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nuvolarossa
24-09-02, 22:32
Livorno La festa della Repubblica ed il saluto dell’A.M.I. al Presidente Ciampi

Il cinquantaseiesimo anniversario della nascita della Repubblica, a seguito del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, offre all’Associazione Mazziniana Italiana la gradita occasione per salutare nel Presidente Carlo Azeglio Ciampi il più alto interprete e difensore dei valori civili, culturali, etici e politici, che, nella Costituzione repubblicana, sono stati espressi e tradotti, dopo il riscatto delle forze democratiche e popolari dalla dittatura fascista.
Coloro che hanno vissuto o meditato il numero enorme di sofferenze e di sacrifici che la riconquista della libertà ha richiesto agli italiani che per essa hanno operato, soprattutto nell’esperienza cruciale e determinante della Resistenza, possono nutrire la gioia morale e la soddisfazione civile e politica di veder rappresentata la Repubblica, al suo massimo livello istituzionale, da un Cittadino che per essa tanto ha direttamente operato e che da sempre la ha onorata ed illustrata col prestigio di un altissimo magistero morale, culturale ed istituzionale.
L’ Associazione Mazziniana, consapevole di avere nel Presidente Ciampi il più autorevole ed attento cultore ed interprete dei valori del Risorgimento, lo ringrazia profondamente per il costante richiamo e rapporto che Egli stabilisce tra i valori risorgimentali e quelli repubblicani, sottolineando costantemente una lettura della nascita e della storia della Repubblica come un secondo Risorgimento, che riprende, invera e completa il primo. E’ motivo di grande fiducia e di fondata speranza in un domani di pace, di giustizia e di libertà sempre più consapevole e motivato il poter contemplare un settennato presidenziale che, sulla fermissima linea di difesa di questi valori, incontra tanto spontaneo ed affettuoso consenso del popolo italiano tutto e, in particolare, delle giovani generazioni. Con il patrimonio della sua storia e della sua particolare sensibilità a certi valori, I ‘Associazione Mazziniana Italiana saluta con particolare convinzione la concezione della Repubblica come nuova, definitiva e più consapevolmente diffusa acquisizione dei motivi risorgimentali dell’unità nazionale e della dignità di una patria che — ben lungi dallo scomparire nella tragedia della sconfitta e dell’umiliazione della guerra fascista — ha acquistato nella testimonianza e, spesso, nel martirio della Resistenza il nuovo diritto a chiamarsi tale cd a portare alta la fronte. L’amore ed il rispetto verso la nostra Repubblica sono ancora oggi i richiami all’eredità del Risorgimento come distinzione tra i poteri dello Stato e rigorosa esclusione di indebite pressioni e, peggio, interferenze di qualcuno di essi sugli altri. Tale eredità si esprime ancora con un rilievo non minore nel guardare alla realtà dell’ Italia come nazione non fuori o contro, ma dentro il più vasto quadro di quell'Europa che, oggi finalmente unita a livello monetario, si prepara a ricollocarsi anche a livello geopolitico in un’ottica di ruolo e di responsabilità planetarie che i ciechi, fanatici e vergognosi nazionalismi e militarismi le preclusero con lo scoppio della prima guerra mondiale.

Documento proposto dall'amico Prof. Pier Fernando Giorgetti e approvato nella Assemblea dei Mazziniani Livornesi che si è tenuta Sabato 4 Maggio 2002.
Il Presidente
Sez. AMI E. Mattei di Livorno

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tratto da il Pensiero Mazziniano (http://www.domusmazziniana.it/ami/)

nuvolarossa
24-09-02, 22:45
IL RIENTRO DEI SAVOIA

''Sono sbagliate le ire di alcuni mazziniani''
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BORGO A MOZZANO

IL rientro annunciato dei Savoia in Italia ha scatenato le ire dei vetero-repubblicani romagnoli e dell'associazione Mazziniana che pensano ad un referendum abrogativo della legge, non accorgendosi del ridicolo di cui si coprono.
Sono Repubblicano ed apprezzo gran parte del pensiero politico, economico e sociale di Mazzini, che, aggiornato, sarebbe utilissimo per risolvere i problemi d'Italia.
Per questo sono stato vicino a Randolfo Pacciardi, autentico mazziniano, che mi onorava della sua amicizia e definiva incapaci i Repubblicani dell'associazione Mazziniana di uscire dal ''convento''.
Fin dagli anni Sessanta si dichiaro' favorevole alla fine dell'ostracismo per i Savoia perche' riteneva un segno di debolezza della Repubblica il mantenimento di una simile pena giustificata soltanto dalla situazione istituzionale dell'immediato dopoguerra e dalla necessita' di dare un chiaro segno che i tempi e il clima politico erano mutati.
I ''monaci'' dell'associazione Mazziniana non ricordano che la monarchia fu assai piu' generosa della nostra pseudo-repubblica, permettendo a Mazzini di vivere in Patria i suoi ultimi giorni.

D.P.

nuvolarossa
10-05-08, 11:10
Sez. AMI “R.Pacciardi” di Carrara

http://www.nuvolarossa.org/modules/xgallery/cache/albums/01-Album-di-Darwin/Logo.jpg

dal 2 al 6 Giugno 2008

Mostra di pannelli sulla vita di Giuseppe Mazzini

aperta da una conferenza dal Prof. M. Di Napoli
della Direzione nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana dal tema :
“ Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana “

27 Settembre 2008
tavola rotonda sul tema .
“ L’amministrazione comunale di Carrara
durante la prima guerra mondiale “

25 Ottobre 2008
tavola rotonda sul tema
“ I Movimenti mazziniani in Lunigiana “

29 Novembre 2008 ,
tavola rotonda sul tema
“ il Marmo “

Angelo Pelliccia, 4 - 54033 Carrara (Ms)
Per informazioni:
cesaremussini@virgilio.it

AMI – Sez. “R.Pacciardi” di Carrara
Via Angelo Pelliccia, 4 - 54033 Carrara

tratto da http://win.webandcad.it/AMI/iniziative/2008/21.htm