domenico
tutti componenti dell'Ufficio politico della sezione.

Il Segretario neo eletto nel ringraziare l'Assemblea tutta per la fiducia accordatagli dopo un lungo intervento sulle priorità che il Partito si dà per la soluzione di tanti gravosi problemi della città di Rossano ha dato appuntamento all'ufficio politico per giorno 10/c.m. per avviare la campagna tesseramento e contemporaneamente organizzare la prossima manifestazione del Partito in occasione della inaugurazione dei nuovi locali ove verrà traslocata la Sezione.

Il Segretario si augura che alla manifestazione sopra citata oltre a vedere la partecipazione degli amici della direzione e del Comitato Regionale e Provinciale possono annoverare tra i partecipanti anche il presidente del partito on. Giorgio La Malfa e il segretario nazionale on. Francesco Nucara.
tratto dal sito dell’Edera
http://www.pri.it/immagini/titdx2.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
07-05-03, 22:51
La cerimonia di inaugurazione dell’impianto metanifero di Reggio Calabria

La fiamma della speranza

Gli interventi dei sottosegretari Nucara e Valentino

Al Centro per la promozione e valorizzazione dei prodotti tipici di Arghillà, incantevole balcone sullo Stretto, domenica sera, alla presenza di numerosi cittadini e delle autorità politiche, militari e religiose, è stato tenuto "battesimo" da parte del sindaco Giuseppe Scopelliti e del viceministro dell'Economia Mario Baldassarri il primo impianto metanifero cittadino, un sogno lungo trent'anni si è finalmente trasformato in realtà. Un evento che, oltre a rappresentare per Reggio un'importante svolta verso la modernità, l'efficienza e il rispetto dell'ambiente, costituisce per il popoloso quartiere dell'ottava Circoscrizione (Catona, Salice, Rosalì, Villa San Giuseppe), una concreta occasione di riqualificazione e riscatto. "Quella scintilla – auspica il presidente Albino Passalacqua –, che, sulla scia indelebile del ricordo, dell'impegno e delle opere del prof. Italo Falcomatà, possa rappresentare per Arghillà e il suo comprensorio, la fiamma della rinascita e della speranza". Un augurio, questo, espresso più volte sotto forma di certezza, nel corso della cerimonia pubblica, benedetta da Don Abramo, dagli esponenti del mondo politico locale e del Governo centrale che, con la loro folta presenza, hanno testimoniato l'importanza di un avvenimento che dota Reggio, e in primis la periferia Nord, di un servizio altamente tecnologico e innovativo. Sul palco delle autorità, a condividere orgogliosamente con il sindaco Scopelliti e il viceministro Baldassarri il significativo momento di passaggio dalla bombola all'impianto a gas naturale che, per le caratteristiche di praticità, economia e pulizia, ad uso civile, artigianale e industriale, si è aggiudicato l'appellativo di "amico di famiglia", il presidente della concessionaria gas metano, Giuseppe Nettis, il sottosegretario all'Ambiente, Francesco Nucara, il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, il prefetto della città, Goffredo Sottile, il vicesindaco, Gianni Rizzica, l'assessore comunale all'Ambiente, Giuseppe Caridi, il vice presidente della Provincia, on. Lillo Manti. "L'opera inaugurata – spiega Nettis –, è rilevante e qualificante per l'azienda che ha seguito i lavori, per tutti i tecnici e per un territorio che può trarne un sostanziale miglioramento nello stile di vita". Un cambiamento positivo, quindi, che fa risparmiare, si paga nella quantità effettivamente utilizzata e registrata dal contatore, è economico, continuo, pratico, sicuro ed ecologico, rispetta la natura e i monumenti, non è tossico, si trova in grandi quantità nel sottosuolo. Un fabbisogno coperto dai giacimenti nazionali e con importazioni dall'Olanda, dall'Unione Sovietica e dall'Algeria. "La rilevanza di questo complesso progetto – afferma con emozione e soddisfazione il sottosegretario all'Ambiente Nucara, che ne ha seguito l'iter burocratico con la Cassa del Mezzogiorno a partire dal 1979 –, deve essere anche visto sotto il profilo infrastrutturale. Un'infrastruttura, finalizzata allo sviluppo del territorio a livello sociale, industriale e turistico". "In questi ultimi anni – continua Nucara –, l'attenzione del mondo politico nazionale si è spostata sulla Calabria e al prossimo Cipe, per la nostra terra, si prevedono ulteriori finanziamenti". "Un interesse sempre crescente – ricorda il sottosegretario alla Giustizia Valentino –, testimoniato, negli ultimi giorni, dalle visite del ministro delle Infrastrutture Lunardi e del viceministro Baldassarri. Due figure rappresentative del governo che si impegnano per la crescita economica ed occupazionale di Reggio e della provincia. Basta pensare al Porto di Gioia Tauro e al Ponte dello Stretto. Progetti che fanno irrompere la modernità". "La fiamma del gas metano sostiene il viceministro Baldassarri – è il segno di un cambiamento positivo rivolto alle famiglie e alle imprese. Un cambiamento auspicato e messo in atto in passato, dal sindaco Falcomatà, e nel presente, dal Sindaco Scopelliti. L'interesse della collettività viene prima di tutto e solo da una stretta e proficua sinergia tra Amministrazione, comunale, provinciale e regionale con il Governo centrale, le grandi opere possono essere realizzate". Una considerazione pienamente condivisa dal vicepresidente del Consiglio comunale, Michele Marcianò, che, presente tra il pubblico, con i componenti della Giunta e del Civico consesso, alla grande festa per il gas metano, ha sottolineato che per Arghillà ed il resto della periferia, "l'Amministrazione comunale guidata da Scopelliti ha in previsione opere e servizi di pari importanza".

Francesca Tripodi

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nuvolarossa
08-05-03, 22:57
"La Calabria regione dell’Unione Europea: fondi strutturali, iniziative comunitarie, prestiti e finanziamenti a tasso agevolato. Dalla micro alla macro economia"

di Fiorenzo Grollino*

I "repubblicani" ritornando sulla scena politica di questa regione, come partito di contenuti e di programmi, non potevano non scegliere, come proprio impegno politico e piattaforma programmatica, i fondi strutturali, quei fondi che, allocati nel POR della Calabria, non hanno ancora dato, pur essendo a metà del percorso di Agenda 2000, i risultati che i calabresi si attendevano in termini occupazionali e quindi di crescita e sviluppo economico.

Questo perché, non fa piacere dirlo, la Calabria tra le regioni dell’U.E. ha due grandi primati, di cui tutti farebbero a meno: un tasso di disoccupazione di circa il 25%, ed il più baso PIL pro-capite.

È una regione che in un anno _ gennaio 2002 / gennaio 2003 _ ha perso 3000 posti di lavoro ed a maggior ragione il governo regionale si doveva impegnare di più nella utilizzazione dei fondi strutturali, che oggi sono l’unica risorsa finanziaria su cui la regione può contare.

Mentre noi ci battiamo perché la situazione cambi, cosa che abbiamo fatto in ben tre congressi, e da oggi ci impegniamo a fare molto di più, dall’’articolo apparso oggi 15 aprile su "Il Sole 24 Ore" dal titolo "Calabria pioggia di interventi. Fondi U.E. _ oltre 180 azioni per Agenda 2000 _ Chiaravalloti: bello, peccato che non funzioni", apprendiamo che lo stesso presidente della giunta regionale, dott. Giuseppe Chiaravalloti, è preoccupato per come questo POR 2000 _ 2006 marcia.

Questo articolo è importante per le tematiche che tratteremo questa sera, in quanto le dichiarazioni del presidente Chiaravalloti, del dott. Renzo Turatto,e dell’industriale Filippo Callipo sullo stato di attuazione del POR Calabria, che portano la firma della giunta regionale di centro-sinistra, sono oltremodo significative.

Quando il dott. Chiaravalloti dichiara che "il POR predisposto dalla precedente giunta, era molto bello, ma forse non funziona proprio per questo, con le sue 187 azioni che in teoria coprono ogni aspetto dello sviluppo, ma in pratica disperdono in mille rivoli gli interventi, oltre a renderne molto complessa la gestione", dice una grande verità, a cui non si può opporre nulla, anche se, resosi conto di questa situazione, avrebbe dovuto ordinare ai propri collaboratori, e segnatamente al direttore generale al coordinamento dott. Turatto, di fare chiarezza tra le 187 azioni programmate al fine di espungere quelle che non portavano ad alcun risultato sotto il profilo dello sviluppo della regione e concentrare le risorse su quelle azioni, accorpandole, se necessario, per conseguire gli obiettivi più sensibili per lo sviluppo economico della Calabria. ciò non è stato fatto né dal presidente, né dal responsabile delle politiche comunitarie regionali dott. Turatto. Un esempio, tra i tanti, il POR ha destinato una manciata di euro per incentivare le energie rinnovabili, che la Calabria potrebbe sfruttare al massimo, per ridurre la spesa per rifornirsi di energia, anziché allocare in questo settore maggiori risorse.

Di questo stato di cose si rende interprete l’industriale Filippo Callipo, il quale, come il presidente Chiaravalloti, sostiene che "al di là del ponte non c’è nulla, i paesi dell’interno muoiono, le aree esterne al Porto di Gioia Tauro sono in stato di semi _ abbandono, si interviene su singole iniziative senza un programma organico", ed a proposito della riprogrammazione e/o della rimodulazione del POR (meglio del "complemento di programmazione"), aggiunge "dovremmo vedere quali di queste misure servono realmente, stabilire delle priorità e andare avanti su quelle, ma per farlo serve un tavolo di concertazione, mentre qui in Calabria il nostro parere non conta niente".

Né sorprendono le dichiarazioni rilasciate dal direttore del dipartimento U.E., dott. Turatto, che appaiono nell’articolo citato, nel tentativo di allontanare da sé ogni responsabilità, quando afferma che "i meccanismi complicati, le cose innovative, si fanno, ma bisogna stare attenti perché sono iniziative che rischiano di far perdere soldi, e allora è meglio partire con le cose semplici……".

Si tratta di affermazioni molto gravi, perché, se è vero che il POR con Turatto non ha perso soldi, non li ha neppure spesi, per come era suo dovere, senza fare né le cose semplici né quelle complicate, ma semmai complicando quelle semplici, fallendo così nel suo compito di coordinatore interdipartimentale.

Adesso, con la riprogrammazione in atto fino al 30 giugno prossimo, si tratta di accelerare i tempi per cercare di accorpare quante più azioni è possibile, canalizzando risorse su progetti che garantiscono la spesa.

In questa situazione il compito del PRI, partito di programmi e di contenuti, nell’interesse della Calabria e dei calabresi, è di esprimere una fattiva collaborazione con la giunta regionale per contribuire a rimodulare questo POR, perché diventi uno strumento effettivo di sviluppo.

Fatta questa premessa, è opportuno intrattenersi sulla politica regionale europea, perché essa è un traguardo che l’U.E. si è posto fin dal Trattato di Roma per rafforzare la coesione economica e sociale dei paesi firmatari del Trattato.

L’obiettivo è stato fissato nell’art. 158, ed impegna i partners a "ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite o insulari, comprese le zone rurali".

Lo strumento per realizzare questo importante obiettivo sono i c.d. fondi strutturali, prima gestiti direttamente dall’U.E. e dal 1989 in poi dalle Regioni.

Si tratta di fondi denominati: FESR, FSE, SFOP e FEAOG.

I fondi strutturali mirano a conseguire alcuni obiettivi, questi obiettivi abbracciano le diverse regioni dell’Europa sulla base del loro livello di sviluppo economico. È bene ricordare che i fondi sono risorse "aggiuntive" e non "sostitutive" di quelle nazionali, per cui la spesa ordinaria non può essere sostenuta con i fondi strutturali.

Attualmente gli obiettivi sono tre: Obiettivo 1 in cui rientrano tutte le regioni in ritardo di sviluppo; Obiettivo 2 che riguarda le regioni che hanno problemi di declino industriale, nelle attività tradizionali e di degrado urbano; Obiettivo 3 che punta alla modernizzazione della formazione e all’incremento dell’occupazione.

Iniziative comunitarie, sono sempre fondi strutturali gestiti direttamente dall’U.E.: INTERREG III, URBAN II, FEAOG e LEADER + (G.A.L.).

Premialità è una "riserva di efficacia ed efficienza" per le regioni virtuose. Si tratta di un marchingegno escogitato dalla C.E. per incentivare l’impegno e la spesa regionale.

In Calabria i fondi strutturali hanno scarsamente inciso sulla realtà socio _ economica per lo scarso impegno, per l’incapacità di gestirli e per la scarsa progettualità.

Sicchè i risultati non sono stati di grande rilievo, ma quei pochi che sono stati realizzati sono significativi, per cui resta il rammarico di non aver lavorato di più per ottenere maggiori risultati.

Il porto di Gioia Tauro, 1° del Mediterraneo e 2° dell’U.E., originariamente destinato alla siderurgia, è stato riconvertito al transhipment merci, movimenta oltre 3 milioni di tau di merci, dà lavoro a 1000 persone, e adeguatamente potenziato (piattaforma logistica per la manipolazione delle merci) potrebbe occupare da 2 a 3 mila persone in più rispetto all’attuale numero di occupati.

La modernizzazione della rete di telecomunicazione.

Gli interventi in questo settore hanno portato il livello di digitalizzazione della rete al 96,3%.

Fondi strutturali sono stati utilizzati per costruire la "città dei ragazzi" a Cosenza, ed un vivaio per colture in serra a Reggio Calabria grazie al programma URBAN.

Questo è quanto di significativo i due precedenti FESR 1989-1993 e 1994-1999 hanno prodotto.

Il POR 2000-2006 è un vero disastro, ad eccezione della virtuosa Basilicata, tutte le regioni Obiettivo 1 sono in ritardo, e la cenerentola è la Calabria.

Tant’è che un gruppo di europarlamentari hanno sollecitato la Commissione Bilanci e Controllo dei Bilanci a promuovere una indagine per capire i motivi di tanto ritardo e gli eventuali rimedi da apportare.

Da questa indagine sono emerse due questioni di fondo:

la prima riguarda il processo di semplificazione dell’impiego dei fondi che è ancora parziale, anche se c’è l’impegno del Commissario Michel Barnier a semplificare il più possibile questo processo;

la seconda riguarda la mancata assimilazione della "Governance europea" da parte di alcune regioni.

Infatti l’approccio delle regioni in generale ai fondi strutturali ha un triplice profilo:

c’è chi adotta la "strategia del rifiuto";

chi adotta la "strategia dell’adattamento";

chi, infine, opta per la "strategia dell’apprendimento".

I casi che meglio illustrano quest’ultima strategia riguardano: Irlanda e Portogallo, le tre più piccole regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata e Molise) e le isole scozzesi, che, seguendo percorsi diversi hanno modificato i loro sistemi di programmazione, coordinamento interno e gestione degli interventi sul territorio.

La regione Calabria ed il suo POR.

Qui siamo ancora all’anno 2000, se si considera che solo il 3-4% è stato speso e solo il 20% è stato impegnato.

E siamo a metà percorso. Di questo passo ci vorranno almeno 10 anni, se bastano, per spendere tutti i quattrini del POR.

Ma non sembra ci sia un grande interesse per queste risorse, anzi sembra esserci un tacito consenso tra forze politiche, sociali, imprenditoriali, governo regionale e consiglio regionale, perché la situazione resti così come è, ferma. Nessuno ne parla. Non si capisce bene quale strategia queste forze abbiano adottato, sembra essere quella del RIFIUTO.

L’unica voce che si è alzata alta e forte negli ultimi tempi è la nostra, quella dei repubblicani, che non ci stanno a questo stato di immobilismo e di inerzia.

Noi vogliamo vederci chiaro, vogliamo andare a fondo, approfondire e discutere proprio la "strategia del rifiuto".

Questa è la nostra prima uscita su questi temi della crescita e dello sviluppo di questa regione, attraverso l’impiego dei fondi strutturali, e sarà seguita da molte altre.

Vogliamo capire se la Regione ha o non ha i quattrini necessari da impiegare per la sua quota di co - finanziamento del POR.

Questo perché: abbia o non abbia questa quota, può ottenere un prestito dalla BEI che in tutto o in parte finanzia la quota di competenza regionale.

Sappiamo che tra la giunta regionale e la BEI ci sono stati contatti per questo tipo di finanziamento, ma ad oggi non sono approdati a niente. Certo, anche in questo vi è lentezza e ritardo (i soliti tempi biblici), perché tutte le regioni Obiettivo 1, la Basilicata per prima, hanno già ottenuto dalla BEI il prestito a tasso agevolato a copertura della loro quota di co _ finanziamento.

I ritardi del POR Calabria.

I ritardi riguardano le misure più significative del POR per lo sviluppo socio _ economico della nostra regione.

Dai trasporti (che sono il volano per il decollo di tutte le attività turistiche) all’acqua; dalla Protezione civile ai PIP e al Fondo sociale, è tutto da far "partire", e quando partirà non si sa.

Ci rendiamo conto che il compito che sta davanti ai governanti ed ai burocrati di questa regione è pesante.

Per questo pensiamo di indirizzare un messaggio chiaro di collaborazione al Presidente della Regione, e chiediamo a questa Direzione Regionale di valutare ed approfondire, e se ritiene che sia in linea con il nostro programma, deliberarlo e diffonderlo.

Un altro messaggio si può lanciare a tutte le forze politiche, sociali e produttive di questa regione perché si uniscano ai repubblicani in questa battaglia, perché noi siamo "l’altra Calabria", quella che vuole crescere e progredire, uscire dall’Obiettivo 1 utilizzando le risorse di questo obiettivo.

Perché questi messaggi? Perché noi repubblicani abbiamo sempre cercato e continuiamo a cercare il dialogo ed il confronto per stabilire cosa è meglio fare, come è meglio operare nell’interesse, in questo caso, della Calabria e dei calabresi.

Questa occasione di dialogo e di confronto con il governo regionale e la società civile è arrivata. Si tratta della riprogrammazione dei POR dell’Obiettivo 1 che dovrà avvenire entro il 30 giugno, termine fissato dal Dipartimento per lo sviluppo e le politiche di coesione del Ministero dell’Economia.

In previsione di questo evento e dati i tempi stretti ho sollecitato la convocazione di questa Direzione Regionale, che dovrà farsi carico di scegliere forme, modi e termini di incontro e di confronto.

Cosa significa riprogrammare?

Eliminare tutti i progetti con alto indice di criticità e quindi di difficile realizzazione, e sostituirli con altri sui quali debbono essere concentrate le stesse risorse non utilizzate per i progetti c.d. critici. Esempio: le fonti energetiche rinnovabili.

Attenzione, quali progetti saranno scelti?

Altri progetti che si rileveranno inattuabili? O progetti implementabili con un reale valore aggiunto per la crescita socio _ economica della Calabria?

Certo, se si vuole, come sembra, puntare sull’industria del turismo, bisogna implementare i progetti del settore trasporti.

Queste sono cose di non lieve momento.

Per questo suggeriamo al Presidente della Regione di aprire presto e subito un tavolo di lavoro per un serrato confronto con i partiti e con tutti i rappresentanti della società civile; e/o di indire una conferenza sul POR, mettendo sul tappeto proposte progettuali sulle quali discutere.

Così come suggeriamo la riproposizione di una Cabina di regia a livello regionale per un costante monitoraggio dei fondi strutturali impegnati.

Se a questo non si arriverà, l’alternativa sarà che i repubblicani dovranno ripensare l’alleanza in atto con la Casa delle Libertà, in Calabria al fine di dissociarsi dalle responsabilità altrui.

Al Partito chiedo di dotarsi di strumenti operativi efficaci, come:

l’istituzione di una task force per costituire un centro studi, inquadrato nel Dipartimento delle politiche comunitarie, con il compito di:

monitorare i risultati del POR in stretto collegamento con e/o i responsabili dell’attuazione del POR;

organizzare convegni ed incontri con le forze politiche, sociali e produttive per un’approfondita conoscenza dei fondi strutturali e della loro migliore utilizzazione, sviluppando un’adeguata cultura nelle materie comunitarie;

l’istituzione di un dipartimento regionale per l’economia e le piccole e medie imprese, che hanno interesse per i fondi strutturali, le iniziative ed i programmi comunitari, da affidare ad un amico che vive e opera nel mondo imprenditoriale.

A che cosa servono queste strutture?

Non solo per dare un contributo qualificato all’attuazione di questo POR, ma anche per concorrere alla formazione del POR successivo, quello che decorrerà dal 2007, tanto per intenderci, e per il quale è già aperto un tavolo di lavoro presso il Ministero dell’Economia.

Dopo quanto è accaduto e sta accadendo, va fatta una riflessione sul futuro dei fondi strutturali in Calabria.

A questo punto è doveroso introdurre, a mio avviso, un discorso nuovo, in considerazione delle difficoltà storicamente incontrate dalla Calabria nell’impiego dei fondi strutturali, in quanto il problema di una revisione degli strumenti di sostegno comunitario è essenzialmente politico.

Pertanto, alcune proposte sono d’obbligo, come l’apertura di un tavolo di riflessione, prima a livello locale, quindi nazionale e comunitario per la preparazione di una nuova generazione di misure di sostegno FESR alla Calabria, tagliate su misura delle sue effettive esigenze e capacità di assorbimento.

Partendo dal presupposto costituito dalle basse performance finanziarie dei passati FESR, si deve riflettere a tutto campo per verificare quali strumenti siano più adatti a stimolare lo sviluppo locale, senza escludere alcuna formula.

La nuova generazione di misure di sostegno può privilegiare formule ispirate al Fondo di coesione (concentrazione delle risorse su grandi progetti di infrastrutture nei settori dei trasporti, ambiente e comunicazioni), oppure azioni innovative mirate, costruite su iter procedurali più snelli e di rapida implementazione, o ancora Progetti d’area condivisi tra Regione, Amministrazioni locali e CE.

In ipotesi, si potrebbe persino lavorare su di un Patto territoriale unico per tutta la Regione, i cui firmatari siano l’Amministrazione regionale stessa, le Province, il Ministero dell’Economia e la Commissione Europea. Un Patto fondato su un numero ristretto di azioni facenti parte di un piano di sviluppo unico, potrebbe limitare i capitoli di spesa, senza penalizzare i beneficiari finali, che approfitterebbero anzi di più semplici procedure di spesa.

E così si organizza il tavolo di concertazione Regione _ Comuni _ Ministeri _ Commissione europea per predisporre il quadro d’insieme del Patto territoriale regionale.

Si tratta di ipotesi di lavoro che hanno bisogno di una verifica per individuare quella e/o quelle che possono di più e meglio contribuire al processo di sviluppo e di crescita di questa regione.

*Intervento svolto alla Direzione regionale del Pri della Calabria dall’avvocato Fiorenzo Grollino, consulente internazionale e responsabile del Dipartimento delle Politiche Comunitarie del Pri calabrese

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nuvolarossa
09-05-03, 19:41
PALMI (Reggio Calabria) sabato 10 maggio h. 20.30

Comizio dell'on. Nucara e del sen. Nania

tratto dal sito dell’Edera
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nuvolarossa
09-05-03, 19:42
ROSARNO (Reggio Calabria) sabato 10 maggio h. 19.30

Comizio dell'on. Nucara e del sen. Nania


http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI164.JPG (http://www.pri.it)

nuvolarossa
09-05-03, 19:44
Reggio Calabria sabato 10 maggio h. 17.00

Sala del Consiglio Regionale

"Sinistra e riformismo meridionale: cultura, governo, innovazione"

Partecipano:
Sandro Bianchi Rettore Università Mediterranea
Eduardo Lamberti Castronuovo Editore Tv
Marco Minniti Direzione Nazionale DS
Francesco Nucara Segretario nazionale PRI
Antonio Polito Direttore de "Il Riformista"
Sisinio Zito Sindaco di Roccella
tratto dal sito web del
http://www.prilombardia.it/imgs/pri.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
18-05-03, 12:37
Enzo Pisano (Pri) sollecita Chiaravalloti a dare corso a quanto previsto dal regolamento attuativo
Film Commission, è tempo di agire
Pronto un emendamento alla Finanziaria per uno stanziamento di 250 mila euro

Paolo Toscano

REGGIO CALABRIA - L'idea della “Film commission” in Aspromonte era stata lanciata dall'on. Francesco Nucara, sottosegretario all'Ambiente. L'esponente repubblicano aveva individuato in quest'iniziativa un'occasione di crescita economica, turistica e occupazionale. L'Aspromonte è un palcoscenico naturale di straordinaria bellezza. Così come nel resto della provincia abbondano angoli suggestivi e ricchi di storia. Il progetto di attrezzare queste zone per fornire servizi, assistenza tecnica e logistica alle produzioni cinematografiche e televisive nazionali e internazionali, alla realizzazione di fiction, documentari, spot pubblicitari, è stato promosso e sostenuto dall'on. Nucara. Un progetto serio, con il coinvolgimento di ministero dell'Ambiente, Regione, Comune capoluogo, Provincia, Ente Parco e privati. Strada facendo si è registrata l'adesione dei comuni di Santo Stefano e Sant'Alessio in Aspromonte. Qualcosa, però, sembra essersi inceppato nel meccanismo che viaggiava spedito e aveva portato, tra l'altro, al finanziamento dell'archivio digitale. A riprendere l'argomento “Film Commission” è il capogruppo del Pri in Consiglio regionale Enzo Pisano. In un'interrogazione al presidente della giunta regionale Pisano scrive: «Da circa un anno si parla di questa iniziativa ma di atti se ne sono visti ancora ben pochi». Nell'interrogazione indirizzata a Chiaravalloti, Pisano chiede di sapere se siano state intraprese dall'esecutivo iniziative per dare corso alla realizzazione di quanto previsto dall'articolo 1 del regolamento attuativo della “Calabria Film Commission”. Al presidente della giunta regionale viene chiesto se non ritiene «per le caratteristiche specifiche attrattive e scenografiche dell'Aspromonte di dover individuare in quel sito turistico parte cospicua delle iniziative organizzative e finanziarie per la realizzazione di servizi idonei ad attrarre o localizzare la produzione di attività cinematografiche televisive, audiovisive o multimediali, certamente destinate a migliorare l'immagine della Calabria e a contribuire al suo già precario sviluppo occupazionale. L'organizzazione della “Film Commission”, secondo Pisano, oltre a mettere in moto attività cinematografiche e audiovisive in senso stretto, creerebbe anche un notevole indotto per settori non direttamente collegati: dal turismo al commercio, dalla promozione di prodotti locali alla valorizzazione del territorio. Il capogruppo del Pri in Consiglio regionale prosegue: «Questi benefici si sono già riscontrati in altre regioni, dove per effetto delle “Film Commission” si è registrato un fenomeno automatico di promozione del territorio e delle sue risorse con incrementi di tipo economico su settori come l'enogastronomia, il commercio locale, l'ospitalità diffusa e quella alberghiera, il turismo in genere». Pisano ricorda che la localizzazione all'interno del Parco d'Aspromonte «non deriva da una scelta campanilistica ma dalla consapevolezza che questo sito, oltre a essere uno dei più belli e meno conosciuti d'Italia, racchiude in se incredibili risorse paesaggistiche e naturalistiche: formazioni rocciose del terziario, calanchi, nuclei edilizi su costoni di roccia, cascate e altre bellezze naturali». E poi c'è da ricordare che sul sito aspromontano si sono espresse favorevolmente le maggiori forze politiche, unitamente ai sindaci della provincia e l'Ente Parco che ha presentato il progetto per la costituzione dell'archivio digitale. Conclude Pisano: «Alcune procedure amministrative sono state intraprese ma quelle fondamentali, che spettano alla Regione, hanno preso la direzione opposta visto che nel Bilancio 2003 i fondi già previsti nel 2002 non utilizzati non sono stati riconfermati. Per ripristinare, pertanto, il fabbisogno finanziario a sostegno della “Film Commission” sto predisponendo un emendamento finalizzato al reinserimento di 250 mila euro, con la possibilità che la stessa cifra possa essere rimpinguata nella prossima finanziaria».

nuvolarossa
22-05-03, 12:31
Il sindaco uscente si ripresenta sotto le insegne del Partito repubblicano
Gravina: la gente mi conosce già
La priorità del programma? Riorganizzare l'apparato pubblico

Carmelo Olivella

PAOLA – Per lui si è scomodato anche il segretario nazionale. Giovanni Gravina si ripresenta all'elettorato paolano forte, innanzi tutto, del sostegno del suo “nuovo” partito. Tale e tanto era il desiderio del sindaco uscente di poter spiegare le ragioni che lo hanno portato alle dimissioni che l'ex primo cittadino forzista non ha esitato più di tanto ad accettare l'invito che gli giungeva dal Partito repubblicano. Un invito che Gravina ha soddisfatto andando direttamente a Roma nella sede centrale del partito dell'Edera ed alla presenza del segretario nazionale Nucara. E nelle parole di Giovanni Gravina tornano i fatti che lo hanno portato alle dimissioni. «Ho rimesso il mandato nelle mani degli elettori – spiega ancora una volta il sindaco uscente – unici depositari del consenso democratico». Ed ancora una volta Gravina ribadisce che «non era possibile continuare l'esperienza amministrativa per la rissosità dei gruppi politici presenti in consiglio comunale». Diciotto mesi è durata l'esperienza di Gravina, diciotto mesi durante i quali «i partiti della coalizione non sono stati capaci di guidare i consiglieri comunali eletti». E le colpe politiche, se di colpe si può parlare, sono da addebitare secondo Gravina anche a Forza Italia, il suo ex partito. «C'è stata una regia tra gruppi contrapposti – racconta il candidato del Pri – in special modo in Forza Italia, che pur di primeggiare politicamente non hanno esitato a rendere vana una vittoria elettorale con il 62 per cento dei voti». Ora invece quegli stessi gruppi avrebbero ritrovato l'unità. Ma Gravina dubita: «Ora sono tutti insieme, si guardano in cagnesco ma sono insieme. Sono convinti che i cittadini elettori dimentichino facilmente. Ma non sarà così. Offrono alla città programmi e promesse e dimenticano, o fanno finta di dimenticare, che i programmi sono sempre gli stessi perché le esigenze della città sono sempre quelle, sempre le stesse. Le stesse che si trascinano da anni». Indubbiamente quella di essere stato sindaco della città per soli diciotto mesi, nonostante un largo suffragio elettorale, non è andata giù a Giovanni Gravina. «Il centrodestra, dopo otto anni di amministrazione a guida del centrosinistra, aveva posto le basi per un radicale cambiamento della città – sottolinea ancora Gravina – i soliti noti della politica paolana ed i nuovi vecchi pensano di poter guidare una coalizione che nasce sopra le ceneri di quella che io ho dimesso». Ed è questo un punto a cui Gravina tiene molto. Non sarebbe stato nessun altro a farlo dimettere se non la sua stessa volontà. Ma le critiche di Gravina al centrodestra non si fermano qui. «Sono stati capaci – riprende il sindaco uscente riferendosi ai maggiorenti dell'area del centrodestra – di ridare forze e vigore alla Sinistra, quella stessa Sinistra che abbiamo combattuto e vinto nel 2001». Il programma che Gravina propone ai cittadini paolani è praticamente lo stesso di quello che propose nel 2001. È il “suo” programma, lo stesso che ha contribuito a convincerlo a ripresentarsi ai cittadini paolani che lo avevano votato sotto le insegne di un altro partito. Ma un aspetto prioritario Giovanni Gravina lo ha individuato tempo fa , e nel corso di questa stessa campagna elettorale. «Bisogna riorganizzare l'apparato pubblico» ha detto l'ex sindaco forzista. E per vincere le elezioni, per quella che sembrerebbe essere una impresa titanica dal punto di vista politico, considerate le forze in campo, Gravina ha anche ottenuto l'appoggio del Psde, oltre a quella di settori del centrodestra che lo hanno seguito in questa esperienza “repubblicana”. Ma soprattutto Giovanni Gravina conta «sull'appoggio della gente di Paola», quella stessa gente che «mi ha già votato una volta», quella stessa gente a cui ha «rimesso il mandato». Quella stessa gente che ha affrontato già il giorno dopo le sue dimissioni spiegandone le ragioni. Ed i rapporti con il centrodestra si sarebbero talmente incrinati che Giovanni Gravina nell'eventuale turno di ballottaggio vivrà sicuramente una fase di riflessione prima di accettare di sostenere il candidato di quell'area qualora vi approdasse. In ogni caso Gravina ha effettuato una campagna elettorale “diversa”: niente visite nei quartieri, «nessun populismo di alcun genere. La gente mi conosce già».

nuvolarossa
27-05-03, 14:39
Definitivi comunali 2003 - Com. di PAOLA (Cosenza)
P.R.I. voti 95 pari allo 0,9%

nuvolarossa
27-05-03, 16:15
Definitivi comunali 2003 - Com. di PALMI (Reggio Calabria)

P.R.I. voti 918 pari allo 8,2%

nuvolarossa
04-06-03, 18:06
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO REGIONALE MAZZEI

«Amministrative, cresce il Pri»

CATANZARO – «I risultati elettorali del 25 e 26 maggio scorso, nei Comuni calabresi con popolazione superiore a 15.000 abitanti, confermano la netta ripresa del Partito Repubblicano Italiano, che conquista l' 8,23% a Palmi, con una propria lista ed il 2,1% a Paola, con il candidato a sindaco Giovanni Gravina». Lo afferma il segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Mazzei. «A Villa San Giovanni ed in altri Comuni, poi, nei quali si è votato con il sistema maggioritario, sono stati eletti diversi consiglieri iscritti al Pri. Nei ballottaggi di domenica prossima, a Palmi ed a Paola, i repubblicani – dice Mazzei – sosterranno, lealmente, i candidati a sindaco del centrodestra». «Il voto gratifica lo sforzo e la lungimiranza del segretario nazionale dell'edera on. Francesco Nucara, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, che ha dato forza e fiducia al gruppo dirigente del partito, eletto nel congresso regionale dello scorso mese di febbraio. Le elezioni, inoltre – conclude Mazzei – hanno messo a nudo i limiti e le difficoltà degli attuali schieramenti, non sempre pronti a cogliere il comune sentire dei cittadini, desiderosi di essere rappresentati da amministratori vicini ai loro bisogni e capaci di esprimere una nuova qualità del governo locale.».
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nuvolarossa
07-06-03, 00:06
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sede P.R.I. a Reggio Calabria, Via Vollaro, 18

nuvolarossa
07-06-03, 19:25
VILLA SAN GIOVANNI (Reggio Calabria) - Il Partito Repubblicano Italiano ha eletto due Consiglieri Comunali ... in appoggio al candidato Sindaco Rocco Cassone, eletto al primo turno con il 54% dei consensi, nella tornata del 25/26 maggio scorso.
Rocco Cassone capitanava alcune liste civiche di centro e di sinistra.
Nella prima seduta del Consiglio Comunale, prevista per il giorno 13 c.m., dovrebbe essere ufficializzata anche la nomina di un assessore, sempre in quota P.R.I.

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nuvolarossa
10-06-03, 23:51
SAN FERDINANDO (Reggio Calabria)/Adesione al Pri del consigliere comunale Caratozzolo

Soddisfazione della segreteria provinciale

La Segreteria Provinciale del Pri saluta con grande soddisfazione l’adesione al partito dell’amico dott. Carmine Caratozzolo ,neo eletto, da indipendente, nel Consiglio Comunale di San Ferdinando tra le fila della lista che ha sostenuto la candidatura del Sindaco Barbieri risultato eletto .

Il dott. Caratozzolo ufficializzerà il passaggio tra i repubblicani alla prossima seduta del Consiglio Comunale.

Il consigliere Caratozzolo si è dichiarato entusiasta di condividere l’ambizioso progetto politico che i Repubblicani stanno portando avanti grazie alla sapiente guida del Segretario Nazionale Nucara e grazie al lavoro che sta svolgendo la Segreteria Regionale e quella Provinciale di Reggio Calabria. "Il Pri – dichiara - è un partito in continua e costante ascesa sia sul piano delle idee ,derivanti da solide radici storiche, sia sul piano degli uomini , come dimostra l’autorevole recente adesione del Consigliere Regionale On. Pisano e come attestano le presenza del ViceSindaco a Reggio Calabria e del giovane mio amico Demetrio Porcino, capogruppo del Pri al Comune di Reggio Calabria.
tratto dal sito web del
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nuvolarossa
13-06-03, 23:46
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“Maggioranza in pessima salute”

Il segretario calabrese del Pri, Mazzei, ha analizzato il voto dei ballottaggi nella nostra regione

CATANZARO. I ballottaggi, per l'elezione dei sindaci di Palmi e Paola, che hanno visto la netta affermazione dei candidati del centrosinistra, hanno messo a nudo i limiti e le contraddizioni dello schieramento di centrodestra. Lo sostiene il segretario calabrese del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Mazzei, commentando i risultati delle consultazioni di domenica e lunedì scorsi nei due grossi centri del Reggino e del Cosentino.
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"Sul voto - aggiunge Mazzei - hanno sicuramente influito, in modo determinante, le questioni locali, ma non c'è dubbio, che anche le scelte nazionali e regionali, hanno avuto un peso determinante. Il Pri, che con determinazione, si è battuto per l'unità della coalizione di centrodestra ed ha ottenuto ovunque risultati incoraggianti, è fortemente preoccupato per lo stato di salute della maggioranza. Solo una seria e coraggiosa riflessione fn i partiti, rivolta ad individuare un concreto percorso politico e programmatico ed a comprendere e superare i motivi che acuiscono i contrasti e le divisioni - che di fatto impediscono alla Giunta regionale di poter dispiegare fino in fondo le potenzialità di governo - può determinare un'effettiva svolta. Il Polo delle Libertà, in Calabria - secondo il segretario regionale del Pri - deve recuperare unità politica e progettuale, valorizzare ed esaltare ogni sua componente e dialogare, con tutti i soggetti interessati al progresso della nostra Regione. Un ruolo essenziale spetta al presidente Chiaravalloti, spesso lasciato solo, dinnanzi alle scelte più importanti, ed al quale occorre assicurare il leale e costruttivo sostegno di tutte le componenti politiche ed istituzionali della maggioranza. Solo il dialogo e la collaborazione fra i partiti, il presidente, l'Esecutivo ed i gruppi consiliari, nel rispetto dei relativi ruoli e con il comune obiettivo di perseguire e realizzare gli impegni assunti, con gli elettori - conclude Mazzei - è l'unica strada percorribile. Il Pri, su tale terreno, farà fino in fondo la propria parte".

nuvolarossa
14-06-03, 00:35
a PALMI (Reggio Calabria) risulta eletta Consigliere Comunale per il P.R.I., l'amica Repubblicana Anna Romano ... congratulazioni vivissime


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nuvolarossa
14-06-03, 18:50
VILLA SAN GIOVANNI (Reggio Calabria) - Nella prima seduta consigliare di ieri si sono avuti gli interventi, di natura politica, dei due repubblicani, Pippo Freno e Antonio Messina, che hanno ancora posto l'accento sulla scelta di schierarsi al fianco di Cassone.
«L'amministrazione locale – ha affermato Messina – avrà sicuramente al suo fianco per qualunque necessità la figura del sottosegretario Nucara, esponente di spicco del Pri calabrese».

nuvolarossa
17-06-03, 19:32
Reggio Calabria 20/21 giugno h. 9.00
Facoltà di Architettura

Convegno:
"La gestione internazionale del Mare: Diritto ed Economia"

Organizzato da:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Scuola Superriore Pubblica Amministrazione
Università degli Studi "Mediterranea" di RC

Conclusioni sabato 21 giugno h. 10.45 on. Francesco Nucara Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente
tratto dal sito web del
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nuvolarossa
19-06-03, 21:19
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Città metropolitane, i dubbi di Mazzei
Il segretario del Pri esprime qualche riserva sul possibile nuovo assetto istituzionale regionale

CATANZARO. Un giudizio in linea di massima positivo, ma con alcune riserve sulla parte riguardante la nascita delle città metropolitane: è questa la valutazione del nuovo Statuto regionale data dal segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Mazzei. "Con l' approvazione in prima lettura dello Statuto - ha sostenuto Mazzei - il Consiglio Regionale ha adempiuto ad un atto di indubbio valore e significato. Condivido in linea di massima l' impostazione ed i contenuti dati alla nuova 'Carta' dei calabresi, compresa la norma, che limita la nascita ed il moltiplicarsi dei monogruppi, che però, non può essere automaticamente estesa alla legge elettorale, che deve assicurare adeguate garanzie di rappresentanza, all' insieme delle forze politiche presenti nella nostra Regione". "Non posso, comunque - ha aggiunto Mazzei - non manifestare alcune riserve, relativamente agli assetti del nuovo sistema istituzionale regionale, che prevede la nascita delle Città Metropolitane e la definitiva ghettizzazione delle Comunità Montane. Stento a capire, infatti, le motivazioni, che hanno spinto la quasi totalità dei consiglieri regionali, a respingere gli emendamenti presentati dai capigruppo del Pri, di Rifondazione Comunista e dal consigliere dell' Udc Mario Albino Gagliardi, che miravano a dare dignità statutaria agli Enti montani. Il Consiglio regionale non ha tenuto conto che la Calabria ha un territorio costituito, per circa il 90%, da collina e da montagna e che la maggior parte dei Comuni è situata in tale realtà ed ha una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, oltre al fatto, che la città più grande, Reggio Calabria, supera di poco i 150.000 abitanti. La presentazione, nel corso del dibattito in Consiglio, dell' emendamento, inteso a riconoscere Reggio Calabria 'Citta' metropolitana del Mediterraneò, ed il confronto già avviato sulla proposta di costituire la Città metropolitana di Cosenza, con i Comuni di Rende e Castrolibero, impongono alle forze politiche un' attenta ed approfondita riflessione. Data l' autorevolezza dei consiglieri Giuseppe Bova e Nicola Adamo, fautori di tali iniziative, rispettivamente vice presidente del Consiglio regionale, capogruppo e segretario regionale dei Ds, è fuor di dubbio - ha proseguito Mazzei - che il più grande partito della sinistra ha rinunciato a privilegiare le politiche a favore dei piccoli centri delle realtà interne e rurali, nei quali tradizionalmente è ancora forte il suo insediamento, per puntare alla conquista dei centri urbani". Il segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano si è augurato, infine, che "le forze politiche e sociali e le rappresentanze degli Enti locali, prima dell' approvazione definitiva, riflettano adeguatamente, per il bene esclusivo della nostra Regione".

nuvolarossa
24-06-03, 21:07
Con gli otto milioni di euro stanziati dal governo, il Comune prepara un piano per affrontare la crisi idrica

"Più acqua e meno sale"

Scopelliti avrà ampi poteri. Nucara: una grande opportunità da sfruttare al massimo

REGGIO CALABRIA - Era ora. La crisi idrica dura da almeno dieci anni, ma finora nessun governo aveva mai pensato di dichiarare lo stato di emergenza. Quello in carica lo ha fatto, e questo è di per sé un evento significativo, perché dimostra la volontà, finalmente, di puntare l'attenzione su una vicenda che rappresenta per i reggini un autentico dramma. Il fatto, poi, che la dichiarazione sia accompagnata da un finanziamento di otto milioni di euro destinati alla realizzazione di nuovi impianti per l'approvvigionamento di acqua potabile, indica la precisa volontà di intervenire concretamente in un settore troppo a lungo trascurato. Nei prossimi giorni, alla decisione del Consiglio dei ministri farà seguito la nomina del commissario per l'emergenza. Non sembrano esserci dubbi che la scelta cadrà sul sindaco Scopelliti, al quale il ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, ha già comunicato la propria disponibilità a fornire, con gli uffici del dicastero, tutta la collaborazione necessaria. Il provvedimento del governo "salta" il passaggio della Regione e si rivolge direttamente all'amministrazione locale. Un'ottima idea. La giunta Chiaravalloti, infatti, è largamente inadempiente anche su questo versante. Dunque, inaffidabile. Ora la palla passa al Comune, che diventa l'attore principale e può giovarsi della sponda del ministero di riferimento. Ottenuti i fondi, naturalmente occorre predisporre un piano adeguato alle necessità.
Ed è stato proprio questo il tema di una conferenza stampa organizzata ieri pomeriggio nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio dal sindaco Giuseppe Scopelliti alla presenza del reggino sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara, che nella vicenda ha svolto un ruolo decisivo. "La dichiarazione dello stato di emergenza, dice Scopelliti, "rappresenta un punto di svolta in questa incredibile storia e conferma ancora una volta l'impegno di Palazzo Chigi nei confronti della nostra città. Gli otto milioni di euro stanziati per affrontare la questione idrica si aggiungono agli oltre quaranta già decisi dal governo in poco meno di un anno per interventi in diversi settori strategici dello sviluppo. Non era uno slogan elettorale quello delle comuni sensibilità politiche. Ecco le prove". Ma, dal momento che il governo "ha dato", e in più assicura il proprio appoggio nella fase operativa, l'amministrazione deve fare per intero la sua parte. Il sindaco ne è pienamente cosciente: "Ora tocca a noi. Dobbiamo essere capaci di elaborare un piano in grado di agire contemporaneamente sui due corni del problema: la salinità e la scarsa quantità dell'acqua". Scopelliti, correttamente, non parla da commissario perché aspetta che venga formalizzata la nomina (ci vuole una specifica un'ordinanza), ma è chiaro che sente su di sé la responsabilità del compito e si prepara a calarsi nella parte. Il piano non avrà esiti miracolistici (per la soluzione finale bisogna attendere sempre l'entrata in funzione di quell'opera biblica che è la diga sul Menta) ma dovrà portare, questo sì, un miglioramento consistente per quanto riguarda la qualità e la quantità dell'acqua. Intanto, piuttosto che sperare nella Regione Calabria, eternamente fuori servizio, il Comune è messo nelle condizioni di agire per conto proprio. Una conquista da sfruttare convenientemente, e della quale Scopelliti è grato al ministro Matteoli per la sua sensibilità e al sottosegretario Nucara, sempre vicino alle esigenze di Reggio. Soddisfazione esprime il vicesindaco Gianni Rizzica, anche come esponente repubblicano. Il Pri in effetti ha abbracciato la causa idrica tanti anni fa facendone occasione di continui dibattiti cittadini, sia pure senza molta fortuna in termini di risultati ("non ci davano retta...). E l'assessore ai Lavori pubblici, Franco Germanò, è "pronto a partire", con i suoi collaboratori, per sostenere il primo cittadino in questa complessa e affascinante avventura con l'obiettivo di soddisfare la sete della città. "Qui si parrà di tua nobilitate...", direbbe il sommo poeta. La partita è difficile, e il risultato grava sulle spalle del vertice dell'amministrazione. Francesco Nucara, per l'importante funzione che esercita (ha, tra l'altro, la delega di settore), continuerà a giocarla in trasferta per non far mancare, né domani né dopo, il suo apporto al conseguimento dell'obiettivo. Ma, parlando da reggino più che da uomo di governo, avverte: "Se tra un anno saremo ancora qui a discutere, allora vorrà dire che avremo fallito e dovremo prendercela con noi stessi". Viceversa, un cammino spedito ed efficace non solo permetterebbe di realizzare una svolta, ma potrebbe aprire anche ulteriori prospettive. "Questi otto milioni di euro sono un "esame". Superandolo, non avremo difficoltà ad ottenere altre somme. Altrimenti, con quale faccia potremo più chiedere l'aiuto del governo?". Il ragionamento non fa una piega. Anche perché Nucara, spiegando come si è arrivati alla decisione del consiglio dei ministri, sottolinea il ruolo "apripista" avuto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, da lui interessato al caso, e quindi dal ministro Matteoli. "Possiamo certamente contare ancora sulla loro disponibilità, ma dipende da noi", insiste il sottosegretario, che non rinuncia a sparare alcuni siluri contro la Regione: "Purtroppo, sull'emergenza idrica, il governatore e la sua giunta si sono distinti per la loro inefficienza. Che la materia sia stata sottratta al livello regionale è un primo successo". Nei prossimi giorni, dopo la nomina del commissario, si dovrà cominciare a metter a punto il programma d'intervento. Matteoli e Nucara daranno una mano, mettendo a disposizione le conoscenze specialistiche degli esperti del ministero per affiancare i tecnici del Comune. Il resto, se si creano le condizioni giuste, verrà.

Pino Toscano

nuvolarossa
26-06-03, 21:36
REGGIO CALABRIA - sabato 28 giugno
Sala del Consiglio regionale della Calabria

Tavola rotonda su

"Federalismo e unità della Repubblica"

Presiede
Cons. Giuseppe Cogliandro Presidente del Centro di Ricerca e Formazione "Monoriti"

Partecipano
Ing. Pietro Fuda Presidente provincia RC
On. Giuseppe Valentino Sottosegretario Giustizia
On. Francesco Nucara Sottosegretario all'Ambiente
e Segretario Nazionale del P.R.I.

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nuvolarossa
07-07-03, 23:08
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VILLA SAN GIOVANNI (Reggio Calabria) - Il dr. Giuseppe Micalizzi del P.R.I. è stato nominato assessore al Comune con delega all'Ambiente, Sanità e Sport

tratto dal sito
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nuvolarossa
08-07-03, 10:20
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E’ Saccomanno il nuovo sindaco di Rosarno

Candidato per Fi e Partito Repubblicano Italiano ha battuto al ballottaggio Musolino.

Il neo primo cittadino: “Un voto per il cambiamento”

ROSARNO (Reggio Calabria) - E' Giacomo Saccomanno il nuovo sindaco di Rosarno.
Saccomanno, che era candidato per le liste di Forza Italia e del Partito Repubblicano Italiano, ha riportato il 54,6% di voti pari a 4.151 voti. L’altro candidato, Michele Antonio Musolino, medico, ha riportato il 45,4% di voti pari a 3.455 voti ed era espressione della lista civica "Uniti per Rosarno" e dal Partito dei comunisti italiani. Al primo turno Giacomo Saccomanno aveva riportato il 37% dei voti mentre Michele Antonio Musolino il 32,3%. Con questa elezione dopo dieci anni di governo della sinistra con il sindaco Giuseppe Lavorato, Rosarno, comune della Piana di Gioia Tauro, passa ad essere amministrato dal centrodestra. "Si tratta di un risultato importantissimo per Rosarno che ha votato il cambiamento. Ha voluto un sindaco nuovo, diverso, che ha delle prospettive di espansione con un progetto di conurbazione delle città di Rizziconi, S. Ferdinando, Rosarno, Gioia Tauro e Nicotera, con l’obiettivo di realizzare un comune piano regolatore generale per uno sviluppo ed una crescita ordinati, in considerazione della 'zona franca' e delle sue molteplici implicazioni". E' stato questo il primo commento del neosindaco di Rosarno, Gianfranco Saccomanno, non appena appreso il risultato dello spoglio. "Varerò una giunta forte e professionale - ha aggiunto Saccomanno - composta da personalità che hanno una visione ed un’esperienza sotto il profilo amministrativo; istituirò un Ufficio del Garante, che penso debba essere ricoperto da un magistrato e da un funzionario della Prefettura, per garantire il massimo della trasparenza e della legittimità degli atti. E poi il gabinetto del sindaco: sarà composto da eminenti personalità capaci, ciascuna, di seguire un progetto specifico per le popolazioni di Rosarno". Soddisfazione per l’elezione di Saccomanno è stata espressa anche dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "E' una vittoria di straordinario valore politico - ha sostenuto - prima ancora che amministrativo. Rosarno, uno dei più grandi comuni della Piana di Gioia Tauro, amministrato dalla sinistra da oltre dieci anni, volta pagina, affidando le sue sorti future al sindaco Gianfranco Saccomanno, espressione di Forza Italia e del Partito Repubblicano Italiano. A Rosarno si apre un capitolo nuovo, sia per la giovane classe dirigente che si appresta a governare la cittadina, che per le prospettive che si aprono anche in relazione alla istituenda 'zona franca' per il porto di Gioia Tauro.
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Occorre dunque rimboccarsi le maniche per chiudere un periodo di forte conflittualità e di spaccatura sociale, rilanciando, senza ideologismi e rigidità, ipotesi di sviluppo e di crescita, con l'obbiettivo di sconfiggere la disoccupazione giovanile, che in quell’area segna, purtroppo, cifre a due decine percentuali. Forza Italia, con undici consiglieri eletti su venti assegnati - ha concluso Nicolò - produrrà insieme al proprio sindaco uno sforzo straordinario per porre in essere le migliori condizioni di sviluppo economico di Rosarno e della sua gente". (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

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09-07-03, 20:07
Parte la Film commission

Il progetto è partito. La Film commission è sul punto di decollare. Le basi sono state gettate ieri nella sede dell'Amministrazione provinciale. Nel corso di un incontro, infatti, è stato avviato il processo per la costituzione della Fondazione. Si chiamerà Film commission "Calabria Aspromonte" come hanno stabilito i tre sono fondatori: la Provincia di Reggio rappresentata dal presidente Pietro Fuda; il comune di Reggio rappresentato dal vice sindaco Rizzica; il Parco nazionale d'Aspromonte, rappresentato dal vice presidente Antonio Alvaro. L'incontro è servito per definire lo statuto e per stabilire un programma di lavoro in modo da poter completare, in tempi strettissimi, tutte le formalità burocratiche. È stato, infatti, concordato di predisporre gli atti deliberativi necessari per formalizzare, presso un notaio, la costituzione della Fondazione. Ciascun socio parteciperà con una capitale sociale di 100.000 euro. L'idea della Film commission è stata lanciata dal sottosegretario all'Ambiente, on. Francesco Nucara, che si è impegnato a fondo per smuovere le acque e per dare l'avvio al progetto. È stato proprio l'on. Nucara a presiedere l'incontro di ieri alla Provincia. Oltre a Fuda, Rizzica e Alvaro hanno assistito i rappresentanti dell'Apt provinciale (il commissario Graziella Chiappalone e il subcommissario Alberto Cutuli) e dell'Associazione Industriali e Giovani Imprenditori (Paolo Amodeo), i quali hanno dichiarato la propria adesione al progetto. Al termine dell'incontro il sottosegretario Nucara ha dichiarato: "Si tratta di una grande opportunità di lavoro per i giovani, finalmente in dirittura d'arrivo. Nel disegno politico che si è delineato in questo incontro alla Provincia si è pensato alla creazione di corsi di specializzazione presso l'Università mediterranea: avvieremo subito tutte le procedure necessarie per mettere a punto, il prima possibile, il piano di sviluppo della Film commission. Nel disegno complessivo del progetto c'è, inoltre, la creazione di una società per la produzione di audiovisivi, da finanziare attraverso Sviluppo Italia". Questo il commento del presidente Fuda: "L'obiettivo è non solo di promuovere il territorio ed i suoi meravigliosi scenari ambientali e culturali, ma anche e soprattutto di fornire ai nostri giovani gli strumenti per poter accedere alla cinematografia, in tutte le discipline che spaziano dalla recitazione alla sceneggiatura, dalla scenografia alla regia. Vogliamo creare maestranze in grado di lavorare al fianco di chi sceglierà la nostra provincia per girare audiovisivi, ma anche di poter uscire dal territorio e distinguersi per le proprie capacità. Oltre alla possibilità di accedere ai Fondi strutturali europei, che prevedono, per il campo culturale e cinematografico, ingenti somme finora non utilizzate, inviteremo le banche nazionali e le fondazioni bancarie che operano sul territorio a partecipare al progetto". La riunione è servita anche per stabilire due cose indispensabili per poter far partire il progetto: la sede e il personale. La sede della Fondazione sarà ubica in locali di proprietà di uno dei tre soci fondatori. In questa fase di avvio anche il personale sarà fornito dagli enti fondatori. Partirà, quindi, la Film commission. Graziella Chiappalone, commissario dell'Apt, considera il progetto interessante: "Sono convinta – dice – che ci vuole grande impegno nella parte iniziale perché le difficoltà non mancheranno. Però occorre agire con la convinzione di farcela. Per noi tutti sarà una sfida o meglio una scommessa da vincere. La Film commission non solo valorizza il territorio e crea posti di lavoro, ma diventa anche l'occasione per far fare un salto culturale alla nostra terra e far conoscere la vera anima dell'Aspromonte". Ovviamente una delle strutture indispensabili per la Film Commission è l'archivio digitale che già l'Ente Parco Aspromonte – come spiega il presidente, il prof. Tonino Perna – è già in cantiere. "Verrà realizzato – dice – a Villa De Leo, nel comune di Sant'Eufemia con i fondi dell'assessorato all'Ambiente (70 mila euro). In questa area verrà creata pure la Zona sperimentale dell'idrogeno. Inoltre sorgeranno altre attività di ricerca. Per quanto riguarda la Film commission, io credo che, in una seconda fase, occorre pensare a creare un centro di produzione cinematografica come ha fatto Torino in modo da valorizzare le nostre risorse e creare ulteriori posti di lavoro. Ci sarà tutto il nostro impegno comunque per dare concretezza a questo progetto". Per il vice sindaco Gianni Rizzica l'importante è crederci: "L'idea dell'on. Nucara può diventare realtà. C'è nei soci fondatori, e tra questi il Comune di Reggio, la ferrea volontà di dotare il nostro territorio della Film commission in tempi brevi. L'istituzione della Fondazione rappresenta una tappa fondamentale".

Tonio Licordari "Gazzetta del Sud" martedì 8 luglio 2003

tratto dal sito web del
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15-07-03, 19:21
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Pisano (Pri): “Sui rifiuti tornare alla gestione ordinaria”

REGGIO CALABRIA. Il presidente del gruppo regionale del Partito repubblicano italiano, Vincenzo Pisano, in una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della Giunta e del Consiglio regionale ed al Ministro dell'Ambiente, lancia l'allarme per "la crisi socio-economico-ambientale determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani". Pisano, nella sua interrogazione, ricorda che la "situazione d’emergenza, per come prefigurata per il comparto dei rifiuti solidi urbani, è stata in parte superata grazie all'impiego di corpose risorse finanziarie erogate ed utilizzate dal Commissario per l'emergenza ambientale, considerato che sono state realizzate le società miste per lo smaltimento e la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, iniziativa che ha permesso una gestione ordinaria del settore". "Con il venire meno dello stato emergenziale - afferma il presidente del gruppo regionale del Pri - la gestione del settore deve ritornare alle competenze dell'esecutivo regionale, in un'ottica di responsabilità politico-sociale, attraverso cui, per esempio, è possibile individuare le soluzioni per i problemi esposti da alcune amministrazioni locali in merito alle tariffe, applicate senza tenere conto della realtà socio-economica". Pisano sostiene inoltre che "la gestione d’emergenza, nel tempo, ha allargato i propri ambiti di intervento anche in settori non rientranti nella gestione dei rifiuti solidi urbani e che quindi - dice Pisano - vi è stata un'occupazione arbitraria delle funzioni ordinarie spettanti alla Giunta regionale, e i cui risultati non sono stati coerenti e rispondenti ai bisogni reali, comunque infruttuosi e per nulla incidenti". (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

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22-07-03, 20:58
Presa di posizione del segretario regionale Mazzei che critica gli argomenti di Puccio dei Ds
Lamezia Provincia? Il Pri è per il sì

Giuseppe Natrella

CATANZARO - «Lamezia Provincia? Nessuno può gridare allo scandalo». È il senso che si coglie in una lunga riflessione del segretario regionale del Partito repubblicano, Vincenzo Mazzei, in risposta al “no” alla elevazione della quarta città della Calabria a sesta provincia calabrese, espresso da Giovanni Puccio, segretario provinciale dei Ds, nei giorni scorsi. Per il numero uno del partito dell'edera, infatti, le argomentazioni di Puccio non trovano riscontro nella normativa vigente. Puccio, ricorda Mazzei, aveva espresso «la preoccupazione, che per vincere la sfida dello sviluppo, non bisogna sommare due debolezze, ma avere una visione d'insieme ed una forte capacità progettuale, per valorizzare Catanzaro come polo regionale dei servizi direzionali, amministrativi e culturali e,contemporaneamente, Lamezia, come area di eccellenza e motore dello sviluppo produttivo». Una tesi, aggiunge Mazzei, che Puccio ha sostenuto facendo riferimento «al nuovo Statuto della Regione, che, secondo l'esponente dei Ds, riconosce le aree metropolitane». E per Mazzei sembra «incredibile, che mentre a Cosenza si discute su come mettere insieme una grande area metropolitana e a Reggio di creare l'area metropolitana dello Stretto, nella nostra realtà si continui a parlare con leggerezza e superficialità di dividere la città di Lamezia dal capoluogo». E quindi per il segretario del Pri «gli argomenti utilizzati da Puccio, per dire no all'istituzione della Provincia di Lamezia Terme, appaiono estremamente deboli e prive di alcun fondamento giuridico». Anche perché spiega il segretario regionale del Pri, «le aree metropolitane vengono riconosciute dal decreto legislativo 267 del 2000 (Testo unico degli Enti locali). E quindi per Mazzei anche «le proposte fatte in Calabria, da alcuni esponenti Ds, di creare la città metropolitana di Cosenza con i comuni di Rende e Castrolibero e di riconoscere, con il nuovo Statuto della Regione, la città di Reggio Calabria, città metropolitana del mediterraneo, sono delle evidenti forzature istituzionali, avanzate per chiari interessi politici». Quindi per Mazzei, essendo state già definite per legge dello stato le aree metropolitane e non essendovi nessun riferimento nel «testo dello Statuto, approvato in prima lettura da Consiglio Regionale», non bisogna costruire «fantasiose teorie ed inventarsi un'area metropolitana, che dovrebbe rappresentare, a parere di Puccio, la risposta più avanzata, alle legittime aspirazioni dei cittadini della quarta città della Calabria, che a torto o ragione, si battono per la nascita di una nuova Provincia». Per questa richiesta, secondo il segretario regionale del Pri, «nessuno può gridare allo scandalo», poiché nel passato, la classe politica catanzarese, senza battere ciglio, ha consentito, «al di fuori di qualsiasi disegno di riordino istituzionale della Regione, la polverizzazione della Provincia di Catanzaro». Anche perché aggiunge Mazzei «l'istituzione delle province di Crotone e Vibo Valentia, infatti, non è stata sufficiente a risolvere gli annosi problemi di quelle realtà, che allo stato, possono vantare soltanto, di avere ottenuto gli uffici decentrati dello Stato». Quindi, per il segretario regionale del Pri, «la discussione aperta nella città, come dimostra l'iniziativa dell'intraprendente senatore Cesare Marini, non appartiene soltanto a quella realtà». Perché conclude «in tante parti della Calabria, fervono dibattiti e proposte per l'istituzione di altre Province». Ecco perché, sostiene Mazzei, «una classe politica regionale matura e responsabile, dopo il definitivo varo «della nuova Carta dei calabresi», ha il dovere di avocare a se l'intera problematica, al fine di definire, una complessiva proposta di riordino istituzionale della Calabria». Evitiamo perciò, «il falso confronto fra i favorevoli ed i contrari all'istituzione della nuova Provincia di Lamezia Terme». E Mazzei invita a mettere da «parte gli interessi politici» e ad aprire «un serio e costruttivo dialogo, che coinvolga le forze politiche, sociali, culturali, Università, rappresentanze degli Enti locali ed i Parlamentari, che trovi poi, la sua naturale conclusione nel consiglio regionale della Calabria, sede titolata a definire, un più avanzato ed efficiente sistema istituzionale».

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27-07-03, 09:48
SUGGERIMENTI DEL DIRIGENTE DEL PRI VINCENZO AGOSTO

A Lido il lavoro non è finito

CATANZARO - «Catanzaro Lido deve adeguare le proprie strutture ricettive alle mutate esigenze turistiche: potenziare o creare alberghi e pensioni, ideare campeggi, luoghi di incontro e nuove attrazioni sono imperativi per calamitare chi decide di recarsi al mare nella nostra città». Lo sostiene il coordinatore cittadino del Pri Vincenzo Agosto prendendo spunto dalle potenzialità dimostrate dall'arena “Magna Grecia”, sede degli spettacoli estivi, che confermano, sostiene Agosto, «la capacità progettuale dell'amministrazione cittadina». Ricordando inoltre il completamento del lungomare e la recente assegnazione della “bandiera blu”, il dirigente del Pri ribadisce che «oggi gli indiscutibili dati di fatto sono che Catanzaro Lido richiama viaggiatori e turisti e che nuova linfa ha cominciato a scorrere nel quartiere marinaro». Ma «se molto è stato realizzato, nella natura delle cose è la perfettibilità. A nostro avviso infatti – insiste Agosto – prima che Lido divenga polo assoluto di attrazione turistica occorre realizzare alcune opere di primaria importanza. Tra tutte emerge l'assoluta urgenza di progettare, finanziare e realizzare due arterie stradali: la prima dovrebbe collegare le località Fortuna - Aranceto con quelle di Giovino - Bellino, oltrepassando il centro della zona marinara; la seconda servirebbe a unire la statale di Germaneto con la zona immediatamente successi va al parco archeologico di Roccelletta di Borgia. Appare infatti indilazionabile la soluzione del problema traffico che, ove realmente affrontato, consentirebbe di sgravare dal transito dei veicoli l'incrocio Nalini dando respiro a residenti e villeggianti». «Infine – conclude Agosto – sia consentito porre l'accento sul depuratore esistente proprio nei pressi dell'incrocio Nalini per evidenziarne la vetustà e l'inadeguatezza: priorità deve essere data alla realizzazione ex novo dell'impianto o comunque un ammodernamento si appalesa quanto mai necessario».

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29-07-03, 10:21
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Il Pri dice di no al rimpasto in Giunta:
“Nella Cdl servono rapporti costruttivi”

CATANZARO. "E' necessario un più stretto e costruttivo rapporto fra le varie componenti politiche ed istituzionali della maggioranza affinché l’azione della Giunta regionale possa subire davvero un’ulteriore accelerazione, determinando quei fatti positivi da tutti attesi". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Vincenzo Mazzei, segretario regionale del Partito repubblicano italiani che si dice d’accordo con il presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti quando, rispondendo al presidente della Commissione Riforme, Paolo Naccarato, secondo cui era necessario un piano di legislatura, ha dichiarato "che la Calabria non ha bisogno di una svolta politica, bensì di un’accelerazione dell’attività della Giunta regionale". "Concordo pienamente - sottolinea Mazzei - con questa sintetica, ma altrettanto netta dichiarazione del presidente Chiaravalloti, impegnato quotidianamente a dare attuazione al programma di governo votato dagli elettori ed a rincorrere, non sempre aiutato dalla sua maggioranza, le tante emergenze della nostra Regione". Mazzei ricorda che "in un incontro a livello nazionale, nel corso del quale il presidente Chiaravalloti ha dichiarato la più completa disponibilità al dialogo, si è avviato un confronto fra i partiti. Il Pri, che non ha rappresentanti nella Giunta regionale, non partecipa nell’attività di gestione dei vari enti subregionali (Asl, Arssa, Afor, Fincalabra, Arpa), pur avendo concorso al risultato positivo del 2000, ha già dichiarato la propria disponibilità a verificare se esistono le condizioni per un effettivo rilancio della coalizione". "Le altre forze politiche, però, a partire da Forza Italia, partito di maggioranza relativa - sottolinea il segretario del Pri - devono assumersi per intero le loro responsabilità. Attendiamo, perciò, segnali politici concreti e mentre dichiariamo la piena disponibilità al dialogo, riteniamo inutile il solito rimpasto di agosto, che rinvierebbe ancora una volta il necessario chiarimento".
(http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

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29-07-03, 21:52
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Regione Calabria/Mazzei (Pri): non un rimpasto ma una seria verifica

LAMEZIA TERME (Catanzaro) - "Non un semplice rimpasto, ma una seria verifica di maggioranza". A chiederlo è il segretario regionale del Pri Calabria, Vincenzo Mazzei. Tutto ciò secondo l'esponente politico calabrese "affinché l'azione della giunta regionale possa subire davvero un'ulteriore accelerazione, determinando quei fatti positivi da tutti attesi, è necessario un più stretto e costruttivo rapporto fra le varie componenti politiche ed istituzionali della maggioranza.

Mazzei manifesta la disponibilità dei repubblicani "a verificare se esistono le condizioni per un effettivo rilancio della coalizione. Le altre forze politiche però – aggiunge – a partire da Forza Italia, partito di maggioranza relativa, devono assumersi per intero le loro responsabilità. (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

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31-07-03, 19:30
VILLA SAN GIOVANNI (Reggio Calabria)
Sabato 2 agosto h. 12.00
Grand Hotel Altafiumara

Direzioni Regionali del Pri della Calabria e della Sicilia

Saranno presenti il Presidente del Pri Giorgio La Malfa e il Segretario nazionale Francesco Nucara

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02-08-03, 10:30
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Pisano: “Intervenire per l’Etr”

REGGIO CALABRIA. Il presidente del gruppo consiliare del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Pisano, in una interrogazione urgente rivolta al Presidente della Giunta regionale, chiede "l'autorevole intervento del Presidente dell'Esecutivo regionale per sollecitare la Commissione Finanze della Camera dei Deputati al fine di accelerare l'iter per l'approvazione del 'fondo esuberi' entro la fine di luglio 2003, poichè entro questa data i circa duecento esuberi della società E.TR., che in Calabria si occupa della riscossione dei tributi, potrebbero avere gravi conseguenze. Un ennesimo atto discriminatorio - dice Pisano - verso i lavoratori della Calabria, penalizzati da criteri economicisti che non tengono conto del loro bene e di quello delle loro famiglie". Pisano, nella sua interrogazione, ricorda che "la società E.T.R., d'accordo con il socio di maggioranza, il gruppo bancario Intesa, ha già chiesto forti sacrifici ai lavoratori, i quali dovrebbero rinunciare al lavoro per due giorni al mese, con un danno per il dipendente di circa 250 euro mensili, una cifra non di poco conto, considerato che gli stessi non percepiscono straordinari, premi di produzione o altre voci stipendiali aggiuntive". Il presidente del gruppo repubblicano, per tali motivi, chiede l'intervento di Chiaravalloti "affinchè la Commissione Finanze della Camera dei Deputati approvi rapidamente il fondo esuberi 'Inpscon', costituito dai soli lavoratori e quindi a costo zero per l'azienda, che avrebbe la capacità di assorbire circa 130 dipendenti", scongiurando così le procedure di licenziamento.
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02-08-03, 10:35
La Malfa e Nucara: riunione con il Pri di Calabria e Sicilia

Il segretario nazionale del Partito Repubblicano, nonché sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Francesco Nucara, e il presidente del partito e presidente della Commissione Finanze della Camera, Giorgio La Malfa, incontreranno sabato 2 agosto, alle ore 12,00, presso il Grand Hotel Altafiumara nel Comune di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), le direzioni regionali del Pri della Calabria e della Sicilia. La riunione sarà allargata ai rappresentanti istituzionali delle due Regioni. Tema dell'incontro è "Le proposte del Pri per lo sviluppo integrato dell'area dello Stretto". Titolo che chiarisce l'ottica in cui il Pri intende affrontare la questione del Ponte sullo stretto di Messina, vale a dire come un tassello nell'ambito di una più generale politica di rilancio delle grandi opere pubbliche ed inserito in un piano organico di sviluppo del sistema della mobilità nel Mezzogiorno. Lo schema di questa prospettiva è stato già tracciato in un editoriale apparso sulla "Voce", ove si sottolineava come "il Ponte non deve essere l'ennesima cattedrale nel deserto", bensì un importante volano di crescita nell'ambito di un disegno organico di sviluppo del sistema dei trasporti di tutto il meridione, con un riguardo particolare ai trasporti su ferro.

Oggi il Cipe, presieduto dal presidente del Consiglio Berlusconi darà il via libera al progetto relativo al Ponte sullo Stretto: dopo il parere positivo, relativo alla Valutazione di impatto ambientale, espresso dalla Commissione speciale del Ministero dell'ambiente, il progetto preliminare con l'esame del Cipe entra nella fase esecutiva.

tratto dal sito
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03-08-03, 09:46
LA MALFA A REGGIO

Appello del Pri sullo Stretto: l'area integrata è possibile

Vinicio Leonetti

REGGIO CALABRIA – Sotto il grande pilone di Santa Trada il Pri pensa al dopo-Ponte. E lo fa ai massimi livelli, con il presidente Giorgio La Malfa e il segretario Francesco Nucara, ma anche con i segretari regionali delle due sponde, il calabrese Vincenzo Mazzei e il siciliano Pietro Currò. Il giorno dopo che il Cipe ha detto sì al progetto preliminare del Ponte sullo Stretto un pezzo di governo col sottosegretario Nucara e una trance di parlamento col presidente della commissione Finanze La Malfa si pronunciano sul Ponte: «È di grande importanza se completa un programma d'infrastrutturazione del Mezzogiorno». Ma senza trionfalismi, anzi con il piglio critico del presidente, «pare che il governo stia facendo sul serio», e del segretario, «ci vuole più attenzione verso la Calabria». Ma perchè il Pri riunisce la sua nomenklatura sullo Stretto? La Malfa spiega: «Il ritorno del partito comincia per fortuna proprio dal profondo Sud, in Sicilia e in Calabria, dove oggi ci sono i risultati migliori». Nelle provinciali di maggio a Messina, Trapani e Palermo l'Edera ha fatto il pieno; a Reggio ci sono, oltre al sottosegretario all'Ambiente Nucara, il vicesindaco Giovanni Rizzica e il consigliere regionale Vincenzo Pisano. E i repubblicani, dopo le prime battute politiche, diventano subito operativi perchè loro il Ponte lo vedono già in costruzione: bisognerà stabilire dove sarà il quartier generale. E aggiungono: enti locali e imprenditori, invece di perdere tempo col braccio di ferro tra i sì e i no, farebbero meglio a investire in infrastrutture, perchè arriveranno almeno tremila persone per costruire l'opera, e ci resteranno per un decennio. Dove e come li ospiteremo? «Il Ponte è ormai una realtà anche per l'Europa, ed il 30 giugno scorso l'ha dichiarato anche il commissario Van Miert», sottolinea Nucara, «e non sarà il sindaco di un piccolo comune a fermare quest'opera». Un siluro a Rocco Cassone, primo cittadino di Villa San Giovanni contrario al Ponte. Pensa al “day after” del Ponte anche il vicesindaco reggino Rizzica: «Bisogna creare l'area integrata dello Stretto, e contrariamente a dieci anni fa quando il ministro Tognoli stanziò i finanziamenti finiti nel dimenticatoio, questa volta le forze politiche sono pronte». E con la mafia come la mettiamo? La Malfa è deciso: «Quella vuole mettere le mani su qualunque opera. Ma se per questo lo Stato deve restare sottosviluppato non va bene. È una preoccupazione giusta ma non dev'essere un deterrente». E da che parte starà il Pri se le coalizioni sceglieranno di presentarsi al voto europeo del prossimo anno con i listoni? Ancora il presidente: «In Europa sono tre le grandi correnti di pensiero politico in Europa: al centro i democristiani, a sinistra i socialisti, in mezzo i liberaldemocratici. Noi siamo fra questi ultimi. E e non ce lo impediscono con la forza ci presenteremo da soli e col simbolo dell'Edera».

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08-08-03, 10:57
Regione - Il capogruppo Enzo Pisano, presidente della Commissione antimafia, sostiene che la sostituzione di Misiti non basta
Pri, la Giunta va rigenerata

«Solo cambiando gli assessori inefficienti si potrà concludere bene la legislatura»

Tonio Licordari

REGGIO CALABRIA – «Qualcosa bisogna fare perché oggi la situazione politica regionale è in uno stato confusionale evidente. Per invertire questa tendenza occorre un forte rilancio dell'azione di governo e ciò può avvenire solo con il cambio di alcuni assessori, ponendo come obiettivo principale le esigenze della Calabria. La sostituzione di Misiti non basta, è solo un atto di regolamenti di conti all'interno della Giunta. Vanno cambiati altri assessori che sembrano intoccabili ma che hanno dimostrato incapacità soprattutto nella gestione dei fondi comunitari». Dopo l'approvazione dello Statuto e subito dopo la riunione congiunta di Santa Trada delle direzioni repubblicane della Calabria e della Sicilia sull'Area integrata dello Stretto, Enzo Pisano, consigliere regionale transitato dal Nuovo Psi al Pri, presidente della Commissione antimafia, non ha dubbi: serve una scossa all'interno della maggioranza perché i rapporti tra Giunta e Consiglio a suo giudizio rappresentano «il tasto dolente». E precisa: «Esprimo il pensiero dell'intero Pri. Noi chiediamo una verifica vera. Serve una rigenerazione di questa Giunta. Solo così si può concludere bene la legislatura».
– Come mai questa situazione di continuo “dualismo”? Eppure ci sono stati di recente segnali positivi. Un passaggio importante, per esempio, è l'approvazione dello Statuto. «Guardi che lo scollamento è evidente. Esiste addirittura il pericolo che passi in secondo piano ciò che di buono si è fatto da una parte e dall'altra. Le difficoltà nei rapporti sono da ascrivere, a mio giudizio, ad alcuni assessori e allo stesso presidente della Giunta. La causa è sicuramente l'alto rapporto di assessori esterni, che mai conciliano il rapporto con chi, eletto dai cittadini, rappresenta le loro istanze. Comunque questo rapporto non credo sia irrimediabilmente perso, basta porre alla base di tutte le scelte e le programmazioni l'interesse della collettività».
– In pratica quali sono le reali esigenze dei calabresi che costituiscono la priorità di questa fine legislatura. «La sanità con la creazione di servizi di qualità e strutture funzionali; il lavoro con interventi infrastrutturali atti a migliorare il traffico delle merci, il potenziamento di porti, aeroporti, l'ammordernamento e l'ampliamento del sistema viario; l'ambiente, che va gestito in un'ottica moderna, per creare le condizioni di sviluppo e occupazione nei settori del turismo, della tutela ambientale, della salvaguardia della coste. Su questo argomento il problema principale è uno: il superamento della gestione commissariale dei rifiuti».
– Torniamo ai difficili rapporti tra Giunta e Consiglio. Forse le colpe non sono tutte degli uomini (lei faceva riferimento ad alcuni assessori e allo stesso governatore), ma molte difficoltà potrebbero derivare anche dall'attuale sistema voluto dalla legge 1 del 1999. Su questo punto si è dichiarato in parte il presidente Fedele. Infatti il problema è generale, non riguarda la sola Calabria. La situazione dovrebbe cambiare con l'entrata in vigore del nuovo Statuto. «Spero proprio di sì. La conferma dello Statuto, con gli elementi innovativi introdotti, ha avviato una fase riformatrice che deve trovare la sua piena applicazione attraverso una legge elettorale pienamente proporzionale che esalti la partecipazione popolare, le rappresentatività democratiche e il pluralismo politico».
– La criminalità organizzata è la “madre” di tutte le piaghe della Calabria. Da diversi mesi lei è il presidente della Commissione antimafia del consiglio regionale. Come si sta muovendo la Commissione e che segnali si possono dare? «Scopro l'acqua calda quando dico che il fenomeno criminale è di particolare gravità. Pertanto è assolutamente necessaria un'azione straordinaria, decisa e forte, coordinata e sinergica tra tutte le articolazioni dello Stato nel rispetto delle regole democratiche e dello stato di diritto. Il mio impegno è volto soprattutto a ricercare la partecipazione attiva dei cittadini nell'azione di contrasto alla criminalità. Ciò vuol dire affermare la forza della democrazia, coinvolgendo le istituzioni pubbliche e private ad ogni livello».
– Quali sono le iniziative più efficaci? «Impedire che si perpetuino esempi di cattiva gestione delle istituzioni pubbliche, pretendendo da tutti rigore e trasparenza; provocare azioni dinamiche di isolamento della criminalità, rafforzando gli strumenti coercitivi atti a colpire il patrimonio; stimolare e sollecitare le istituzioni preposte per la creazione di condizioni favorevoli al lavoro. Inoltre, come Commissione, stiamo predisponendo azioni di verifica e di controllo severo su una serie di atti degli enti regionali, sub-regionali, Asl, enti locali».
– La Commissione, insomma, non fa solo attività promozionale contro la mafia ma produce atti concreti? «Certamente. In itinere ci sono cose che meritano di essere ricordate: un'azione coordinata con i prefetti della Calabria per stendere la rete dei comitati antiracket; un impegno volto a creare condizioni di intervento sugli istituti di credito perché in Calabria l'accesso al credito possa esser pari a quello delle altre Regioni; un protocollo d'intesa con la Dirigenza scolastica regionale che deve coinvolgere la Cec (Conferenza episcopale della Calabria) per un progetto globale sull'educazione alla legalità».
– È inutile rivangare i motivi che hanno provocato il suo passaggio dal Nuovo Psi al Pri. La domanda piuttosto è un'altra: che ruolo può avere l'Edera nel contesto calabrese? «Le recenti consultazioni elettorali hanno sancito il consolidamento del Pri, un partito che assume il ruolo fondamentale di stimolatore ed interlocutore politico delle forze di progresso in Calabria. La concretezza delle iniziative proposte dagli amici del Pri, unita ad un impegno reale costante dell'amico on. Francesco Nucara, assumono un carattere fondamentale nello sviluppo socio-economico della nostra Regione».
– Si inquadra in questo contesto l'iniziativa di sabato scorso a Santa Trada sull'Area integrata dello Stretto? «Assolutamente sì. Le direzioni del Pri, siciliana e calabrese, sono d'accordo nel chiedere, in vista delle costruzione del Ponte, una serie di infrastrutture in grado di favorire la nascita di un sistema di trasporti intermodali (“106”, aeropoprti, porti, ecc.) in grado di interagire con il concetto di “Città metropolitana”. Insomma bisogna attrezzare l'Area prima del Ponte, mitigare l'impatto ambientale e collegare il manufatto allo sviluppo del territorio».
– In politica contano anche i rapporti. Come è quello con l'opposizione? «Democratico, aperto e franco. A volte però i colleghi della minoranza sembra che perdano di vista gli interessi reali a favore di piccoli personalismi. Sino a poco tempo fa l'opposizione pareva sonnecchiasse, ora invece, forse perché il rinnovo del Consiglio si avvicina, comincia a dare segni di presenza non sempre coerenti al ruolo che dovrebbero svolgere i consiglieri di minoranza in un contesto democratico».
– Che messaggio vorrebbe inviare alla minoranza? «Di non perdere di vista i problemi della gente per operare tutti affinché la nostra non sia solo terra di mafia e di povera gente, ma come nelle nostre migliori tradizioni, terra di cultura e di operosità di un popolo vivo».

nuvolarossa
09-08-03, 19:42
ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) - Unione europea Convegno del Pri Iniziativa della sezione locale del Pri che ha promosso per oggi alle 10, un convegno sul tema: «Il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea: le prospettive di sviluppo per l'Europa, l'Italia e il Mezzogiorno; l'impegno dei repubblicani per la crescita e lo sviluppo delle regioni meridionali; un patto di rinnovata fiducia per il governo del Paese». Introdurrà i lavori il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara
(s.p.)
http://www.emmeti.it/Welcome/Calabria/ProvReggio/Roccella/img/roccella.jpg

nuvolarossa
09-08-03, 22:48
Rosarno - Ecco tutti gli uomini (e le donne) del nuovo sindaco
Lo Staff di Saccomanno
La sgarbista Andriani entra nel “pensatoio”

Agostino Pantano

SAN FERDINANDO di ROSARNO (Reggio Calabria - Prosegue l'attuazione del progetto "Amministrazione aperta" a Rosarno varato dal sindaco Gianfranco Saccomanno. Dopo la nascita nelle scorse settimane della giunta allargata a cinque assessori esterni, il primo cittadino ha convocato la stampa in pieno agosto per annunciare la formazione del suo ufficio politico. «Si tratta di un organismo nuovo per Rosarno - ha spiegato Saccomanno - varato per la prima volta nella Piana. Un laboratorio politico qualificato, che lavorerà al mio fianco presentando proposte e dando consigli tendenti a supportare il lavoro di tutti gli amministratori». Nelle intenzioni del sindaco lo staff politico sarà una consulta leggera «che non si sovrapporrà alla giunta e collaborerà a titolo onorifico con rimborsi spese in casi limitati e strettamente necessari». Nessuna confusione, quindi, con altri organi amministrativi, ad esempio l'ufficio di gabinetto, istituzionalizzati di recente e previsti dalla legislazione. Nella giovane compagine amministrativa di centrodestra, il pensatoio del sindaco sarà animato da Giuseppe Callà, presidente del consiglio comunale eletto nella lista del Partito Repubblicano Italiano, Carlo Martelli assessore esterno di Forza Italia, Antonio Valarioti che rappresenta An, partito i cui organismi provinciali in questa fase avevano deciso di non entrare in giunta, e dalla reggina Gabriella Andriani che, essendo segretaria provinciale di Liberal-Sgarbi, oltre ad aggiungere spessore politico alla squadra di Saccomanno, rafforzerà l'asse di contatto con il capoluogo, su cui il centrodestra locale intende giocare molte delle sue carte amministrative. Una sorpresa, questa dell'incarico alla “esterna” Andriani, che arriva comunque in conseguenza del fatto che l'esponente sgarbista è stata colei che per prima mesi fa ha proposto con convinzione agli altri partner la candidatura a sindaco dell'avvocato rosarnese, caratterizzandosi per la sua assidua e convinta partecipazione alla campagna elettorale. «Reggio - ha motivato la segretaria sgarbista - deve dimostrare sempre maggiore interesse verso la Piana che, grazie ai fenomeni economici positivi di questi anni, sta riacquistando l'originaria centralità che le deriva dalla sua storia millenaria». Nell'ufficio del sindaco sono incluse le quattro forze politiche che ad aprile erano partite assieme a Saccomanno nell'avventura elettorale durata oltre due mesi. Rimangono fuori i socialisti e le due compagini civiche che si erano aggregate per il ballottaggio. Il centrodestra persegue l'obiettivo di formare una nuova classe politica. C'è lavoro per tutti e, nelle prossime settimane, i giovani consiglieri avranno assegnate deleghe fuori giunta. Il sindaco ha poi annunciato il reclutamento di un nuovo contingente di esperti esterni che formeranno quattro innovative task force per il controllo sulla trasparenza degli atti e la graduale attuazione del progetto della conurbazione. «Si tratta», ha spiegato Saccomanno, «di un ufficio del garante che sarà composto da magistrati, funzionari di prefettura e questura. Formeremo inoltre uno staff scientifico con cinque professori universitari, una consulta degli esperti di settore e una commissione per la futura città della Piana».

nuvolarossa
09-08-03, 23:26
ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) -
sabato 9 agosto h. 10.00
Lungomare sud Altamarea

Organizzato dalla Sezione Pri "Ugo La Malfa"

Convegno:
"Il semestre di presidenza italiana dell'Ue"

Saluto
Francesco Nucara Segretario nazionale Pri

Relatore
Fiorenzo Grollino Segretario politico Pri di Roccella Jonica

Seguiranno Dibattito e Colazione di lavoro

Conclusioni
Vincenzo Mazzei Segretario regionale Pri

tratto dal sito web del
http://www.pri.it/immagini/titsx.gif (http://www.pri.it)

nuvolarossa
16-08-03, 15:11
Condivise dal Pri le scelte di Chiaravalloti su Misiti e Cipe

CATANZARO. La revoca dell’incarico di assessore ai Lavori pubblici ad Aurelio Misiti e la richiesta di rinvio dell’esame, da parte del Cipe, di alcuni progetti riguardanti il porto di Gioia Tauro, da parte del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti, sono "due scelte significative" che il partito repubblicano calabrese "condivide senza riserve". E' quanto afferma Vincenzo Mazzei, segretario regionale del partito che in una dichiarazione, a nome del Pri, si dice d’accordo con le decisioni prese dal Capo dell’esecutivo. "La revoca dell’assessore - afferma Mazzei - è stato un atto di chiarezza, che ha ripristinato il principio della distinzione dei ruoli fra organi tecnici ed organi politici della Regione. Misiti, anche se tecnico, entrando a fare parte della Giunta di centrodestra, aveva di fatto compiuto una chiara scelta politica. Coerenza avrebbe voluto che, entrato in rotta di collisione con quasi tutti i gruppi consiliari di maggioranza, si fosse dimesso spontaneamente dall’incarico". Mazzei, nella dichiarazione, rileva che il Pri con il suo segretario nazionale Francesco Nucara, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e del Territorio, "si è pronunciato senza equivoci, sia in sede Cipe, sia sulla stampa per l’affermazione della competenza esclusiva delle Regioni in materia di governo del territorio". Per questo, conclude il segretario regionale dell’Edera "sosteniamo senza riserve, la battaglia del presidente Chiaravalloti, intesa a salvaguardare la dignità dell’Ente Regione, che prima di dare il proprio assenso, deve verificare la compatibilità degli investimenti"

nuvolarossa
22-08-03, 21:02
NETTEZZA URBANA

Il capogruppo del Pri Demetrio Porcino sollecita istituzioni e cittadinanza - Si deve fare molto di più

REGGIO CALABRIA - Sempre attuale il problema nettezza urbana e igiene pubblica. In modo assolutamente propositivo il capogruppo del Pri al Comune Demetrio Porcino, evidenzia alcune problematiche che rendono carente l'attuale servizio di nettezza urbana. Tali problemi, a detta del consigliere comunale repubblicano, sono da imputarsi ad una carenza di mezzi e personale e ad una scarsa cultura, da parte dei cittadini, per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. «È opinione comune – dice Porcino – che una delle maggiori problematiche che vive la nostra città è quella dell'igiene pubblica. Su tale versante è da registrare l'istituzione, che giudico positivamente, di un servizio di pulizia di tutte le vie cittadine attraverso l'affidamento ad una serie di cooperative sociali il cui coordinamento è diretto alle Circoscrizioni, dando in tal modo, impulso al processo di decentramento che l'Amministrazione comunale intende attuare». A distanza di circa un mese dall'inizio di questo servizio Demetrio Porcino tira le somme dei risultati raggiunti. «Non c'è dubbio – dice Porcino – che si tratta di un servizio di cui la città aveva bisogno considerando che interventi analoghi sono risalenti a molto tempo fa, tenendo inoltre presente che in questo campo la città versava ormai da tempo in uno stato di abbandono assoluto. È comunque evidente che questo servizio di pulizia, sebbene utile e necessario, non sia comunque risolutivo del problema della nettezza urbana intesa in senso stretto». «Nonostante l'apprezzabile lavoro e gli sforzi compiuti dall'Assessorato di competenza – continua Porcino – le difficoltà non mancano. Quello della nettezza urbana è un settore che registra sia una carenza di personale, sia una carenza, quantitativa e qualitativa di mezzi, senza contare i problemi connessi alla localizzazione delle discariche». L'esponente repubblicano oltre a ravvisare quelli che sono i problemi indica anche una possibile soluzione a tale emergenza. «Per questo settore ritengo fondamentale l'esternalizzazione attraverso la costituzione delle famose società miste, valutando naturalmente quelli che potrebbero essere gli effetti e le conseguenze sui cittadini-contribuenti». Porcino rileva, inoltre, che le istituzioni da sole non bastano a risolvere il problema ed in tal senso vede di fondamentale importanza un'opera di sensibilizzazione tesa a rafforzare la cultura della raccolta differenziata, nei confronti della cittadinanza ed in particolar modo di coloro che sono titolari di esercizi commerciali. «È doveroso sottolineare che, per ciò che concerne i rifiuti cosidetti ingombranti (televisioni, elettrodomestici, materassi, etc.) vi è la possibilità di fruire di un servizio di raccolta effettuato per conto dell'Ammnistazione comunale dalla cooperativa “Rom 95”, mentre per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani, occorre ricordare che sono previsti precisi orari per il loro deposito negli appositi cassonetti che la gente deve essere in grado di conoscere e rispettare. Così come è essenziale regolamentare e controllare l'attività di volantinaggio». Il capogruppo del Pri conclude rivolgendosi indistintamente ai cittadini e alle istituzioni. «Non dobbiamo mai dimenticare che Reggio è in primo luogo dei reggini e che l'igiene pubblica costituisce un biglietto da visita primario per i tanti turisti che visitano la nostra città».

nuvolarossa
24-08-03, 12:00
La Gazzetta del Sud
Grollino (Pri): un piano per sfruttare i contributi dell'Ue

Antonello Lupis

ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) – Nonostante la canicola estiva l'attività politica dei Repubblicani roccellesi, e in particolare del presidente della sezione locale del Pri, Fiorenzo Grollino, non conosce soste. Dopo il recente convegno (l'utilizzo dei fondi strutturali comunitari da parte delle regioni obiettivo 1, come, appunto, la Calabria) svoltosi a Roccella e al quale ha preso parte il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, il segretario sezionale dell'Edera, Grollino, esperto di problematiche comunitarie, è in procinto di lanciare un'iniziativa davvero interessante che, grazie alle opportunità offerte dall'Unione Europea, potrebbe portare grossi benefici, specie in termini occupazionali, alle regioni del Mezzogiorno e in particolare alla Calabria. «Il mio obiettivo – ha dichiarato Grollino – è quello di costituire in Calabria un'associazione, senza fini di lucro, capace di raggiungere tre finalità. La prima è l'informazione, vale a dire far conoscere l'Europa e le sue istituzioni alla gente calabrese che ancora poco o nulla sa. Per fare ciò cercherò di attivare un canale di comunicazione in grado di far giungere in tutti gli angoli della Calabria notizie e informazioni che potranno rivelarsi utilissime, in particolare, per gli enti locali e per le piccole e medie imprese. La seconda riguarda la formazione dei giovani laureati e diplomati. Si tratta, in buona sostanza, di fare formazione sfruttando i contributi elargiti dall'Ue, dotando così il capitale umano di una formazione di tipo nuovo che permetterà a tutti l'inserimento nel mondo imprenditoriale e nel mercato globalizzato». «La terza e ultima finalità – conclude Grollino – è la costituzione di uno “sportello europeo” a disposizione di piccole e medie imprese. Uno strumento, insomma, capace di soddisfare appieno le necessità degli operatori economici e di quanti operano nel mondo del commercio e degli affari. Uno strumento in grado di far conoscere tutte le opportunità che l'Ue offre in campo finanziario».

nuvolarossa
29-08-03, 10:51
Sullo sviluppo delle reti infrastrutturali
L'impegno dei repubblicani

GIOIA TAURO (Reggio Calabria) – «I repubblicani calabresi sono impegnati a promuovere la crescita e lo sviluppo delle reti infrastrutturali, non solo a Gioia Tauro ma nell'intero Mezzogiorno, perché esso abbia un sistema di trasporti moderno ed efficiente con il proseguimento dell'alta velocità da Napoli a Reggio Calabria». È quanto affermato da Domenico Strangi, segretario della locale sezione Pri, nel corso di un incontro che l'esponente politico dell'edera ha organizzato al fine di delineare i piani e le strategie che intende portare avanti, nonché per fare il punto dell'attività intrapresa per completare l'opera di “rifondazione” del partito. «I repubblicani – ha proseguito Strangi – auspicano l'ulteriore sviluppo del porto hub di Gioia Tauro, ormai al centro del sistema nazionale, europeo e mondiale». Lanciata poi una proposta al presidente dell'autorità portuale Guacci «venga realizzato, all'interno dell'area demaniale, un hub di smistamento del flusso turistico proveniente dal Nord-Europa, creando contestualmente uffici-touring nelle città per instradare i turisti verso i centri di eccellenza del turismo. In provincia di Reggio i flussi turistici, oltre che nelle zone rivierasche, dovrebbero essere indirizzate verso il Parco dell'Aspromonte, una grande risorsa scarsamente sfruttata». E in tema di sanità, Strangi ha concluso definendo «anomalo e allucinante lo stato in cui è stato ridotto l'ospedale di Gioia» dove, da ultimo, è stata sospesa l'attività chirurgica, assicurando l'intervento dei parlamentari del Pri «per fare piena luce su eventuali negligenze, omissioni e responsabilità ad ogni livello». ( v.t.)

nuvolarossa
29-08-03, 10:54
LAVORI DI METANIZZAZIONE

Il consigliere del Pri Demetrio Porcino si rivolge al sindaco Scopelliti
Dopo gli scavi non è stato ripristinato il manto stradale

REGGIO CALABRIA - Il capogruppo del Pri al Comune, Demetrio Porcino, ha rivolto un'interrogazione al sindaco Giuseppe Scopelliti sulla questione metano. Pur registrando «l'enorme soddisfazione ed il vantaggio dei cittadini per l'inizio dell'erogazione del gas metano nelle abitazioni reggine, allacciate alla rete con il completamento dei lavori nella zona nord del territorio comunale», il consigliere repubblicano ritiene che gli interventi di ripristino del manto stradale «certamente non possono essere giudicati ottimali». Ma Porcino non si ferma qui e punta l'attenzione anche sull'estensione della rete di distribuzione del gas metano. Il progetto di metanizzazione della città «ha ricevuto, – dice Porcino – un finanziamento non sufficiente a coprire l'intero territorio comunale e di conseguenza, per scelte politico-logistiche, registra l'esclusione di gran parte delle frazioni periferiche, quali Gallina, Terreti, Mosorrofa, Cannavò, San Gregorio, Pellaro. Una esclusione che amplierà maggiormente il divario esistente tra centro cittadino e periferia, in contrasto con quanto previsto nel programma di legislatura votato dal Consiglio comunale». Per queste ragioni, il consigliere Porcino chiede al sindaco di «sapere quali iniziative l'Amministrazione intenda intraprendere per ottenere i finanziamenti necessari ad includere anche la periferia reggina nel processo di metanizzazione», ed anche «se si è provveduto a sollecitare controlli maggiori per migliorare le operazioni di ripristino del manto stradale interessato dagli scavi».

nuvolarossa
13-09-03, 18:40
Gazzetta del Sud
I repubblicani sostengono Traversa

CATANZARO - La candidatura alla Presidenza della Provincia di Michele Traversa è confermata anche dai repubblicani. «Michele Traversa si è conquistato sul campo il diritto alla riconferma», dice il segretario regionale del Pri Vincenzo Mazzei. E aggiunge: «Nonostante i ritardi nell'attuazione del processo di trasferimento delle funzioni agli enti locali, infatti, la Provincia di Catanzaro, grazie all'intelligente e competente guida di Traversa, ha dimostrato grande efficienza, dinamismo ed una non comune capacità di utilizzo delle risorse finanziarie, pienamente impegnate nella realizzazione di opere pubbliche, che sono sotto gli occhi di tutti». «I repubblicani – conclude Mazzei – saranno presenti con una propria lista nelle elezioni provinciali della prossima primavera».

nuvolarossa
28-09-03, 14:47
Un coordinamento per la CdL?

I repubblicani condividono l’idea

CATANZARO. Il Pri condivide l'idea di costituire un coordinamento permanente della Casa delle libertà, proposta dall'Udc, "per concordare priorità e prospettive del programma di fine legislatura e presentare ai calabresi, a partire dalle elezioni delle prossima primavera, una coalizione costruita sul piano politico e non per fini meramente elettorali". Lo sostiene il segretario calabrese del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Mazzei, secondo il quale il coordinamento "è la risposta più adeguata per dare maggiore sostegno ed incisività all'azione della maggioranza e rendere più efficace e produttiva l'azione della Giunta regionale". "I tanti problemi della Calabria, a partire dalla sanità e dalla mancanza di lavoro - agggiunge Mazzei - richiedono soluzioni adeguate che potranno essere trovate solo con una maggioranza motivata e coesa, pronta ad assumersi le sue responsabilità. Il Pri - conclude il segretario regionale - condivide senza alcuna riserva tale percorso e si impegna, con idee e proposte, alla sua più concreta attuazione".

nuvolarossa
10-10-03, 13:19
Pri, domenica Direzione regionale presente il sottosegretario Nucara

CATANZARO. E' in programma per domenica prossima, 12 ottobre, alle ore 10,30 all'hotel Primavera di Reggio Calabria, la riunione della direzione regionale del Pri, allargata ai dirigenti provinciali ed agli amministratori locali. Due i punti all'ordine del giorno: la verifica della maggioranza di governo della Regione e l'impegno organizzativo dei vari livelli territoriali del partito per affrontare le elezioni amministrative ed europee della prossima primavera. All'incontro - informa una nota firmata dal segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei - parteciperanno Pino Vita, responsabile nazionale degli enti locali, ed il segretario nazionale Francesco Nucara, sottosegretario al ministero dell'Ambiente e del Territorio.

nuvolarossa
13-10-03, 22:48
Calabria: repubblicani per rilancio attività politica regionale

Gli stati generali calabresi del Pri, presente il segretario nazionale del partito, il Sottosegretario all'Ambiente, Francesco Nucara, si sono riuniti a Reggio Calabria, in vista delle prossime scadenze elettorali, riconfermando che staranno col centrodestra e, solo nel caso non vi fossero le condizioni minime, correranno da soli.

Lo ha detto il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, e lo hanno ribadito tutti i presenti. Fedelta' al centrodestra, che non significa ''appiattimento acritico, ma autonomia politica e di pensiero''. Vincenzo Mazzei ha anche ribadito la necessita' di un rilancio dell'azione politica e gestionale della maggioranza''.

Praticamente chiede una verifica, cui intende partecipare anche il PRI, con pari dignita', con le proprie idee e le proprie proposte, senza alcuna subalternita' e con spirito costruttivo, per conquistare adeguati spazi di presenza.

Il Segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, rafforzando le posizioni di Mazzei ha detto che il Pri non ha mai chiesto niente e non ha mai avuto niente. Anzi, in questi tre anni di governo regionale non abbiamo ''avuto alcun rapporto politico con Chiaravalloti, non abbiamo partecipato alle decisioni e a nessuna scelta. Ho rispetto del Presidente in quanto rapprersentante delle Istituzioni, ma niente di piu'. Se il centrodestra - ha ribadito Nucara - dovesse riproporlo, noi non ci staremmo.

Piu' chiaramente, saremmo fuori dalla coalizione, poiche' non c'e' una sola ragione per la quale dovremmo sostenere Chiaravalloti''. Anche il Nuovo Psi - sostengono i repubblicani - deve chiarire le sue posizioni e dire con chi sta, in occasione delle elezioni nelle province, nei capoluoghi e nei comuni superiori a 15 mila abitanti. Il Presidente Chiaravalloti deve subito procedere al charimento ed, eventualmente, fare a meno del rappresentante del Nuovo Psi alla regione.

nuvolarossa
15-10-03, 19:24
Sit-in di protesta organizzato dal consigliere Roberto Sacco

COSENZA - Il consigliere circoscrizionale del Pri Roberto Sacco ha guidato un sit-in di protesta in piazza XXV Luglio per protestare in maniera pacifica e civile contro l'amministrazione comunale per la cronica mancanza di acqua che affligge il rione. Assieme al consigliere della quinta circoscrizione un gruppo di commercianti e numerosi cittadini che hanno deciso di rendere visibile il loro malcontento per una carenza che, oltre a creare gravi disagi, dicono, pregiudica la stessa attività economica. Roberto Sacco che già nelle passate settimane aveva messo in evidenza le inadempienze dell'amministrazione comunale ha confermato la sua intenzione di intensificare forme di protesta sino a quando il grave disservizio non verrà risolto.

http://www.incosenza.net/images/loghi_city/logo_Cosenza.gif

nuvolarossa
21-10-03, 12:57
Pri: “Risolvere il problema degli Lsu-Lpu”

CATANZARO. "Il Consiglio regionale, con il concorso di tutte le forze politiche in esso rappresentate, deve dare una risposta forte e risolutiva alla definitiva stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu". Lo sostiene il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, secondo il quale "non servono provvedimenti tampone, ma uno strumento legislativo efficace, capace di determinare le condizioni ottimali, per la definitiva soluzione del problema. Governo, Regione ed enti locali - aggiunge Mazzei - sono chiamati a compiere, perciò, uno sforzo sinergico ed eccezionale, per dare dignità a questi lavoratori, la maggior parte dei quali svolgono, all'interno delle varie amministrazioni, funzioni indispensabili per il mantenimento di adeguati livelli di efficienza dei servizi".

http://www.egm.it/comuni/catanzaropanorama.jpg

nuvolarossa
21-10-03, 19:41
Cosenza: i lavori della Direzione provinciale in vista del Congresso

Sandro Fabiano guida un comitato di coordinamento

COSENZA - Presente il Segretario regionale Vincenzo Mazzei, si è svolta nei giorni scorsi una riunione della Direzione Provinciale del PRI, che ha discusso delle dimissioni presentate da Giuseppe Benvenuto.

Nei vari interventi è stato espresso vivo rammarico per tale scelta, che ha colto tutti di sorpresa, poiché il Segretario, in nessuna occasione, aveva manifestato dissenso rispetto alla linea nazionale definita nel Congresso di Fiuggi.

A conclusione dell'incontro si è deciso di affidare la direzione del partito ad un coordinamento guidato da Sandro Fabiano, membro della Direzione Nazionale e di cui fanno anche parte Bartolomeo Tommasi e Vincenzo Rende, componenti del Consiglio Nazionale.

Compito principale del coordinamento, sarà quello di assicurare il rapporto con gli alleati ed attivare il processo di rafforzamento e di rilancio del partito sul territorio.

Texwiller (POL)
22-10-03, 09:02
Per Nuvolarossa.
Si sa se e dove è finito l'ex segretario di Cosenza?
Grazie
Tex Willer

nuvolarossa
22-10-03, 13:25
... giro la tua domanda .. agli amici calabresi

nuvolarossa
23-10-03, 21:45
http://img380.imageshack.us/img380/5227/logorepubblicanesimokd9.jpg


Un'interrogazione del consigliere del Pri Vincenzo Pisano/La situazione delle Agenzie delle Poste in Calabria

Gravissimi disagi nei piccoli comuni

Nel quadro delle interrogazioni presentate dal capogruppo del Pri alla Regione Calabria Enzo Pisano abbiamo scelto, perché significativa per i suoi aspetti sociali, un'interrogazione sui disservizi postali, causati da una politica di tagli di personale e chiusure indiscriminate di sportelli. Queste misure, specie nelle piccoli comuni, stanno producendo gravissimi disagi con uno scadimento dei servizi che si ripercuotono negativamente sulla qualità della vita della popolazione anziana.

Premessa

Ormai da più parti giungono segnalazioni sulle condizioni di grave disagio dei cittadini calabresi agli sportelli delle agenzie delle poste , specie per quelli allocati in piccoli centri o frazioni di città più o meno grandi, dove peraltro , gli utenti hanno le stesse esigenze dei centri maggiori , ossia la necessità dell'apertura pomeridiana e l'adeguato rapporto operatore-utente per rendere più celere il servizio nonché la riapertura dei numerosi sportelli soppressi.

Si riscontrano inoltre , file interminabili agli sportelli, disservizi sulla consegna della posta con gravi ritardi, locali non adeguati al carico di utenti e visti anche i nuovi servizi offerti, a questi non è corrisposto un aumento del personale, sono sempre in aumento gli sportelli che aprono a singhiozzo e con orari mai certi.

Va considerato inoltre che gli sportelli delle piccole agenzie assolvono, oltre a quella propria di erogatori di servizi, ad una funzione sociale, essendo spesso i piccoli centri popolati per lo più da persone anziane che vivono in solitudine e nel contempo detti centri non sono collegati da servizi di trasporto pubblico , per cui gli anziani per riscuotere una misera pensione, spesso devono fare ricorso ai favori di qualche caritatevole del paese per farsi accompagnare agli sportelli postali dei centri più vicini .

Il problema non riguarda soltanto gli anziani, ma coinvolge tutti quegli operatori economici che ancora riescono a mantenere le proprie attività all'interno di questi centri, o chi comunque vi risiede, e che mal sopportano doversi spostare e sottrarre tempo al lavoro per ricorrere ai servizi offerti dalle Poste.

Gravi sono i ritardi nelle consegne, affidati a pochi operatori che non riescono a mantenere uno standard temporale accettabile, infatti ,spesso, è lo stesso operatore ad essere incaricato della consegna della posta ordinaria e pure di quella urgente ( telegrammi, prioritarie, raccomandate ecc.), ritardi che spesso producono danni anche economici determinati da comunicazioni che non arrivano in tempo.

Il disagio determinato da scelte inopportune, si scarica quindi sugli operatori delle poste che oltre a fare turni spesso non pagati, si vedono attaccare da utenti esasperati che identificano il male nell'operatore come il rappresentante delle Poste, e questo clima influisce ancora di più sulla qualità dei servizi.

Lo sviluppo di un'azienda non passa esclusivamente per la via dei tagli del personale e delle chiusure degli sportelli, ricordiamo che la posta italiana prima che azienda privata è stata una delle più importanti istituzioni pubbliche della storia d'Italia, con una funzione sociale per tutti i cittadini italiani.

Per quanto premesso, a fronte di una situazione intollerabile di inefficienza, si chiede alle SS.VV. un'autorevole e risolutivo intervento affinché si provveda, in tempi celeri, al ripristino della funzione operativa degli sportelli postali e alla realizzazione di un servizio che sia di qualità e che tenga conto dei tempi di consegna, disposto in modo capillare sul territorio e che risponda pienamente alle esigenze del singolo cittadino-utente altrimenti il processo di privatizzazione non è valso a niente.

On. Vincenzo Pisano
Capogruppo del Pri
alla Regione Calabria

nuvolarossa
26-10-03, 11:29
Pri: “Risolvere il problema degli Lsu-Lpu”

CATANZARO. "Il Consiglio regionale, con il concorso di tutte le forze politiche in esso rappresentate, deve dare una risposta forte e risolutiva alla definitiva stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu". Lo sostiene il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, secondo il quale "non servono provvedimenti tampone, ma uno strumento legislativo efficace, capace di determinare le condizioni ottimali, per la definitiva soluzione del problema. Governo, Regione ed enti locali - aggiunge Mazzei - sono chiamati a compiere, perciò, uno sforzo sinergico ed eccezionale, per dare dignità a questi lavoratori, la maggior parte dei quali svolgono, all'interno delle varie amministrazioni, funzioni indispensabili per il mantenimento di adeguati livelli di efficienza dei servizi". (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=709710#post709710)

nuvolarossa
28-10-03, 23:33
Silvano Caravetta coordinatore del Pri

CROTONE - L'avvocato Silvano Caravetta ha aderito al Pri, dopo un incontro con il segretario nazionale Nucara al quale era presente il segretario regionale della Calabria Vincezzo Mazzei, ed è stato nominato coordinatore del partito per la provincia di Crotone. Silvano Caravetta è un personaggio molto noto in Calabria, è stato consigliere comunale di Crotone per numerose legislature, vice presidente dell'Asl e presidente dell'assemblea intercomunale dell'Asl di Crotone, già consigliere provinciale e assessore alla Cultura, attualmente ricopre la carica di assessore al Turismo nel comune di Santa Severina. Ha deciso di aderire al Pri - ha detto - "sulla base di una scelta di ordine morale, per poter impegnare la sua esperienza per lo sviluppo del Pri nella Provincia di Crotone, dove ha sempre operato e dove intende impegnarsi per la presentazione della lista dell'Edera, alle prossime elezioni provinciali".

nuvolarossa
29-10-03, 20:56
Catanzaro: nuove adesioni di consiglieri provinciali e comunali/Nella lettera inviata al segretario nazionale i motivi della scelta

"Condividiamo la linea e la storia del Pri"

CATANZARO - Continua in Calabria dietro l'impulso del segretario nazionale Nucara e con la guida del segretario regionale Vincenzo Mazzei l'azione di rafforzamento del Pri che sta diventando in Calabria sempre più il punto di riferimento di quanti voglio continuare in un partito di sicure tradizioni democratiche e aperto agli apporti della società, la loro battaglia politica e il loro impegno di amministratori.

Maurizio Siniscalco, consigliere provinciale di Catanzaro ha chiesto di aderire al Pri assieme a due consiglieri comunali di Girifalco Eugenio Tedesco e Giovanni Cairo.

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia sulla Voce dell'adesione a Crotone di Silvano Caravetta già consigliere provinciale ed attualmente assessore al turismo nel comune di Santa Severina.

Il segretario regionale Mazzei presenterà oggi in una Conferenza stampa a Catanzaro i nuovi aderenti al Pri che in una lettera inviata al segretario nazionale chiedono l'iscrizione al Pri di cui dicono "condividiamo la linea politica, le finalità e l'importante ruolo svolto nella storia democratica del Paese."

Con l'adesione dei due consiglieri comunali di Girifalco e quella del consigliere provinciale si estende la presenza repubblicana nelle autonomie locali di Catanzaro. La decisione del consigliere provinciale Siniscalco di aderire al Pri rafforza la presenza repubblicana all'ente Provincia che già contava sul qualificato apporto di Caterina Salerno, assessore all Cultura della Giunta provinciale di centro-destra presieduta dal presidente Michele Traversa.

nuvolarossa
14-11-03, 20:35
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA//PRI376.gif Gioia Tauro (RC): un giovane Consigliere comunale aderisce al Pri

GIOIA TAURO (Reggio Calabria) - Il segretario della sezione di Gioia Tauro Domenico Strangi (RC) ha annunciato, con grande soddisfazione, la formale adesione al Pri del consigliere comunale in carica Francesco Giovinazzo, appartenente alla coalizione CCD/Alleanza Libera. La prima positiva conseguenza che ne scaturisce è la ricostituzione a Gioia Tauro del gruppo consiliare repubblicano ormai assente da troppi anni. Strangi ha tenuto infine a sottolineare il ruolo svolto dal consigliere provinciale Vincenzo Ruggiero per il buon esito dell'operazione e a mettere in risalto la giovane età (19 anni) e le potenzialità del neo consigliere repubblicano. (http://nuvolarossa.ilcannocchiale.it/)

nuvolarossa
19-11-03, 19:05
Intervista di Nucara a "La Gazzetta del Sud"/I finanziamenti Cipe per il Porto aprono nuovi scenari

Vanno evitate polemiche inutili

intervista del segretario nazionale del Pri Francesco Nucara alla "Gazzetta del Sud" di domenica 16 novembre.

Rapida visita alla sezione del Pri da parte dell'On.le Francesco Nucara, sottosegretario all'Ambiente, per fare il punto della situazione, anche a seguito delle risorse deliberate dal Cipe al porto e per complimentarsi del lavoro che il segretario politico Domenico Strangi ed i suoi collaboratori stanno portando avanti per il rilancio del partito a Gioia. Al termine della visita, l'uomo di governo, ha risposto volentieri alle nostre domande, partendo proprio dalle notizie relative alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

"Il Cipe, nella sua ultima seduta _ ha ricordato Nucara _ ha approvato in via definitiva il finanziamento di alcuni progetti preliminari. Tali finanziamenti non incidono sulla scelta finale del degassificatore. Va ricordato che, allo stato, ci sono due proposte ed il ministero delle Attività produttive sta valutando i relativi piani industriali per la scelta definitiva. Tornando alla recente delibera Cipe, va sottolineato che si tratta di tredici interventi per un valore complessivo di 76.162.000 euro. Nella delibera citata è prevista la concessione di un primo finanziamento, a valere sulle risorse dell'art. 13 della legge 166/2002, di 4.570.000 euro per il 2003 e di 7.616.000 euro per il 2004. E' evidente che sono risorse ancora esigue rispetto alla soluzione definitiva, che prevede un impegno complessivo di 692.601.092 euro di cui 424.139.092 a carico dei privati, 175.500.000 a carico del ministero delle Infrastrutture e 2.962.000 a carico della legge obiettivo".

Se le risorse, come lei dice, sono esigue, come si potranno realizzare le opere?

"Già nella riunione istruttoria del pre-Cipe del 27 ottobre avevo richiesto che una parte del fondo unico per il 2004, per le aree sotto utilizzate, fossero destinate all'area industriale di Gioia Tauro. Ha funzionato, in questo caso, l'intesa raggiunta con il presidente Chiaravalloti. Ha funzionato perfettamente, tanto che il Cipe del 13 novembre ha preso unanimemente l'impegno politico di sostenere la richiesta che abbiamo avanzato insieme al presidente della Regione".

"Abbiamo motivo di ritenere che si apre uno scenario del tutto nuovo per Gioia Tauro. Quando le rappresentanze istituzionali trovano intese equilibrate, i problemi si possono affrontare e risolverli con efficacia. Su questo tema ci sarà ancora da lavorare ed il ruolo del presidente Chiaravalloti sarà determinante, se ne avrà la volontà".

I finanziamenti per le opere di cui lei parla erano però stanziati già dal precedente governo.

"Non desidero fare polemiche di alcun genere e non mi interessa affatto sapere qual è il governo più impegnato per Gioia Tauro. Posso solo ricordare che se così fosse, non capisco perché non si sia intervenuto prima del 2001 e aggiungo che la legge obietivo su cui grava parte del finanziamento è del dicembre 2001. Sarebbe ora di mettere da parte polemiche dannose e di pensare al bene dei cittadini. Le primogeniture hanno solo carattere biblico e non laico".

Cosa pensa dell'attività del Pri di Gioia Tauro?

"Se mi riferisco alla vicenda del gassificatore, posso affermare che gli amici Ruggiero (consigliere provinciale) e Strangi ( segretario della sezione Pri) mi hanno sempre sollecitato la soluzione di questo problema, che li angosciava. Ho informato loro sempre con puntualità di come mi muovevo e le soluzioni che avevo in mente ed ho anche spiegato che la "piastra a freddo", quando sarà in funzione, non è un problema di Gioia Tauro e nemmeno del Mezzogiorno, ma sarà un successo per tutto il nostro paese. Per quanto riguarda l'attività politica vera e propria _ conclude il sottosegretario _ il lavoro che stanno facendo Ruggiero e Strangi si evidenzia chiaramente con l'adesione al Pri del consigliere comunale Francesco Giovinazzo, cui porgo volentieri il benvenuto nella casa repubblicana".

Intervista a cura di Vincenzo Toscano

nuvolarossa
27-11-03, 23:49
"Il Quotidiano della Calabria" 26 novembre/Intervento del capogruppo consiliare Pri, Demetrio Porcino

"Gestione del Decreto Reggio Scopelliti risponde con i fatti"

Gestione del Decreto Reggio, un botta e risposta che si rinnova puntualmente tra centrodestra e centrosinistra. Ad alimentare il dibattito è il capogruppo del Partito Repubblicano a Palazzo san Giorgio Demetrio Porcino.

Di seguito il suo intervento che pubblichiamo integralmente: "Il sindaco Scopelliti ha risposto per l'ennesima volta con i fatti alle strumentali critiche che nelle ultime settimane sono state alimentate dal centrosinistra circa la gestione del Decreto Reggio. Infatti nell'ultima riunione tenuta dal coordinamento per il Decreto sono stati sbloccati circa 56 milioni di euro destinati ad opere pubbliche che interessano in maniera prevalente il risanamento e la riqualificazione della periferia reggina. Somme che si aggiungono ai circa 28 milioni di euro recuperati nei mesi scorsi dal Sindaco e che riguardano sempre la periferia. Ciò a testimonianza del fatto che il recupero dell' hinterland reggino ,che costituisce uno dei punti forti del programma del centrodestra, non è una favola come qualcuno tenta di far credere, ma un elemento concretamente realizzabile soprattutto in virtù della sinergia più volte dimostrata tra amministrazione comunale e governo nazionale.

Alle opere già previste e finanziate per le zone di Arghillà, Condera, Catona si aggiungono una serie di interventi spalmati su tutto il territorio comunale programmati dagli amministratori del 1989 e che non hanno mai trovato copertura finanziaria rimanendo alla fase della progettazione preliminare o degli studi di fattibilità. Tra gli altri assumono particolare importanza i finanziamenti destinati al territorio della XII circoscrizione : 1,9 milioni di euro per la realizzazione di un centro civico e sociale a Sala di Mosorrofa ; 900 mila euro per la costruzione di una palestra polivalente a Cannavò e circa 480 mila euro per il completamento del campo sportivo di Mosorrofa . Cifra quest'ultima che si aggiunge ai circa 770 mila euro previsti nel piano triennale delle opere pubbliche , per i quali si è da tempo provveduto alla accensione del mutuo e che presto potranno essere utilizzati in seguito alla ormai prossima approvazione del progetto esecutivo . Importante la realizzazione del centro civico e sociale a Sala di Mosorrofa in quanto la frazione, in un certo senso, costituisce il cuore del territorio circoscrizionale; in tal modo sarà possibile concentrare in un'unica struttura gli uffici comunali che attualmente sono sparsi sul territorio, migliorando in tal modo l'erogazione dei servizi ai cittadini residenti e offrendo alla comunità un punto di riferimento dal punto di vista sociale, culturale e ricreativo. Senza lasciar passare in secondo piano lo stanziamento di 25 milioni di euro destinati ad incentivare il recupero ed il risanamento del patrimonio edilizio comunale e privato, che oltre ad essere fattore decisivo per il settore economico ed occupazionale legato all'edilizia, consentirà alla città di migliorare sensibilmente dal punto di vista estetico in maniera tale da poter ritenere superata la definizione di incompiuta che ormai da troppo tempo la caratterizza. Ciò significa che nel corso degli anni a seguire, continuando sulla strada intrapresa dal Sindaco e dalla sua maggioranza si avrà la possibilità di consegnare alle generazione future una città più accogliente , più vivibile e più ricca di strutture e servizi".

nuvolarossa
28-11-03, 18:43
Cosenza/Michelangelo Spataro aderisce al P.R.I.

COSENZA - Michelangelo Spataro, ex consigliere comunale attualmente componente il Cda della Fincalabria e amministratore delegato di Tesi ha aderito al P.R.I.
L'adesione e' stata salutata positivamente, in un incontro a Roma, dal Segretario Nazionale Francesco Nucara, dal responsabile nazionale dell'organizzazione Alessandro Fabiano e dal Segretario regionale Vincenzo Mazzei.

nuvolarossa
02-12-03, 22:53
Incontro dei giovani della Fgr della provincia di Reggio Calabria

Sabato 29 novembre si è tenuto a Reggio Calabria, presso la sede della direzione provinciale del PRI, un incontro di giovani repubblicani della FGR per discutere del rilancio dell'azione della Federazione giovanile nel reggino e in tutta la Calabria.

Presenti all'incontro tra gli altri Francesco Giovinazzo, giovane consigliere comunale di Gioia Tauro, Antonino Marino, Demetrio Moschella e Giovanni Postorino.

Giovinazzo ha evidenziato la possibilità di una grande crescita sia per il partito che per la federazione giovanile nell'importantissima area della piana di Gioia Tauro ed ha auspicato un maggior coinvolgimento dei giovani nella vita delle istituzioni.

Marino si è detto contento dell'incontro che costituisce il primo di una serie di iniziative volte a coinvolgere e stimolare i giovani verso la politica, al fine di fornire loro un valido punto di riferimento per analizzare i problemi che affliggono in particolar modo il Comune e la Provincia di Reggio Calabria.

Moschella ha sottolineato come, in un mondo soggetto ad una continua evoluzione tecnologica, culturale e politica, i giovani, che si ispirano ai principi del repubblicanesimo, siano una forza in grado di affrontare e superare le sfide di questo tempo.

Postorino, presente per l'occasione a Reggio, ha evidenziato l'importanza dell'azione della FGR sia nella lotta contro i dogmatismi e l'oscurantismo, sia per la crescita del partito repubblicano. Il partito per crescere ha bisogno di un rilancio programmatico che può essere compiuto con successo attraverso il rilancio del ruolo della sua federazione giovanile. Il PRI deve riconquistare quello spazio che in passato lo faceva identificare come una forza politica votata alla modernizzazione ed in questo il contributo di idee che i giovani possono fornire è a dir poco prezioso.

Presente all'incontro anche il segretario provinciale del PRI, Pino Nicolò, che nel suo indirizzo di saluto, oltre ad esprimere il plauso per lo spirito dell'incontro, ha sottolineato l'importanza dei giovani della FGR come punto di riferimento per l'azione del partito anche, e non solo, in vista delle prossime scadenze elettorali.

nuvolarossa
02-12-03, 22:56
Nucara incontra i repubblicani cosentini/Le prossime scadenze elettorali. Il ruolo della "Voce"

Un manifesto del Pri nei comuni della Calabria

In un'affollata assemblea presieduta da Sandro Fabiano si è svolta la riunione dei quadri repubblicani della provincia di Cosenza.

Prima dell'inizio dei lavori, la Direzione provinciale ha approvato la costituzione di quattro nuove sezioni: Rogliano, Montalto, S. Maria del Cedro, Grisolia.

Il PRI cosentino in breve tempo ha articolato la sua presenza, attraverso le sezioni, in gran parte del territorio provinciale abbandonando l'idea che l'unica sezione del capoluogo potesse fungere da guida.

Dopo l'introduzione del coordinatore provinciale si è passato alla discussione che si è incentrata essenzialmente sulle prossime elezioni provinciali e comunali, ma anche sulle prossime consultazioni per il Parlamento europeo.

Sono intervenuti nel dibattito Domenico Sia, Segretario provinciale organizzativo, Enzo Rende, che ha parlato de "La Voce Repubblicana", invitando gli iscritti a leggerla perché ricca di contenuti e apprezzando anche il dibattito che si è aperto sulle colonne del quotidiano "sull'alleanza laica". Successivamente ci sono stati gli interventi di Claudio Giuliani, Giovanni Gravina, Michele Spataro, Marcella Polillo, Iacino, Ciraulo, consigliere comunale di Montalto che ha aderito al PRI.

Vincenzo Mazzei, segretario regionale, nel suo intervento ha apprezzato la discussione che anche se per alcuni aspetti "vivace" si è rivelata più interessante perché "vera". "Il PRI calabrese – ha continuato Mazzei – deve porsi traguardi ambiziosi e svolgere un ruolo importante in un centro-destra che, dove governa, non riesce ad essere alleanza politica".

Ha portato i saluti della consociazione reggina l'amico Gianni Rizzica, Vice-sindaco di Reggio Calabria.

Prima di dare la parola al segretario nazionale, Fabiano ha esortato tutti gli amici repubblicani a impegnarsi nella battaglia per le prossime consultazioni di primavera.

Battaglia che potrebbe essere decisiva per il futuro del PRI.

Fabiano ha anche affermato che le alleanze si costruiscono con pari dignità reale e non fittizia e di questo la CDL è bene che ne tenga conto se non vuole avere sorprese da parte del PRI.

Ha concluso i lavori Nucara.

Dopo aver espresso compiacimento e apprezzamento per il lavoro politico-organizzativo che il gruppo dirigente sta portando avanti, ricordando Ugo La Malfa, il segretario nazionale ha esortato i repubblicani cosentini ad evitare di rinchiudersi in se stessi e ad aprire il partito a quanti vogliono contribuire a dare sostegno ad una forza politica che, sul piano della democrazia interna ed esterna, può diventare punto di riferimento per importanti segmenti della società civile e per tutti coloro che questi elementi non trovano o non hanno trovato in altre forze politiche.

Infine, Nucara ha invitato i dirigenti cosentini ad aprire la campagna per il tesseramento 2004 con un manifesto da affiggere in tutti i 155 comuni della provincia.

nuvolarossa
15-12-03, 22:11
Ipotesi di lavoro suggerita dal sottosegretario Francesco Nucara: le risorse ci sono, servono capacità tecnico-organizzative

All'Università di Reggio un cantiere scuola di ingegneria naturalistica

Per la difesa del suolo in Calabria, il sottosegretario all'ambiente, Francesco Nucara, suggerisce una nuova ipotesi di lavoro: un cantiere-scuola da finanziarsi con il Podis (Progetto operativo difesa suolo) e da realizzarsi attraverso un progetto pilota che contempli tecniche di ingegneria naturalistica, d'intesa con l'Università Mediterranea di Reggio.

L'ambizioso obiettivo è stato ipotizzato dal sottosegretario reggino nel contesto di un incontro organizzato per fare il punto delle azioni realizzate in Calabria dal Podis, presenti il Generale Matteo Facciorusso, responsabile delegato del Pon Atas Difesa Suolo, l'ingegnere Felice Buggè, direttore operativo del progetto, l'ingegnere Giovanni Grimaldi, assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria, l'architetto Ottavio Amaro, segretario generale dell'Autorità di Bacino.

Facciorusso ha documentato il sistema di monitoraggio messo in campo per le aree in frana, in particolare il telerilevamento nei siti di Acri e San Luca: mentre nel reggino i lavori sono a buon punto, ad Acri aumentano le difficoltà che impediscono di individuare l'area da destinare alla stazione di rilevamento. L'architetto Amaro ha chiarito che per quanto riguarda il monitoraggio delle frane c'è un progetto generale per tutta la Calabria ed è in quest'ambito che si è scelto, d'intesa con il Ministero, di realizzare il telerilevamento sulle frane di Acri e San Luca. Purtroppo secondo Amaro, su Acri si sono verificati problemi di scivolamento della frana e l'Anas ha dovuto spostare il box operativo in altra sede, e adesso mancano le necessarie autorizzazioni. Il ritardo è, quindi, dovuto essenzialmente a questo spostamento.

"I problemi _ ha riferito Amaro _ sono comunque dovuti al fatto che la Regione Calabria si rifiuta da tre mesi di pagare gli stipendi ai dipendenti dell'Autorità di bacino, con gravi ripercussioni sull'andamento dei lavori".

Per quanto riguarda invece il buon fine del Podis, i progetti di Acri e San Luca saranno completati entro la fine dell'anno anche perché, secondo le regole UE, la rendicontazione finale non può avvenire oltre il 20 dicembre prossimo. In tal senso, l'assessore regionale Grimaldi ha fornito le necessarie assicurazioni per definire prima della pausa natalizia le autorizzazioni e tutti i necessari adempimenti per evitare di mettere a rischio le risorse comunitarie.

A proposito del portale cartografico, il Generale Facciorusso ha documentato la realizzazione di due centri, uno nella sede dell'amministrazione provinciale di Reggio e l'altro nella sede dell'ufficio cartografico di Lamezia, mentre per il presidio idraulico da realizzarsi sul fiume Sant'Agata a Reggio, Facciorusso ha segnalato che la Regione si era impegnata a riformulare il progetto con le necessarie varianti. Su questo tema dovrà dare risposte in tempi brevi l'assessore Grimaldi, che ha promesso di fornire le informative del caso per i quesiti posti dal Ministero dell'Ambiente sulla costituzione di un gruppo di lavoro interregionale da preporre allo studio degli interventi che si renderanno necessari per contrastare la progressiva erosione delle coste.

Il Generale Facciorusso ha quindi informato i presenti di aver effettuato un sopralluogo sul fiume Sant'Agata e di aver rilevato una forte concentrazione di rifiuti per cui, oltre alla manutenzione, il Ministero provvederà, secondo quanto ha assicurato il sottosegretario Nucara, con fondi propri alla pulitura degli argini ed alla rimozione dei rifiuti.

Su sollecitazione del sottosegretario Nucara, Facciorusso si è reso disponibile ad intervenire in termini di assistenza tecnica sui progetti del Por Calabria relativi alla difesa del suolo non ancora completati ed eventualmente anche sui necessari aggiornamenti del Pai (Piano di Assetto Idrogeologico).

Sempre ieri Nucara ha convocato per affrontare i problemi del sistema idrico del Menta il presidente della Provincia, Pietro Fuda, Il sindaco di Reggio, Giuseppe Scoppelliti, il vice sindaco Gianni Rizzica, il progettista del "Sistema Menta" ing. Antonio Brath e l'ing. Alessandro Fabiano, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giovanni Grimaldi e l'ing. Domenico Barrile. Nel corso della riunione sono stati affrontati i problemi per singoli progetti inquadrati, peraltro, nel sistema complessivo, rilevando per ciascuno la parte di finanziamento utile e ipotizzando la possibilità di una rimodulazione dell'accordo di programma quadro tra Stato e Regione per una migliore e più efficace ridistribuzione territoriale delle risorse finanziarie disponibili.

L'intesa è stata raggiunta e di comune accordo si è deciso di riconvocare una nuova riunione con la partecipazione del presidente Chiaravalloti. Nucara nel corso dell'incontro ha messo in evidenza che "in Calabria i problemi non sono legati alle risorse finanziarie che ci sono ed altre se ne possono aggiungere, ma bisogna contrastare la carenza tecnico-organizzativa che impedisce la realizzazione delle grandi incompiute".

Teresa Munari

nuvolarossa
15-01-04, 00:55
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Riunione del direttivo della sezione di Gioia Tauro/La relazione di Strangi e del consigliere provinciale Ruggiero

L'impegno per le europee

GIOIA TAURO (Reggio Calabria) - Convocata dal segretario politico della sezione Domenico Strangi si è tenuto, sabato 10 Gennaio 2004 la riunione del Direttivo di Sezione di Gioia Tauro alla quale hanno partecipato: il consigliere Provinciale Vincenzo Ruggiero, il consigliere comunale Giovinazzo Francesco e i componenti del direttivo sezionale Paolo Ruggiero, Antonio Bagalà e Giuseppe Mammone.

Erano inoltre presenti, perché invitati come simpatizzanti, Giuseppe Barillaro, Guido Grandi, Carmelo Giunta, Castaldo Antonio e Girolamo Marando di Rizziconi.

Sono intervenuti ai lavori il Segretario Provinciale del Partito Pino Nicolò, il Dott. Filippo Postorino e l'Ing. Giuseppe Marra nella loro qualità di componenti il Comitato Provinciale.

Il direttivo ha discusso e approvato la relazione del segretario Strangi sull'attività politica svolta dalla sezione nell'anno che si è chiuso e le linee del programma per il 2004.

Il consigliere provinciale Ruggiero ha relazionato sull'attività svolta in consiglio ed ha espresso il suo apprezzamento per l'attività della sezione e del segretario ed ha esaminato le possibilità per un ingresso organico del Pri nella giunta provinciale.

Ruggiero ha concluso il suo intervento esaminando le prospettive del Pri e gli impegni da sostenere in vista delle prossime elezioni europee.

Nel dibattito sono intervenuti con analisi, osservazioni e proposte tutti i partecipanti mentre il direttivo, dopo la discussione, ha proceduto alla cooptazione, nella direzione sezionale, del consigliere comunale Francesco Giovinazzo ed ha esaminato la Campagna abbonamenti alla " Voce Repubblicana"; alla quale – è stato ribadito – va assicurato il massimo impegno.

nuvolarossa
22-01-04, 19:35
Regione Calabria e bocciatura dello Statuto/Mazzei interviene sulla sentenza della Corte Costituzionale

Nuova proposta della maggioranza

La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato due articoli dello Statuto calabrese, riapre una discussione, che era stata chiusa troppo frettolosamente all'interno del Consiglio Regionale e che aveva coinvolto solo marginalmente le forze politiche.

Il pronunciamento del giudice delle leggi, richiama tutti alle proprie responsabilità. I partiti innanzitutto, chiamati ad esprimersi non solo sulla forma di governo, ma anche e soprattutto sulla nuova normativa elettorale.

Occorre avviare, quindi, una approfondita riflessione, per riportare sul terreno delle scelte politiche fondamentali, una materia così importante e delicata, che avrà una ripercussione notevole non solo sul ruolo, ma anche sul destino delle stesse forze politiche, che se non dovessero assumersi la responsabilità di intervenire su una materia così importante, non potrebbero più appellarsi alla crisi della politica, per giustificare le ragioni della loro scarsa incisività e credibilità.

Spetta principalmente alle forze di maggioranza, definire una nuova proposta, sulla forma di governo e sulla legge elettorale, per verificare, poi, le condizioni, per un costruttivo confronto con i partiti della minoranza, in modo da pervenire ad una soluzione la più ampia ed unitaria possibile.

L'esigenza dell'approvazione del nuovo Statuto, perciò, deve coniugarsi con il varo di una legge elettorale, che sia capace di ridare ruolo ai partiti, nella sempre più invocata necessità di esaltare l'indiscusso primato della politica rispetto agli interessi dei singoli e dei gruppi.

Nella riunione dei segretari regionali e dei capigruppo consiglieri di maggioranza, svoltasi alla presenza dei presidenti della Giunta e del Consiglio Chiaravalloti e Fedele, si è deciso di avviare subito il confronto. Il Pri ritiene questo passaggio fondamentale, non solo per l'importanza degli argomenti in discussione, ma anche per dare contenuti politici all'azione della coalizione.

Vincenzo Mazzei
Segretario Regionale
Pri Reggio Calabria

nuvolarossa
22-01-04, 19:39
Ricostituita a Vibo Valentia la Consociazione del Pri: De Masi responsabile/Una lista dell'Edera, collegata alla CdL, sarà presente alle prossime elezioni provinciali

Una scelta coerente con la linea nazionale

VIBO VALENTIA - Si è tenuta nei giorni scorsi a Vibo Valentia una riunione degli iscritti, per definire le preposte programmatiche del Pri relativamente alle prossime elezioni amministrative ed eleggere il coordinamento politico, organismo incaricato di dirigere il partito fino alla celebrazione del Congresso provinciale.

Il coordinatore Enzo De Masi, nell'introdurre i lavori dell'affollata assemblea, ha sottolineato il valore della rinascita del Pri, che si presenta all'opinione pubblica vibonese forte della propria tradizione democratica e deciso a svolgere un ruolo di stimolo e di proposta nei confronti di tutte le forze politiche e di leale collaborazione con gli alleati della Casa delle Libertà.

Le prossime elezioni provinciali, alle quali il Pri parteciperà con una propria lista, saranno un serio banco di prova per la coalizione di centrodestra, chiamata a scegliere un candidato a Presidente, rappresentativo dell'intera coalizione e fortemente radicato sul territorio.

Il nostro sforzo, ha ribadito De Masi, sarà quello di contribuire al rilancio ed alla valorizzazione delle ingenti risorse del nostro territorio, al fine di creare sviluppo ed occupazione.

Dopo un intenso ed articolato dibattito, il Segretario Regionale del Pri Vincenzo Mazzei, ha espresso anche a nome del Segretario Nazionale e Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Francesco Nucara, grande soddisfazione, per il ritorno sulla scena politica vibonese del Partito dell'Edera, che sotto la guida attiva ed equilibrata di De Masi, è già diventato un serio punto di riferimento per tanti cittadini.

Vogliamo partecipare ad una nuova fase ragionale, contrassegnata da una più incisiva azione istituzionale e di governo rivolta a dare risposte ai bisogni essenziali della nostra comunità.

La nostra azione sarà essenzialmente rivolta al potenziamento dell'innovazione e della ricerca scientifica, che costituiscono la base per uno sviluppo vero, non assistenziale, fondato sulla qualità ed in grado di vincere la concorrenza dei mercati mondiali. Solo puntando con determinazione sulla piena valorizzazione delle risorse umane e naturali, ha sostenuto Mazzei, potremo creare vera ricchezza e lavoro stabile per i tantissimi disoccupati.

Le elezioni amministrative ed europee della prossima primavera, costituiscono, perciò, un momento importante di verifica del nostro impegno e del rapporto con i partiti alleati della Casa delle Libertà, che sono chiamati ad esprimere il massimo di unità ed a mettere da parte i singoli interessi.

Solo dopo tale scadenza, potrà essere chiusa la verifica aperta alla Regione, valutando l'esistenza delle condizioni per il mantenimento dell'alleanza e la possibilità di nuovi e più avanzati equilibri politici ed istituzionali.

Il Pri, ha concluso Mazzei, che giorno dopo giorno vede crescere la propria forza in tutta la Regione, saprà spendersi, per dare alle nostre popolazioni, amministrazioni efficienti e qualificate.

Al termine dei lavori, è stato eletto un coordinamento provinciale composto da 18 componenti e guidato da Vincenzo Damasi, che avrà il compito di concludere l'accordo con i Partiti della Casa delle Libertà e definire le candidature nei collegi.

*

Il lavoro politico-organizzativo impostato nella Provincia di Vibo Valentia da Enzo De Masi che, d'intesa con il segretario regionale Mazzei, sta attuando un piano di rilancio del Pri nella provincia ha un significato e un valore politico rilevante. Il primo motivo di tale rilievo è rappresentato dal fatto- di per sé notevole- che in una provincia dove la presenza del Pri non è stata mai consistente un gruppo di giovani e di cittadini provenienti dal mondo delle professioni e del lavoro abbia scelto il Pri per il suo impegno in politica e stia dando vita concretamente alla costruzione del partito. Il secondo punto è la scelta dell'alleanza con il centro-destra in una provincia egemonizzata dall'Ulivo che ha fatto del potere il filo conduttore della sua attività;a questa alleanza partecipano con pari "dignità spartitoria" Margherita e Ds, con l'appoggio passivamente complice dello Sdi. Un accordo di potere che sta condizionando fortemente, e in negativo, lo sviluppo della Provincia che per la sua recente costituzione avrebbe avuto bisogno di una guida politica di largo respiro, capace di affrontare i problemi derivanti dalla separazione amministrativa e politica da Catanzaro, dove operava una classe dirigente di collaudato livello. Ma ripercussioni ancora più pesanti si sono avute sul tessuto economico, dove le poche imprese di un certo rilievo (tra queste la Nuova Pignone, che ceduta a un gruppo americano è emigrata altrove e lo stesso tragitto ha fatto la Tonno Nostromo) hanno chiuso i battenti con gravissime ripercussioni sul campo sociale e occupazionale. Il turismo, che grazie agli sforzi dei piccoli e medi operatori privati ha rappresentato sino ad oggi una vera alternativa alla crisi dell'industria e a quella della stessa agricoltura, ha avuto un colpo notevole (specie come immagine) dal crac della Parmalat che tramite le sue consociate turistiche gestiva nella zona di Tropea due villaggi turistici di notevoli dimensioni. Questa difficile situazione è resa ancora più drammatica dalla presenza di una forte malavita organizzata che condiziona con intimidazioni, ricatti e ricorso alla violenza la possibilità per le piccole e medie aziende di poter operare serenamente sul mercato. Un sindacato infine, ormai burocratizzato e senza peso e forza reale, assiste passivamente all'esaurirsi di quello che era stato il grande sogno delle forze politiche negli anni '70-80: la nascita di una Provincia in grado utilizzare le sue ingenti risorse paesaggistiche, culturali e produttive e determinare il suo sviluppo e il suo futuro.
La scelta del Pri di Vibo non solo è coerente con la posizione nazionale e regionale del partito ma è anche un modo per continuare sul territorio un impegno per la crescita civile e sociale della nuova provincia a cui le forze dell'Ulivo sono venute meno.

v. r.

nuvolarossa
24-01-04, 19:46
Il Pri calabrese chiede pari dignità nell’alleanza politica con la CdL
CATANZARO - Il Partito repubblicano italiano é impegnato, anche in Calabria, in coerenza con la linea politica nazionale, a costruire alleanze con i partiti della Cdl: lo sostiene il segretario regionale del partito, Vincenzo Mazzei, in una dichiarazione in vista dell'incontro nazionale dei rappresentanti del centrodestra fissato per il 28 gennaio. Mazzei, nella dichiarazione, lamenta in particolare che l'impegno politico e organizzativo del Pri "non viene adeguatamente valorizzato dalla maggioranza di centrodestra che governa la Regione. Nonostante ciò il Pri è di nuovo presente su tutto il territorio calabrese, si misura quotidianamente con i problemi dei cittadini e si sta prodigando, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, per comporre le liste nelle quattro Province e nei Comuni interessati al voto". "La nostra scelta a favore dell'alleanza con i partiti della Cdl, compiuta in piena autonomia - sostiene ancora Mazzei - è da verificare caso per caso e, nei maggiori enti locali della provincia di Reggio Calabria, all'interno dei quali i repubblicani svolgono ruoli significativi, produce risultati positivi". Il segretario regionale del Pri, nella dichiarazione, precisa, inoltre, che "accordi per la scelta dei candidati alla carica di presidente sono già stati conclusi con i partiti della Casa delle libertà nelle Province di Catanzaro e Crotone ed è in fase di definizione anche quello per la Provincia di Vibo Valentia". In provincia di Cosenza, rileva Mazzei, permangono invece "evidenti difficoltà. Mazzei, pur esprimendo "apprezzamento per la scelta di Mimmo Barile" afferma che è necessario "un chiarimento di fondo, per verificare l'esistenza, in tale realtà, delle condizioni per un diretto impegno del Pri all'interno della coalizione di centrodestra".

nuvolarossa
27-01-04, 22:42
Il vicesindaco Gianni Rizzica respinge le critiche di cattiva amministrazione e riparte in contropiede

Di quale declino parla l'Ulivo?

"Il vero problema è quello di un'opposizione che si atteggia in modo strumentale"

"Non si può non reagire agli attacchi strumentali della minoranza, basati sulla mistificazione". Il vicesindaco Gianni Rizzica difende l'amministrazione Scopelliti e passa al contrattacco. "È singolare _ dice _ che la convention dell'Ulivo sia stata annunciata attraverso manifesti che mostrano alcune zone degradate della città, come se questo degrado fosse stato creato dall'attuale giunta municipale. Dove sta il "declino della città" prodotto dall'esecutivo Scopelliti? È vero che la nostra città ha delle aree di degrado, ma è un'eredità ricevuta dalla precedenti amministrazioni comunali, ed è proprio su quelle che stiamo lavorando con maggiore attenzione".

Le critiche degli esponenti dell'Ulivo sono più estese, praticamente non risparmiano nulla.

"Denunciano "fallimenti" a tutti i livelli. E allora è obbligatorio fare un breve elenco dei risultati più qualificanti ottenuti dall'attuale giunta".

Lo faccia.

"La città è pulita, o comunque nessuno può dire che è meno pulita di qualche anno fa; esiste il problema delle manutenzioni, ma anche qui nessuno può dire che i problemi connessi siano più gravi di quelli che attanagliavano le giunte precedenti; il rapporto con l'Università è più intenso rispetto al rapporto con lo sviluppo della città; è già stata attivata da tempo un'attività per intensificare il decentramento reale, che prima non esisteva proprio, se non sulla carta; è dell'altro ieri la nota dell'Aci-Censis che certifica il miglioramento del servizio di trasporto a Reggio, una delle cinque città d'Italia che si sono distinte in questo settore; l'isola ambientale è sempre più apprezzata dai cittadini quale emblema della ricerca di una più elevata qualità della vita e di un senso del civismo sempre più accentuato".

Che altro?

"Abbiamo ereditato un Teatro inagibile, e oggi è la punta di diamante di un fermento culturale sempre più intenso e favorito dall'Amministrazione comunale; l'Estate Reggina ha movimentato la nostra città, anche nella prospettiva della rivitalizzazione dell'asfittica economia locale; il "208", simbolo del degrado cittadino, è stato demolito; i servizi sociali potenziati; le scuole sono state monitorate ed è stato progettato un Piano di sicurezza per quelle trovate in condizioni di rischio; è stata incrementata l'attività per la canalizzazione di risorse finanziarie europee; abbiamo realizzato il condono tributario e dopo tantissimi anni iniziato finalmente lo smaltimento delle pratiche relative a quello edilizio; sta per partire il programma del rifacimento delle facciate degli immobili, che include il Piano del colore, grazie alle risorse finanziarie erogate dal governo centrale. L'elenco è più lungo...".

Ha dimenticato qualcosa?

"Non ho parlato degli ulteriori fondi ottenuti e finalizzati al decreto Reggio, alla riqualificazione delle fiumare, al Palazzo di giustizia e, dulcis in fundo, al decreto per l'emergenza idrica che consentirà alla città di avere acqua abbondante e potabile. Dopo aver creato, in questo anno e mezzo, le condizioni dello sviluppo, nel giro di qualche settimana si vedranno i cantieri aperti per la realizzazione dei progetti. Se tutto questo, e altro ancora, è declino della città, allora viviamo su un altro pianeta".

L'opposizione vi contesta anche di aver reso inagibile, sul piano del confronto democratico, l'aula consiliare.

"È un'altra trovata. La pretesa mancanza di agibilità democratica denunciata in relazione ai consigli comunali del 30 e 31 dicembre, è anch'essa una plateale strumentalizzazione. Specie se si considera che vi è stato un precedente consiglio il 28 dicembre, con un unico punto all'ordine del giorno (Film commission) che ha una grande valenza turistica, culturale e occupazione, andato deserto per mancanza del numero legale, a dimostrazione del fatto che la minoranza predilige la tattica politica alla realizzazione di progetti utili al futuro della città".

Però non può negare le turbolenze in seno alla maggioranza.

"È vero. C'è stata qualche difficoltà, ormai superata, che appartiene fisiologicamente all'attività politica. Voglio ricordare che anche Falcomatà è stato ostacolato dalla sua coalizione e in particolare dal suo partito. Ma il centrosinistra si preoccupa solo di cogliere e amplificare talune questioni interne della Cdl anziché, per esempio, privilegiare la stabilizzazione dei 23 precari e la concretizzazione della Film commission, di cui si è dibattuto negli ultimi consigli comunali. Noi ci preoccupiamo di lavorare e non di andare a cercare le delibere delle precedenti amministrazioni per rintuzzare gli attacchi strumentali del centrosinistra".

Intanto siete riusciti nell'impresa di ricompattare l'Ulivo.

"La sbandierata unità dell'Ulivo è solo apparente. Lo dimostra il meschino litigio su chi doveva parlare per primo che ha contraddistinto l'apertura della convention, ma anche la diversa modalità di votazione rispetto alla Film commission registrata nei consigli provinciale e comunale. Anche qui strumentalmente".

Dove sta la verità?

"La verità è che non esiste un'opposizione costruttiva, a scapito del processo di crescita di Reggio. La speranza, se non la certezza, è che i cittadini sappiano valutare bene".

Pino Toscano "Gazzetta del Sud" giovedì 22 gennaio 2004

nuvolarossa
03-02-04, 13:53
L'INTERVENTO


Pino Vita Responsabile nazionale Enti locali
Partito Repubblicano Italiano

NUOVO STATUTO DELLA CALABRIA

L a commissione per l'Autoriforma ha ripreso, nei giorni scorsi, la sua attività per il riesame del testo dello Statuto della Calabria e per trovare – dice il presidente Naccarato – «una soluzione tecnico-giuridica» dopo la sentenza della Corte che ha annullato il meccanismo d'elezione del Presidente e del vice-presidente della Giunta e alcune disposizioni in materia elettorale. In occasione del ricorso del Governo alla Corte, avevamo sostenuto che era inutile ingrossare le fila di quanti, con argomentazioni diverse e antitetiche, si erano schierati a favore o contro quella decisione e che, pertanto, aver rimesso alla «parte più alta della magistratura giurisdizionale della Repubblica» – secondo la qualificata definizione del presidente Chiaravalloti – un giudizio definitivo e inappellabile, era stata una scelta, non solo costituzionalmente, ma anche politicamente ineccepibile. Per il Pri, pertanto, il problema prima di essere tecnico rimane politico, nel senso che vanno individuate e rimosse le cause che hanno portato a quel testo, frutto di un particolare clima politico. Il punto da cui dobbiamo riprendere la discussione è, pertanto, quello di capire se quel clima è cambiato, quali sono, oggi, le scelte possibili e quali le vie da seguire. La situazione politica complessiva è, a nostro avviso, mutata in quanto la sentenza della Corte ha smontato il punto nodale della scelta compiuta, vale a dire l'estensione anche al vice presidente di un potere che la Costituzione assegna esclusivamente al Presidente eletto direttamente. Ma la forzatura «costituzionale» della decisione, presa da un'amplissima maggioranza, (soltanto tre voti contrari) non era dovuta a un errore tecnico (giuristi e costituzionalisti ed esperti non mancavano) ma a una scelta «politica» compiuta dalla quasi totalità dei consiglieri. Una scelta sicuramente condizionata dalla profonda contrapposizione tra il ruolo del Consiglio, della Giunta e del suo Presidente e dalle difficoltà della maggioranza riconducibili anche alle impostazioni rigidamente «presidenzialiste» di Chiaravalloti, che a più riprese aveva deciso per l'inserimento nelle diverse Giunte di esperti e tecnici estranei al Consiglio, finendo per vanificare l'apporto degli stessi consiglieri eletti. Il voto quasi unanime del Consiglio era, pertanto, una maniera per restituire ai consiglieri quel potere di condizionamento sull'Esecutivo, assieme alla possibilità di intervenire nell'eventuale ricambio della guida politica, senza dover passare per lo scioglimento del Consiglio. Rappresentava inoltre per tutti i consiglieri, al di là della loro collocazione politica, la possibilità concreta di salvaguardare la continuità del loro mandato che le vecchie norme affidavano alla volontà esclusiva del Presidente della Giunta. Nella mancanza di coesione della maggioranza e nella divaricazione tra il ruolo della Giunta e del Consiglio si era inserito il maggior partito di opposizione (Ds) che aveva esercitato tutta la sua influenza politica e il suo peso consiliare per una scelta che come ha detto la Corte «non valorizzava il ruolo politico unificante del Presidente della Giunta» ma proponeva l'elezione del tandem presidente e vice presidente, legata in larga parte a una logica «spartitoria» e consevatrice. Le cause di questa divaricazione non sono state rimosse e la maggioranza si è ulteriormente sfilacciata in una verifica che si sta trascinando senza sbocchi, per cui lo scenario complessivo si è ulteriormente complicato. La via da seguire per riscrivere le nuove norme sulla forma di governo e impostare la legge elettorale rimane quella del confronto e della collaborazione con l'opposizione. Ma questa linea non coincide con la strada già percorsa. È necessaria una svolta politica profonda nei comportamenti della maggioranza sulla base di un disegno istituzionale comune, con partiti in grado di tenere uniti i consiglieri nelle diverse fasi del percorso legislativo, con un Presidente della Giunta impegnato in un ruolo di autorevole garanzia per tutti. Su questa strada il Pri è pronto a fare sino in fondo la sua parte impegnando in questo progetto riformatore il suo rappresentante istituzionale, il segretario regionale e lo stesso segretario nazionale. Senza questa svolta lo stesso confronto tra maggioranza e opposizione avverrà sempre su una base confusa nella quale il trasversalismo, la frantumazione e le spinte personalistiche finiranno per prevalere. Su questa strada la maggioranza finirà per perdere la sua residua coesione e la sua identità ne uscirà più indebolita, diventando un'alleanza senza prospettive strategiche e quindi incapace di guardare agli interessi generali della Calabria. Molte di queste valutazioni sono state esposte dai repubblicani nel recente incontro di Roma sulle alleanze elettorali e sullo stato della coalizione in Calabria con i dirigenti nazionali e regionali della CdL.

Pino Vita Responsabile nazionale Enti locali Partito Repubblicano Italiano

jmimmo82
03-02-04, 14:05
Dalle mie parti, conosco diverse persone che si stanno avvicinando al PRI. Il principale motivo di questi avvicinamenti, credo che sia la posizione di La Malfa in merito al conflitto in Iraq.

mcandry
03-02-04, 15:20
una cosa che mi sono sempre chiesto è che appartenenza politica avessero precedentemente, potresti darmi qualche delucidazione?

jmimmo82
03-02-04, 17:47
Per quanto riguarda i miei amici, alcuni erano di AN e altri di FI.
In generale non saprei, bisognerebbe fare un sondaggio su scala nazionale.

mcandry
03-02-04, 18:25
Originally posted by jmimmo82
bisognerebbe fare un sondaggio su scala nazionale.

sarebbe un'idea interessante...

PRI@FGR
03-02-04, 18:38
Anche io penso che sarebbe un'idea interessante;)

nuvolarossa
05-02-04, 20:18
Catanzaro/Pri: capoluogo spesso inaccessibile

CATANZARO - Il Capoluogo calabrese (Catanzaro), spesso, diventa inaccessibile, soprattutto in occasione di alcuni accadimenti. Lo sostiene il coordinatore cittadino del Partito Repubblicano Italiano, Vincenzo Agosto, il quale ricorda due recenti avvenimenti, un incidente stradale e la protesta dei lavoratori tessili, ''hanno reso inaccessibile la nostra Città, con grave disagio, non solo per i residenti, ma anche per coloro che, quotidianamente, vi giungono''. ''Inconcepibile appare, oggi - scrive Agosto - che il capoluogo della regione Calabria non possa essere raggiunto a causa della mancata progettazione di alternative viarie, essendo, ormai, insostenibile la tesi secondo cui l'acceso al centro cittadino può essere garantito solo da viale De Filippis, sul quale, quotidianamente, transitano migliaia di veicoli. Ostano a tale ragionamento elementari considerazioni, risaltando il tracollo dell'arteria stradale, ove si considerino, non solo la difficoltà degli automobilisti intasati in code chilometriche, ma anche i devastanti effetti ambientali, atmosferici ed acustici''. Secondo il Pri, ''le ambizioni e il futuro del Capoluogo di regione dipenderanno anche dalla realizzazione di strade, atte a consentire un agevole accesso al centro cittadino, da collegare a un territorio che si evolve rapidamente. Prefigurare un avvenire in cui Catanzaro - sostiene il coordinatore del PRI catanzarese - rimarrà arroccata sui tre colli, appare frutto di concezioni anacronistiche, essendo oggi, al contrario, urgente elaborare un equilibrato sviluppo urbanistico, che consenta alla Città di ingrandirsi per andare incontro alle emerse realtà territoriali''.

Catanzaro, 4 febbraio 2004 (Asca)

nuvolarossa
10-02-04, 23:52
La Direzione regionale calabrese commemora il IX Febbraio/Esame della situazione politica alla Regione e del quadro per le elezioni provinciali

Necessaria una svolta per superare la verifica

LAMEZIA (Catanzaro) - In apertura dei lavori la direzione regionale calabrese riunita a Lamezia ha commemorato l'anniversario della Repubblica romana, la cui data ricorre il nove febbraio ed è sempre stata per i repubblicani un'occasione per ricordare il significato e il valore di quella esperienza. Il segretario regionale Mazzei ha detto che il nove febbraio del 1849 con la pagina scritta dai patrioti fu affermato non soltanto un principio di libertà e democrazia ma si posero le premesse per quel processo di decentramento amministrativo nell'ordinamento repubblicano dal quale hanno preso l'avvio gran parte delle scelte che hanno modificato in senso democratico i rapporti dello Stato con i cittadini. Sul legame profondo del Pri con il patrimonio e la tradizione della Repubblica romana. si è soffermato, a nome della D.N., Pino Vita che ha detto: "Il Pri, partito che affonda le sue radici nella storia d'Italia e del Risorgimento celebra oggi in tutto il Paese, con manifestazioni alle quali partecipano i suoi massimi esponenti, quella data alla quale assegna , al di là del momento rievocativo, un valore e un significato di grande attualità. In questo momento di transizione politica e istituzionale quei valori e quegli ideali ai quali facevano riferimento a metà dell'ottocento tutti coloro che combattevano contro i regimi autoritari e liberticidi, diventano per i repubblicani una bussola sulla quale orientare le proprie scelte e valutare le posizioni di quanti rivestono ruoli di responsabilità nell'ordinamento repubblicano..

In questo quadro la decisione assunta ieri dalle Associazioni nazionali dei magistrati di indire uno sciopero nazionale per protestare contro il disegno di legge del Governo e le scelte del Parlamento sulla giustizia rappresenta, al di là degli accostamenti storici e dei toni usati, la prova di una contrapposizione che finirà per stravolgere l'equilibrio tra i diversi ordinamenti della Repubblica italiana. La scelta di Mazzini e della Repubblica romana - ha continuato Pino Vita- fu nel secolo scorso basata sull'affermazione dei diritti di libertà, ma fu anche una scelta di tolleranza e moderazione, che garantiva l'equilibrio dei nuovi diritti e poteri costituzionali. Come repubblicani- ha concluso Vita- siamo convinti del ruolo fondamentale della magistratura e della necessità della sua indipendenza, ma proprio per queste sue caratteristiche peculiari la stessa non può assumere atteggiamenti di contrapposizione e compiere scelte che sembrano finalizzate solo alla conservazione di vecchi privilegi corporativi.-

Dopo la celebrazione il segretario regionale Enzo Mazzei ha svolto un'ampia e articolata relazione sui temi della verifica regionale e sulla situazione politica nelle diverse province, in vista delle prossime elezioni amministrative. Per Mazzei la verifica aperta dall'Udc si va trascinando stancamente, anzi versa in una situazione di stallo che impedisce la risoluzione dei tanti problemi aperti per cui, dopo le elezioni europee, sarà necessario compiere scelte definitive. Il segretario ha poi riferito sull' alleanza con gli schieramenti di centro destra nelle Province di Catanzaro , Crotone e Vibo dove sono state definite, con il concorso e il consenso del Pri, le candidature dei Presidenti, mentre ha evidenziato che per Cosenza. esistono problemi che sarebbero stati illustrati direttamente, nel corso della riunione, dal responsabile di quella provincia.

E' seguito l'intervento del consigliere regionale Enzo Pisano che ha riferito sulla situazione al Consiglio regionale, dopo la decisione della Corte di annullare il meccanismo d'elezione del Presidente e del vice presidente ed alcune disposizioni in materia elettorale. Pisano ha inoltre analizzato una serie di temi per la cui definizione sono necessari chiari indirizzi politici. sui quali ha chiesto il concorso del partito. I temi in discussione vanno dalle scelte per il Bilancio al Piano sanitario regionale al ruolo di enti come la Sorical le Ato l'Afor l'Arrsa per finire ai rapporti tra i diversi organismi regionali sino alle ultime decisioni del Consiglio, in merito all'indennità dei consiglieri.

Nel dibattito sono intervenuti con valutazioni, rilievi e suggerimenti Marcello Attisani, Claudio Giuliani, Silvano Cavarretta responsabile per Crotone, Enzo Rende commissario per Cosenza, Mimmo Strangi, Raffaele Rotella, Enzo De Masi responsabile per Vibo, Pino Nicolò segretario provinciale di R.C, e Pasquale De Pietro.

Ha concluso i lavori il responsabile degli enti locali della Direzione nazionale Pino Vita che ha riferito sull'esito degli incontri promossi da Forza .Italia tra i responsabili nazionali degli enti locali e i coordinatori regionali delle forze politiche della Cdl per un esame della situazione delle alleanze nelle diverse regioni. I risultati di questi incontri saranno valutati in un prossimo incontro della segreteria nazionale del partito con i responsabili regionali, da tenere in vista della riunione della D.N che definirà le posizioni ancora aperte .nelle diverse realtà locali.

Per la situazione calabrese Vita ha detto che la direzione regionale deve mettere a punto una serie di temi caratterizzanti sui quali confrontarsi con le altre forze di maggioranza e chiudere la verifica, definendo in maniera netta il ruolo del Pri nell'attuale coalizione .Tra questi temi grande rilevanza -assume – secondo Vita- quello della scelta relativa alle nuove norme dello Statuto, specie dopo la decisione negativa della Corte ."Per raggiungere questi obiettivi - ha concluso Vita- è però necessaria non solo la definizione di un disegno istituzionale comune sul quale confrontarsi con l'opposizione ma una svolta politica profonda nei comportamenti della maggioranza ,in maniera da rafforzarne la coesione, utilizzandone tutte le potenzialità e capacità di governo per lo sviluppo della Calabria".

v. r.

nuvolarossa
27-02-04, 21:00
Convegno dei Repubblicani a Villa - Bellezze naturali valore aggiunto della provincia

VILLA SAN GIOVANNI - Domani pomeriggio, con inizio alle ore 17,30, presso la sala ristorante "Old Green" del Faro di Punta Pezzo di Villa S.G., la sezione locale del Partito repubblicano, terrà un congresso su "Tutela e valorizzazione delle bellezze naturali e paesaggistiche dello Stretto". Gli interventi tecnici saranno del prof. Alfredo Ascioti, docente di ecologia, su l'eco sistema dello Stretto di Messina; de l'ingegnere Felice Arena su "Lo Stretto di Messina: un laboratorio naturale di ingegneria del mare"; del fotografo professionista naturalista Francesco Turano su "Immagini di territorio emerso e sommerso". I politici che interverranno sono: l'assessore provinciale Michele Pochiero; il capogruppo repubblicano alla Regione onorevole Vincenzo Pisano; del sottosegretario all'ambiente e segretario nazionale del Partito repubblicano italiano, Francesco Nucara. Vi saranno anche gli interventi dell'assessore comunale al turismo Roco Nava, dell'assessore comunale all'ambiente Giovanni Micalizzi, del sindaco Rocco Cassone, del presidente della provincia di Reggio Pietro Fuda, del deputato professore Giuseppe Caminiti. Il convegno verrà moderato dal segretario di sezione del partito repubblicano locale Franco Morabito.

d.c.

nuvolarossa
03-03-04, 20:38
Villa San Giovanni/Tutela e valorizzazione dei suoi tesori: se n'è parlato in un convegno. Presente il sottosegretario Nucara

Un paradiso da "sfruttare"

Impegno delle istituzioni per lo Stretto di Messina

Exploit di ospiti e di pubblico per il convegno sul tema "Tutela e valorizzazione delle bellezze naturali e paesaggistiche dello Stretto, organizzato dalla sezione villese di"Martorano" del Partito Repubblicano Italiano. Una sala gremita a dimostrazione della rilevanza dell'argomento che oggi più che mai , interessa la cittadinanza per le prospettive a medio e lungo periodo nel settore della valorizzazione naturalistica e dello sfruttamento turistico di tutto quanto è direttamente o indirettamente è legato alle acque dello stretto.

"Vogliamo trattare l'argomento del turismo come monto di incontro di due azioni: tutela e valorizzazione": questo l'obiettivo annunciato al primo convegno di Francesco Morabito, segretario comunale del partito dell'Edera, e pienamente centrato dai lavori.

La divisione del problema in due assi, tecnica e politica, è molto piaciuta all'auditorio. Durante la prima parte, infatti, sono stati affrontati gli aspetti scientifici con la proiezione di parti di territorio emerso e sommerso è la spiegazione dei fenomeni (vedi correnti ed erosione) cui quotidianamente si assiste.

"Dobbiamo sviluppare ha detto il professor Alberto Asciotti, docente di ecologia a conclusione del suo intervento su "L'ecosistema dello Stretto di Messina"una forma di turismo in cui si intersecano l'aspetto scientifico, letterario e gastronomico unico della nostra area: da qui, dalle peculiarità storiche e naturalistiche del territorio parte del rilancio turistico".

Le acque dello Stretto sono davvero uniche al mondo: lo ha detto Ascioti e lo ha ribadito il professor Felice Arena, docente di costruzioni marittime nella sua relazione dal titolo "Un laboratorio naturale di ingegneria del mare". La purezza dell'acqua , la distanza di pochi chilometri tra le due sponde, la stabilità del vento sono i fattori che rendono lo Stretto un laboratorio naturale unico al mondo, con la possibilità di studi di notevole rilievo.

Dalle diapositive tecniche a quelle magiche dei fondali: il pubblico si è davvero tuffato nelle profondità ammirando flora e fauna: il tutto grazie alle immagini di un fotografo, professionista naturalista, Francesco Turano, che con il su commento ha svelato un mondo sconosciuto ai più.

A fare da "mediatore" tra le due anime dell'incontro l'ingegnere Morabito. "La nostra consapevolezza ha detto il segretario del PRI è che bisogna inserirsi nel circuito extracomunale attingendo ai fondi regionali nazionali comunitari. E poi bisogna tipicizzare l'offerta e fare marketing, creare consorzi ed attrarre un turismo stanziale. Il comune da solo non può fare tutto questo: gli sforzi che sta facendo l'Amministrazione comunale non sono sufficienti per il decollo turistico, anche se sappiamo che quest'ultimo passa anche attraverso le piccole azioni, quali convogliamento del refluo pulizia delle spiagge, rifacimento del lungomare, centralino di rilevamento degli agenti atmosferici, programmazione dell'adozione di gestione del territorio"

E di territorio e patrimonio naturalistico, vivibilità e riqualificazione urbana, hanno parlato gli assessori comunali Rocco Nava (turismo) e Gianni Michelazzi (ambiente) ed il sindaco Rocco Cassone.

Il sostegno degli enti sovracomunali ci sarà, o anche nell'immediato: lo hanno assicurato il vice presidente dell'Amministrazione provinciale Lillo Manti, l'assessore provinciale Michele Pochiero, il capo gruppo regionale Vincenzo Pisano, L'onorevole Giuseppe Cominiti e il sottosegretario all'ambiente e segretario nazionale PRI, onorevole Francesco Nucara. "Conciliare la salvaguardia dell'ambiente con lo sviluppo dice Nucara è la sfida di oggi.. Per quest'area, poi la sfida è anche un'altra: riuscire a creare un sistema di qualità , una zona di sano vivere ma anche con infrastrutture che valorizzano il territorio, un sistema di sviluppo turistico che vada da Scilla al parco dell'Aspromonte, alle isole Eolie. L'ambiente va salvaguardato guardando i pro ed i contro, sapendo che la mano dell'uomo è indispensabile per il progresso della civiltà".

Giusy Caminiti "Gazzetta del Sud" 2 marzo 2004

nuvolarossa
05-03-04, 12:12
Regione, il Pri chiede un confronto sui contenuti

E' l'invito che il segretario regionale del partito, Mazzei, rivolge agli schieramenti politici della nostra regione

CATANZARO. Il segretario regionale del Pri, Vincenzo Mazzei, interviene con una dichiarazione nel dibattito politico affermando, in riferimento alla situazione della Regione, che "non serve uno scontro politico permanente fra gli schieramenti, ma una fase di proficuo confronto sui contenuti, dal quale possono e devono emergere proposte anche alternative rivolte alla soluzione degli annosi problemi della Calabria".

http://www.giornaledicalabria.it/img/22312.jpg (WWW.NUVOLAROSSA.ORG)

Secondo il segretario repubblicano, "in discussione, oggi, non e' soltanto la tenuta dell'attuale maggioranza, ma la stessa credibilità dell'ente Regione, chiamato ad assolvere il suo fondamentale ruolo costituzionale e ad essere realmente valido riferimento per le autonomie locali, le forze produttive, sociali e del volontariato e per tutti i cittadini. La giunta regionale ed il presidente Chiaravalloti, - argomenta Mazzei - sono impegnati in un lavoro difficile e pieno di insidie. Come dimostra chiaramente la stessa vicenda sanitaria catanzarese, le responsabilità e le coperture sono molteplici e trasversali e coinvolgono entrambi gli schieramenti politici. Il duro attacco delle forze di opposizione, che hanno di fatto aperto una lunga stagione elettorale, richiede un più proficuo ed unitario impegno della maggioranza, al fine di dare risposte forti e convincenti ai tanti problemi, che attendono risposte non più rinviabili, a partire dalla sanità e dall'occupazione". Secondo Mazzei, "il presidente Chiaravalloti deve poter contare su una coalizione solida e leale, impegnata a sostenere il difficile lavoro della Giunta ed a varare i necessari provvedimenti legislativi. Il Pri, - conclude - con coerenza e responsabilità farà fino in fondo la propria parte".

nuvolarossa
09-03-04, 21:11
Nucara a Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone

Su invito del presidente della provincia di Reggio Calabria Pietro Fuda il Segretario del Partito Francesco Nucara, insieme ad altre personalità di Governo e delle istituzioni locali, presenzierà alla cerimonia di inaugurazione del Planetario Pitagora, che si terrà venerdì 12 marzo alle ore 12,00 nel parco Mirella Carbone di Reggio Calabria. La nuova struttura scientifica pone la città calabrese alla pari di altri importanti siti europei nel campo dell'astrofisica e di altre discipline parallele.

Nel pomeriggio alle 17,30 Francesco Nucara sarà a Crotone per un importante convegno organizzato dal Pri locale.

Titolo della manifestazione, che sarà ospitata nella sala consiliare del comune di Crotone è : "Bonifica e ripristino ambientale a Crotone". Introdurrà il coordinatore provinciale del Pri di Crotone avv. Silvano Cavarretta, e dopo il previsto saluto del Sindaco Pasquale Senatore interverranno : Vincenzo Mazzei segretario regionale del Pri , Vincenzo Pisano consigliere regionale Pri, il dott. Giancarlo Mascazzini responsabile del settore Rifiuti e Bonifiche del Ministero dell'Ambiente, l'on. Domenico Antonio Basile assessore regionale all'Ambiente, il dott. Antonio Marullo vice sindaco e assessore all'Ambiente del comune di Crotone, e l'ing. Fabio Riolo per l'associazione "Bio-Habitat-Kr".

Parteciperà inoltre ai lavori il dott. Dionisio Gallo nella doppia veste di assessore regionale alla Forestazione e alla Protezione Civile e candidato presidente della provincia di Crotone alle elezioni del prossimo giugno.

Alla fine degli interventi e dell'atteso dibattito con il pubblico, è in programma l'intervento per le conclusioni dell'on. Francesco Nucara come Sottosegretario all'Ambiente e come segretario nazionale del partito che promuove la manifestazione.

nuvolarossa
12-03-04, 21:10
Regione Calabria: interrogazione del consigliere repubblicano Pisano/Sovrapposizioni tra Ato, Sorical e Commissario straordinario per l'emergenza ambientale

Vanno definite le rispettive competenze

Riportiamo di seguito una interrogazione a risposta scritta inviata dal Consigliere regionale del Pri on. Vincenzo Pisano al Presidente della Giunta Regionale della Calabria in merito al riordino della competenza di A.T,O., SORICAL, e Commissario straordinario per l'emergenza ambientale.

Viste le situazioni di sovrapposizione delle competenze, in materia di calcolo e applicazione delle tariffe per il servizio di depurazione delle acque, di riorganizzazione ammodernamento e gestione degli impianti, in atto tra A.T.O., SORICAL e Commissario straordinario per l'emergenza ambiente;

Viste le accuse di immobilità mosse all'indirizzo della Giunta Regionale per la mancata applicazione dell'accordo di programma sul ciclo integrato delle acque in attuazione della legge n° 36 del 5 gennaio 1994 (legge Galli) e recepita con LR 10/97

Visti anche gli atti proposti dal comune di Falerna contro l'Ordinanza Commissariale n° 2817 del 19/12/2003 con relativo ricorso al TAR e condivisi da alcuni comuni calabresi ;

Considerato che la legge Galli fissa a norma dell'art. 8 l'organizzazione territoriale del servizio idrico sulla base di ambiti territoriali ottimali determinati da criteri oggettivi, ambiti definiti e recepiti anche all'interno del nostro territorio regionale, con condizioni di autonomia gestionale ;

Ritenuto che è importante e fondamentale chiarire le competenze e i relativi confini dei tre importanti istituti interessati quali il Commissario straordinario per l'emergenza ambientale gli A.T.O. e SORICAL, nati per fare chiarezza nelle gestioni e non per articolare e creare condizioni di confusione e sovrapposizioni di ruoli.

Valutato che di fatto, ad oggi, queste competenze con i relativi confini tra gli istituti non sono ben definiti e relazionati e che, questa, risulta essere la causa che innesca tutte le polemiche, talvolta strumentali, che leggiamo sulla stampa e recepiamo dagli amministratori locali.

Ritenendo doverosa questa interrogazione, esclusivamente per indicare una soluzione unica ed inequivocabile nel rispetto della norma e nel rispetto delle posizioni e delle legittime aspettative degli amministratori e dei cittadini calabresi;

Si chiede, a Lei Presidente della Giunta Regionale, di conoscere gli intendimenti e le determinazioni che vorrà attuare per risolvere il problema precedentemente descritto, per dare risposte adeguate e risolutive agli amministratori locali, regolando le competenze degli istituti del Commissario straordinario per l'emergenza ambientale, degli A.T.O. e della SORICAL anche al fine di evitare possibili speculazioni politiche e contenziosi con le amministrazioni locali.

Certo che il Vostro intervento abbia carattere risolutivo, invio i più Cordiali Saluti

On. Vincenzo Pisano

nuvolarossa
14-03-04, 23:28
Nucara (Pri) Quasi nulli i rapporti con la giunta

CATANZARO - Negli ultimi mesi i rapporti tra il presidente della Giunta Regionale, Giuseppe Chiaravalloti, ed il Partito Repubblicano sono «migliorati, in modo particolare su alcuni problemi che, recetemente, abbiamo affrontato». Il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, ritiene pero' che non si tratta di «rapporti politici perché quelli restano quasi nulli». Ieri mattina Nucara, che è anche sottosegretario all'Ambiente, ha partecipato a Catanzaro ad una manifestazione organizzata dalla segreteria provinciale del Partito Repubblicano. «Sui rapporti politici - ha aggiunto - c'è qualcuno che sostiene che non è un problema del Governatore, ma dei partiti che hanno partecipato alle elezioni. Altri, invece, sostengono il contrario. Ma queste sono cose che si dicono in base alle convenienze politiche del momento». «Noi siamo nella coalizione di centrodestra - ha concluso Nucara - e ci stiamo in modo convinto. Non stiamo cercando assessorati oppure altri incarichi, ma quando lo abbiamo chiesto, volevamo essere coinvolti come forza politica nella pianificazione degli interventi in Calabria. Su questo argomento non c'è stata data nessuna risposta e quindi ora abbiamo una posizione di autonomia».

Ansa

nuvolarossa
15-03-04, 22:12
http://img380.imageshack.us/img380/5227/logorepubblicanesimokd9.jpg

Crotone/Il sottosegretario all'Ambiente al convegno del Pri

La bonifica? Per Nucara l'Eni dovrà disinquinare

CROTONE - "L'Eni dovrà pagare per l'inquinamento, non ha scampo. Non si può sfuggire alle proprie responsabilità e quindi dovrà disinquinare". Così Francesco Nucara, sottosegretario di Stato al ministero dell'ambiente e segretario nazionale del Pri (Partito repubblicano italiano) ha concluso il convegno dal tema "Bonifica e ripristino ambientale a Crotone". L'incontro, organizzato dal coordinamento provinciale del Pri, si è svolto nell'aula consiliare del Comune. "Lo Stato – ha aggiunto il sottosegretario – darà sicuramente un contributo, ma certo l'inquinamento lasciato è pesante. All'Eni, dopotutto, andrà anche bene. Varie teorie internazionali sostengono infatti che chi ha inquinato non deve solo disinquinare, ma anche pagare i costi dell'inquinamento di tipo sociale prodotto". Nucara ha ricordato che il sito di Crotone è tra i primi 10 siti da bonificare dell'intero territorio nazionale. Il sottosegretario ha inoltre sottolineato i grandi costi economici della bonifica ambientale: sul piano nazionale è previsto un costo per i siti industriali di circa 50 miliardi di euro, mentre è previsto un costo di altri 50 miliardi per il dissesto idrogeologico. L'esponente repubblicano ha sostenuto che lo sviluppo economico del passato ha trascurato il rispetto dell'ambiente e ha sottolineato come l'ambientalismo possa rappresentare una risorsa per uno sviluppo sostenibile. Nucara ha però messo in guardia da coloro che ha definito "khomeinisti dell'ambientalismo". L'incontro è stato introdotto dal coordinatore provinciale del Pri Silvano Cavarretta che ha insistito sulla necessità della bonifica e del ripristino ambientale per il recupero dei siti inquinati. Per Cavarretta "la bonifica è un'occasione per progetti alternativi di sviluppo, nell'ottica di una strategia verso settori ecocompatibili quali l'agricoltura biologica e il turismo". Cavarretta ha auspicato il recupero dell'antica Kroton, il cui sito è ubicato nell'area industriale. Nel suo saluto il sindaco Pasquale Senatore ha ricordato l'importanza storica della grande industria per lo sviluppo, non solo economico, della città nel '900, pur sottolineando come quel tipo di sviluppo sia arrivato ormai al capolinea. Senatore ha ricordato l'impegno del Comune per la bonifica del sito ex Pertusola e dei fondali del porto. Nei loro interventi il segretario regionale del Pri Vincenzo Mazzei e il consigliere regionale repubblicano Vincenzo Pisano, presidente della Commissione regionale antimafia, hanno sostenuto le posizioni del partito nella politica regionale. L'assessore regionale all'ambiente Domenico Basile ha sottolineato l'attività svolta dalla Regione Calabria sui temi della politica ambientale e sulla bonifica del territorio crotonese. Basile ha sostenuto che le politiche di sviluppo sostenibile "sono patrimonio comune degli amministratori locali anche se da pochi anni, ma ancora non sono senso comune per gli imprenditori". L'assessore regionale ha spiegato che sulla bonifica dei siti crotonesi inquinati è in atto una sinergia tra il ministero dell'ambiente, la Regione e l'Amministrazione comunale e ha sostenuto la necessità di nuove regole. Basile ha auspicato una rapida partenza della bonifica del sito ex Pertusola. Il vicesindaco Antonio Marullo, assessore comunale all'ambiente, ha sostenuto che i primi risultati delle indagini sul territorio, ai fini della bonifica, sono abbastanza buoni. Marullo ha auspicato l'inizio al più presto della bonifica dell'ex Pertusola. Sul recupero del sito dell'antica Kroton magno-greca si è soffermato Fabio Riolo, vicepresidente dell'associazione "Bio-habitat-Kr", che ha auspicato un modello di sviluppo ecocompatibile. Il presidente del Consorzio di sviluppo industriale Carlo Turino ha auspicato un ruolo di regia della bonifica per il consorzio stesso. Dopo un appassionato intervento del segretario provinciale di Torino del Pri Francesco Furchì, originario della Calabria, l'assessore regionale alla forestazione Dionisio Gallo ha sottolineato l'importanza di una politica di ripristino e di tutela ambientale. Gallo ha ricordato la vicenda della Stoppani e il rifiuto di un modello di sviluppo fondato su attività industriali inquinanti. "Il ripristino e la tutela ambientale – ha osservato l'assessore regionale – sono precondizioni per la crescita e lo sviluppo. C'è un'attenzione ai temi della rinaturalizzazione non solo da parte degli enti locali, ma anche da parte dei comuni cittadini".

Giovanni Guarascio "Gazzetta del Sud" sabato 13 marzo 2004

nuvolarossa
15-03-04, 22:19
Catanzaro/Parte ufficialmente la campagna elettorale del Pri. Un incontro pubblico alla Provincia

"Sosterremo Traversa con lealtà e coerenza"

Caterina Salerno, assessore a palazzo Di Vetro, corre alle Europee

CATANZARO - PRI proiettato a pieno regime verso gli appuntamenti elettorali di primavera. Si parte dalle provinciali, a fianco al presidente uscente Michele Traversa per approdare alle europee con la candidatura, lanciata ieri ufficialmente dal segretario nazionale del Partito repubblicano Francesco Nucara, sottosegretario al ministero dell'Ambiente, di Caterina Salerno, assessore a palazzo di Vetro alla Cultura.

Si parte ufficialmente dunque con l'incontro pubblico organizzato nella sala consigliare della Provincia. Del resto Vincenzo Mazzei, segretario regionale del Pri lo ha detto ad apertura dei lavori. "Si tratta di una scadenza importante per il nostro partito - ha spiegato - che si sta sforzando di rappresentare una voce importante nell'intero Paese". Vuole radicarsi sul territorio, il Pri, aprendosi al territorio. Lo ha affidandosi alla sua ricca storia, ai suoi ideali, al suo programma che punterà soprattutto sulla cultura e sul sociale. "Punteremo sul ruolo che dovrà assurgere l'Università - ha aggiunto Mazzei - che ha vissuto momenti di conflittualità con le amministrazioni locali ed è per questo che noi oggi crediamo che sia opportuno che si cambi linea". Obiettivo primario è che l'Università si integri a pieno con la città e questo non potrà avvenire "se l'università si confina a Germaneto". Poi un accenno all'attentato ai danni del senatore Nicodemo Filippelli, condannato duramente. Un vento nuovo dovrà animare questa fase pre elettorale. Ne è convinta Caterina Salerno. "Riteniamo che sia più che mai giunto il momento di dare una voce nuova alla politica - ha detto - attraverso l'impegno di un partito che rappresenta una storia importante, un partito che non è stato mai coinvolto in scandali o altro che ha sempre conservato il suo simbolo, segno questo di stabilità. Appoggeremo incondizionatamente il presidente Traversa, consapevoli - ha spiegato Caterina Salerno - del nostro contributo, delle idee e delle idealità che da tempo contraddistinguono il Pri". Tre i punti cardine su cui poggerà il programma del Pri, o meglio tre i punti che saranno rappresentati nella coalizione dei centrodestra.

Primo fra tutti la legalità "La Calabria deve investire sulla legalità per il suo sviluppo concreto", la cultura "perché la cultura è il primo elemento su cui poggia il progresso di una comunità", le politiche sociali "metteremo al centro dell'attenzione l'uomo, i suoi bisogni, le sue necessità". Ma anche l'ambiente "è il nostro terreno di confronto" e l'Università "che deve rappresentare una risorsa per tutto il territorio". Ed ancora le donne e i giovani "espressione di un reale rinnovamento".

"Ottimismo e fiducia" i sentimenti che per capogruppo del Pri al Consiglio regionale, Vincenzo Pisano animeranno questa particolare fase politica. "Il nostro impegno sarà coerente e leale per una Calabria che può e deve cambiare". I risultati raggiunti nel campo dell'edilizia scolastica, viabilità, informatizzazione, ambiente e in tanti altri settori della vita pubblica parlerebbero più di ogni campagna elettorale. Entra in scena Michele Traversa, di ritorno da Lido dove ha inaugurato accompagnato dal ministro per le Telecomunicazioni Maurizio Gasparri un laboratorio multimediale in un istituto di formazione superiore. "Parlano i fatti - ha aggiunto - che sono sotto gli occhi di tutti".

La cooperazione, l'apertura del Pri al territorio sono le coordinate attraverso le quali si snoda l'intervento di Maurizio Gasparri. "Ricordo che dopo la sconfitta del '96 si pensò che c'erano altre anime oltre a An, FI e all'allora Ccd che potevano convogliare nel Polo". Questo per spiegare la sua convinzione di "coalizione allargata". Poco prima dell'intervento del segretario nazionale dei repubblicani Nucara Annamaria Camposeo, presidente del circolo dedicato a Renata Colao ha posto l'accento sull'importanza del ruolo femminile nella "primavera elettorale". Non contano i numeri "il Pri non è stato mai un partito dai grossi numeri" per Francesco Nucara ma lo spessore degli uomini che si ritrovano sotto gli ideali di repubblicani. "In Calabria Ce la possiamo fare" l'augurio del segretario nazionale che ha ricordato la nomina dell'ingegnere Antonio Garcea alla guida del Parco della Sila."La scelta di sostenere il presidente Traversa è stata una scelta felice".

Si è conclusa con questa affermazione la prima parte della mattinata. Poi tutti all'inaugurazione della sede in via Poerio al civico 66 dove ad attendere i vertici del Pri c'erano il presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti e l'assessore alla Sanità, Gianfranco Luzzo. "Una nuova casa che si apre è sempre un segno di sviluppo, di crescita di impegno" ha sottolineato il governatore della Calabria visibilmente soddisfatto

Teresa Aloi "Quotidiano della Calabria"

nuvolarossa
18-03-04, 00:10
Calabria: vertice dei partiti della CdL e dei parlamentari di maggioranza/Demagogica l'iniziativa del centrosinistra per la raccolta di firme contro il presidente Chiaravalloti

Rinsaldare la coalizione e dare spazio a tutte le forze

Catanzaro - La parola d'ordine era: respingere l'offensiva del centrosinistra che vuol raccogliere centomila firme per l' impeachment del presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti. La "subordinata" principale: recuperare una volta per tutte lo scollamento - che pure esiste - tra partiti e governo regionale; quella secondaria: coinvolgere maggiormente i parlamentari nelle fasi decisionali inerenti le grandi questioni sul tappeto. Di questo e di altro (per esempio, le nomine negli enti sanitari della Calabria) si è parlato (o anche appena accennato, come nel caso delle nomine) ieri mattina a Lamezia nel corso del vertice che ha visti riuniti i parlamentari ed i coordinatori e segretari regionali della CdL. Insieme dunque Giancarlo Pittelli (Fi), Michele Traversa (An), Gino Trematerra (Udc), Franco Crinò (Nuovo Psi) e Vincenzo Mazzei (Pri), con numerosi parlamentari, per fare il punto sullo "stato di salute" della maggioranza che, evidentemente, fa registrare qualche linea di febbre. Forse più di altri sono i parlamentari a sentirsi per certi versi esclusi dalle fasi decisionali; e che - in senso figurato - hanno "battuto i pugni". Anche perché - questo il ragionamento - se si vuol rispondere efficacemente all'offensiva del centrosinistra, occorre recuperare al più presto quella unità d'intenti che denuncia segni di sfaldamento. Rinsaldare le fila, quindi, ma anche risolvere quello stato di malessere che nessuno, onestamente, nega. Come accennato, nel corso dell'incontro si è parlato anche di altro, delle prossime elezioni amministrative e della Sanità. Delle nomine Asl, alla vigilia della scadenza dei "commissari", si è anche accennato, ma senza approfondimenti complessivi. Da più parti sono state auspicate scelte oculate che consentano di far fronte ad una situazione in cui si registrano particolari difficoltà. A conclusione dell'incontro è stato definito un documento nel quale si afferma che "dalla discussione sono emersi gli obiettivi raggiunti e qualche elemento di criticità che la maggioranza è in grado di superare, come già ampiamente dimostrato dall'approvazione del bilancio regionale e del Piano sanitario. Si ritiene infatti – viene sottolineato nel documento – che questi due strumenti consentiranno l'attivazione della spesa e la realizzazione degli interventi necessari a creare sviluppo e occupazione. I prossimi mesi dovranno vedere impegnata tutta la coalizione nelle sue varie articolazioni politiche ed istituzionali sul terreno dell'attivazione di quanto già programmato dalla maggioranza in tutti i settori della vita pubblica. A tal riguardo i parlamentari hanno dichiarato la loro piena disponibilità per una maggiore assunzione di responsabilità a sostegno dell'attività del governo regionale". "L'opposizione di centrosinistra – si afferma ancora – sicuramente non estranea agli storici ritardi della nostra regione, non può oggi scegliere la strada del discredito delle istituzioni con estemporanee e fuorvianti iniziative come la raccolta delle firme per sfiduciare il presidente Chiaravalloti e la sua maggioranza legittimati dal voto popolare. Resta il Consiglio regionale la sede idonea per un confronto di merito anche duro tra gli schieramenti politici, dal quale far emergere proposte concrete nell'interesse della Calabria".

Paolo Cannizzaro "La Gazzetta del Sud" 17 marzo 2004

nuvolarossa
19-03-04, 00:02
Reggio Calabria sabato 20 marzo h. 9,30
Aula Magna - Facoltà di Ingegneria
"Feo di Vito"

"La Chimica e la Qualità Ambientale"

I° Incontro Scientifico

Parteciperà l'on. Francesco Nucara Sottosegretario all'Ambiente e Tutela del Territorio

nuvolarossa
19-03-04, 20:53
Reggio Calabria sabato 20 marzo h. 16,30
Sala del Consiglio Regionale
Via Cardinale Portanova

"I repubblicani calabresi nelle istituzioni per lo sviluppo del territorio"

Convegno organizzato dal Pri e dal Gruppo al Consiglio regionale della Calabria

Concluderà i lavori l'on. Francrsco Nucara Sottosegretario all'Ambiente e Tutela del Territorio
Segretario nazionale Pri

nuvolarossa
09-04-04, 20:03
Diga sul Menta/Approvati in linea tecnica e finanziaria nel pre-Cipe i lavori di completamento della galleria

Nucara: niente più alibi per nessuno

"Basta con i rituali". Sopralluogo sul cantiere e visita a Sinopoli dove esiste il rischio frane

Diga sul Menta. Al solo nominarla vengono in mente streghe e fantasmi. Ma ormai "non ci sono più alibi per nessuno", dice Francesco Nucara, che da quando ha preso di petto l'incredibile melodrammone lungo trent'anni è riuscito finalmente a imprimere una forte accelerazione. Proprio in questi giorni, in sede di pre-Cipe, è stato compiuto un grande passo avanti. E ieri il reggino sottosegretario all'Ambiente, nonché segretario nazionale del Pri, accompagnato dai tecnici della Commissione di Valutazione di impatto ambientale, tra cui il relatore Giovanni Pizzo, e dal responsabile regionale dello Schema del Menta, Domenico Barrile, si è recato sul "luogo dei misteri" per un effettuare un sopralluogo e, soprattutto, parlar chiaro con chi adesso ha il compito tecnico di portare il testimone fino alla prossima tappa, che dovrebbe essere quella decisiva. Approfondiamo l'argomento con lo stesso Nucara.

Se uno dice "Diga sul Menta" quali pensieri evoca?

"Glieli lascio immaginare. Ormai il Menta è diventato un "rituale" del quale non si è annoiata solo la gente, ma anche il sottoscritto. Per la parte che mi riguarda, come sottosegretario all'Ambiente ho deciso di prendere in mano la situazione e, per prima cosa, ho abbandonato proprio i rituali della politica reggina e calabrese".

È un momento cruciale per la realizzazione dell'opera, giusto?

"Precisamente. Nel pre-Cipe del 30 marzo scorso abbiamo approvato in linea tecnica e finanziaria i lavori di completamento della galleria ed opera di presa".

È filato tutto liscio?

"No. C'è stata qualche polemica con i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture, ma poi sono riuscito ad ottenere che tutto lo schema del Menta sia portato al più presto possibile all'approvazione tecnica e finanziaria del Cipe. Per raggiungere questo obiettivo, l'atto preliminare è la valutazione di impatto ambientale".

Dopodiché?

"I lavori a cui ci riferiamo sono l'utilizzo dell'energia elettrica attraverso una condotta forzata fino a San Salvatore di Cataforio, che sarà a carico dei privati (i quali potranno vendere energia secondo le loro convenienze), e il completamento dell'opera con le condotte di adduzione dell'acqua del Menta alla città di Reggio Calabria, previo impianto di potabilizzazione. L'importo dei lavori per lo sfruttamento energetico è di venti milioni di euro, mentre per l'adduzione e la potabilizzazione è di circa 72 milioni di euro".

Tempi?

"Se entro metà maggio riusciamo ad avere la valutazione di impatto ambientale, si può prevedere che prima dell'estate il Cipe possa deliberare. Diversamente andremmo a finire a settembre-ottobre, con il rischio concreto che a quell'epoca tutte le risorse della Finanziaria 2004 siano esaurite e occorra aspettare il nuovo esercizio".

Da chi dipende?

"Il ruolo determinante sarà quello dell'ingegner Barrile, che dovrà fare pressione sulla società Elc perché appronti sollecitamente la documentazione necessaria per poter adempiere a tutte le attività idonee a deliberare sulla Via. Se il programma verrà rispettato, il primo gennaio 2005 potranno cominciare i lavori, che dureranno trentasei mesi. E nell'espletamento della gara sarà prevista una premialità per chi accorcerà questi tempi. Teniamo conto che l'opera ha una corsia preferenziale perché rientra tra i grandi progetti previsti dalla legge obiettivo".

Successivamente lei è stato anche a Sinopoli, dove ha incontrato il sindaco Domenico Luppino e il presidente della Comunità montana, Antonio Alvaro, che hanno grossi problemi, diciamo così, davanti all'uscio di casa...

"In effetti c'è un'emergenza legata al dissesto idrogeologico di tutto il territorio di Sinopoli, su cui insistono tre frane, una delle quali sul Piano di assetto idrogeologico della Regione Calabria è classificata come "rischio elevato". Già nel passato si è resa necessaria un'ordinanza di sgombero di circa cento cittadini residenti nel quartiere interessato dal fenomeno franoso, che riguarda la zona nord-ovest del centro abitato lungo la via XXV Aprile. Mi sono messo in contatto con il direttore generale della Difesa del suolo presso il ministero dell'Ambiente, ing. Luciani, e domani (oggi, ndr) lo incontrerò per affrontare il problema. Intanto ho dato assicurazione gli amministratori locali che certamente il finanziamento di 3,5 milioni di euro sarà in tutto o in parte assicurato per la difesa e la tutela del territorio. Sono rimasto molto impressionato nel vedere che sotto l'abitato ci sono ulivi piegati a quarantacinque gradi. Questo vuol dire che il problema è molto serio e non capisco perché la Regione Calabria non sia già intervenuta da tempo".

Lei sarà candidato alle Europee. Che elezioni saranno?

"Piuttosto nervose, temo, visto l'affannarsi in questo periodo di tanti ipotetici candidati a cavalcare proteste, a criticare sulle Asl, a prendere inopportune deleghe. Forse sarebbe meglio sospendere l'attività politica negli ultimi novanta giorni che precedono la campagna elettorale, come si fa qualche giorno prima per gli esercizi che vendono alcolici e superalcolici, in modo tale da evitare che l'emotività della campagna elettorale prenda il sopravvento sulla razionalità con cui devono essere affrontate le questioni reggine e calabresi".

Pino Toscano
"Gazzetta del Sud" 9 aprile 2004

nuvolarossa
15-04-04, 21:47
Una polemica sulla guerra per i manifesti - L'intervento del segretario della sezione del Pri Domenico Strangi

Per la città è necessaria la vera politica

GIOIA TAURO (Reggio Calabria) - Nel "fuoco dei manifesti" tra Amministrazione comunale e opposizione s'inserisce un "pompiere". Il geom. Domenico Strangi, segretario della locale sezione "Ugo La Malfa" del Pri interviene per invitare tutti a "raffreddare l'animosità per tornare alla politica vera e operare nell'interesse della città".

In tale ottica, Strangi chiede ai vari esponenti di "chiudere con i manifesti e di non cavalcare la crisi dell'emergenza ambientale e dei connessi problemi relativi alla presunta efficienza del porto e del mancato decollo della sua area industriale" fa, quindi, appello affinché "si chiuda con le accuse e le invettive contro l'Amministrazione comunale, riportandosi allo spirito costruttivo e di dialogo fra tutte le forze politiche e sociali, così come fermamente auspicato dal sindaco in un recente incontro avvenuto a Palazzo Baldari".

"A mio avviso – prosegue Strangi – la città, in questo momento, non ha certamente bisogno di nessun tipo di polemica, ma di atteggiamenti d'intensa riflessione e coesione, per superare questo difficile momento. Perché essa è sottoposta ad attacchi sempre più serrati, non solo interni ma, cosa enormemente più preoccupante, ad opera di varie forze esterne completamente estranee al territorio. Che trovano da dire per tutti, dall'autorità portuale al consorzio Asi, dalla Iam alla Tme e via dicendo. Dobbiamo avere il coraggio e la lealtà di fare tutti assieme, nessuno escluso, un passo indietro, parlare con franchezza ed onestà ai nostri cittadini che hanno bisogno di chiarezza, di certezze economiche e sociali e di conoscere come stanno esattamente i fatti. E i fatti non dicono e non possono dire che quest'emergenza è imputabile esclusivamente alla giunta Dal Torrione, ma in gran parte si tratta di provvedimenti calati dall'alto che hanno trovato consenzienti le gestioni amministrative che si sono succedute nel tempo. Pertanto sono dell'idea – conclude Strangi – che dobbiamo dare una mano d'aiuto all'attuale Amministrazione, nell'interesse supremo della città".

nuvolarossa
16-04-04, 20:14
Catanzaro venerdì 16 aprile h. 17,00
Sala consiliare Amministrazione Provinciale

Organizzato dal coordinamento provinciale Pri di Catanzaro

Convegno
"Donne e Welfare. Quali proposte per una diversa qualità dello sviluppo"

Presiede
Vincenzo Mazzei Segretario regionale Pri

Relazione
Caterina Salerno Assessore Servizi Sociali Provincia di Catanzaro

Intervengono
Maria Rita Acciardi Presidente Comm. Reg. Pari Opportunità
Marisa Fagà Consigliere Regionale di Parità
Michele Traversa Presidente Provincia di Catanzaro

Conclude
Loredana Pesoli Responsabile Naz.le Femminile Pri

nuvolarossa
16-04-04, 20:20
L'intervista/E contro un nuovo termovalorizzatore il sindaco di Rosarno presiederà un consiglio comunale "itinerante"

Nucara: sui rifiuti voglio vederci chiaro

"La mia visita a Gioia serve a capire quanto sia legittimo il raddoppio dell'impianto"

Per oggi pomeriggio alle 16 il sindaco di Rosarno Gianfranco Saccomanno ha indetto un consiglio comunale aperto nei luoghi del termovalorizzatore, mentre in mattinata il "Comitato per la difesa della salute e dell'ambiente" capeggiato dall'ex sindaco di Gioia Aldo Alessio terrà una conferenza stampa aperta ad amministratori e cittadini. Il problema di Gioia Tauro, come unica meta dei rifiuti calabresi è un problema serio, avvertito anche dal Sottosegretario all'ambiente Francesco Nucara che lunedì sarà a Gioia Tauro, ricevuto dal sindaco della città Giorgio Dal Torrione ed accompagnato dal presidente della provincia Pietro Fuda e dal consigliere provinciale del Partito repubblicano Enzo Ruggiero. Sollecitato dalle polemiche sul funzionamento del depuratore, Nucara ha deciso di andare a verificare di persona, nei quartieri di Tre Palmenti, via Pozzillo, via Garzo, via Guardiola, quali e quanti disagi stanno sopportando i gioiesi afflitti da mesi da quell'"irresistibile" cattivo odore.

Sottosegretario, e se i miasmi fossero davvero così insopportabili?

"Mi faccia verificare il tutto sul posto, le decisioni saranno conseguenti. Del resto la mia visita ha anche un altro motivo, quello di constatare quanto sia legittimo il raddoppio del termovalorizzatore a Gioia Tauro, considerato che il piano regionale ne prevedeva uno anche a Bisignano".

C'è qualche possibilità per far desistere la Regione da questa decisione?

"Premesso che il futuro è nei termovalorizzatori, per i quali non c'è alternativa considerato che le discariche vanno via via ad esaurimento, il punto sta nel verificare se è vero che Gioia Tauro debba subire, senza alcuna valutazione d'impatto ambientale, un impianto che a questo punto sarebbe l'unico in Calabria e sovradimensionato rispetto al progetto originale".

L'ordinanza sui termovalorizzatori prevede la procedura di "incidenza ambientale" e non del Via.

"Infatti, da qui le mie riserve che scioglierò non per suggestione, ma solo dopo aver letto le carte. Nelle ordinanze di commissariamento per i rifiuti solidi urbani pare sia prescritta questa procedura che è molto più snella. Resta da stabilire però se questo vale anche in casi di raddoppio dell'impianto".

Tutto questo accade perché Bisignano ha saputo urlare di più?

"Non vorrei liquidare la questione con battute semplicistiche. Ma non riesco a vedere un solo motivo che giustifichi la decisione che assegna a Cosenza le ludoteche, a Catanzaro la Film Commission, e a Reggio la spazzatura di tutta la regione. È una decisione sbagliata dal punto di vista politico, ma è sbagliato anche sul piano della salvaguardia ambientale: il disastro dei rifiuti in Campania ci dovrebbe mettere in guardia per tempo, e invece pur mancando le strutture adeguate a Gioia già si ammassano tonnellate di spazzatura che puzza e rende insopportabile una determinazione politica che i cittadini vivono come un sopruso".

Voltiamo pagina. La fortuna di sceneggiati come Elisa da Rivombrosa, o Le stagioni del cuore stanno dimostrando quanto fosse felice la sua intuizione di assegnare a Reggio FilmCommission. E invece?

"Sono avvilito, me lo faccia dire. E quel che è peggio non so neanche a chi dare le colpe. La mia proposta fu lanciata il 7 settembre 2002 a Gambarie, e a distanza di due anni non soltanto tutto è ancora fermo, ma non è stata formalizzata neanche la costituzione della Fondazione. Adesso si parla della fiction che la Rai realizzerà in provincia di Reggio, ma non esistendo ancora nulla, i produttori risolveranno le loro esigenze logistiche con forza lavoro e strutture non calabresi, mentre nel mio progetto era prevista la possibilità di una sinergia con Sviluppo Italia per la realizzazione dei teatri di posa".

So di una FilmCommission a Catanzaro...

"Infatti. E nel disegno del presidente Chiaravalloti la sede centrale sarà a Catanzaro mentre a Reggio e Cosenza toccheranno due depandances. Ovviamente tutto con i soldi della Regione che sono anche soldi dei reggini".

E quindi demorde?

"Continuerò a battermi fino a quando in queste zucche vuote non entrerà il fatto che i problemi dei cittadini sono i problemi di tutti e non di questa o quella parte politica. Per questo nella Fondazione reggina i repubblicani non indicheranno alcun rappresentante".

Lei è sempre assiduo in Cipe. Quali novità per la Calabria?

"All'esame c'è la modernizzazione del tratto autostradale che collega Villa S. Giovanni a Bagnara. È un problema complicato e complesso ma io mi batterò in tutte le sedi perché la sicurezza di quel tracciato sia assicurata, anche perché non mi convincono le argomentazioni che mi fornisce l'Anas. Il mio sogno, anzi la mia utopia, era che la Giunta regionale mi accompagnasse in questa battaglia. Ma invece, al Cipe, la Regione brilla per la sua assenza".

In discussione c'era anche un Accordo di programma sulla informatizzaizone degli Enti locali....

"Si, ma è stato rinviato... diciamo sine die. Do atto al sottosegretario collega Galati della trasparenza con cui ha proposto l'approvazione, ma alla fine proprio questa trasparenza ha impedito al Cipe una decisione positiva".

Il suo scontento per come vanno le cose in Calabria si è sopito?

"Le rispondo così: il coordinatore regionale di Forza Italia Gegè Caligiuri si è appellato alle forze moderate del centrosinistra, invitandole a sostenere il centrodestra. Secondo me farebbe meglio a lavorare per trattenere nella coalizione le forze liberal democratiche che hanno fatto vincere le elezioni regionali del Duemila e che oggi sono in uscita".

Teresa Munari "Gazzetta del Sud" venerdì 16 aprile 2004

barney (POL)
17-04-04, 12:55
L'AMICO GAMBI DI RAVENNA E' STATO OGGETTO DI UN INQUALIFICABILE ATTACCO PERSONALE SULLA VOCE E SUL SITO UFFICIALE DEL PARTITO.

L'articolo, le risposte, gli attestati di solidarietà di dissenso come di consenso, sono postati nel 3D repubblicani Emilia Romagna.

Non vi rubo ulteriore spazio ma ritengo di segnalare la cosa confidando in precise affermazioni, non mi interessa il segno o il contenuto, degli amici repubblicani che da anni conoscono Gambi come repubblicano e come uomo.

Ritengo che al di là di maggioranza o minoranza sarebbe molto bello che i repubblicani tutti facessero capire che c'è voglia di discutere, di confrontarsi non di offendere, o delegittimare, persone e realtà estremamente utili, e particolarmente in questa dificile campagna, alla crescita complessiva del partito.

Vi ringrazio per l'ospitalità

Barney

nuvolarossa
19-04-04, 20:10
Cetraro (CS): l'adesione al Pri di Vincenzo Cesareo/Le ragioni della scelta dopo l'esperienza di coordinatore del circolo di F. I.

Condivisione dei valori liberaldemocratici

CETRARO (Cosenza) - Vincenzo Cesareo in una nota spiega le ragioni politiche che lo hanno indotto ad aderire al Partito Repubblicano Italiano e di candidarsi nella lista "Pri-Liberal Sgarbi" alle prossime elezioni europee, dopo la sua clamorosa rottura con Forza Italia, di cui è stato coordinatore del circolo di Cetraro.

"Nella prossima consultazione elettorale per il parlamento europeo, scrive Cesareo, sono candidato nelle file del Partito Repubblicano Italiano a cui ho aderito e a cui sono grato per l'opportunità concessami. Tale adesione è maturata perché ho registrato una perfetta convergenza tra gli ideali liberaldemocratici in cui ho sempre creduto ed i principi che hanno ispirato nel corso degli anni la politica del Pri.

Questo passaggio mi consente di rimanere nell'alveo del centro destra, anche se in posizione critica ed alternativa, per come ha evidenziato lo stesso Segretario Nazionale, on. Francesco Nucara, nei confronti di una giunta regionale inefficace ed inefficiente e succube della mancanza di progettualità e dialettica politica dei partiti della maggioranza. Figlio di questa terra, voglio continuare a fare politica, portare avanti le istanze che vengono dalla gente, soprattutto dalle fasce più deboli, e cercare di contribuire a colmare, attraverso iniziative di ampio respiro, il gap che ci divide dalla parte economicamente più sviluppata di questa nostra patria e dell'Europa. Mi auguro che questa scelta venga condivisa e fatta propria dagli elettori che mi hanno sempre sostenuto; sono convinto che la gente saprà riconoscere chi è stato, sta e starà sempre dalla sua parte".

nuvolarossa
20-04-04, 23:10
Reggio Calabria: intervista con il vicesindaco Rizzica/La nuova sede di giurisprudenza, il bilancio comunale, le europee

"La nostra parte l'abbiamo fatta"

REGGIO CALABRIA - Piccolo "giro d'orizzonte" col vicesindaco Gianni Rizzica insieme al quale tocchiamo disparati argomenti: dalla nuova sede di giurisprudenza alla questione "Dante Alighieri", passando per il bilancio comunale sino all'impegno del Pri in vista delle europee.

Partiamo da un "nodo": l'indicazione del sito per Giurisprudenza……

"Tengo a dire che il calo d'interesse sulla questione, evidenziato dal rettore Bianchi, non è imputabile all'Amministrazione comunale. La nostra parte l'abbiamo fatta tant'è che rispetto allo studio inviatoci dall'Ateneo circa 4 mesi or sono, indicate 12 siti suddivisi in tre gruppi tra cui peraltro non ve n'e alcuno ricadente nel quartiere Archi scelta per noi prioritari idonei a ospitare la nuova sede della facoltà, abbiamo espresso disponibilità circa un sito di primo gruppo. Ovvero l'ex caserma Duca d'Aosta, la cui area è valida sia per la soluzione del" problema Giurisprudenza " che per un migliore sviluppo dell' Università in generale"

Rispetto alla nuova facoltà di recente annunciata ad esempio?

"Certo si potrebbe anche pensare ad ospitare la realizzando facoltà di Scienza della città. Resta il fatto che alla nostra indicazione, il rettore ha risposto testualmente, in data 24 febbraio u.s. ringraziando il sindaco "per la nuova proposta di destinare l'ex caserma Duca d'Aosta a nuova sede della facoltà di Giurisprudenza. L'offerta rappresenta una possibile soluzione al problema logistico che espressamente si ripropone e sarà oggetto di attenta valutazione da parte dell'Ateneo unitamente alle soluzioni prospettate da altre amministrazioni ancora non pervenute". Quindi l'ipotesi "monastero della Visitazione"la ritenevamo un discorso superato".

Le affermazioni del rettore vi hanno sorpreso?

"Assolutamente. Nel rispetto reciproco, anche in virtù dell'interessamento degli altri due enti cointeressati (Provincia e Regione), sinora non abbiamo pubblicizzato la corrispo9ndenza interposta tra Comune e Università. A questo punto, restiamo in attesa di una risposta definitiva sulla base della nostra indicazione anche perché l'Amministrazione ha già pronti altri progetti di sviluppo per la "Duca d'Aosta"che abbiamo cristallizzato in attesa di un responso dell'Atene. Se questo sito dovesse venir scelto quale soluzione, definitiva le risorse finanziarie destinate allo sviluppo di quell'area le destineremo altrove. Sempre che l'Università sia realmente interessata a procedere in tal senso. Fermo restando che i rapporti tra Comune e Ateneo sono improntati a cordialità e proficua collaborazione e non vorremmo proprio che subentrassero spiacevoli equivoci"

Qual è il suo parere sulla vicenda dell'Università per stranieri?

"Credo sia meritevole di avere il riconoscimento giuridico per quello che la "Dante Alighieri" ha dimostrato di saper fare in 30 anni di attività. Sia per qualità professione del corpo docente che per l'interesse degli studenti stranieri che ogni anno vengono numerosi a seguirne i corsi, non c'è dubbio che questa Università ha le carte in regolala per il riconoscimento. Nell' ottica dello sviluppo del territorio sarebbe uno strumento non solo interessante ma anche funzionale tenendo pure conto che da Perugina in giù non c'è un'altra realtà analoga, di ottima qualità. Per Reggio sarebbe non solo una soddisfazione, ma anche una risorsa. Basta pensare all'odg votato all'unanimità in Consiglio regionale a sostegno della "Dante" per evidenziare la grande sensibilità delle forze politiche. Ci auguriamo che il ministro Moratti, dalla quale aspettiamo un incontro per l'esame della vicenda, possa correggere la valutazione dei rettori calabresi".

Una valutazione rispetto all'approvazione del bilancio?

"Ritengo che il bilancio del Comune rappresenti solo il 505 degli strumenti economici finalizzati allo sviluppo del territorio. Oltre al documento contabile infatti c'è il decreto Reggio, i progetti per i contratti di quartiere, le risorse finanziarie che riusciamo a canalizzare dal Governo, vedi il decreto ministeriale che indica Reggio città in emergenza idrica. Non vi sono, dunque, motivi d'allarme rispetto alla capacità di spesa del Comune. Ricordiamo che il lungomare non è stato certo realizzato con finanziamenti comunali".

Si avvicinano a grandi passi le europee e anche le amministrative in alcuni Comuni. Come si prepara il Pri?

"Intanto salutiamo con grande soddisfazione la candidatura dell'on. Francesco Nucara nostro segretario nazionale, nel collegio meridionale. Stiamo lavorando perché la sua elezione nel Parlamento europeo diventi una realtà. Siamo convinti che questo obbiettivo sarà raggiunto perché i calabresi sanno essere grati a chi ha lavorato in questi anni per favorire lo sviluppo della nostra terra, attraverso l'impegno per la canalizzazione in progetti completi delle risorse finanziarie governative. Circa le amministrative, il partito è impegnato soprattutto nelle altre province calabresi dove si devono affrontare tornate elettorali di maggiore portata".

"Il Quotidiano" cronaca di Reggio

nuvolarossa
22-04-04, 21:24
Nucara a Reggio Calabria

L'on. Francesco Nucara, venerdì 23 aprile, si recherà a Reggio Calabria, dove terrà un master in ingegneria ambientale (presso la Facoltà di Ingegneria); parteciperà in seguito alla riunione di quadri e rappresentanze istituzionali del Pri di Reggio presso l'Hotel Primavera. Nella giornata di sabato sarà all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Mediterranea di Reggio.
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/ANNIRUGGENTI.mid

barney (POL)
22-04-04, 22:46
SOLO?!

Mingozzi di Ravenna ha delle performance più elaborate: nello stesso tempo riesce anche a celebrare tre matrimoni, distribuire la befana ai residenti dell'ospizio, appuntare medaglie ai vincitori di una corsa cicloturistica dove ha partecipato e ha vinto, farsi una partita di tennis e camminare sulle acque. Ah: ho scordato la lista del sabato...

barney (POL)
22-04-04, 22:48
SOLO?!

Mingozzi di Ravenna ha delle performance più elaborate: nello stesso tempo riesce anche a celebrare tre matrimoni, distribuire la befana ai residenti dell'ospizio, appuntare medaglie ai vincitori di una corsa cicloturistica dove ha partecipato e ha vinto, farsi una partita di tennis e camminare sulle acque. e scivere la seguente lettera (però con il contributo di Valbonesi):


ALLA “VOCE REPUBBLICANA”
Dispiace che in un momento nel quale al PRI serve il massimo di compattezza e di disponibilità di tutti i repubblicani per affrontare la scadenza europea e le amministrative, la “Voce Repubblicana” non trovi di meglio che rivolgere a Paolo Gambi accuse infondate, gratuite e per quanto riguarda noi e la grande maggioranza dei repubblicani ravennati e romagnoli, non condivisibili.

Se esprimere dissenso politico come minoranza del partito nazionale (e sono ormai due congressi che il confronto è serrato) sulla collocazione del PRI nel centrodestra, significa peccare di “ambizione” e “autoconsiderazione“ e non invece rappresentare al meglio quegli iscritti che nel PRI la battaglia intendono continuare a farla, allora non ci siamo! E come si può riconoscere (come fa la Voce Repubblicana) stima a Gambi, e poi giù una sequenza di insulti, dallo scarso amore per il partito al voler essere totalizzante! Ma se Gambi ha rinunciato alla segreteria di Ravenna proprio per evitare strumentalizzazioni ai danni del PRI ravennate in un momento così delicato; e ciò non gli ha impedito poi di votare il nuovo coordinatore provinciale e la scelta dei ravennati di impegnarsi nelle europee anche con candidati in lista!
In quanto poi all’amore per il partito, Gambi non ha bisogno né di esami né di reprimende: è nel PRI che ha sempre affrontato di persona ogni responsabilità e ogni posizione assunta, non certo per interessi personali o ambizioni particolari, ma rispondendo con coerenza agli atti e alle iniziative assunte, e per questo merita tutta la nostra solidarietà.
La vita del PRI è complicata; facciamo in modo di non complicarla ulteriormente.
Giannantonio Mingozzi
(coordinatore provinciale del PRI di Ravenna)
Vidmer Valbonesi
(segretario regionale dell’Emilia Romagna)

nuvolarossa
24-04-04, 09:55
“L’impegno è rafforzare la Cdl”
Il segretario del Pri, Mazzei, interviene sulle prossime elezioni di primavera

CATANZARO. "L'impegno del Pri in Calabria, nelle elezioni della prossima primavera, sarà rivolto all'affermazione della coalizione di centrodestra": lo sostiene, in una dichiarazione, Vincenzo Mazzei, segretario regionale del partito. "Pur non avendo alcuna responsabilità di governo, in nessuna occasione, in Consiglio regionale, - prosegue Mazzei - abbiamo fatto mancare il nostro sostegno alla maggioranza ed il capogruppo, Enzo Pisano, ha contribuito alla definizione delle scelte più importanti. Non sempre, purtroppo, altre forze politiche che hanno un ruolo determinante all'interno del governo regionale, hanno dimostrato analogo senso di responsabilità". A parere del segretario regionale del Pri "stupiscono, perciò, le dichiarazioni dei maggiori esponenti di Forza Italia, a partire dal coordinatore regionale, che invece di pensare a come rafforzare la tenuta della coalizione, si preoccupano di mandare messaggi ad alcune forze politiche organicamente collocate nel centrosinistra e di aprire una discussione sul futuro candidato alla presidenza della Giunta regionale". Per Mazzei, in particolare, "non è conveniente, né giusto, spostare l'attenzione sul presidente Chiaravalloti, al quale l'intera maggioranza deve assicurare pieno sostegno ed incondizionata solidarietà per il difficile e delicato lavoro che è chiamato giornalmente a svolgere al fine di dare risposte alle tante emergenze della Calabria. Valuteremo al momento opportuno le condizioni per la riproposizione dell'alleanza e decideremo, asieme a Chiaravalloti, la strada da percorrere e gli uomini da impegnare". "Il confronto d’oggi - sottolinea ancora Mazzei - deve riguardare, invece, il rafforzamento della coalizione e la sua capacità di sapere esaltare e valorizzare l'idea ed il ruolo di tutte le sue componenti politiche e culturali. Se la strada sarà questa siamo pronti ad assumerci, per intero, le nostre responsabilità di forza politica di governo, sempre interessata alla soluzione dei problemi della Calabria".

nuvolarossa
30-04-04, 22:16
Cosenza: Fabiano alla presidenza della provincia/Decisione unanime per la candidatura con la lista dell'Edera

Una scelta contro il bipolarismo

I repubblicani di Cosenza parteciperanno alle prossime elezioni provinciali con la lista "Pri-Liberal Sgarbi" ed un proprio candidato alla presidenza della Provincia: l'ing. Sandro Fabiano, libero professionista, esperto nella progettazione e direzione di infrastrutture, componente della commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, già docente di tecnologia dei materiali nelle scuole superiori, responsabile nazionale dell'organizzazione del Pri. La decisione è stata presa all'unanimità dalla direzione provinciale di Cosenza, presenti i massimi esponenti comunali e provinciali e il segretario regionale Vincenzo Mazzei, mentre i lavori della riunione sono stati presieduti dal responsabile dell'organizzazione cosentina Domenico Sia, entrato di recente a fare parte del consiglio d'amministrazione del Parco nazionale della Sila.

La scelta dei repubblicani di partecipare alle provinciali con un proprio candidato, in autonomia rispetto agli schieramenti contrapposti del Polo e dell'Ulivo, rappresenta un ulteriore momento del processo di ricostruzione e di crescita del partito in Calabria ma anche una maniera per sottolineare una riserva programmatica e politica rispetto a quella logica bipolare che non consente la piena espressione e rappresentatività di forze laiche, che come il Pri si richiamano a tradizioni politiche di difesa dell'interesse generale dello Stato e dei cittadini e perseguono aggregazioni e alleanze basate su programmi coerenti con le proprie impostazioni. Partendo da queste premesse il Pri ha esteso per le europee la sua alleanza al movimento Liberal Sgarbi che si richiama all'area liberal-democratica e ha tra i suoi obiettivi la difesa dell'ambiente e dei beni artistici e culturali secondo un'antica tradizione del Pri.

Numero uno della Lista "Pri-Liberal Sgarbi" per la circoscrizione meridionale sarà l'on Francesco Nucara attualmente segretario nazionale del Pri e sottosegretario all'Ambiente. Nella lista per le europee tra i candidati calabresi sarà presente il cosentino di Cetraro dott. Vincenzo Cesareo (direttore sanitario dell'ospedale di Cetraro), primo dei non eletti nelle consultazioni regionali del 2000 in Forza Italia e di recente passato con numerosi esponenti locali nelle file del Pri.

FRANCO (POL)
03-05-04, 18:32
13:16 LAMEZIA TERME: IN 200 LASCIANO F.I. PER IL PRI


(ASCA) - Lamezia Terme (CZ), 3 mag - Hanno abbandonato il
partito di Forza Italia in circa 200 per aderire al Partito
Repubblicano Italiano. Ne da' notizia, a mezzo di un
comunicato, il segretario regionale del Pri, Vincenzo
Mazzei.''L'adesione - si legge nella nota di Mazzei - e'
stata formalizzata nel corso di un incontro, durante il quale
si e' definito il percorso per avviare l'attivita' politica
del partito dell'edera a Lamezia Terme''.
''L'obiettivo primario dei repubblicani - sostiene Mazzei
- sara', essenzialmente, quello di promuovere un intenso
confronto fra le forze politiche di centrodestra per
rilanciare il ruolo essenziale di Lamezia Terme e fare pesare
adeguatamente la quarta citta' della Calabria in tutte le
scelte strategiche che si andranno a compiere ai vari livelli
per qualsiasi ipotesi di sviluppo della regione''.
Nel corso della riunione, Gennaro Mercuri e' stato eletto
coordinatore cittadino del partito, con il compito di
individuare le candidature nei cinque collegi provinciali e
preparare il congresso per l'elezione degli organi previsti
dallo statuto del partito.

FRANCO (POL)
03-05-04, 18:35
Il vicesindaco Rizzica parla della città e delle elezioni
Reggio, futuro europeo


Alle prossime elezioni europee il reggino Francesco Nucara sarà capolista nel Mezzogiorno del gruppo che i repubblicani hanno costituito con la lista Liberal Sgarbi. Il programma politico, come evinto dalle dichiarazioni del sottosegretario all'Ambiente, è caratterizzato dalla visione di un'Europa che sia non solo unione monetaria, governata da banchieri, ma anche politica, con un suo governo che rappresenti sostanzialmente, non solo formalmente, i vari parlamenti nazionali e con un presidente eletto direttamente dai cittadini europei. Al vicesindaco Gianni Rizzica, vicino per posizione politica e antica amicizia al parlamentare reggino, chiedo di esplicitarne ulteriormente la posizione.
Questa Europa disegnata da Nucara, però, non sarà l'attuale bensì quella allargata a 25 nazioni, per cui la nostra Regione, non più il fanalino di coda, perderà il diritto di priorità per i finanziamenti.
Un problema politico in più.
Infatti, oltre all'Europa a 25 nazioni, se ne va delineando anche un'altra, quella delle Regioni, intendendo con questo termine zone culturalmente omogenee e con simili strutture produttive e commerciali. Queste potranno divenire anche macroregioni con territori a cavallo di diverse nazioni. In questa Europa prossima ventura, obiettivo dichiarato di Francesco Nucara è di far sì che l'inevitabile rallentamento del flusso di denaro europeo verso la Calabria, per non comprometterne lo sviluppo, sia compensato da una maggiore capacità di spesa. A un parlamentare europeo non si può chiedere altro: sarà compito dei politici locali il saper utilizzare al meglio l'aiuto comunitario.
Sul piano specificatamente europeo quali altri obiettivi sono stati delineati?
Intanto nella prossima legislatura vi sarà l'impegno, gravoso ma qualificante, di varare la Costituzione europea. Ma, a parte questo impegno comune alle altre formazioni, il Pri insieme alla Lista Sgarbi, ritenendoli pilastri di sviluppo, punterà decisamente alla valorizzazione dei beni culturali.

LA CANDIDATURA EUROPEA
DI FRANCESCO NUCARA

Potrebbero essere solo parole, come tante volte se ne sono sentite: eppure suonano diverse dalle solite che si è abituati ad ascoltare. È come se l'aver sentito affermare a Francesco Nucara di non correre per le europee "né con Prodi né con Berlusconi", lungi dal farlo definire affetto da ondivaghezza politica, abbia portato a farlo considerare un politico non condizionabile e pertanto maggiormente affidabile proprio per l'inconsueta posizione politica.
In un'epoca in cui sono definitivamente, e malinconicamente, tramontate le grandi ideologie del pensiero politico occidentale; e in cui, pertanto, la politica si è ridotta a mera gestione del presente in base all'unico criterio del rapporto costi/benefici; in quest'epoca, in cui nel bene e nel male ci troviamo a vivere, liberarsi dagli schieramenti, e a chiare parole affermare di aver fatto un "accordo di legislatura" _ con patto di lealtà per tutta la sua durata ma suscettibile di revisione ove i risultati non siano soddisfacenti _ è un atto di estrema coerenza: questa posizione è indice di una mentalità pragmatica in grado di ricercare sempre e comunque, ben al di sopra delle logiche degli schieramenti, l'interesse della propria "regione elettorale". La legge elettorale per le elezioni europee consente meglio questo tipo di posizione politica.
"Accordi di legislatura" al governo centrale, come dici, ma anche libertà di scelta nelle amministrazioni periferiche: a Villa San Giovanni il gruppo dei repubblicani è nella giunta comunale di centrosinistra guidata da Rocco Cassone.
Zone e città diverse possono aver determinato scelte strategico-amministrative diversificate, secondo il principio che il PRI si allea con chi condivide la formazione del programma politico.
ACCORDI DI LEGISLATURA
E QUESTIONE PONTE

Anche sul contrastato tema dell'attraversamento stabile sullo Stretto Francesco Nucara, e con lui i repubblicani, hanno assunto una posizione tutto sommato abbastanza defilata da quella mantenuta dalla maggioranza: "subita" la struttura, pragmaticamente se ne vuole ricevere tutti i vantaggi possibili.
La nostra posizione sul Ponte è stata sempre chiara. Insieme alla grande infrastruttura si deve pensare a migliorare la strada ferrata sia in Calabria che il Sicilia, che sta anche peggio di noi: che senso ha fare il ponte per guadagnare un quarto d'ora, venti minuti se poi ci si impiegano cinque ore per andare da Messina a Palermo? Pensando alla viabilità stradale, che senso ha il ponte se la statale 106 resta quella che è? E poi, mancano in Calabria sufficienti attraversamenti viari trasversali e un aeroporto moderno a Reggio Calabria quale fulcro di sviluppo generale.
Si deve ammettere che in questo senso Francesco Nucara si è sempre mosso con coerenza. Ricordo che negli anni ottanta, quando era sottosegretario ai lavori pubblici, fece emettere un finanziamento per quella trasversale Bovalino/Bagnara che solo recentemente col presidente Fuda ha conosciuto il suo abbrivio. Ma torniamo al ponte.
Per noi non ha mai avuto senso parlare di attraversamento stabile sullo Stretto senza parlare del miglioramento infrastrutturale del territorio.

LA CITTÀ METROPOLITANA DELLO STRETTO

La questione ponte corre parallela a quella della Città Metropolitana dello Stretto. Solo quando si avrà una massa critica di cinquecentomila abitanti si riuscirà a portare avanti politiche di sviluppo locali che abbiano un respiro europeo: il progresso di Reggio, quindi, non potrà prescindere in futuro dalla creazione di una grande area metropolitana comune con Messina.
Su questo mi trovi assolutamente e incondizionatamente d'accordo. Mi trovi d'accordo anche sul fatto che non sia giusto né tanto meno produttivo contaminare il tema dell'attraversamento stabile dello Stretto con quello dell'istituzione della Città Metropolitana dello Stretto: questa potrà e dovrà divenire realtà indipendentemente dal tipo di infrastrutture che la collegheranno. Nel frattempo bisogna lavorare sull'Area integrata dello Stretto.
D'altronde, se ci si limita ad analizzare la qualità e la velocità dell'attraversamento del braccio di mare da punto di vista degli abitanti delle città dirimpettaie, la presenza o meno del ponte è ininfluente. Forse lo stesso si può addirittura dire anche per le due rispettive province. Il vantaggio riguarda solo le lunghe percorrenze e, in buona sostanza, più le altre province siciliane.
Non bisogna, a mio avviso, estremizzare le posizioni. La fase di costruzione del manufatto porterà alle due città lavoro e ricchezza. Per non parlare dello sviluppo commerciale che storicamente hanno avuto i territori posti all'estremità dei grandi ponti.

EUROPA DELLE REGIONI
E REGIONE DELLO STRETTO

Tornando alla Città metropolitana dello Stretto, le riforme costituzionali previste dall'attuale Governo prevedono che si possano creare delle nuove Regioni, purché abbiano un minimo di un milione di abitanti. In quest'ottica, oltre che di Città Metropolitana, si potrebbe parlare anche di Regione dello Stretto. Questa idea, presente da svariati anni e comune a diversi settori sia di destra che di sinistra, potrebbe riprendere vitalità e acquisite migliori aspettative di riuscita.
In un'Europa delle Regioni, quella dello Stretto avrebbe tutte le carte in regola per divenire un notevole polo di sviluppo per tutto il meridione italiano: una specie di porta europea a quel nuovo mercato mediterraneo che si aprirà nel 2010 quando saranno operative le risoluzioni del protocollo di Barcellona.
Reggio, quindi, non più città di frontiera bensì centro di raccordo, insieme a Messina e le due Province, tra l'opulenta Europa cristiana e il Mediterraneo islamico.
È una prospettiva alla quale si dovrà lavorare con l'apporto di tutte le forze politiche, tra le quali, naturalmente, anche quella dei repubblicani, che vedono negli Stati Uniti d'Europa il riferimento principale per la costruzione di una duratura pace nel mondo.
Al Pri bisogna riconoscere, nel magmatico mondo politico italiano in cui si osserva un a volte vorticoso cambio di etichette e stemmi e programmi, il primato della coerenza: è l'unica formazione politica sopravvissuta alla prima repubblica con lo stesso nome.
Nell'evoluzione delle dinamiche politiche italiane il partito repubblicano, oltre a mantenere il suo logo e nome, ha conservato intatta la propria identità. Dopo oltre cento anni di storia, il partito più "vecchio" nel panorama politico italiano non ha mai cambiato la sua natura ed è rimasto legato a quelli che erano i principi mazziniani.

COERENZA E IDENTITÀ
DEI REPUBBLICANI

Non mi vorrai dire che nulla è cambiato dai tempi di Mazzini a oggi?
Alcuni principi, come "capitali e lavoro nelle stesse mani", rimangono attuali nella nostra società moderna: molta gente, anche se non ha grossi capitali diventa azionista di qualcosa; alcune aziende, come premio di produzione, danno loro azioni ai loro dipendenti. Se tu leggessi il diritto di famiglia e contemporaneamente qualcosa sulla considerazione che Mazzini aveva della donna nella società, rimarresti strabiliato della sua lungimiranza.
Ma molte altre cose sono cambiate. Se non vi foste evoluti sareste scomparsi.
Evoluzione e adattamento senza tradire i principi: è stata questa la nostra forza. Quando arrivò Ugo La Malfa nel Partito Repubblicano, nell'immediato dopoguerra, uso queste parole: "Io interpreto il mazzinianesimo in chiave moderna, in chiave pragmatica, perché la Repubblica c'è e non possiamo più fare una battaglia ideale per averla. I concetti mazziniani io li trasferisco nell'epoca moderna".
Ma venne contestato perché non era un mazziniano puro da coloro i quali, rimanendo legati a schemi che non avevano più ragion d'essere, non sapevano guardare con occhi moderni alla società che si evolveva.
Coloro che contestarono La Malfa se ne andarono dal partito. Lo stesso hanno fatto di recente coloro i quali, pochissimi, rifiutando di valutare la collocazione politica sulla base dei programmi, hanno preferito logiche di schieramento incondizionato.
Come se ne sono andati altri quando avete scelto di aderire alla Casa delle Libertà: di questo passo in quanti rimarrete?
Noi lavoriamo sulle idee e portiamo avanti progetti per il bene comune: l'elettorato saprà premiare la coerenza e la trasparenza del partito nel perseguire sempre e comunque il maggiore interesse degli italiani e delle varie cittadinanze locali.
Nel nostro caso, il maggiore interesse di Reggio è la creazione della Città Metropolitana e, in prospettiva, la Regione dello Stretto. I repubblicani pensano di poter sposare questa idea?
La risposta mi sembra di avertela già data: certamente sì.

nuvolarossa
06-05-04, 19:48
Cittanova (RC) lunedì 10 maggio h. 10,30

Inaugurazione del primo corso euro-mediterraneo di giornalismo ambientale "Laura Conti"

Sarà presente il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara

nuvolarossa
14-05-04, 03:24
Incontri di Francesco Nucara

Il segretario del Pri sarà sabato 15 maggio al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, ore 19,30 per il centenario della fonte Mangiatorella.

Domenica 16, a Laureana di Borrello, presso il Cinema Aurora, parteciperà ad un convegno sulla Pedemontana della Piana di Gioia Tauro (ore 10,00). Nello stesso giorno, a Palmi, alle 18,00, presso il Camping Donna Canfora, sarà alla presentazione della lista con Pochiero e Pisano.

nuvolarossa
14-05-04, 03:25
Reggio Calabria:
i candidati alle europee

Venerdì 14 maggio h. 17,30
Cineteatro Odeon

Saranno presenti il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara, Vincenzo Cesareo, Michele Pochiero, Caterina Salerno.

Concluderà il presidente del Pri Giorgio La Malfa

jmimmo82
14-05-04, 18:53
le alleanze politiche in vista delle elezioni provinciali catanzaresi.

Vi scrivo la coalizione di destra:

Forza Italia, Alleanza Nazionale, UDC, Fiamma Tricolore, PRI, Liberal Sgarbi, PSI....

Posso immaginare come i repubblicani di questo forum che tendono a sinistra rimarranno esterrefatti.... :eek:

mcandry
14-05-04, 20:58
se non ce l'avessi detto saremmo stati di sicuro meglio... :D

jmimmo82
16-05-04, 21:17
Il Catanzaro ha vinto il campionato di C1-b!
Ora siamo in serie B !!!
http://sport.supereva.it/catanzaro1929/aquila.gif
FORZA AQUILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mcandry
17-05-04, 00:38
bentornati... il catanzaro è sempre stata una realtà del calcio...

io me lo ricordo ai tempi di palanca... :)

jmimmo82
17-05-04, 12:45
i goal da calcio d'angolo...? ;)
Altro che Miccoli...!

nuvolarossa
21-05-04, 21:30
Gioia Tauro (Rc) sabato 22 maggio h. 17,30

"La Calabria e la Piana di Gioia Tauro al centro della nuova Europa e del Mediterraneo"

Interverrà l'on. Francesco Nucara Segretario nazionale Pri e Sottosegretario all'Ambiente

nuvolarossa
26-05-04, 18:32
Liste in Calabria

Comune di Rende (CS)-"Pri-liberal Sgarbi"

Lista collegata con il candidato a sindaco Franco Napoli di una concentrazione civica

Fabiano Alessandro
Adriani Domenico
Ammirata Luca
Argirò Paolo
Arturi Francesco
Barone Antonio
Bartoli Marino
Calabrese Franco
Candida Vittorio
Cavaliere Massimo
De Luca Cesare
Di Franco Brunella
Filippelli Luigi
Gaudio Giuseppe
Greco Sergio
Iazzolino Gennaro
Laganà Vincenzo
Luise Kelly
Militano Stefano
Naccarato Camillo
Prete Pietro
Rallo Angelo
Sansone Viviana in Rucchetta
Scigliano Giovanni
Sia Domenico
Siciliano Gianluca
Spadafora Gianluca
Spizzirri Gianna
Trentinella Francesco
Vuono Delio

Provincia di Cosenza-"Pri-liberal Sgarbi

Lista collegata alla candidatura autonoma a presidente di Alessandro Fabiano

Sposato Cosimo
1

Rimola Angelo
2

Frangella Gaspare
3

Iazzolino Gennaro
4

Maulicino Gennaro
5

Brogno Gianluca
6

Trento Pasquale
7

Sgarbi Vittorio
8

Luise Manlio
9

Tricarico Fabio
10

Di Pasqua Leopoldo
11

Iacino Luigi
12

Sposato Cosimo
13

Sgarbi Vittorio
14

Castiello Dario
15

Ruffolo Angelo
16

Polillo Marcella
17

Casimiro Antonio
18

Guzzo Francesca
19

Bisceglia Fabio
20

Talarico Gabriella
21

Vitale Massimo
22

Sia Domenico
23

Capparelli Pasquale
24

Tarsitano Olimpia
25

Pistocchi Francesco
26

Chimenti Giuseppe
27

Ambrosi Maria Franca
28

Casimiro Antonio
29

Sommario Domenico
30

Martino Giovanni
31

Mayerà Nicola
32

Tuoto Gina
33

Loreto Biagio
34

Falbo Pietro
35

Casimiro Antonio
36

Provincia di Vibo Valentia-"Pri-liberal Sgarbi"

Lista collegata con il candidato a presidente della Cdl: Saverio Mancini

Canè Stella
Acquaro-Dinami

Manno Antonio Cosimo
Fabrizia-Mongiana-Nardodipace

Pannace Michele
Filadelfia

Pujia Francesco
Francavilla Agitola

Stambè Rosanna
Gerocarne-Arena Dasà

Di Zio Attilio
Ricadi-Ioppolo-Spilinga

Arena Rosa Domenica
Rombiolo-Filandari-Zungari

Pannace Michele
S. Gregorio D'Ippona-Ionadi-
S. Costantino Calabro-Francica

Lopreiato Pietro Francesco
Sant'Onofrio-Stefanaconi

Tassone Nicola
Serra San Bruno

De Masi Vincenzo Salvatore
Soriano Calabro

Primerano Francesco Maria
Vibo Valentia I

Primerano Francesco Maria
Vibo Valentia II

Di Zio Attilio
Vibo Valentia IV

De Masi Salvatore
Spadola-Brognaturo-

San Nicola Da Crissa

Provincia di Catanzaro-"Pri"

Lista collegata con il candidato a presidente della Cdl: Michele Traversa

Iuliano Vincenzo
Borgia

Valea Francesco
Botrocello-Sellia Marina

Rotondaro Massimo
Catanzaro I

Galera Marcella
Catanzaro II

Salerno De Medici
Catanzaro III

Armone Attilio
Catanzaro IV

Ruggiero Antonio Salvatore
Catanzaro V

Mazzei Annalisa
Catanzaro VI

Sirianni Giardinelli Anna Maria
Catanzaro VII

Purcaro Gasperi Annabella
Catanzaro VIII

Staglianò Rotondaro M. Santina
Chiaravalle Centrale

Azzarito Cannella Nicola
Curinga

Vono Salvatore
Davoli

Sposato Francesco
Decollatura-Platania

Siniscalco Maurizio
Girifalco

Salerno Frangipane Carmela
Guardavalle-Badolato

Biondi Massimo
Vibo Valentia I

Esposito Rubens
Vibo Valentia II

Sacco Alberto
Vibo Valentia III

Liparota Peppino
Vibo Valentia IV

Mastroianni Salvatore Franco
Vibo Valentia V

Spilotro Salvatore
Maida

Caliò Armone Ilenia
Montepaone-Gasperina-Squillace

Sauro Cesare
Nocera Terinese

Bolotta Roberto
Sersale

Pupo Vincenzo
Simeri Crichi

Gagliardi Antonio
Soverato

Spilotro Salvatore
Soveria Mannelli-Taverna

Rotelia Raffaele
Tiriolo-Gimigliano

Salerno De Medici Caterina
Vallefiorita

Provincia di Crotone-"Pri"

Lista collegata con il candidato a presidente della Cdl: Dionisio Gallo

Tucci Angelo
Cirò

Capoano Domenico
Cirò Marittima I

Capoano Domenico
Cirò Marittima II

Pugliese Francesco
Crotone I

Luchetta Valentina
Crotone II

Micalizzi Barbara
Crotone III

Brunetti Francesco
Crotone IV

Brunetti Francesco
Crotone V

Veraldi Ferdinando
Crotone VI

Veraldi Ferdinando
Crotone VII

Ocone Marcello
Cutro I

Ocone Marcello
Cutro II

Bruno Gianluca
Isola C. R. I

Bruno Gianluca
Isola C. R. I

Scrivano Carmine
Pallagono

Aloisio Francesco
Petilia Policastro I

Aloisio Francesco
Petilia Policastro II

Tucci Angelo
Roccabernarda

Lettieri Pietro
Rocca di Neto

Cosentino Gennaro
Scandale

Cosentino Gennaro
Strongoli

Capoano Antonio
Verzino

brunik
28-05-04, 07:58
Amici,

posso confermarvi che per la provincia di Cosenza la lista Liberalsgarbi/PRI è quotata allo 0,8%, come da sondaggio CALABRIA RICERCHE srl che trovate qua:

http://www.freeforumzone.com/FastshowMessaggi.aspx?f=18245&target=_top&idd=549

Ottimo anche il risultato del centrodestra, che nel suo insieme assommerebbe un brillante 26%.

nuvolarossa
28-05-04, 19:59
http://img380.imageshack.us/img380/5227/logorepubblicanesimokd9.jpg

Crotone: manifestazione della lista repubblicana/Con Dionisio Gallo candidato alla presidenza il segretario nazionale

Sollecitata una svolta alla Provincia

Da sottosegretario all'ambiente, Francesco Nucara non poteva che cominciare dal problema della bonifica industriale. "Credo – ha spiegato ieri sera Nucara, che è segretario nazionale del Pri – che ci siano dei problemi che la sinistra qui non ha affrontato. Ci ha lasciato in eredità la bonifica della zona industriale. E ci ha lasciato il porto inquinato"-. "Pensate – ha aggiunto l'on. Nucara – al peso che hanno queste eredità del centrosinistra: chi voglia fare un investimento industriale, è gravato da ulteriori adempimenti preliminari, come la caratterizzazione". Il segretario nazionale del Pri ha salutato Dionisio Gallo, candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia, intervenuto alla manifestazione del Pri al Costa Tiziana. "Se siamo alleati di Gallo – ha spiegato Nucara - e non di altri candidati in altre province della Calabria, un motivo ci sarà. Ed è che egli sa come il valore di una coalizione sia la sua unità". A questo proposito l'on. Nucara ha raccontato come rispose a Fassino quando questi gli chiedeva perchè il Pri nel 2001 si fosse alleato con il centrodestra: "Il motivo vero è che a due mesi dalle politiche Castagnetti comunicò a La Malfa: vi possiamo dare due collegi, uno a te e l'altro alla Sbarbati. Ecco dunque il motivo: si sbaglia chi pensa di poter decidere per i repubblicani!". Il segretario nazionale del Pri non è stato tenero nemmeno con la Regione. "Alcune responsabilità – ha lamentato – ce l'ha anche la Regione. Si sente dire che la Calabria rischia di uscire dall'obbiettivo uno. Sarebbe bello se ciò accadesse perchè non ci sono più certe difficoltà. Invece no. purtroppo ancora qui in Calabria c'è la più alta disoccupazione d'Europa". Altra questione, le infrastrutture. "Io contesto garbatamente – ha spiegato Nucara – il Ponte sullo Stretto perchè in Calabria come in Sicilia abbiamo ancora strade napoleoniche, zone senz'acqua. A che serve una grande infrastruttura se attorno ha una situazione disastrosa? Quale turismo si potrà mai fare qui se non c'è acqua negli alberghi?". Nucara ha sostenuto che a tutte queste cose dovrà trovare risposte la Provincia, anche attraverso nuovi strumenti politici ed amministrativi. Il segretario del Pri ha proposto l'adozione del "sistema di qualità" non solo per le strutture private, come gli alberghi, ma per l'intero territorio, per i comuni. Ha perso la parola per un saluto Dionisio Gallo, che ha sollecitato una svolta alla Provincia. "Questi nove anni – ha sostenuto Gallo – sono stati un disastro, un vero fallimento. C'erano tutte le possibilità, ma due esperienze di sinistra hanno fallito nel loro compito". Il candidato alla presidenza ha parlato di un clima assai favorevole al centrodestra: "Siamo sulla strada giusta per vincere al primo turno!". L'incontro è stato introdotto dagli interventi del coordinatore provinciale del Pri Silvano Cavarretta e dal segretario regionale Vincenzo Mazzei. Cavarretta è stato assai critico: "Basta col centrosinistra! Alla Provincia bisogna ripartire daccapo. L'elettorato ha premiato già abbondantemente questa maggioranza alla Provincia. Due legislature sono più che sufficienti per dare prova d'una capacità. Questa è mancata, perchè il Crotonese ha ancora strade carenti, scuole insufficienti. E adesso, con le strade che abbiamo e le scuole che mancano, la Provincia dovrebbe pure comprare una sciovia?". Cavarretta ha ricordato: "L'unica novità vera sono state le centinaia di miliardi piovuti su questo territorio per lo sviluppo industriale: ma grandi insediamenti, i posti di lavoro promessi, non li abbiamo ancora visti".

Virgilio Squillace "Gazzetta del Sud" 26 maggio 2004

nuvolarossa
28-05-04, 20:02
iniziativa di Astrambiente nel Parco del Pollino/Grande partecipazione di alunni e insegnanti alla presenza del sottosegretario Nucara

Un'esperienza di educazione ambientale

COSENZA - Dopo la bella esperienza della manifestazione di educazione ambientale, svoltasi la scorsa settimana, nel Parco del Pollino, Astrambiente, l'associazione ambientalista riconosciuta dal ministero, ha riproposto, con grande successo, l'iniziativa nel Parco della Sila. In località Cupone, presso il lago Cecita, di Camigliatello Silano, con imponenti misure di sicurezza garantite dal Corpo forestale dello Stato, Gestione beni ex Asfd di Cosenza, sono arrivati oltre 1.500 alunni e 300 insegnanti provenienti dalle scuole elementari e medi dei comuni ricadenti nell'area del Parco. Grande soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario al ministero dell'Ambiente, Francesco Nucara, che è intervenuto nel primo pomeriggio di fronte a una numerosissima platea di giovanissimi e meno giovani esaltati dall'iniziativa che, per la prima volta nella storia di questo Parco della Sila, ha visto il coinvolgimento di un pubblico rappresentativo di tutto il territorio. "L'educazione ambientale parte dalla scuola primaria – ha detto il sottosegretario Nucara all'inizio del suo breve discorso –. La coscienza dei cittadini si forma anche attraverso queste esperienze collettive. L'iniziativa di Astrambiente è la benvenuta e dà prestigio anche alle istituzioni che sono coinvolte. Il ministero dell'Ambiente e quello della Pubblica istruzione hanno offerto il loro patrocinio riconoscendone l'alto valore educativo. Speriamo – ha continuato Nucara – che questa iniziativa non rimanga isolata nel panorama dell'ambientalismo italiano. La valorizzazione dei parchi, e in generale del sistema delle aree protette, è essenziale al fine di dare sinergia a quella dicotomia che vuole l'ambiente come strumento necessario di un sano sviluppo sostenibile dell'economia del nostro territorio". A presentare l'iniziativa ai presenti è stato il presidente dell'associazione Astrambiente, Franco Torchia, che ha ringraziato quanti si sono prodigati alla riuscita della manifestazione. "Organizzando questa serie di manifestazione – ha detto Torchia –, Astrambiente ha inteso promuovere la conoscenza scientifica e fornire modelli di comportamento rispettosi dell'ambiente e delle risorse naturali che sono presenti nei territori dei parchi". Torchia ha annunciato il proseguimento dell'iniziativa sul versante catanzarese del Parco della Sila, in località villaggio Mancuso per concludersi venerdì con una due giorni nel Parco dell'Aspromonte.

"Gazzetta del Sud" 26 maggio 2004
http://utenti.lycos.it/NUVOLA_ROSSA/ZEROLITALIANA.mid

nuvolarossa
04-06-04, 00:14
Reggio Calabria
sabato 5 giugno h. 16,00
Sala del Consiglio Comunale

Il presidente del Giorgio La Malfa e
il segretario del Pri Francesco Nucara
terranno una conferenza stampa sul tema
"Una proposta per il Mezzogiorno"

nuvolarossa
04-06-04, 19:36
Calabria: proposta Pri per cambiare il Sud

''E' ancora troppo grande il divario economico fra Nord e Sud. Troppo alta la disoccupazione al 18% - si legge in un comunicato del Partito Repubblicano Italiano - che tocca il 25% in Calabria. Troppa la poverta' al 31%, concentrata per i 4/5 nel Sud. Necessita, quindi, una nuova proposta per cambiare il Sud. Ma dalla parte del Sud''. Il PRI - continua il comunicato - presenta una proposta concreta. Nuova, forte, politica per affrontare unitariamente la questione meridionale. Una proposta di governo, rivolta al governo. Giorgio La Malfa, Presidente del Pri e Francesco Nucara, Segretario del PRI presentano la proposta a Reggio Calabria, nella sala del Consiglio Comunale, domani, 5 giugno, alle ore 16.

Reggio Calabria, 4 giugno 2004 (Asca)

nuvolarossa
23-06-04, 21:46
Calabria: elezioni, il commento di Vincenzo Mazzei/Il segretario regionale sottolinea il successo del Pri alle europee

I partiti minori salvano la coalizione

Nonostante l'invito di Silvio Berlusconi agli elettori, a non votare i partiti minori della sua coalizione, sono stati soprattutto questi, in Calabria, ad impedire il crollo del centrodestra.

Il PRI, che nelle elezioni europee del 1999, aveva conquistato appena lo 0,6%, ottiene assieme al movimento di Sgarbi, il 3,8% dei consensi. Si tratta di un risultato eccezionale, di cui una coalizione, che ha l'ambizione di riproporsi come forza di governo, nelle prossime scadenze elettorali, non può non tenere in debita considerazione.

Eppure, dalle dichiarazioni sulla stampa di alcuni esponenti dei partiti della Casa delle Libertà, non emerge alcun segnale di novità, ma solo la difesa degli attuali equilibri di potere.

Il voto per le elezioni europee in Calabria, mette a nudo anche i limiti dell'opposizione di centrosinistra, che non viene percepita dagli elettori, come una reale alternativa all'attuale governo regionale.

Il voto per le elezioni provinciali, invece, consolida le maggioranze di centrosinistra, che evidentemente, sono riuscite ad esprimere capacità di governo e a dare risposte ai bisogni dei cittadini.

Esistono, comunque, le condizioni, per un effettivo rafforzamento e rilancio dell'attuale coalizione di governo della Regione. Basta solo volerlo.

Il PRI, che attraverso il proprio gruppo consiliare, ha garantito un leale sostegno alla maggioranza, non ha firmato il documento, con il quale i Segretari dei partiti di centrodestra, hanno chiuso la verifica.

Il motivo, è da ricercare esclusivamente, nella mancanza di un serio confronto politico e programmatico, con al centro le scelte più importanti da compiere ed i provvedimenti legislativi da approvare, per rendere più incisiva ed efficace la gestione e dare ruolo e dignità all'azione dei partiti.

Rispettiamo la forza dei numeri, ma pretendiamo, che nel confronto politico-programmatico, sia assicurata a tutte le componenti, la pari dignità.

Chi fa finta, che in Calabria, nulla sia veramente cambiato, preoccupato solo di difendere il potere acquisito, non lavora per il bene della coalizione, ma per la sua sconfitta.

Noi vogliamo concorrere alla soluzione dei problemi, con le nostre proposte e la nostra autonomia di giudizio.

Solo per questo, siamo ancora disponibili a spendere il consenso degli elettori, a sostegno della maggioranza di centrodestra. Chiederemo perciò, alle forze politiche alleate, nelle prossime settimane, un confronto vero ed articolato, per verificare l'esistenza delle condizioni, per un più diretto impegno del PRI.

Vincenzo Mazzei segretario regionale Pri Calabria

nuvolarossa
28-06-04, 22:56
E' stata convocata la Direzione provinciale di Reggio Calabria/Ringraziamenti all'elettorato per il sostegno dato con forza al progetto del Pri

Serve un colloquio diretto con i cittadini

REGGIO CALABRIA - Il segretario Pino Nicolò ha convocato la Direzione Provinciale di Reggio Calabria che si è riunita alla presenza dei massimi vertici istituzionali (Nucara, Pisano, Pochiero, Barilla Ruggiero, Porcino e Alvaro). Era assente il Vice-sindaco della città Gianni Rizzica per impegni fuori regione.

Ad apertura dei lavori Pino Nicolò ha espresso, a nome di tutta la Direzione Provinciale, grande apprezzamento ai candidati repubblicani calabresi (Nucara, Cesareo, Pochiero, Salerno) per i lusinghieri risultati ottenuti ed ha voluto ringraziare tutti gli elettori calabresi, in particolare quelli della provincia di Reggio Calabria per aver sostenuto con forza un progetto repubblicano volto ad affrontare i drammatici problemi di questa nostra società con soluzioni durature.

In quest'ottica si colloca la proposta di legge per l'istituzione di un Ministero per il Mezzogiorno illustrata da Giorgio La Malfa e Francesco Nucara nella sala Consiliare del Comune di Reggio Calabria. Dopo un dibattito pacato e sereno sui risultati elettorali, la Direzione Provinciale ha espresso una grande soddisfazione per i risultati (7,2 %) che la lista PRI _ Sgarbi ha ottenuto in provincia di Reggio Calabria portandola all'attenzione nazionale come la provincia più repubblicana d'Italia.

Passando poi ad una analisi politica nell'attualità, i repubblicani reggini hanno confermato quanto già il segretario nazionale aveva dichiarato in chiusura di campagna elettorale:

Il PRI dovrà colloquiare direttamente con i cittadini per risolvere i problemi che una classe politica miope e settaria non riesce ad affrontare.

Il segretario nazionale moltiplicherà il proprio impegno per le popolazioni calabresi.

A margine della riunione il sottosegretario Nucara ha manifestato l'intenzione di incontrare i sindaci dei comuni della provincia reggina e i rappresentanti di tutte le circoscrizioni del comune capoluogo, per conoscere direttamente da loro i tanti problemi che li affliggono e tentare insieme agli stessi di affrontarli per risolverli con azioni mirate.

Pino Nicolò segretario Provinciale

nuvolarossa
30-06-04, 22:06
Il documento della Direzione regionale calabrese sulle elezioni/Il ringraziamento ai candidati per le amministrative e il rientro alla Provincia di Catanzaro

Europee: Calabria al primo posto nei consensi

La Direzione regionale, riunita a Catanzaro per l'esame del voto del 12 e 13 giugno, nell'approvare l'analisi del segretario Vincenzo Mazzei, sui risultati conseguiti in Calabria alle elezioni europee e provinciali, ringrazia tutti i candidati impegnati a rappresentare il PRI nella difficile prova.

La Direzione regionale rileva l'ottimo risultato delle europee, dove la percentuale del 3,8%, consente al PRI della Calabria, di attestarsi al primo posto, come numero di consensi, tra quelli conseguiti dal PRI nelle altre Regioni e che costituisce una base certa per l'ulteriore crescita del partito, con l'apporto di tutti e con la guida del Segretario Nazionale Francesco Nucara, che ringrazia per la sua costante attenzione, anche come uomo di governo, per la Calabria.

La Direzione regionale evidenzia i buoni risultati conseguiti nelle elezioni provinciali di Crotone, Cosenza, Vibo Valentia e il successo di Catanzaro, dove l'apporto coerente dei repubblicani, ha consentito il rientro del PRI nel Consiglio provinciale e l'affermazione del Presidente Traversa e della coalizione di centrodestra.

La Direzione regionale impegna il Segretario a convocare, dopo la riunione del Consiglio Nazionale del partito del 9 e 10 luglio, l'organismo regionale, per l'esame della situazione politica alla Regione Calabria e le determinazioni conseguenti.